ilTorinese

FlixBus riattiva le tratte internazionali con Torino

Ma le prospettive restano incerte. Da Torino riattivate, per ora, corse per 80 mete in Italia e all’estero

Incondi: «È l’ora delle risposte: il Governo stanzi risorse per la lunga percorrenza»

 FlixBus riattiva nuovi collegamenti con Torino, portando a 80 il numero delle destinazioni nuovamente raggiungibili dal capoluogo in Italia e all’estero.

In particolare, tornano attivi i collegamenti con 13 cittàestere, con cui FlixBus torna a garantire ai passeggeri torinesiun’alternativa di mobilità efficiente e per tutte le tasche anche sulle rotte internazionali, sebbene l’esclusione, da parte del Governo, del settore dei bus dalla propria strategia di rilancio per i trasporti implichi inevitabilmente una ripartenza a ranghi ridotti.

Incondi: «Senza aiuti dal Governo, ora a rischio concorrenza e diritto alla mobilità»

Tanto a livello nazionale quanto internazionale, FlixBus mira ad aumentare progressivamente la capillarità del network, perseguendo, come sempre, il duplice obiettivo di offrire un’alternativa di mobilità per tutte le tasche sulle principali direttrici e garantire, al contempo, un servizio efficiente a chi risiede in aree penalizzate da una scarsa penetrazione ferroviaria. Ma le prospettive sono incerte: nonostante il ruolo sociale svolto in tal senso da FlixBus e dalle altre imprese della lunga percorrenza, ad oggi il settore rimane escluso dalla strategia di rilancio per i trasporti delineata dal Governo nell’ambito del DL Rilancio.

«In questi giorni stiamo ricevendo diverse richieste da parte di moltissimi comuni, oltre che da parte dei cittadini, per riprendere, aumentare o attivare ex novo collegamenti e tratte, soprattutto da quelle regioni dove gli altri mezzi di trasporto non arrivano. Vorremmo rispondere positivamente a tutti, ma seguendo quotidianamente le attività, senza una reale possibilità di pianificazione non possiamo nasconderci che la ripresa dei servizi sarà lenta e incerta. Abbiamo obblighi per il distanziamento a bordo e nessun aiuto economico, di fatto ci stanno chiedendo di operare in perdita. Ma per quanto può durare?» afferma Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

«Servono risorse adeguate e non iniziative simboliche per non far morire centinaia di aziende che svolgono a proprie spese un servizio pubblico per il Paese. E per alcuni è già tardi. Se non si interviene è a rischio l’effettivo diritto alla mobilità delle persone e vengono messe in discussione le normali regole in materia di concorrenza, italiane ed europee, che garantiscono parità di trattamento a tutti gli operatori. Per questo, ancora una volta, chiediamo al Governo, e in particolare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Ministra Paola De Micheli, di rendere possibili interventi a supporto anche del settore delle linee di autobus di lunga percorrenza: non tutti i cittadini possono permettersi i treni ad alta velocità, ben finanziati nel Decreto Rilancio».

«Ogni investimento avrà delle ricadute positive sul fronte dei trasporti nel suo complesso – poiché gli autobus sono un mezzo fondamentale in un’ottica di spostamenti intermodali, soprattutto per raggiungere i centri minori – e sul rilancio del turismo nel nostro Paese. In questa estate che tutti auspichiamo all’insegna della riscoperta della natura, del patrimonio, della ricchezza delle migliaia di piccoli comuni italiani, rischiare di mettere a repentaglio la sopravvivenza delle aziende del trasporto di bus di linea sulla lunga percorrenza, che sarebbero proprio quelle in grado di garantire migliaia di collegamenti ogni giorno tra centinaia di realtà del Bel Paese, sarebbe un vero azzardo per la ripresa economica», conclude Incondi.

