ilTorinese

Più corse e meno fermate per i mezzi pubblici

Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico

Rivoluzione in arrivo per tram e bus

L’assessora Maria La Pietra ha introdotto la riunione della Commissione Trasporti, presieduta da Roberto Malanca, nel corso della quale sono state illustrate, dall’Amministratore Delegato di GTT, Giovanni Foti le novità che saranno introdotte, a partire dal mese di settembre, sulle sette linee tramviarie torinesi (3, 4, 9, 10, 13, 15, 16).

“Torino ha la rete tranviaria più estesa d’Italia e sarà una rete di forza nella revisione del trasporto pubblico in Città”.

L’obiettivo, ha spiegato Foti, è quello di aumentare la velocità commerciale attraverso il progetto del miglioramento della priorità semaforica, delle corsie riservate e dell’ottimizzazione delle fermate.

Attualmente, la priorità semaforica riguarda il 60,6% degli incroci. Il progetto prevede di raggiungere il 67,2%.  L’81% delle linee tranviarie avviene su corsie riservate ma si punta a raggiungere il 90%.

Funzionale al progetto di revisione della rete sarà infine l’ottimizzazione delle fermate. Saranno 41 le fermate “sospese”, per un totale di minor fermate pari al 9% (corrispondenti all’1% dell’intera rete).

Tra i criteri individuati per il mantenimento delle fermate sulla rete, la distanza media di 350 metri, sullo standard delle città europee), la presenza di poli attrattori o di interscambio nelle vicinanze, la presenza di residenze a distanza considerevole dalla fermata, numero di validazioni giornaliere.

L’assessora Lapietra, annunciando l’arrivo di 30 nuovi tram (per altri 40 è in corso una gara), ha sottolineato come il progetto, consentendo un aumento della velocità dei mezzi, consentirà frequenze ad intervalli pari a 5 minuti. A parità di risorse, ha evidenziato, l’aumento potenziale della produzione km offerta sarà pari a 190.000 km/anno. L’aumento potenziale dei posti km/anno offerti sarà pari 30.740.000, dati, ha rimarcato l’assessora, equivalenti ad un aumento di 4 motrici tranviarie impiegate in ora di punta e 8 agenti di guida nel giorno tipo feriale scolastico.

Nel corso del dibattito, sono state espresse critiche dai consiglieri di opposizione Claudio Lubatti, Stefano Lo Russo (PD) ed Eleonora Artesio (Torino in Comune), in modo particolare sul progetto di ottimizzazione delle fermate. I consiglieri di maggioranza, attraverso le parole dei consiglieri Damiano Carretto e Antonio Fornari (M5S) hanno replicato sostenendo come il progetto illustrato rappresenti un piano strutturato per il miglioramento del trasporto pubblico. Da parte di Marco Chessa (M5S), l’invito a considerare le frequenze dei passaggi dei tram anche in concomitanza con l’inizio e fine turno di alcuni lavoratori.

 

(foto Mihai Bursuc)

Gli ultimi appuntamenti di Occit’Amo

LA VALLE STURA, LA VALLE GRANA, LA VAL CHISONE IN UNO SPECIALE FUORIPORTA, SONO PRONTE AD ACCOGLIERE GLI EVENTI CONCLUSIVI

In attesa del grande concerto finale dei Lou Dalfin a Castelmagno il 15 agosto, il festival propone musica, danze, incontri, trekking e stage musicali.

 

 

Occit’amo #fuoriporta in VALLE CHISONE

 

Venerdì 9 agosto 2019 – ore 18.00

Comune di Usseaux – Pian dell’Alpe

Rifugio Lago delle Rane

BANDA BRIGA

Sergio Berardo e Roberto Avena

 

Una nuova proposta #fuoriporta, una nuova proposta per incontrare un territorio occitano che va oltre le Vallate delle Terres del Monviso. Dopo la Val Susa eccoci nella bellissima Usseaux, in Valle Chisone.

In scena, la storia di Briga lo violaire, la ghironda e le genti delle alte valli.

 

Briga aveva una ghironda, una grancassa sulla schiena che batteva con una mazza, dei piatti sopra la grancassa, dei sonagli sul cappello e alle caviglie. Suonava contemporaneamente tutti gli strumenti. Di Briga lo violaire si sono potuti ricostruire alcuni viaggi attraverso i “carnets de route” (raccolta di autorizzazioni rilasciate dai Comuni francesi nei quali si fermava a suonare). La lingua materna di Briga era l’occitano. Occit’amo Festival ne narra le gesta, ovviamente in musica. E lo fa con giovanissimi l’alfiere della musica occitana, Sergio Berardo.

Il suonatore di ghironda si inserisce nel filone dei mestieri ambulanti delle persone delle alte terre, migranti per necessità, alla ricerca di lavoro e storie da narrare. Genti assolutamente non stanziali, ma girovaghe, e il loro viaggiare ha fatto sì che la stessa musica occitana potesse essere oggetto di comunicazione, cambiamento, lasciandosi permeare da tempi e luoghi differenti.

