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Isa Bluette, Erminio Macario e Fred Buscaglione rivivono in “Whiskey e Soubrette”

Torna nel periodo natalizio Whiskey e Soubrette al teatro Juvarra, spettacolo di Tedacà

Al teatro Juvarra dal 26 dicembre al 12 gennaio 2025 un cast di giovani artisti racconterà la memoria storica e artistica di Torino, durata ben quarant’anni, ripercorrendo le orme di tre grandi artisti torinesi come Isa Bluette, Erminio Macario e Fred Buscaglione. Questo accade in ‘Whiskey e Soubrette’, spettacolo di Tedacá, che torna in scena, dopo il successo delle due precedenti stagioni, presso il teatro Juvarra, in via Juvarra13, negli spazi teatrali tra i più affascinanti torinesi.

Si tratta di un’opera che miscela prosa, ironia, danza e musica dal vivo e che vedrà gli interpreti impegnati in 16 repliche a partire da Santo Stefano, terminando nel 2025, con una replica speciale per la notte di Capodanno.

La biglietteria prevede ingresso a 18 euro, intero, 15 euro ridotto per tutte le repliche, mentre per lo speciale Capodanno i biglietti sono previsti intero 40 euro ( spettacolo + brindisi) e 25 euro ( ridotto spettacolo +brindisi).

‘Whiskey e Soubrette’ rappresenta un evento speciale della stagione “Almeno noi nell’universo” di Fertili Terreni Teatro. Per maggiori informazioni contattare il sito www.tedaca.it/whiskey-soubrette oppure contattare il numero 334.8655865 dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.

Siamo nella notte di Natale e l’ex oste Bruno ripercorre alcuni momenti vissuti all’interno della sua locanda. Dalla sciantosa Isa Bluette al duro Fred Buscaglione, passando per la comicità stralunata di Erminio Macario, i suoi racconti tramandano la conoscenza degli artisti torinesi che hanno incrociato la sua vita.

Il protagonista Bruno ha attraversato quaranta anni di storia e memoria torinese, è stato amico e collega di lavoro di Isa Bluette, quando entrambi erano impiegati alla manifattura Tabacchi; ha visto nel suo locale i primi spettacoli di Erminio Macario ed è stato confidente di Fred Buscaglione, seguendo il suo percorso artistico dagli esordi alla prematura scomparsa nel 1959. I suoi ricordi si materializzano sul palco, immergendo lo spettatore in alcuni momenti passati insieme a questi grandi personaggi, ed esplodono inoltre in canzoni e coreografie che richiamano i numeri di varietà della gioventù. Tutto questo succede ogni Natale quando Bruno si reca al Cimitero monumentale dove riposano Isa Bluette, Erminio Macario e Fred Buscaglione, che aspettano quella magica notte per tornare a raccontare pezzi della loro esistenza.

Le vicende di Bruno sono un escamotage narrativo di finzione per attraversare le vite di Isa Bluette, Erminio Macario e Fred Buscaglione. Tutti gli episodi che riguardano le vicende dei tre artisti torinesi sono frutto di una ricerca storica con documentazione reperita a Torino, Milano e Roma. La stessa accuratezza è stata riservata alle coreografie e ai costumi che richiamano il periodo d’oro del varietà torinese e nazionale. Anche la musica, cantata e suonata dal vivo, traccia un percorso che attraversa quaranta anni di storia nazionale. Si passa dai motivetti del primo Novecento , fino alle canzoni rese celebri da Isa Bluette come “Creola” e da Erminio Macario (“Turin) per poi terminare con alcuni capolavori di Fred Buscaglione come “Che notte”, “Eri piccola “ “Juke Boxe”, “ Guarda che Luna”. Tutte le musiche sono state riarrangiate e ricomposte da Antonio Dominelli, fra cui alcune sperimentazioni sonore che accompagnano dal vivo le scene dello spettacolo.

Dopo il successo degli ultimi due anni, con sold out in tutte le repliche dello spettacolo, Whishey e Soubrette va in scena proprio al Teatro Juvarra, un gioiello architettonico e culturale fra i più interessanti ed eleganti della città, nato in un’epoca di grande trasformazione per Torino, quando essa stava diventando capitale industriale, quando Torino ha saputo interpretare i mutamenti della società e diventare luogo di confronto e di incontro per le sue diverse anime.

Whiskey e Soubrette nasce da un’idea di Marco Musarella, Valentina Renna, Simone Schinocca, Livio Taddeo, con regia di Simone Schinocca e coreografie di Bqb e musiche di Antonio Dominelli. Il cast è composto da dodici giovani artisti della scena piemontese.