Da Torino riattivate tratte per 80 mete (prima della pandemia erano oltre 200)

Snodo nevralgico della rete FlixBus in Piemonte, la città sabauda è sempre stata anche un hub privilegiato di interconnessione per gran parte delle linee internazionaliin transito dall’Italia in virtù della sua fortunata posizione geografica: un ruolo di crocevia per l’estero che, negli anni, ha portato all’isitituzione di collegamenti con un numero sempre maggiore di città all’estero.

Proprio in linea con l’importanza strategica di nodo internazionale a Torino, FlixBus riattiverà da domani, giovedì 2 luglio, le rotte per 13 città estere: in Francia si potrà tornare a raggiungere Parigi, Marsiglia, Lione, Nizza, Grenoble, Chambéry, Clermont-Ferrand, Montpellier e Perpignan, a cui si affiancano Barcellona in Spagna, Lubiana e Maribor in Slovenia e Budapest in Ungheria.

È una ripartenza a ranghi ridotti, che patisce l’esclusione,da parte del Governo, del settore degli autobus dalla propria strategia per i trasporti e che si riflette anche a livello nazionale, con una forte riduzione delle rotte fra il capoluogo e le altre regioni, dove per il momento tornano a essere collegate solo 67 città.

Tra queste si annoverano molti fra i maggiori centri italiani,come Roma, Milano, Napoli, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Venezia, e importanti mete al nord Italia, come Verona, Trieste, Udine, Parma, Reggio Emilia e Modena, al centro, come Siena e Lucca, e al sud, come Salerno, Lecce, Taranto, Cosenza, Catania e Messina.

Inoltre, anche in linea con l’importanza accordata al turismo quale risorsa strategica per il rilancio dell’economia nazionale, FlixBus torna a garantire ai turisti in partenza da Torinola possibilità di spostarsi verso mete cruciali per la stagione estiva: tra queste, località balneari come Rimini, Cervia, Milano Marittima e Cesenatico in Romagna, Sanremo e Ventimiglia in Liguria, Polignano a Mare e Monopoli in Puglia e Cirò Marina in Calabria, ma anche destinazioni di richiamo per il turismo culturale, come Agrigento in Sicilia.

I libri più letti e commentati a Giugno

Anno Ⅳ n. 6 / Ecco una piccola rassegna dedicata ai titoli che maggiormente hanno interessato i lettori iscritti al gruppo di Facebook Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri nel mese di giugno.

Com’era prevedibile, la recente scomparsa di Carlos Ruiz Zafòn ha riportato in auge i suoi amatissimi romanzi ambientati a Barcellona, tra i quali spicca L’ombra del vento; segue L’enigma della camera 622, nuovo lavoro di Joel Dicker, che sta già raccogliendo commenti positivi; terzo posto per l’inossidabile Haruki Murakami che fa discutere col suo romanzo più complesso, L’uccello che girava le viti del mondo, di recente riproposto da una felice iniziativa editoriale.

 

Per la serie: Time’s List of the 100 Best Novels, ovvero i cento romanzi più importanti del secolo XX, scritti in inglese e selezionati dai critici letterari per la rivista Times, questo mese noi abbiamo discusso di tre romanzi che affrontano il delicato e attuale tema del razzismo: Passaggio in India, di E.M. Foster,  I loro occhi guardavano Dio, di Zora N. Hurston e  Le confessioni di Nat Turner, di William Styron.

 

Per i consigli dei librai, questo mese lasciamo la parola alla Libreria Arcadiadi Pistoia che ci suggerisce: Il cavallino bianco di Elisabeth Goudge. Un fantasy in piena regola per ragazzi e non solo, nel quale una bambina deve affrontare segreti e misteri di un’antichissima villa di famiglia e una maledizione che mette a rischio la vita degli abitanti della valle e quella delle sue magiche creature.

 

Skellig di David Almond. Due bambini che si imbattono in una strana creatura  che vive nel garage di uno dei ragazzi e nel cercare di aiutarlo iniziano un percorso di crescita spirituale

Quando il diavolo ti accarezza di Luca Tarenzi. Un fantasy ambientato a Milano dove si affronteranno angeli e demoni.

