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Morire in ospizio. Per la felicità del sistema economico

Cioè negli ospizi per anziani, hanno solo cambiato nome. Ma se gli operatori ecologici sono pur sempre gli spazzini, le Rsa restano i ricoveri per vecchi destinati ad uscirne solo da morti.

L’unica differenza, rispetto a pochi mesi orsono, è che si è drammaticamente accorciato il tempo di permanenza. Per la felicità dell’Inps e di tutti quelli, come Fornero, che ritengono la vecchiaia un peso insostenibile per i conti pubblici…

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Morire in ospizio. Per la felicità del sistema economico

 

Incipit offresi, scrittori online

Giovedì 16 aprile, ore 18.30   Appuntamento con la scrittrice Sara Rattaro sui canali Facebook e Youtube  

In attesa che ricomincino le tappe “live” del primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, Incipit Offresi approda online per mostrare il “dietro le quinte”: i segreti che si celano dietro la scrittura di un libro con il coinvolgimento di scrittori affermati o aspiranti tali e con il supporto del Trio Marciano (Vito Miccolis, Mao-Mauro Gurlino, Mattia Martino) e degli attori di BTeatro. Tutto sulla pagina Facebook di Incipit Offresi e sul canale Youtube della Biblioteca Archimede.

Protagonista dell’appuntamento di giovedì 16 aprile alle 18.30 è la scrittrice Sara Rattaro. Il suo primo romanzo “Sulla sedia sbagliata” viene pubblicato nel 2010 da Morellini editore; nel 2012 “Un uso qualunque di te” (Giunti) scala in poche settimane le classifiche dei libri più venduti e viene tradotto in 9 lingue. Con Garzanti pubblica il suo terzo romanzo best seller “Non volare via”, nel 2014 “Niente è come te”, nel 2016 “Splendi più che puoi”. Nel marzo 2017 esce il suo primo romanzo con la casa editrice Sperling&Kupfer “L’Amore Addosso” che vince il Premio Letterario 2018, debutta nella narrativa per ragazzi con “Il cacciatore di sogni” (Mondadori Ragazzi) e nel 2018 pubblica “Uomini che restano” e “Andiamo a vedere il giorno” (Sperling&Kupfer).

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione della casa editrice Archimedebooks di Settimo Torinese, della Scuola del Libro di Roma e con la sponsorizzazione di NovaCoop.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

 

Andrea Mingardi e Silvia Mezzanotte cantano per asl e poveri

Su Gofundme.com per aiutare ASL e mense dei poveri piemontesi e valdostane. Il sostegno di Andrea Mingardi e Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar: il grande cuore della Bologna che canta per il Nord che soffre

Coronavirus, la Pasqua appena trascorsa inaugura un’altra preziosa iniziativa benefica. Al via da oggi l’iniziativa “Diffondiamo la solidarietà, non il virus: facciamola andar bene!”. Una campagna preziosa a sostegno delle realtà più periferiche di Piemonte e Valle d’Aosta che, in questo momento, necessitano di un aiuto importante per garantire anche i più basilari servizi di assistenza.

“Destinatari della raccolta già attiva sulla piattaforma di crowdfunding Gofundme.com sono Aziende Sanitarie locali e mense dei poveri che faticano a far fronte all’emergenza in corso: ASL di Alessandria, Casale Monferrato e Tortona, Aosta, Biella, Ivrea (TO), Novara, Vercelli e la ASLTO5 per quanto concerne il Torinese”, spiegano dal ‘Gruppo Marazzato’, che ha acconsentito a farsi capofila del grande progetto solidale diffuso, mettendo a disposizione le proprie professionalità al servizio dell’intera macchina organizzativa, rispondendo affermativamente alle varie richieste di intervento pervenute in questi giorni difficili al fine di rendere possibile l’ambiziosa iniziativa.

“Sosterremo altresì la Mensa Sociale ‘Tavola Amica’ di Aosta, Alessandria e Ivrea (TO) in mano alla ‘Caritas’, la mensa ‘Il Pane quotidiano’ di Biella, la mensa dei Frati Cappuccini San Nazzaro della Costa di Novara, la mensa dell’Associazione Don Luigi Longhi Onlus di Vercelli e la ‘Mensa dei Poveri’ di Torino del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’ di Don Adriano Gennari”, concludono dal ‘Gruppo Marazzato’, in questi giorni attivo nel fornire consulenza gratuita a 360° riguardo tutte le procedure di disinfezione e sanificazione degli ambienti lavorativi, in prima linea nella disinfezione degli esterni (parcheggi, piazzali, strade), e indirettamente – mediante l’indicazione di una lista di operatori qualificati in tutta Italia – nella sanificazione di ambienti professionali interni (uffici, depositi e magazzini).