Mara Martellotta

Nuovi fondi  Metro 1: una visione Comune per il futuro della Mobilità

Lo Stato ha assegnato ulteriori 8,5 milioni di euro per il prolungamento della Linea 1 della Metropolitana di Torino fino a Cascine Vica, nel comune di Rivoli. Questi fondi saranno fondamentali per affrontare l’aumento dei costi dei materiali necessari alla realizzazione del progetto, assicurando così il rispetto dei tempi previsti per il completamento dei lavori, atteso per la primavera del 2026.
Questo importante finanziamento si aggiunge ai fondi precedentemente stanziati, ma, come noto, rispetto ai 26 milioni ancora necessari, questa somma rappresenta un passo significativo verso il completamento di un’opera essenziale per il miglioramento della mobilità urbana nella nostra regione.

“In questo contesto, voglio sottolineare l’impegno congiunto che noi e la città di Collegno abbiamo assunto per il territorio.” – dichiara il Sindaco di Rivoli, Alessandro Errigo – “Il 16 gennaio, si svolgerà un consiglio comunale congiunto, dove presenteremo un protocollo di intesa che entrambe le città si impegnano a firmare. Questo protocollo prevede un investimento di 10 milioni di euro per il rifacimento totale di corso Francia, dimostrando così il forte credo nel progetto della metropolitana e nell’importanza di corso Francia per la nostra comunità.”
Per il Sindaco di Collegno, Matteo Cavallone: «Questo stanziamento è un ottimo segnale, ma la città di Collegno sarà soddisfatta solamente quando tutti i 26 milioni di euro che mancano per la fine della tratta Fermi-Cascine Vica verranno stanziati. Tra l’altro sappiamo che il comune di Torino ha richiesto al Ministero il trasferimento di 24 milioni della tratta Lingotto-Bengasi alla tratta Fermi-Cascine Vica e quindi auspichiamo che il ministero confermi lo spostamento delle risorse»

“La nostra determinazione a investire nelle infrastrutture rispecchia il desiderio di garantire una migliore mobilità tra le città e, in particolare, con Torino.” – affermano Errigo e Cavallone – “È nostro dovere minimizzare i disagi, che purtroppo persistono dal 2019, per gli esercizi commerciali nell’area interessata dai lavori. È essenziale non prolungare ulteriormente i tempi di realizzazione di quest’opera tanto attesa.”

 

Siamo ovviamente contenti dell’arrivo di questi nuovi fondi. Continueremo a lavorare assiduamente per garantire che il futuro della mobilità nella nostra regione sia sostenibile e all’altezza delle esigenze dei cittadini.

ERRIGO SINDACO

Rivoli, è ora!

In Consiglio regionale votate 42 nomine

Il Consiglio regionale, presieduto da Davide Nicco, ha votato nomine per 42 enti e organismi nella seduta di oggi 23 dicembre. Tra queste anche quelle per Edisu, Ires, per le Atc, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, per alcune Asl.

Tutte le nomine sono state votate alla prima chiama, tranne quella per la Commissione di garanzia, alla terza, e il Garante per l’infanzia, alla quarta.

Ecco l’elenco completo:
Commissione di garanzia, elezione di un ex consigliere regionale: Deodato Scanderebech;

Collegio-Convitto municipale Trevisio di Casale, nomina di un componente del Consiglio di amministrazione: Valerio Torchio;

Collegio-Convitto municipale Trevisio di Casale, nomina di un revisore del Consiglio dei revisori residente a Casale o nel circondario: Carla Rondano;

Azienda pubblica di servizi alla persona (Apsp) Sant’Antonio Abate, nomina di un componente del Consiglio di amministrazione: Francesco Di Natale;

Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte (Arpa), nomina di tre componenti effettivi del Collegio dei revisori dei conti: Fabio AimarErnesto CarreraAndrea Fea;

Enoteca regionale di Canelli e dell’Artesana, designazione di un componente del Consiglio direttivo: Stefania Vidotto;

Associazione Museo ferroviario piemontese, nomina del presidente dell’Associazione e di cinque componenti del Consiglio direttivo: Claudio Demaria (presidente), Guido Calleri Di SalaRoberto IorioFabio MalavasiChiara RaveraUmberto Giovanni Trabucco;

Associazione Museo ferroviario piemontese, nomina di un revisore dei conti del Collegio dei revisori dei conti: Sara Scavone;

Commissione tecnico consultiva per la tutela del patrimonio speleologico della Regione Piemonte, nomina di due esperti sentita l’Università di Torino: Michele MottaArianna Paschetto;

Commissione tecnico consultiva per la tutela del patrimonio speleologico della Regione Piemonte, nomina di tre rappresentanti: Ezio Elia, Alberto GabuttiBartolomeo Vigna;

Comitato consultivo regionale – tecnico scientifico in materia di ambienti acquatici e pesca, designazione di un esperto: Gianfranco Righero;

Agenzie territoriali per la casa (Atc) del Piemonte centrale, nomina di un revisore legale effettivo e di un revisore legale supplente: Stefano Rigon (effettivo), Andrea Domenico Golia (supplente);

