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Coronavirus: i nuovi contagi sono 61, nessuna nuova vittima in Piemonte

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

27.212 PAZIENTI GUARITI E 320 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.212(+ 39rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3396 (+5) Alessandria, 1619 (+2) Asti, 851 (+0) Biella, 2618 (+3) Cuneo, 2.447 (+5) Novara, 13.898 (+18) Torino, 1206 (+6) Vercelli, 993 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 184 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 320 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4153

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4153 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1838 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 33.814(+ 61rispetto a ieri, di cui 36 asintomatici. Dei 61 casi, 14 screening, 32 contatti di caso, 15 con indagine in corso. I casi importati sono 8 su 61 )i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4256 Alessandria, 1935 Asti, 1096 Biella, 3248 Cuneo, 3130 Novara, 16.843 Torino, 1612 Vercelli, 1202 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 289 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 203 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9(+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono114(+14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2006

I tamponi diagnostici finora processati sono 640.885, di cui 359.599 risultati negativi.

Scuola: Molinari (Lega), ordinanza Cirio ‘tampone’ a caos Azzolina

 “Sacrosanta l’ordinanza della Regione Piemonte. 

Un ‘tampone’ al caos scuola causato dal ministro Azzolina, che fa lo scaricabarile sulle famiglie obbligandole a certificare la temperatura dei propri figli. Grazie all’ordinanza del governatore Cirio, invece, nelle scuole del Piemonte – dove ad oggi ci sono 20mila cattedre vuote – è previsto un controllo ulteriore da parte della scuola. Tutto ciò a tutela degli studenti, ma anche dei docenti e dei presidi, che hanno responsabilità anche di natura penale in caso di contagi. Piuttosto, con tutti i fantamiliardi spesi, perché il governo non ha dotato le scuole di termoscanner?”.

Così il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.

Gruppo Covid, Gallo (Pd): “Il deserto alla riunione in corso Regina”

Oggi le sedute del gruppo di lavoro sull’emergenza Covid19 sono entrate nel vivo, con la prima audizione del direttore Aimar e una ricostruzione dei principali provvedimenti normativi sulla pandemia. Tra gli elementi emersi, ha destato sorpresa apprendere che su 8 dirigenti della Sanità, al momento dell’epidemia, il direttore si trovava, di diritto o di fatto, a vicariarne 6.

In Direzione Sanità mancavano per pensionamento i responsabili dei settori Farmacia, rapporti con le strutture erogatrici, prevenzione veterinaria e anticorruzione; inoltre erano bloccati per malattia il ragioniere capo e un altro responsabile a Milano dal lockdown.

“Un quadro desolante, di assoluta carenza di programmazione delle risorse umane, che ovviamente l’epidemia ha reso ancora più esplosiva” sottolineano il Coordinatore del Gruppo d’Indagine Covid-19 (Pd) e il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo “Non solo si poteva arrivare più preparati ad affrontare l’emergenza, ma anche in tempo ordinario non è ragionevole ricorrere sistematicamente a strumenti straordinari come il vicariato”.

“Torneremo a occuparci della questione dispositivi” rileva il coordinatore del Gruppo d’Indagine: “mentre il direttore Aimar scriveva alle ASL di continuare ad approvvigionarsi, rilevando questo come un compito esclusivo delle aziende, l’Unità di crisi regionale (e anche la protezione civile nazionale) si intestavano il tentativo vano di centralizzare rilevazione dei fabbisogni e acquisti, contribuendo a una situazione confusionaria e poco chiara nelle responsabilità. L’unità di crisi, a differenza delle ASL, era peraltro dotata in questo senso di poteri straordinari per gli acquisti previsti dal governo dall’ordinanza protezione civile 630/3 febbraio”.

“Dispiace rilevare che da parte della maggioranza emerge disinteresse; soltanto tre consiglieri hanno partecipato ai lavori del gruppo: un’occasione persa di confronto e approfondimento” chiosa il Presidente del Gruppo PD

Operaio muore schiacciato da quintali di metallo

Un operaio 49enne è morto in conseguenza di un incidente sul lavoro avvenuto nel comprensorio Fca di Mirafiori

L’uomo, operaio di una ditta esterna di attività termoelettriche, è stato schiacciato da  un carico di metallo giovedì pomeriggio, ma è morto sabato in ospedale  al Cto per un’emorragia interna dovuta ai gravi traumi riportati. L’operaio e’ stato schiacciato da diversi quintali di un carico di metallo nella centrale termoelettrica.

