ilTorinese

Il filo conduttore del caos e dell’impotenza

Nervosetti quelli di Fratelli d Italia. E ne hanno ben donde visto che la loro Leader, ma che dico la loro Vate Giorgia Meloni è quasi sparita. Ha giurato di far funzionare il centro per immigrati clandestini in Albania che continua a boccheggiare. Anche sua sorella è nervosetta, ogni volta che vede un giornalista lo apostrofa: vade retro satana. E poi questo Salvini che ha come unico scopo scavalcarla a destra.  Eccoli i sovranisti, tronfi di orgoglio che non hanno dubbi: il futuro è nostro. E poi con Trump e Musk nessuno ci può fermare.
Con il Presidente Usa che ha dichiarato guerra a tutti gli Stati non d’accordo con Lui.
E qui la nostra Giorgina gioca in casa essendo tra le sue favorite, sempre politicamente parlando. Ma ecco che che si riafaccia la pasionaria  di destra.  Stupendo  “numero” alla trasmissione televisiva alla 7. Si è messa ad abbaiare penso per ridicolizzare il suo interlocutore del PD ottenendo l’esatto opposto. Direi proprio una risata vi seppellira’. Non ci siamo proprio.
Poi voglio spezzare una lancia per Bibi’ e Bibo’: Nordio e Piantedosi. Loro sì che hanno gli attributi e hanno spiegato, forse troppo tardi,  il perché del rimpatrio del Libico. Se la sono cavata con indicibili lacune. Ed anche qui la tragedia è diventata farsa. Mamma mia. Tra chi abbaia e chi scappa non siamo messi bene.
Ma anche nel Pd c’è maretta. Gli ex Margherita con l’aggiunta di Piero Fassino sono decisamente insodisfatti. Vogliono un partito più centrista e la sostituzione di Bonaccini rifiugiatosi nel dorato esilio dell’Europa.  Prima c’era un problema di unità delle opposizioni. Ora, addirittura un problema di unità dentro il Pd. Diciamo che grandi passi in avanti non si fanno.
E noi poveri torinesi che facciamo i conti con quartieri come Rossini, a ridosso di porta palazzo, letteralmente in mano alla piccola criminalità di spacciatori ed emarginati. Stamattina sono passato in corso Palestro all altezza dei cosiddetti quartieri militari in Corso Valdocco angolo  via del Carmine. Portici dietro il museo della Resistenza.
Una volta sede della ottocentesca Gazzetta del popolo. Sede anche della Saletta rossa dove noi giovani studenti… quasi rivoluzionari in erba progettavamo di cambiare tutto e tutti.
Ora è diventato un bivacco  di senzatetto.
Sporcizia diffusa. Ma, purtroppo, anche in altri punti del centro fenomeni simili.
Non è un bello spettacolo. Giuro,  non vorrei essere considerato un cinico. Vorrei che si facesse qualcosa…. ma non si fa niente.
E passando il tempo  la situazione peggiora.
C’è un filo che unisce l’inerzia di questo governo, passando per l’arroganza di Trump  e Musk e il degrado delle nostre città.
Questo filo si chiama impotenza. Impotenza verso le guerre, impotenza nel non governare i flussi migratori. Magari questo super attivismo di Trump produrrà delle reazioni.
Vedremo.  Per ora la perentoria promessa che ha fatto che in 24 ore avrebbe fatto pace con Putin è una pia illusione. Non che ce ne rallegriamo.  Ma  la guerra in Ucraina continua. Sono oramai tre anni. Ed anche a Gaza la tregua traballa. È proprio vero che tra il dire ed il fare ci sono di mezzo mille oceani.  E  questa impotenza viene suggellata dal caos. Caos che determina la più totale ingovernabilità. Insomma, come al solito non siamo messi bene.
PATRIZIO TOSETTO

All’asta la racchetta di Sinner per l’istituto di Candiolo

Una serata speciale di raccolta fondi per la ricerca sul cancro all’istituto di Candiolo, in occasione della Frecciarossa Final Eight di basket. La “Opening night” è stata organizzata alla Rinascente di Torino dalla Lega Basket e dalla Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro. Il 10% delle vendite e il ricavato di un’asta di memorabilia sportivi è stato devoluto all’Istituto di Candiolo – IRCCS. In palio, fra l’altro, una racchetta e una sacca autografate dal tennista numero uno al mondo, Jannik Sinner. Sono stati raccolti oltre 17mila euro.