Agenzie territoriali per la casa (Atc) del Piemonte nord, nomina di un revisore legale effettivo e di un revisore legale supplente: Tino Candeli (effettivo), Cristiano Baucé (supplente);

Agenzie territoriali per la casa (Atc) del Piemonte sud, nomina di un revisore legale effettivo e di un revisore legale supplente: Fabio Cigna (effettivo), Rita Mancini (supplente);

Commissione regionale per la realizzazione delle Pari opportunità fra uomo e donna, nomina di quindici componenti: Patrizia Maria AlessiPaola BerzanoFirial Cherima FteitaElena Bonifacio GianzanaElisa ChiabottoSalvatore FiorinoErika GiacchelloAngela GrimaldiLuisa La VecchiaSilvia LorenzinoBarbara OdardaIlaria PanettaMaria Rosa Assunta PortaMartina RossiTullia Todros;

Agenzie territoriali per la casa (Atc) del Piemonte centrale, nomina di tre componenti del Consiglio di amministrazione, di cui un rappresentante delle minoranze: Maurizio PedriniFabio TassoneAndrea Sacco;

Agenzie territoriali per la casa (Atc) del Piemonte nord, nomina di cinque componenti del Consiglio di amministrazione, di cui due rappresentanti delle minoranze: Daniele CapolupoDaniele De LucaMarco MarchioniEmiliano MarinoAngelo Tredanari;

Agenzie territoriali per la casa (Atc) del Piemonte sud, nomina di cinque componenti del Consiglio di amministrazione, di cui due rappresentanti delle minoranze: Gianni ArboccoMarco ButtieriPaolo CavigliaAlberto MossinoLeonardo Prunotto;

Consorzio per il Sistema informativo regionale – Csi Piemonte, nomina di due componenti del Consiglio di amministrazione di cui uno in rappresentanza degli enti di cui all’art.2, comma 1 lettera c dello Statuto, scelti nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio di genere: Camilla GracisEmilio Bolla;

Consorzio per il Sistema informativo regionale – Csi Piemonte, nomina di un sindaco effettivo e di un sindaco supplente: Daniela Demichelis (effettivo), Claudio Emilio Saladini (supplente);

Consorzio d’irrigazione e bonifica “Associazione irrigazione est Sesia” di Novara, nomina di un rappresentante dell’Assemblea dei delegati: Maurizio Baldo;

Consorzio d’irrigazione e bonifica “Associazione irrigazione est Sesia” di Novara, nomina di un componente effettivo e di un supplente del Collegio dei revisori dei conti: Lorenzo Dutto (effettivo), Raffaele Di Gennaro (supplente);

Fondazione Marco Ballerini di Vercelli, designazione di un componente del Consiglio di amministrazione: Francesco Corsaro;

Fondazione Luigi Einaudi, nomina di un componente del Comitato d’indirizzo: Alessandro Traverso;

Istituto di ricerche economico e sociali del Piemonte (Ires), elezione di cinque componenti del Consiglio di amministrazione: Giulio ForneroAnna MerlinGiorgio MerloAlessandro Ciro ScirettiAlberto Villarboito;

Istituto di ricerche economico e sociali del Piemonte (Ires), designazione di tre componenti effettivi del Collegio dei revisori, di cui uno con funzioni di presidente, e di due supplenti: Raffaele Di Gennaro (presidente), Angelo Paolo BonomettiAndrea Porta (effettivi), Antonella Guglielmetti (supplente);

Ente per il diritto allo studio universitario, nomina di cinque componenti, di cui tre effettivi e due supplenti, del Collegio dei revisori dei conti: Angelo BarzelloniCristina ChiantiaDesir Cisotto (effettivi), Rita Manciti (supplente; il secondo supplente verrà indicato successivamente);

Ente per il diritto allo studio universitario – Edisu, nomina di tre componenti, di cui uno in rappresentanza delle minoranze, uno dei quali con funzione di presidente: Roberta Piano (presidente), Federico MazzaronMichelangelo Toma;

Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza: Giovanni Ravalli;

Comitato consultivo del Centro “Gianni Oberto”, nomina di otto membri: Giuliana GiaiLara MerlaFabrizio NuceraAndrea PenniniGianfranco ViscaGianni Firera (i restanti due verranno indicati successivamente);

Comitato regionale per i diritti umani e civili, nomina di venti esperti in materia di diritti umani e civili: Maria Francesca ArtusiSifa Mariajen BalagiziGiovanni BoggeroIuri Gilberto BossutoDavide Di MauroElena FerraraBruno GeraciDavide Carlo LambertiGiampiero LeoYoosef Saheli LesaniLorenzo MarchettiDeborah MilanesioRossella MuricaSalvatore NuzzoMaria de Jesus RequenaMichele RuggieroRachele SaccoMarco ScirettiAntonio SgroiJounis Tawfik;

