ilTorinese

Guariti 506 pazienti, 93 nuove vittime in Piemonte

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di lunedì 6 aprile

506 PAZIENTI GUARITI  E 659 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 506 (72 in più di ieri): 37 in provincia di Alessandria, 28 in provincia di Asti, 28 in provincia di Biella, 51 in provincia di Cuneo,  22 in provincia di Novara, 278 in provincia di Torino, 29 in provincia di Vercelli, 23 nel Verbano-Cusio-Ossola, 10 provenienti da altre regioni.

Altri 659 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.

93 DECESSI OGGI, COMPLESSIVAMENTE 1.284

Sono 93 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi: 16 in provincia di Alessandria, 4 in provincia di Asti, 5 in provincia di Biella, 8 in provincia di Cuneo, 4 in provincia di Novara, 43 in provincia di Torino, 6 in provincia di Vercelli  5 nel Verbano-Cusio-Ossola,  2 provenienti da altra regione.

Il totale complessivo è ora di 1.284 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 239 ad Alessandria, 61 ad Asti, 92 a Biella, 86 a Cuneo,  143 a Novara,  507 a Torino,  66 a Vercelli, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 13.046 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 1.930 in provincia di Alessandria, 617 in provincia di Asti, 585 in provincia di Biella, 1.143 in provincia di Cuneo, 1.015 in provincia di Novara, 6.246 in provincia di Torino, 650 in provincia di Vercelli, 620 nel Verbano-Cusio-Ossola, 181 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 59 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 440

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 43.306 , di cui 25.140 risultati negativi.

Mascherine, lotta contro la burocrazia

“La Regione ha parzialmente superato l’emergenza legata ai dispositivi di protezione. Come Unità di crisi abbiamo acquistato 2.010.000 mascherine e ne abbiamo ottenute 2.267.000 in donazione e 3.200.000 dalla Protezione civile. Abbiamo ricevute 57.000 mascherine Fp3 dalla Protezione civile e 1.195.000 di mascherine Fp2 dalla Protezione civile e 280.000 dall’Unità di crisi” Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi che, con l’assessore al Welfare Chiara Caucino, è intervenuto alla seduta odierna della Commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Alessandro Stecco.

“I dispositivi – ha precisato l’assessore – sono distribuiti dall’Unità di crisi in tutte le province. Le criticità ancora presenti riguardano le mascherine Fp3 e i camici, dovuti in gran parte al blocco delle frontiere e alle giacenze del materiale nelle dogane. Restano difficoltà di approvvigionamento, anche perché la burocrazia non aiuta: Miroglio, per esempio, potrebbe triplicare la produzione, lavorando anche in uno stabilimento estero, ma tale possibilità al momento è preclusa. Ci auguriamo sia superata”.

L’assessore Caucino ha affermato che “dei circa 40.000 tamponi a oggi complessivamente effettuati in Piemonte, circa 3.000 hanno coinvolto le Rsa e di questi circa un terzo dei pazienti è risultato sospetto positivo” e ha sottolineato l’imponente lavoro di mappatura per aggiornare la situazione in tempo reale e coordinare gli interventi.

I consiglieri di minoranza e di maggioranza intervenuti – Marco Grimaldi (Luv), Francesca FredianiSean Sacco (M5s), Domenico RossiDomenico RavettiDiego Sarno (Pd), Silvio Magliano (Moderati), Mario Giaccone (Monviso) e Valter Marin (Lega) – hanno sottolineato, con sfumature diverse, la complessità della situazione e la necessità di soluzioni volte ad arginarla al più presto. In tema di Rsa, dall’opposizione è arrivata la richiesta di maggiore tempestività nelle analisi e negli interventi.

In generale, diversi commissari hanno sottolineato la necessità di eseguire un numero maggiore di tamponi, per individuare gli asintomatici e comunque per prevenire il decorso della malattia. “Sul fronte dei tamponi – ha risposto Icardi – siamo passati da 2 a 18 laboratori di analisi e siamo in grado di processare fino a 4.000 tamponi al giorno. Grazie alla sinergia con l’Università di Torino, inoltre, il Piemonte, sarà in grado di produrre in proprio i reagenti per i test. Questo ci permetterà di agire sempre più efficacemente anche nelle Rsa”.

