ilTorinese

Orario prolungato in 90 asili comunali

Sono 68 i Comuni del Piemonte destinatari del contributo di 1.058.000 euro stanziato dalla Regione grazie alle risorse del Fondo sociale europeo Plus per attivare fino al 31 luglio 2025 il prolungamento dell’orario di apertura in circa 90 asili nido comunali mantenendo invariate le tariffe per le famiglie.

La misura è pensata per venire incontro agli amministratori che lavorano ogni giorno al mantenimento dei servizi nei propri territori, ma anche per dare un supporto alle famiglie ed incentivare l’occupazione femminile e la natalità. Sarà così possibile migliorare la qualità della prestazione offerta dalle strutture coinvolte, contribuendo anche a contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali.

I Comuni potranno scegliere se prolungare l’orario settimanale, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando, venendo incontro alle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie.

“Questa misura dimostra concretamente l’impegno della Regione Piemonte nel sostenere le famiglie e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare – commenta l’assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – L’ampliamento degli orari dei nidi comunali è un segnale di attenzione verso le necessità delle mamme lavoratrici e delle famiglie che affrontano quotidianamente la sfida di far quadrare tempi e impegni. Al tempo stesso si tratta di un investimento per contrastare il fenomeno della denatalità e promuovere una crescita equilibrata nei nostri territori, soprattutto quelli montani e più marginali. Ritengo infatti sia un’importante misura per gli stessi Comuni, in grado così di garantire ai propri cittadini un servizio migliore”.

“Non va poi sottovalutato l’impatto per l’occupazione femminile – evidenzia Chiorino – L’educatrice è un ruolo che è ricoperto da una donna e per questo motivo prolungare l’orario degli asili nido diventa anche strategico per tutelare l’occupazione femminile. Vogliamo continuare a lavorare con convinzione per il benessere delle famiglie, consapevoli che questo significhi costruire un Piemonte più forte e coeso”.

La diffusione sul territorio

Questa la distribuzione su base provinciale dei 68 Comuni che hanno aderito al bando: 25 Torino, 13 Alessandria, 6 Asti, 7 Cuneo, 4 Biella, 9 Novara, 2 Vercelli, 2 Verbano Cusio Ossola. L’elenco

Dal 2021, anno in cui la misura è stata sperimentata per la prima volta, sono circa 250 i Comuni che hanno beneficiato dei contributi.

I fondi della Regione alle Unioni montane

Circa 2,4 milioni da ripartirsi tra le 51 Unioni montane piemontesi: questa la cifra destinata al Programma annuale di attuazione per la montagna 2024, sul quale la terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, ha espresso a maggioranza parere preventivo favorevole.

Il documento, che contempla le emergenze idrogeologiche alla luce dei cambiamenti climatici – come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo – individua le linee d’azione a cui devono fare riferimento le Unioni montane per presentare i loro progetti, che verranno finanziati proprio grazie allo specifico Fondo regionale. La legge 14 del 2019 dispone che il Programma abbia come obiettivi quelli di mantenere e incrementare i punti di forza del territorio montano; di promuovere, valorizzare e qualificare le risorse presenti; di sviluppare le tipicità e la gamma di offerte; di garantire i livelli essenziali di servizi pubblici.

Il primo filone di interventi che verrà finanziato è quello relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, come i sentieri, le piste agrosilvopastorali, i fabbricati di alpeggio, le strade comunali. Potranno inoltre rientrare nella concessione dei fondi le azioni di sistemazione idrogeologica e quelle volte alla previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi.

Il secondo, invece, riguarda il mantenimento dei servizi essenziali per contrastare lo spopolamento, in primo luogo quelli scolastici, nell’ottica anche del miglioramento dell’offerta formativa e dei trasporti.

Infine, il terzo è volto a premiare i progetti di turismo sostenibile in ambiente montano, quello sportivo, lo sviluppo di servizi digitali, la nascita di green communities, cooperative di comunità e comunità energetiche.

Per delucidazioni sono intervenuti, nell’ordine: Alberto Unia (M5s), Mauro Fava (Fi), Monica Canalis (Pd), Andrea Cerutti (Lega), Giulia Marro (Avs), Pasquale Coluccio (M5s) e Vittoria Nallo (Sue).

