ilTorinese

Sequestrati 2,2 chili di “Amnèsia”, la nuova droga che cancella i ricordi

Spaccio  di droga, carabinieri arrestano due corrieri e due pusher. La sostanza è ottenuta spruzzando metadone ed eroina sulla marijuana

Nell’ambito dei servizi di controllo antidroga del territorio, i carabinieri hanno arrestato 4 persone, tre italiani e un senegalese, per detenzione di droga.
A Caselle, i carabinieri hanno sequestrato oltre 2,2 kg di Amnèsia, la nuova droga ottenuta spruzzando metadone ed eroina sulla marijuana.
I carabinieri della Tenenza di Ciriè l’hanno sequestrata a una coppia, uomo italiano di 34 anni e la sua compagna italiana di 23 anni, residenti a San Maurizio Canavese. In auto della coppia, i carabinieri hanno trovato 2,2 kg di Amnèsia, in due confezioni termosaldate. Nella loro abitazione a San Maurizio Canavese sono stati trovati altri 300 grammi di hashish e 1000 euro in contanti. I militari che li hanno fermati nei pressi dell’Aeroporto di Caselle Torinese, durante uno dei controlli stradali intensificati in queste settimane, sospettano che si tratti di due corrieri della pericolosa sostanza che crea rapida dipendenza e pericolose amnesie, da cui il nome Amnèsia. Stanno proseguendo le indagini per verificare la provenienza e soprattutto la destinazione della nuova droga.
A Torino, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato per detenzione di droga un italiano di 24 anni, di Torino. Controllato in Via Mittone (Quartiere Parella) e perquisito, i militari hanno sequestrato 20 grammi di marijuana. Nell’abitazione del giovane, i carabinieri hanno trovato altri 50 grammi della stessa sostanza occultati all’interno di un cassetto della stanza da letto. L’uomo è stato collocato ai domiciliari
Sempre a Torino, in via Pelosa (Quartiere Cenisia), i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato per detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale un senegalese di 36 anni, senza fissa dimora, irregolare sul territorio italiano.
Per sottrarsi al controllo e all’arresto, l’uomo ha deglutito gli ovuli nascosti in bocca e poi ha tentato la fuga a piedi scalzi. Poco dopo è stato bloccato ma ha colpito i carabinieri con calci e pugni nel tentativo di divincolarsi.
L’africano è stato bloccato e arrestato.

Torino, un “pasto sospeso” per chi è stato messo in ginocchio dal covid

La Comunità Papa Giovanni XXIII scende in piazza con ‘Un Pasto al Giorno’ per i “nuovi poveri”

I volontari della Comunità saranno a Torino e in provincia il 26 e il 27 settembre per dare un aiuto concreto a chi ha perso tutto a causa della pandemia

Combattere le nuove povertà con un segno concreto, come una vera comunità: con questa missione i volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) tornano nelle piazze di Torino e della provincia il 26 e il 27 settembre con l’iniziativa solidale ‘Un Pasto al Giorno’. Un impegno che, in questa fase difficile, guarda soprattutto a quelli che vengono chiamati “nuovi poveri”, coloro che hanno perso tutto a causa della pandemia di Covid-19 e che fino a poco fa riuscivano a cavarsela seppur in un equilibrio precario. Per molti il coronavirus ha significato proprio questo: nel solo mese di giugno in Italia i cosiddetti “nuovi poveri”, secondo una rilevazione della Caritas, sono stati il 34% del totale di coloro che si sono rivolti alle strutture di sostegno. Persone che riuscivano a garantirsi appena il necessario, l’essenziale, e che ora devono fronteggiare problemi gravi legati alla perdita del lavoro, alle difficoltà nel pagamento di bollette, affitti e mutui, ma anche a disagi psicologici e relazionali. C’è anche chi è stato costretto a rinviare cure e assistenza sanitaria e situazioni che, se prima erano difficili, adesso sono diventate drammatiche.