 

Se siete amanti dei gialli, abbiamo in serbo una sorpresa: da domenica 5 luglio potrete leggere La Metà Pericolosa, nuovo romanzo di Silvia Volpi che ci terrà compagnia per dieci settimane, in esclusiva sul nostro sito ufficiale!

 

Per questo mese è tutto, ci rileggeremo il mese prossimo!

 

Podio del mese:

L’ombra del Vento, di C. Ruiz Zafòn (Mondadori) – L’enigma della camera 622 (La Nave di Teseo), di J. Dicker –  L’uccello che girava le viti del mondo, di H. Murakami (Einaudi)

 

 

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

#camminagustarespira e riparte la promozione di Torino e provincia

Individuare e coinvolgere dei Content Creators nazionali per il rilancio di Torino e della sua provincia post Covid19 è stato l’obiettivo di Turismo Torino e Provincia e della Camera di commercio di Torino, che ha portato all’ideazione di una campagna di influencer marketing con l’hashtag #camminagustarespira.

L’hashtag proposto diviene una linea guida di narrazione e storytelling per parlare delle principali experience della destinazione, come quelle enogastronomiche, il tema del soft outdoor e il concetto di poter respirare all’aria aperta grazie ai molteplici spazi all’aperto e ai dehors presenti.

A tal fine dal 1 al 9 luglio giungeranno sul territorio tre importanti influencer per sviluppare il concetto di Cammina, Gusta e Respira. Chi sono? Miprendoemiportovia di Elisa e Luca con oltre 36mila lettori mensili e seguito su IG da oltre 64mila utenti, Bimbi e Viaggi con oltre 50mila lettori mensili e seguito su IG da oltre 10.500 utenti e Running Charlotte seguita su IG da oltre 16mila follower.

Mentre i primi due influncer scopriranno Torino e le sue molteplici attrattive con un taglio maggiormente urbano e culturale, Running Charlotte svilupperà il tema dell’outdoor con escursioni nelle Valli di Lanzo e in Canavese.

Il progetto – affidato all’agenzia HappyMinds – prevede tre principali azioni: lancio e teaser, live degli eventi e follow up evento per valutare le impression, la reach (le persone raggiunte), le interazioni con i post ed engagement rate (like, condivisioni e commenti), numero degli utenti che hanno postato con gli hastag di riferimento.

Il progetto è stato sviluppato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia nell’ambito del filone del turismo che l’ente ha già portato avanti tra il 2017 e il 2019, ed è particolarmente significativo in un momento di ridefinizione del concetto di vacanza spinto dalla situazione sanitaria in corso. Sarà, dunque, importante capire come questi influencer sperimenteranno l’esperienza turistica in un momento di ripresa come questo, e quanto sapranno passare ai propri lettori non solo in termini di proposte e contenuti, ma anche dal punto di vista della percezione di sicurezza.

(foto Stefano Zanarello)

Saremo l’unico paese a chiudere le palestre per lo svolgimento delle lezioni?

Abolita la pratica sportiva sociale e popolare per tutti in Italia

“Se non state bravi non andiamo in palestra!”
Ancora una volta tanti bambini penseranno “di non essere stati bravi” e saranno penalizzati nel loro naturale e indispensabile bisogno di movimento.

L’attività motoria, il gioco, lo sport sono fondamentali nella vita degli individui di ogni età: per la salute,
l‘educazione, la formazione e tanto altro ancora. Lo sanno bene gli altri paesi Europei che li hanno inseriti nei
programmi scolastici, e addirittura in molti casi anche negli orari di lavoro di diverse aziende.

Alla fine degli anni 60 UISP, con altri EPS, propose di aprire le palestre di tutte le scuole dopo l‘orario
scolastico. Dopo le prime esperienze fu emanata una legge che assegnava al territorio, quindi agli Enti
Locali, il compito di concedere alle società sportive, le palestre, per lo svolgimento di attività finalizzate alla
diffusione della pratica motoria e sportiva, come componente fondamentale delle politiche del territorio.