Su proposta di Fava i gruppi di maggioranza e di opposizione hanno poi chiesto, con l’aggiunta emendativa, di considerare anche il sostegno agli esercizi di vicinato.

Ufficio Stampa crpiemonte

Tutti gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

GIOVEDI 21 NOVEMBRE

 

Giovedì 21 novembre, in occasione del convegno ANCI, GAM, MAO e Palazzo Madama saranno aperti fino alle ore 21 (chiusura biglietteria ore 20).

 

Giovedì 21 novembre ore 16
LIGHT, MATTER, MEMORY: THE PHYSICAL PRESENCE OF ARCHIVAL OBJECTS AS LOSS AND MOURNING, IN ISHIUCHI MIYAKO’S PHOTOGRAPHY.
MAO – Conferenza / lezione nell’ambito del Corso di formazione di Culture Materiali dell’Asia

In collaborazione con il Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Torino

Con Federica Cavazzuti, Ph.D. candidate at Department of History, University of Turin, e Ayelet Zohar, Senior lecturer at History Art Department, Tel Aviv University, and President of Japan Art History Forum 2023-2025

Ishiuchi Miyako (nata nel 1947 a Nita, Giappone) è una delle fotografe più importanti del Giappone e ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni Settanta. Nella sua lunga attività, Ishiuchi ha prodotto numerose serie, alcune delle quali sono diventate un contributo fondamentale alla storia della fotografia giapponese.

Nel suo intervento, Ayelet Zohar prenderà in considerazione i diversi aspetti della cultura visiva e materiale nel lavoro di Ishiuchi, compreso il suo interesse per il corpo, la pelle e il tessuto, come seconda pelle o strato esterno dell’esistenza. L’analisi della serie comprende una discussione di “Scars” e “1・9・4・7”, come parte del continuo interesse di Ishiuchi per il corpo, e le serie “Hiroshima/ひろしま”, “Frida” e “Silken Dreams”, come parte della sua attenzione particolare per il tessuto e la sua relazione con il corpo umano.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili. Evento in lingua inglese.

 

 

SABATO 23 NOVEMBRE

Sabato 23 novembre ore 16.30

ONE WAY Together

Palazzo Madama – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

Arte e musica: un abbinamento dal quale sprigiona bellezza. Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

LA LUCE OLTRE LE SBARRE

Con la chiusura del cantiere di restauro, la parte centrale dello scalone juvarriano è tornato al suo splendore settecentesco, fatto di una luce che cambia a seconda della stagione e dell’ora del giorno dando allo spazio forme sempre diverse.

La visita sarà l’occasione per osservare e far dialogare l’avancorpo con le tre sculture dell’artista francese Frédrérique Nalbandian, installate sullo scalone nell’ambito della mostra Crossing, presentata in occasione di Artissima 2024, in un continuo rimando e scambio tra arte classica, rielaborazione rococò e arte contemporanea, all’insegna della potenza di finzione di alcuni dei materiali utilizzati per simulare la pietra: siano gli stucchi juvarriani o il sapone di Marsiglia e i tessuti per Nalbandian.

Visita guidata a pagamento. Costo: 7 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com – è possibile effettuare l’acquisto online https://www.arteintorino.com/

 

DOMENICA 24 NOVEMBRE

 

Domenica 24 novembre ore 16
LA LEGGENDA DEL CONIGLIO LUNARE TRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ
MAO – attività famiglie

L’attività prevede la visita della mostra temporanea Rabbit inhabits the Moon attraverso un percorso tra tradizioni narrative asiatiche e la contemporaneità delle opere di Nam June Paik.  In laboratorio si animeranno immagini e disegni grazie alla realizzazione di taumatropi o flip-book.

Da 6 anni in su.

Prenotazione obbligatoria 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it
Costo: bambini € 7 per l’attività; adulti accompagnatori ingresso ridotto € 8 (gratuito con Abbonamento Musei)
Tutti gli spazi sono accessibili

MERCOLEDI 27 NOVEMBRE

 

Nella giornata di mercoledì 27 novembre Palazzo Madama sarà chiuso al pubblico per lavori di manutenzione straordinari.