Proprio per questo diventa ancora più cruciale il contributo di chi si impegna per dare un supporto a tutte queste persone messe a dura prova dalle conseguenze del virus: 1 milione di nuovi poveri in Italia (dati Coldiretti) e una stima di 130 milioni di persone che si aggiungono a chi è cronicamente malnutrito nel mondo (dati Onu/Fao). Anche nella nostra regione le conseguenze del virus sono state importanti e la  Comunità – attiva con diverse realtà tra Case Famiglia, Case di accoglienza, Centri diurni – è diventata un punto di riferimento per tutte quelle persone, oltre 500, che vengono raggiunte con sostegno e aiuti alimentari.

«La fame è prima di tutto un’ingiustizia a cui noi della Comunità crediamo si debba rispondere non solo fornendo il cibo, ma anche con le nostre vite – spiegano i responsabili dell’Apg23 –  una scelta totalizzante, diversa e basata sul condividere l’esistenza con le persone povere e scansate da tutti. Noi l’abbiamo chiamata ‘Sharing Humanity’, convinti che il punto fondamentale per affrontare il futuro sia legato al sentirsi sempre di più una comunità fatta di persone e vite che si incontrano, condividono e affrontano i problemi insieme. La nostra missione, in questo senso, non si può fermare soprattutto di fronte alle nuove difficoltà emerse con la pandemia, perché non ci sono solo i problemi materiali, ma in questi tempi difficili anche il sostegno psicologico, quella mano tesa che ti fa sentire meno solo, diventa fondamentale. Mai come oggi, dunque, ritorna attuale la prima intuizione di Don Oreste Benzi: aiutare chi ha bisogno, farlo almeno con un pasto al giorno, ma anche offrendo amicizia, diventando famiglia».

Durante l’iniziativa del 26 e 27 settembre, che si terrà a Torino e provincia e contestualmente nelle citta di tutta Italia (tutte le info su www.unpastoalgiorno.org), ci sarà modo per portare a casa un segno concreto di accoglienza e solidarietà verso chi ha più bisogno. L’Apg23, infatti, attraverso il contributo degli artisti dell’Associazione Autori di Immagini, ha realizzato una collezione di tovagliette all’americana: un oggetto simbolico che rappresenta il posto preparato per qualcuno alla propria tavola. Ecco perché partecipare all’iniziativa e portarsi a casa le tovagliette di ‘Un Pasto al Giorno’ significa “prenotare” un posto alla tavola della Apg23 per chi oggi non riesce a provvedere da solo al cibo; sarà come “invitare” alla propria tavola una persona in difficoltà, apparecchiando un posto in più, nel segno di una solidarietà concreta che può fare la differenza proprio ora che ce n’è più bisogno.

G.P. Costa Azzurra e un convegno sul cavallo all’ippodromo di Vinovo

Una festa dell’ippica e di tutto quello che le gira intorno lunga 40 giorni: è il programma messo in piedi dall’Ippodromo di Vinovo, aperto domenica 20 settembre dal Gran Premio Costa Azzurra 2020 e dai due Criterium Torinese Maschi e Femmine, introdotti dal Convegno internazionale “Il Cavallo: un volano per la promozione del territorio”. Il gran finale, domenica 1° novembre con il G.P Orsi Mangelli e i due G.P. Anact. In mezzo c’è molto altro, tutto da scoprire, in pista come fuori.

