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Anziana mamma coltivava piante di luppolo per il figlio ma era marijuana

Grottesca scoperta degli agenti della Squadra Volante a Santa Rita

 

Quando gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in un condominio del quartiere Santa Rita, dopo aver appreso che in un alloggio c’era una coltivazione di marijuana, sono quasi rimasti sorpresi dalla disponibilità della donna nei loro confronti e a dal suo invito a entrare in casa.

L’anziana signora, una ottantenne, pensava che le piante fossero destinate alla produzione di birra come le aveva detto il figlio che le aveva portate lì un paio di settimane prima. Da questi aveva avuto il compito di annaffiarle, cosa che con dovizia aveva fatto, tanto che le piante avevano raggiunto l’altezza di 130 cm e un metro mezzo.

I poliziotti sono poi andati a casa del figlio, nel quartiere Mirafiori, dove era presente anche la moglie. Qui, in diversi ambienti dell’alloggio, gli agenti hanno trovato 18 piante di marijuana, oltre a una lampada per coltivazione indoor, a diversi semi e a un barattolo contenente sostanza vegetale. Nell’abitazione, gli agenti hanno anche trovato alcuni proiettili di diverso calibro inesplosi.

Alla luce del rinvenimento, i coniugi, un quarantanovenne e una ventottenne, sono stati tratti in arresto per la detenzione e la coltivazione delle piante di marijuana. L’uomo è stato anche denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva di armi.

Non dimentichiamoci dei diritti negati a Hong Kong

Sabato 25 luglio, in Piazza Carignano a Torino si è svolto un flash mob per esprimere piena solidarietà alla popolazione di Hong Kong e per denunciare i rischi di una involuzione autoritaria e repressiva del governo cinese.

Hanno partecipato giovani e militanti di quasi tutti i partiti politici (con l’eccezione di L.E.U. e 5stelle) L’incontro è stato aperto da Patrizia De Grazia, mentre Giampiero Leo ha portato l’adesione del Coordinamento interconfessionale e i saluti del Presidente della Regione Alberto Cirio.

Si è anche deciso di dar vita a un gruppo permanente di lavoro su questi temi, presso L’Istoreto (Istituto Storico della Resistenza del Piemonte)

 

Venerdì di fuoco, allarme caldo: temperature fino a 40 gradi a Torino

Le temperature arriveranno fino a 40 gradi. Sono dieci le città da  bollino rosso venerdì 31 luglio, come indicato dal il bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore

L’allerta riguarda Roma, Bologna, Torino, Firenze, Campobasso, Pescara, Rieti, Frosinone, Bolzano e Perugia. Per queste ultime due città bollino rosso anche oggi. Invece la prossima settimana torneranno i temporali al Centronord.

Più a rischio gli anziani, le persone con problemi di salute o i bimbi  molto piccoli. Arpa Piemonte, Agenzia regionale per la protezione ambientale, suggerisce  di non uscire nelle ore più calde della giornata e di tenere in casa le imposte chiuse, per evitare il passaggio della luce, ma consentendo  il ricambio d’aria. L’aria condizionata  va regolata a temperatura non troppo bassa rispetto all’esterno. E poi bisogna bere molta acqua e mangiare frutta fresca, evitando l’esercizio fisico nelle ore più calde.

Bollettino covid: nessuna vittima, dieci contagi. Ferme a 5 le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

26.077 PAZIENTI GUARITI E 651 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.077 (+25 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3198 (+1) Alessandria, 1575 (+0) Asti, 843 (+0) Biella, 2439 (+3) Cuneo, 2352 (+2) Novara, 13.442 (+13) Torino, 1098 (+4) Vercelli, 962 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 168 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 651sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO IN TOTALE 4128

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte

Il totale rimane di 4128 deceduti risultati positivi al virus: 679 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 372 Novara, 1821 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.646 (+10rispetto a ieri, di cui 7 asintomatici. Dei 10 casi, 4 screening, 6 contatti di caso . I casi importati sono 1 su 10) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4104 Alessandria, 1885 Asti, 1056 Biella, 2926 Cuneo, 2811 Novara, 15.982 Torino, 1351 Vercelli, 1152 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 269 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 110 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5(invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 124 ( invariato rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 661.