*Briga, a discapito di ciò che si può pensare, camminò molto, allietò le notti di migliaia di persone, percorse l’intera Francia, oltre che le sue vallate, e visse davvero a lungo, sino ad 85 anni (1850 + 1935).

 

 

VALLE STURA

 

Sabato 10 agosto 2019 – ore 17.30

Argentera

LA FABBRICA DEI SUONI

“Breve conferenza introduttiva al concerto: popolo ebraico e musica klezmer nelle valli alpine piemontesi”

Maria Teresa Milano – Relatrice – Ebraista

Davide Graffino – operatore in supporto per audio / video

 

“Shalom Cuneo” è il racconto delle migrazioni e dei passaggi degli ebrei dalla Francia alla nostra provincia, attraverso le montagne. E in ogni valigia si trovano una fotografia, un libro di preghiere, una storia personale e una melodia da intonare.

 

 

Sabato 10 agosto 2019 – ore 21.30

Argentera

BAKLAVA KLEZMER SOUL

 

Baklava Klezmer Soul è un gruppo giovane formatosi a maggio 2017, su iniziativa di Isacco Basilotta e Roberto Avena.

Il gruppo, partendo da una ricerca melodica, propone arrangiamenti di musica Klezmer in chiave Balcanica con richiami Gipsy;

L’obbiettivo è quello di divulgare un genere musicale pressocchè sconosciuto alla nostra cultura.
La formazione è tipica del genere, ed è composta da cinque musicisti: clarinetto (Isacco Basilotta), fisarmonica (Roberto Avena), voce e percussioni (Michela Giordano), percussioni (Lorenzo Armando) e basso elettrico (Nicolò Cavallo).

 

Domenica 11 agosto 2019 – ore 17.00

Borgata Ferriere – Argentera

CORIANDRE

 

Una delle band più rappresentative della musica occitana d’oltralpe. Parlano di musica “trad’attuale”, due termini apparentemente agli antipodi ma che ben rappresentano le loro sonorità: alleanza di codici coreografici e strumenti tradizionali in chiave contemporanea. Non rinnegano inoltre i loro inizi da musicisti di strada.

 

 

VALLE GRANA

 

Lunedì 12 agosto 2019 – dalle ore 7.30

Per i matinè di Occit’amo

Rifugio Fauniera

LHI DESTARTAVELÀ

 

Occit’amo, dopo la bellissima esperienza del concerto più alto d’Europa con una ghironda sul Monviso, ritorna in rifugio, in un luogo che guarda ad un crocevia di tre Valli. Rocca la Meja, colle della Bandia, Colle Valcavera: tre vallate occitane si incontrano in un pianoro dalla vista mozzafiato.

Appoggiandosi a rifugi alpini, il Festival Occit’amo farà suonare all’alba ghironda e cornamusa, portando gli appassionati di musica e di montagna ad incontrarsi davanti a un palco naturale incredibile. Passioni a confronto: la montagna e la musica, la bellezza del paesaggio e la curiosità verso un evento insolito. Un’esperienza unica.

 

Si chiamano Lhi Destartavelà, gli “scavezza collo”. Amano farsi trasportare dalla musica e non pensare ad altro! Lhi Destartavelà sono nati “ufficialmente” nel luglio 2008. Si sono conosciuti frequentando le lezioni ed i saggi organizzati da Sergio Berardo, Simonetta Baudino e Simone Lombardo. In comune hanno la voglia e il piacere di suonare la musica tradizionale occitana.

Suonano musica tradizionale occitana con qualche inserzione personale (alcuni pezzi sono di loro composizione) e usano gli strumenti della tradizione – organetto diatonico, ghironda, flauti, galobet, piva, cornamusa – miscelati con strumenti “moderni” come il basso elettrico e il cajon.

 

Martedì 13 e mercoledì 14 agosto 2019

Ex Centrale Gallina

Due giorni dedicati a ghironda, organetto, cornamusa e danza, due giorni per fare e insegnare musica a grandi e piccoli, tutto in modo gratuito.

Così Sergio Berardo, leader dei Lou Dalfin, ha immaginato di chiudere la lunga kermesse estiva, andando oltre la proposta di formazione musicale, offrendo partecipazione e condivisione a suon di note. Un approccio allo strumento attraverso il confronto con alcuni grandi artisti e giovani “maestri”.

Con Sergio Berardo, Rosella Pellerino, Direttore Scientifico di Espaci Occitan, che introdurrà le diverse sessioni di musica raccontando tanto la storia quanto l’attualità occitane.

E non mancherà un premio finale. Partecipare a un momento di musica nel grande concerto del Santuario di San Magno, un “concerto funambolico” con i componenti dei Lou Dalfin.

