ilTorinese

Ecco gli incentivi per chi assume giovani e donne

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il governo di Giorgia Meloni ha approvato in Consiglio dei ministri il decreto che riforma le Politiche di coesione, a sua volta rientrante nel pacchetto di interventi rinominato decreto Primo maggio. L’esecutivo, in tema di lavoro, si è mosso nella direzione di sostenere la crescita dell’occupazione grazie a una serie incentivi all’assunzione rivolti in particolar modo ai giovani, alle donne e ad alcune categorie di lavoratori svantaggiati. Tutte le misure introdotte in tal senso mirano a ridurre gli oneri contributivi sui nuovi assunti per un periodo di due anni.

Entrando più nel vivo degli incentivi alle assunzioni di giovani e donne, il decreto approvato dal Cdm prevede una serie di esoneri contributivi per le aziende nella misura del 100 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per due anni, per un limite mensile pari a 500 euro. Interessati dalla decontribuzione sono i giovani di età inferiore a 35 anni, le donne e anche gli over 35 disoccupati da almeno 24 mesi che risiedono nelle Regioni della Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno.

È inoltre previsto un bonus donne rivolto alle lavoratrici svantaggiate. Anche in questo caso è previsto l’esonero al 100 per cento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per 24 mesi, ma cambia il limite economico su base mensile, da 500 a 650 euro, per ciascuna lavoratrice che viene assunta a tempo indeterminato. E ancora, il bonus donne non risente del requisito dell’età, potendo dunque essere applicato a tutte le lavoratrici, con specifico riferimento a coloro che risiedono nel Mezzogiorno o sono disoccupate da più di 24 mesi.

Per quanto riguarda l’annunciato superbonus assunzioni al 120 per cento, la misura è stata approvata nel decreto legislativo, ma si attende ancora i il decreto ministeriale del Mef e del ministero del Lavoro.

Questo incentivo al lavoro prevede una maxi deduzione al 120 per cento sugli oneri contributivi delle imprese, indipendentemente dalla forma societaria, e dai lavoratori autonomi che effettuano delle nuove assunzioni. La percentuale sale invece al 130 per cento se l’assunzione interessa giovani, donne ed ex percettori del Reddito di cittadinanza.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Pentenero, Calderoni e Canalis (PD): a fianco dei lavoratori Diageo

 “La fabbrica non deve chiudere”

“Sosteniamo con forza l’impegno in difesa del posto di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori Diageo di Santa Vittoria d’Alba che oggi hanno saputo della chiusura entro il 2026 del loro stabilimento a seguito dell’incontro svolto questa mattina tra le rsu, le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale” affermano la Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale del Piemonte Gianna Pentenero e la Consigliera regionale Pd Monica Canalis.

“Sono a rischio 380 posti di lavoro tra operai e impiegati – aggiunge il Consigliere regionale Pd Mauro Calderoni eletto in provincia di Cuneo – loro e le loro famiglie chiedono a noi, a tutta la politica, di farsi sentire per evitare questo nuovo trauma occupazionale nella nostra regione. Per questo chiediamo agli assessori regionali competenti di aprire al più presto un tavolo”.

“Siamo a fianco delle sigle sindacali Fai Cils, Flai Cgil e Uila Uil e Ugl – continuano Pentenero, Calderoni Canalis – che hanno dichiarato una giornata di sciopero di otto ore per ogni turno di lavoro per la giornata di domani, mercoledì 27 novembre. Una flessione dell’1,4% nel primo semestre del 2024 su un del fatturato di 20,3 miliardi di dollari non può diventare il pretesto per una chiusura della produzione”.

Diageo, multinazionale leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche, è il colosso britannico che produce tra gli altri il whisky Johnnie Walker, la birra Guinness e la vodka Smirnoff.

L’amore malato: al Cinema Massaua, Rotary Club Torino Next 

Si intitola “L’amore malato” il tema del convegno promosso dal Rotary Club Torino Next, in collaborazione con il progetto Rosa Next, che si terrà mercoledì 27 novembre prossimo alle ore 18 al teatro Cinema Massaua.

Il convegno vedrà la partecipazione di esperti e personalità impegnate nella lotta contro la violenza di genere e il supporto alle loro vittime.

