ilTorinese

Superchiampa attore su Canale 5

Nel film  “Ti amo troppo per dirtelo” (2011), trasmesso domenica sera, i torinesi hanno potuto rivedere Chiamparino nel ruolo di se stesso quando era sindaco

 

film Domenica 22 giugno su Canale 5 e’ andato in onda il film che è’risultato essere il più visto della serata: “Ti amo troppo per dirtelo”, con  Fabio Troiano, Valeria Bilello ed Enrico Bertolino . La trama e’ quella di una commedia brillante, incentrata su un trio amoroso e le sue vicissitudini coadiuvate dal supporto di amici e colleghi. I protagonisti sono una giovane coppia torinese, un avvocato divorzista rampante alle prese con la carriera e con un imminente matrimonio che lo unirà alla sua storica fidanzata e aspirante professoressa di Fisica presso l’Universita’ degli Studi di Torino.

 

Tra loro però si intromette una biondina frizzante e aspirante attrice che tenterà di conquistare tutte le attenzioni del futuro sposo. Le vicende di tutti si svolgono nella splendida cornice di Torino, dove si alternano scorci di città e locali famosi in cui i personaggi si ritrovano ad interagire fra loro. Ne esce un ritratto della Torino sicuramente elegante, dinamico e al passo con le più importanti città Europee. La produzione del Film e’ stata sostenuta da Film Commission Torino Piemonte, che dal settembre 2000 e’ operativa sul capoluogo  per sostenere l’industria cinematografica e televisiva , sia locale che estera. Lo scopo e’ quello di promuovere Torino e la regione, oltre che creare posti di lavoro per gli operatori di settore. 

 

chiampa gofalone

chiampa cinemaE senza voler anticipare il finale della storia , per chi non lo conoscesse, non si può resistere alla tentazione di segnalare un personaggio inedito per il cinema, che ha preso parte ad una delle scene della commedia e che ha sicuramente sorpreso i telespettatori torinesi: il Superchiampa , alias Sergio Chiamparino, nei panni di se stesso, cioè ancora Sindaco di Torino nella prima parte del 2011. Fascia tricolore come si conviene, Sala Rossa di Palazzo Civico, l’attuale presidente regionale (che nella sua nuova veste non può per legge celebrare matrimoni, se non chiedendo una delega al sindaco Piero Fassino) ha così sposato , per finta ovviamente, una giovane coppia torinese, come del resto ha fatto nella realtà , numerose volte negli anni del suo mandato. 

 

Beh, l’attuale Governatore avrà certamente rivisto la sua interpretazione da attore provetto e chissà che in futuro non ci delizi con qualche cameo anche al cinema.

 

Clelia Ventimiglia

Appalti Sanità, interrogato Alberto Goffi

ASLIl colloquio, durato due ore e mezza è avvenuto su mandato della Corte dei Conti

 

L’ex consigliere regionale Udc, Alberto Goffi, è stato ascoltato oggi in qualità di testimone, dai carabinieri di Torino.

 

Il colloquio, durato due ore e mezza è avvenuto su mandato della Corte dei Conti che intende fare chiarezza sul funzionamento degli appalti nell’ambito della Sanità regionale.

 

Goffi è stato ascoltato nella sua qualità di ex presidente della Commissione d’indagine sulla Sanità del Consiglio regionale.

 

(Foto: il Torinese)

Sentinelle in piedi per la vita e la famiglia

SENTINELLEGli organizzatori che già mesi fa avevano occupato la centralissima piazza Carignano a Torino hanno dato appuntamento per il prossimo sabato ad Ivrea

 

Le sentinelle in piedi si incontrano ad Ivrea. Come i veilleurs che si battono al di la’ delle Alpi anche nell’Eporediese prende forma quel movimento che intende opporsi all’ideologia gender e, più in particolare, al disegno di legge Scalfarotto.  

