ilTorinese

Coronavirus, tre vittime e otto nuovi contagi. Continua il calo delle terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15

25.692 PAZIENTI GUARITI E 818 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.692 (+31 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3145 (+5) Alessandria, 1522 (+3) Asti, 831 (+1) Biella, 2407 (+4) Cuneo, 2305 (+0) Novara, 13.289 (+14) Torino, 1080 (+4) Vercelli, 949 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 164 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 818 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI TOTALI SONO 4.118

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivo è ora di 4.118 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 677 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 397 Cuneo, 370 Novara, 1817 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31515 (+ 8 rispetto a ieri, di cui 7 sono asintomatici. Degli 8, 5 sono screening e 3 contatti di caso. 2 pazienti sono residenti in Lombardia) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4084 Alessandria, 1880 Asti, 1054 Biella, 2897 Cuneo, 2805 Novara, 15.939 Torino, 1344 Vercelli, 1146 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 267 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 99 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono (-1 rispetto al 14 luglio).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 163 (-12 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 716

I tamponi diagnostici finora processati sono 456.932, di cui 250.230 risultati negativi.

Stacca il rubinetto del gas per le troppe spese e minaccia moglie e figlio

Li chiude fuori di casa dopo un “taglio delle forniture”

Nel tardo pomeriggio di sabato scorso una donna si presenta in Questura per denunciare il marito, dopo essere stata minacciata di morte insieme al figlio minore. La vittima inizia a raccontare ai poliziotti anni di vessazioni corroborate anche da una serie di azioni violente, che nel tempo hanno generato nel resto della famiglia un profondo stato di ansia e timore. 

Quel pomeriggio l’uomo, un cittadino straniero di 54 anni, infastidito, a suo dire, dall’eccessivo consumo di gas e corrente elettrica in casa, dapprima inveisce violentemente contro la moglie, per poi staccare il rubinetto generale del gas al fine di impedirle di preparare la cena al figlio. La donna cerca allora di fermare il cinquantaquattrenne, che però con una forte spinta, la fa cadere contro il ventilatore, provocandole delle escoriazioni sul braccio destro. Al termine dell’aggressione lo straniero lascia l’appartamento, minacciando che al suo rientro avrebbe disattivato anche la corrente.

Formalizzata la denuncia, la vittima, tornando alla propria abitazione in zona San Donato, scopre, insieme al figlio, di essere stata chiusa fuori casa. Il cinquantaquattrenne aveva lasciato appositamente la chiave inserita dall’interno. Allertato il 112 NUE, gli agenti, dopo vari tentativi, riescono ad accedere all’interno. Alla vista degli operatori, lo straniero torna nuovamente a minacciare moglie e figlio, per aver chiamato la Polizia. Nel frattempo, l’uomo aveva anche tagliato il cavo di alimentazione del forno a microonde.

L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.

La Corte d’Appello condanna Morano. Assolto per due capi d’accusa

La  Corte d’Appello ha condannato  Alberto Morano, notaio e consigliere comunale a Torino, per una vicenda legata alla cosiddetta “guerra delle discoteche” del 2016. In primo grado Morano era stato assolto. Ora i giudici gli hanno inflitto una pena di 2 anni e 4 mesi. Il notaio è stato assolto per due capi d’accusa e il terzo è stato derubricato.

Il Cap10100 riapre con una nuova proposta culturale

THIS MUST BE THE PLACE  Dopo quasi due mesi di lockdown, che ha piegato al silenzio un mondo intero, lentamente la città di Torino restituisce ai suoi luoghi quel sintomo di vita che il Covid-19 ha sottratto alla primavera.

A ripartire con una nuova proposta culturale è il Cap10100, che inaugura il suo foyer con il programma estivo This must be the place, un progetto che dal 18 giugno ha riaperto lo spazio al pubblico, con appuntamento fisso dal mercoledì al sabato, per tutto il mese di luglio.