Saranno relatori Rosanna Schillaci, delegata per le Pari Opportunità presso la Città Metropolitana di Torino, a cui si dovrà l’introduzione del tema sulle politiche locali e azioni istituzionali per contrastare questo fenomeno; Stefania Gerbino, membro del Consiglio Direttivo di Telefono Rosa, che porterà sul campo la propria esperienza in aiuto delle donne vittime di violenza; Anna Maria Zucca, presidente dei Centri Antiviolenza EMMA onlus e responsabile del progetto SOS sostegno orfani speciali, che parlerà del supporto dedicato alle orfani di femminicidio; Guido Barosio, direttore di Torino Magazine, che fornirà un’analisi culturale del fenomeno; l’avvocato penalista Maria Letizia Ferraris che illustrerà le difficoltà legali e le difficoltà nell’ottenere giustizia per le vittime, Walter Comello, psicoterapeuta, criminologo e psicopatologo forense, che approfondirà le dinamiche psicologiche degli autori di violenza. A moderare il dibattito Giovanni Firera, responsabile comunicazione del Rotary Club Torino Next.

Il convegno prenderà avvio proprio dall’espressione “c’era una volta “, la modalità con cui iniziano tutte le fiabe, alcune delle quali si trasformano, purtroppo, in vicende tristi e drammatiche. Esiste un sottile fil rouge di dolore che unisce autori della violenza e le loro vittime e che gradualmente allontana e trasforma le loro anime in malate. L’amore si trasforma e diventa paura, rabbia, dolore, violenza del corpo e della mente, senso di impotenza di una vita che non è più sotto il controllo di nessuno e diventa cattiva. È necessario, secondo i relatori, un nuovo modo di pensare che sappia creare strumenti di soluzione diversi dalla sola denuncia che, spesso non sa fermare gli impetuosi fiumi sotterranei dell’animo umano.

Mara Martellotta

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L’AMORE MALATO

Intervista a Walter Comello, psicoterapeuta, criminologo clinico e psicopatologo forense, curatore del convegno organizzato da Rotary Club Torino Next.

L’amore malato è un buon titolo per un convegno che parla di violenza sulle donne, perché c’era un tempo in cui l’amore era amore e poi è diventato altro.
Ne parliamo con Walter Comello, presidente di Rotary Club Torino Next, organizzatore del convegno, psicologo, psicoterapeuta, criminologo clinico e psicopatologo forense che nella sua attività si occupa di autori e vittime di reato.

D: Da dove nasce l’idea di questo convegno?
R: Credo che un’organizzazione come Rotary, che si occupa di aspetti diversi del sociale a livello locale e internazionale, fino ad ora abbia portato poca attenzione a questo argomento importantissimo della nostra vita. Io che in questo momento sono presidente del mio Club e vivo quotidianamente per la mia professione i drammi delle vittime e le incapacità devastanti dei responsabili, ritengo di dover porre l’attenzione su questo argomento, tentando di farlo in un modo diverso, mi auguro contributivo a una necessaria nuova cultura. Per questo al convegno sono invitate figure diverse, dalle Istituzioni alle Associazioni che più sono in prima linea nella difesa delle donne, come Telefono Rosa ed EMMA onlus, che si occupa anche di un importante progetto per bambini e ragazzi orfani di casi di femminicidio. Ci saranno poi professionisti che lavorano sul campo e il fine dell’incontro, aperto al pubblico, sarà di parlare di questo argomento dando voce a chi se ne occupa.
D: Cosa intende per nuova cultura?
R: Del problema si parla da molto tempo, senza ottenere risultati. Purtroppo i numeri delle denunce per stalking aumentano, il numero delle donne sottoposte a violenza fisica e/o psicologica aumenta e il numero dei femminicidi non cambia. Malgrado l’impegno di Organizzazioni e di molti, la situazione non è mutata. Einstein diceva che è necessario un nuovo modo di pensare per porre rimedio ai problemi creati da un precedente modo di pensare. Se non c’è una diagnosi corretta non si può fare una terapia corretta. Per prima cosa il problema della violenza sulle donne non va inteso come un problema con una soluzione, ma un problema che ha molte forme espressive e ognuna delle quali necessita di una specifica soluzione. Non si può pensare che sia solo un problema culturale, perché in molti casi la violenza che scaturisce nel femminicidio non deriva da cultura, ma da patologia causata dall’incapacità di alcuni soggetti ad accettare l’abbandono. Una donna ha diritto a farsi la sua vita, ma il diritto in alcuni casi deve tener conto delle reali circostanze. Due terzi della popolazione italiana regolarmente sposata è separata, nella stragrande maggioranza dei casi il diritto di una donna a rifarsi una vita corrisponde al diritto di un uomo a fare la stessa cosa, in alcune situazioni però esiste un’incapacità che va riconosciuta e necessariamente gestita. Da convegni come questo e dalla comunicazione che ne deriva deve emergere una cultura nuova, quella della prevenzione. C’è un tempo in cui il disagio o la patologia, come la di vuol chiamare, è necessario che sia riconosciuta in quanto tale e affrontata con le professionalità che lo sanno fare. Non si può pensare di sanzionare una patologia per risolverla, i malati si curano, i rei si sanzionano. In questo caso è opportuno occuparsi del disagio prima che questo diventi motivo di sanzione e questo è l’aiuto migliore da dare, prima che a quegli uomini, a quelle donne in difficoltà perché queste possano fare la loro vita senza diventare vittime.