A dare manforte, con il proprio autorevole sostegno, alla campagna anche due grandi artisti della musica italiana. Due bolognesi dal cuore grande accorsi in aiuto del Piemonte e Valle D’Aosta che soffrono, Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar, e il cantautore e bluesman bolognese Andrea Mingardi. “Sono felice di dare il mio contributo a una così nobile iniziativa che presta attenzione anche al lavoro prezioso delle mense dei poveri, ogni giorno in trincea per sfamare chi è senza tetto e senza tutto”, afferma la nota cantante.

Mentre Andrea Mingardi ribadisce che “è un dovere di coscienza per tutti gli artisti italiani rendersi conto che di fronte a una tragedia di questo tipo bisogna aderire non solo attraverso con le note e il talento, ma anche attraverso uno spirito di solidarietà diffusa. In Valle D’Aosta sono andato a sciare tante volte, ho lavorato nei pochi locali che c’erano e sono sempre stato accolto in una maniera fantastica. Il Piemonte è stato invece la mia mamma artistica attraverso i dancing di inizio carriera. Una regione in cui ho vissuto tanto”, ricorda il cantautore, che alla raccolta fondi insieme a Silvia Mezzanotte hanno dedicato anche due singoli video disponibili sul canale ufficiale YouTube del ‘Gruppo Marazzato’.

A vigilare sulla bontà della campagna – nonché a disposizione di imprenditori e privati che scelgano di donare attraverso forme alternative differenti dal web – un Consiglio di Garanzia (contattabile all’indirizzo consiglio@diffondiamolasolidarieta.com e al numero verde gratuito 800 003346) composto dagli industriali Carlo e Mara Marazzato, dal giuslavorista e contributor de ‘Il Sole 24 Ore’ Professor Francesco Natalini, dal giornalista e Presidente di ‘Sorgenia’ Chicco Testa, dal Commercialista e Revisore Contabile Domenico Carello del Consiglio Direttivo di ‘Confimi Piemonte’ (Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata), dall’Avvocato penalista e d’impresa Emanuele Crozza (già collaboratore in passato dell’Unione Nazionale Consumatori), Matteo Fratini (Presidente Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro Valle D’Aosta) e dal giornalista ed esperto di Terzo Settore Maurizio Scandurra.

All’appello ha risposto anche il gruppo piemontese dell’ASSIF, Associazione Italiana Fundraiser, fornendo gratuitamente tutto il proprio prezioso supporto alla buona riuscita dell’operazione.
Ma, soprattutto, moltissimi anche i testimonial del quotidiano – sindaci, professionisti, commercianti e punti di riferimento dei territori interessati – pronti a fare la loro parte, fornendo ciascuno il proprio apporto alla campagna.

 

Qui i link con i video degli artisti in sostegno alla campagna solidale:

https://www.youtube.com/watch?v=MMYlligUVxA VIDEO ANDREA MINGARDI CANTAUTORE E BLUESMAN

https://www.youtube.com/watch?v=hCCDCP1q5pw VIDEO SILVIA MEZZANOTTE, VOCE STORICA DEI MATIA BAZAR

 

In Piemonte i guariti sono cento più di ieri, altre 93 nuove vittime

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di martedì 14 aprile

1.473 PAZIENTI GUARITI E 1.266 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 1.473 (101 in più di ieri): 85 (+2) in provincia di Alessandria, 73 (+4) in provincia di Asti, 82 (+8) in provincia di Biella, 147 (+17) in provincia di Cuneo, 102 (+3) in provincia di Novara, 792 (+53) in provincia di Torino, 91 (+6) in provincia di Vercelli, 78 (+8) nel Verbano-Cusio-Ossola, 23  provenienti da altre regioni.

Altri 1.266 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 1.969

Sono 93 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 25 al momento registrati nella giornata di oggi. Occorre ricordare che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi covid.

