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Firme regionali tarocche, svolta (a sinistra) nell’inchiesta

elezioni ieiaseggiochiampa manifestoPotrebbero già esserci i primi indagati nell’ inchiesta condotta dai pm Patrizia Caputo e Stefano Demontis che hanno ascoltato le testimonianze di decine di sottoscrittori

 

Torna in scena persino Michele Giovine, l’ex consigliere regionale dei Pensionati noto per la vicenda delle firme false che ha fatto cadere la Regione di Roberto Cota. Visto che la vendetta è un piatto che si consuma freddo, Giovine deve aver goduto parecchio nel presentare un ricorso contro le liste di Chiamparino utilizzando le stesse motivazioni che il centrosinistra aveva impiegato per far decadere le liste del centrodestra. Secondo il “pensionato”, se venissero accertati i taroccamenti delle firme verrebbe a mancare il sostegno del corpo elettorale alla Regione. Così come i tribunali decisero per la precedente amministrazione.

 

In effetti una nuova mazzata giudiziaria potrebbe abbattersi sul centrosinistra dopo il “richiamo” a processo degli esponenti della maggioranza regionale – quasi tutti del Pd –  coinvolti nella vicenda di Rimborsopoli e dopo i rinvii a giudizio per la vicenda degli affitti dei Murazzi. Ora torna alla ribalta la storia delle firme tarocche che, si sospetta, possano essere state raccolte alle ultime elezioni regionali per la presentazione delle liste collegate al candidato presidente Sergio Chiamparino. Potrebbero già esserci i primi indagati nell’ inchiesta condotta dai pm Patrizia Caputo e Stefano Demontis che hanno ascoltato le testimonianze di decine di sottoscrittori. La procura torinese ha ordinato anche alcune consulenze ad esperti calligrafi per valutare eventuali firme fasulle.

 

Ieri gli agenti della squadra di polizia giudiziaria hanno fatto un superlavoro a Sant’Antonino di Susa dove, nella locale stazione della polizia municipale, hanno interrogato i 250 sottoscrittori della lista Monviso, a sostegno del candidato presidente e oggi governatore Chiamparino. E siamo solo all’inizio.

 

(Foto: il Torinese)

Dal dolore alla speranza

violenza drammaL’incontro affronta il difficile tema del suicidio sia dal punto di vista della prevenzione che dalla prospettiva del sostegno a chi resta, valorizzando risorse come l’ascolto, la relazione, la solidarietà

 

“Dal dolore alla speranza, insieme…Il counseling e l’auto Mutuo Aiuto nella prevenzione del suicidio e nel supporto al lutto”. L’incontro, che si terrà martedì 28 Ottobre dalle ore 17.00 alle ore 19.30 presso la Biblioteca Civica di Villa Amoretti (Torino), affronta il difficile tema del suicidio sia dal punto di vista della prevenzione che dalla prospettiva del sostegno a chi resta, valorizzando risorse come l’ascolto, la relazione, la solidarietà, il sostegno reciproco e l’auto mutuo aiuto.Il volume “La metamorfosi della sofferenza. Dopo il suicidio di un famigliare”, accanto all’esperienza personale e professionale dei relatori e alle testimonianze di chi partecipa ai gruppi AMA, aiuteranno a conoscere e comprendere il faticoso cammino che i famigliari devono percorrere per imparare a convivere con questa drammatica esperienza e per giungere a ricostruire, infine, una prospettiva di senso e di speranza.L’incontro è organizzato dalla Fondazione Ariodante Fabretti- Progetto “Un aiuto per chi rimane” e dal Centro Counseling Artemisia.

www.fondazionefabretti.it

Il Relais di Franca, un bistrot parigino nel cuore della Crocetta

Piatti tradizionali  piemontesi – ma non solo  – rivisitati dall’estro e dall’esperienza della titolare: vitello tonnato, primi gustosi, ricchi contorni e dolci fatti in casa, dalle torte al bonet. Più che dignitosa la carta dei vini, dati i trascorsi della signora Franca, con un occhio di riguardo sacrosanto ai rossi piemontesi ma senza disdegnare profumati bianchi del sud. Prezzo decisamente equo