Sarà anche un modo, come ha sottolineato Guido Melzi d’Eril (presidente e a.d. di HippoGroup Torinese) di celebrare un momento felice del movimento piemontese che negli ultimo tre mesi ha fatto incetta di corse e di titoli: le vittorie di Santo Mollo in GP importanti come il Marangoni e il Giovanardi (con l’eccellente Blackflash Bar) oltre che nel Superfrustino, e quelle di cavalli come Vernissage Grif, Barbaresco Grif e Betta Zack, tutti nati e allevati nel torinese, sono sintomo di un movimento in piena salute. «Torino in questi mesi ha dato il massimo – sottolinea Melzi d’Eril – con orgoglio possiamo dire di aver vinto tutto e sarebbe anche giusto che fosse riconosciuto a chi fa tanti sacrifici. Ci sono tanti allevamenti, non è solo un fatto di quantità ma di qualità tangibile e il 1° novembre nell’Anact ne avremo la riprova. E da sabato, quando qui arriveranno i nostri amici francesi per rilanciare il progetto TGV che unirà idealmente nel trotto Italia, Francia e Svezia, lo dimostreremo anche a loro».

Adesso arriva il Gran Premio Costa Azzurra 2020 che, nonostante lo slittamento da primavera inoltrata a fine estate, resta ideale preparazione per il G.P. Lotteria, spostato anche quello a ottobre. Un’edizione da cartolina perché mai negli ultimi 20 anni si erano visti al via tanti soggetti così qualificati: quattro vincitori di Gran Premi Internazionali di Gruppo 1 e altri 3 che lì in mezzo stanno benissimo. Da Vivid Wise AS, al via al palo, a Zlatan che chiuderà la prima e unica fila, tutto possono vincere o almeno finire al totalizzatore.

Il via delle corse attorno alle 15, ma già in mattinata dalle 11 un altro evento unico: è la tavola rotonda “Il Cavallo: un volano per la promozione del territorio”, che segna l’inizio della collaborazione tra Hippogroup Torinese e Final Furlong. Un modo per confrontarsi su temi importanti come il turismo sostenibile legato al mondo dell’equitazione, le sinergie tra marketing territoriale e attività ippiche, il rilancio di tutta la filiera con nuove interessanti prospettive.

Tra le pieghe della Galassia

Astrotalk Sabato 19 settembre 2020 ore 17.15

Secondo appuntamento sabato 19 settembre a Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio con gli Astrotalk, conferenze-spettacolo che uniscono le ultime ricerche in campo astronomico alle spettacolari immagini del Planetario digitale.

Ospite dell’evento Eloisa Poggioricercatore post-dottorato presso l’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino, che ci parlerà del satellite Gaia e delle ultime news dalla nostra Galassia.

Il satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea ha recentemente pubblicato la più completa e precisa mappa della nostra Galassia mai creata. Usando questi dati, il nostro gruppo di ricerca ha potuto analizzare un’immensa onda che deforma la nostra Galassia, nota come warp Galattico. Dai nostri risultati è emerso che tale deformazione si sta muovendo velocemente attorno al centro della Galassia, ed è stata originata durante una collisione recente o ancora in atto con un’altra galassia satellite.

L’evento si svolge nell’ambito di Sharper – La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori.

COSTI

I biglietti per accedere a Infini.to sono in prevendita e devono essere acquistati anticipatamente.

La partecipazione all’Astrotalk è gratuita (possedendo i biglietti di ingresso al Museo) e i visitatori potranno prenotarsi direttamente presso la biglietteria del Museo il pomeriggio di sabato 19 settembreÈ possibile partecipare alla conferenza acquistando il biglietto per la visita pomeridiana del 19 settembre, in orario 15.30 o 17.00. Oltre all’Astrotalk è possibile visitare liberamente il Museo dello Spazio e assistere ad una proiezione del cielo estivo nel Planetario digitale.

Per poter garantire una visita in piena sicurezza gli ingressi sono contingentati e i biglietti sono in vendita online. Per poter partecipare al percorso di visita è necessario acquistare prima il biglietto.

Intero: € 12.00
Ridotto: € 8.00 per ragazzi dai 6 ai 18 anni, over 60 anni, enti convenzionati
Gratuito per i bambini sotto i 6 anni, disabile e accompagnatore, possessori di Abbonamento Musei o Torino+Piemonte Card, possessori del Passaporto Culturale, residenti nel comune di Pino Torinese.