D: Cosa pensa si debba fare?
R: Prima di tutto differenziare le situazioni per fare diagnosi diverse e di conseguenza terapie o prendere provvedimenti diversi. I luoghi comuni non servono e certi linguaggi diventano controproducenti. Una comunicazione non adeguatamente consapevole arriva solo alle vittime, le orienta non sempre alla soluzione migliore e non tocca minimamente chi non è in grado di ascoltare. Non si devono creare fronti, ma consapevolezze nuove. Il dolore affettivo è devastante, invalidante, non differenzia cultura o condizioni socioeconomiche, necessita di aiuto. Chi ha una cultura violenta, non dà nessuna importanza a tutte questa attenzione all’argomento, reputa legittime le sue azione, la sanzione non è per lui inibente e necessita, come viene definita negli Stati Uniti, di una moral therapy. Peraltro, alcune volte, l’eccessivo focus sull’argomento trascina in giudizio persone oggetto di speculazioni perché la legge ha i suoi, chiamiamoli così, vizi di forma.
D: Cosa deve fare una donna che si trova in difficoltà?
R: Mi auguro sempre più che possa usufruire di informazioni adeguate da renderla capace di distinguere, in casi diversi, cosa fare e chi può essere l’interlocutore che la può aiutare. Molto importante è il lavoro delle Associazioni Anti-Violenza, ma la denuncia non deve essere l’unica strada per affrontare il problema. Tutti vogliamo vivere in modo migliore in un mondo migliore, il giudizio è un istinto, ma produce conflitti; capire, non condividere, aiuta a ridurre di molto quei conflitti.

Sviluppo imprese, il Premio PMI innovativa

Si è conclusa con la premiazione di Aortic Lab srl, azienda specializzata in tecnologie biomedicali nel settore cardiovascolare, la prima edizione del PREMIO PMI INNOVATIVA Piemonte 2024 nato per riconoscere il merito e favorire lo sviluppo e la crescita delle PMI innovative del territorio. L’iniziativa è stata promossa da InnovUP, rappresentante della filiera dell’innovazione italiana, insieme al Bioindustry Park, con il coinvolgimento di Environment Park e del Sistema Poli di Innovazione Piemonte.

La consegna del riconoscimento si è svolta il 26 novembre al Bioindustry Park nell’ambito dell’evento annuale del Sistema Poli d’Innovazione Piemonte “Innovazione a Sistema“; un appuntamento all’insegna dell’interazione tra le imprese protagoniste dell’innovazione regionale e rappresentanti della Regione Piemonte, delle reti locali e internazionali del Sistema Poli e finalizzato ad approfondire le opportunità di internazionalizzazione, networking e competitività per il 2025.

Aortic Lab si è distinta rispetto ai parametri scelti per definire l’innovatività di un’impresa: dai risultati raggiunti in termini di brevetti e certificazioni, di finanziamenti e prodotti realizzati, alle previsioni di crescita nel triennio 2024-26; nella valutazione hanno contato anche la policy aziendale e i valori di sostenibilità. Aortic Lab potrà beneficiare di servizi di supporto all’innovazione per un valore di 6.000 € assegnati dal Bioindustry Park; competerà inoltre per il Premio Nazionale insieme alle quattro PMI vincitrici dei premi locali di Trentino, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Veneto). La PMI INNOVATIVA NAZIONALE 2024 sarà proclamata nell’evento di premiazione previsto il 28 gennaio a Milano.

 

«Il Premio PMI Innovativa Piemonte 2024 è un riconoscimento pensato per valorizzare l’eccellenza, la visione e la capacità di innovare delle piccole e medie imprese del nostro territorio. Un premio che celebra chi riesce a trasformare la ricerca in progresso, migliorando concretamente la vita delle persone e contribuendo allo sviluppo economico e sociale – ha sottolineato il presidente del Bioindustry Park, Antonio Salvi – AorticLab, con lo sviluppo di dispositivi medici di avanguardia nel settore cardiovascolare per risolvere il problema della stenosi aortica offrendo soluzioni, è un esempio di come competenza, visione e impegno possano portare la ricerca a diventare innovazione concreta».

