In Argentina migliaia e migliaia di visualizzazioni su YouTube per un video che racconta Torino vista da Superga…
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Ispirata dalla guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard, La Via della Felicità, l’iniziativa “Quartiere Pulito” è da anni un progetto ricorrente che i volontari PRO.CIVI.CO.S. promuovono in tempo di pace (quando non sono in atto fasi di emergenza o calamità).
“La prevenzione vale per i singoli individui come per l’ambiente – spiega Beppe Tesio, presidente dell’associazione e ideatore di Quartiere Pulito. E un grammo di prevenzione vale una tonnellata di cure.
La migliore sopravvivenza del pianeta e di tutte le forme viventi dipende dall’impegno di ciascuno di noi nel ridurre al massimo l’inquinamento, evitare la sporcizia e le cose abbandonate nell’ambiente.
Lo spirito di questa iniziativa è tutto qui nella sua semplicità e al tempo stesso nella sua grande importanza. Ogni singolo gesto di ogni singolo individuo è fondamentale per prevenire disastri ambientali per i quali qualsiasi cura sarebbe inadeguata.”
Gli appuntamenti sono aperti a tutti. Chiunque voglia aggregarsi viene munito di attrezzatura e in tutta sicurezza partecipare alla ricerca e rimozione di rifiuti abbandonati: in questo caso non in città, ma nei sentieri, nei prati, vicino ai ruscelli, nei boschi, ovviamente con l’augurio di non trovarne.
Domenica 5 luglio dal mattino i volontari torneranno infatti a Groscavallo, piccola realtà montana che è diventata un po’ l’emblema di Quartiere Pulito proprio perché inserita in un ecosistema delicato che, come tutto il mondo, merita il massimo rispetto.
I Granata dopo soli due minuti sono in svantaggio per causa di Dybala.
Poi il raddoppio bianconero al 29′, con un contropiede di Cuadrado.
Ed ecco il tris di Cristiano Ronaldo nella ripresa, su calcio di punizione.
Si chiude 4-1 per un autogol di Djidji all’ 87′.
Il bollettino della Regione di sabato 4 luglio 25.033 PAZIENTI GUARITI E 1053 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.033 (+77 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2982 (+4) Alessandria, 1474 (+10) Asti, 819 (+1) Biella, 2321 (+0) Cuneo, 2244 (+5) Novara, 13.030 (+55) Torino, 1059 (+0) Vercelli, 943 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 161 (+1) provenienti da altre regioni.
Altri 1053 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4102
Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è di 4102 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 676 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394 Cuneo, 366 Novara, 1811 Torino, 221 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 31.405 (+11 rispetto a ieri, di cui 8 asintomatiche; delle 11: 4 Rsa, 3 screening, 2 contatti di caso, 2 con indagine in corso.) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4066 Alessandria, 1878 Asti, 1051 Biella, 2873 Cuneo, 2798 Novara, 15.909 Torino, 1324 Vercelli, 1143 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 263 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (-1 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 225 (-10 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 983.
I tamponi diagnostici finora processati sono 427.590, di cui 234.833 risultati negativi.
Firat Ak ha enumerato le numerosissime violazioni dei diritti umani e della legalità compiute in Turchia, dove un governo, eletto una prima volta democraticamente, si è trasformato in un regime. Un regime intollerante all’interno verso le minoranze, nonché spregiudicato, imperialista, aggressivo all’esterno, in quanto Erdogan ha la mentalità e una politica da “Califfo neo ottomano”. La repressione e l’aggressione condotta contro le varie minoranze e in particolare quella Kurda – sia presente in Turchia che allocata fuori dai confini nazionali – rappresentano un elemento destabilizzante per tutto il Medio Oriente, nonché una vergogna per l’Occidente, la NATO e le organizzazioni internazionali che gli permettono di agire in questo modo. Noi chiediamo appoggio a tutte le forze politiche e a tutte le Istituzioni perché venga costituita una commissione, o un osservatorio internazionale, sui crimini compiuti dal governo e dalle forze armate turche, tanto in patria quanto nei territori esterni aggrediti. Le osservazioni e le richieste di Firat Ak sono state sustanziate da una puntuale e documentata “cronaca” della giornalista Laura Schrader.
Paolo Candelari e Giampiero Leo hanno illustrato i motivi dell’appoggio incondizionato alla causa Kurda da parte dei movimenti da loro rappresentati. Leo in particolare, ha affermato che “la c.d. real politik non salva i popoli ma li uccide”. l’indifferenza e l’inazione dei nostri governi e dell’Unione Europea verso clamorose violazioni dei diritti umani, quali quelle compiute dal governo turco verso i Kurdi e le altre minoranze accolte generosamente in quei territori, è ingiustificabile. Così come è ingiustificabile la sostanziale acquiescenza verso il governo cinese, per il trattamento che sta riservando alla popolazione di Hong Kong. Oggi noi tutti siamo convintamente a fianco del movimento antirazzista sviluppatosi negli USA e troviamo sacrosanta l’affermazione che “la vita di un nero vale. Nel contempo siamo sconvolti dal fatto che per le nostre autorità, l’opinione pubblica occidentale, e anche gran parte dell’informazione, sembra invece non valere nulla la vita di tanti altri esseri umani, a partire da bambini, donne e uomini Kurdi, Armeni, Yazidi, Cristiani ecc., che ogni giorno cadono vittime dei bombardamenti o delle feroci milizia jadiste riorganizzate dalla Turchia!”
Osserva ancora Leo: “Per questo, anche se siamo pochi e poco ascoltati, dobbiamo mobilitarci per sviluppare un forte movimento di solidarietà a favore di quella parte dell’umanità, a partire da quella succitata, che subisce ogni forma di violenza e sopraffazione. Se non ci riusciremo, avremo tradito loro, ma anche, egualmente, noi stessi e la nostra dignità di esseri umani”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato oltre ai 4 relatori – 22/23 ospiti (di più non era permesso a causa delle norme covid) – fra i quali la segretaria dei Radicali Italiani Patrizia De Grazia, il sen. Gian Giacomo Migone, ed altri esponenti e leaders di movimenti e associazioni pro diritti umani. Una adesione ufficiale ed un saluto sono giunti dal Presidente della Regione Alberto Cirio, dal ex Presidente del Consiglio Mauro Laus, dall’assessore regionale Maurizio Marrone, dai consiglieri regionali Silvio Magliano e Daniele Valle, dal segretario provinciale del PD Mimmo Carretta.
L’arciere
(foto: il Torinese)
L’arciere
L’arciere
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Scoperta una vasta rete di pedofili che attraverso una nota piattaforma di messaggistica scambiava materiale pedopornografico.
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Si tratta della più grande operazione degli ultimi anni contro la pedopornografia online.
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