Il prezzo del biglietto intero è di 12 €, proposto in vendita online a 10,50 € per assorbire la commissione di 1,50 € senza ulteriore aggravio del prezzo per il pubblico. Il prezzo del biglietto ridotto online viene pertanto abbassato a 6,50 €. I biglietti omaggio prevedono invece la commissione di 1,50 € per l’acquisto.

 

I Radicali e Segre ricordano la breccia di Porta Pia

Sabato 19 settembre 2020 / 150° ANNIVERSARIO DELLA BRECCIA DI PORTA PIA, RADICALI E ASSOCIAZIONI MANIFESTERANNO A TORINO SABATO 19 SETTEMBRE ALLE ORE 16 IN VIA XX SETTEMBRE (ALTEZZA DUOMO) DI TORINO. ALLE 17  CERIMONIA COMMEMORATIVA IN PIAZZA SAVOIA SOTTO L’OBELISCO CON L’AVV. BRUNO SEGRE.

Alle ore 16, in occasione del 150° Anniversario della Breccia di Porta Pia si svolgerà a Torino una manifestazione sit-in promossa dai Radicali in Via XX Settembre (davanti al Duomo) di Associazioni e organizzazioni politiche per ricordare la Breccia di Porta Pia, il grande evento di liberazione, grazie all’esercito piemontese, dal potere temporale della chiesa  

Da Via XX Settembre ci recheremo al suono della marcia dei bersaglieri in Piazza Savoia, sotto l’Obelisco-Monumento dedicato alle Leggi Siccardi del 1850, che abolirono i privilegi goduti dal clero cattolico, allineando la legislazione piemontese e successivamente quella italiana a quella degli altri stati europei.

Alle ore 17 in Piazza Savoia aprirà la manifestazione la marcia dei bersaglieri con l’intervento dell’Avv. Bruno Segre, Presidente onorario dell'”Associazione nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno”, fondatore della rivista L’Incontro.

Nessuna istituzione italiana ha previsto manifestazioni commemorative in occasione di questa storica data. A distanza di 150 anni i valori della laicità e della separazione tra Stato e chiesa sono sempre più ignorati e a rischio con continue invasioni di campo della chiesa negli affari interni dello Stato italiano.

 Uff. Stampa: 337-798942

ANNIVERSARIO BRECCIA DI PORTA PIA

La Breccia di Porta Pia fu l’episodio del Risorgimento che sancì l’annessione di Roma al Regno d’Italia avvenuta il 20 settembre 1870 con l’ingresso dell’esercito piemontese nella città papalina. Decretò la fine dello Stato Pontificio quale entità storico-politica e fu un momento di profonda rivoluzione nella gestione del potere temporale da parte dei papi. L’anno successivo la capitale d’Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33). L’anniversario del 20 settembre è stato festività nazionale fino al 1930, quando fu abolito a seguito della firma dei Patti Lateranensi.

 

OBELISCO DI PIAZZA SAVOIA

L’obelisco di Piazza Savoia a Torino fu messo in ricordo delle leggi Siccardi del 1850 di separazione tra Stato e chiesa, e che abolirono il Foro ecclesiastico e molti privilegi di cui godeva la chiesa.

Sul monumento si legge anche l’epigrafe: «Abolito da Legge IX Aprile MDCCCL il Foro ecclesiastico, popolo e municipio posero IV Marzo MDCCCLIII»

Il monumento contiene i nomi degli 800 comuni che sostennero entusiasti l’opera, scolpiti su tutti i lati. Il giorno della posa della prima pietra, il 17 giugno 1852, furono murati nel basamento i numeri 141 e 142 della Gazzetta del Popolo, una copia della legge Siccardi, monete, semi di riso, grissini e una bottiglia di vino Barbera.