Dall’orario di aperitivo, in occasione della bellezza di ogni sole che sulle rive del Po declina la sua luce, il Cap10100 decora le serate con spettacoli, musica live, cinema, cortometraggi, stand up comedy e degustazione di vini, un’opportunità per respirare ancora qualcosa di autentico. Ogni evento è a ingresso gratuito, rispetta i termini di sicurezza indicati dalla legge ed è accessibile solo su prenotazione.

Tutti i mercoledì l’incontro è con Dischi Brillantina, l’evento che a metà settimana offre deliziosi aperitivi accompagnati da sound jazz, soul, funky, disco, hip hop.

Dal giovedì al sabato, la compagnia Genovese Beltramo, in collaborazione con il centro nazionale del cortometraggio italianshort film center, propone dalle ore 22.30 Short on the water, unarassegna di cortometraggi guidata da Savino Genovese, regista, attore e drammaturgo italiano.

Questo giovedì, 16 luglio 2020, il Cap ospiterà la seconda serata dedicata al vino, inserita nel progetto This must be the wine. L’immersione nel gusto proposta da un ciclo di degustazioni è l’incipit di un racconto che coinvolge i sensi da più fronti, un percorso all’interno di una narrazione legata alla cultura e alla filosofia del terroir, che vede coinvolta l’azione di uomini che si relazionano alle terre del Barolo, Pistoia e della Vallupina. Per questo appuntamento gli outsiders saranno rispettivamente Giovanni Canonica, celebre il suo ‘guardate che quello che avete nel bicchiere non è mica acqua, è soltanto vino’, Marina Giancaglini e Giacomo Lippi, il cui progetto prende il nome di Val di Buri, e infine Marco Durante, aka Il Signor Kurtz.

Per proseguire il lungo week end di eventi proposti al Cap10100 e sfuggire alle superstizioni di un venerdì 17, protagonisti della serata saranno i Cacao Mental , che scalderanno l’ambiente a ritmo della cumbia. Il trio che lo compone si forma nel 2014, quando il cantante Kit Ramos e il produttore polistrumentista Stefano Iascone – in seguito si aggiungerà il chitarrista Marco Pampaluma – tentano di fondere acustica, elettronica, tradizione afroperuviana, psichedelia e cumbia, un genere che si è diffuso inColombia e in quasi tutti i paesi dell’America Latina.

Il loro brano Tingo Maria è stato selezionato per aprire la prima compilation dellIstituto

Italiano di Cumbia, di Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti), uscita a maggio 2017 e

pubblicata dalletichetta La Tempesta Sur. Attualmente il trio italo-peruviano è in un tour di oltre cinquanta date in tutta Italia.

Il sabato è, invece, all’insegna di This must be the radio, e questo 18 luglio avrà come ospiti gli Urban the best, un progetto volto alla comunicazione della nuova musica italiana, un format con interviste e musica live, con lo scopo di fornire un supporto concreto ai musicisti emergenti. Nato nel 2008, UTB è genesi di molteplici sviluppi che si diramano sul web e live: dalle sale prova ai club ad aree concerto, centinaia di interviste web-radiofoniche, conduzione di eventi dal vivo e in diretta streaming.

Alessi Savoini

 

TUTTI I GIORNI DAL MERCOLEDI AL SABATO 

Aperitivo 18:30 – 21 
Spettacolo 21:00 – 22:00
Cortometraggio 22.30 – 23.30 

2 luglio – Leandro unplugged
3 luglio – Raccontando i giganti – Faber | Sirianni
4 luglio – This must be the radio | Hotblockradio
8 luglio – Maledetta primavera | Massimiliano Loizzi  
9 luglio – We Reading | Spinoza.it
11 luglio – This Must Be The Radio | Radio Zainet
16 luglio – This Must Be The Wine 
17 luglio – Cacao Mental | serata Pura Vida
18 luglio – This Must Be The Radio | Urban the best
23 luglio – Francesco Di Bella unplugged
24 luglio – Raccontando i giganti – Songwriters | Sirianni

Prenotazione:
Basta un DM sulla pagina Instagram https://www.instagram.com/cap10100/
oppure un messaggio whatsapp al numero 338 477 4391

“Abbiamo un amore senza casa”

Music tales, la rubrica musicale

ma noi questo lo sappiamo, abbiamo un amore senza casa;

Quando sei con lui, chiami il suo nome

come fai quando sei con me?”