 

Sono stati assegnati anche i seguenti premi speciali: Premio speciale Adecco a Medics 3D, Premio speciale Bugnion a Cerotek, Premio speciale Enivpark a STS Isolamenti, Premio Menzione speciale Imprenditoria Femminile di Invitalia ad Addax Biosciences, Premio speciale Silvia Sola Parole connesse ad Otech Industry e Premio speciale Value Service a Novaicos ImmunoTherapeutics. Infine, InnovUp ha premiato le prime tre classificate: AorticLab, Addax Biosciences e STS Isolamenti con il proprio Premio speciale: un anno di associazione gratuita.

Sono circa 180 le imprese piemontesi iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese riservata alle PMI innovative, a cui la competizione era riservata, un numero che il Premio si propone di incrementare sensibilizzando le aziende con i requisiti all’iscrizione alla sezione apposita del registro.

 

 

InnovUp è l’Associazione che rappresenta l’ecosistema italiano dell’innovazione e aggrega startup, scaleup, pmi innovative, centri di innovazione, parchi scientifici e tecnologici, incubatori, acceleratori, startup studio, portali di crowdfunding, abilitatori, studi professionali e corporate. InnovUp lavora per unire e rafforzare la rete dell’imprenditorialità innovativa italiana, facendosi promotrice di istanze e idee a favore di tutto l’ecosistema dell’innovazione. E’ referente italiano di Wainova (World Alliance of Innovations), IASP (International Association of Science Parks and Areas of Innovation), ESN (European Startup Network), EBN (European Business and Innovation Centre Network), EBAN (European Business Angels Network) e AFS (Allied for Startups).
innovup.net

Bioindustry Park Silvano Fumero SpA Società Benefit è il Parco Scientifico Tecnologico focalizzato nel settore delle Scienze della Vita e della Salute Umana, attivo dal 1998 attraverso una governance pubblico privata, dal 2022 Società Benefit. Opera su una superficie di 76.000 mq – nei comuni di Colleretto Giacosa e Pavone Canavese (TO) – di cui 27.500 mq adibiti a laboratori all’avanguardia, impianti pilota e di produzione chimico-farmaceutica, uffici e logistica. Il Parco ospita più di 40 organizzazioni, tra cui multinazionali, grandi imprese, centri di ricerca, piccole imprese, startup; è ente gestore del Polo d’innovazione bioPmed e sede della Fondazione ITS Biotecnologie e Nuove Scienze della Vita, di cui è socio fondatore.
bioindustrypark.eu

Charlie e la fabbrica di cioccolato

A Brandizzo, con la Compagnia Teatrale “Nuove Direzioni”, l’esclusiva italiana della versione di Broadway tratta dal celebre testo di Roald Dahl

Dal 29 novembre al 1° dicembre

Brandizzo (Torino)

L’appuntamento è a Brandizzo (Torino), in piazza Vittime di Nassirya. Ad accogliervi, niente meno che, un “teatro tenda”, montato per l’occasione. Lì siete cordialmente invitati ad assistere, dal 29 novembre al 1° dicembre, al noto musical “Charlie e la fabbrica di cioccolato” (nella versione di Broadway, esiste infatti anche una versione di Londra) esclusiva italiana del testo “Charlie and the chocolate factory” di Roald Dahl (Cardiff, 1916 – Oxford, 1990), scrittore – soprattutto per l’infanzia, non eccessivamente prolifico – spesso accostato a certe visioni e situazioni “dagli echi dickensiani”, nonché fantasioso sceneggiatore di film tratti dai suoi racconti che hanno conquistato adolescenti di tutto il mondo. Pur imitatissimo e proposto in molteplici varianti rivisitate, è la prima volta che il musical viene messo in scena in Italia e il merito va tutto alla Compagnia Teatrale “Nuove Direzioni”, nata nel 2011 a Brandizzo (con la missione di promuovere cultura teatrale, soprattutto fra i giovani e gli adolescenti). che ha acquisito da “MTI– Music Theater International” i “diritti ufficiali” del testo tradotto, per l’occasione, da Gabriele Casale e Sara Magaldi. La “Compagnia” brandizzese sarà così la prima “Compagnia Italiana” a portare in scena la versione di Broadway, campione di incassi e di critica.