Bollettino Covid: nessuna vittima, 127 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

27.400 PAZIENTI GUARITI E 352 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.400 (+ 83   rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3.410 (+1) Alessandria, 1626 (+1) Asti, 856 (+0) Biella, 2.655 (+24) Cuneo, 2.470 (+18) Novara, 13.950 (+12) Torino, 1239 (+25) Vercelli, 1006 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 188(+0) provenienti da altre regioni.

Altri 352 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4153

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4153 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1838 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 34.167 (+127 rispetto a ieri, di cui di cui 85 asintomatici. Dei 127 casi, 32 screening, 60 contatti di caso, 35 con indagine in corso. I casi importati sono 6 su 127.) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4.278 Alessandria, 1.938 Asti, 1.116 Biella, 3.284 Cuneo, 3.185 Novara, 17.035 Torino, 1.629 Vercelli, 1.207 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 290 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 205 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 140 (+ 4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2116.

I tamponi diagnostici finora processati sono 659.243, di cui 367.452 risultati negativi.

TAMPONI HOTSPOT SCOLASTICI

Sono 502 gli studenti e operatori della Scuola che oggi hanno usufruito del servizio degli hotspot scolastici allestiti dalla Regione Piemonte per l’esecuzione immediata del tampone per la diagnosi di coronavirus covid-19. Il dato comprende sia gli accessi diretti richiesti in orario scolastico, sia quelli programmati, che hanno approfittato dell’opportunità per accorciare i tempi di effettuazione del test. Dall’inizio dell’anno scolastico, i casi di positività attualmente riscontrati attraverso gli accessi diretti sono stati 10.

Reibaldi nuovo Direttore Oculistica universitaria della Città della Salute

Il Commissario della Città della Salute di Torino Giovanni La Valle ed il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, su proposta del Direttore della Scuola di Medicina e Chirurgia Umberto Ricardi, hanno appena nominato, con decorrenza 1° ottobre, il nuovo Direttore di Oculistica universitaria della Città della Salute di Torino, dopo un lungo interregno del professor Roberto Albera. Si tratta di Michele Reibaldi, 46 anni, nato a Bari, laureato in Medicina e chirurgia a Catania, ha conseguito la specializzazione in Oftalmologia ed il Dottorato di ricerca, presso la Clinica oculistica universitaria a Bari.

Ha completato il suo percorso con un periodo formativo a New York, presso il Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital, il Columbia University Presbyterian Hospital e la New York University School of Medicine. Dal 2006 ha assunto l’incarico di ricercatore e successivamente il ruolo di professore associato presso la Clinica oculistica dell’Università di Catania.

Da marzo 2020 Professore ordinario in Oftalmologia presso l’Università degli Studi di Torino.

Considerato un opinion leader nel campo della retina medica, è membro dei principali gruppi di studio internazionali sulle terapie intravitreali con steroidi e sostanze anti-VEGF.

Ha maturato una vasta esperienza nella microchirugia oculare del segmento anteriore e posteriore dell’occhio, in particolare su complessi interventi di vitrectomia, che ha gli consentito di divenire un punto di riferimento nel trattamento chirurgico delle patologie vitreo-retiniche.

Nel contempo sono stati nominati Direttori di Struttura, in quanto in precedenza temporaneamente in qualità di facente funzione, il professor Mario Bo Direttore di Geriatria universitaria e la professoressa Paola Rocca Direttore di Psichiatria universitaria della Città della Salute di Torino.

Torna “Vini in Fiera” nel verde della campagna chierese

Giunto alla sua seconda edizione, “Vini in Fiera” torna in gran stile ospitato, stavolta, nello splendido agriturismo del Florario immerso nel verde della campagna chierese.