 

Si sono riuniti presso la sala Santa Marta sotto la regia della Prof.ssa Anna Bono, del dott. Carmelo Leotta e dell’avv. Giuseppe De Filippo. Presente in prima fila il Vescovo Mons.Edoardo Cerrato. Al motto “sì alla famiglia, sì alla vita” hanno risposto all’appello oltre 150 persone. Anche nel Torinese vedremo sfilare il mondo cattolico e dei valori non negoziabili?

 

Gli organizzatori che già mesi fa avevano occupato silenziosamente ma numerosamente la centralissima piazza Carignano a Torino hanno dato appuntamento per il prossimo sabato alle ore 17,30 proprio ad Ivrea, in piazza di Città.  Lo stesso giorno nel capoluogo piemontese si terra’ la sfilata del gay pride e questa volta il mondo cattolico non starà a guardare (o ad applaudire) la bandiera arcobaleno. C’è da giurarci.

 

Anita

Torino scintilla, ritorna Piovano

piovano1oroLa storica bottega  ricomincia da via Amendola, strada pedonale destinata a diventare la nuova meta dello shopping esclusivo. Lì tra poco torneranno a scintillare gioie uniche e ricercate

 

Madamine e principi dello stile che vi sentite orfani della vostra gioielleria da elite , oggi potete rimettere mano al portafogli con il sorriso. Se l’alternativa era dondolare tra l’inflazionato Cartier e il comprooro sottocasa il vostro incubo è finito.

 

Nel salotto buono di Torino torna Piovano, bottega storica, un prezioso scrigno che mesi fa aveva chiuso i propri battenti. Per non smentire quell’amore per il lusso tutto subalpino sceglie per la sua nuova vita un luogo centrale ma appartato che saprà far dimenticare la desolazione di via Roma, ormai abbandonata a serrande abbassate e griffe dal prodotto multinazionale.

 

Piovano ricomincia da via Amendola, strada pedonale destinata a diventare la nuova meta dello shopping esclusivo. Li tra poco torneranno a scintillare gioie uniche e ricercate ma soprattutto una tradizione orafa dal valore immenso e di cui si iniziava a sentire la mancanza, tutti.  

 

Anita

 

(Foto: il Torinese)

Marchionne innesta la retromarcia e va incontro agli operai

Il fatto più eclatante è che il supermanager abbia annunciato: niente stop agli straordinari e ok ai trasferimenti da Mirafiori. Una significativa apertura che i sindacati dovranno valutare nella sua concretezza

 

marchionnePossono sembrare tanti  10.468.902 milioni di ore di cassa integrazione in Piemonte, ma il calo è del 7,6% rispetto al mese di aprile (+14,3% ordinaria, -28,1% straordinaria, +61,7% in deroga). Lo segnala il Rapporto diramato dalla Uil che indica anche il numero di  lavoratori  interessati: in tutto  62.641, con una flessione di 5.189 sempre a confronto con aprile. Calo considerevole a Torino:  -48,2%. Intanto, a proposito  di cassa integrazione in deroga  Cgil, Cisl e Uil di Torino rammentano che il 30 giugno scade l’accordo con la Regione ma l’incertezza è totale.

 

Notizie molto significative, ma a rubare loro la scena nella cronaca è senza dubbio la visita a sorpresa di Sergio Marchionne  alla Maserati di Grugliasco. Si è trattato di un forte segnale di distensione rispetto al clima infuocato che si era creato nei giorni scorsi quando i lavoratori dello stabilimento avevano dichiarato:  “Siamo contenti e orgogliosi di essere parte di uno degli stabilimenti più moderni e non ci siamo mai tirati indietro. Ma ci sono problemi e vanno affrontati. Noi siamo orgogliosi della nostra italianità fatta di risultati eccellenti e di etica del lavoro, ma l’etica del lavoro prevede che ci siano rapporti reciproci”.

 

 Un chiaro riferimento all’ad Fiat-Fca che, in risposta allo sciopero annunciato dagli stessi dipendenti aveva deciso il blocco degli straordinari e di fermare il trasferimento di 500 lavoratori dalle officine di Mirafiori. Il supermanager ha visitato la fabbrica e ha incontrato alcuni capisquadra. Il fatto più eclatante è che abbia annunciato: niente stop agli straordinari e ok ai trasferimenti. Una significativa apertura che i sindacati dovranno valutare nella sua concretezza.