 

Gli Strumenti:

Ghironda – Davide Bagnis e Simonetta Baudino

Organetto – Luca De Clementi, Gabriele Arnaudo e Loris Giraudo

Galoubet – Jean-Paul Faraut

Cornamusa – Dino Tron

Fisarmonica – Roberto Avena

Flauto – Enrica Bruna

Bodega – Maxence Camelin

 

E chi suona un altro strumento potrà comunque unirsi al gruppo e partecipare alla due giorni!

·         Possibilità di praticare un primo approccio allo strumento

·         Lo stage è rivolto a suonatori a partire dai 6 anni

 

13 e 14 agosto / Ex Centrale Gallina – Pradleves (a seguire Monterosso Grana – Oratorio)

A LECION D’OCCITANIA! Incontri per conoscere l’Occitania

A cura di Espaci Occitan con Rosella Pellerino

 

13 agosto 2019

h 10 | Occitania e occitano

Le identità linguistiche e la ricchezza delle minoranze in Europa, Italia e Piemonte: storia, diffusione e origini della minoranza linguistica occitana.

h 11.00 – 12.30 Musica

 

h 14.30 | Mille anni di letteratura occitana

La lirica dei trovatori occitani, antenati dei giovani musicisti odierni, ha ispirato Dante, il Dolce Stilnovo, la scuola poetica siciliana e quella tedesca. L’occitano può vantare anche un premio Nobel per la Letteratura, attribuito a Mistral nel 1904.

h 15.30 – 18.30 | Musica

 

14 agosto 2019

h 10 | Dalle crociate alle leggi di tutela

Catari e camisards, Felibres e vignaioli: la lunga e tortuosa storia degli occitani e dell’occitanismo.

h 11.00 – 12.30 | Musica

 

h 14.30 | Le feste occitane delle valli

Animali, piante e creature del bosco generate dalla fantasia dei montanari: dal lupo all’orso di segale, piume o ricci di castagne, sono le figure tratte dal mondo naturale, addomesticate per il tempo della festa, le vere protagoniste delle più antiche e celebri feste del Piemonte alpino occidentale, dalla Baìa ai Carnevali.

h 15.30 – 18.30 | Musica

 

Info:

STAGE MUSICALI  Laura 3485121488 – Flavia 331 9101395

A ESCOLA D’OCCITANIA! Gli incontri, gratuiti, sono aperti ai frequentanti lo stage e a tutta la popolazione, e non occorre prenotazione: per informazioni Espaci Occitan, tel. 0171/904075,

segreteria@espaci-occitan.org, www.espaci-occitan.org

Evento organizzato con il patrocinio e la collaborazione dell’Unione montana Valle Grana

 

Martedì 13 agosto 2019

Dalle 9,30 alle 18 circa

GRANDE CACCIA AL TESORO IN VALLE GRANA

 

Grande caccia al tesoro per adulti e famiglie alla scoperta della valle Grana, sulla via del Castelmagno. Degustazioni, leggende, arte e mestieri, tra prove pratiche e indovinelli.

Dalla seconda tappa in poi ci si sposta autonomamente sul territorio. Ad ogni tappa si otterrà l’indizio per raggiungere la successiva. Occorrerà superare una prova legata al luogo, o cercare un indizio intorno a sé.

Sono previsti diversi percorsi, finalizzati a scoprire un angolo diverso, una borgata, una grotta di stagionatura, una struttura ricettiva…

Arrivo verso le 18.00 e, dopo l’aperitivo a base di prodotti tipici della valle Grana, verranno premiate le squadre vincitrici e tutti gli equipaggi riceveranno un omaggio.

NB: Non è una gara competitiva a tempo.

 

Per info sui costi e prenotazione (obbligatoria), fino ad esaurimento posti, entro il 09/08/19: info.emotionalp@gmail.com oppure 334/1316196 – Contattandoci vi verrà inviato il regolamento di gioco con tutti i dettagli.

 

 

Martedì 13 agosto – ore 21.30

Montemale – Piazza Ferrero

ROBY AVENA GROP

 

Roberto Avena, nato il 22 settembre del 1994, ha sempre vissuto in una famiglia di musicisti, di cui faceva parte anche Beppe del duo “Beppe e Severin” suonatori di courente et balet in Val Vermenanha. Papà Dario per puro caso abbraccia il sax abbandonato da suo fratello e successivamente il clarinetto. Inizia un percorso per poi arrivare a formare Dario & Manuel.

Roberto dall’età di 8 anni inizia ad entrare in questo mondo con profonda ammirazione per suo padre e il suo compare tanto che al primo festin del paese suo padre lo invita a suonare il flauto dolce. La fisarmonica però non gli interessa, la categorizza come strumento da liscio, non sapendo quanto sarebbe diventato il suo punto di forza.

Nel tempo arriva a Lou Dalfin e Gran Bal Dub. La passione per la fisarmonica si trasforma così progressivamente in professione a tutti gli effetti, anche con l’inizio dell’insegnamento dello strumento presso Vernante e Caraglio, con l’opportunità per gli allievi di suonare nella “Grande Orchestra Occitana”, fondata e diretta da Sergio Berardo, dove anche Roberto ha iniziato a “farsi le ossa”.