Comitato regionale per i diritti umani e civili, nomina di due ex consiglieri regionali cessati dal mandato: Sara ZambaiaEnrica Baricco;

Consiglio regionale di Sanità e Assistenza (Coresa), elezione di ventisei esperti: Alessio AlòMaria Cristina BonanseaAntonio CastelloGianfranco CiliaLibero CiuffredaEnrico CrescimannoChiara Di NatalePaola FredaMarina GaravelliDavide GiraudoMaurizio IppolitiSilvia Alessandra MagrassiAlberto MarinoGiovanna MassaroCristina PatrossomariaGaetano RagonesiRiccardo RuàDaniele SciarrottaLiana TessaSparviero TortelloAngelo TredanariPaolo Zola (i restanti quattro verranno indicati successivamente);

Consiglio regionale di Sanità e Assistenza (Coresa), nomina di undici esperti scelti su terne di nomi indicati dalle Organizzazione più rappresentative: Luca VannelliPaola Maria Bertone (per Avis), Rocco NastasiPierluigi Dovis (per Caritas Piemonte), Alberto TirapelleBruna Giugno (per Ordini professioni infermieristiche), Enrico Fusaro (per Cisl), Emiliano MazzoliFrancesco Lo Grasso (per Uil), Enrica Valfre’ (per Cgil). Il componente mancante verrà indicato successivamente;

Azienda sanitaria locale Cuneo 1, individuazione di un componente con funzione di presidente del Collegio sindacale: Marco Caviglioli;

Azienda ospedaliera Ordine mauriziano di Torino, individuazione di un componente con funzione di presidente del Collegio sindacale: Davide Di Russo;

Azienda ospedaliera universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano, individuazione di un componente con funzione di presidente del Collegio sindacale: Luca Deusebio;

Comitato misto paritetico Regione-Autorità militari sulla nuova regolamentazione delle servitù militari, designazione di sette componenti effettivi e di sette supplenti: Guido GalavottiAndrea LiguoriNicolò PapurelloGraziano TraversaFiorenzo VaccarinoLuigi CinagliaEmanuele Laina (effettivi), Mauro FeniliCarmine D’EliaPaola Villata, (supplenti; i quattro componenti mancanti verranno indicati successivamente);

Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della carità di Novara, individuazione di un componente con funzione di presidente del Collegio sindacale: Daniele Andretta;

Azienda sanitaria locale Città di Torino, individuazione di un componente con funzione di presidente del Collegio sindacale: Marco Ziccardi;

Azienda sanitaria locale di Alessandria, individuazione di un componente con funzione di presidente del Collegio sindacale: Lorenzo Dutto;

Azienda sanitaria locale Torino 3, individuazione di un componente con funzione di presidente del Collegio sindacale: Sara Scavone.

Appalti pubblici, protocollo d’intesa a Chieri

Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL (Alfonso Provenzano), CISL (Gianpiero Drappero) e UIL (Francesco Lo Grasso), hanno sottoscritto  un Protocollo di Intesa in materia di appalti pubblici, concessioni di lavori, forniture e servizi, e procedure di accreditamento.

«Questo Protocollo di Intesa conferma e  rafforza l’impegno del Comune di Chieri a vigilare sul rispetto e sull’applicazione dei contratti negli appalti pubblici-a tutela delle condizioni di lavoro, della sicurezza, dei livelli occupazionali e retributivi sui luoghi di lavoro, garantendo la più ampia collaborazione a tutti gli enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori e al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro (Ispettorato del lavoro, Spresal, Agenzia delle Entrate). Per la nostra amministrazione è imprescindibile il fatto che il lavoro sia regolare, buono e sicuro. Obiettivi di questo documento sono il miglioramento della qualità dei servizi pubblici erogati, la garanzia della quantità e della qualità dell’occupazione, i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, la trasparenza nelle procedure di gara, il contrasto a fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei CCNL e della legge, il rispetto delle norme sulla sicurezza nei cantieri e il contrasto al fenomeno del lavoro sommerso»: così commentano il Sindaco Alessandro SICCHIERO e l’assessora ai Lavori pubblici e agli Affari legali Daniela SABENA.

Il Protocollo in questione definisce linee guida valide per tutte le procedure comparative di scelta del contraente (appalti, concessioni, affidamenti diretti, gestioni commissariali, procedure per l’accreditamento), indipendentemente dal valore posto a base delle stesse e del settore interessato, e si applica al Comune di Chieri e alle società da esso partecipate, nonché agli enti strumentali e ai consorzi.