Quando cerchi di trattenere una persona, la cosa più complicata è capire la differenza tra difficile, impossibile e inutile, ed il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai.

Lady Gaga lo descrive bene in questo brano nuovo nuovo. Non sembra nemmeno lei, ha una voce cosi eclettica, cosi meravigliosa in ogni sua interpretazione da sembrare mille donne differenti, un po’ come molte donne: un volto mille personalità.

I ricordi veramente belli continuano a vivere e a splendere per sempre, pulsando dolorosamente insieme al tempo che passa.

Non resta molto da dire su questo brano, se non decantarne la bellezza e ascoltarlo lasciandosi spezzare il cuore, ammesso ci sia ancora un pezzo di cuore da rompere.

https://www.youtube.com/watch?v=WpU6cENFlMo

Chiara De Carlo

Il centro estivo era tutto abusivo senza norme igieniche per i bimbi

I bambini si muovevano all’interno di un maneggio tra alimenti di dubbia provenienza e condizioni igieniche precarie.

Questa la situazione che si è presentata agli occhi della Guardia di Finanza di Torino, intervenuta la scorsa giornata all’interno di un maneggio di San Gillio, comune del Torinese, dove al suo interno il titolare aveva allestito un vero e proprio centro estivo per ragazzini di età compresa tra i dieci e i dodici anni.

I Finanzieri della Compagnia di Susa, che hanno condotto l’intervento in collaborazione con il personale dell’ASL TO3, hanno riscontrato irregolarità su tutti i fronti.

Sono state infatti accertate violazioni dal punto di vista urbanistico, visto che la struttura che ospitava i bambini è risultata parzialmente edificata abusivamente, senza alcuna autorizzazione e realizzata con materiali non rivestiti ed improvvisati.

Improvvisati anche i locali adibiti a cucina, rinvenuti in condizioni igieniche precarie con evidenti segni di muffa, nonché i servizi igienici, ubicati a diretto contatto con un pseudo-magazzino destinato a conservare gli alimenti. A tal proposito sono stati quaranta i chilogrammi di carne sequestrati in quanto di dubbia provenienza e privi di qualsiasi etichettatura. Lo stesso imprenditore non è stato in grado di fornire alcuna giustificazione.

All’interno dello spazio ludico, con tanto di maneggio, si alternavano alcuni ragazzi più grandi, una sorta di animatori con il compito di seguire i bambini nell’arco dell’intera giornata. Nel programma giornaliero, stilato dallo staff del centro, era incluso anche il pranzo che, in linea con il modus operandi del centro estivo, veniva somministrato ai ragazzi in assenza di una qualsivoglia autorizzazione sanitaria al fine di garantire il rispetto delle più elementari norme igieniche a tutela della salute dei più piccoli, a maggior ragione in questo periodo di emergenza sanitaria.

Pesanti le conseguenze per il titolare del maneggio, un cinquantenne torinese. L’attività ed il centro estivo sono stati chiusi per le violazioni edilizie, visto anche che la struttura edificata abusivamente, è stata tra l’altro realizzata in una zona considerata a rischio sismico.

L’uomo rischia sanzioni sino a 25.000 euro per le gravi irregolarità legate alla conservazione degli alimenti ed alla somministrazione del cibo ai ragazzi ospiti del maneggio.

Università, Radicali: “Vogliamo tornare in aula!”

Riceviamo e pubblichiamo/ Mentre volge al termine anche questa sessione estiva 2020, tutta online, gli atenei piemontesi perdono posizioni all’interno della classifica Censis delle università italiane.