Fu una vera e propria rivoluzione: i bambini al pomeriggio tornavano a Scuola per fare sport e con loro
anche i nonni che frequentavano i primi corsi di ginnastica per anziani ed i genitori coinvolti nei corsi di
ginnastica per adulti, fino ad arrivare alle ultime ore della sera con i tanti corsi, tornei, campionati amatoriali
di pallavolo, pallacanestro, arti marziali, ecc.

Tutto ciò era ed è stato fino a febbraio 2020 lo sport popolare, per tutt* e sociale, a tariffe accessibili, agibile per tutt*, sotto casa. Erano -e sono – nuove comunità di cittadini e cittadine, attive e partecipate, quelle che si ritrovavano nelle Scuole del proprio quartiere, che neanche i doppi turni imposti dal boom di
nascite di quegli anni e dal grande numero di allievi erano riusciti a fermare, perché, al posto che
sopprimere facilmente le attività, si erano cercate soluzioni socialmente e moralmente efficaci.

Le società sportive questa volta dovranno scendere in piazza insieme ai loro associati, ai tanti praticanti, alle famiglie, agli amici ed a tutti i presenti e futuri cittadini per rappresentare la difesa di un diritto fondamentale.

Uisp

Emergenza covid -19 e gestione della ripresa, più di 24 milioni dalle fondazioni bancarie

Le Fondazioni bancarie del Piemonte hanno reagito all’emergenza Covid dimostrando di essere attori attenti dei rispettivi territori e di rappresentare un’importante supporto sociale: nel complesso hanno messo a disposizione più di 24 milioni di euro, senza conteggiare l’operazione Ogr.

È quanto emerge dal nuovo rapporto settimanale che Ires Piemonte ha presentato al Gruppo di monitoraggio istituzionale della Fase 2, coordinato dal vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, e al quale partecipano i presidenti di Provincia, i sindaci delle città capoluogo, l’Unità di Crisi, le associazioni degli enti locali, con il coordinamento delle Prefetture ed i capigruppo consiliari, e che ha il compito di verificare l’andamento della situazione socio-economica in relazione alle misure assunte per contrastare l’epidemia e alla loro graduale rimozione.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha finanziato con il bando “Emergenza per il sociale”, del valore di 600 mila euro, 113 interventi a favore delle fasce più fragili della popolazione.

La Compagnia di San Paolo, con il bando “Insieme andrà tutto bene” ha deliberato 123 interventi di sostegno a persone fragili, minori o famiglie in difficoltà a causa della crisi, per complessivi 1,5 milioni di euro. Con “Rincontriamoci”, invece, per 1,5 milioni, ha sostenuto la tenuta di una rete di relazioni e attività di natura e culturale. Inoltre, ha deliberato stanziamenti in ambito sanitario per 9,3 milioni di euro; in ambito educativo e carcerario per circa 1,4 milioni di euro. Oltre a tali iniziative sono state previste azioni per fornire liquidità sotto forma di sostegno all’attività istituzionale per gli enti del terzo settore, per un ammontare complessivo di oltre 11 milioni di euro.

La Fondazione Crt ha stanziato 3 milioni di euro per l’acquisto di 60 nuove ambulanze e mezzi di trasporto per le associazioni del 118 e della Protezione civile, per l’acquisto di materiali urgenti e attrezzature per gli ospedali (letti, ventilatori, mascherine). Inoltre, ha messo a disposizione a titolo gratuito la manica nord delle Ogr per la realizzazione di una struttura ospedaliera temporanea.

Le Fondazioni di Savigliano, Fossano, Saluzzo e Tortona hanno erogato complessivamente oltre 400 mila euro per interventi di prima necessità (tra cui l’acquisto di 4 ventilatori polmonari).

