ilTorinese

Famiglie, futuro e integrazione con la Diocesi

curia

Interverrà il dott. Pietro Boffi, Direttore del Centro Internazionale di Studi sulla Famiglia

 

Famiglie e futuro – Occasione di conoscenza e integrazione tra culture: l’incontro si svolge   sabato 13 dicembre alle  ore 16, in via Cottolengo 22 a Torino.

 

Gli Uffici Famiglia e Migranti invitano le famiglie a partecipare. interverrà il dott. Pietro Boffi, Direttore del Centro Internazionale di Studi sulla Famiglia che aiuterà a riflettere sui temi legati all’incontro e al superamento di pregiudizi e paure.

 

(Foto: il Torinese)

L’innovazione di A.Muse gallery a Torino

ARTE GALL

ARTE GALLERYSiamo a Torino, nello spazio innovativo (in via F. Romani 4/E) aperto a maggio da Paola Tournon che ha colto – e vinto – una sfida: creare un luogo in cui sviluppare un progetto espositivo dinamico, in grado di raccogliere varie tecniche creative

 

Potrebbe essere una galleria di quelle che fanno tendenza a Parigi o New York, un luogo cult in cui la creatività è a mille, declinata in tanti modi: dalle sculture ai gioielli, dalle fotografie ai quadri, passando per moda, design e art book.

 

Invece siamo a Torino, nello spazio innovativo di “A.Muse”, la gallery (in via F. Romani 4/E) aperta a maggio da Paola Tournon che ha colto -e vinto- una sfida: creare un luogo in cui sviluppare un progetto espositivo dinamico, in grado di raccogliere varie tecniche creative.

 

Ed ecco, all’ombra della Chiesa della Gran Madre, l’affascinante confronto tra generazioni, stili,  linguaggi, artisti e designer che qui espongono, insieme e in modo armonioso, il loro talento.

 

«A.Muse è uno spazio dedicato all’arte e al design, inteso come ideazione, progettazione di un oggetto prodotto dall’uomo» ci dice Paola Tournon. E con entusiasmo illustra il suo progetto: «Mi sta particolarmente a cuore poter dare visibilità e dignità a queste “creazioni” e forse proprio dal confronto e dalla convivenza di diverse forme creative nasce lo spirito di questo luogo».

 

A. Muse ha così  un’identità  in continua trasformazione, i cui contorni si evolvono attraverso la ricerca e il continuo dialogo armonico tra tanti linguaggi creativi.

 

Ed ecco il caleidoscopico palinsesto delle tante iniziative in programma a dicembre, perché da A. Muse ora potete trovare:

 

– Le tele “Landscapes” di Enrico Partengo

– Le sculture “Homini” di Emanuele Benevolo

– I disegni “Crowded places” di Alina Vergnano

– Le sculture “Sgabello lunare”, “Punto, linea e superficie” di Walter Visentin

– La stampa fine art “Si vous connaisez ma poule” di Michele Liuzzi

– Gli acquerelli di Gosia Turzeniecka

– Le fotografie di Stefania Olivetta, ovvero l’arte in un click

 

Inoltre, fino al  23 dicembre, le stiliste torinesi  Alessandra Codebò e Melina Benedetto sono le anime del progetto “Abitisumisura”: voi scegliete la stoffa e il vestito che volete …e loro, su ordinazione ve lo confezionano, per l’appunto, “su misura”.

 

E le iniziative continuano con:

– I gioielli di Troclì, Francesca Corradini, Lucia Odescalchi, Yoko Takirai, Minikami

– I libri-scultura di Crizù

– I vasi di Elo Ceramica

– Le foglie scolpite di Stefano Marcoz

– Le lampade Globe du Reve

– Le sculture di feltro di  Siba Sahabi

 

E allora, non resta che fare un salto da A.Muse, dove i denominatori comuni di tanta creatività, sono l’ingegno, la ricerca e la sperimentazione, anche con materiali e forme nuove.