 

(dall’ufficio stampa di Palazzo Lascaris)

La Regione soccorre turismo e cultura settori a rischio

“Nuove opportunità a sostegno del sistema turistico piemontese: la Regione ha già dato corso e sta mettendo a punto misure di credito e finanziarie per potenziare quanto previsto dal decreto Cura Italia”: lo ha riferito nella seduta congiunta della terza e della sesta commissione consiliare di questa mattina, presieduta da Paolo Bongioanni, l’assessore al Turismo e alla Cultura Vittoria Poggio.

“In particolare abbiamo approvato l’adesione agli interventi di moratoria dei prestiti bancari concessi con il concorso di risorse regionali alle imprese piemontesi da parte degli intermediari finanziari, un’azione che riguarda circa 110 milioni di euro di finanziamenti agevolati e 150 milioni di euro di operazioni sostenute da garanzie regionali – ha spiegato l’assessore – e abbiamo impegnato 54 milioni di euro per costituire una Sezione speciale all’interno del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese per potenziare l’intervento dello strumento nazionale su scala regionale, prevedendo interventi sia in garanzia diretta da parte delle banche, che in controgaranzia attraverso il sistema dei Confidi”.

Sul fronte cultura, la proposta è su due interventi: da una parte ampie deroghe in tema di rendicontazione dei contributi regionali per i progetti beneficiari di contributi nel 2019, dall’altra rivedere per il 2020 in via eccezionale il sistema dei bandi e dei contributi, spostando l’attenzione di progetti ai soggetti e dando priorità alla tenuta delle strutture culturali e dei lavoratori del comparto : “Nelle more dell’approvazione del Programma Triennale della Cultura – ha concluso Poggio – stiamo pensando ad una legge speciale che tenga conto dello stato di particolare sofferenza dell’intero comparto culturale”.

Tornando al Turismo, è stato previsto uno stanziamento iniziale di 4 milioni di euro di contributi a fondo perduto per sostenere l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese piemontesi che hanno esigenze di liquidità per far fronte agli oneri connessi al credito e per sostenere l’attivazione di tali operazioni da parte delle banche e dei Confidi. Uno stanziamento che consentirà di fornire velocemente ed in forma anticipata contributi compresi tra i 3 mila e i 7,5 mila euro per impresa, a seconda dell’importo dell’operazione finanziaria di riferimento.

Previste anche modifiche temporanee alla legge 34/04 “Sostegno al sistema di garanzie in favore delle PMI piemontesi attraverso l’integrazione dei fondi rischi dei Confidi”, per consentire ai Confidi selezionati di utilizzare i fondi trasferiti anche per l’erogazione veloce e snella di credito diretto ai propri associati su importi di piccolo taglio e per esigenze di liquidità.

L’assessore ha sottolineato che si stanno valutando modifiche alle misure specifiche sul turismo già previste prima della crisi sanitaria, a sostegno degli investimenti per l’offerta turistica e ricettiva, delle iniziative di promozione e promo commercializzazione. “Vogliamo rendere più coerente all’attuale scenario il fondo rotativo a favore delle micro piccole e medie imprese che al momento ha una dotazione di oltre 5 milioni – ha detto – e mettere in campo misure di contributi a fondo perduto attuate con bando, a favore di enti pubblici e associazioni senza scopo di lucro, ATL e Consorzi di operatori turistici.  Stiamo anche definendo le modifiche ai contenuti tecnici dei bandi, rispetto alle precedenti annualità, e si è provveduto a differire le date di rendicontazione dei bandi 2019 per venire incontro ai beneficiari.

La Regione metterà anche a punto un programma straordinario di promozione e promo-commercializzazione per il rilancio turistico, in collaborazione con VisitPiemonte e il sistema delle Aziende turistiche locali, in raccordo con i Consorzi degli operatori e in coordinamento con l’Enit: l’8 aprile è stato convocato un tavolo di lavoro con Regione e Atl.

Le risorse disponibili sono quelle del bilancio regionale a sostegno della promozione turistica, gestite direttamente dalla Regione, circa 2 milioni di euro, a cui si aggiungono, almeno in quota parte,  quelle assegnate  alle attività di Visit Piemonte (circa altri 2 milioni).