In particolare, il Comune di Chieri si impegna a dare specifica disciplina ed evidenza nei documenti di progetto alla quantificazione dell’importo stimato del costo della manodopera; alle clausole sociali orientate alla stabilità occupazionale, al mantenimento degli orari di lavoro e degli importi salariali nel rispetto delle normative e dei CCNL vigenti; alle clausole di revisioni prezzi orientate alla salvaguardia dei livelli retributivi, e di sicurezza sui luoghi di lavoro; all’individuazione ed applicazione del CCNL attinente alle prestazioni oggetto del Contratto stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Tali principi valgono anche in caso di subappalto. Inoltre, il Comune di Chieri si impegna a richiedere nella procedura di gara l’esplicita accettazione da parte degli operatori economici partecipanti alla procedura degli obblighi derivanti da tale Protocollo e delle clausole sociali.

Infine, il Comune di Chieri si impegna a comunicare ai sindacati firmatari il DUP-Documento unico di programmazione e ad attivare forme di consultazione.

Più thriller che analisi uno dei momenti più importanti della Chiesa

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“Conclave” di Berger sugli schermi natalizi

 

PIANETA CINEMA a cura di Elio Rabbione

 

Che sia racconto di più o meno nascoste verità o traliccio per far apparire note e soluzioni sopra le righe (leggi Don Brown con i suoi Codici), la Storia della Chiesa – il Papato tout court – ha interessato nel più recente passato e continua a interessare i cineasti. Sotto differenti lenti lo hanno guardato Moretti con tutti i dubbi di Piccoli pronto a fare il gran rifiuto e Sorrentino e Fernando Meirelles diviso tra Benedetto e Francesco, oggi lo bisturizza – ma non poi tanto, non come si sarebbe voluto – l’austriaco Edward Berger, già autore di quel “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, dal romanzo di Remarque, vincitore nel 2022 dell’Oscar per il miglior film internazionale. Anche qui sta alla base un romanzo, autore Robert Harris, la sceneggiatura affidata a Peter Straughan che già mostrò ben altra forza con un precedente “La talpa” ricavato dalle pagine di John Le Carré. Con “Conclave” – scenograficamente e nella fotografia di Stéphane Fontaine perfetto – un’altra occasione per mettere sul palcoscenico della Storia una gran bella quantità colpi di scena, di falsità e di misteri che trovano un po’ troppo facili soluzioni, di cardinaloni che arrivano nei loro eleganti abiti da recita a confondere le acque, le certezze su cui non ci si dovrebbe mai facilmente accomodare e i dubbi che si dovrebbero sempre rinfocolare, gli sguardi e le spiate al riparo di una porta, i documenti segreti, i reazionari e i progressisti, i vecchi europei/americani e le forze nuove che ormai sembrano essere obbligatori dei più nuovi continenti.

Ogni cosa con buona pace dello Spirito Santo che da parecchio tempo fa fatto il suo tempo: ma tutto con tratto di buon manicheismo volto a se sia meglio abbarbicarsi alla tradizione e alla sua conservazione o se offrirsi a una apertura – calibrata e ragionata – all’altro. Il papa è morto e al cardinale Lawrence (Ralph Fiennes, combattuto sino alle lacrime, in profonda crisi di fede) tocca in qualità di decano mettere insieme i tantissimi tasselli per mettere in piedi la straripante costruzione del “Conclave”. A Santa Marta prendono alloggio i nuovi arrivati, sotto gli affreschi di Michelangelo e colleghi prendono posto i tavoli e le schede ove gli stessi dovranno segnare le personali preferenze (e la macchina da presa parecchio si sofferma sulla “bellezza” e l’antichità degli oggetti e dei riti): che sono poi frutto di dialoghi e di scontri, di giochi di potere più o meno espliciti, di voti comprati e di scandali annunciati, di retromarce e di sussurri lasciati arrivare là dove più si conviene. In mezzo, dando più spazi al thriller che all’analisi, tra le votazioni condotte alla luce (o al tanto buio che circola) di quanto sopra, le schede posate nell’urna e bruciate immediatamente dopo, i colori opposti a significare al cospetto del popolo raccolto in piazza (che non vedremo mai, la faccenda riguarda esclusivamente l’interno, le segrete stanze, le alleanze tra questo e quello) la fumata nera e l’ultima fumata bianca, le sconfitte e la vittoria: quest’ultima con un espediente e un finalino che inducono a sorridere un po’ dell’occhio strizzato alla modernità del cinema. Ovvero sul trono di Pietro un Innocenzo intersessuale, proveniente da Kabul.