 

 Laura Goria

Le fanfare militari a sostegno di Telethon

 

tattoo grandeSabato 13 Dicembre dalle ore 14.30 alle ore 17.30, con ingresso aperto a tutti, presso il palazzetto dello sport – Parco Ruffini, un’amichevole di hockey in carrozzina elettrica della Dragons WHC VS Magic Torino

 

l’Associazione culturale non profit « Italian Military Tattoo » sostiene TELETHON nella raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Nell’ambito delle varie iniziative, Sabato 13 Dicembre 2014 dalle ore 14.30 alle ore 17.30, con ingresso aperto a tutti, presso il palazzetto dello sport – Parco Ruffini – Torino, si svolgerà un’amichevole di hockey in carrozzina elettrica della Dragons WHC VS Magic Torino. Animeranno le varie attività, la Historia Subalpina con i suoi balletti in costume storici originali, la Fanfara del Comando 1^ Regione Aerea, la Fanfara  del  III Battaglione  Carabinieri “Lombardia”  la  Fanfara   dell’Associazione  Nazionale Bersaglieri Sezione  “A. LA MARMORA” e la Fanfara della Croce Rossa Militare.

 

Info:  http://www.militarytattoo.it/  (bacheca dell’Associazione Italian Military Tattoo – www.itamilitarytattoo.org) e https://www.facebook.com/events/748830625172600/?pnref=story  

 

Politiche sociali e Legge di Stabilità

REGIONE PALAZZO

C’è l’istituzione del Fondo famiglia e risorse per i servizi socio-educativi per la prima infanzia

 

La Commissione Politiche Sociali delle Regioni, in sede di esame della Legge di Stabilità 2015, ha ottenuto che il testo recepisse alcune importanti modifiche: l’istituzione del Fondo famiglia e risorse per i servizi socio-educativi per la prima infanzia, la rimodulazione della concessione del bonus bebè e l’inserimento nel Bilancio pluriennale dello Stato del Fondo Politiche Sociali e del Fondo per le non autosufficienze.”Gli assessori regionali alle Politiche sociali – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, – hanno lavorato per poter introdurre, nella Legge di Stabilità 2015, modifiche al provvedimento, raggiungendo risultati importanti per i bisogni di una società colpita dalla crisi economica. Innanzitutto, ritengo importante l’istituzione di un Fondo con la dotazione di 108 milioni da destinare a favore della famiglia. Una parte dello stanziamento, pari a 100 milioni di euro, è riservata al rilancio del piano sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Una quota del fondo, pari a 5 milioni di euro5, è finalizzata al finanziamento dei programmi di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti”.

 

“Abbiamo ritenuto opportuno – ha proseguito l’Assessore – chiedere che il bonus bebè, corrispondente ad un importo pari a 960 euro annui, non venisse erogato in maniera universalistica, ma che venisse attribuito alle famiglie in una condizione economica equivalente (ISEE) non superiore a 25.000 euro annui”. “Un altro risultato fondamentale – ha affermato Ferrari – è rappresentato dall’inserimento, nel Bilancio pluriennale dello Stato, di due Fondi: quello nazionale per le Politiche sociali e quello Nazionale per la non autosufficienza. il primo finanziato con 300 milioni di euro a decorrere dal 2015, il secondo, che all’inizio prevedeva 250 milioni di euro, è incrementato di 400 milioni di euro a decorrere dal 2015 e di 250 milioni di euro annui a decorrere dal 2016”.

(www.regione.piemonte.it)

Tav, storia infinita: burocrati ministeriali frenano la Torino-Lione?

treno frecciared

Il progetto definitivo potrebbe non venire approvato entro la fine dell’ anno dal Cipe

 

Un nuovo stop per il progetto definitivo della Tav? Potrebbe non venire approvato entro la fine dell’ anno dal Cipe in quanto “giace irresponsabilmente negli uffici del ministero dell’Ambiente, vittima di qualche burocrate che se ne infischia degli impegni assunti dal nostro Paese”. E’ ciò che sostiene Stefano Esposito, senatore Pd pro tav, vicepresidente della commissione Trasporti. “I veri avversari della Torino-Lione stanno a Roma e non in Val Susa: il progetto doveva essere approvato entro settembre”.

 

Dopo le polemiche sul costo dell’opera che ”sarà definito dal certificatore terzo e ad oggi a carico dell’Italia sono 2,9 miliardi, al netto degli 1,9 del contributo Ue”, diceva Maurizio Gentile, ora l’ostacolo della burocrazia. Se è vero che  “Il costo non è cambiato e non c’è motivo di dubitare che il contributo Ue sarà del 40%” si ricorderà però che la stampa aveva diffuso voci insistenti circa un aumento dei costi fino a 12 miliardi.

