ilTorinese

Capitalismo e tecnica: osceno accoppiamento

 

Il merito del mercato è quello di ridurre enormemente il numero delle questioni che devono essere decise per via politica”, scrisse Milton Friedman poco meno di sessant’anni fa.

Il vero potere sarebbe naturalmente appartenuto ai tecnici [che] si sentivano indispensabili e largamente superiori agli uomini del governo”, denunciò Victor Serge durante la deriva sanguinaria dell’Unione Sovietica circa novant’anni fa.

Questa archeologia del pensiero dimostra quanto di tali impostazioni – auspicata la prima e incriminata la seconda – si sia attuato nell’attuale gestione della ormai usurata e continuamente manipolata emergenza virale…

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Capitalismo e tecnica: l’osceno accoppiamento

F1, Sainz: “Alla Ferrari voglio fare qualcosa di speciale”

Carlos Sainz ha rilasciato  una intervista al sito ufficiale della Formula uno, nella quale parla della sua prossima scuderia, la Ferrari.

“Troveranno un ragazzo che lavora sodo, che andrà in Italia,e passerà molto tempo a Maranello: così come l’ ho trascorso  alla McLaren.

Cercherò  costruire qualcosa di speciale con la Ferrari, come ho provato a costruire qualcosa di speciale alla McLaren”.

Lo  spagnolo dal 2021 sostituirà Sebastian Vettel e ha detto di volere dare il massimo in questa stagione con la McLaren.

La Sacra di San Michele chiede sostegno

Riceviamo e volentieri pubblichiamo / L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova tutto il Mondo. Purtroppo anche noi della Sacra di San Michele ci troviamo in gravi difficoltà.

I padri rosminiani da oltre 185 anni sono i custodi e amministratori della Sacra di San Michele, abbazia millenaria simbolo della Regione Piemonte, ente ecclesiastico riconosciuto dal Ministero dell’Interno. Con la loro presenza in questo Santuario, hanno contribuito alla sua crescita e al suo mantenimento, attraverso la realizzazione di progetti di conservazione, alla valorizzazione e alla tutela attraverso attività culturali, rafforzando l’identità religiosa e spirituale del luogo.

La fonte di sostentamento per la gestione e la cura dell’abbazia siete voi: i nostri fedeli, pellegrini, e visitatori, che negli anni avete contribuito a mantenere intatta la bellezza di questo monumento. La chiusura, seppur necessaria, di tutte le attività, ha però causato un improvviso e imprevedibile crollo degli introiti, mettendo a rischio il funzionamento del complesso e generando difficoltà nella vita quotidiana.

Ora più che mai il tuo aiuto è prezioso: contribuisci e sostienici con un’offerta o una donazione. RIACCENDIAMO LE LUCI DELLA SPERANZA!
Dona ora!
Con bonifico su conto corrente intestato a Sacra di San Michele.
IBAN: IT19S0200830960000008712912 – BIC UNCRITM1EB5
Causale: “Contributo iniziativa Insieme perla Sacra”.
CF: 08484460012.
Per richiedere la ricevuta della donazione e dare consenso all’iscrizione del tuo nominativo nel nostro albo dei donatori scrivi a: info@sacradisanmichele.com

(foto Fabio Liguori)

Quando i parchi sono tutti da gustare

Domenica 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi, torna in Piemonte ”Parchi da Gustare” , il progetto della Regione, giunto alla 5a edizione, che mira a far conoscere i produttori e i ristoratori che collaborano con le Aree naturali protette del Piemonte e che hanno deciso di far far scoprire la biodiversità agro-alimentare di questi territori, portandola a tavola.

Quest’anno, la manifestazione, che proseguirà fino a fine anno, avrà un avvio “virtuale”, ovvero una prima fase in cui gli oltre 200 attori economici firmatari del protocollo di adesione si racconteranno come parte di una comunità che condivide valori di qualità, sostenibilità e attenzione per il proprio territorio, in forte spirito di collaborazione con i parchi regionali piemontesi.
Attraverso il sito www.piemonteparchi.it e le piattaforme Facebook e Instagram, (utilizzando gli hashtag #parchidagustare #piemonte #ripartiamodaiparchi #mangiarbene #natura #scopriparchi) sarà possibile conoscere le storie di agricoltori, che con mani esperte preservano e coltivano materie prime tradizionali, e di cuochi che le  trasformano in prelibati e elaborati piatti. Sul sito, inoltre, sarà disponibile l’elenco dei produttori presso cui sarà possibile ordinare la consegna a domicilio di beni alimentari a km 0, e di ristoranti dove attivare dei “menu sospesi”, cioè  prenotare virtualmente un pasto che verrà consumato in seguito, non appena ci sarà la possibilità di recarsi presso la struttura ricettiva.
 “Mai come in questo periodo c’è bisogno di sostenere e manifestare solidarietà a chi, nonostante la crisi,  ha deciso di andare avanti con la propria attività – commenta il vicepresidente e assessore ai Parchi, Fabio Carosso – continuando a investire in un settore, quello della biodiversità, che rappresenta una grande ricchezza per la nostra regione, che merita di essere valorizzato e promosso”.