 

(Dall’ufficio stampa di Palazzo lascaris)

I Lamberti, l’arte per gli ospedali

Quarantotto  opere di artisti prestigiosi, offerte per la nuova asta a sostegno degli ospedali del Verbano Cusio Ossola, fanno da “cornice” alla terza tranche dell’iniziativa benefica messa a punto in collaborazione dall’associazione I Lamberti di Omegna con Il Brunitoio di Ghiffa

La terza e ultima asta di beneficenza promossa per raccogliere fondi a sostegno dei presidi sanitari della provincia più a nord del Piemonte per fronteggiare l’epidemia da COVID-19 si annuncia molto interessante. Dopo le due prime aste, che hanno permesso di girare alla Fondazione Comunitaria del Vco un totale di 7.065 EURO, i risultati attesi per questa terza tranche sono ancora più promettenti.
Oltre all’adesione di artisti del calibro di UGO NESPOLO, GIANFRANCO ASVERI, OMAR GALLIANI, ANTONIO MIGNOZZI, FULVIO TOMASI, MAURIZIO GALIMBERTI e FULVIO CASTIGLIONI, da privati e gallerie sono, infatti, giunte opere di MIMMO ROTELLA, ENRICO BAY, UMBERTO MASTROIANNI, ALFREDO BUSÀ, CARLO CASANOVA, GIUSEPPE CARAMELLA, ANTONIO CALDERARA, CALLISTO GRITTI, ANTONIO DE VENEZIA, KOJIC TIJANA, SERGIO BIANCHERI e MAURO MAULINI. Come ha ricordato Roberto Ripamonti  de I Lamberti, animatore di questa nuova iniziativa a favore del territorio, “anche per le opere di questa terza asta la base d’offerta non corrisponde affatto alle reali quotazioni di mercato. Ringrazio ciascun artista che, cogliendo appieno lo spirito di questa iniziativa, ha accettato di partire con un’offerta economicamente inferiore, per dare così la possibilità a molti di acquisire opere d’arte importanti dando il loro contributo a questa importante causa».L’elenco completo degli artisti e delle opere è visualizzabile sul sito della Fondazione Comunitaria del Vco.
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Dal Pd un piano per proteggere i piemontesi e far ripartire l’economia

 “Il Gruppo del Partito Democratico ha predisposto il piano “Piemonte Protegge e Riparte” che contiene proposte e indicazioni per la ripresa e il rilancio della nostra Regione, colpita dall’emergenza covid-19 con gravi ricadute sul sistema sanitario, economico e sociale

Il documento contiene quattro proposte di semplice e immediata attuazione che potranno consentire al Piemonte di affrontare subito la ripartenza e che riguardano: la garanzia di liquidità al sistema economico, il rilancio dei settori del turismo, della cultura e dell’enogastronomia, il tema del disagio sociale e un corretto utilizzo dei fondi europei” spiegano il Presidente e il Vicepresidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti e Raffaele Gallo.

“Si deve agire tempestivamente – proseguono Ravetti Gallo – per immettere liquidità nel sistema economico. E’ passato più di un mese dall’inizio della crisi sanitaria e economica. Lo si può e lo si deve fare attraverso un fondo di garanzia a favore di microimprese e piccole imprese, per erogare finanziamenti a lungo termine a tasso zero, da iniziare a restituire tra due anni. Per finanziare questa misura sono pronti, disponibili ed esigibili subito 80 milioni di euro attraverso un’ulteriore riduzione del capitale sociale di Finpiemonte. Inoltre, avviamo un dialogo proficuo con il Governo, invece di polemizzare, per trovare ulteriori soluzioni. In particolare proponiamo di avanzare la richiesta di riaprire, per le Regioni che hanno questo problema, (sono poche e tra queste il Piemonte) nuove operazioni di anticipazione di liquidità a valere su DL 35 per pagare subito i fornitori. Rispetto alle precedenti, però, non ci siano limiti sulla natura dei debiti certi e esigibili da pagare e le anticipazioni non siano subordinate a qualsiasi richiesta di incremento di pressione fiscale. Per il Piemonte l’operazione potrebbe valere 450 milioni di liquidità immessa con pagamento immediato alle imprese e un onere trentennale inferiore ai 30 milioni di euro”.

“Una seconda mossa importante – affermano gli esponenti dem – consiste nella creazione di una massiccia campagna di comunicazione a favore del rilancio di settori duramente colpiti dalla crisi: il turismo, i beni culturali, l’enogastronomia. Occorrerà rafforzare ricerca e formazione, accelerare la transazione green del sistema economico, finanziare opere pubbliche e introdurre soprattutto nuove misure per sostenere gli imprenditori che investono nelle proprie aziende: un aiuto alla crescita economica regionale. Il Piemonte può e deve vincere la sfida della ripresa della propria economia”.