Erano presenti campioni di basket di ieri, come Carlton Myers, portabandiera dell’Italia ai Giochi della XXVII Olimpiade e ambassador della Fjnal Eight, e di oggi, con i giocatori della Pallacanestro Trieste Jeff Brooks, Jarrod Uthoff e Luca Campogrande, insieme al Presidente Paul Matiasic e al General Manager Michael Arcieri. Presenti anche l’Amministratore Delegato della Bertram Derthona Tortona, Ferencz Bartocci, e il direttore della Trapani Shark, Valeriano D’Orta. A fare gli onori di casa donna Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, e il Presidente della Lega Basket, Umberto Gandini, il quale ha ricordato che per il terzo anno consecutivo la Lega Basket ha lanciato l’iniziativa “Una tripla per Candiolo”: per ogni canestro da tre punti, realizzato durante la Final Eight, la Lega Basket donerà 100 euro alla Fondazione: “Siamo orgogliosi di questa partnership che ci vede in prima fila nella lotta contro il cancro – ha detto Gandini – Nelle due precedenti edizioni sono stati raccolti in totale 90 mila euro”.

Donna Allegra Agnelli ha ringraziato: “La solidarietà di tante associazioni, enti, imprese e cittadini ci ha permesso di realizzare un sogno: costruire un centro di ricerca e cura del cancro all’avanguardia, dotandolo delle migliori professionalità e tecnologie, che mette al centro il paziente”.

Oltre alla racchetta e alla sacca firmate da Sinner (la seconda se l’è aggiudicata proprio Myers), sono state battute all’asta le maglie autografate delle 8 squadre finaliste dell’Evento che da domani si contenderanno la Coppa Italia 2025; una maglia dei mitici All Blacks con le firme dei campioni del rugby neozelandese; due Toh, le statuette che si ispirano ai torinesi toret, divenute un simbolo della lotta contro il cancro, e due biglietti con hospitality della finale della Frecciarossa Final Eight.

ilTorinese.it

“Ritratti urbani”. In mostra alla “BI-Box Art Space” di Biella

Le opere pittoriche di Beatrice Scaramal e le “foto-reportages” di Damiano Andreotti

Da venerdì 31 gennaio a sabato 1° marzo

Biella

Oltre ogni stereotipo, oltre ogni “cliché”. Ritratti di donne e uomini (sono queste/i, donne e uomini?) che infrangono spazi di vita e palesano il buio. Il buio di un oggi che non osa e fatica a immaginare un domani. Che in più casi trasmette sofferenza e dolorosa rassegnazione. Un buio dove anche i segnali d’aiuto paiono inesorabilmente infrangersi  contro i muri, sempre più alti sempre più invalicabili, dell’indifferenza e della non pietà umana. Dove allo sbaglio sono negati il perdono e il riscatto. Sono trenta i “Ritratti urbani” posti in mostra, da venerdì 31 gennaio a sabato 1° marzo, alla “BI-Box Art Space” di via Italia, a Biella: dipinti in acrilico su tela firmati da Beatrice Scamal e fotografie dal “sapore di reportages” di Damiano Andreotti. Opere che non stanno, pur riconoscendolo, al gioco dei “grandi”, al dèjà vu, alla didascalica ripetizione di passi nel tempo ripetuti, ma che, totalmente in proprio, intendono raccontare, attraverso volti che ti trafiggono, storie di anime, funamboliche giravolte di sogni e speranze destinate spesso a fare i conti – i drammatici conti – con la realtà di spietate disillusioni. E allora, nei ritratti della Scaramal, ecco il colore liberarsi dalle regole scolastiche, farsi pienamente autonomo e aggredire, con gialli improvvisati, turchesi e mai imbarazzanti o provocatori rossi, lineamenti del volto che mantengono la netta e nitida fisicità del segno.

Biellese di origini, ma residente oggi a Torino (dove già nell’ottobre dell’anno appena trascorso aveva esposto i sui “Ritratti” all’“Antro” di San Salvario), Beatrice scopre appieno la sua “chiamata alle arti” durante gli anni del “lockdown” trascorsi a Firenze. Le opere oggi in mostra a Biella  nascono agli inizi del 2024 dai dialoghi tra la pittrice e alcune delle persone ospiti del “Drop In” di via Santa Caterina da Siena ad Alessandria, “porta aperta sulla strada” che accoglie e aiuta adulti e persone in difficoltà. “Ho sempre trovato stimolante – racconta l’artista – confrontarmi con persone provenienti da realtà diverse e lontane dalla mia. Al ‘Drop-In’ ho avuto l’opportunità di parlare con alcuni ragazzi che hanno affrontato situazioni difficili o problematiche legate alle dipendenze. È stata un’esperienza straordinaria e arricchente, alcuni dipinti di questa serie rappresentano le persone che frequentano il ‘Drop-In’, ma anche alcuni amici con cui ho deciso di ampliare il progetto. L’idea ora è quella di raccogliere più esperienze possibili, favorendo lo scambio culturale, abbattendo gli stereotipi e mettendo in luce tematiche che ci uniscono, anche se proveniamo da realtà lontane”. Il grande, prossimo obiettivo: “Raccogliere più testimonianze e storie possibili e raccontarle non solo attraverso la pittura ma anche nelle pagine di un libro”.