 

Mercoledì 27 novembre ore 18
LIU ZHENYUN PRESENTA “UNA FRASE NE VALE DIECIMILA”: LIU ZHENYUN IN DIALOGO CON STEFANIA STAFUTTI
MAO – presentazione del libro di Liu Zhenyun a cura dell’Istituto Confucio.

L’evento è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino, in collaborazione con la sezione sinologica del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e con il MAO Museo d’Arte Orientale, e si avvale del patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino.

Liu Zhenyun è oggi l’autore di maggiore successo nel panorama letterario cinese. Molti dei suoi lavori sono pubblicati in italiano: tra i più recenti, Un giorno, tre autunni e I mangiatori di angurie. In questi giorni esce finalmente anche nella nostra lingua la sua opera forse più importante, Una frase ne vale diecimila, insignita nel 2006 del Premio Mao Dun, il massimo riconoscimento cinese in ambito letterario. L’autore è in Italia proprio per presentare il suo libro.

Liu Zhenyun racconta della Cina di oggi con una straordinaria capacità di inserire nel racconto contemporaneo temi e “modi” della narrativa classica, rivitalizzati e del tutto plausibili, all’interno delle trame delle esistenze umane, spesso smarrite in una solitudine senza rimedio. Di questa solitudine l’autore sa cogliere gli aspetti umoristici e grotteschi, giocando con l’assurdo che spesso irrompe impercettibile nelle nostre esistenze.

Il suo colloquio con il pubblico sarà preceduto da brevi presentazioni di alcune delle sue opere da parte di studenti delle scuole medie superiori (Spinelli, Umberto I di Torino e Porporato di Pinerolo). La conversazione col pubblico sarà introdotta e condotta da Stefania Stafutti, docente di Lingua e Letteratura Cinese presso l’Università di Torino e Direttrice di parte Italiana dell’Istituto Confucio dell’Ateneo.

Contribuiscono alla fama di Liu Zhenyun le versioni cinematografiche e televisive di molti suoi lavori, spesso sceneggiati dallo stesso scrittore e diretti da registi di rilievo internazionale e premiati anche fuori dalla Cina. Una breve rassegna dei film tratti dai suoi romanzi verrà presentata a partire dal 2 dicembre presso il Cinema Romano, a cura dell’Istituto Confucio.

Prenotazione obbligatoria sul sito dell’Istituto Confucio, al link https://istitutoconfucio.torino.it/liu-zhenyun-a-torino/

Partecipazione gratuita.

 

GIOVEDI 28 NOVEMBRE

 

Giovedì 28 novembre 2024, ore 16 – 17.30
HABITAT FLUVIALE E CRISI CLIMATICA Presentazione del web documentary sul progetto “MesoHABSIM”
Palazzo Madama – conferenza intorno alla mostra CHANGE!

a cura del POLITECNICO DI TORINO – Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) in collaborazione con Adaptation.it

ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Intervengono: Marco Piras, vice-Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) del Politecnico di Torino, Paolo Vezza, professore associato presso il Politecnico di Torino – DIATI, responsabile scientifico del progetto MesoHABSIM, Alex Laini, ricercatore presso l’Università degli Studi di Torino, Marco Merola, giornalista scientifico e ideatore di Adaptation.it, Gemma Burgazzi, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Torino, Isabelle Brichetto, ricercatrice presso il Politecnico di Torino – DIATI.

 

Prosegue il ciclo di conferenze a ingresso gratuito che, dal luglio a dicembre 2024, approfondiscono alcuni dei temi presentati nel percorso di mostra Change! Ieri, oggi, domani. Il Po.

Quanta acqua serve agli ecosistemi fluviali per vivere e prosperare? Stabilirlo è di vitale importanza, proprio il caso di dirlo, in uno scenario di carenza idrica ormai strutturale.

Nel trentennio 1991-2020 la disponibilità di acqua si è ridotta del 19% rispetto al periodo 1921-1950, per questo è scesa in campo la scienza, utilizzando una metodologia chiamata MesoHABSIM (Mesohabitat Simulation Model) che consente di disegnare modelli di coabitazione ottimale tra il fiume e le specie animali e vegetali che lo abitano. MesoHABSIM è stato sviluppato da un team internazionale che include specialisti di vari atenei ed enti di ricerca italiani: Politecnico di Torino, ISPRA e le Università di Torino, Trento e Parma. Nel corso dell’incontro sarà presentato il web documentary “MesoHABSIM“, un prodotto giornalistico e divulgativo realizzato dal team di Adaptation.it che attraverso spettacolari immagini da drone, videointerviste, grafiche e approfondimenti conduce il pubblico alla scoperta dei fiumi italiani e racconta il prezioso lavoro compiuto dai ricercatori che li hanno studiati.


