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“Quartiere pulito” riparte da Groscavallo

Riceviamo e pubblichiamo / Finito il lockdown e dopo l’allentarsi dei servizi di emergenza  l’associazione volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology PRO.CIVI.CO.S.  torna a programmare gli appuntamenti dedicati alla protezione e miglioramento  dell’ambiente.

 

Ispirata dalla guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard, La Via della Felicità, l’iniziativa “Quartiere Pulito” è da anni un progetto ricorrente che i volontari PRO.CIVI.CO.S.  promuovono in tempo di pace (quando non sono in atto fasi di emergenza o calamità).

 

“La prevenzione vale per i singoli individui come per l’ambiente  – spiega Beppe Tesio,  presidente dell’associazione e ideatore di Quartiere Pulito. E un grammo di prevenzione  vale una tonnellata di cure.

 

La migliore sopravvivenza del pianeta e di tutte le forme viventi dipende dall’impegno di  ciascuno di noi nel ridurre al massimo l’inquinamento, evitare la sporcizia e le cose  abbandonate nell’ambiente.

 

Lo spirito di questa iniziativa è tutto qui nella sua semplicità e al tempo stesso nella sua  grande importanza. Ogni singolo gesto di ogni singolo individuo è fondamentale per  prevenire disastri ambientali per i quali qualsiasi cura sarebbe inadeguata.”

 

Gli appuntamenti sono aperti a tutti. Chiunque voglia aggregarsi viene munito di  attrezzatura e in tutta sicurezza partecipare alla ricerca e rimozione di rifiuti abbandonati:  in questo caso non in città, ma nei sentieri, nei prati, vicino ai ruscelli, nei boschi,  ovviamente con l’augurio di non trovarne.

 

Domenica 5 luglio dal mattino i volontari torneranno infatti a Groscavallo, piccola realtà  montana che è diventata un po’ l’emblema di Quartiere Pulito proprio perché inserita in un ecosistema delicato che, come tutto il mondo, merita il massimo rispetto.

Il derby della Mole finisce 4-1 per la Juventus

Una nuova sconfitta per il Torino. Sono  4 gol incassati dal Toro nel 200° derby della Mole, il primo giocato senza pubblico

I Granata dopo soli due minuti  sono in svantaggio per causa di  Dybala.

Poi il raddoppio bianconero  al 29′, con un contropiede di Cuadrado.

Ed ecco il tris di Cristiano Ronaldo nella ripresa, su  calcio di punizione.

Si chiude 4-1 per un autogol di Djidji all’ 87′.

Coronavirus: oltre 25 mila guariti, due morti e 11 contagi

Il bollettino della Regione di sabato 4 luglio 25.033 PAZIENTI GUARITI E 1053 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.033 (+77 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2982 (+4) Alessandria, 1474 (+10) Asti, 819 (+1) Biella, 2321 (+0) Cuneo, 2244 (+5) Novara, 13.030 (+55) Torino, 1059 (+0) Vercelli, 943 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 161 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 1053 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4102

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4102 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 676 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394 Cuneo, 366 Novara, 1811 Torino, 221 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.405 (+1rispetto a ieri, di cui 8 asintomatiche; delle 11: 4 Rsa, 3 screening, 2 contatti di caso, 2 con indagine in corso.) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4066 Alessandria, 1878 Asti, 1051 Biella, 2873 Cuneo, 2798 Novara, 15.909 Torino, 1324 Vercelli, 1143 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 263 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 225 (-1rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 983.

I tamponi diagnostici finora processati sono 427.590, di cui 234.833 risultati negativi.

Le ragioni del Kurdistan

Alla conferenza stampa tenutasi venerdì 3 luglio alle h 11.30 presso il Polo del 900 sono intervenuti, come relatori: Firat AK in rappresentanza di Rete Kurdistan Italia, Giampiero Leo portavoce del Movimento interconfessionale “Noi siamo con voi”, Paolo Candelari rappresentante del coordinamento contro le atomiche, tutte le guerre e il terrorismo. Il dibattito è stato condotto dalla giornalista e saggista Laura Schrader.

Firat Ak ha enumerato le numerosissime violazioni dei diritti umani e della legalità compiute in Turchia, dove un governo, eletto una prima volta democraticamente, si è trasformato in un regime. Un regime intollerante all’interno verso le minoranze, nonché spregiudicato, imperialista, aggressivo all’esterno, in quanto Erdogan ha la mentalità e una politica da “Califfo neo ottomano”. La repressione e l’aggressione condotta contro le varie minoranze e in particolare quella Kurda – sia presente in Turchia che allocata fuori dai confini nazionali – rappresentano un elemento destabilizzante per tutto il Medio Oriente, nonché una vergogna per l’Occidente, la NATO e le organizzazioni internazionali che gli permettono di agire in questo modo. Noi chiediamo appoggio a tutte le forze politiche e a tutte le Istituzioni perché venga costituita una commissione, o un osservatorio internazionale, sui crimini compiuti dal governo e dalle forze armate turche, tanto in patria quanto nei territori esterni aggrediti. Le osservazioni e le richieste di Firat Ak sono state sustanziate da una puntuale e documentata “cronaca” della giornalista Laura Schrader.