L’evento benefico di degustazione di vini, organizzato da Equity Onlus, ha lo scopo di raccogliere denaro per finanziare l’acquisto di un nuovo defibrillatore che sarà donato alla Caserma dei Carabinieri di San Salvario.
Quattordici (più due) le aziende vinicole partecipanti, che a partire dal tardo pomeriggio vi delizieranno con i loro vini artigianali di alta qualità. Saranno serviti anche panini, patatine, carne alla griglia e altre leccornie, come lo strepitoso gelato al vino. Il costo di partecipazione è di 10 euro a persona (5,50 per i bambini).
L’appuntamento è per il 25 settembre dalle ore 17:00 all’agriturismo del Florario, Strada della Giardina 4, Chieri (TO).

Oggero e Gambarotta a Rosa in Giallo

Concorso internazionale di Ex Libris e Letteratura Gialla il Bosco Stregato Edizione Rosa in Giallo – Prima tappa Bossolasco 20 settembre Piazza XX Settembre ore 16.00

A Bossolasco, al Salotto letterario, ci saranno Bruno Gambarotta, Margherita Oggero, Biagio Fabrizio Carillo, Danilo Paperelli, Bruno Vallepiano, Roberta Agosti e Tommaso Lo Russo con la moderatrice Cristina Borgogno de La Stampa. Sono i personaggi che parteciperanno a Rosa in Giallo, a Bossolasco, nel paese delle rose, a partire dalle ore 16 in piazza XX Settembre, lo stesso giorno del referendum, il 20 settembre, ma con la possibilità di conciliare l’evento e l’impegno referendario.