“E’, poi, fondamentale – proseguono il Presidente Ravetti e il Vicepresidente Gallo – intervenire, in tempi rapidi, per contrastare il disagio sociale. Il Piemonte non ha ancora previsto misure di sostegno per le fasce più vulnerabili della popolazione. Stanziamo per le famiglie almeno 40 milioni di euro che rappresenteranno un primo importante aiuto e che dovranno essere trasferiti subito ai Comuni, in aggiunta ai fondi nazionali. Le risorse si trovano in parte nella rimodulazione dei fondi europei e in parte si devono individuare, con la responsabilità politica di agire subito, attraverso una legge di variazione del bilancio (da approvare entro il mese di aprile) che coinvolga prelievi da una molteplicità di capitoli dell’attuale legge di bilancio.”

“Infine – concludono Ravetti e Gallo – ribadiamo che non occorrono poteri speciali per gestire la ripartenza, ma soluzioni percorribili e un’oculata gestione dei fondi europei. Deve essere attivata, tempestivamente, una parte importante dei fondi FSC 2014-2020. In Piemonte, infatti, potrebbero partire oltre 400 milioni di investimenti già finanziati. E’ passato più di un mese dall’inizio della crisi e sono necessarie risposte. Queste sono quattro proposte concrete e immediate per la nostra Regione. Chiediamo al presidente Cirio di ascoltarci. Dobbiamo accelerare perché il futuro del Piemonte è nelle nostre mani”.

Su Fb esortava a saccheggiare i supermercati. La polizia lo identifica

La scorsa settimana gli organi di stampa hanno divulgato la notizia del tentativo di “saccheggio” di un supermercato nel sud Italia ad opera di alcune persone in precarie condizioni economiche dovute alla pandemia da Covid-19

Monitorando l’attività dei social network, la Polizia Postale ha individuato sul social media Facebook l’esistenza di un “gruppo chiuso” con 160 iscritti, denominato “Abbiamo fame” che, facendo riferimento ai fatti accaduti nel sud Italia, invitava ad una possibile emulazione nella realtà torinese, indicando come possibile obiettivo un supermercato di una delle principali catene di distribuzione di generi alimentari presente all’interno di un centro commerciale.

Grazie all’attività svolta dalla Squadra Mobile in collaborazione con la Polizia Postale, l’amministratore del gruppo è stato identificato. L’uomo, G.V. classe ’75, è stato immediatamente segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per le valutazioni del caso in ordine alla rilevanza penale dei messaggi che erano stati postati dallo stesso sulle pagine web (istigazione a delinquere). La pagina Facebook, invece, è stata chiusa.

“Fumo per rilassarmi”: ma era uno spacciatore

“… fumo perché mi rilasso..  in questo periodo…”

 

Queste le prime parole dell’uomo arrestato nella notte dalla Guardia di Finanza di Torino dopo un lungo inseguimento a piedi.

 

In questo caso però di distensivo c’era ben poco. I Finanzieri, infatti, hanno trovato nella sua abitazione, droga di ogni tipo nonché tutto l’occorrente per il confezionamento e lo spaccio di stupefacenti.

 

Poco dopo la mezzanotte, un venticinquenne egiziano, è stato notato nei pressi di Corso Giulio Cesare, nel capoluogo Piemontese, da una pattuglia del Gruppo Pronto Impiego Torino mentre si aggirava tra le auto in sosta. Quando i Finanzieri decidono di fermarlo, l’uomo scappa tra le vie limitrofe. Viene fermato dopo un lungo inseguimento a piedi e solo con l’ausilio di altri equipaggi nel frattempo intervenuti.

 

Nelle sue tasche un’ottantina di grammi di hashish e marijuana.

 

I Finanzieri decidono di proseguire le perquisizioni nell’abitazione dell’uomo dove vengono rinvenuti, oltre a cocaina, hashish e marijuana, un bilancino e tutto il materiale per il taglio ed il confezionamento delle singole dosi; insomma, tutto l’occorrente che serve per organizzare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Il venticinquenne è stato arrestato ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

  

L’attività delle pattuglie “117” della Guardia di Finanza di Torino si inserisce nella costante azione di controllo del territorio, tesa a prevenire e reprimere violazioni finanziarie ed episodi di microcriminalità per tenere sempre alto il livello di rispetto della legalità, in favore di tutti i cittadini onesti e rispettosi delle regole.