La regia è di Alberto Casale e il musical sarà messo in scena venerdì 29 novembre alle 21, sabato 30 novembre alle 21 e domenica 1 dicembre alle 16 e alle 21. In totale, sono 1600 i posti disponibili, acquistabili su “Vivaticket” (adulti 25 euro, bambini fino a 10 anni, 20 euro). Sul palco ci saranno 19 artisti, capitanati da Willy Wonka, interpretato da Riccardo Fusero, e Charlie Bucket, alias Francesco De Tullio. La parte di danza e la coreografia, sarà curate da Serena Ferrari, forte della creazione di uno spettacolo come “Fuori. Storie dal manicomio”, reduce da 18 repliche e 18 sold out.

Il musical si avvarrà, inoltre, di un’orchestra dal vivo con 16 elementi, come peraltro prevede il “format” di Broadway – diretta sul palco da Elisa Bellezza, sotto la direzione artistica di Sara Magaldi e la direzione musicale di Michele Frezza – e di un “corpo di ballo” formato da 10 ballerini.

Il testo, si sa, è amatissimo da grandi e piccini ed è tornato alla ribalta dopo l’uscita, a dicembre 2023, del film “Wonka” diretto da Paul Thomas King, regista e sceneggiatore britannico, noto per aver diretto (prima di “Wonka”) nel 2014 e nel 2017 “Paddington” e “Paddington 2”.

In breve, la storia. Il famoso Willy Wonka sta aprendo le porte della sua misteriosa fabbrica, ma solo a pochi fortunati. Il giovane Charlie Bucket e altri quattro vincitori del biglietto d’oro intraprenderanno un viaggio che cambierà la loro vita attraverso un mondo di pura immaginazione, tra cui cascate di cioccolato, scoiattoli nocciola e il grande ascensore di vetro: il tutto verrà svelato dall’esercito di curiosi Umpa-Loompa di Wonka.

 “Apriamo simbolicamente – dichiara il regista Alberto Casale – il periodo natalizio con queste prime quattro date del musical che, poi, girerà l’ItaliaSiamo contenti di debuttare a Brandizzo: è una scelta fortemente voluta, è la città dove abbiamo sede.

Per info: “Nuove Direzioni”, piazza Carlo Tempia 2, Brandizzo (Torino); tel.377/1386968 o www.nuovedirezioni.org

g.m.

Nelle foto:

–       Immagine guida “Charlie e la fabbrica del cioccolato”

–       Willy Wonka

–       “Charlie e la fabbrica di cioccolato”

Auto ribaltata in via Pio VII

In  via PIO VII, all’altezza del civico 126 ieri  2 auto si sono scontrate e una delle due si è ribaltata su un lato. Feriti entrambi  i conducenti che sono stati portati al pronto soccorso. La Polizia Locale è intervenuta per i rilievi e per verificare  le cause dell’incidente. La foto e la segnalazione sono del lettore Luigi Gagliano

Lista Cirio: Approvazione Variazione al Bilancio è passo avanti importante

L’approvazione della Variazione al Bilancio discussa oggi è un passo avanti importante in molti ambiti. Prima tra tutte la Sanità, su cui la Giunta e in particolare l’Assessore Riboldi stanno attuando azioni volte a risolvere questioni nodali, come l’Ospedale di Settimo Torinese. Crediamo che la scelta di ridurre l’imposizione fiscale sul Terzo Settore, con l’agevolazione IRAP estesa a tutte le Organizzazioni di Volontariato e IPAB iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, sia un passo importante nella direzione giusta, così come lo sono l’esenzione dal bollo auto per tutti gli scuolabus appartenenti a Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane e la spinta verso la digitalizzazione nei processi delle entrate tributarie.

In questa legislatura, già dal prossimo bilancio preventivo, come gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, lavoreremo insieme alla Giunta e alle altre componenti della Maggioranza per incrementare le azioni previste in questa Variazione, a partire dalle agevolazioni per il Terzo Settore e dall’attenzione nei riguardi di Comuni ed Enti Locali. Siamo sicuramente disponibili a un dialogo aperto con tutte le Componenti del Consiglio su alcuni elementi emersi durante il dibattito: sostegno alle famiglie e alle politiche per la natalità, iniziative per la tutela delle persone fragili, per la formazione professionale e il diritto allo studio, interventi in materia di assistenza socio-sanitaria e misure per le imprese.