Persino il politecnico di Torino, uno dei fiori all’occhiello della Regione Piemonte, si classifica al terzo e penultimo posto tra i Politecnici italiani.
Gli studenti universitari, militanti di Radicali Italiani, dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e di +Europa, si sono ritrovati ieri mattina in Via Po, di fronte al rettorato, con delle chiavi in mano, simbolo di una richiesta molto semplice: Interrompiamo subito il lockdown dell’istruzione.
Patrizia De Grazia, Roberto Ruben Ganzitti ed Eleonora Viale, hanno dichiarato: “La perdita di prestigio delle nostre università a cui stiamo assistendo osservando la classifica Censis, è esattamente ciò che ci meritiamo. Laboratori chiusi, biblioteche chiuse, impossibilità di accumulare crediti formativi, monte ore di lezioni non rispettati, modalità di esame sempre diverse, spesso complicate e con infiniti problemi di connessione. Perché se gli esami di Maturità sono stati organizzati in presenza, noi abbiamo continuato con lauree e sessione online. La Regione Piemonte e l’Università si sono ricordate di noi soltanto nel momento di chiederci di pagare la terza rata di tasse dell’anno in corso, tasse richieste senza l’offerta di nessun servizio in cambio. Speriamo che questa classifica dia un segnale forte ai rettori e alla Giunta Cirio, un segnale che dica chiaramente che le università piemontesi devono ripartire. Da settembre che riaprano le aule, le biblioteche, i laboratori, le cliniche legali, i seminari e, soprattutto, le aule”.

La (non) classe politica di cui non c’è bisogno

Nessuno ha detto a Borghezio che sottrarre libri all’Archivio di Stato è un furto? Eppure Borghezio è pure  avvocato. Ha dunque conseguito la laurea in giurisprudenza e superato l’esame di Stato per diventarlo

Fu anche lambito in una vicenda legata ad una cooperativa edilizia per una questione  di assegni e cambiali, che partiva da Venaria per arrivare fino a Borgosesia e Vercelli. Erano i primi anni ’80,  e lui dopo si buttò in politica diventando un crociato contro l’intero Islam. Un leghista del Nord secessionista convinto, anche se, dicono le male lingue, sopportato da Umberto Bossi che, per allora -sempre si dice -, da buon lombardo non amava tanto i piemontesi. Erano tempi in cui il segretario regionale veniva detto segretario nazionale. Tempi in cui manco in Liguria c’erano i leghisti e la loro forza si fermava al di qua del Po. Nel 92 addirittura Borghezio fu sottosegretario del governo Berlusconi, sempre presente a Pondida contro Roma ladrona. Dal 2000 più volte parlamentare europeo. Ogni tanto qualche incidente con gli antagonisti che volevano buttarlo giù dal treno, solo che era in movimento. Non mi pare una cosa carina. Antagonisti che se non fossero esistiti, lui li avrebbe inventati. Viceversa avrebbe campato, politicamente parlando, molto meno. Il classico esempio di una (non) classe politica di cui non abbiamo minimamente nostalgia.

Patrizio Tosetto

Cultura e turismo nel “suol d’Aleramo” a Sala Monferrato

Dal Piemonte / Sempre più si diffonde la tendenza di andare alla ricerca di luoghi non appartenenti ai percorsi turistici maggiori dove si attendono sorprese di bellezza paesaggistica, cultura, arte, prelibatezze gastronomiche non ancora conosciute

Tra le splendide colline del Monferrato Sala è uno dei paesi del “Suol d’Aleramo” a cui è stato dato il riconoscimento Sito Unesco Monferrato degli Infernot, dove attualmente si contano solo 342 abitanti ma il lungimirante sindaco Mario Melotti si sta attivando attraverso il progetto ”Case in vetrina”, con agevolazioni e bonus facciate, ad attirare nuovi residenti.