Nei momenti clou dei dialoghi (che non tralasciano, ma come un velocissimo passaggio, il ruolo della donna e l’omosessualità) tra il nostro Castellitto, ironico quanto irascibile prelato legato a “ci fu un tempo” con tanto di messa in latino e antiislamista sino allo spasimo e il sempre perfetto Stanley Tucci che continua a sperare in tempi più limpidi, stanno i cedimenti di una sceneggiatura che semplifica troppo, mostra e fa sentire ogni cosa per sommi capi e per le tante frasi ad effetto là dove ci sarebbe stata necessità di maggiori approfondimenti, di parole più incisive, di fatti più concreti, di tortuosità che costruissero ben più solidi e filosofici misteri. Probabilmente la realtà è proprio (ahimè) quella narrata ma ogni cosa sa di prevedibile e di infelicemente previsto. “Conclave” è piuttosto un thriller ecclesiastico, il papa è defunto per un infarto che s’accomoda ad ogni stagione e che innesta nello spettatore qualche ragionevole dubbio, il papa è stato capace di nascondere nel testile del proprio letto dei documenti che mettono definitivamente in ombra il cardinale John Lithgow già perverso di suo, le cartelline che passano di mano in mano espongono ricerche di segreti che nemmeno CIA e KGB. E invece siamo in piena Santa Sede. Peccato, in ultimo, sciupare lo spazio ristretto di Isabella Rossellini, dal momento che la sua suor Agnes avrebbe potuto avere ben altra e più incisiva voce. E quando esce dall’anonimato fa sentire appieno la propria vincitore, dando modo all’attrice di porre una candidatura ai futuri Golden Globe.

Fontana (Fi): “Aumento spaccio figlio del malessere socio economico”

“L’aumento del 35% dei reati di spaccio a Torino segna in modo chiaro il malessere socio economico che si vive a Torino. Questi dati non aggiungono nulla a quanto già certificato dalla classifica pubblicata qualche giorno fa dal Sole24Ore, si limitano a confermarli. Torino è un città che a differenza di quanto propagandato dall’Amministrazione Lo Russo soffre maledettamente una crisi senza soluzione di continuità e che viene espressa con l’aumento dell’utilizzo della droga, della violenza e dei danneggiamenti. La ricetta della città a vocazione esclusivamente terziaria non funziona e chi vive le periferie, non solo in campagna elettorale, lo sa perfettamente. Siamo una delle città più cassa integrate d’Italia e con la disoccupazione giovanile più alta: questo significa creare generazioni che sprofondano nell’infelicità e nel pessimismo per il domani. Non è sufficiente aumentare le forze dell’ordine, cosa sacrosanta, ma è necessario risolvere a monte il problema ripensando la città e soprattutto le periferie, rispolverando politiche industriali e facendo sistema con il Governo, non mettendosi in competizione se non in contrapposizione con esso. La retorica del Pd a Torino è aggressiva e lo si vede dalle manifestazione di piazza, così come dalle soluzioni prospettate: una su tutte legalizzare Askatasuna. È necessario pensare meno alle battaglie ideologiche e tornare ad occuparsi di sociale e di garantire la dignità di un lavoro ai torinesi”. Ad affermarlo il segretario di Forza Italia di Torino Marco Fontana con i suoi vice Giacinto Marra, Romina Lauretta e Beatrice Rinaudo.

La libreria Luxemburg cambia sede e riapre in una delle gallerie più eleganti di Torino, la Subalpina

Dal 20 gennaio prossimo, la Libreria Internazionale Luxemburg, pur rimanendo fedele alla sua anima, cambia sede e si trasferisce a pochi passi dall’attuale posizione su via Cesare Battisti nella Galleria Subalpina, una delle più eleganti della città. Si verrà così a trovare immersa nell’architettura ottocentesca e nell’atmosfera parigina che la collocano a metà strada tra piazza Castello e piazza Carlo Alberto. Pur mantenendo il suo carattere storico, essendo stata fondata nel 1872 quale bottega, si arricchirà di elementi contemporanei, quali gli interni completamente rinnovati, pur nel mantenimento della tradizione. La novità principale sarà l’angolo della caffè. I nuovi proprietari, Tonino Pittarelli e Gigi Raiola, hanno creato un angolo caffè in collaborazione con Baratti & Milano, con l’ingresso su via Cesare Battisti. Il progetto è stato curato da un’azienda leader nelle superfici in ceramica, la Mutina, capace di dar vita a un’atmosfera accogliente attorno a un banco centrale ispirato alle cucine domestiche. 216 mq costituiranno gli spazi ampi e luminosi della libreria, nati dall’unione di tre unità immobiliari, con pavimenti in legno, pareti scure e soffitto con mattoni a vista. Vi sarà all’interno della libreria il ritorno del “Punto Einaudi”, dove i lettori potranno tornare a sfogliare il catalogo della casa editrice con una selezione di collane storiche e novità editoriali. Gli architetti del progetto della nuova sede, Barbara Brondi e Marco Rainò, hanno voluto conservare lo spirito della Luxemburg reinterpretandone il logo storico. Infatti l’insegna della vecchia sede, che è vincolata, verrà smontata lettera per lettera, trasformata ciascuna in opera d’arte da battere all’asta, e il ricavato sarà devoluto per la ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo. La novità sarà poi una catena umana di lettori e amici che trasporteranno gli ultimi 1000 libri nella nuova sede della libreria, creando un fil rouge tra passato, presente e futuro.