Silvio Magliano, Capogruppo
Sergio Bartoli
Mario Salvatore Castello
Elena Rocchi
Daniele Sobrero

Un anno di Open, spazio aperto di diversità

A un anno dalla sua apertura in corso Stati Uniti a Torino, “Open – Fondazione Time2” fa i conti con il suo primo bilancio e i progetti futuri

Cifre notevoli e incoraggianti per i suoi primi 365 giorni di attività: quasi 3mila persone accolte20 laboratori realizzati, 494 ore di formazione e una buona ventina di eventi promossi. Sono i numeri presentati nei giorni scorsi da “Open”, lo spazio aperto di “diversità” (incentrato sulla ricerca e lo sviluppo di “pratiche educative e di cittadinanza” per le persone “con disabilità e non” su basi di uguaglianza e pari opportunità), che “Fondazione Time2” ha creato un anno fa a Torino, dopo l’apertura nel 2022 di “Casa Mistral” a Oulx, in Valsusa.

Lo spazio di “Open”, grazie ai laboratori proposti, agli eventi organizzati e alla disponibilità di spazi liberi e fruibili come l’aula studio, le zone di svago interne ed esterne e la caffetteria, si è distinto in questo anno “come punto di riferimento per le persone giovani del quartiere, del territorio cittadino e metropolitano” ed ha contribuito alla crescita delle attività della “Fondazione” dando concretezza alla sua mission e ampliando il numero delle persone coinvolte di quasi il 50% rispetto all’anno precedente.

 

Dicono Manuela e Antonella Lavazza, fondatrici, presidente e vicepresidente di “Fondazione Time2”“ ‘Open’ si propone come luogo di trasformazione culturale. Per poter proseguire in questo percorso è fondamentale però creare una rete d’intervento che veda l’azione di enti pubblici, Enti del Terzo Settore, aziende e della società tutta. Solo così ‘Open’ potrà diventare, per davvero, spazio aperto di diversità, luogo di protagonismo giovanile atto a costruire possibilità di piena cittadinanza per giovani ‘con e senza disabilità’. Quella cittadinanza che, per noi, vuole essere possibilità di attraversare liberamente gli spazi pubblici, accedere al lavoro, scegliere dove e con chi vivere. Perché senza cittadinanza, non esiste una vera età adulta”.

Concetti e una filosofia di vita piena, in cui le sorelle Lavazza, eredi della nota famiglia di imprenditori del Caffè, credono fermamente e che hanno posto quali vere pietre miliari alla base delle attività di “Open”hub di protagonismo giovanile che,  nel corso di questo anno ha proposto attività sempre diverse, dagli eventi ai laboratori, fino ai corsi di formazione. Negli spazi di corso Stati Uniti, a Torino, sono stati organizzati e sono ancora attivi “laboratori di fotografia”“illustrazione”“doppiaggio”“teatro” e “podcasting”. Ma anche di “cinema” e, proprio alla settima arte, è stato dedicato nel corso del 2024 un “CineClub”.

La vivibilità degli spazi accessibili, come la “sala studio” e la “caffetteria”, hanno favorito inoltre l’incontro e la partecipazione. Mentre la proposta di percorsi educativi, con circa 500 ore di formazione, ha creato empowerment e dato il via a percorsi di emancipazione personale. L’organizzazione di eventi come presentazioni, workshoptalk e concerti ha creato veri momenti di integrazione e confronto.

Molte di queste attività hanno visto anche il dialogo tra la “Fondazione Time2” e i soggetti più prossimi come scuole secondarie superioriUniversitàresidenze universitarie e altri centri di protagonismo e offerta giovanile.

Tante, dunque, le attività messe in piedi e avviate. Ora è tempo di mettere piede sull’acceleratore. Per guardare al “futuro”.

Sottolinea, in proposito, Samuele Pigoni, segretario generale di “Time2”: “Ci piacerebbe nel prossimo futuro poter mettere quello che sappiamo fare al servizio della costruzione di progetti personalizzati per giovani con disabilità, lavorando al fianco dei servizi sociali e delle reti formali e informali. Allo stesso tempo ci piacerebbe sviluppare sempre di più il lavoro di formazione che abbiamo iniziato con le aziende e le organizzazioni. Sulla base di questi sviluppi Open sarà sempre di più lo spazio attraversato da chiunque abbia a cuore questi temi e le istanze per una città aperta e accessibile”. 

Ed è in questa ottica di crescita e di ampliamento del dialogo, con la piena volontà di “fare rete” e accrescere le possibilità che il campo può offrire, che nascerà nel 2025 il “primo Festival” organizzato da “Fondazione Time2”. Con la partecipazione di grandi ospiti del panorama nazionale, “Prima Persona Plurale” sarà il primo Festival italiano dedicato alla “Vita Indipendente” e si terrà a Torino negli spazi di “Open” (corso Stati Uniti 62/b) dal 5 al 7 maggio 2025. E’ una promessa. Annotarsi titolo e data.