Sulla stessa linea dei “Ritratti” di Beatrice Scaramal, unite fra loro da un robusto e suggestivo fil rouge, si leggono i “Volti dal parchetto” del fotografo, anche lui biellese, Damiano Andreotti (dal 2019, nel team di fotografi di “Mondadori Portfolio”), progetto promosso dalle Associazioni di volontariato, cooperative ed enti ecclesiali del “Tavolo Carcere” di Biella, con il Patrocinio della “Garante per i diritti delle persone private della libertà personale” del Comune di Biella. Macchina fotografica a tracolla, quello di Andreotti è un “viaggio – reportage” alla scoperta di storie e di persone. Di volti come specchio di anime e di vite. “Il viaggio del fotografo – sottolinea Andreotti – è parte integrante del suo lavoro: è fondamentale raggiungere i soggetti nei luoghi a loro più familiari, le loro città, le loro case, per metterli a proprio agio; in questo caso il luogo è indicativo della loro condizione, che rende la loro quotidianità fisicamente e psicologicamente lontana dall’ordinario.

Li si estrapola dal contesto per lasciarli soli davanti a un fondo nero; in questo modo gli unici protagonisti dello scatto diventano la faccia, le mani e le storie che portano con sé”. Storie che hanno spesso conosciuto e fatto i conti con l’inferno. Di cui ancora oggi portano impressi nel corpo e nell’anima i larghi segni di brucianti ferite. Mai più, forse, rimarginabili.

Gianni Milani

“Ritratti urbani”

“BI-Box Art Space”, via Italia 38, Biella; tel. 349/7252121 o www.bi-boxartspace.com

Dal 31 gennaio al 1° marzo

Orari: giov. e ven. 15/19,30; sab. 10/12,30 e 15/19,30

 

Nelle foto: alcune immagini pittoriche di Beatrice Scaramal (“Ritratti urbani”) e alcune fotografie (“Volti dal parchetto”) di Damiano Andreotti

 Piano degli Interventi per i danni meteo di giugno

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in qualità di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza, ha firmato l’ordinanza commissariale relativa agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio piemontese il 29 e 30 giugno 2024. La Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2024 ha dichiarato lo stato di emergenza per 12 mesi e ha stanziato 17,12 milioni di euro dal Fondo delle emergenze nazionali per affrontare i primi interventi.

L’ordinanza, definisce un primo stralcio di interventi per il ripristino delle infrastrutture danneggiate e la difesa dei territori colpiti, per un importo complessivo di 13,66 milioni di euro. Questi fondi copriranno interventi urgenti di ripristino e la quota restante è ancora al vaglio del dipartimento.

«La Regione Piemonte, con il sostegno del governo nazionale, ha messo in campo risorse concrete per garantire una risposta rapida e efficace. Il nostro impegno è fermo nel ricostruire non solo le infrastrutture danneggiate, ma anche la fiducia delle comunità colpite, lavorando in stretta sinergia con i comuni interessati», commenta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Questi interventi riguardano sistemazioni urgenti nei comuni delle Province di Torino per oltre 2,2 milioni di euro, Verbano-Cusio-Ossola per circa 6 milioni e Vercelli per oltre 5,6 milioni, per ripristinare infrastrutture e servizi pubblici oltre che a opere di difesa da frane e caduta massi su aree abitate e di transito; regimazione corsi d’acqua e ripristino della viabilità con precedenza alle aree in cui il transito è completamente interrotto.

«Questo primo stralcio di interventi è una risposta rapida e concreta alle necessità dei territori colpiti e un segnale forte della capacità di reazione della Regione. Lavoriamo con impegno insieme ai comuni e agli enti gestori per ripristinare infrastrutture vitali dando priorità alle aree più vulnerabili. Il nostro obiettivo è non solo la riparazione immediata dei danni, ma anche la costruzione di soluzioni che possano prevenire future emergenze, garantendo la sicurezza e la serenità dei cittadini», conclude l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte, Marco Gabusi.

L’amore in ogni aspetto della vita, parola di Manuel Giacometti

Love is Key” sino al 30 marzo al Forte di Gavi

Venerdì 14 febbraio, giorno degli innamorati, s’inaugura alle 14,30 al Forte di Gavi “Love is Key – Innamorati al Forte di Gavi” (chissà dove andrà messo l’accento? per un amore già consolidato e per un invito a lasciarsi andare e iniziare una relazione?), mostra organizzata dalle Residenze reali sabaude, una personale dell’artista trevigiano Manuel Giacometti: pressoché cinquantenne, un incontro con i graffiti che gli consente di appassionarsi al mondo dell’arte, un percorso di concorsi e collettive, la scelta di eventi di Street Art nazionali ed esteri. Di lui dicono che “utilizza lo spray su qualsiasi tipo di superficie, realizzando opere dai tratti unici e distintivi che rendono ogni immagine un’esperienza capace di suscitare emozioni profonde nello spettatore.” Un serie di murales, una “sorta di soap opera artistica” vanno a formare, dando efficace vita e comunicabilità a “Love is Key”, un cuore rosso con la scritta bianca ormai riconoscibilissimo, inno ad un amore che è fondamentale in ogni aspetto della vita, forma d’arte che si è estesa anche a tele numerate, a gioielli e sculture.