 

Da qui la polemica politica e i ricorsi avviati presso la Corte dei Conti da una ventina di sindaci No Tav. Il ministro Maurizio Lupi aveva in ogni caso confermato in Parlamento che “tra le priorità infrastrutturali del Governo c’è la Torino-Lione e che i costi sono stati fissati” e aveva nuovamente sottolineato che restava – come previsto – a 2,9 miliardi il contributo italiano. La tav è  inoltre stata confermata pochi giorni fa dall’Ue” opera strategica, non solo per l’Italia ma per l’intera Europa”.

 

Chissà che le scartoffie non vanifichino il tutto.

 

(Foto: il Torinese)

 

Ballerina accusa: “Mi hanno violentata nel privé”

NIGHT

Il presunto stupratore sarebbe un italiano di 42 anni 

 

Una ballerina di un club privè sarebbe stata violentata lo scorso mese di luglio nel locale di  Grugliasco. Il presunto stupratore sarebbe un italiano di 42 anni, che abita a Venaria Reale. L’iomo è stato messo  agli arresti domiciliari dai carabinieri mentre una sua possibile  complice, una ragazza italiana 25enne, è stata denunciata, accusata di concorso in violenza sessuale. La vittima, è una giovane romena di 29 anni residente in provincia di Asti, che ha denunciato di essere stata drogata con una bevanda contenente qualche strana sostanza prima dello stupro. 

Alla Bottega la sapienza del cibo

bottega3

bottega1bottega2Inaugurazione della nuova location. Mostra di quadri Take a Break di Serena de Giere, cartomanzia, lettura delle carte a 4 mani. Via Matteo Pescatore 10, Torino

 

Nel dedalo di viuzze dietro la regale Piazza Vittorio, dietro la Fondazione Antonio Gramsci, precisamente in Via Matteo Pescatore 10, da qualche settimana si è trasferita la Bottega Gastronomica, nata un anno fa in Porta Palazzo dall’importante recupero architettonico e urbanistico voluto e realizzato dalla Compagnia San Paolo.La Bottega Gastronomica vi invita all’inaugurazione ufficiale della sua nuova location nel salotto torinese nei pressi del fiume Po, che si terrà venerdì 12 dicembre alle ore 19.30 per farvi scoprire i suoi spazi dedicati alla sapienza del cibo e alla tradizione dello street food, il “cibo da strada” che più di altri riesce a riassumere e tradurre culture e tradizioni di popoli diversi. 

 

Un luogo dove si può degustare ciò che è stato appena cotto nella cucina open che accoglie gli ospiti direttamente all’ingresso del locale, oppure un acquistare un comodo take away. Su una lavagna in stile 5° elementare potrete scegliere il vostro menù alla carta, ma non ci sono i menù “di carta”, tutto rigorosamente a voce! Una cucina tra lo stile sabaudo – piemontese, la tradizione romagnola e il cibo da strada appunto. A cena il prezzo è pieno, mentre a pranzo è semplicemente scontato del 50% per venire incontro a pranzi di lavoro, chiacchiere ed atmosfere da bar o convivi universitari.La Bottega Gastronomica vi ospiterà tutti i giorni dalle h 12.00 alle h 00.00. Un luogo dove poter fare un buon pasto, stuzzicare una golosità, comprare del cibo take away, mangiare una torta casalinga, leggere un libro sorseggiando un caldo caffè e connettersi liberamente al wifi. C’è anche un pianoforte, appoggiato in un angolo, se qualcuno volesse cimentarsi a suonare…All’inaugurazione, si darà il via ad un susseguirsi di artisti che esporranno opere in Bottega. 

 

La prima esposizione Take a Break è di Serena de Gier, una cuneese di adozione ma parmense di nascita che con le sue Facce Pop mostra volti strappati alla vita quotidiana, imprigionati in uno sguardo stupito, in un momento di nostalgia, in un gesto distratto, istantanee catturate con “la cura della disattenzione”.Lo chef e bottegaio Giacomo Tabellini, bolognese fino al collo, è colui che con passione vive la Bottega tutti i giorni insieme al suo staff e che vi proporrà anche dei corsi di cucina e degli show cooking durante l’anno. Riprenderanno infatti le buone abitudini delle Chiacchiere in Bottega: un ciclo d’incontri che porterà giovani produttori piemontesi in Bottega con degustazioni guidate e aperitivi tematici che permetteranno di assaggiare prodotti agroalimentari locali. L’artista Serena de Gier, che sarà presente in Bottega, ha dichiarato: “con Take a Break espongo alcuni dipinti delle mie serie di opere: “Mani in faccia” e “Mangiare lento” (quest’ultima nata da una collaborazione con la rivista Slow Food), entrambe concepite dal mio desiderio di ritrarre il rapporto fra l’essere umano ed il tempo. Non è un caso se la mostra di presentazione del mio lavoro, all’Istituto italiano di cultura a Copenaghen, si chiamava “Fermo immagine”: spesso ho lavorato con i frame di film o documentari, cogliendo l’attimo come un colpo di fulmine, riconoscendo nell’istante una storia di amore e piacere fra l’uomo ed il tempo. 