Bruno Gambarotta, scrittore artigiano”, come ama definirsi, ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del giornale La Stampa che, nel testo di una sua intervista, trasformò involontariamente l’originale “scrittore astigiano”.
Inizia in Rai come cameramen con una carriera in continua progressione, diventando scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, attore e regista.
Tra i suoi moltissimi lavori, ne citiamo alcuni, ricordando che,come attore, ha partecipato a tutte le puntate de “Il commissario Manara” nella veste dell’appuntato Quadroni.
Tra i romanzi: La nipote scomoda . Un giallo in fabbrica, Tutte le scuse sono buone per morire , Il Codice Gianduiotto, Torino, lungodora Napoli, Il colpo degli uomini d’oro. Il furto del secolo alle Poste di Torino, Ombra di giraffa, Last Food e molti altri.
Margherita Oggero è nata e vive a Torino. Ha svolto l’attività di insegnante nei più svariati tipi di scuole e in seguito si è dedicata a scrivere a tempo pieno. Nel 2002 esordisce nella narrativa con il romanzo La collega tatuata La collega tatuata, edito da Mondadori, da cui è stato tratto il film Se devo essere sincera (regia di Davide Ferrario, con Luciana Littizzetto e Neri Marcorè).
Sono seguiti, con altrettanto successo di critica e di pubblico, i romanzi Una piccola bestia ferita , L’amica americana, Qualcosa da tenere per sé, e i racconti Il rosso attira lo sguardo, La vita è un cicles, tutti editi da Mondadori. Con Einaudi ha pubblicato Così parlò il nano da giardino, Il Compito di un gatto di strada , Non fa niente. Per la Rai ha scritto i soggetti della fortunata serie Provaci ancora prof, ispirata ai suoi libri, con Veronica Pivetti come attrice protagonista.
Inoltre ha scritto il suo primo giallo per bambini L’amico di Mizù, Guerrra e pane ed altro ancora.
Biagio Fabrizio Carillo, criminologo, già comandante dei Nas di Asti e Alessandria, recentemente in congedo, ha scritto romanzi gialli in tandem con Massimo Tallone proponendo la Saga di Lola: Il postino di Superga, La maschera di Lola, La curva delle cento lire, La casa della mano bianca e Le api dei cappuccini, tutti editi da Edizioni del Capricorno, ma anche libri sulle indagini investigative come Tecnica dell’investigazione. L’attività della polizia giudiziaria dalla notizia di reato all’accusa, Sulla scena del crimine. I segreti dell’investigazione .
Bruno Vallepiano è uno scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano.È autore di romanzi ascrivibili al genere letteratura gialla, nello specifico del noir mediterraneo e di libri legati a vario titolo alla montagna
È autore di: Violazione di domicilio, Un delitto del ‘700-Storia monregalese, So dove parcheggi, Buio in sala, In ginocchio da te, La dama blu, Non Senza dolore, Oscuri percorsi, Gioco Fatale, Trappola per lupi ed altri ancora. È stato presidente dell’Agenzia formativa che ha sedi nelle città di Mondovì, Ceva e Fossano e presidente di “Cuneo Neve”, il consorzio che raggruppa le stazioni sciistiche del cuneese.
Danilo Paparelli, vignettista di molte Testate giornalistiche da La Gazzetta del Popolo a Cuore, passando per Satyricon, Repubblica, Tuttosport, L’Unità e decine di altre pubblicazioni, è autore di una quindicina di libri, tra gli altri: “Viva Verdi bianchi & rossi” sui personaggi del Risorgimento che hanno fatto grande l’Italia , “cARToon”. Una galleria sugli artisti pubblicata su Exibart, “Teatrino”. Ovvero Cuneesi alla ribalta e ultimo: “Doglianesi Docg”. È stato anche coautore di molti libri di successo.
Paparelli ha spaziato con la satira e le sue vignette umoristiche sulla società italiana, dalla burocrazia ad internet, dalla sanità alla storia, al calcio e all’attualità.
Roberta Agosti è nata a Merano e vive a Bolzano dal 1988. Sposata, una figlia, è stata anche Guida turistica. Ha frequentato l’Istituto Marcelline, dove ha conseguito il diploma linguistico, si è laureata, prima in Scienze Storiche e, successivamente, in Filologia Moderna.
Lavora nel capo turistico dal 1988, prima nell’Azienda di Soggiorno di Bolzano, in seguito nel Comune di Bolzano, dove è stata direttrice.Dirige da 10 anni l’Azienda di Soggiorno di Bolzano.
Dal 1990 ama il Piemonte, le Langhe e Roero per le intense e solide collaborazioni tra Apt Langhe e Roero e l’Azienda di Soggiorno di Bolzano, allora dirette da Tommaso Lo Russo e Roberto Seppi.
Per gli ottimi rapporti instaurati Roberta Agosti e l’Azienda di Soggiorno di Bolzano accolgono, con entusiasmo, di partecipare al Concorso Internazionale Il Bosco Stregato -Edizione Rosa in Giallo.
Roberta Agosti è anche presidente della Pastorale per il Turismo della Diocesi di Bolzano Bressanone.
Tommaso Lo Russo, pensionato regionale, ha svolto diverse mansioni, dall’Urbanistica, alle Relazioni Esterne in Consiglio Regionale dove, tra l’altro, si è occupato di Piemontesi nel Mondo. È stato direttore dell’Apt Langhe e Roero, è giornalista e, per conto dell’Ordine del Gionalisti del Piemonte, è stato referente per diversi corsi di aggiornamento che hanno coinvolto giornalisti e avvocati. Tra i corsi citiamo: La nocciola Piemonte e la denominazione Langhe, Etica e Finanza, Il sottile confine fra realtà e finzione, Alimentazione, Ambiente e risparmio, Intercettazioni. Il discrimine tra ausilio alle indagini, diritto di cronaca e violazione della privacy.
Ha coordinato diverse tavole rotonde al Salone Internazionale del Libro di Torino per conto di cui ha curato l’organizzazione della conferenza di presentazione del Salone a Palazzo comunale Tursi di Genova.
È promotore di mostre e redazione di cataloghi ed è stato ambasciatore dell’enogastronomia delle Langhe e Piemonte in Cina, Germania, Svizzera, Finlandia, Francia, Malesia, Austria,Mauritius ecc.
Rosa in Giallo, il Concorso internazionale dedicato alla letteratura gialla prevede tre sezioni:
1- racconti gialli con una sezione esordienti e riconoscimenti alla carriera.
2 – traduzione gialli
3 – ex libris
Il pomeriggio del 20 settembre prevede anche il lancio dell’edizione esordienti per la letteratura gialla così come quella per gli Ex Libris (incisioni) con scadenza 30 ottobre 2021.
Ci saranno anche due Giurie, una tecnica di cui fanno parte Margherita Oggero e Bruno Gambarotta, affiancata dai Licei di Alba Govone e il GB Gandino -G.Giolitti di Bra ed il Carducci di Bolzano.
Sarà aperta anche la mostra Poster della Pace e quella degli Ex Libris .
Rosa in Giallo non è un evento di massa.
È all’aperto e saranno rispettate tutte le norme di sicurezza, dalle mascherine alla misura della temperatura. Per partecipare occorre prenotarsi via mail a: info@boscostregato.com entro il 15 settembre per verificare la capienza della piazza e il distanziamento.