Paolo Candelari e Giampiero Leo hanno illustrato i motivi dell’appoggio incondizionato alla causa Kurda da parte dei movimenti da loro rappresentati. Leo in particolare, ha affermato che “la c.d. real politik non salva i popoli ma li uccide”. l’indifferenza e l’inazione dei nostri governi e dell’Unione Europea verso clamorose violazioni dei diritti umani, quali quelle compiute dal governo turco verso i Kurdi e le altre minoranze accolte generosamente in quei territori, è ingiustificabile. Così come è ingiustificabile la sostanziale acquiescenza verso il governo cinese, per il trattamento che sta riservando alla popolazione di Hong Kong. Oggi noi tutti siamo convintamente a fianco del movimento antirazzista sviluppatosi negli USA e troviamo sacrosanta l’affermazione che “la vita di un nero vale. Nel contempo siamo sconvolti dal fatto che per le nostre autorità, l’opinione pubblica occidentale, e anche gran parte dell’informazione, sembra invece non valere nulla la vita di tanti altri esseri umani, a partire da bambini, donne e uomini Kurdi, Armeni, Yazidi, Cristiani ecc., che ogni giorno cadono vittime dei bombardamenti o delle feroci milizia jadiste riorganizzate dalla Turchia!”

Osserva ancora Leo: “Per questo, anche se siamo pochi e poco ascoltati, dobbiamo mobilitarci per sviluppare un forte movimento di solidarietà a favore di quella parte dell’umanità, a partire da quella succitata, che subisce ogni forma di violenza e sopraffazione. Se non ci riusciremo, avremo tradito loro, ma anche, egualmente, noi stessi e la nostra dignità di esseri umani”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato oltre ai 4 relatori – 22/23 ospiti (di più non era permesso a causa delle norme covid) – fra i quali la segretaria dei Radicali Italiani Patrizia De Grazia, il sen. Gian Giacomo Migone, ed altri esponenti e leaders di movimenti e associazioni pro diritti umani. Una adesione ufficiale ed un saluto sono giunti dal Presidente della Regione Alberto Cirio, dal ex Presidente del Consiglio Mauro Laus, dall’assessore regionale Maurizio Marrone, dai consiglieri regionali Silvio Magliano e Daniele Valle, dal segretario provinciale del PD Mimmo Carretta.

 

Illusioni urbanistiche

FRECCIATE Chiara Appendino annuncia il via al nuovo piano regolatore e afferma “Così Torino sarà più attrattiva”. Vorremmo tanto crederle.

L’arciere

(foto: il Torinese)

Ladri svuotano il salvadanaio di un bimbo

FRECCIATE   Nel quartiere Lingotto, un equipaggio del Nucleo Radiomobile ha arrestato due georgiani, di 40 e 41 anni, in Italia senza fissa dimora, per furto con scasso in un appartamento. Dopo essere entrati in casa con la tecnica della chiave bulgara, hanno  rotto e svuotato il salvadanaio del figlioletto dei proprietari, per un valore di 97 euro. In tempi di crisi bisogna sapersi accontentare.

L’arciere  

Restituire le Ogr alla città

FRECCIATE   L’ospedale provvisorio anti Covid delle Ogr non può diventare permanente. Anche se la malaugurata ipotesi del ritorno del virus dovesse verificarsi in autunno, le condizioni ora sono diverse: le caratteristiche della malattia sono più conosciute, le terapie intensive sono libere e non saremmo colti impreparati. Si cerchino altre location. In nome della cultura liberista e della “crescita felice” di cui  dovrebbe essere portavoce si spera che il governatore Cirio decida di restituire alla sua naturale vita di eventi, impresa e cultura uno dei poli fondamentali per il rilancio di Torino. Che altrimenti rischiererebbe di deperire lentamente.

L’arciere

Ragazza torinese muore annegata a Riccione

Aveva 17 anni la ragazza torinese morta annegata questa mattina  a Riccione dove si trovava in vacanza con  amici. Il corpo senza vita  è stato trovato  dalla guardia costiera.  La giovane era in mare con un’amica: anche lei ha rischiato di annegare e ora si trova  in ospedale in codice giallo. Si sta tentando  di capire se le ragazze avessero bevuto o mangiato prima di entrare in acqua.  La giovane  si è sentita male ed è annegata.

Pedopornografia, a Torino la più vasta operazione smaschera rete segreta

Scoperta una vasta  rete di pedofili che attraverso una nota piattaforma di messaggistica scambiava materiale pedopornografico.

Le indagini sono partite dalla procura Torino e sono stati coinvolti duecento investigatori del centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online e della polizia postale.

Si tratta della più grande operazione degli ultimi anni contro la  pedopornografia online.

Sono in corso da questa mattina 50 perquisizioni e arresti in 15 regioni italiane, per detenzione, diffusione e produzione di materiale pedopornografico.