 

Questo avviene in un momento di intimità, in una pausa strappata allo scorrere impetuoso del tempo, in un attimo di rilassatezza, giocherellando con un cucchiaio o con un bicchiere, ponendo le mani o una tazza di caffè davanti al volto come per nasconderne l’intima natura quando, invece, ogni dettaglio, dallemani, allo sguardo, alla posa, sembra gridare autocompiacimento, piacere, bellezza.Questo era quello che volevo ritrarre: la bellezza espressa nell’attimo in cui sappiamo prenderci il tempo per trovare respiro, per concederci un sapore, per gustare la vita”.La serata di venerdì 12 dicembre, sarà avvolta da un’aurea magica: a disposizione del pubblico i responsabili del progetto Olistic Art che da diversi anni si occupano professionalmente di astrologia e cartomanzia. 

 

Olistic Art propone queste discipline in modo eclettico e divertente avvalendosi in certe circostanze della collaborazione di compagni di strada di ogni stampo: pittori, cabarettisti, musicisti, cuochi e chiunque abbia il desiderio di infrangere ogni barriera artistica e culturale. Nei consulti, viene utilizzata una metodologia nuova e insolita: la lettura delle carte a 4 mani, ossia due cartomanti che interpretano la stesa delle carte usando mazzi di origine diversa. La collaborazione di Olistic Art con la Bottega Gastronomica consisterà in incontri settimanali nei quali è possibile usufruire in modo diretto dei consulti.

 

Bottega Gastronomica varda, cata e mangia! www.facebook.com/Bottegaportapila

 

Vieni a trovarci: sempre aperto, dalle h 12.00 a h 00.00. Come raggiungere la Bottega GastronomicaTram: 13, 15, 16Bus: 30, 53, 55, 56, 61, 70Se vieni in bicicletta all’inaugurazione ti regaliamo un bicchiere di vino rosso.Contatti ospitiSerena de Gier: https://www.facebook.com/SerenaDeGier?fref=tsOlistic Art: https://www.facebook.com/profile.php?id=100004817792144&fref=tsContattiBottega GastronomicaGiacomo Tabellini / +39.339.6136102 / tabellini.giacomo@gmail.comGiorgia Franco / +39.349.0068004 / franco.giorgia@gmail.com

Un comitato di cittadini per l’ex Moi

moi riunione

moi riunione2Scopo della seduta la formazione di un comitato composto da 15-20 cittadini col compito di interloquire con la Circoscrizione, il Comune ed i mass media per ristabilire l’ordine nel Borgo Filadelfia

 

E’ di poche ore fa la notizia di un nuovo tentativo, fortunatamente infruttuoso, di occupazione da parte di alcuni immigrati provenienti da Settimo Torinese di una delle palazzine dell’ Ex Moi, quella ospitante il Coni. Un altro episodio che fa aumentare l’esasperazione e la rabbia negli abitanti di Borgo Filadelfia, che soffrono lo stato di degrado crescente in cui versa il loro quartiere e il senso di abbandono da parte delle istituzioni.

 

E’ per tentare di porre un freno a questa situazione e per trovarne la chiave di volta che si è tenuta in Circoscrizione IX, su proposta del Consigliere Alessandro Lupi, una riunione apolitica aperta ai cittadini. Presenti anche il presidente di Circoscrizione Giorgio Rizzuto e i Consiglieri Michele Guggino, Lorenzo D’Agostino, Giovanni Pagliero, Alessandro Tisci e Andrea Cantore.

 

Scopo della seduta la formazione di un comitato composto da 15-20 cittadini col compito di interloquire con la Circoscrizione, il Comune ed i mass media per ristabilire l’ordine nel Borgo Filadelfia. E’ inoltre stata fatta partire una petizione, a cui possono partecipare tutti i residenti in Torino dai 16 anni in su,  per chiedere al Sindaco di ripristinare la legalità nel quartiere, di aumentare sul territorio la presenza delle Forze dell’Ordine e di accorciare i tempi previsti per il bando di appalto per la riqualifica dello spazio dell’Ex Moi. Già 5 anni fa erano state raccolte delle firme per chiedere un incontro col Sindaco di Torino, ma la richiesta non ha a tutt’oggi ancora ricevuto una risposta. 