 

(Foto: www.fiatspace.com)

 .

San Giovanni, Torino è già in festa

Spettacoli in piazza, giochi, concerti, animazioni per bambini, manifestazioni sportive, il meraviglioso corteo storico e domani il suggestivo spettacolo dei fuochi d’artificio sul Po

 

SANGIOVANNIUn assaggio della Festa patronale di San Giovanni Battista si è già avuto tra sabato e domenica con le esibizioni delle fanfare dei Bersaglieri e delle majorettes. Ora gli eventi per la festa patronale entrano nel vivo, in particolare stasera con l’accensione del tradizionale “Farò” in piazza Castello (nella foto i preparativi di questa mattina). 

 

Spettacoli in piazza, giochi, concerti, animazioni per bambini, manifestazioni sportive, il meraviglioso corteo storico e,  per ultimo, il suggestivo spettacolo dei fuochi d’artificio sul Po. Questo è la Festa di San Giovanni a Torino.  E’ un appuntamento ormai storico per i torinesi, una manifestazione, organizzata e coordinata dal Settore Tempo Libero della Città, che ogni anno è ricca di eventi. Ecco solo alcuni degli appuntamenti che caratterizzano questa ricorrenza importante per la città, ad incominciare da oggi:farò2sangiovanni 2

 

Sport in attesa del 2015: Spazio aperto per libero scambio tra collezionisti ed appassionati dello sport in onore di Torino Capitale Europea dello Sport 2015 e Mostra Fotografica “Torino tra finzione e realtà”. Piazza Carlo Alberto dalle 11 alle 20.

 

Mercatino d’eccellenza del Vintage e dell’ Artigianato di moda, a cura di Associazione Effetto Vintage. Piazza Carlo Alberto dalle 15 alle 20.

 

Corteo storico: sfilata in costumi d’epoca lungo le vie del centro. A cura dell’ Associassion Piemontèisa, dalle 18.30 alle 22.

 

Tutti gli appuntamenti di domani, Festa di san Giovanni, nella rubrica AGENDA in homepage.

 

Noemi Morgano

 

Meditazione e Yoga agli Artigianelli

meditateLa serata  introduce ad un corso gratuito di Meditazione che inizierà a Torino  martedì 24 giugno e proseguirà giovedì 26, per continuare il mese di luglio presso il Centro Sri Chinmoy

 

Seminario sulla Meditazione e Yoga. Serata interessante, seguita da un pubblico attento  al Collegio Artigianelli. Il relatore Uday Divekar, uomo d’affari indiano, ha esposto le esperienze vissute nell’ Himalaya alla ricerca dell’Assoluto e il suo incontro con Sri Chinmoy.  A fare gli onori di casa Nivedak , istruttore del Centro Sri Chinmoy di Torino.

 

Dopo una breve introduzione sul significato della Meditazione e sull’importanza dell’esercizio per trovare nel profondo del cuore la consapevolezza e una interiorità che schiuda il nostro essere a noi stessi e ci conduca a vivere con serenità la nostra vita, la parola è passata a Uday Divekar il quale ha raccontato in inglese la sua salita sulla montagna più conosciuta al mondo.

 

Gli incontri con i maestri yogi alle appendici fino ad arrivare molto in alto, a oltre 3000 metri, per incontrare i meditatori immersi per giorni nel silenzio interiore, lontano dalla civiltà, nella bellissima natura delle vette. Alla relazione, tradotta in  italiano da Nivedak, sono seguite domande del pubblico. La serata a sua volta introduce ad un corso gratuito di Meditazione che inizierà a Torino da martedì 24 giugno e proseguirà giovedì 26, per continuare il mese di luglio presso il Centro Sri Chinmoy, in via Miglietti 3 a Torino. Per informazioni 340 8438627.