Cronache della peste. Il ristorante

Stanno ammazzando tutti i ristoranti. I ristorantini, le taverne, le trattorie che frequentavo e amavo…

Scrive Amerino… Ma tu, mi si potrebbe dire, prendi sempre spunto da qualcosa che qualcuno scrive o ti scrive? Inevitabile. Queste vorrebbero essere cronache. Ma quali cronache mai si possono redigere di un mondo ove, in apparenza, non accade nulla?

Non puoi entrare in un bar. Non puoi vedere un vecchio amico. Un parente di sesto grado sì, però. Ovvero qualcuno con cui hai un antenato comune nella prima metà dell’800… Questo per dire l’intelligenza dei famosi esperti delle Task Force di Conte…

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Cronache della peste. Il ristorante

Prosegue il calo dei ricoveri in terapia intensiva. Sono 14 le nuove vittime, 60 i contagiati

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 16 di sabato 23 maggio

15.034 PAZIENTI GUARITI E 3.307 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 15.034 (+611) rispetto a ieri: 1.441 (+94) in provincia di Alessandria, 650 (+ 29) in provincia di Asti, 646 (+22) in provincia di Biella, 1.532 (+46) in provincia di Cuneo, 1.345 (+43) in provincia di Novara, 7.878 (+340) in provincia di Torino, 654 (+11) in provincia di Vercelli, 765 (+25 ) nel Verbano-Cusio-Ossola, 123 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 3.307 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3.771

Sono 14 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.771 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 629 Alessandria, 223 Asti, 201 Biella, 360 Cuneo, 325 Novara, 1.666 Torino, 205 Vercelli, 125 Verbano-Cusio-Ossola, 37 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 30.137 (+ 60 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.845 in provincia di Alessandria, 1.768 in provincia di Asti, 1.030 in provincia di Biella, 2.730 in provincia di Cuneo, 2.657 in provincia di Novara, 15.382 in provincia di Torino, 1.267 in provincia di Vercelli, 1.103 nel Verbano-Cusio-Ossola, 256 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 99 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 76 (- 3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.291 (- 123 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6.658

I tamponi diagnostici finora processati sono 281.897, di cui 155.663 risultati negativi.

Ruffino (FI): “Decreto rilancio? In Piemonte è ammazza-imprese”

Il presidente Conte deve sbrigarsi a cambiare narrazione, e soprattutto strategia economica. Quella attuale fa a pugni con la realtà quotidiana.

In Piemonte il 77% delle piccole imprese non ha visto il becco di un euro di quella montagna di soldi annunciata da Conte. Un annuncio, un semplice “flatus vocis” seguito dal nulla. Il Pil della mia regione è crollato del 4,7% nel primo trimestre e tutti gli operatori economici si aspettano il peggio per il prossimo trimestre. Insomma il dl rilancio si sta rivelando un dl “ammazza-imprese.
I soldi dati a pioggia si sono risolti nella nebulizzazione delle poche risorse con il risultato di dare poco a tutti, cioè niente a nessuno e le imprese, quelle che creano lavoro vero e non assistenza, rischiano di pagare il conto della demagogia del governo. Conte è il responsabile, ben oltre l’emergenza pandemica, della distruzione di migliaia di posti di lavoro a causa di scelte profondamente sbagliate: si è scelta la via grillina dell’assistenzialismo di Stato a danno di una politica vera di rilancio economico e ripresa industriale. Se solo si pensa ai sovracosti sanitari delle imprese vengono i brividi: il governo ha stanziato 50 milioni, finiti in un batter di ciglio, lasciando a bocca asciutta il 90% delle imprese, pur di non accedere ai 37 miliardi del Mes che avrebbero consentito di dare un sostegno economico vero. Tanta miopia verrà pagata dagli italiani di oggi e soprattutto da quelli di domani.
on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

La famiglia Ceretto riapre le cantine e la mitica Piola

La famiglia Ceretto annuncia la riapertura al pubblico delle sue cantine e dei ristoranti Piola e Piazza Duomo nel segno della responsabilità e qualità

 

Pronte anche le nuove annate Barolo (2016) e Barbaresco (2017), confermando l’attenzione al territorio in termini di sostenibilità.

 

In un momento di grande incertezza legata all’emergenza sanitaria, il gruppo Ceretto, azienda familiare profondamente radicata in un territorio unico come le Langhe e il Roero, prosegue con responsabilità la propria attività nel settore vitivinicolo e della ristorazione, proponendo nuove formule di accoglienza, nel rispetto della sicurezza di tutti, continuando a garantire un’esperienza unica che possa coniugare autenticità, qualità e sostenibilità.