Il totale complessivo è ora di 1.969 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 389 ad Alessandria, 97 ad Asti, 131 a Biella, 137 a Cuneo, 194 a Novara, 803 a Torino, 107 a Vercelli, 88 nel Verbano-Cusio-Ossola, 23 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 17.773 (+527 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.384 in provincia di Alessandria, 870 in provincia di Asti, 703 in provincia di Biella, 1.762 in provincia di Cuneo, 1.640 in provincia di Novara, 8.383 in provincia di Torino, 841 in provincia di Vercelli, 893 nel Verbano-Cusio-Ossola, 205 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 92 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 369.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.335

Le persone in isolamento domiciliare sono 9.361

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 74.060 di cui 38.086 risultati negativi.

Un camper della salute alle Molinette

Il Fondo assistenza e benessere (Fab SMS) ha offerto, in comodato d’uso gratuito, alla Regione Piemonte uno dei suoi Camper della salute per aiutare i sanitari ad effettuare i tamponi Covid-19 presso le RSA.

CAUCINO E CAROSSO: GRANDE GESTO DI GENEROSITÀ  A SUPPORTO DELL’EMERGENZA COVID-19

Questa mattina, il camper è giunto davanti alla Città della Salute di Torino, dove l’assessore al Welfare, Chiara Caucino e il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, hanno accolto la presidente dell’associazione Fab SMS, Marcella Borsani.

“Desidero ringraziare – sottolinea Caucino – la Società di mutuo soccorso, Fab, che da anni opera nel sociale e che oggi ha dimostrato, con questo gesto di grande generosità, ancora una volta l’importanza della collaborazione e dell’aiuto reciproco in momenti emergenziali. Insieme al collega Carosso abbiamo attivato questa Unità mobile per supportare l’azione di ‘tamponamento’ delle strutture più critiche, in aiuto dell’attività svolta dalle ASL”.

“Un ringraziamento anche alla DiaSorin per aver messo a disposizione la tecnologia medica, alle Molinette per il personale sanitario e alla Società di mutuo soccorso Fab per il camper. Insieme con l’assessore Caucino – evidenzia il vicepresidente Carosso – vogliamo dare un supporto rapido e incisivo sulla gestione dei tamponi nelle Rsa e aiutare la task force che, in collaborazione con le Asl e su segnalazione delle stesse, interviene proprio in questi casi. In queste situazioni la generosità dei privati ci aiuta a moltiplicare gli interventi”.

“Questo mezzo, grazie anche a un autista che sarà a disposizione della postazione itinerante, rappresenta un supporto nella lotta al Covid-19 ed è segno che stiamo lavorando con tutto ciò che abbiamo a disposizione, per il nostro Piemonte, affrontando in modo concreto questa emergenza”, conclude Caucino.

Fab nasce a Torino nel 2011 e opera in qualità di Ente del Terzo settore nell’ambito delle prestazioni socio-sanitarie e assistenziali e per diffondere i valori della cultura del benessere. I Camper della salute, di cui è dotata, sono utilizzati in numerose città del nord-Italia per prestazioni gratuite di prevenzione. Promuove e sostiene, inoltre, attività di carattere educativo, sociale, culturale e di ricerca.

Covid – 19, Inail riconosce come infortunio mortale il decesso di un operatore sanitario

L’Inail ha riconosciuto come infortunio mortale il caso un operatore sanitario di un ospedale torinese  morto  per infezione da coronavirus

Quando l’ l’istruttoria sarà terminata  l’Inail attribuirà l’erogazione di una prestazione economica ai superstiti a partire dal giorno successivo alla morte del lavoratore, oltre all’assegno per le spese funerarie. Verrà inoltre devoluta  la prestazione  una tantum prevista dal Fondo delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, di cui possono usufruire anche i lavoratori che non sono assicurati con Inail.

Arrestato borseggiatore seriale di cellulari

Agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale di Torino hanno eseguito oggi una custodia cautelare in carcere, disposta dal G.I.P. del tribunale di Torino, nei confronti di un borseggiatore seriale di telefoni cellulari.

La misura cautelare è frutto di un’indagine che è iniziata nell’ottobre 2019, a seguito di una denuncia di borseggio.