Certificato anti-Covid per Marazzato

Due audit da parte di enti di rilievo internazionale, IMQ e TÜV Italia, hanno confermato il pieno adempimento della storica azienda ambientale alle prescrizioni governative per la sicurezza dei dipendenti nei luoghi di lavoro.

Dopo l’inaugurazione del nuovo Ponte di Genova, per la cui costruzione il ‘Gruppo Marazzato’ ha gestito con impegno e successo lo smaltimento dei rifiuti e le bonifiche dell’area oggetto di ricostruzione, per la storica azienda vercellese dal 1952 leader nel settore delle soluzioni per il pianeta, arriva un altro, prestigioso riconoscimento.

A conferirlo, ben due fra i primi e più autorevoli enti certificatori europei IMQ e TÜV Italia, filiale del gruppo tedesco TÜV SÜD con il completamento positivo delle verifiche compiute a riguardo dell’adozione di procedure e protocolli per la salute e la preservazione dell’incolumità delle proprie risorse umane ritenuti più che in linea con i disposti del ‘Protocollo condiviso per la regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro’, varato dal Governo Conte in pieno stato di emergenza pandemica in corso.

Alla pubblicazione del dispositivo di sicurezza, abbiamo prontamente riunito i vertici aziendali con le figure apicali dei vari comparti operativi, sedendoci tutti attorno a un tavolo di confronto per valutare al meglio l’attuazione delle norme nel nostro contesto”, esordisce Roberto Piana, R.S.P.P. (Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione) di MSA Marazzato Soluzioni Ambientali Srl.

Al fine di maggior cautela, abbiamo scelto volontariamente di sottoporci ai controlli posti in atto da IMQ, l’Istituto Italiano Marchio di Qualità, sorto nel 1951 per volere dei principali organi tecnici e scientifici nazionali: così, in seguito alle verifiche approfondite dei loro funzionari conclusesi lo scorso 25 agosto, il rinomato Audit ha attestato che la nostra azienda ha messo in atto e implementato in tutte le proprie sedi efficaci misure di prevenzione contro il virus”, aggiunge invece l’ingegner Carlo Palestini, che ha sovrainteso a tutte le fasi di istruttoria e svolgimento delle ispezioni.

Medesimo felice risultato anche per quanto riguarda Azzurra Srl’, altra importante realtà del ‘Gruppo Marazzato’, che ha brillantemente superato la verifica della panoramica delle misure d’igiene valutate positivamente da TÜV Italia, filiale italiana di TÜV SÜD, storica Associazione Tecnica di Sorveglianza tedesca fondata nel 1866 per la verifica ed il monitoraggio di sistemi di gestione attivi in ambito qualità, energia, ambiente e sicurezza, oltre che nelle attività di prova per la sicurezza di  prodotto; in tal modo, è stata verificata la conformità rispetto alle misure d’igiene e di protezione in accordo a quanto previsto dal protocollo  aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del covid-19 negli ambienti di lavoro”, conferma soddisfatto anche l’ingegner Andrea Fassino, R.S.P.P. della predetta Società.

Grazie a questa prestigiosa modalità, oggettiva e misurabile, è stato così certificato l’impegno profuso dal nostro Gruppo per salvaguardare la salute di tutti i dipendenti. Ai primi di agosto, TÜV Italia ha attestato il rispetto dei requisiti degli Hygiene Audit definiti da TÜV SÜD per la prevenzione del COVID-19, fatto che rappresenta il corollario di uno sforzo d’insieme coeso e condiviso senza distinzione alcuna su tutti i livelli e piani aziendali, com’è da sempre nello stile del Gruppo Marazzato, proseguendo fermamente con rinnovato entusiasmo sulla strada del rispetto e della valorizzazione costante delle proprie risorse umane, nostro primo punto di forza”, chiosano infine soddisfatti i fratelli Alberto, Luca e Davide, terza generazione della famiglia alla guida dell’impresa dopo il fondatore Lucillo e il figlio Carlo, oggi anche il più grande collezionista europeo di mezzi storici pesanti