Protagonisti delle opere di Giacometti sono “un bambino e una bambina che si trasformano in forma, dimensione e posizione”, per l’occasione inseriti all’interno della valorizzazione del territorio e della sua imponente fortezza, un contesto unico e affascinante che accomuna arte, storia ed emozioni. In occasione della mostra, dopo le parole di saluto, verrà inaugurata l’opera di live painting realizzata dall’artista nella struttura del forte e si proseguirà con la consegna del Premio Talento da parte del Lions Club di Gavi, per concludere con la visita guidata dallo stesso Giacometti. La mostra sarà visitabile sino a domenica 30 marzo (per consultazione del calendario, https://shorturl.at/09rlm).

e.rb.

PD: “Il Governo snobba il Piemonte e Cirio si dimentica dell’energia”

La discussione nel consiglio regionale aperto su Stellantis ha due grandi assenti: il Governo e l’energia. Gianna Pentenero, capogruppo PD in Consiglio Regionale sottolinea come il piano Inps sia un “già visto” con un piano della giunta regionale e del governo che ricorda molto le linee guida presentate dal Pd nel documento sul futuro dell’automotive. “Inoltre ricordiamoci che un consiglio regionale aperto su tema dell’automotive è stato chiesto dalle opposizioni e che nel nostro ordine del giorno ci sono delle iniziative che la giunta Cirio può adottare: dalla promozione del leasing sociale alle misure di sostegno al prezzo dell’energia”.

“Mi sembra evidente che il Piemonte non sia tra le priorità del governo tanto da mandare a un appuntamento come questo esponenti non di primo piano. Inoltre in tutti gli interventi della giunta Cirio si taglia completamente fuori una delle principali leve che avrebbe la regione: la politica energetica. Come abbiamo scritto nel nostro ordine del giorno, possiamo defiscalizzare e promuovere la produzione soprattutto da fonti alternative anche per le imprese” ha continuato ilsegretario regionale del Pd Domenico Rossi.
cs

“Una montagna di… segni”. Contest al Forte di Bard

Nell’ambito del progetto transfrontaliero TransiT – Transizione verso il Turismo Culturale Sostenibile, finanziato nel programma Interreg VI-A France – Italia Alcotra per la programmazione 2021-2027, il Forte di Bard organizza il contest internazionale di grafica e illustrazione Una montagna di… segni, rivolto a grafici, illustratori, artisti, designer, valdostani e non, che attraverso tecniche, modalità e approcci artistici molto differenti svilupperanno le loro creazioni su una specifica tematica.

L’iniziativa si articola in una serie di interventi chiave da realizzare in due anni, a ciascuno dei quali è stato designato un tema: I ghiacciai (2025), I pascoli e i pastori di montagna (2026). Il concorso si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche che coinvolgono gli ambienti montani e i ghiacciai attraverso la produzione di arti grafiche, illustrazioni, video e motion graphic, forme di espressione artistica sempre più diffuse nell’arte contemporanea e non usuali rispetto alla tematica ambientale montana. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio dedicato alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio naturale della montagna che si propone di ampliare l’offerta culturale e artistica attraverso mostre, residenze d’artista ed eventi con artisti sia internazionali che italiani da realizzarsi sia a Bard e nei Comuni francesi partner di Aussois e Avrieux.
Tutte le 45 opere finaliste (39 dell’Open Call e 6 della sezione master) saranno pubblicate in un catalogo cartaceo e confluiranno in una mostra allestita al Forte di Bard nel periodo luglio-settembre 2025.

Il progetto è realizzato con la collaborazione tecnica di Alina Art Foundation, fondazione olandese al sostegno degli artisti e l’Associazione Inarttendu, spazio d’arte contemporanea con sede ad Aosta.
Le adesioni dovranno pervenire entro venerdì 4 aprile 2025.

SNODO, serata romantica per San Valentino e  Carnival Party 

Per lo SNODO OGR di Torino sarà un febbraio ricco di eventi, da San Valentino al Carnival Party. Appuntamento con l’amore con SNODO alle OGR di Torino in un febbraio all’insegna degli eventi che culmineranno con il Carnival Parti in Fucine. Per la serata più romantica dell’anno, SNODO dà vita a un’esperienza gastronomica esclusiva per San Valentino. Il ristorante MamMà Isola di Capri, all’interno di SNODO, propone un menù esclusivo ispirato ai profumi e ai sapori della tradizione napoletana, firmato dall’executive chef Raffaele Amitrano. Il percorso gastronomico è un omaggio alla passione, con piatti a base di pesce fresco, come il dentice ai profumi di rosa e agrumi, che fa pensare al golfo di Napoli. Sono presenti anche elementi afrodisiaci come caviale, mandorle e ostriche proposti per un’esperienza sensoriale da non dimenticare. Completerà la cena una selezione di vini pregiati curata dal sommelier di SNODO per un brindisi all’amore, immersi nell’atmosfera delle OGR di Torino. Il 22 febbraio, nella suggestiva sala Fucine, alle OGR, è in programma una serata all’insegna della libertà e della creatività, dove ogni ospite potrà esprimere la propria personalità attraverso costumi e maschere originali, dando sfogo alla creatività e alla fantasia. La corposa line-up dell’evento si concluderà con il djset dell’ospite speciale della serata, l’intramontabile Giorgio Prezioso, icona della musica dance italiana. Il pubblico potrà ballare fino a tarda notte. SNODO è il cuore pulsante delle OGR e propone un programma di eventi che vanno dalla musica dal vivo, al djset fino al cocktail d’autore, in cui convivialità e intrattenimento si fondono al piacere del buon cibo e delle occasioni di festa.