Per info: “Open – Fondazione Time2”, corso Stati Uniti, 62/b; tel. 011/786545 o www.fondazionetime2.it

Gianni Milani

Nelle foto: Interno aula, “Laboratorio  di Illustrazione” e “Laboratorio Teatrale”

GiovedìScienza. Torna la rassegna dedicata alla divulgazione scientifica per tutti

GIOVEDÌSCIENZA 39ª EDIZIONE

Torino, 28 novembre 2024 – 24 aprile 2025

PRIMO APPUNTAMENTO GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE ORE 17.45

Segnali dal cervello

Riavvolgere il filo del groviglio della malattia

Con Jordi Manuello, Università di Torino, vincitore Premio per la comunicazione in Neuroscienze Aldo Fasolo 2023, in dialogo con Federico Luzzati, Università di Torino e Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi – NICO

Accademia delle Scienze – Via Accademia delle Scienze, 6 Torino

 

Dal 28 novembre 2024 al 24 aprile 2025 torna GiovedìScienza, la storica rassegna realizzata dall’associazione torinese CentroScienza Onlus che da quasi quarant’anni svolge un ruolo cruciale nel trasmettere in modo efficace la complessità della scienza al grande pubblico.

GiovedìScienza è ormai diventato l’appuntamento settimanale fisso per tantissimi torinesi ma anche per moltissimi appassionati che seguono la rassegna da tutta Italia. La 39ª edizione si propone come un viaggio attraverso la scienza, dove passato, presente e futuro si intrecciano per creare un bagaglio di conoscenza e innovazione che cerca di rispondere alle sfide più importanti del nostro tempo.

L’immagine guida scelta per questa edizione è una proiezione verso il futuro: un adulto porge idealmente il testimone a una bambina, che sostiene simbolicamente il nostro pianeta. Un’immagine evocativa che ci ricorda che la ricerca scientifica non è solo una risorsa per migliorare il presente, ma una promessa di un mondo migliore da lasciare alle future generazioni. La responsabilità del presente è immaginare e costruire il futuro!

L’edizione 2024-2025 di GiovedìScienza si caratterizza per la ricca varietà degli incontri in programma e inaugura con un omaggio alla continuità tra generazioni, un aspetto fondamentale della ricerca scientifica, partendo dal ricordo di Aldo Fasolo e Tullio Regge, due scienziati che hanno segnato non solo il panorama scientifico internazionale, ma anche la storia di CentroScienza.

Tanti i nomi illustri della divulgazione scientifica italiana e i giovani ricercatori e ricercatrici che si sono distinti per le loro ricerche in vari campi.

Tanti i temi che verranno affrontati nel corso di questa edizione: dalla medicina alla tecnologia, dall’evoluzione umana alle questioni ambientali, dalle macchine elettriche ai misteri del cosmo. E ancora medicina narrativa, tecniche di evoluzione assistita, e grandi classici, come il funzionamento del cervello e la sostenibilità delle materie prime.

La 39è un’edizione arricchita dalla partecipazione attiva di alcuni dei soci dell’associazione che dialogheranno con gli ospiti. A Luigi Civalleri, docente della SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e socio di CentroScienza, la conduzione di questa edizione.

Gli incontri, come sempre gratuiti e aperti a tutti, quest’anno si svolgono esclusivamente in presenza, nel tradizionale orario delle 17:45 e in due sedi: l’Accademia delle Scienze e il Polo del ‘900. A queste si aggiunge il Polo artistico e culturale Le Rosine, che ospiterà un appuntamento speciale alla sera: uno spettacolo dedicato agli aspetti emotivi e sentimentali del cambiamento climatico. A partire dalle 17.45 del venerdì, gli incontri saranno a diposizione sul canale YouTube che conta oggi quasi 20.000 iscritti e oltre 3 milioni di visualizzazioni.

Con l’obiettivo di entrare sempre di più a stretto contatto con le giovani generazioni si rinnovano, per il terzo anno consecutivo, gli Speciali Scuola…dalla Scuola!, appuntamenti mattutini ospitati direttamente negli istituti e co-progettati insieme agli studenti. In collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani nell’ambito del programma CONVIVIO quest’anno anche un appuntamento speciale GiovedìScienza.

Tornano anche i GiovedìScienza dietro l’angolo: tre incontri in orario mattutino in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e la Rete case del Quartiere.