I tamponi diagnostici finora processati sono 496.601, di cui 272.689risultati negativi.

Autonomia, Ravetti (Pd): “più vicino a amministratori e cittadini”

“Ringrazio i colleghi che mi hanno affidato il ruolo di Vicepresidente della VII Commissione che si occuperà di Autonomia, Federalismo e Enti locali, affrontando temi importanti e delicati per la nostra Regione” dichiara il neo Vicepresidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale Domenico Ravetti (Pd).

“Questo ruolo – prosegue Ravetti- mi permetterà di essere ancora più vicino agli Amministratori locali e, attraverso le loro esigenze, ai cittadini. Cercherò un costante confronto con il Governo nazionale per ottenere l’autonomia del  Piemonte su specifiche materie, un’autonomia che non leda i principi di solidarietà e coesione nazionale”. “D’intesa con gli amministratori locali – conclude Ravetti- questa Commissione dovrà occuparsi anche di riorganizzare le relazioni tra i nostri Comuni per garantire sempre maggiori servizi di qualità. In questo senso sarà fondamentale aprire un fronte anche sul federalismo fiscale”.

Donna tenta di accoltellare i passanti alla stazione di Porta Nuova

Una trentunenne congolese, in Italia senza fissa dimora, è stata arrestata ieri dagli Agenti del Settore Operativo di Torino Porta Nuova per tentato omicidio e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Gli operatori della Polizia Ferroviaria durante le attività di vigilanza sono intervenuti, su segnalazione di alcuni viaggiatori, all’esterno della stazione dove hanno notato la donna aggirarsi in atteggiamento molesto, mentre brandiva una lama di grosse dimensioni nei confronti delle persone che si trovavano alla fermata dei trasporti pubblici. Nonostante i tentativi di calmarla, la straniera ha tentato più volte di colpire i poliziotti con vari fendenti all’addome e al petto. Solo la prontezza di riflessi degli operanti ha permesso che i colpi non andassero a segno. Dopo averla disarmata ed aver recuperato il coltello, gli Agenti hanno condotto la donna negli Uffici di Polizia dove la stessa ha continuato a mantenere una condotta aggressiva. Gli ulteriori accertamenti hanno evidenziato, tra i vari precedenti, che la straniera si era resa responsabile di un episodio analogo nel mese di marzo di quest’anno.

La donna è stata arrestata e associata presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” a disposizione dell’Autorità.

 

Lanzo presiede la Commissione Autonomia

Si è insediata oggi 30 luglio la Settima Commissione Autonomia, istituita dal Consiglio regionale del Piemonte il 7 luglio. Nella sua prima riunione, la Commissione ha eletto l’ufficio di presidenza: presidente Riccardo Lanzo (Lega, 21 voti), vicepresidenti Domenico Ravetti (Pd, 10 voti) e Davide Nicco (Fdi, 12 voti).

Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha spiegato che lo scopo è quello di rendere il Piemonte una Regione più autonoma, con maggiori competenze: il percorso non sarà semplice ma Allasia si è detto certo servirà a garantire migliori condizioni di benessere ed efficienza a tutti i piemontesi, nel segno della sussidiarietà.

Per il neo presidente della Settima Lanzo, non solo si tratta, ai sensi della Costituzione, di portare avanti le istanze di autonomia differenziata nei confronti del governo centrale. Nel lavoro della “Autonomia”, si opererà anche nei confronti degli Enti locali piemontesi, per un maggiore e migliore raccordo tra le loro attività e quelle della Regione.

Lista civica “la piazza”: “Noi presenti nel 2021”

Con piacere notiamo che nel Centro-sinistra si rincorrono le dichiarazioni di chi vorrebbe coordinare le liste civiche e le forze della società civile che sono in grado di lavorare ad un progetto comune, in vista delle prossime elezioni amministrative del 2021.

Noi della lista civica La Piazza fin dal 2011 lavoriamo sul territorio della Circoscrizione 2 e, da allora, con orgoglio non abbiamo mai smesso di stimolare la partecipazione politica dei cittadini e di rappresentarli nelle istituzioni attraverso i nostri eletti.