Consigliata la prenotazione per partecipare alle serate di San Valentino e del Carnival Party.

Dettagli presenti sul sito delle OGR.

SNODO – Corso Castefidardo 22, Torino

Mara Martellotta

Fine vita, incontro Lions a San Mauro

Il Lions Club San Mauro Torinese ha organizzato un incontro con esperti sul tema del fine vita, che avrà luogo martedì 18 febbraio 2025 alle ore 21 presso il teatro Gobetti di San Mauro (To). Lo scopo dell’incontro, aperto a tutti, è offrire l’opportunità di ascoltare vari punti di vista su un tema da anni quanto mai dibattuto e che tocca le coscienze, ma sul quale spesso si rischia di cadere in equivoci o confusioni. Si potrà sentire, sulle varie questioni inerenti al tema, la viva voce di chi, per studi e propria esperienza umana e professionale, ha diretta conoscenza delle principali problematiche correlate.

Abbiamo richiesto” ha precisato il presidente del Lions Club San Mauro Torinese Uberto Forgia “a tutti i relatori di portare il proprio contributo all’insegna della massima concisione, focalizzando la trattazione sui punti nodali del tema trattato, in modo da lasciare poi spazio alle domande ed ai contributi che arriveranno dalla sala. Si suppone infatti che coloro che verranno ad ascoltare i relatori avranno non solo delle legittime curiosità, ma anche delle riflessioni o delle esperienze personali da condividere, trattandosi di un tema che tocca direttamente le coscienze e le famiglie. I relatori, alcuni dei quali sono soci del Club, saranno un avvocato, Carlo Piola, che tratterà il fine vita nell’ordinamento giuridico, nell’ottica sia delle norme attualmente vigenti che delle prospettive future, al fine di eliminare fraintendimenti su ciò che si può e non si può fare oggi. Ci saranno tre medici, Rosario Dima, rianimatore, che riferirà esperienze e problematiche del trattamento dei pazienti in terapia intensiva, Alessandro Valle, Direttore Sanitario della Fondazione FARO, che tratterà dell’aiuto che perviene dalle cure palliative, Enrico Larghero, bioeticista, che analizzerà la prospettiva della bioetica. Infine porterà il suo contributo il parroco Don Luca Ramello tra l’altro vice presidente nazionale dell’Opera Federativa Trasporto Malati a Lourdes, riferendo le sue esperienze e in generale trattando il tema nell’ottica della fede. Seguirà dibattito in sala, che si presume sarà nutrito”.

Volutamente il Club organizzatore ha voluto intitolare l’evento incontro e non convegno, per sottolinearne la finalità informativa e di servizio per il pubblico, che si inserisce nell’attività istituzionalmente portata avanti dai Lions per realizzare azioni di utilità per il territorio nel quale operano. L’evento ha incontrato il favore ed ha ricevuto il patrocinio gratuito della Fondazione FARO e della A.S.L. TO4, nonché del Comune di San Mauro Torinese che, oltre ad assicurare la disponibilità della sala, ha preannunziato la partecipazione alla serata del sindaco Giulia Guazzora.