In carcere i pusher coinquilini

Due arresti per gli agenti del commissariato Barriera Milano

Durante un servizio di controllo finalizzato alla verifica degli accessi nell’area mercatale di piazza Foroni, gli
agenti del commissariato Barriera Milano notano uscire da uno stabile un soggetto a loro già noto, in quanto
gravato da numerosi precedenti di Polizia in materia di stupefacenti. Si tratta di un cittadino senegalese di
24 anni. Intimato l’alt per procedere a controllo, il ventiquattrenne fugge. Durante la corsa l’uomo getta un
portafoglio, al cui interno erano contenute tre chiavi. Bloccato, viene sottoposto a perquisizione, estesa
anche al domicilio grazie all’immediato recupero del portafoglio. L’apertura della porta metallica per
accedere all’abitazione produce un rumore tale da permettere al coinquilino, diciottenne originario dello
Zambia, di intuire nell’immediato cosa stesse accedendo, cercando di liberarsi di quanto poi verrà rinvenuto
dagli operatori: 13 ovuli termosaldati contenenti di cocaina in un bicchiere di plastica, cellophane per
confezionare la sostanza stupefacente e 175 euro in un cassetto della cucina, oltre a diversi verbali di polizia
giudiziaria a loro intestati. Entrambi vengono arrestati detenzione di sostanza stupefacente. Il diciottenne
era già stato precedentemente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma mentre il
ventiquattrenne era già destinatario di un ordine di carcerazione di due mesi e 27 giorni di reclusione,
emesso nel mese di gennaio.

“Torino, mettiti al tavolo”

Dal 6 al 9 aprile si aprono i tavoli di discussione promossi da LABORATORIO CIVICO

 Riceviamo e pubblichiamo

Laboratorio Civico, il nuovo progetto di attivazione civica, organizza tre giornate di discussione pubblica, interamente online e aperte a tutti i cittadini, per interrogarsi sulla direzione e sul percorso da intraprendere per la propria città e promuovere una discussione sul futuro per Torino.

 

Lunedì 6 aprile alle ore 17, il primo tavolo di discussione civica si apre con le proposte su come affrontare l’emergenza COVID19. Il tema dell’incontro on line ha l’obbiettivo concreto di promuove iniziative utili a superare questo periodo di isolamento forzato, soprattutto a favore delle persone che per diversi motivi sono più fragili od esposte. “Come possiamo attivarci? Cosa dobbiamo fare?” Chi gestisce l’emergenza è concentrato a facilitare il lavoro dei sanitari e a diminuire i contagi, ma dopo settimane gli operatori sul campo, medici e volontari, continuano a non essere adeguatamente attrezzati e i cittadini – specie i più deboli – restano abbandonati. Mettere insieme le forze e cercare di dare più energia alle diverse iniziative che sono nate dalla generosità di tanti cittadini, cercando di coordinare parallelamente il loro lavoro con quello delle istituzioni, è l’obiettivo concreto del primo tavolo di discussione civica attivato.

 

Martedì 7 aprile, alle ore 17, si prosegue con un’elaborazione delle proposte su come uscire dalla crisi e ripartire. Il secondo appuntamento si propone di capire come la nostra città uscirà dalla crisi che stiamo vivendo. “Quali saranno le priorità economiche e sociali? Con quali risorse? con quali obiettivi? La gestione dell’emergenza peserà sul debito pubblico, ne usciremo con una Europa rafforzata o polverizzata? Ma soprattutto quali saranno le nostre priorità? come evolveranno le comunità locali? la prevedibile contrazione dei consumi quali settori penalizzerà? La crisi darà ulteriore impulso alla diminuzione dei posti di lavoro?” Queste ed altre domande dovranno informare la nuova agenda politica con cui si confronteranno gli elettori a tutti i livelli di governo della cosa pubblica.

Mercoledì 8 aprile alle ore 17, saranno valutate le proposte sull’impatto che la crisi sanitaria avrà sui settori turistici e culturali. In questa occasione ci si propone invece di capire in che misura i consumi culturali saranno modificati dalla paura del contatto sociale. “Eviteremo i grandi concerti, gli stadi, i cinema? Basterà la diminuzione dei contagi o la scoperta di un vaccino a rianimare le notti torinesi? Ha ancora senso pensare la riapertura dei Murazzi o la costruzione del centro congressi?” Proviamo a parlarne con gli operatori del settore e disegnare assieme una road map per il ritorno a una diversa normalità.

Per iscriversi ai tavoli è necessario iscriversi, mandando una mail con il proprio nominativo all’indirizzo laboratoriocivicotorino@gmail.com.

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/222664875486101/

Per informazioni www.laboratoriocivicotorino.it

Musicultura, ecco i nomi dei finalisti

Paolo Rig8 di Torino vola in finale. Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore italiana, ufficializza i nomi dei 16 artisti finalisti della XXXI edizione (2020) del concorso con cui dal 1990 contribuisce attivamente al ricambio artistico-generazionale della canzone di qualità nazionale.