Anche il 2021 ci vedrà protagonisti con una nostra lista in Circoscrizione 2 – Torino, con la nostra esperienza e con la nostra presenza di persone sul territorio, come sempre disponibili a contribuire al progetto che si va costruendo tra le forze che si riconoscono nel nostro metodo di azione politica e nei nostri valori: partecipazione, dignità della persona, solidarietà verso gli ultimi, antirazzismo, antifascismo e rispetto dell’ambiente.

 

Lista civica LA PIAZZA

Polizia, il Siulp: “Urgente l’aumento di organico”

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo

La situazione dell’organico della Polizia di Torino è allarmante, dichiara il Segretario del Siulp Eugenio BRAVO. Far fronte ai sempre più impellenti servizi di ordine pubblico, TAV in testa, all’attività di polizia giudiziaria, info investigativa e antiterrorismo nonché al controllo del territorio, unitamente a tutte le incombenze di carattere amministrativo e burocratico proprie degli Uffici di Polizia (passaporti, porto d’armi, autorizzazioni ecc.) con un organico ridotto al lumicino, da qui a poco tempo potrebbe produrre seri effetti negativi sull’efficienza operativa. I poliziotti sono già adesso impiegati in doppi turni di lavoro per assolvere al loro indispensabile compito diretto a garantire la sicurezza, rinunciando molto spesso a giorni di riposo a ferie e con molte ore di lavoro straordinario retribuite a data da destinarsi.

Sappiamo perfettamente, continua Eugenio Bravo, il grande impegno del Signor Capo della Polizia per rimpinguare gli organici della Polizia di Stato, falcidiati da una irresponsabile scelta politica portata avanti negli ultimi decenni.

Sappiamo altresì, le grandi difficoltà dei Questori che devono rispondere alle esigenze dei servizi di polizia, con organici spesso numericamente inadeguati. Ma contare solo sulla disponibilità e il sacrificio dei sempre meno poliziotti, oltre ad essere improponibile sarebbe altresì controproducente. A questo si deve aggiungere la criticità e il pericolo diffuso dal coronavirus che ha costretto inesorabilmente a rinviare sine die tutte le fasi concorsuali per l’accesso in polizia di giovani cittadini. Se non si metterà in atto una lungimirante strategia in grado di far fronte a queste carenze, magari anche protraendo lo scorrimento delle graduatorie del concorso per agenti, (atteso il procrastinarsi dello stato di emergenza) accelerando comunque le indispensabili assunzioni, la condizione lavorativa dei poliziotti, in particolare della metropolitana torinese, diventerà insostenibile. I pochi poliziotti che rimarranno insieme all’elevata età anagrafica, sebbene importante ai fini della professionalità acquisita, ma non esattamente appropriata per svolgere attività estremamente operative, rischia di indirizzate la sicurezza su una china pericolosa.

Siamo fiduciosi che la responsabilità e la competenza dell’apparato ministeriale saprà rispondere a queste necessarie esigenze che il Siulp di Torino non può più sottacere nell’interesse della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori di polizia.

Eugenio Bravo

Torino Roma 2-3, parla Longo

Il match tra  Torino e Roma si è concluso 2-3. Ecco le dichiarazioni di  Moreno Longo su Sky:

“Penso che il gruppo oggi ha dimostrato di essere vivo: anche oggi contro la Roma ha giocato una partita a viso aperto ribattendo colpo su colpo con le energie a disposizione. Bisogna ricordare che nella classifica dei giocatori con più minutaggio nelle prime posizioni ci sono diversi nostri giocatori”.  Il ct aggiunge su Torino Channel: “questa partita ci ha dato la sensazione di avere visto una squadra scesa in campo con l’intento di fare una buona gara contro una grande Roma in piena salute. La squadra ha cercato di ribattere colpo su colpo, con grande impegno, nonostante non avesse nulla da chiedere alla classifica, dato che siamo già salvi. Avevo chiesto ai ragazzi di dare il massimo e sono contento che lo abbiano dimostrato in campo”.