L’intensa attività investigativa svolta sul territorio, di cui è stata data comunicazione alla Procura di Torino, si è avvalsa dell’ausilio di strumenti tecnologici che hanno portato all’individuazione di un uomo di nazionalità serba. Il soggetto, sorpreso con telefono cellulare di provenienza furtiva nei pressi di Porta Palazzo, era già stato identificato dagli agenti della Polizia Municipale.

L’attività di investigazione, coordinata dall’autorità giudiziaria, ha portato all’accertamento di altri quattro reati effettuati dallo stesso uomo con lo stesso modus operandi tra i mesi di ottobre 2019 e gennaio 2020.

L’uomo operava a bordo dei bus sfruttando i momenti di maggior affollamento e individuando le proprie vittime specie se in possesso di telefoni cellulari di ultima generazione.

Uscite vietate a Pasqua e Pasquetta? Torinesi disciplinati

La maggior parte dei torinesi ha rispettato le regole anti Covid nelle festività pasquali

Su 1406 persone controllate in città dalla polizia municipale, il 93% è risultato in regola. Lo sottolinea la sindaca Chiara Appendino in un post pubblicato su Facebook: “il timore che le uscite ingiustificate nelle giornate di Pasqua e Pasquetta fossero numerose c’era. Invece i torinesi si sono dimostrati molto disciplinati”. La  polizia municipale  su 100 controlli ha riscontrato che 93 cittadini stavano rispettando le prescrizioni. Le sanzioni sono state il 7% del totale, un dato solo leggermente più alto rispetto ai giorni precedenti.

Le regole da seguire per la riapertura delle attività di lavoro

Così il governatore Alberto Cirio in trasmissione a Rai Radio 1: “Abbiamo bisogno che le nostre attività ripartano:  quindi, facciamo una proposta al governo scientificamente testata dall’università. Ci potrà essere una graduazione di ritorno al lavoro, magari anche legato all’età, per far tornare al posto di lavoro le persone meno esposte al rischio. Si potrebbe ragionare su un orario lavoro diverso, magari che non preveda la mensa”.

FASE 2: DAL PIEMONTE UN “VADEMECUM” PER FAR RIPARTIRE IL PAESE IN SICUREZZA
Cooordinati dal Politecnico di Torino e dagli altri Atenei Piemontesi, cinque gruppi di lavoro hanno elaborato proposte su strumenti e procedure
per una ripresa in sicurezza delle attività lavorative.  La Regione Piemonte e il Politecnico proporranno il progetto a livello nazionale
Torino, 14 aprile 2020  – Sono state condivise oggi in Prefettura con i vertici politici regionali e il mondo imprenditoriale le fasi finali di stesura del documento, frutto del lavoro di una task force di esperti tecnico-scientifici delle università piemontesi e di altre università e centri di ricerca coordinati dal  Politecnico di Torino , che ha elaborato una serie di linee guida da applicare per l’avvio della cosiddetta Fase 2, quella della riapertura delle attività produttive.
“Una volta ultimato, nei prossimi giorni, con il Politecnico invieremo questo documento al premier Conte mettendo a disposizione del nostro Paese il lavoro di studio elaborato in Piemonte e che testeremo su un campione di realtà del territorio che si sono già rese disponibili  – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – . Abbiamo bisogno che le nostre imprese ripartano, ma è fondamentale che lo facciano in sicurezza perché non si vanifichino tutti gli sforzi messi in campo finora. Questo vademecum sarà uno strumento utile, scientificamente testato dal Politecnico e dai nostri atenei, per dare supporto concreto ai nostri imprenditori e far sì che si possa ripartire, ma in sicurezza”.
Le numerose linee guida delineate dai gruppi di lavoro daranno indicazioni precise su come gestire la riapertura. Ad esempio, saranno fornite istruzioni su come  gestire ingressi, turni e spazi : dalla distanza interpersonale da adottare in relazione alle superfici dei locali, all’organizzazione degli ingressi e degli spazi grazie anche all’adozione di dispositivi di monitoraggio non invasivo (telecamere IR, telecamere, “intelligenti”) nel rispetto della privacy, alla suddivisione dei lavoratori in squadre.
Un punto chiave sarà l’utilizzo corretto di metodi semplici ed estendibili a tutte le realtà aziendali: i dispositivi di prevenzione del contagio, in primis le mascherine, la garanzia del distanziamento, l’igiene e la sanificazione dei luoghi.
Anche  l’utilizzo delle tecnologie dovrà essere potenziato , in modo coerente e tarato sullo sviluppo tecnologico di ciascuna realtà aziendale. Le tecnologie suggerite vanno dall’impiego di diari online per il tracciamento a metodi di screening diagnostico rapidi, economici e applicabili in larga scala (es. temperatura con visori IR durante l’intera giornata lavorativa, app di autovalutazione dei sintomi, telediagnosi, ecc.), da attività di formazione online fino alle app per evitare di recarsi in luoghi nei quali già ci sono assembramenti, a sistemi di simulazione degli spazi e dei flussi, fino all’utilizzo della realtà virtuale per la formazione e il lavoro.
Tutte le tecnologie suggerite saranno tecnicamente ed economicamente praticabili da tutti, le grandi come le piccole imprese.
Le linee guida definite nel rapporto saranno applicate in alcune aziende e realtà culturali che si sono già candidate per la  sperimentazione , e che saranno seguite dalla task force per garantire misure adatte alla riapertura.
Per avviare questa fase, è necessaria un’analisi attenta dei  fabbisogni di dispositivi e strumentazioni  dei quali sarà necessario che aziende e realtà produttive si dotino.
A titolo di esempio, l’indagine definisce che, per coprire il fabbisogno delle imprese piemontesi, serviranno ogni mese 80 milioni di mascherine, 750 metri cubi di igienizzante mani, 38 milioni di guanti e 21.000 cuffie; per garantire la rilevazione della temperatura in ingresso, invece, saranno necessari 175.000 termometri.
Per avere una stima del fabbisogno a livello italiano, bisogna moltiplicare questi dati all’incirca per 12 volte.
“La riapertura sarà un elemento chiave per la competitività delle aziende italiane, se non per la loro stessa sopravvivenza, specialmente nel caso delle piccole e medie imprese, ma siamo altrettanto convinti che la massima protezione delle persone nel loro luogo di lavoro sia irrinunciabile. Per questo ci siamo messi, con le altre università del territorio, a disposizione del sistema produttivo del nostro Paese, perché la ripartenza sia progettata al più presto e nella piena sicurezza deli lavoratori, mettendo a sistema tutte le conoscenze disponibili”, spiega il Rettore del Politecnico di Torino  Guido Saracco