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Debutto dei giovani talenti Marco Mengoli e Bruce Liu all’Auditorium Rai di Torino

 

Debutta sul podio dell’OSN Rai, giovedì 21 novembre alle 20.30, presso L’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, il direttore d’orchestra Giuseppe Mengoli, vincitore del primo premio nell’edizione del 2023 del concorso Mahler dell’Orchestra Sinfonica di Bamberg. La serata sarà trasmessa in diretta su Radio 3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura, e replicata venerdì 22 novembre alle ore 20. 

Accanto al Maestro Mengoli, debutterà il giovane musicista ventisettenne Bruce Liu, vincitore del primo premio al XVIII concorso pianistico Chopin di Varsavia nel 2021. In apertura di serata, i due protagonisti proporranno uno dei capisaldi della letteratura pianistica, il Concerto n.5 in mi bemolle maggiore op.73 di Beethoven.

Tale concerto fu composto a Vienna nel 1809, detto “Imperatore”, denominazione assegnatagli in maniera del tutto arbitraria da parte di un editore e non inerente a Napoleone Bonaparte, cui si riferisce, invece, la Terza Sinfonia del 1804 detta “Eroica”. Il concerto fu dedicato a Rodolfo Giovanni d’Asburgo Lorena e fu eseguito per la prima volta a Lipsia al Gewandhaus, il 28 novembre 1811.

Nella seconda parte del concerto, Mengoli interpreterà la Sinfonia n.4 in sol maggiore di G. Mahler, un autentico banco di prova per l’orchestra e il direttore, chiamato a misurarsi con le diverse sfumature d’animo del compositore boemo, compresa una certa dose di humour, come quella del “Lied” conclusivo (La vita celestiale), tratto dalla raccolta popolare “Il corno magico del fanciullo”, e affidato alla voce del soprano Leonor Bonilla, al debutto con la compagine Rai.

Biglietti da 9 a 30 euro in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino e online sul sito OSN Rai.

Mara Martellotta 

Ecco perché Torino da anni cresce poco. E’ ora di una svolta

Caro Direttore,

Torino stava ancora “godendo” della splendida settimana delle ATP finals ma tutto strozzato bruscamente perché i dati di Unioncamere ci dicono, come riporta stamane il Corriere della sera, “profondo rosso in Piemonte”, la crisi dell’industria trascina l’economia in recessione. Così l’industria in crisi vale di più di turismo, eventi, attività culturali messi insieme.
Io ho studiato di sera ma sono stato il primo a dirlo nel 2009 quando ero Sottosegretario di Stato ai trasporti alla Bresso e Chiamparino mi mandano a stendere. Così Torino è il Piemonte hanno continuato a crescere meno della media nazionale e la metà della Città che sta male , secondo la frase di Mons. Nosiglia, oggi sta peggio.  Da quindici anni dico che solo turismo, cultura e eventi non bastano a tenere Torino e il Piemonte ai livelli del passato . Ecco perché nel 2018 non ci pensai troppo a organizzare quella grande Piazza Castello SITAV per salvare l’opera più importante per il futuro dei nostri figli e nipoti.
A questa situazione si è aggiunta la vendita della Fiat, con  le decisioni di Tavares che hanno tartassato l’indotto torinese e due anni fa la decisione europea (votata dal PD e appoggiata da Lorusso) che puntando tutto sull’auto elettrica ha di fatto bloccato o rallentato le vendite delle auto tradizionali.
Gli amministratori del PD non si erano accorti che nella ultima Legge di Bilancio di Draghi non vi era una lira per il settore auto così hanno snobbato lo stanziamento del fondo Giorgetti, nato da una mia proposta fatta propria dall’on. Molinari, e oggi due anni e mezzo dopo capiscono che quei soldi  sono importanti.
Caro Direttore purtroppo la gente che va a votare non ha capito che come è meglio scegliere il medico che capisce prima la malattia, così e’ meglio votare il politico che capisce prima e che non se ne sta con le mani in mano per cui tre anni fa Torino ha rivotato il PD.
L’ho fatta lunga perché occorre riflettere bene sui dati usciti ieri da Unioncamere e correggere la strategia come fa il medico bravo quando corregge la terapia.
Occorre assolutamente difendere il settore auto e indotto, occorre accelerare i lavori della TAV e della Linea 2 della Metro e affrontare il tema della tangenziale sia per quanto riguarda la quarta corsia che per quanto riguarda il collegamento del Chierese alla bretella tra la Autostrada per Piacenza e la Tangenziale di Torino oltre ad accelerare l’investimento al Ponte Preti prima che accada una nuova tragedia tipo Ponte Morandi.
Ecco perché con l’on. Giorgio Merlo abbiamo pensato agli STATI GENERALI della Economia o a un Consiglio regionale aperto in cui i torinesi di buona volontà dicano cosa occorre fare di più per rilanciare economia e lavoro nella Città in cui Cavour e i suoi amici illuminati costruirono l’Unita d’Italia ma diedero il via alla costruzione delle ferrovie e del primo Traforo alpino al mondo e costruirono il canale Cavour oltre a far nascere l’industria ferroviaria che sarà strategica anche per il futuro .
Torinesi e piemontesi che  quando persero la Capitale si tirarono su le maniche e investirono i propri capitali nel far nascere l’industria italiana , costruendo la Autostrada per Milano, quella per Savona e i trafori autostradali.
Mino GIACHINO 
(grafica: Corriere della Sera)