“Come tutti siamo alle prese con gli effetti di Covid-19. Per condurre in porto questa XXXI edizione del festival dovremo navigare a vista, saremo prudenti, pazienti e ce la faremo – ha dichiarato il Direttore Artistico Ezio Nannipieri  “intanto, con  Radio 1, cominciamo a goderci questo antipasto di belle canzoni, profumano di fresco e di buono.”

 

Tra i magnifici 16 di Musicultura che passano in finale  anche il  cantautore torinese Paolo Rig8 con la canzone Scemi in paradiso.

I 16 finalisti escono da una dura selezione, che ha inizialmente coinvolto 760 artisti, tutti autori dei loro brani ed ognuno dei quali ha ricevuto una risposta scritta argomentata. Tra  febbraio e marzo scorsi, le 53 proposte più meritevoli sono state convocate al Teatro Lauro Rossi di Macerata per sostenere audizioni dal vivo davanti alla commissione d’ascolto di Musicultura e al pubblico. Con l’entrata in vigore delle prime misure di contenimento epidemico le audizioni sono proseguite a porte chiuse e sono state trasmesse in streaming, registrando otre 100.000 visualizzazioni.  L’elevata qualità artistica delle proposte ha reso sofferta la scelta dei 16 artisti finalisti, con la proclamazione dei quali si entra oggi nel vivo della XXXI edizione di Musicultura. Di seguito i loro nomi, con il titolo delle canzoni e la provenienza:

Blindur (Cardito, NA) – Invisibile agli occhi; Cogito (Dolo, VE) – Cicca & caffè; Costanza (Livorno) –100 maglioni; Fabio Curto (Acri, Cs / Bologna) – Domenica; Alberto De Luca (Sondrio) – De André; Ernest Lo (Pescara) – Ssialae;

Hanami (Napoli) – Contro volontà; H.E.R. (Foggia / Roma) – Il mondo non cambia mai; I miei migliori complimenti (Milano) – Inter-Cagliari; La Zero (Napoli) – Mea culpa;

 Miele (Caltanissetta) – Il senso di colpa; Peppoh (Napoli) – Where Is the Rapstar?; Paolo Rig8 (Torino) – Scemi in paradiso; Senna (Ostia, RM) – Italifornia; SofSof (Bagnara Calabra) – La vita sognataULULA & LaForesta (Verona / Milano) – Oddio l’oblio.

Da lunedì 6 aprile Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura e dal 2001 media partner del festival, prenderà per mano le canzoni finaliste per accompagnarle nelle case degli italiani.

 Aprirà le danze John Vignola all’interno di Radio 1 Music Club (in onda dalle 15,00).  Con la curiosità e l’acume che lo contraddistinguono il conduttore presenterà le canzoni finaliste di Musicultura 2020, al ritmo di una al giorno, dal lunedì al venerdì per tre settimane.

“Sono orgoglioso di rappresentare ancora una volta uno dei ponti radiofonici per i finalisti di Musicultura. – ha dichiarato John Vignola –  La musica è materiale resistente, oggi ne abbiamo bisogno più che mai e questa manifestazione ne incarna sicuramente i risvolti più virtuosi.”

Il sabato e la domenica il testimone passerà a Duccio Pasqua, che ritornerà sui cinque brani  anticipati da Vignola nei giorni precedenti e approfondirà la conoscenza dei rispettivi autori con interviste ad hoc; il tutto nell’ambito di Radio 1 Musica – L’Italia in diretta (in onda dalle 21,05), il programma condotto da Pasqua insieme a Sandro Fioravanti. Radio 1 valorizzerà inoltre la programmazione con appuntamenti fissi sui suoi social.

Le canzoni finaliste saranno raccolte nel CD compilation della XXXI edizione di Musicultura,

con distribuzione Delta Italiana, la prossima fase del concorso porterà alla designazione degli otto vincitori, di cui due  saranno eletti dal pubblico di Facebook e i restanti sei vincitori dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura composto da Brunori Sas, Vasco RossiSandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, GiorgiaEnzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote. Gli otto vincitori accederanno in estate, all’Arena Sferisterio di Macerata, alle serate finali di Musicultura 2020. Le date saranno definitivamente fissate non appena lo consentirà il rientro dall’emergenza epidemica in atto. Al vincitore assoluto del concorso andranno in premio 20.000 euro.