DOCG e DOC di Langhe e Roero alle Ogr

Oltre 490 cantine hanno presentato le nuove annate delle DOCG e DOC di Langhe, Roero e (novità ) di tutte le denominazioni del Piemonte negli spazi delle OGR Torino.n Grandi Langhe 2025 ha accolto professionisti del mondo del vino a Torino lunedì 27 e martedì 28 gennaio 2024 dalle 10:00 alle 17:00 alle OGR Torino.
Le OGR Torino al quarto anno si riconfermano luogo strategico per rimarcare la crescita nazionale e internazionale della manifestazione e consolidare il rapporto con la Città di Torino.
Con l’edizione 2025 si è inaugurata la collaborazione con Piemonte Land Of Wine, ampliando la rappresentatività all’interno della manifestazione – che storicamente coinvolge la quasi totalità delle aziende associate al Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e al Consorzio di Tutela Roero – ai diversi territori vitivinicoli piemontesi ed alle principali cantine associate e produttrici delle denominazioni tutelate dagli altri 12 Consorzi di Tutela piemontesi.
Sempre più forte la presenza internazionale : più di 200 buyer selezionati da oltre 30 paesi tra cui USA, Canada, Australia, Brasile, Giappone, India.
Ulteriore novità dell’edizione 2025 è la Sala dedicata alla stampa di settore dove i giornalisti hanno degustato oltre 1000 vini delle ultime annate entrate in commercio delle DOC e
DOCG piemontesi, grazie al servizio di AIS Piemonte .
Consolidata la collaborazione con le OGR Torino
e l’area food&drink delle Ex Officine Snodo, con cui lavorerano i nostri partner Coalvi- Consorzio di Tutela della Razza Piemontese, Consorzio Tutela Nocciola Piemonte e il Consorzio per La Tutela del Formaggio Castelmagno.
“Da quando immaginavamo Grandi Langhe 11 anni fa ad oggi, ne abbiamo fatta di strada. Quasi la totalità delle nostre cantine associate partecipa e questo per noi è il primo
e fondamentale successo. Ciò è un importante riconoscimento perché significa che la
manifestazione è vista come una reale opportunità promozionale e commerciale.
Inauguriamo con questa edizione anche una Sala dedicata alla stampa di settore in cui si
potranno degustare quasi 1000 vini delle ultime annate entrate in commercio delle DOC e
DOCG piemontesi”. Spiega Sergio Germano, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo
Barbaresco.
“La crescita esponenziale che la manifestazione ha avuto, il forte interesse delle cantine –
quest’anno 490 per la prima volta da tutta la Regione – che aderiscono alla manifestazione
confermano il lavoro fatto in questi anni dai Consorzi di Tutela e avvalorano la strategia di
investire sul territorio e portare operatori – nazionali ed internazionali – ad incontrare i
produttori in Piemonte” aggiunge Massimo Damonte, Presidente del Consorzio Tutela Roero.
“L’incoming, organizzato in collaborazione con Piemonte Land of Wine, che vede 200
buyer e opinion leader provenienti da 30 Paesi, va in questa direzione e diventa un’ulteriore
occasione per estendere rapporti commerciali e per sviluppare le nostre denominazioni”.
“Siamo felici e orgogliosi della neonata collaborazione con i Consorzi di Tutela del Barolo e del Roero, Grandi Langhe 2025 si prospetta essere un’edizione speciale, che ci auguriamo consoliderà la strada intrapresa con successo dai due consorzi fondatori” afferma
Francesco Monchiero, Presidente di Piemonte Land of Wine “apporteremo la presenza di
numerose e prestigiose aziende delle diverse aree viticole piemontesi, afferenti ai 12 Consorzi di Tutela finora non coinvolti in questo importante appuntamento. Tutto il Piemonte
del vino sarà rappresentato nel caratteristico e affascinante spazio delle OGR Torino grazie
all’azione corale dei diversi Consorzi piemontesi.”
Ecco alcuni vini che mi sono sembrati particolarmente interessanti:
SANDRONE GIORGIO – Nebbiolo 2021
La Morra (CN)
Vigna Serra , vigna di 7 anni , terreno argilloso, versante N/O, 6 ettari ; 20 gg sulle buccie,
1 mese di cemento poi vinificato in acciaio .
Al naso: Viola, frutta fresca ed un sottile mentolato.
In bocca: armonico ,fresco, però con una polpa e una caratteristica old style dei migliori Nebbioli di Langa . Pulito sia in bocca che al naso .
Grazie a Giorgio per la sua genuina spontaneità.
MICHELE MASCARELLO – Barolo Riserva 2018
La Morra (CN)
Blend di vigne di La Morra (conferitori Oberto Franco,Borgogno Ferdinando, Vassone Daniele) vigne di circa 20 anni ,terreni tendenzialmente argillosi; 25 gg sulle buccie, vinificato in acciaio ed affinamento 36 mesi tonneaux a tostatura media.
Al naso: complesso, pulito con sentori old style
In bocca: elegante, morbido, sentori di cuoio, tartufo e sottobosco. Bella persistenza e finale pulito.