Regione, il piano per gestire 6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali

Il Piano di gestione dei 6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali in entrata e in uscita in Piemonte (il 50% sono residui di costruzione e demolizione) è stato illustrato oggi in Commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli (nella foto), dove è iniziato oggi l’esame della relativa delibera della Giunta regionale.

L’assessore Matteo Marnati ha spiegato che l’adozione del Piano è necessaria anche per ottenere lo sblocco di 40 milioni di Fondi europei relativi alle direttive sull’economia circolare.
“Il progetto – ha detto l’assessore – conferma sostanzialmente quello precedente fatto nel 2018. Gli obiettivi previsti per il 2030 sono la riduzione del 5% dei rifiuti speciali non pericolosi e del 10% quella dei rifiuti speciali pericolosi. Le principali novità introdotte dal nuovo Piano riguardano: la gestione dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane, la riduzione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, una stima sulle necessità di trattamento di rifiuti speciali entro il 2030”.
La Commissione ha fissato per il 12 dicembre le consultazioni con i soggetti interessati ed ha stabilito di inviare il provvedimento al Consiglio delle autonomie locali.
Per chiarimenti sono intervenute le consigliere Daniela Cameroni (FdI), Emanuela Verzella (Pd).

Le nuove sfide della legalità con la Hope Running APS e il Capitano Marrese

Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso e l’associazione guidata dal presidente Giovanni Mirabella in prima linea nel proteggere i più fragili

Questa mattina, presso la sede della Hope Running APS di corso Galileo Ferraris 60 a Chivasso, si è svolto un significativo e partecipatissimo incontro nell’ambito del progetto Ri. Mo Rimettiamoci in Movimento, cofinanziato dalla Regione Piemonte e presentato dal Comune di Chivasso. L’evento ha visto protagonista il Capitano Urbano Marrese, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso, in una giornata dedicata alla promozione della legalità e al supporto delle persone più fragili.

Il presidente Giovanni Mirabella ha aperto l’incontro ringraziando gli oltre 50 partecipanti e ribadendo il ruolo centrale dello sport non solo come strumento educativo e inclusivo, ma anche come mezzo per creare legami significativi con le istituzioni: “La sede della Hope Running vuole essere un presidio di legalità e un punto di riferimento per i più fragili del territorioha sottolineatoMirabella, evidenziando come collaborazioni come queste rappresentino la chiave per una società più equa, inclusiva e sicura.

Il Capitano Marrese ha catturato lattenzione dei presenti con un intervento pratico e incisivo,

focalizzato sulle nuove tecniche di truffa che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Con un linguaggio chiaro e accessibile, ha illustrato i metodi più comuni utilizzati dai truffatori, tra cui il cosiddetto metodo del falso parentee le truffe porta a porta, fornendo esempi concreti per aiutare i partecipanti a riconoscerle e rispondendo alle loro domande.