 

Confermato l’appuntamento con il Premio Nazionale GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolto a ricercatori e ricercatrici Under 35 di tutta Italia. A gennaio 2025 sarà pubblicato il bando della quattordicesima edizione, con l’obiettivo di incoraggiare i protagonisti e le protagoniste della ricerca a comunicare la scienza e di contribuire alla promozione della cultura d’impresa attraverso la valorizzazione della comunicazione scientifica. Quattro i premi in denaro, due percorsi formativi per i finalisti, e per il vincitore del Premio GiovedìScienza l’opportunità di raccontare i risultati della propria ricerca al pubblico della 40a edizione di GiovedìScienza.

 

Ingresso libero sino esaurimento posti. Maggiori informazioni su www.giovediscienza.it – Tel. 0118394913

WhatsApp 375 6266090 – gs@centroscienza.it

Pinchas Steinberg per il primo concerto della nuova stagione del teatro Regio

Prende il via mercoledì 27 novembre alle ore 20 la nuova stagione de I concerti 2024 2025 del Teatro Regio, otto serate da non perdere per esplorare la grande musica sinfonica e corale dal Classicismo viennese alle audaci innovazioni del Novecento.

Ad inaugurare la stagione è Pinchas Steinberg, direttore d’orchestra stimato per l’intensità e la profondità delle sue interpretazioni, che guiderà l’orchestra del teatro Regio in un programma intitolato “Mondi”, dedicato ai due massimi compositori boemi, Smetana e Dvorak, che guardano rispettivamente alla MItteleuropa e all’America.

Il concerto si aprirà con due poemi sinfonici tratti dal ciclo ‘La mia patria’ di Smetana, il Castello alto e la Moldava. Queste opere intrecciano storia e natura boeme, celebrandone le radici culturali con straordinaria ispirazione melodica. “Il castello alto” evoca le gioie e le leggende dell’antica fortezza sopra Praga, il Vysehrad, con un tema epico introdotto dalle arpe che culmina nella drammatica caduta del castello. La Moldava descrive il viaggio del fiume dalla sorgente alla città di Praga, alternando immagini sonore di danze contadine, rapide e burrascose e creature fantastiche, fino a concludersi con il tema del Vyserald, simbolicamente unito al corso del fiume. La Moldava è così un poema sinfonico del 1874 che, insieme ad altri cinque poemi, fa parte del ciclo sinfonico ‘Ma vlast’, ossia ‘La mia patria’ e la composizione nacque negli anni della malattia del compositore, quando, a causa di un grande problema uditivo, sorto improvvisamente, stava perdendo quasi completamente l’udito. La prima esecuzione del poema avvenne il 4 aprile 1875.

Seguirà la Sinfonia n. 9 in mi minore op.95 “Dal nuovo mondo” di Antonin Dvorak, composta durante il soggiorno del musicista negli Stati Uniti. Questo capolavoro intreccia l’ariosità dei grandi spazi americani con la nostalgia per la terra d’origine, incarnando lo spirito pionieristico di una giovane nazione. Tra i momenti più celebri figura il Largo, con il suo struggente tema affidato al corno inglese, che riflette una malinconia luminosa e spirituale, mentre il finale (Allegro con fuoco) si distingue per il suo eroico slancio , simbolo di energia e vitalità.

Il ritorno di Pinchas Steinberg sul podio del teatro Regio è atteso sempre con grande entusiasmo, ancor più dopo la valida interpretazione del Trittico Pucciniano che ha concluso la stagione 2024-2025. La sua profonda conoscenza del repertorio operistico e sinfonico lo rende uno dei più apprezzati direttori a livello internazionale.

La stagione dei Concerti proseguirà fino al 9 giugno 2025 con un cartellone che prevede otto appuntamenti dal 27 novembre 2024 al 9 giugno 2025. Quattro con l’Orchestra del Teatro Regio, cui si aggiungerà il Coro del Teatro per due serate, e quattro con la Filarmonica TRT.

Prossimo appuntamento sarà martedì 14 gennaio 2025, con il concerto dal titolo Armonia, che dirigerà James Conlon, tra i più importanti protagonisti della vita musicale internazionale, al suo debutto con l’Orchestra e Coro del Teatro Regio, quest’ultimo istruito da Ulisse Trabacchin. In programma due capolavori intrisi di umanità e speranza, lo Stabat Mater per soprano, Coro e orchestra di Francis Poulenc e la monumentale Sinfonia in re minore di Cesar Franck.

 

Mara Martellotta