 

franca relaisLa titolare e la mamma in cucina dovrebbero già di per sé essere garanzia di genuinità e tradizione. Se poi la stessa titolare può anche vantare un curriculum di tutto rilievo nel settore dell’enogastronomia, allora si è certi di aver trovato un locale di qualità. A gestirlo, infatti, è la signora Franca, fondatrice del celebre Degustandum di via Bligny e, per tanti anni, motore e anima della Casa del Barolo, un tempio del vino. Il locale è il grazioso e originale “il Relais” di corso Turati 10. franca relais 3

 

Se pensate che sia un bar vi sbagliate di grosso: certo, è sì un bar dove servono un ottimo caffè con biscotti e croissants eccellenti per la prima colazione, ma è anche molto, molto di più. Un posticino curato, con pochi tavolini e “arredato” con bottiglie  e  quadri colorati  alle pareti. Un autentico bistrot (come è scritto sulla luminosa vetrina affacciata sul corso) a Torino, che in fondo, è o non è la piccola Parigi?  La signora, dicevamo, è coadiuvata dalla mamma, che potrete incontrare spesso nelle adiacenze carica di borse di frutta e verdura scelta accuratamente: Franca  pretende di fare la macedonia fresca sul momento, perché la frutta ossidata proprio non va.

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E che dire della cucina? Piatti tradizionali  piemontesi – ma non solo  – rivisitati dall’estro e dall’esperienza della titolare: vitello tonnato, primi gustosi, ricchi contorni e dolci fatti in casa, dalle torte al bonet. Più che dignitosa la carta dei vini, dati i trascorsi della signora Franca, con un occhio di riguardo sacrosanto ai rossi piemontesi ma senza disdegnare profumati bianchi del sud. Prezzo decisamente equo in rapporto all’alta qualità del cibo. Un angolo di relax in piena Crocetta. Da provare e suggerire agli amici. Con un giusto preavviso “la Franca” vi organizzerà anche cene tra amici e feste di compleanno.

 

Voto: 8

 

IL RELAIS

Corso Turati, 10 Torino – Tel. 011/7640868

Chiuso la domenica

Tutela della pernice bianca

pernicePrevisto un prelievo di soli 85 capi su tutto l’arco alpino, un numero che da solo spiega le condizioni in cui versa la specie

 

Dopo il ricorso di Federcaccia contro le limitazioni introdotte dalla Regione Piemonte, l’assessore Giorgio Ferrero annuncia che “faremo quanto è in nostro potere per tutelare la pernice bianca, i cui piani venatori prevedono un prelievo di soli 85 capi su tutto l’arco alpino, un numero che da solo spiega le condizioni in cui versa la specie. Nostro dovere è tutelarla, insieme a tutta la tipica fauna alpina. Lo faremo in questa e nelle successive stagioni di caccia. Nei prossimi 20 giorni concessi dal Tar, in cui la caccia alla pernice bianca è comunque ferma, assumeremo i provvedimenti necessari”.

Moving TFF fino al 17 novembre

tff1tff2I temi principali trattati nelle opere in programma sono: carceri, con la collaborazione del Campus Luigi Einaudi dell’Università degli studi di Torino per la rassegna e-visione; Torino, con proiezioni e dibattiti nelle circoscrizioni 6 e 10 sul tema dello sviluppo urbano e delle trasformazioni sociali; ambiente, cui verrà dedicata una giornata al PAV (Parco d’Arte Vivente)

 

 

Fino al 17 novembre la terza edizione di Moving TFF. La manifestazione, ideata e coordinata da Altera e Centro di Cooperazione Culturale, realizzata in collaborazione con UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), Arci Torino, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival, si propone di offrire al pubblico torinese una anticipazione della prossima edizione del Torino Film Festival (21-29 novembre).

 

I temi principali trattati nelle opere in programma sono: carceri, con la collaborazione del Campus Luigi Einaudi dell’Università degli studi di Torino per la rassegna e-visioneTorino, con proiezioni e dibattiti nelle circoscrizioni 6 e 10 sul tema dello sviluppo urbano e delle trasformazioni sociali; ambiente, cui verrà dedicata una giornata al PAV (Parco d’Arte Vivente) con i fratelli Massimiliano e Gianluca De Serio.

 

L’ingresso alle proiezioni è gratuito, con tessera Arci nei circoli.