Molte sono le proposte per rendere ancora più attraente il paese, tra queste la pavimentazione della salita all’oratorio san Francesco, la sistemazione dei due sentieri che portano al piazzale e il recupero degli Infernot sottostanti.Intenzione dell’attivissimo sindaco è anche la sistemazione della zona camper e dell’area ex gioco senza dimenticare il progetto assistenziale “Anziani a casa” e quello ecologico di agricoltura sostenibile.

Queste ed altre intelligenti iniziative alimentano l’interesse di visitare il paese e, perché no, affittare o comprare una casa immersa in un panorama incantevole che vanta eccellenti prodotti gastronomici, vini apprezzati anticamente alle corti Gonzaghesche di Casale e Mantova oltre a edifici storici pregevoli; basti pensare alla chiesa tardo cinquecentesca di san Giacomo con all’interno dipinti di Guglielmo Caccia, massimo rappresentante piemontese del manierismo controriformistico, l’oratorio quattrocentesco di san Francesco, la secentesca chiesa campestre di san Grato e l’elegante castello neo gotico.

Curiosi e interessanti, che ci riportano ai costumi e usi del tempo passato, la “Nevaia” ottocentesca ghiacciaia, recentemente riscoperta e il vecchio forno a legna ora archivio comunale.
Gradevole sorpresa per gli amanti della musica il Museo Ricordi, inaugurato nel 2015, nella dimora di Nanni Ricordi dove risiede l’ancora splendida e culturalmente vivacissima compagna Sandra Gasparinetti.Un’immersione nei favolosi anni 60 in cui il mitico discografico Nanni inventò il movimento dei cantautori italiani con la scoperta di talenti quali, tra i tanti, Paolo Conte, Gino Paoli, Giorgio Gaber, Luigi Tenco.

Occasione imperdibile per trovarsi tra documenti, giornali, lettere, fotografie, dischi e copertine ormai introvabili che riportano nostalgicamente a quell’epoca rivoluzionaria di avanguardia che ha fatto abbandonare i temi banali del repertorio di tante, non tutte naturalmente, canzoni italiane.
Ogni anno, in estate, è tradizione proporre intrattenimenti che ora, causa epidemia, è necessario limitare a tre soli eventi puntando sulla qualità di concerti ”Statici” rispettando scrupolosamente le norme stabilite.

Il primo incontro è programmato per domenica 26 luglio nella antica corte Turner con l’Orchestra Ritmico Sinfonica astigiana.

 

Giuliana Romano Bussola

Controlli sui treni, oltre tremila persone identificate

17 persone indagate, 3.246 identificate, e di cui 939 stranieri, 222 minori e 671 con precedenti di Polizia.

49 veicoli controllati, 281 le pattuglie impegnate per la vigilanza delle stazioni e 14 in abiti civili per attività antiborseggio per contrastare i furti in danno ai viaggiatori. 27 i servizi lungo linea e 19 di Ordine Pubblico: questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

In particolare, ad Asti, un quarantatreenne italiano, è stato denunciato dalla Polizia Ferroviaria per atti osceni in luogo pubblico. L’uomo è stato sorpreso a masturbarsi a bordo di un treno proveniente da Torino  ed in  arrivo alla Stazione di Asti.

Ad Alessandria, la Polizia Ferroviaria ha denunciato una ventiquattrenne italiana per truffa a mezzo di varie carte di credito prepagate e, a seguito di un’accurata indagine, due cittadini nigeriani resisi responsabili di rapina nei confronti di un loro concittadino.

Un cittadino rumeno è stato denunciato a Domodossola, in quanto responsabile dell’incidente ferroviario avvenuto sulla linea ferroviaria Novara-Domodossola presso un passaggio a livello sito nel Comune di Ornavasso (VB). L’autocarro guidato dall’uomo è  stato investito da un treno merci in transito, poiché rimasto chiuso fra le sbarre del passaggio a livello. L’autista è riuscito a mettersi in salvo, senza però riuscire a rimuovere il mezzo, causando lo scontro.