Nel frattempo il progetto Dario & Manuel big band si è trasformato in “Roby Avena Group”, e infine nei “Sonadors”, con l’abbandono e l’arrivo di alcuni componenti.

Roberto decide di avvicinarsi ad una nuova cultura dell’Est Europa, aderendo così al gruppo “Baklava Klezmer Soul”, insieme a Isacco Basilotta, Nicolò Cavallo, Michela Giordano e Lorenzo Armando.

 

Mercoledì 14 agosto 2019

ore 15.00

Pradleves

MASCATREK – IL TREKKING DELLE STREGHE

 

In occasione del Festival Occit’Amo in valle Grana, Emotionalp organizza una serie di eventi collaterali per scoprire il territorio ed emozionarsi di fronte alle meraviglie e ai sapori unici della più piccola valle occitana del Piemonte.

Ci fu un tempo in cui non era la scienza a guidare i popoli, ma la superstizione e la fantasia. Molto spesso conformazioni geografiche particolari, fenomeni naturali di difficile interpretazione finivano con il favorire la nascita di miti e leggende. A fine tour, per chi lo desidera, una buona “merenda sinoira” conviviale che anticipa il concerto dei “MAXENCE CAMELIN + BATACLAN”.

 

Solo per l’escursione: info sui costi e prenotazione (obbligatoria), fino ad esaurimento posti, entro il 13/08/19: info.emotionalp@gmail.com oppure 334/1316196

 

 

Mercoledì 14 agosto 2019

ore 21.30

Pradleves – Madonna degli Angeli

MAXENCE CAMELIN + BATACLAN

 

Maxence Camelin, Max, Petit Max, Maxounet, Papounet, Francisse Cabrette, Michel Saindoux, Georges Michel, Pépé Roni…ma chi è veramente?

Avendo vissuto in Egitto i primi cinque anni della sua vita, i timbri degli mizmars (oboi egiziani) e degli arghuls (cornamuse primitive senza sacca) dei musicisti del Nilo gli hanno lasciato un imprinting sonoro indelebile, risvegliato più tardi dalle cornamuse e oboi popolari.

Ci furono anche una cassetta di Fela Kuti, ascoltata a loop, e più tardi, verso l’età di 12 anni, John Coltrane, che furono una rivelazione. Il sax ha allora preso il sopravvento, lasciando il pianoforte che lo aveva accompagnato fino a quel momento.

Un percorso artistico molto diversificato: jazz, balkan, funk, rock alternativo, progressive, canzone francese, hip hop, colonne sonore, musica mandinga, musica medievale e rinascimentale, musiche tradizionali dell’Occitania, del centro Francia, dell’Alsazia, della Bretagna, della Spagna, dell’Italia, Bulgaria, Svezia, Grecia. Vive di musica dal 2009 e si è specializzato nelle cornamuse e oboi popolari occitani che insegna al Centre Occitan des Musiques et Danses Traditionnelles di Toulouse.

Bataclan è il nome della fanfara di cornamuse fondata e diretta dal maestro Dino Tron.

 

Giovedì 15 agosto 2019

Dalle ore 9.30 – FERRAGOSTO OCCITANO

 

Dalle 9 TREKKING NEGLI ALPEGGI DI CASTELMAGNO

In occasione del Festival Occit’Amo in valle Grana, Emotionalp organizza una serie di eventi collaterali per scoprire il territorio ed emozionarsi di fronte alle meraviglie e ai sapori unici della più piccola valle occitana del Piemonte.

Dove e come nasce il celeberrimo formaggio Castelmagno? Nella giornata in cui l’alta valle Grana risuonerà di melodie secolari grazie al concerto dei Lou Dalfin presso il Santuario di San Magno, EmotionAlp propone un itinerario che proprio intorno al Santuario, luogo sacro da secoli per i pastori e gli allevatori, tocca alcuni tra gli alpeggi più pregiati del territorio. Il trekking terminerà al Santuario per l’esibizione di Andrea Loreni, il funambolo, e il concerto dei Lou Dalfin alle 16.00 al Santuario di San Magno.

Pranzo al sacco a carico dei partecipanti.

 

Solo per l’escursione: info costi e prenotazione (obbligatoria), fino ad esaurimento posti, entro il 14/08/19: info.emotionalp@gmail.com oppure 334/1316196

 

ore 16.00

Castelmagno

 

Performance del funambolo Andrea Loreni

Un’ascesa lunga 60 metri, con partenza da terra e arrivo al campanile del Santuario di Castelmagno.

Una performance imperdibile a 1800 m di quotaresa ancora più suggestiva dalla musica che da sempre racconta queste terre: sarà infatti Sergio Berardo, con la sua ghironda, ad accompagnare i passi nel cielo di Andrea Loreni.