 

Il programma:

 

Sabato 25 ottobre
21.30 sui bordi – dove finisce il mare di Francesca Cogni IT (2013) 39′

Sinossi: Un viaggio in mare carico di aspettative che, quando raggiunge la terraferma, si scontra con la sua durezza. La Fortezza Europa chiude le sue porte, svela la rigidezza e l’assurdità di leggi e istituzioni. L’attesa perenne, la violenza contro le frontiere fisiche e psicologiche. Un film in super8, video e disegni animati per raccontare ancora una volta le migrazioni nel Mediterraneo, provando a restituire immagini e corpo a ciò che scivola distrattamente nella cronaca.
@Bellarte via Bellardi 116 – Circoscrizione 4 Torino

 

Lunedì 27 ottobre
15.30 Scarpette rosse di Michael Powell e Emeric Pressburger, GB 1948, 133’, col. Interpreti: M. Goring, M. Shearer, L. Tcherina.

Sinossi: Sottoposta a una ferrea disciplina da Lermontov (Walbrook), direttore di una celebre compagnia di balletto classico, Vicky Page (Shearer) arriva a un successo trionfale con il balletto Scarpette rosse, ispirato alla favola di Hans Christian Andersen, ma è dilaniata tra l’amore per la danza (e la dedizione a Lermontov) e l’amore ricambiato per il compositore Julian Craster (Goring). Ormai identificata con il personaggio, danzerà sino alla morte.
@BiblioMediateca “Mario Gromo” Via Matilde Serao 8/A – Torino

 

Martedì 28 ottobre
21.00 La bocca del lupo di Pietro Marcello, FR (2010) 76′

Sinossi: Il film racconta amore e miseria tra gli indigenti e gli emarginati di Genova. Ad “avventurarsi” è Pietro Marcello, che approda a Quarto dei Mille scortato dal ricordo del romanzo verista di Remigio Zena e poco a poco si addentra nei vicoli, osserva, non giudica, condivide e, con questo passo, lucido e discreto ma anche libero ed evocativo, arriverà fin dentro la casa dei suoi personaggi.
@Psicologia Film Fest – Officine corsare Via Pallavicino 35 Circoscrizione 7 – Torino

Muore incornato da toro

carabinieri auto Gli operatori sanitari del 118 lo hanno trovato ferito a morte, vani tutti i soccorsi

 

Una morte atroce, per un uomo di 66 anni, ucciso incornato da un toro nei terreni di un cascinale di Virle, nel Torinese. Gli operatori  sanitari del 118 lo hanno trovato ferito a morte, vani tutti i soccorsi. I carabinieri stanno valutando la dinamica dell’incidente che non è ancora chiara. Sul posto anche i veterinari dell’Asl di zona.

Marco Grimaldi: “Contro ogni apartheid”

Sulla proposta del sindaco di Borgaro di far viaggiare i rom su bus separati
 
GRIMALDI

Che la si chiami segregazione o apartheid, quell’idea all’apparenza semplice che separa etnie e storie dietro muri, barriere, confini, rinunciando al ruolo pubblico di bonificare i giacimenti d’odio restituendo dignità agli ultimi come ai penultimi, è la sconfitta più dolorosa della politica. Per questo da sempre la sinistra ha il compito di sminare i pregiudizi, per evitare le escalation razziste e xenofobe. Oggi non solo dobbiamo rigettare l’assurda idea che viaggino mezzi pubblici diversi per evitare che la cosiddetta ‘popolazione rom’ si mescoli con gli altri borgaresi, ma dovremmo moltiplicare gli sforzi, non lasciando soli i comuni, affinché nessuno nel nostro Paese viva senza luce, gas e acqua, in mezzo al fango mischiato col niente.

 

Marco Grimaldi

 Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà

 Consiglio Regionale del Piemonte

 

Il bus “leghista” di Borgaro-Alabama

parksIl fatto è che gli amministratori (di Borgaro, non di Montgomery) hanno dalla loro la  stragrande maggioranza dei passeggeri del bus. I cittadini sono stufi delle prevaricazioni dei nomadi che salgono a bordo. Contro la corriera razzista (di Montgomery, non di Borgaro) si sollevò persino Martin Luther King. Nel caso nostrano ci si dovrà accontentare delle reazioni di Chiamparino e Fassino

 

“Ah, se ci avessimo pensato noi…”. Devono aver ragionato  così, in casa padana, appresa la notizia che il sindaco – Pd, per giunta – di Borgaro torinese ipotizza un bus per i borgaresi doc e uno per i rom. Rigorosamente separati. Da Salvini a Calderoli le dichiarazioni leghiste sono tutte dello stesso tenore: “Se lo avessimo anche solo immaginato noi ci avrebbero crocifissi”.