I diritti costituzionali valgono per tutti

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Impedire a Salvini di tenere comizi elettorali è un grave reato sanzionato dalla legge. Non si tratta di un disturbo arrecato ad una manifestazione qualsiasi. Anche strappare un manifesto elettorale è sanzionato dalla legge

Si tratta della legge che regola le elezioni che devono vedere tutti i partiti in gioco trattati nello stesso modo durante il periodo della campagna elettorale.
Qui l’analfabetismo politico giunge ad ignorare o finge di ignorare le regole del gioco democratico fissate in modo inequivocabile a tutela di tutti i contendenti. Sfasciare palchi e incendiare manifesti sono cose che vennero tollerate nel ‘68 e possono tornare contro Salvini. Manifestare in modo violento contro Salvini non è consentito e non è neppure un atto di coraggio. L’intolleranza non è mai accettabile. La vera tolleranza ha un valore se essa viene praticata  nei confronti di idee estreme, non nei confronti di idee semplicemente un po’ diverse dalle nostre. Per ora,ci si è limitati al lancio di pomodori,  ma domani si potrà ricorrere anche pietre, magari servendosi di fionde. Ci sono diritti costituzionali che vanno tutelati nei confronti di tutti, nessuno escluso. Per anni mi sono battuto per diritti del MSI come partito votato e rappresentato in  Parlamento, così oggi mi batto per i diritti di Salvini. In democrazia le mezze verità non sono consentite e determinano solo confusione. La libertà è un diritto di tutti, in campagna elettorale lo è doppiamente. Certi intellettuali che plaudono a chi disturba Salvini, dovrebbero saperlo. Impedire di tenere comizi ricorda per altro  comportamenti che giusto cent’anni fa incominciarono ad essere praticati dai fascisti di allora. Forse è  bene richiamare quella lezione di un secolo fa. Allora era in voga, non dimentichiamolo mai, il manganello e l’olio di ricino.
Scrivere a quaglieni@gmail.com

Scuola, il messaggio della Regione agli studenti

MESSAGGIO DELL’ASSESSORE REGIONALE ALL’ISTRUZIONE PER L’INIZIO DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO.

Quello che inizia, così come quello che si è concluso formalmente a giugno, sarà uno degli anni scolastici più delicati e particolari dal Dopoguerra. Il coronavirus ci ha costretti a mesi di sacrifici, ha privato tutti noi di quella normalità di vita che davamo per scontata. 

Non ci siamo mai arresi, ci siamo ripromessi, fin dal primo giorno, che avremmo dovuto reagire, combattere per riconquistare ciò che ci era stato tolto.

E in questo senso non posso nascondere la grande soddisfazione per la riapertura delle scuole, che abbiamo fortemente sostenuto fin dal principio, lavorando senza sosta perché questo giorno tanto atteso potesse finalmente arrivare. 

Ed eccoci qui, finalmente, ad aprire i portoni dei nostri istituti con tutti gli accorgimenti per garantire il massimo della sicurezza e della tranquillità. Per tutti. 

Da oggi si guardi avanti e si riporti al centro la la scuola. Come ben scriveva il filosofo danese Soren Kierkegaard «la vita può essere capita solo all’indietro ma va vissuta in avanti». Ed è proprio sul futuro che, ora, abbiamo il dovere di guardare con fiducia, vigile serenità, sicurezza e determinazione. 

Non dobbiamo però commettere l’errore di concentrarci soltanto sul virus. Perché la vera sfida, oggi, con tutte le precauzioni garantite, deve essere quella di preoccuparci soprattutto del futuro dei nostri bambini e ragazzi. 

Sostenendo la qualità della didattica, rimettendo davvero la scuola e la qualità della stessa al centro dell’attenzione, consapevoli che è  proprio tra le mura dei nostri Istituti che si creano le basi, le radici, per formare le generazioni future. Radici che non possono attecchire e crescere solamente di fronte a uno schermo, nonostante le possibilità offerte dalla didattica a distanza favorite dai progressi della tecnologia. 

Per crescere, per imparare, occorre frequentare le scuole, respirare l’aria delle aule, ascoltare in presenza le lezioni insieme ai propri compagni, vivere ogni giorno il confronto con gli insegnanti e i professori. Nei quali si ripone tutta la mia fiducia, in quanto determinanti per trasmettere sapere, dare l’esempio, insegnare un metodo di studio e di lavoro che accompagnerà i loro allievi per tutta la vita.  