 

FMB

Meditare a Torino

Presentazione

Il centro Sri Chinmoy vuole essere un ritrovo per le persone appassionate della meditazione, interessate all’insegnamento del Maestro indiano Sri Chinmoy. Arte e poesia, musica e filosofia, persino lo sport: il pensiero alla base di questa via, che si propone come un sentiero per raggiungere l’illuminazione interiore, comprende tutti gli ideali che formano il nostro lato migliore di essere uomini e donne.

http://it.srichinmoycentre.org/centri/Torino

 

 

Addio al treno che unì l’Italia

TRENO VECCHIOIl “diretto del Sole” per quasi 60 anni ha collegato i “due capi” della Penisola percorrendo la tratta Palermo-Torino

 

Verso una nuova vita a Torino. Abbracci, lacrime, tanta commozione ma anche tante speranze. Persone comuni, vite reali che si incontrano-scontrano sui quei vagoni che hanno fatto parte della storia del nostro Paese. Lo chiamano il “diretto del Sole” ed è il treno che per quasi 60 anni ha unito i “due capi” della Penisola percorrendo la tratta Palermo-Torino.

 

Ma il treno proveniente dal sud non c’è più. Torino, quella che è stata la prima e più grande città industriale italiana, quella che ha accolto decine di migliaia di lavoratori provenienti dal meridione, non offre più un servizio ferroviario da e per la Sicilia.

 

Il viaggio lungo lo stivale (sia andata che ritorno) che ha come protagonisti il mare siciliano da cartolina e le montagne innevate del Piemonte, ha compiuto il suo ultimo viaggio. Niente più collegamenti diretti tra Nord e Sud; infatti per raggiungere Messina, Catania o Palermo in treno, non ci sarà più una linea diretta ma bisognerà fare almeno una tappa a Bologna o, in direzione contraria, a Roma.

 

Questioni di costi: Trenitalia non ce la fa più a mantenere attivo il servizio, e la regione Sicilia purtroppo non ha ancora siglato un accordo con le ferrovie nazionali. Scompartimenti di un treno che, durante le lunghe ore di tratta, non si riempiranno più di chiacchiere, confidenze, dialetti ma soprattutto di storie di vita. Via le scarpe, tutti in pantofole esattamente come se si fosse a casa: persone che si abbandonavano dentro questo nido sferragliante ma familiare.

 

Tutti protagonisti di una sorta di seconda unificazione del Paese, tutti uniti contro chi ha sempre dichiarato “ Nord e Sud non saranno mai una cosa sola ”. Su questo treno i volti di uomini, donne e famiglie che si sono affidati a un lungo viaggio per cambiare la loro vita.

 

Nei quartieri più popolosi della città di Torino e nella prima cintura, si è formato un gruppo di opinione che ha indotto alcuni deputati del Pd come Umberto D’ Ottavio e Paola Bragantini a presentare un interrogativo al ministro di Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi. Ovviamente il nocciolo della questione non è tanto la possibilità di raggiungere la Sicilia, in quanto tutti sono consapevoli del fatto che, oltre ai voli aerei, anche con vari treni sarà sempre possibile raggiungere la regione caratterizzata dal clima mite e dal profumo di agrumi.

 

Quello di cui si lamentano molte famiglie di origine siciliana residenti a Torino, è la cancellazione di un treno fatto, per loro, di ricordi, di abbracci contornanti tristi addii ma anche speranzosi arrivederci; la cancellazione di un treno che per molti “viaggiatori” ha simboleggiato la metafora della loro vita.

Sicuramente l’Italia e soprattutto la Sicilia in questo momento sono afflitte da problemi ben più gravi su cui lo Stato deve intervenire. Ma lo scrittore italiano Pino Aprile, una volta ha scritto:” Il popolo italiano va verso il Nord in cerca di soldi e al Sud in cerca dell’anima..”; sarebbe bello pensare e sperare che ciò che costituisce la grandezza del nostro Paese continuasse a rimanere unita grazie ad un unico treno fatto di meridionali ma anche di settentrionali, fatto semplicemente di italiani.