 

In effetti, l’idea (“una provocazione”, ha detto lui) del sindaco dem della cittadina torinese Claudio Gambino, in piena sintonia con il suo assessore ai trasporti di Sel, Luigi Spinelli, di chiedere a Gtt di sdoppiare la linea dell’autobus 69, diretto dalla periferia torinese a Borgaro, suscita interrogativi e considerazioni. Il Pd non è più buonista e politically correct come una volta? Non sa un po’ di razzismo la pensata del sindaco?

 

Il parallelo sarà un po’ forzato, ma la vicenda ricorda vagamente lo storico 1º dicembre del 1955 , quando la donna di colore Rosa Parks (nella foto) venne arrestata con l’accusa di aver violato le leggi sulla segregazione, a Montgomery, in Alabama,  poichè si era fermamente rifiutata di alzarsi dal suo posto quando un bianco glielo aveva chiesto.  Dal 5 dicembre di quell’anno, le autorità decisero che nessun nero avrebbe più  potuto utilizzare gli autobus.

 

Il fatto è che gli amministratori (di Borgaro, non di Montgomery) hanno dalla loro la  stragrande maggioranza dei passeggeri del bus. I cittadini sono stufi delle prevaricazioni dei nomadi che salgono a bordo. Contro la corriera razzista (di Montgomery, non di Borgaro) si sollevò persino Martin Luther King. Nel caso nostrano ci si dovrà accontentare delle reazioni di Chiamparino e Fassino.                                                      

                                                                                                                                                                                                                                                 Ghinotto

                                                                                                   

Cassonetti pieni nel weekend a Rifiutopoli

amiat scrittaAMIAT2I rifiuti saranno raccolti solo a partire da lunedì

 

Lo sciopero di 24 ore indetto ieri da Amiat (i cui lavoratori contestano la cessione decisa da Palazzo Civico)  potrebbe avere conseguenze pesanti sull’igiene e sull’immagine della città in questi due giorni di fine settimana. In molte zone di Torino, infatti, i rifiuti non saranno raccolti dagli addetti fino a lunedì. Visto che l’organizzazione della raccolta è organizzata suddividendo la città in quadranti, dove l’immondizia viene ritirata a giorni alterni, alcune aree di Torino non vedranno passare i camion arancioni di Amiat per tre o quattro giorni, proprio a causa della serrata di ieri. Non sarà certo il massimo per i turisti giunti sotto la Mole per il Salone del Gusto. C’è da sperare che l’azienda organizzi turni straordinari.

 

(Foto: il Torinese)

Il Corecom in web conference

corecomInteragendo con gli Uffici relazioni con il pubblico (Urp), presenti sul territorio piemontese, è ora possibile dirimere le controversie in ambito di telecomunicazioni via web, permettendo al cittadino di rivolgersi alla sede Urp più vicina alla propria residenza

 

Il Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte (Corecom) ha inaugurato il 23 ottobre, presso la sede di via Lascaris 10, un nuovo servizio a disposizione dei cittadini: la web conference.

 

Nell’ambito del progetto “Il Corecom in rete” è stata messa a punto l’udienza telematica: interagendo con gli Uffici relazioni con il pubblico (Urp), presenti sul territorio piemontese, è ora possibile dirimere le controversie in ambito di telecomunicazioni via web, permettendo al cittadino di rivolgersi alla sede Urp più vicina alla propria residenza.

 

“È un prodotto straordinario – ha dichiarato Mario Laus, presidente del Consiglio regionale – che permette all’Istituzione di entrare direttamente nelle case dei cittadini, riducendo le distanze tra amministrazione e utente”.

 

La sperimentazione dell’udienza decentrata, che si avvale dell’ausilio di un  computer e di un tablet per la firma grafometrica, ha preso il via nella sede Urp di Alessandria e, a breve, saranno coinvolti anche gli uffici di Cuneo, Novara, Verbania, Asti, Biella e Vercelli.

 

“La web conference – ha affermato Bruno Geraci, presidente del Corecom Piemonte – è un passaggio fondamentale per risolvere le controversie risparmiando tempo e denaro, garantendo ai cittadini trasparenza e snellimento delle procedure”.

 

Il servizio di conciliazione delle parti, nelle controversie tra utenti e operatori delle comunicazioni, è gratuito. La prossima udienza è prevista per il 27 ottobre a Cuneo.

 

http://www.cr.piemonte.it/cms/organismi/corecom.html