 

Palpabili durante la riunione il malcontento dei cittadini e l’insofferenza per una situazione che sta andando via via peggiorando, ed il desiderio di risolvere non solo a parole ma anche nei fatti le problematiche del Borgo.  La buona notizia sembra essere l’apertura al dialogo con le istituzioni da parte di alcuni occupanti abusivi delle palazzine dell’Ex villaggio olimpico, e la loro disponibilità a ripulire l’area dai rifiuti accumulatisi nel tempo per un progetto in collaborazione con l’Assessore all’Ambiente Enzo Lavolta: questo porterebbe, oltre che ad un maggior controllo dal punto di vista igienico-sanitario della zona, anche alla creazione di un deterrente per i sempre più frequenti episodi di delinquenza che si verificano nel quartiere.

 

Pensare di risolvere in toto i problemi di Borgo Filadelfia in tempi brevi pare essere pura utopia, ma è quantomeno auspicabile un progressivo miglioramento della situazione.

 

Chiara Mandich

Maria Ferreri

Ecco la nuova Galleria Sabauda, scrigno d’arte della città

SABAUDA2

SABAUDA4SABAUDA3SABAUDA5Nella Manica Nuova di Palazzo Reale, edificata tra la fine dell’ 800 e l’inizio del ‘900 da Emilio Stramucci, sono circa 500 le opere esposte (circa il 90% delle opere, che dopo un’accurata selezione, potevano essere esposte) in un area espositiva di circa 9 mila metri quadrati (quasi un 30% più vasta di quella della vecchia sede)

 

Oggi 4 dicembre 2014 il cuore della cultura torinese torna finalmente a pulsare. Con l’inaugurazione della Nuova Galleria Sabauda viene ultimato un grande progetto che restituisce al pubblico una delle maggiori pinacoteche pubbliche italiane e permette di giungere al compimento del Polo Reale che, insieme appunto alla Galleria Sabauda, riunisce (in uno straordinario complesso aulico nel centro della città) alcune delle più prestigiose realtà museali cittadine quali Palazzo Reale, l’Armeria Reale, il Museo Archeologico, la Biblioteca Reale e lo spazio mostre di Palazzo Chiablese.

 

Con il trasferimento della Galleria Sabauda dalla storica sede nel Collegio dei Nobili, avvenuto nel 2012, si è realizzato un nuovo e rinnovato allestimento, rivoluzionario non solo per le innovative soluzioni museografiche, ma anche per i più ampi e funzionali spazi espositivi. Nella Manica Nuova di Palazzo Reale, edificata tra la fine dell’ 800 e l’inizio del ‘ 900 da Emilio Stramucci, sono circa 500 le opere esposte (circa il 90% delle opere, che dopo un’accurata selezione, potevano essere esposte) in un area espositiva di circa 9 mila metri quadrati (quasi un 30% più vasta di quella della vecchia sede).

 

L’innovazione fondamentale, oltre ai nuovi criteri di allestimento definiti dalla soprintendente ai Beni storico-artistici del Piemonte Edith Gabrielli con lo studio Albini di Milano, è quella che prevede l’allestimento non più per nuclei collezionistici dinastici, ma secondo la cronologia, accostando in questo modo le testimonianze di aree diverse. Accade così che le opere di maestri piemontesi ( nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze radunate insieme e spesso “snobbate” dai visitatori) possano dialogare anche con quelle prodotte nel resto dell’Europa, sottolineando così la caratteristica del Piemonte come “terra di confine”- cit. Enrico Castelnuovo- aperta a molteplici influssi.

 

Il percorso si articola su quattro livelli a partire dal pianterreno: dalle tavole tre-quattrocentesche di Bernardo Daddi, Iacopo Bellini, Mariotto di Nardo e Macrino d’Alba, a cui sono accostati lavori dei fiamminghi Hans Memling, Pedro Ispano, per poi imbattersi piacevolmente nelle tele sei-settecentesche del Borgognone, del Guercino, di Tiepolo, di Van Dyck e di molti altri. La visita si conclude con il laboratorio di restauro a vista e l’importante collezione di Riccardo Gualino ispirata a Lionello Venturi. I quattro piani della Galleria Sabauda sono così organizzati in un percorso ad anello, che scorre fluido nelle stanze esterne dell’edificio e che consente al pubblico una visione anche ravvicinata delle opere.