I travagli del centrosinistra in attesa del voto

A Torino accordo fatto nel centrosinistra per come scegliere il candidato sindaco. Garante l’inossidabile Chiampa. Primarie: e lui porterà Saracco Rettore del Politecnico. 

Incontro con Mauro Laus, dove il senatore ha garantito di essere a disposizione. In altre parole ha deciso con Chiampa qualcosa per non presentarsi alle primarie e c’era anche la possibilità di una sua vittoria. C’ è anche Il prof Mario Calderini in panchina pronto ad ogni evenienza. Insegna a Milano ma è pendolare.
Vive nella nostra città ed ha insegnato al Poli. Deve la sua fama nell’essere stato Presidente di FinPiemonte ai tempi della Governatrice Mercedes Bresso anche lei  (per puro caso) docente al Poli. Grande amico di Calderini ora è Andrea Giorgis. Oramai nel centrosinistra torinese se non hai una laurea con 25 anni d insegnamento (possibilmente o in giurisprudenza o al Poli) non vai da nessuna parte.  Segretario regionale e provinciale PD? Dignitoso ed aristocratico silenzio. Gli altri pretendenti ? Se vorranno e soprattutto se  raccoglieranno le firme necessarie potranno correre.  Da La Volta al candidato del senatore Lepri. E gli altri partitini legati a Renzi o Calenda? C’ è spazio per tutti. Ma a una condizione: mai con i cinquestelle anche al secondo turno.  Poi che ora Bonaccini ha chiesto a Matteo Renzi di rientrare nel Pd, per il  toscanaccio si sta aprendo, anzi si è aperta una prateria. Chi sta rischiando di brutto è Nicola Zingaretti che ci ha messo la faccia sul referendum ed ha il 97% del suo popolo schierato per il No.  Giggjno l’unica cosa che fa da Ministro degli esteri è passare a fine mese ed incassare lo stipendio.  Situazione nel Mediterraneo fuori controllo. Quel mediterraneo che Giggino aveva collocato sulle sponde della Russia.  Se regge ancora la Toscana il pd la sfanga.  Poi mi sa c’è solo la Campania con De Luca che di fatto è uno che, oramai, gioca il proprio.  In Puglia vincerà il centrodestra o per meglio dire perderà l’ attuale governatore Emiliano, grande sponsor dell’accordo con i pentastellati che voteranno altri che non Emiliano. Se Scalfarotto arriva al 3 per cento Matteo Renzi se la ride.  Per il resto cappotto centrodestra. A Torino si aspetta il voto di Venaria. Solo per avere conferme.  Spariscono i grillini e il ballottaggio tra destra e sinistra. Massima curiosità per ciò che verrà detto il 22 settembre con la solita certezza che al governo nulla cambierà, con buona pace di Orlando che vorrebbe il rimpasto.
Patrizio Tosetto