Il Capitano della Compagnia Carabinieri di Chivasso ha inoltrecondiviso preziosi consigli su come reagire in situazioni sospette,sottolineando limportanza di non cedere alla pressione emotiva e di verificare sempre lidentità degli interlocutori: “Il primo passo per difendersi è la consapevolezza. Saper riconoscere una truffa e sapere come comportarsi può fare la differenzaha affermato Marrese, che ha infine ricordato limportanza di contattare le Forze dell’Ordine in caso di dubbi o segnalazioni, rafforzando ilmessaggio che la sicurezza è un diritto di tutti, ma anche una responsabilità condivisa.


Hope Running APS, da sempre impegnata nella tutela delle fragilità, ha rafforzato negli anni 
collaborazioni strategiche con enti e istituzioni per promuovere progetti di grande impatto sociale. Recentemente si è concluso con successo il progetto Forever Young, che ha coinvolto 150 over 65 in attività sportive e sociali per migliorare il benessere fisico e mentale. Inoltre, è in corso una collaborazione con FDKM e USIC Carabinieri per incontri pratici e teorici dedicati alla difesapersonale delle donne, un’iniziativa che sta riscuotendo grande interesse nata con l’obiettivo di sensibilizzare e formare le partecipanti contro la violenza di genere, promuovendo al contempo il rispetto e la sicurezza delle donne.

Questo incontro ha messo in luce il valore della sinergia tra Hope Running APS e le istituzioni,

dimostrando come la combinazione di sport, educazione e legalità possa essere un motore di

cambiamento per la comunità. L’associazione si conferma così un punto di riferimento sul territorio, unendo forze per costruire un futuro più sicuro, equo e inclusivo.

Tutte le info relative alla Asd Hope Running Onlus le potete trovare a questi link:

• Sito web ufficiale: www.hoperunning.com

• Facebook:  www.facebook.com/hoperunningchivasso

• Facebook:  www.facebook.com/foreveryoungbyhoperunning

• Instagram: www.instagram.com/hope_running

• Come donare: www.hoperunning.com/sostienici

• 5×1000: codice fiscale Hope Running n° 91032000019

 

Primo Centro Neuro-Urologico per il Parkinson all’Unità Spinale della Città della Salute 

E’ nato il primo Centro Neuro-Urologico per il Parkinson, presso l’Unità Spinale di Torino. La collaborazione della Neuro-Urologia della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Alessandro Giammò) con l’Associazione Italia Parkinsoniani nasce dalla constatazione della mancanza di un ambito di approfondimento specifico riguardo le disfunzioni urologiche delle persone affette da malattia di Parkinson. Al fine di colmare tale gap, la suddetta Neuro-Urologia, che da più di 30 anni si occupa delle disfunzioni urologiche in generale e, in particolare, delle persone affette da problemi neurologici, ha attivato un ambulatorio neuro-urologico dedicato. Questo ambulatorio, unico nell’ambito regionale, vuole semplificare l’accesso alle cure, evitando una dispersione o un peregrinaggio dei pazienti presso strutture non specializzate su tali tematiche.
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce in Italia circa 300.000 persone. La prevalenza è di circa 0,3% nella popolazione generale e circa l’1% nei soggetti di età superiore ai 60 anni.
Si stima che in Piemonte ne siano affette circa 20.000 persone, numero destinato ad aumentare nei prossimi anni a causa dell’aumento della spettanza di vita. Infatti il morbo di Parkinson è più comune tra gli anziani, anche se può colpire anche in età più giovanile. Ogni anno si registrano circa 6.000 nuovi casi, con un’incidenza circa 2 volte maggiore negli uomini rispetto alle donne.
La malattia causa gravi disturbi motori e del sistema nervoso autonomo a livello di molti organi ed apparati, tra i quali il basso apparato urinario e quello sessuale.
Si ritiene, infatti, che fino al 60-70% dei pazienti con Parkinson possa sperimentare qualche forma di incontinenza urinaria durante il corso della malattia, circa il 30-40% una ritenzione urinaria. Circa il 50% presenta nicturia, ossia minzioni notturne frequenti, e circa il 50-70% riferisce disfunzione erettile ed altri problemi sessuali.
La Neuro-Urologia dell’Unità Spinale della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Alessandro Giammò) ha intrapreso una collaborazione con la Neurologia universitaria diretta dal professor Leonardo Lopiano (Centro di riferimento regionale esperto di terzo livello per la malattia di Parkinson) e con la Rete consolidata del Parkinson che opera in Piemonte. Una collaborazione finalizzata alla realizzazione di un progetto per un Centro sulle disfunzioni dell’area pelvica (urinarie, genito-sessuali ed ano-rettali) nel Parkinson.
Il progetto prevede un piano di sviluppo scientifico ed un piano clinico-assistenziale. Riguardo all’aspetto assistenziale, per dare una risposta alle necessità assistenziali urologiche specifiche, la Neuro-Urologia ha attivato un ambulatorio neuro-urologico dedicato presso il 1° piano dell’Unità Spinale di Torino (Centro Neuro-Urologico per il Parkinson – CNUP). Il Centro prevede la visita neuro-urologica, la visita neuro-andrologica e la diagnostica funzionale avanzata rappresentata dall’urodinamica, video-urodinamica e gli studi neuro-uro-fisiologici. Questo ambulatorio vuole semplificare l’accesso alle cure e fungere da Hub dedicato che agisca in sinergia e collaborazione con le Strutture di Neurologia, rientranti nella Rete consolidata che si occupa della presa in carico del Morbo di Parkinson. A tal fine è stato avviato l’iter per l’implementazione del Centro nell’ambito dei Percorsi di salute (PSDTA) relativi al Parkinson.
Molto importante è stata la condivisione del progetto con l’Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP) e con l’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte (AAPP), rappresentate dal dottor Ubaldo Pilotto, con cui sono stati organizzati anche degli eventi rivolti alla popolazione.