La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha erogato 250 mila euro al sistema sanitario e assistenziale della provincia e ha promosso un’iniziativa che ha coinvolto i cittadini insieme a Fondazione SolidAl, per la raccolta di fondi finalizzata all’acquisto di presidi emergenziali che ad oggi è arrivata a 900 mila euro.

La Fondazione Cassa di risparmio di Asti ha stanziato quasi 1, 2 milioni di euro, destinati ai presidi ospedalieri, sanitari e assistenziali (320 mila euro), ma anche per fronteggiare le improvvise situazioni di necessità delle scuole per la didattica a distanza per circa 200 mila euro, con impegni verso il sociale per la Fase 2 di oltre 500 mila euro.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha erogato 623 mila euro per sostenere i fabbisogni emergenziali, come l’acquisto di dpi per il personale sanitario, e per interventi sociali in un’ottica di medio termine.

La Fondazione Cr Biella ha stanziato un contributo di 100 mila euro a favore dell’ospedale e ha predisposto un bando straordinario (“Comunità fragile”) in collaborazione con Banca Simetica, del valore di 200 mila euro, per l’assistenza alle persone in difficoltà. Inoltre, ha deliberato l’acquisto di arredi finalizzati all’allestimento di una struttura per la post degenza Covid per un importo pari a 25.400 euro. Altri 200 mila euro sono stati stanziati con un ulteriore bando straordinario cofinanziato con Biverbanca Gruppo Banca Cr Asti “Emergenza Covid 19 Area Biellese-Ripartiamo insieme”, per azioni di sostegno per la ripartenza del territorio.

“Anche in questa occasione – dichiara il vicepresidente Carosso – le Fondazioni bancarie, a cui va si il nostro ringraziamento, hanno dato un supporto fondamentale nel sostenere il sistema socio-economico piemontese in un momento di grande crisi, mostrando come sempre una grande sensibilità su più fronti, da quello delle povertà, a quello sanitario a quello della ripresa della socialità. Più in generale il rapporto Ires di oggi ci restituisce l’immagine di un Piemonte in ripresa, anche se esistono aree, come quello della cultura e degli spettacoli che soffrono ancora e che colpiscono soprattutto i giovani. Resta poi la preoccupazione per l’automotive, che in Piemonte non è solo FCA, ma anche tutto l’indotto. Speriamo che il Governo assuma presto provvedimenti per il rilancio del settore”.

Violenza contro le donne, codice rosso: tre arresti in un giorno

Tre  arresti in 24 ore con un unico denominatore comune: le vessazioni, le umiliazioni, le aggressioni ai danni di donne. Tutte ad opera dei loro ex compagni. La Squadra Volante è accorsa in aiuto di tre donne in diverse zone della città, le quali segnalavano la presenza sotto casa degli ex.

In un caso è addirittura lo stalker a telefonare al 112, intuendo forse che da lì a poco sarebbe arrivata la polizia: dichiara di essere stato messo fuori di casa senza motivo. Gli accertamenti condotti nei tre casi dai poliziotti hanno purtroppo fatto emergere un quadro di violenze e persecuzioni in atto da svariati mesi, anche anni. A dispetto delle misure cautelari, che già in qualche caso li avevano raggiunti, gli autori delle violenze riuscivano a avvicinare le loro vittime nel tentativo di riconquistarne la fiducia.
E’ il caso di un cittadino albanese: dopo aver scontato 6 mesi di custodia cautelare in carcere per i maltrattamenti nei confronti della moglie, essere stato colpito dal divieto di avvicinamento a lei a meno di 200 metri, facendo leva sul legame affettivo per i figli, è riuscito a rientrare all’interno del nucleo familiare nel mese di maggio scorso. Da quel momento, però, l’uomo aveva manifestato una violenza ancor più spiccata nei confronti della moglie, “colpevole” con la sua denuncia pregressa di aver dato via alla serie di provvedimenti cautelativi nei suoi confronti. Le minacce di morte non riguardavano solo lei ma anche i suoi anziani genitori. Solo una volta compreso che il marito non era affatto cambiato e che avrebbe continuato in maniera sempre più violenta, la signora si è decisa a contattare nuovamente le forze dell’ordine per denunciarlo. E’ la sera del 23 Giugno.
Soltanto poche ore dopo, nel pomeriggio del 24 Giugno, i poliziotti intervengono per altri 2 codici rossi, questa volta in zona San Paolo e Parco Dora. Nel primo caso, una cittadina italiana chiama in lacrime il 112 NUE; teme per la propria incolumità perchè si è accorta che l’ex convivente, verso cui ha sporto appena il giorno prima una denuncia per atti persecutori, la sta seguendo nuovamente. L’uomo, un cittadino italiano, ha da sempre manifestato nei suoi confronti un comportamento molto possessivo, aggressivo (le ha procurato aggressioni spaccandole un telefonino in fronte lo scorso Agosto) e capacità manipolatorie molto spiccate. Aveva convinto, infatti, amici e parenti della donna che fosse “lei” ad innescare i problemi della coppia. Negli anni passati, a causa dei continui litigi, i loro figli sono stati anche affidati ad una comunità per minori, mentre la donna è stata costretta a trasferirsi dalla sorella pur di sottrarsi alle violenze in famiglia.