 

Con un’area di circa 46 mila metri quadrati ai quali si aggiungono i 69 mila di area verde, il progetto del Polo Reale di Torino rappresenta un’ operazione di grande spessore culturale, avente la finalità di creare un sistema museale unico e organico nella realtà cittadina, attraverso un’adeguata pianificazione e programmazione strategica che consentirà la valorizzazione del patrimonio culturale della città.

 

Una data, questa di oggi, di fondamentale importanza, definita entusiasticamente durante la conferenza stampa di questa mattina, sia dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, che dal sindaco Piero Fassino, “una giornata storica”. Un progetto finanziato con 35 milioni di euro ( 17 milioni dalla Compagnia San Paolo, 8 milioni da ARCUS S.p.A, 5 milioni dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e 5 milioni dalla Regione Piemonte) e che ha visto coinvolto l’impegno di migliaia di lavoratori provenienti da diversi “settori” ( dalla restaurazione dell’edificio al restauro e alla catalogazione delle opere).

 

Dopo momenti di sconforto e di forte crisi a livello turistico e culturale, la città di Torino torna finalmente a risplendere, ritrovando nel Polo Reale e nel suo organo di governo, un tassello fondamentale per continuare a rilanciare quella vocazione culturale e turistica, che si spera trasformerà la Regione Piemonte e soprattutto la Città di Torino in un punto di attrazione di livello internazionale.

 

Simona Pili Stella

 

(Foto Essepiesse – Il Torinese)

Ricordando Gipo, l’anima profonda di Torino

gipo1gipo2

Il desiderio del cantautore era che la sua canzone “Montagne del me Piemont ” diventasse inno del Piemonte

 

Al Circolo dei Lettori di Torino si è tenuta lunedì una  serata dedicata a Gipo Farassino, ad un anno dalla scomparsa (11 dicembre 2013), organizzata dall’Associazione Lingua Doc con il contributo del Consiglio regionale del Piemonte e  il patrocinio della Regione Piemonte , condotta da Giulio Graglia e Sabrina Gonzatto.

 

Il cantautore ironico e struggente che ha dato voce all’anima più profonda di Torino  è stato ricordato da amici e fans che hanno affollato la sala del Circolo. Ha fatto gli onori di casa il Presidente del Circolo Luca Beatrice raccontando il suo ricordo di Gipo : uomo simpatico e idolo di alcune generazioni, conosciuto attraverso le figlie Caterina e Valentina.

 

Valentina ha poi raccontato come il desiderio di papà era che la sua canzone “Montagne del me Piemont ” diventasse inno del Piemonte, (come per altro proposto ormai da più legislature in Consiglio regionale.. una delibera giace dormiente) e dell’impegno della Fondazione Caterina nella raccolta di fondi: oltre ai consueti progetti dedicati ai bambini sta collaborando con un gruppo di giovani artisti per la realizzazione di un Film “Lo zingaro di barriera” e un cd musicale con l’interpretazione dei testi di giovani musicisti dei brani di Gipo.

 

Albina Malerba, del Centro Studi Piemontesi ha spiegato quanto rimarrà nel tempo l’operato di Farassino Assessore all’Identità, avendo cercato ed ottenuto  un protocollo d’intesa tra l’Università di Torino e quella di Cordoba in Argentina per portare la cultura, la storie e le tradizioni ai figli di piemontesi nati in sud America. Il maggior conoscitore del profilo cultuale di Gipo Farassino è stato rappresentato da Bruno Quaranta, che ha narrato come Pavese ed  Alpino fossero sempre presenti nella sua indole, a volte modello (vedi  Domingo il favoloso di Giovanni Arpino).

 

La serata è stata intervallata da momenti musicali con il Coro La Nuova Arca diretto da Sonia Franzese con al pianoforte il maestro  Diego Mingolla che hanno interpretato Montagne del me Piemont e altri brani del cantautore piemontese, mentre clips con foto recenti e datate andavano ricordando i momenti piu’ significativi della sua vita. La serata si è conclusa con la certezza che Gipo non è piu’ tra noi , ma ci ha lasciato talmente tante belle cose: musica, brani, poesie, commedie, libri , filmati ed insegnamenti che non svanirà mai il suo ricordo.

 

 www.fondazionecaterinafarassino.it

 

GD