 

ore 16.30

Castelmagno

LOU DALFIN

 

Come gli antichi “trovatori” erano soliti esibirsi facendo da ambasciatori delle prime culture europee, i Lou Dalfin cantano nella tradizionale lingua “d’Oc” e portano la cultura occitana in giro per il mondo. I Lou Dalfin sono più che un semplice gruppo musicale nella parte Occitana del Piemonte: la band di Sergio Berardo è diventato un fenomeno di costume che ha reso la musica occitana contemporanea, facendola uscire dai ristretti circoli di appassionati perché divenisse fenomeno di massa. All’esterno dell’area occitana Lou Dalfin è stato un anello di congiunzione tra realtà diverse: la pianura piemontese e l’Italia da una parte, le vallate e l’area transalpina dall’altra. Con Lou Dalfin le valli d’Oc non sono più l’estremo lembo di una cultura asettica ma hanno riacquistato la loro funzione storica tradizionale: l’essere ponte.

 

 

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FESTIVAL OCCIT’AMO – COS’È?

«Occit’amo è una grande occasione per affermare, attraverso la cultura e la musica, l’identità e la tradizione della nostra storia. La musica popolare, i balli, la letteratura hanno profonde radici in tutte le regioni italiane e in tutti i paesi del mondo. Queste culture possono convivere e possono arricchirsi reciprocamente: le radici, se condivise, aiutano la propria identità e la propria cultura ad aprirsi al mondo».

Questo è il biglietto da visita della kermesse che alla quinta edizione cresce ancora.

 

Protagoniste assolute sono la musica e la cultura occitana, declinate in molteplici forme d’arte che vanno dalla danza alla rappresentazione, canora e corale, fino al cinema e alla parola, legate tra loro da un vincolo strettissimo con il patrimonio paesaggistico e artistico locale: i sentieri, le baite, i colli, le chiese, le cappelle, i conventi, siti storici e architettonici di pregio saranno palco naturale.

Occit’amo conferma la vocazione di format cultural-turistico che dedica a ogni vallata un intero weekend di spettacolo, si arricchiscono le collaborazioni con importanti Festival italiani e francesi che raccontano la montagna e la tradizione, arrivano grandi ospiti nelle Terre del Monviso.

 

FESTIVAL OCCIT’AMO – DOVE E QUANDO?

Le Valli Stura, Maira, Po-Bronda e Infernotto, la Pianura del Saluzzese, le Valli Varaita e Grana dal 4 luglio al 15 agosto 2019 (con una serie di appuntamenti in anteprima) sono pronte ad accogliere oltre 20 gruppi musicali provenienti da tutta Italia e Francia, scrittori e cantanti che fanno letteratura.

Un focus su sonorità che vedranno rappresentate Provenza e Lengua Doc, visione plastica di un arco latino dove sono emigrate le nostre genti.

 

www.occitamofestival.it

Facebook @occitamo

Instagram: @occitamofestival

I carabinieri forestali scoprono discariche abusive e incendi di rifiuti

Dal Piemonte

Negli ultimi giorni i Carabinieri Forestali di Nizza Monferrato, in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Mombercelli, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un agricoltore cinquantanovenne di Vinchio.

Sversando nel tempo rifiuti da demolizione e materiali di vario genere da un pendio prospiciente il cortile della propria abitazione, aveva realizzato una discarica abusiva. L’area interessata dai rifiuti ha una superficie di circa 500 metri quadri ma, vista l’accidentalità del terreno nonché la miscelazione dei rifiuti con terra, è impossibile al momento quantificare quale sia il volume e la precisa natura e composizione degli stessi. L’area è stata posta sotto sequestro preventivo e sono previsti per i prossimi giorni verifiche sul materiale sversato da parte di tecnici incaricati dal Comune. All’interno della proprietà dell’indagato i militari hanno accertato inoltre la presenza di numerose tettoie per ricovero scorte e mezzi agricoli, sulla cui regolarità sono in corso verifiche. Ove tali opere risultassero abusive dovranno essere abbattute a spese dell’indagato.Negli stessi giorni i Carabinieri Forestali di Canelli sono intervenuti su di un rogo di rifiuti nel territorio del comune di Calamandrana. Un agricoltore trentenne stava dando fuoco a scarti provenienti dalla propria attività frammisti a rifiuti urbani di materiali vari. L’uomo è stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti.