 

Gian Giacomo Della Porta

Il Team Dimensione Nuoto si esalta alla Coppa Brema

Regione, ecco i nuovi direttori della Sanità

Il presidente Cirio e l’assessore Riboldi: «Molto soddisfatti di queste nomine. Dati obiettivi chiari e vincolanti per rilanciare la sanità piemontese»

Sono stati presentati ufficialmente oggi, lunedì 23 dicembre, i nuovi Direttori generali delle Aziende Sanitarie Regionali (Asr), nominati in mattinata dalla Giunta guidata dal presidente Alberto Cirio. Dal 1° gennaio 2025 saranno cinque le novità assolute, quattro i cambi d’azienda e alcune le conferme.

Nello specifico, su proposta dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi, questi saranno i nuovi Direttori generali delle Asr del Piemonte:

AO Santa Croce e Carle di Cuneo: Livio Tranchida (confermato)

AO Ordine Mauriziano di Torino: Franca Dall’Occo (nuova nomina)

AOU SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria: Valter Alpe (confermato)

AOU Maggiore della Carità di Novara: Stefano Scarpetta (nuova nomina)

AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano: Davide Minniti (confermato)

AOU Città della Salute e della Scienza di Torino: Thomas Schael (commissario – nuova nomina)

ASL AL: Francesco Marchitelli (nuova nomina)

ASL AT: Giovanni Gorgoni (nuova nomina)

ASL BI: Mario Scipione Sanò (confermato)

ASL Città di Torino: Carlo Picco (confermato)

ASL CN1: Giuseppe Guerra (confermato)

ASL CN 2: Paola Malvasio (nuova nomina)

ASL NO: Angelo Penna (confermato)

ASL TO3: Giovanni La Valle (nuova nomina)

ASL TO4: Luigi Vercellino (nuova nomina)

ASL TO5: Bruno Osella (nuova nomina)

ASL VCO: Francesco Cattel (nuova nomina)

ASL VC: Marco Ricci (nuova nomina)

Azienda Zero: Adriano Leli (confermato)

Ospedale Infantile Regina Margherita: Giovanni Messori Ioli (commissario – confermato)

«Sono molto soddisfatto per queste nomine – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -, che confermano la compattezza della nostra maggioranza e sono il frutto di un percorso di condivisione e confronto con i territori, gli amministratori e il mondo universitari, nel quale si è trovata la giusta sintesi tra la continuità, con conferme importanti, e inserimenti nuovi, con profili provenienti anche da fuori Regione. Ai direttori che hanno lavorato con noi in questi anni va il mio ringraziamento, insieme agli auguri di buon lavoro per chi inizia ora: abbiamo di fronte sfide importanti che hanno al centro il rilancio della sanità pubblica e il raggiungimento di importanti obiettivi a partire dall’abbattimento delle liste d’attesa».

«Nel ringraziare tutti i Direttori generali, sia i nuovi sia i confermati, per aver accettato l’incarico – ha spiegato l’assessore Riboldi -, vorrei sottolineare come sia stata fatta una scelta ponderata e attenta di ogni singola posizione, perché la sanità piemontese ha assoluta necessità di professionisti di alta statura per avviare quel cambiamento, ormai improrogabile, che porti a una sanità innovativa e universale».

Per fare ciò, l’assessore Federico Riboldi ha già indicato chiaramente quali saranno gli obiettivi di mandato: «Saranno obiettivi vincolanti, che saranno monitorati settimanalmente con incontri plenari. I punti su cui saranno valutati i Direttori generali sono molto chiari: condivisione e aggiornamento costante del cruscotto digitale delle agende, sotto il coordinamento centralizzato di Azienda zero, per l’abbattimento delle liste di attesa, introduzione del Direttore Operativo per la cura generale delle strutture, istituzione della figura del Direttore Socio Sanitario che operi con i Sindaci sui distretti e sul territorio per la realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità e per collegare il servizio sociale a quello sanitario, avvio di progetti di umanizzazione dei pronto soccorso e, sempre per il miglioramento delle liste di attesa, l’avvio di turni serali e festivi. Sarà inoltre richiesto a tutti la massima disponibilità e il proprio contributo per avviare nel minor tempo possibile i primi IRCCS pubblici del Piemonte, oltre a una particolare attenzione alla ricerca clinica e scientifica e la stretta collaborazione con le Università per proseguire e ampliare ancor di più l’importante percorso avviato in questi anni».

Servizi Gtt: cosa cambia durante le festività

GTT INFORMA

Martedì 24 dicembre (vigilia di Natale) la metropolitana sarà in servizio dalle 5.30 alle 00.30, mentre mercoledì 25 dicembre (Natale) dalle ore 7.00 fino alle ore 22.00.