Davanti agli agenti di polizia, lo stalker parla della sua “compagna” al presente, non di “ex compagna”, di fatto simulando l’esistenza di un rapporto che ormai è finito da moltissimo tempo. Asserisce di non sentirla da alcuni giorni e di essersi recato da lei solo per appurare che non le sia successo nulla di male. L’uomo verrà immediatamente arrestato per atti persecutori.
In zona Parco Dora, invece, è un cittadino straniero a contattare le forze di Polizia: dichiara di essere stato chiuso fuori casa dalla compagna. Si farà trovare ancora sul posto, fermo nel suo proposito di ingannare gli agenti. Non sa, però, che nel frattempo alla Centrale Radio è arrivato anche la richiesta di aiuto della donna, italiana.
Speiga, in lacrime, di essere bloccata in casa da due giorni perché l’ ex si è appostato sotto il suo appartamento in attesa che lei esca. Sotto casa, poco dopo, arriverà anche un collega di lavoro della signora che conferma di essere stato contattato da quest’ultima in mattinata affinchè le comprasse qualcosa da mangiare essendo lei impossibilitata a farlo dalla presenza dell’ex compagno. Gli accertamenti svolti hanno appurato che l’ultima denuncia per stalking ai danni dell’uomo risale ad appena un paio di giorni prima; le minacce di lui si erano spinte fino a quella di un omicidio/suicidio (“noi due dobbiamo sempre stare insieme” le aveva detto). La donna si era dunque barricata in casa, lui le aveva citofonato insistentemente numerose volte e tempestata di telefonate (oltre 600) nella notte precedente il definitivo arresto.

Se scende in campo Salizzoni

FRECCIATE  Mauro Salizzoni ci sta, dando la sua disponibilità ad essere candidato a Sindaco di Torino. Sponsor ufficiali Sergio Chiamparino ed Anna Rossomando. Due pezzi da novanta della politica torinese. Nel PD non ce n’è per nessuno. Vincerebbe ad una sola condizione: tenere i pentastellati lontani mille miglia.

L’arciere

Ecco l’osservatorio per la comunicazione d’impresa

Nasce l’Osservatorio per la Comunicazione d’Impresa – Piemonte (OCIP), associazione senza scopo di lucro in collegamento con le Associazioni di Confindustria del Piemonte, costituita in seguito alla trasformazione del Club della Comunicazione d’Impresa dell’Unione Industriale di Torino, con una nuova denominazione e un raggio di azione che da torinese diventa regionale e un maggiore focus sull’attività di studio e ricerca nell’ambito della comunicazione.