Cinquecento persone al rave party. Arresti e denunce

Si è concluso nella serata di ieri un rave party illecitamente organizzato a Ivrea, nel quartiere San Bernardo. All’evento hanno partecipato circa 500 persone, giunti a bordo di oltre 200 veicoli tra camper, furgoni, camion e autovetture.
I fatti risalgono allo scorso 4 agosto: nella notte, numerosi cittadini hanno contatto il numero di emergenza 112 NUE per segnalare musica ad alto volume proveniente da una zona campestre, sulle rive del fiume Dora Baltea. Lo stesso proprietario dei terreni ha denunciato l’illecita occupazione dei fondi al Commissariato di Ivrea.
Personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri è stato quindi impiegato in attenti servizi di osservazione e controllo nelle strade vicinali di accesso all’area, grazie ai quali è stato impedito l’ingresso di oltre 500 persone, che si allontanavano senza determinare turbative per l’ordine pubblico.
Nella tarda serata del 5 agosto, lo staff del rave ha iniziato l’esodo. Una carovana di circa 50 veicoli ha percorso i campi di grano nel tentativo di eludere i controlli; nella zona centrale erano stati collocati i mezzi adibiti al trasporto delle apparecchiature. Inutili le manovre elusive: i servizi di monitoraggio e osservazione, anche molto ravvicinati – con personale della Polizia di Stato occultato nella boscaglia – hanno permesso di seguire la carovana per oltre due kilometri. Sono stati quindi individuati i veicoli contenenti le apparecchiature utilizzate per il rave, fermati in sicurezza in località Canton Ferrero. Le 5 persone a bordo, verosimilmente gli organizzatori dell’evento, di cui 4 con precedenti di polizia specifici, sono stati arrestati per invasione di terreni, stante la pericolosità connessa all’aver fornito gli strumenti necessari per la realizzazione dell’evento.
L’attenzione delle FF. OO. si è incentrata nella prevenzione e repressione dei delitti in materia di stupefacenti, immancabilmente connessi a manifestazioni di questo tipo, alle condotte di guida in stato di alterazione per abuso di alcool e droga oltre che all’identificazione dei responsabili dell’invasione dei terreni. In tale contesto, sono stati identificati oltre  300 persone e si proceduto al controllo di 90 veicoli. La posizione giuridica dei soggetti identificati in uscita dal rave party è al momento al vaglio dell’A.G.: invasione di terreni e disturbo alla quiete delle persone i delitti ipotizzati.
Sono state inoltre eseguite 14 perquisizioni locali e personali, anche con l’ausilio delle unità cinofile dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Due le denunce per guida in stato di ebrezza, una per guida sotto l’effetto di stupefacenti e due sanzioni amministrative per uso personale di stupefacenti.
Per il pericolo di reiterazione di simili eventi non autorizzati, sono stati sequestrati:
⦁ 11 enormi casse turbosound;
⦁ 2  enormi casse huracane;
⦁ 2 mixer professionale con amplificatore;
⦁ un divano;
⦁ un frigorifero di grandi dimensioni con bevande alcoliche;
⦁ altro materiale utile alla realizzazione della manifestazione.

Complessivamente, sono stati impiegati oltre 70 unità, tra cui agenti della Polizia Stradale, della Squadra Mobile e della Questura, per un servizio che si è protratto per quasi 48 ore, sotto la direzione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ivrea e Banchette con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale.

Una (innocua) invasione di libellule nei quartieri torinesi

A migliaia le  libellule hanno invaso alcune zone di Torino,posandosi in massa sui balconi ai piani più alti dei palazzi

Le aree più interessate sono quella di Borgo San Paolo e piazza Bengasi. E’ una innocua invasione dovuta al periodo delle migrazioni. Numerose sono state le chiamate ai vigili del fuoco e dal Comando confermano che si tratta di animali innocui, che mangiano le zanzare, e che non ci sono pericoli.

Scoperta dalla GdF evasione immobiliare per 100 mila euro

Nei giorni scorsi si è concluso da parte delle Fiamme Gialle in forza alla
Tenenza di Riva Trigoso un accertamento nei confronti di un cittadino italiano
– domiciliato a Londra ed iscritto all’AIRE -, proprietario a Sestri Levante di
numerosi appartamenti.
Le attività investigative hanno permesso di accertare che il medesimo, a
partire dal 2014, affittava a cittadini extracomunitari perlopiù del Bangladesh
o del Marocco i propri appartamenti (alcuni dei quali in condizioni fatiscenti)
completamente in nero o mediante dei fittizi contratti di comodato.
Tali importi venivano pagati dagli stessi inquilini mediante bonifico bancario
direttamente sui conti correnti del proprietario o consegnati in contanti a delle
persone di fiducia dello stesso e da questi delegate, che poi provvedevano a
versare gli importi sugli stessi conti correnti.
Gli accertamenti effettuati hanno permesso di acclarare l’omessa
dichiarazione dei proventi di tali locazioni ammontanti ad oltre 100.000€.
Il medesimo è stato anche deferito alle competenti Autorità per la violazione
dell’obbligo di comunicare i nominativi delle persone alloggiate (Art. 7 del D.L.
286/1998 e art 109 T.U.L.P.S.).
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza si inserisce nell’ambito di un
programma, finalizzato alla tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini,
di controlli alle strutture ricettive extra alberghiere, che negli ultimi anni hanno
contribuito ad incentivare la realizzazione di numerose attività sommerse.