La pittura di Faccincani, un inno alla luce

La mostra Personale “Inno alla luce” del pittore ATHOS FACCINCANI si tiene a Torino  dal 23 novembre al 1 dicembre nello storico PALAZZO BIRAGO della Camera di Commercio. L’evento artistico  organizzato da Paolo Vassallo con l’associazione Culturale “Suol D’Aleramo” si svolge in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino con il patrocinio della Regione  Piemonte e della Citta  Metropolitana di Torino. Il Gruppo televisivo RETE 7 realizzerà un servizio  televisivo speciale. Orario mostra 10,30 – 19,30. Ingresso libero

Il popolarissimo pittore ATHOS FACCINCANI è  nato a Peschiera del Garda ove vive e lavora. Ha studiato all’Accademia d’Arte di Venezia e frequentato lo studio di Pio Semeghini. Sarebbe enciclopedico elencare tutte le mostre che dal 1971 ha tenuto in prestigiose gallerie e Palazzi italiani, europei ed americani; dalla galleria “Halper” di New York, alla “Durney” di Toronto, “Sarasota” in Florida, “Koki Hoffman” di Chicago, “Ghelfi” di Verona, ecc. Di rilievo nel 1980, la grande mostra con 180 dipinti sul tema della Resistenza alla Gran Guardia di Verona, inaugurata dal presidente Pertini e in seguito trasferita a Bologna e Firenze. Dopo questa impegnativa mostra qualcosa muta profondamente la sua vena artistica e passa da una figurazione impegnata a un personalissimo lirismo naturalistico. Le sue opere ora sono un’esplosione di luce e colore, con una  piacevolezza cromatica che porta sempre all’interiorita’ e all’intimismo, testimonianza di gioia e serenità. Questa nuova espressione artistica in poco tempo lo porta ad un successo strepitoso. Nel 2005  una grande mostra al Parlamento europeo di Strasburgo e al Complesso del Vittoriano di Roma. Le sue opere sono presenti in tutte le gallerie italiane e contese da un raffinato collezionismo, distribuite anche da “Telemarket”. Recentemente ha esposto in Cina, a Mosca e Dubai.


Innumerevoli anche i premi di cui è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi il premio Personalità Europe
a consegnatogli a Roma in Campidoglio. Sue opere si vedono ogni settimana da anni proiettate nella scenografia della trasmissione quotidiana del pomeriggio  GEO  su Rai 3.

www.athosfaccincani.it