Consapevole dell’importanza e del valore etico della comunicazione d’impresa, l’OCIP si propone infatti di diventare centro di informazione, formazione e orientamento per la realtà socioeconomica e industriale del territorio piemontese, attraverso l’organizzazione di attività e iniziative di formazione, dibattiti, incontri, studi e ricerche e approfondire temi legati alla comunicazione, coinvolgendo anche opinion leader, organizzazioni culturali, enti privati e pubblici nazionali e internazionali, grazie alle capacità e alle esperienze lavorative dei propri Soci, professionisti impegnati nell’ambito della comunicazione per aziende, enti ed organizzazioni operanti in Piemonte.

Durante la prima assemblea ordinaria è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell’OCIP, che a sua
volta ha eletto il nuovo Presidente dell’Osservatorio per la Comunicazione d’Impresa – Piemonte,
Raoul Romoli Venturi.

“Lo sviluppo di una realtà nata all’interno della nostra comunità associativa in un Osservatorio a
dimensione regionale, dimostra ancora una volta la capacità dell’Unione Industriale di Torino di
rispondere alle esigenze del territorio e delle aziende che rappresenta”, ha commentato Dario Gallina,
Presidente dell’Unione Industriale di Torino. “La comunicazione, oggi più che mai, svolge un ruolo
strategico nei percorsi di crescita delle aziende, come moltiplicatore di valore. L’augurio è, dunque,
che attraverso l’Osservatorio si possa consolidare questa rete di professionisti che contribuiscono allo
sviluppo del nostro sistema industriale”.

Alessandro Legovich, Presidente uscente del Club della Comunicazione d’Impresa, ha dichiarato: “È
con grande soddisfazione che il Consiglio e io teniamo a battesimo, dopo 34 anni dalla sua nascita, la
trasformazione del Club della Comunicazione in Osservatorio. Sono fiero di lasciare al nuovo Consiglio
e al suo Presidente l’eredità prestigiosa costruita dai molti personaggi ed eventi che hanno segnato
l’evoluzione dei tanti mestieri che compongono il nostro ambito professionale”.

Raoul Romoli Venturi, nuovo Presidente dell’Osservatorio per la Comunicazione d’Impresa –
Piemonte, ha affermato: “Il momento di trasformazione da Club ad Osservatorio ci fornisce una
grande opportunità di allargamento dei confini della nostra azione sia in termini di contenuto che in
termini geografici. Il modello che abbiamo varato speriamo sia ripreso da altre Confindustrie regionali
per una definizione migliore della professione del comunicatore d’impresa, che oggi tutti dicono che
sia fondamentale, ma che in azienda ha collocazioni molto variegate negli organigrammi aziendali.
La comunicazione d’impresa oggi si trova nella posizione nella quale era il marketing ai primi anni
Ottanta nella definizione della propria attività. Un’azione coordinata all’interno del mondo
confindustriale in collegamento con il mondo accademico potrà sicuramente aiutare a superare le
ambiguità che si riscontrano spesso nell’operatività di tutti i giorni”.

www.osservatoriocomunicazioneimpresa.it

Un e-book gratuito per riprendere a viaggiare

“Viaggi, Estate, Covid”. L’idea è degli alpignanesi Andrea Dattoli e Tiziano Salerno

Ben 158 pagine di idee di viaggio. Una guida assolutamente gratuita per tornare a viaggiare, dopo la ferma doverosamente imposta dall’emergenza sanitaria. Tanti itinerari, fra Mediterraneo, Medio Oriente o siti Unesco italiani. Dai luoghi dove dormire sotto le stelle ai deserti dove ritrovare l’anima dopo la pandemia, dai posti più sconosciuti e selvaggi alle proposte fly and drive che evitano qualsiasi rischio, fino ai consigli mirati – prima di prendere un aereo, muoversi in treno, andare al ristorante – e al prontuario, con dalla A alla Z tutte le info per poter partire in sicurezza in quest’estate di rinascita: “Viaggi, Estate, Covid” è tutto questo, un e-book di grande interesse e utilità per quanti volessero, nei prossimi mesi, riprendere dimistichezza e confidenza con il verbo “viaggiare”.