 

Simona Pili Stella

Tutti in coda per Sio

giovanigiovani2Il fumettista, di ritorno dal suo tour del Giappone in bicicletta ha incontrato i fan e firmato le copie del suo albo a fumetti

 

Grande folla di giovani davanti  alla fumetteria Guruguru di Via dell’Arsenale 43/A a Torino,  sabato scorso. C’era Sio, uno degli youtuber più conosciuti  d’Italia con il suo canale Scottecs (http://www.sio.im), di ritorno dal suo tour del Giappone in bicicletta. Ha incontrato i suoi fan e firmato le copie del suo albo a fumetti edito da Shockdom Edizioni “Tutto Tutto Scottecs”, nell’ultima delle sole tre date prima di tornare in Giappone. Sono intervenuti  anche Albo e Gaunt Noir che, insieme a Sio formano il collettivo “I Treccani”.

 

CHI E’ SIO

Simone “Sio” Albrigi è un fumettista italiano che vive a Sapporo, in Giappone. Ha cominciato a disegnare fumetti all’età di 8 anni, e non ha mai smesso, anche dopo aver capito che non sapeva minimamente disegnare. Dopo essersi autoprodotto alcuni numeri del suo fumetto che parlava di un rotolo di carta igienica, trovò un editore abbastanza pazzo da hostare i suoi fumetti su internet, e da pubblicarne alcuni su carta, pure. Dal 2006 gestisce un mixer di webcomic chiamato Scottecs Comics. Nel 2012 ha aperto la versione in inglese. Adora ridere, far ridere, fare rumori buffi, imparare nuove lingue e abilità, e suonare strumenti musicali quando la gente sta dormendo.

TorinoNowhere, i non luoghi della città

Testimonianze di una città viva e in costante mutamento: gli scheletri di enormi fabbriche perdono la loro funzione primaria trasformandosi in contenitori suburbani dedicati alle attività di svago; la vegetazione selvaggia della sponda di un fiume si fa discarica improvvisata accogliendo i residui connaturati a un cambiamento repentino; le centrali elettriche, cuori pulsanti del corpo metropolitano

 

arteBurning Giraffe Art Gallery  il nuovo spazio espositivo inaugurato lo scorso 5 giugno in via Bava 8/a, a Torino, in occasione della festa di San Giovanni di martedì 24 giugno, prolungherà il suo orario di apertura fino alle 24. Sarà così possibile visitare la mostra TorinoNowhere, della pittrice Anna Capolupo, oltre il suo normale orario di apertura.

TorinoNowhere, inaugurata lo scorso 5 giugno, è il primo progetto espositivo del nuovo spazio espositivo e si configura come un’indagine pittorica sui luoghi periferici del capoluogo piemontese. Attraverso una pittura realistica, ricca di verità ruvide che sfociano in colori intensi capaci di esaltare le architetture suburbane, e graffi e tagli che ne restituiscono la matericità, l’artista esamina e misura i “non luoghi” di Torino, quelle aree metropolitane che, a prima vista, potrebbero appartenere a qualsiasi città. La serie di dipinti in mostra (fino a venerdì 18 luglio) si presenta come una collezione di cartoline di luoghi senza nome. arte2

 

Sono testimonianze di una città viva e in costante mutamento: gli scheletri di enormi fabbriche perdono la loro funzione primaria trasformandosi in contenitori suburbani dedicati alle attività di svago; la vegetazione selvaggia della sponda di un fiume si fa discarica improvvisata accogliendo i residui connaturati a un cambiamento repentino; le centrali elettriche, cuori pulsanti del corpo metropolitano, accolgono i visitatori alle porte della città, passando inosservate nonostante la loro mole imponente. La mostra non vuole essere un’indagine sul brutto metropolitano, ma un tentativo di portare in superficie ed esaltare pittoricamente quei luoghi, quelle architetture, i segni che ne caratterizzano le mutazioni, che abitano nell’inconscio di ogni abitante della città, gli sono intime segnandone il passato e il presente industriale, nonché il futuro dei costanti mutamenti architettonici.