Lavoratori in nero per la ristrutturazione del locale

Quando i Finanzieri sono arrivati all’interno del cantiere edile gli operai erano impegnati nella ristrutturazione in vista dell’imminente inaugurazione del locale.

Unica “pecca” quasi la totalità erano impiegati “in nero”.

È quello che ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento all’interno di un cantiere edile di Alpignano, comune del torinese, dove i Finanzieri della Compagnia di Susa, in collaborazione con la Polizia Locale, hanno sorpreso una dozzina di operai, rumeni, moldavi ma anche qualche italiano, intenti in quelli che dovevano essere i lavori di rifacimento di un noto locale di Alpignano.

Due le ditte impegnate nella ristrutturazione che impiegava, praticamente l’intero staff aziendale, irregolarmente, esposto, in tal modo, ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali.

Pesanti le conseguenze per i datori di lavoro coinvolti, un imprenditore edile di origine rumena e un italiano. I due rischiano infatti la sospensione dell’attività imprenditoriale, sanzioni sino a 130.000 euro oltre alla segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, INPS e INAIL.

L’intervento della Guardia di Finanza ha indotto inoltre, i due imprenditori, alla regolarizzazione di tutti gli operai i quali hanno potuto beneficiare, così come previsto dalla legge, di una regolare assunzione e di un’adeguata copertura assicurativa.

È bene ricordare, che l’economia sommersa ed irregolare, oltre ad alterare le regole del mercato, danneggia direttamente i lavoratori, costretti così ad operare in condizioni non idonee che possono mettere in serio pericolo la loro incolumità.

L’azione della Guardia di Finanza mira, oltre a tutelare gli imprenditori onesti, a contrastare quelle forme di sfruttamento in danno dei lavoratori, specialmente quelli che versano in condizioni di particolare debolezza o bisogno.

Più di cento partecipanti alla 50esima Traversata del lago Maggiore

 Circuito Nobile dei Laghi

 

Nella splendida cornice del Lago di Viverone,  nei giorni scorsi  ha avuto luogo la 50esima edizione de La Traversata a Nuoto del Lago, che giunge alla nona edizione  inserita nel circuito “Nobile dei Laghi” rientrando così nelle 12 traversate più importanti d’Italia.

Piero Sarasso, Presidente dell’ASD Lago di Viverone, con  Didier Xhaet del Club Lac Soleil portano avanti questa tradizione che ormai ha un carattere nazionale, senza però dimenticare il principio amatoriale dell’evento.

Un edizione record: per le 50 edizioni dell’evento, per i 113 atleti partcipanti (un quasi record), ma per la straordinaria partecipazione  dell’intera famiglia Xhaet, ideatrice della traversata con mamma Jacqueline.

La stessa che ancor oggi con i suoi 89 anni ha partecipato alla nuotata arrivando con un tempo di tutto rispetto.

Sarasso ricorda che anche questa edizione è stata veramente un grande successo, grazie alla giornata bellissima per il clima, ma soprattutto grazie alla collaborazione dello Staff, dell’Ente di Promozione allo Sport CSAIN, degli Enti Pubblici, della Croce Rossa Italiana e dei Vigili del Fuoco di Biella  e di loro, i partecipanti. E’ stato possibile  garantire una giornata di sport e svago, assicurando la massima tranquillità ai partecipanti ed agli ospiti grazie all’adeguato supporto alla sicurezza del nuotatore e al divieto di navigazione per le due ore di gara.

La tradizione di un luogo ne garantisce la memoria storica, ed in questi momenti è necessario ricordare la tradizione che, però, cresce e si consolida negli anni.

Alle  ore 14,30, in attesa del segnale di “via”, i partecipanti circondavano il Molo di Anzasco,  godendosi la bellissima e calda giornata di sole e concentrandosi sulla gara. In pochi secondi, le prime bracciate hanno affrontato un lago assolutamente ideale per nuotare.

Si  sono registrati 113 atleti iscritti,  il ritmo della gara è stato davvero elevato malgrado non si sia battuto il record.Il primo classificato ad aver toccato la riva del Lac Soleil ( anche quest’anno un sistema elettronico di microchip ha portato un segno di alta professionalità alla competizione) , nella categoria maschile, è stato Tommaso N’Gakouton di Alice Castello (Vc) anno 2004 che ha percorso il tratto di lago in 44’56’’, pari merito Orizio Bruno, terzo Sergio Galeone ; la prima classificata categoria femminile, è stata Introini Eugenia in 53’51’’.

Lo slogan: “Acque libere e Nuoto per tutti!” ha trovato in Viverone il massimo della sua espressione “Le traversate a nuoto in acque libere stanno diventando un appuntamento ormai presente in tutti i laghi e per Viverone deve rappresentare un momento di incontro dove competizione, solidarietà, storia e tradizione di una comunità si fondono da 50 anni” ribadisce Piero Sarasso che, al tempo stesso riconosce l’importanza dell’inserimento nel circuito “Nobile dei Laghi” per dare visibilità ai luoghi e a quasi mezzo secolo di competizioni a bracciate in questo lago.