Riapriamo quindi le scuole facendoci trovare pronti, attenti, consapevoli di un rischio che non potrà, al momento, essere «zero», ma che non deve angosciarci nè prevalere sull’attenzione alla qualità dello studio dei nostri ragazzi.

Da qui il mio augurio di inizio anno, rivolto ai ragazzi, alle loro famiglie, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e a tutto il personale che opera negli Istituti è più che mai sentito:

che sia scuola in aula, di crescita  e di entusiasmo. 

Buona scuola a tutti!

Elena Chiorino

Berruto con Microsoft per digitalizzare le imprese

Il programma promosso da Microsoft  Italia  per la digitalizzazione delle Pmi piemontesi

Sarà  l’ex ct della nazionale italiana maschile di Volley, Mauro Berruto, a allenare le piccole imprese piemontesi nell’ambito del programma dal titolo “Ambizione italia-Digital Restart”, che consentirà loro di superare il prolungato momento di resilienza seguito all’emergenza da Covid 19.

Il programma è sostenuto da Microsoft per un investimento da 1.5 miliardi di euro, spalmati su cinque anni. Mauro Berruto allenerà le imprese piemontesi lunedì 14 settembre alle 11, nell’ambito di un evento curato da Eos Online e da Microsoft Italia, presente anche sul New Center di Microsoft Italia.

L’evento, che prenderà avvio alle 11, vedrà la proiezione di un video introduttivo sul tema del rilancio delle piccole imprese, con l’intervento  del direttore del Canale Microsoft Italia, Vieri Chiti. Mauro Berruto terrà il successivo intervento sul tema “Antifragilita, come allenarsi ad un futuro di cambiamenti “Qui e ora”.

I successivi interventi verteranno sulle tematiche dell’innovazione e della digitalizzazione, fondamentali ed indispensabili per il rilancio dell’economia, e vedranno lintervento di Fabio Santini, Innovation Manager di Microsoft Italia, che spiegherà come il programma SO SMART rientri nella filosofia di Ambizione Italia#Digital Restart. Si tratta del progetto di Microsoft volto alla trasformazione digitale delle PMI italiane. Seguirà poi la proiezione di un video di presentazione della piattaforma  ed illustrazione delle principali funzionalità di SO SMART (il personale trainer per gestire in Cloud la propria impresa), a cura di Luca Borio, Cloud Services Manager Eos Online.

Mara Martellotta

Il Prc-Se in piazza per l’occupazione e il reddito

Locatelli:”cambiare rotta, riprendere la lotta prima che sia troppo tardi”

Sabato, a Torino, in piazza Castello, Rifondazione Comunista era presente alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil indetta per sollecitare risposte alla crisi occupazionale e produttiva che investe il Piemonte e l’area metropolitana di Torino.  Stando a uno studio commissionato dall’Anci, Torino è l’area che più di altre subirà gli effetti di una caduta del fatturato e del reddito in una percentuale compresa tra il 14,4% e il 20%. “Un dato impressionante – commenta Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino – non riconducibile solo all’emergenza sanitaria ma a problemi preesistenti. Basti dire che in soli 12 anni, dal 2007 al 2017,  l’incidenza della povertà assoluta tra le persone tra i 18 e i 34 anni per mancanza di lavoro e di reddito è più che quadruplicata passando dall’1,9 al 9,1%. Questo per dire che il problema non è quello di tornare a prima della pandemia, come chiedono a gran voce gli industriali che pensano di uscire dalla crisi rilanciando le grandi opere, le privatizzazioni, riducendo il costo del lavoro, tornando alla libertà di licenziamento, avendo mano libera di attuare spoliazioni e delocalizzazioni. Grandi aziende come Fca che dopo aver intascato da parte del pubblico garanzie e prestiti, non si fanno remore di eludere gli obblighi fiscali e di trasferire le produzioni all’estero. Una spoliazione in piena regola a fronte dell’inerzia delle istituzioni locali e nazionali. Basta attendismo, bisogna imporre un cambiamento di rotta, un piano per il lavoro, il reddito, lo sviluppo sostenibile. C’è solo un modo per farlo che è quello di  riprendere la lotta prima che sia troppo tardi”.