Martedì 31 dicembre (vigilia di Capodanno) la metropolitana sarà in servizio dalle 7.00 alle 3.00, mentre mercoledì 1° gennaio (Capodanno) con orario 7.00 – 00.30. 
Lunedì 6 gennaio (Epifania) la metro sarà in servizio dalle 7.00 alle 0.30.

La metro effettua le ultime partenze dai capilinea di Fermi e Bengasi sempre mezz’ora prima della chiusura indicata.

Per conoscere nel dettaglio gli orari della metro fino all’Epifania consulta l’apposita tabella (pdf).

 

Tram e bus

Martedì 24 e martedì 31 dicembre, vigilie di Natale e Capodanno, il servizio sarà normale, come nelle giornate feriali, per tutte le linee fino alle ore 20.00.

Dopo le ore 20.00, la maggioranza delle linee saranno gestite sempre con orari e percorsi feriali, mentre alcune linee non saranno in servizio.

Linee gestite con orario feriale anche dopo le ore 20.00:

Linee non gestite dopo le ore 20.00: 

Mercoledì 25 dicembre (Natale) il servizio sarà gestito:

  • al mattino, dalle ore 7.00 alle ore 13.30, con ultima partenza dai capilinea centrali alle ore 12.45 circa
  • al pomeriggio, dalle ore 14.45 alle ore 20.30, con ultima partenza dai capilinea centrali alle ore 19.45 circa

Saranno in servizio sui percorsi festivi le linee:

Sempre il 25 dicembre non saranno in servizio le linee:

6 – 7 – 19N – 20 – 26 – 29 – 35N – 36N – 38 – 39 – 44 – 47 – 48 – 54 – 6063 – 64 – 65 – 73 – 75 –  79/ – 1 di Chieri – CP1 – SE1 – ST1 – VE1.

Martedì 31 dicembre varieranno il servizio le linee 4 – 8 – 11 – 13 BUS – 13N – 19 – 27 – 51 – 55 – 56 – 72 – 72/ – Venaria Express, per consentire i festeggiamenti e il concerto per il Capodanno che si svolgeranno in piazza Castello: saranno infatti chiuse al transito via XX Settembre (da via Bertola a corso Regina Margherita), via Pietro Micca (da via San Tommaso a piazza Castello), piazza Castello e via Po (da via Accademia Albertina a piazza Castello).

Per conoscere nel dettaglio le variazioni ai percorsi delle linee del 31 dicembre 2024vai alla pagina dedicata. 

Mercoledì 1° gennaio dalle ore 12.00 alle ore 19.00, a seguito dello svolgimento del concerto di Capodanno in piazza Castello varieranno il servizio le linee 4 – 7 – 8 – 11 – 13N – 19 – 27 – 55 – 56 – 72.

Per conoscere nel dettaglio le variazioni ai percorsi delle linee del 1° gennaio 2025, vai alla pagina dedicata.

 

Night Buster

Da martedì 31 dicembre fino alle ore 3.30 circa di lunedì 1° gennaio le linee N4 – S4 – N10 – W1 – W15 – W60modificano i percorsi a seguito dei festeggiamenti per il Capodanno 2025 che si svolgeranno in piazza Castello.

Per conoscere nel dettaglio le variazioni ai percorsi delle linee Night Buster del 31 dicembre, vai alla pagina dedicata.

 

Servizi turistici

 

Centri di Servizi al Cliente

I Centri di Servizi al Cliente ricevono solo su appuntamento. Per prenotare clicca qui oppure scarica sul tuo smartphone l’app ufirst. 

I Centri di Servizi al Cliente osserveranno le seguenti variazioni rispetto ai consueti orari e aperture:

  • Porta Nuova: chiuso nelle giornate festive del 25 – 26 dicembre 2024 e 1° gennaio 2025
  • Corso Francia 6: chiuso dal 21 al 28 dicembre 2024
  • Caio Mario: chiuso dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025

La biglietteria presso il Movicentro di Ivrea osserverà i consueti orari di apertura, come pure la la biglietteria di Rivarolo che però il 24 dicembre sarà aperta dalle ore 8.00 alle ore 12.00.

 

Parcheggi

La sosta a pagamento nelle strisce blu sarà in vigore, in tutte le sottozone A, anche domenica 22 dicembre.

A seguito dei preparativi e dello svolgimento del concerto di Capodanno, è prevista la chiusura del parcheggio Castello (tratto piazza Castello – via Viotti) secondo le seguenti modalità, salvo diverse indicazioni dell’ultima ora da parte della Questura.
Lunedì 30 dicembre dalle ore 7.00 sarà chiuso l’accesso veicolare di piazza Castello, mentre sarà consentito il ritiro del mezzo fino a completa chiusura del parcheggio, prevista per le ore 12.00 di martedì 31 dicembre. 
La riapertura del parcheggio è prevista per le ore 19.00 di mercoledì 1° gennaio 2025, e comunque al termine delle esigenze.