La Guardia di Finanza dona vestiti al Cottolengo

L’emergenza COVID19 ha attivato una catena di solidarietà a sostegno di ospedali e centri di assistenza per i più bisognosi.

La Guardia di Finanza di Torino, lo scorso weekend, ha consegnato alla “Piccola Casa della Divina Provvidenza” di Torino, più nota con il nome di Cottolengo, un migliaio di capi di abbigliamento sequestrati e sottratti al mercato della contraffazione nel corso di una recente operazione nel capoluogo pimontese.

I Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Torino, considerato che l’enorme quantitativo di materiale sarebbe andato distrutto, hanno chiesto la possibilità di devolvere in beneficenza parte degli articoli sequestrati; il Tribunale di Torino, accolta l’istanza e rilevata l’effettiva esigenza ed il sicuro utilizzo a fini umanitari della merce confiscata, ne ha disposto la devoluzione. 

La consegna del materiale, prevalentemente guanti, maglie, scarpe, è avvenuta presso la sede del Cottolengo nel quartiere Aurora a Torino, alla presenza dei religiosi che giornalmente, anche in questo difficile periodo storico, prestano la loro opera caritatevole per i meno fortunati.

L’Istituto Cottolengo, dal nome del suo fondatore, il sacerdote piemontese San Giuseppe Benedetto Cottolengo, fin dai tempi della fondazione si è costituito in diverse comunità di ospiti e di religiosi, realizzando nel corso degli anni una varietà di servizi di assistenza ai bisognosi, privilegiando sempre le persone in stato di abbandono ed in difficoltà.

L’iniziativa della Guardia di Finanza di Torino, si pone, nel variegato quadro del costante impegno del Corpo a favore della collettività ove, a fianco alla lotta ad ogni forma di criminalità, trovano spazio diverse iniziative benefiche volte ad assicurare la vicinanza del Corpo ai più bisognosi in nome di una maggiore giustizia ed equità sociale. In tale “terreno comune”, termini come “lotta alla contraffazione” e “solidarietà” si fondono in un connubio ideale.