 

Le Langhe rappresentano un luogo ideale per quanti cercano – anche dopo l’emergenza Covid 19 – un’occasione di viaggio lento, sensoriale, legato alle bellezze del territorio e alla volontà di scoprire ciò che di bello il nostro paese può offrirci, in dialogo con la natura: un turismo in collina alla ricerca di territori ricchi di patrimoni culturali e artistici, di cui godere anche attraverso  camminate, trekking e percorsi in bicicletta.

 

Il gruppo Ceretto, dopo una scrupolosa riorganizzazione dei propri spazi per rispettare le attuali norme di sicurezza, annuncia la riapertura al pubblico dal 26 maggio dell’attività di ristorazione della Piola e dal 3 giugno anche di Piazza Duomo ad Alba, rivolgendosi a quanti sono desiderosi di riappropriarsi e godere delle vie, delle piazze e dei locali in tutta tranquillità, ritrovando nei sapori del vino e degli inconfondibili piatti, i valori della famiglia Ceretto: rispetto del territorio, calore e qualità.

 

Anche le degustazioni all’Acino, presso la Tenuta Monsordo Bernardina, ripartiranno il 3 giugno mettendo a disposizione degli ospiti i percorsi open air in mezzo ai vigneti oltre al classico tour della cantina, in un ambiente rigorosamente sicuro.

 

“Queste settimane ci hanno permesso di riconsiderare e riflettere sul nostro lavoro. Siamo prima di tutto una famiglia che porta avanti un’azienda agricola e da questa nascono tutte le altre attività, come modo naturale per raccontare il nostro territorio. Questa emergenza ci ha fatto capire che la terra va trattata con sempre maggior rispetto e consapevolezza, un percorso che abbiamo intrapreso da anni e che con sempre maggiore responsabilità porteremo avanti, preservando la bellezza e genuinità delle Langhe” afferma Roberta Ceretto.

 

Si riaprirà mantenendo l’impostazione dei menù, privilegiando la cucina piemontese e i prodotti del territorio, con proposte che saranno capaci di intercettare desideri ed esigenze attuali. I locali verranno attrezzati per rispettare il corretto distanziamento dei tavoli, potendo godere anche di un dehors all’aperto davanti a La Piola, che riaprirà il 26 a cena e rimarrà poi aperta sette giorni su sette, a pranzo e cena come consuetudine (si suggerisce sempre la prenotazione). La Piola continuerà anche a garantire il servizio di delivery, attivato nelle scorse settimane, riducendolo però ai giorni di venerdì, sabato e domenica per la sera.

 

Piazza Duomo proseguirà la passione per il mondo vegetale a km 0 dello chef Enrico Crippa, che nella Tenuta Monsordo Bernardina, coltiva e attinge materia prima per le proposte del suo ristorante grazie ai 5 orti che hanno continuato ad essere curati anche in queste settimane di minor lavoro. Il ristorante aprirà il 3 giugno proponendo i menù degustazione (sempre su prenotazione: mercoledi, giovedì, venerdì a cena, sabato pranzo e cena, domenica a pranzo).

 

Infine l’attività vitivinicola ha continuato ad andare avanti sugli oltre 160 ettari di proprietà: nel mese di maggio, come di consueto, stanno uscendo le nuove annate di tutti i vini, soprattutto le attese annate 2016 dei cru di Barolo e 2017 di Barbaresco, e, se le condizioni metereologiche continueranno a venire incontro alle esigenze della produzione, si prospetta una grande vendemmia per questo 2020.

(foto Stefania Spadoni)

Prenotazioni:

La Piola, dal 26 maggio:  0173 442800

Piazza Duomo, dal 3 giugno: 0173 366167

Per degustazioni e visite alla Tenuta Monsordo Bernardina: 0173 285942

Disperso, le unità cinofile lo trovano morto

E’ morto, lo hanno trovato  questa mattina, l’escursionista  disperso da ieri nella zona del Monte Français Pelouxe, nell’area tra la Val Susa e la Val Chisone.

Il corpo senza vita  è stato individuato dal soccorso alpino e speleologico piemontese, che da questa notte lo stava cercando con  di un drone,  unità cinofile e l’elicottero dei vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Il cadavere è stato ritrovato sul versante pinerolese del monte Pintas.

Scontro tra auto e moto, centauro morto sulle strade del Torinese

 Incidente   mortale ieri sera  a Bussoleno, in Valle di Susa.

Avena 60 anni il motociclista  residente a Bruino  morto alla guida della sua Yamaha nello scontro contro una vettura  Nissan Qashqai.

E’ rimasto illeso cui conducente dell’auto, risultato negativo all’alcoltest. Probabilmente al momento dell’impatto l’a Nissan stava svoltando. Nono stante gli immediati  soccorsi del 118, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

(foto archivio)