Grazie a Fabio per la generosità e genuina passione.
ROCCHEVIBERTI – Dolcetto 2023
Castiglione Falletto ( CN)
Vigne di ottant’anni, Bricco Boschis, terreno tendenzialmente argilloso , 7 giorni sulle bucce e poi acciaio
Al naso: fresco e frutto ben definito
In bocca: fresco ed armonico con sentore di viola e di sottobosco . Bella persistenza nel finale.
Grazie a Claudio per la sua passione in vigna .
PODERI EINAUDI – Pelaverga (Verduno) 2023
Dogliani ( CN)
Vigne di 35 anni, versanti sud est e sud ovest, da conferitori , 6 giorni sulle bucce. 6 mesi in cemento vetrificato.
Al naso: fresco e da ottimo aperitivo .
In bocca: lampone, pepe, mandorla, una bella eleganza nel finale . Ottimo vino gastronomico.
Grazie a Vittoria per la professionale ed attenta presentazione.
PIETRO RINALDI – Barbaresco San Cristoforo 2020 – Neive ( CN)
Terreno argilloso, vigne di 30 anni, 9 giorni sulle bucce , vinificato in acciaio poi 24 mesi di botte grande di Slavonia e poi di nuovo 12 mesi di acciaio .
Al naso: pulito e preciso , descrittori ben definiti
In bocca: elegante, ma anche allo stesso tempo potente e pieno nel finale. Una perfetta corrispondenza tra naso e bocca.
Grazie a Paolo per aver reato un bel team aziendale.
PIRA – Barolo Vignarionda 2021
Serralunga ( CN)
Terreno calcareo e in parte argilloso.Vigna del 1995 di un ettaro, prima vendemmia nel 1997,
18 giorni sulle bucce , vinificato in acciaio poi
12 mesi di Barrique di tostatura media e 12 mesi di botte di rovere di Slavonia da 2500 .
Al naso: presenta già tutta la complessità del vitigno
In bocca : mantiene una complessità, un equilibrio davvero interessanti. le premesse sono eccellenti.
Grazie ad Annalisa per la precisa ed attenta presentazione.
PODERI COLLA – Barolo Bussia 2020
Barolo ( CN)
Vigne di sessant’anni, versanti sud sud ovest, 350 m, No rotomaceratori ,
14 giorni sulle bucce ,vinificato in cemento,
24 mesi in botte di Slavonia da 6000 e da 9000 e poi di nuovo cemento.
Al naso: mandorlato medio ed equilibrato
In bocca: presenta già una bella complessità e una bella polpa, compresenza di alcol e buon equilibrio tra potenza ed eleganza.
Grazie a Federica per sua passione e la pazienza .
PECCHENINO – Barolo San Giuseppe 2020
Barolo CN)
Blend Cru Ravera 70% le coste 20 % Bussia 10%, 48 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio, 24 mesi in botti di rovere di Slovenia da 2500 poi di nuovo 12 mesi in cemento .
Al naso: elegante, preciso con sentori old style ben definiti di violetta , lampone ed erbe aromatiche.
In bocca: elegante, mandorlato medio e sentori balsamici nel finale .
Grazie a Gaia per la preziosa presentazione. Un saluto ad Orlando.
PAOLO SCAVINO – Barolo Prapo’ 2021
Serralunga (CN)
Vigna del 2010, è una super selezione, 8 giorni sulle bucce poi vinificato in acciaio e 22 mesi di botte di rovere francese e Stockinger da 5000 e poi almeno due mesi di acciaio.
Al naso: pulito e preciso come tutti i descrittori
In bocca: fantastico, dinamico ed elegante con tutti i sentori tipici di Serralunga .
Grazie ad Elisa per la appassionata e precisa presentazione.
PARIDE IARETTI – Gattinara Pietro 2019
Gattinara ( Vc)
Vigna di 50 anni, terreno porfidico e vulcanico, 30 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio,
36 mesi in tonneaux .
Al naso: fantastico, con sentori di rosa e viola
In bocca: fantasticamente elegante, con bocca piena e sentori nel finale balsamici di Long time.
Grazie Paride per la presentazione e per la tua passione per la montagna.
DAMILANO – Barolo Liste 2019
Barolo ( CN)
Terreno calcareo con solo 15% di sabbia e 30% di argilla. versante sud sud-est, 25 giorni sulla bucce, 24 mesi di botti francesi austriache di dimensioni diverse
Al naso: fruttata elegante
In bocca: dinamico con sentori balsamici. all’inizio può sembrare un po’ chiuso ma ha dai bellissimi finali se si ha pazienza.
Grazie a Izabella per la precisa presentazione.
GIACOMO FENOCCHIO – Barolo Bussia 2021
Monforte (CN)
6 Ettari, vigne di 35 anni, versante sud ovest terreno calcareo con venatura ferrosa, 40 giorni sulle bucce , vinificato in acciaio poi 36 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 4000 e 2500.
Al naso: complesso, elegante e pulito
In bocca: mantiene una perfetta corrispondenza tra i sentori Bocca /naso. Bell’armonia nel finale e sentori balsamici.
Grazie a Eleonora per la bella presentazione e contagioso entusiasmo . Due sorelle ( Eleonora e Letizia) alla conquista del mondo.
CANTINE GARRONE – Munaloss 2023
Domodossola (VB)