Forse quest’anno sarà l’ultima traversata con questa organizzazione ma prima del prossimo Agosto….chissà qualcosa succederà.

Intanto durante l’autunno partirà la realizzazione di una edizione che riassumerà 50 anni di Traversate in un volume che vorrà essere un ricordo ma anche un rilancio per il futuro.

Un ringraziamento particolare agli sponsor che, anche quest’anno con la loro adesione, il loro supporto con i premi hanno permesso di arricchire la manifestazione:   Momo Bevande di Santhià, Cantina Monte Cillario , Boroli e Lauretana.

Tutte le classifiche sono pubblicate sul sito www.asdlagodiviverone.com

Torna il Festival del Giornalismo Alimentare

TORINO 20-22 FEBBRAIO 2020

Centro Congressi “Torino Incontra” – Via Nino Costa 8

Tre giorni dedicati al confronto sulla comunicazione del cibo e alla presentazione di nuovi studi nel settore agroalimentare. Ma anche tanti momenti pratici, come i laboratori o gli educational sul territorio, e altri dedicati al networking e al B2B per allargare la rete dei professionisti

 

Confermate in questi giorni le date della prossima edizione del Festival del Giornalismo Alimentare. L’appuntamento dedicato alla riflessione e al dibattito culturale sul cibo si terrà il 20, 21 e 22 febbraio 2020 presso “Torino Incontra”, Centro Congressi della Camera di commercio di Torino.

Arrivato alla sua quinta edizione, il Festival consolida e amplia alcuni momenti che nelle precedenti edizioni erano solo in fase sperimentale. Per esempio si conferma come parte ormai fissa del festival la sezione dedicata ai laboratori pratici, realizzati con il contributo di Camera di commercio di Torino e di altri enti ed aziende partner. Allestiti negli spazi del Centro Congressi, sono destinati a diventare un momento formativo fondamentale oltre che un’opportunità per mettere in pratica le nozioni acquisite durante i panel e per approfondire aspetti come la sicurezza alimentare o la conoscenza diretta di alcune eccellenze enogastronomiche.

Dopo il successo della scorsa edizione, si riconferma anche la programmazione del momento B2B, due giornate in cui i professionisti della comunicazione potranno incontrare le aziende del settore agroalimentare interessate a una consulenza e a un confronto. Anche per il prossimo anno gli incontri B2B saranno organizzati grazie al supporto della Camera di commercio di Torino che nella passata edizione aveva coinvolto i suoi Maestri del Gusto e i produttori vitivinicoli a marchio Torino DOC.

Durante i lavori del Festival saranno chiamati a dare il proprio contributo esperti provenienti dal mondo del giornalismo, rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, aziende, foodbloggerinfluencer, professionisti della sicurezza alimentare, chef, rappresentanti di associazioni e uffici stampa. Filo conduttore dei dibattiti sarà stimolare il confronto e la riflessione tra i vari protagonisti della comunicazione alimentare a fronte anche di un pubblico di consumatori sempre più attento, partecipe e preparato. Torneranno anche gli educational dedicati ai giornalisti, un’occasione per conoscere le risorse e le eccellenze enogastronomiche del territorio piemontese.

Si ricorda ai colleghi giornalisti e professionisti della comunicazione che – attraverso il sito ufficiale www.festivaldelgiornalismoalimentare.it – è possibile iscriversi alla rete del Festival che attualmente conta oltre 400 membri. Si tratta di una pagina in cui è possibile presentare e promuovere il proprio lavoro, ma che nel giro di pochi anni è divenuta anche un luogo di incontro e scambio professionale che va oltre i tre giorni di Festival.

Per tutti gli aggiornamenti e le novità sulle iniziative del Festival si rimanda come sempre al sito ufficiale www.festivaldelgiornalismoalimentare.it.

Il controllo del vicinato si allarga a Castiglione

Castiglione Torinese si è aggiunta al numero dei comuni della Città Metropolitana di Torino che adottano il sistema di sicurezza partecipata del controllo del vicinato.

Venerdì sera ha ospitato l’intervento di Ferdinando Raffero, uno dei pionieri del cdv piemontese (il suo comune, San Mauro Torinese è stato il terzo ad introdurlo in terra subalpina, dopo Casorzo e Ponzano Monferrato), oggi presidente di Acdv-Associazione controllo del vicinato, la prima che agisce in Italia in questo settore e con il maggior numero di famiglie e comuni aderenti.

Da pochi giorni, inoltre, il Comune ha posizionato i cartelli con il simbolo del Controllo del vicinato, che hanno lo scopo di comunicare a chiunque passi nella zona interessata che la sua presenza non è passata inosservata e che il vicinato è attento e consapevole.