L’idea è di Andrea Dattoli e Tiziano Salerno, 35enni, originari di Alpignano (oggi residenti fra la provincia torinese e Atene) e fondatori nel 2014 di “Arché Travel”, tour operator vincitore del Premio Turismo Cultura nel 2015, che ha sempre affiancato, all’impegno nella creazione e organizzazione di viaggi, la mission dell’informazione. Contenuti e pillole su paesi lontani, cucina e acquisti da fare, forniti attraverso articoli e il canale “Spotify”, che ora trovano forma in questa guida, scaricabile gratuitamente al link https://www.archetravel.com/guida-viaggi-estate-covid/. “Il viaggio – sostengono Dattoli e Salerno – inizia sempre prima del viaggio. Fermarsi ha insegnato agli italiani il valore di informarsi. Il viaggio è sempre stato ricerca personale: oggi diventa anche ricerca e riscoperta che si fa anche prima di preparare il bagaglio”.

La guida molto moderna ed unica, in quanto interattiva, si presenta come un manuale, da scaricare su pc o tablet, nel segno dell’ecosostenibilità. Ogni meta è dotata di “QR code” che permette di approfondire la destinazione con video, interviste Spotify, approfondimenti.

Dentro, accanto alle idee e agli itinerari più “tranquilli”, anche quelli più curiosi e suggestivi: dalla notte da passare nel cortile di Uzum Kilise, un monastero bizantino in Turchia, al viaggio a Creta da fare in auto, tra spiagge e siti archeologici o alla crociera in caicco nel Golfo di Gokova, visitando baie nascoste e non frequentate, vivendo la vita a bordo della barca in totale privacy con la famiglia o gli amici e un equipaggio esperto a disposizione. In Italia? Si può andare al Lago di Braies, nell’omonima valle delle Alpi Pusteresi o, per una vacanza molto wild, tra fitte foreste e vaste praterie, nel Parco Nazionale della Sila, assaporando il panorama e i profumi di faggeti e boschi considerati i più antichi d’Italia.

Tra le migliori spiagge italiane il libro consiglia Cala Goloritzè, in Sardegna, incastonata in una suggestiva baia ed immersa nella natura selvaggia, con un mare caraibico e fondali spettacolari. E’ perfetta post pandemia perché raggiungibile a piedi con un sentiero panoramico o in barca.

Il viaggio tocca poi i borghi italiani, con una tappa da non perdere in Basilicata, a Craco, vera e propria città fantasma. Il borgo fu infatti abbandonato nel 1963 a causa di una frana e oggi ha un aspetto spettrale, tanto da aver ispirato numerosi registi.

Il libro, scaricabile fino al 30 luglio, “vuole spingere a una nuova educazione del turismo; più viaggiatori, scopritori, che non turisti”, sottolineano i due autori.

g. m.

 

Nelle foto
– Veduta di Craco in Basilicata
– Prima di copertina
– Andrea Dattoli e Tiziano Salerno

Coronavirus, ancora una vittima e 16 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

24.713 PAZIENTI GUARITI E 1208 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24713 (+89 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2956 (+6) Alessandria, 1454 (+16) Asti, 816 (+0) Biella, 2315 (+6) Cuneo, 2216 (+0) Novara, 12.759 (+53) Torino, 1049 (+7) Vercelli, 938 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 157 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 1208 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4091

Sono 1 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4091 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 674 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394 Cuneo, 365 Novara, 1.805 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.365 (+16 rispetto a ieri, di cui 13 asintomatici. Dei 16 casi, 12 screening, 3 contatti di caso e 1 con indagine in corso.) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4066 Alessandria, 1874 Asti, 1048 Biella, 2864 Cuneo, 2794 Novara, 15.894 Torino, 1323 Vercelli, 1141 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 99 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 11 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 260 (-7 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1082

I tamponi diagnostici finora processati sono 419291, di cui 230409 risultati negativi.