Vigne di 30 anni, terreno del ghiacciaio morenico, 80% Nebbiolo 20% Croatina , pochi giorni sulle bucce vinificato in acciaio
Al naso: esprime tutta la freschezza di vini di montagna .
In bocca: fresco, fantastico immediato la croatina da una bella spalla e il Nebbiolo i profumi. Un vino da pronta beva entusiasmante.
Grazie a Marco per la passione e pazienza.
CANTINA PRODUTTORI – Nebbiolo di Carema Riserva 2020
Carema ( To )
Vigne di circa 30 anni, lotto unico , terreno morenico composto da roccia , pietra ; 15 giorni sulle bucce e un 40% sulle bucce per 30 giorni ;
Vinificato in acciaio, poi 24 mesi di botti da 1400 austriaci e francesi .
Al naso: note di fiori secchi, spezie dolci, cannella a Roma di cacao, tutto molto elegante
In bocca: morbido e armonico con elevata dolcezza dei tannini ,vino da lungo invecchiamento. Avendo di rado il sole diretto, la pergola dona profumi mentre il Guyot dona colore ,sanità e corpo a questo vino .
Grazie a Manlio per l’attenta presentazione.
PRODUTTORI DEL BARBARESCO
– Barbaresco Ovello Riserva 2020
Barbaresco ( CN)
Bricco con due posizioni a est e ovest, 45 giorni sulle bucce , vinificato in acciaio e poi 36 mesi di botti da 2500 e 5000 (12 conferitori per 13 ettari ) .
Al naso : fresco e mentolato
In Bocca: complesso elegante con sentori molto dinamici e balsamici.
Grazie Luca per la fantastica presentazione e disponibilità.
SCHIAVENZA – Barolo Prapo’ 2021
Serralunga ( CN)
Terreno tufo, duro e compatto, vigne di 45 anni, 20 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio poi 18 mesi di botte grande di Slavonia da 4000.
Al naso: fantasticamente dinamico e pulito con già sentori di terziario .
In bocca : pulito, ma ancora duro , tosto ma con una bellissima prospettiva e già ben impostato.
Grazie Walter per la passione e l’attenta spiegazione.
BOASSO – Barolo Margaria Riserva 2019
Serralunga ( CN)
Vigna di 25 anni, versante ovest ,300 mt , terreno argilloso tufaceo e marna calcarea soprattutto, 45 giorni sulle bucce , vinificato in acciaio e poi 50 mesi botti grandi di Slavonia da 2000 poi nuovamente 1 mese in acciaio per la stabilizzazione.
Al naso: fresco con sentori di terziario interessantissimi
In bocca: freschezza ed eleganza con tutti i sentori terziari tipici di Serralunga, grandissimo equilibrio.
Grazie ad Ezio per la competenza e passione.
SILVANO BOLMIDA – Barolo Bussia 2021
Monforte ( CN )
Vigne dai 25 ai 35 anni, versante sud ovest,
420 mt , terreno di arenarie di Diano, sabbie sciolte, e poca argilla. 60 giorni sulle bucce , vinificato in acciaio poi 12 mesi di Barrique rigenerate poi 12 mesi di Tino da 3000 ed infine 14 mesi in acciaio per un favorire una lenta sedimentazione.
Al naso: pulitissimo e fresco
In bocca: pulito, fantasticamente dinamico e con un bellissimo equilibrio.
Grazie a Silvano come sempre un fantastico narratore delle vigne di Langa.
GIOVANNI ALMONDO – Arneis Bricco delle Ciliege 2023
Vigne di 35 anni, terreno argilloso, con forte componente di gesso , versante est sud e ovest, 400 m. Vinificato in acciaio e sei mesi sulle fecce fini.
Al naso: elegante e pulito , con sentori di fiori bianchi, salvia e erbe balsamiche.
In bocca: pulito, sapido, minerale, con note di pesca bianca, note di gelsomino e acacia e un finale sempre balsamico. Un Arneis minerale!
Grazie a Giovanni per la sempre precisa narrazione delle sue fantastiche vigne.
SOBRERO – Barolo Riserva vecchie viti 2019
Castiglione Falletto (CN)
Vigne di circa 75 anni ,Versante sud-est, metri 340, 0,5 ettaro, terreno in cima composto da sabbia poi sotto circa 70 cm roccia stratificata limosa, un terreno sostanzialmente povero.
Sta 60 giorni sulle bucce in Tino troncoconico, malolattica in cemento per sei mesi poi 36 mesi di botte grande di Slavonia da 2500 poi di nuovo tre mesi di cemento.
Al naso: fantasticamente elegante e sentori balsamici, note selvatiche e di cuoio .
In bocca: una perfetta corrispondenza tra naso e bocca con sentori terziari e balsamici e terrosi . una buona persistenza con note di cacao e cuoio.
Grazie Flavio per la tua gentilezza , disponibilità e competenza.
MASSOLINO – Barolo Margheria 2021
Serralunga (CN)
Vigne del 1978, metri 330, versantesud ovest, terreno argilloso marnoso con un vena di sabbia del 5% , sulle bucce per 25 giorni ,vinificato in cemento, poi 24 mesi di botte di rovere di Slovenia da 5000 e poi almeno 1 mese in acciaio prima dell’imbottigliamento.
Al naso: elegante e pulito con già sentori terziari di sottobosco
In bocca: pulito, pieno con un bellissimo finale armonico ed equilibrato. Corrispondenza naso e bocca .
Grazie a Roberto per la precisa presentazione e disponibilità.
Alla prossima !
LUCA GANDIN