ilTorinese

Immobile di lusso venduto, frode al fisco da 28 milioni

Dal Piemonte / Le fiamme gialle hanno scoperto un’evasione fiscale internazionale di una società biellese

Questa aveva acquistato un immobile di lusso nel Nord Italia per ristrutturarlo e  rivenderlo. Per evitare le tasse aveva formalmente sede nel Liechtenstein, così da realizzare plusvalenze non dichiarate per 27.979.144  di euro e un’imposta dovuta di 1.557.517 euro. Denunciate a piede libero 2 persone per il reato di omessa dichiarazione dei redditi. E’ stata smascherata una movimentazione di flussi di denaro per circa 2 milioni di euro provenienti da paradisi fiscali e finiti sui conti correnti delle persone coinvolte.

Stipendi: tra donna e uomo il divario continua

Si continua a registrare la differenza retributiva tra uomo e donna in Italia. Non solo in base alla stessa professione, ma anche a seconda delle città dove si esercita.

Le commesse guadagnano in media il 18,55% in meno rispetto ai colleghi uomini. Sono pagate meglio a Bologna e Firenze (+8%) e peggio a Napoli e Cagliari (-27%). In controtendenza le segretarie: +2,41%.

Si continua a registrare la differenza retributiva tra uomo e donna in Italia. Non solo in base alla stessa professione, ma anche a seconda delle città dove si esercita. È il risultato dei dati analizzati da AppLavoro.it , la piattaforma che mette in contatto domanda e offerta di lavoro puntando sulle recensioni di ex datori ed ex colleghi e sulle videopresentazioni.

 

Per i commessi / addetti alle vendite, si registra che le donne guadagnano in media il 18,55% in meno rispetto ai colleghi uomini. Per gli agenti di commercio si registra una differenza di – 29,12% a sfavore delle donne. Per gli impiegati amministrativi la differenza registrata è di 19,33% sempre a sfavore del gentil sesso. Gli agenti immobiliari donne guadagnano in meno il 21,17% rispetto agli uomini. Anche per quanto riguarda i cuochi / chef, alle donne viene riconosciuta una paga che in media è del 33,45% più bassa rispetto ai colleghi uomini.

Le infermiere vedono riconosciuta una paga che in media è del 20,21% più bassa rispetto a quelle degli uomini. L’unico dato in controtendenza, dove le donne ricevono in media una paga più alta rispetto agli uomini, si registra per i lavoro di segreteria: + 2,41%. Le ingegnere  guadagnano il – 3,86% rispetto ai colleghi, le operaie generiche il -8,73% rispetto agli uomini.

«Analizzando i dati inseriti dai nostri iscritti – spiega Marco Contemi, fondatore di Applavoro.it  – ci siamo accorti che in Italia è ancora troppo evidente il gender gap. Nonostante i contratti nazionali, esiste una sostanziale discriminazione tra lavoratori e lavoratrici. E addirittura tra chi esercita la stessa professione al Nord e al Sud. Politica e sindacati dovrebbero intervenire per colmare questi divari».

Sempre secondo i dati dichiarati dagli iscritti su AppLavoro.it, per quanto riguarda  le donne che lavorano come commessa / addetta alle vendite, si registra che nelle città di Bologna e Firenze le donne ricevono una retribuzione superiore rispetto ai colleghi uomini (+ 8%). La situazione invece si capovolge se analizziamo le commesse di Napoli e Palermo, dove  percepiscono un salario del 27% inferiore rispetto agli uomini.

 

Per le donne che lavorano nei call center, la situazione più favorevole al gentil sesso si registra a Roma e Cagliari, dove viene riconosciuto un + 4% rispetto ai maschi.  Mentre nelle città di Napoli e Bari la donna percepisce un compenso in media più basso del 42% rispetto ai colleghi maschi.

 

Per le donne che ricoprono ruoli di segreteria, la città migliore è Milano, dove si registra un + 21% rispetto alla paga riconosciuta agli uomini. Le città peggiori sono Palermo, Napoli e Bari, dove si riscontra un – 36% rispetto agli uomini.

 A Torino le  operaie generiche ricevono una paga media del 9% superiore rispetto agli uomini. Mentre a Roma la situazione si capovolge: – 20% rispetto agli uomini.
 Per le  cuoche / chef  le città più favorevoli sono Bologna e Torino (-7% rispetto agli uomini). Invece a Milano e Roma le donne percepiscono un salario del 25% inferiore rispetto agli uomini.

Per le donne che lavorano come cameriere nei bar e ristoranti, a Bologna si registra un salario medio del 9% maggiore rispetto agli uomini. Mentre a Bari e Palermo le donne percepiscono un salario del 30% inferiore rispetto agli uomini.

«Non si tratta solo di rispettare i contratti nazionali e di ridurre i costi del lavoro – conclude Contemi –. Per uscire da questa situazione gli imprenditori dovrebbero puntare prima di tutto alla meritocrazia. Soltanto in questo modo si premiano le lavoratrici e i lavoratori meritevoli. E si possono creare le basi per una migliore occupabilità sia dei giovani che delle donne.  Tutti insieme possiamo uscire da questa crisi provocata anche dalla pandemia, ma dobbiamo cambiare la cultura del lavoro».

Ruffino (Fi): “La priorità sia il lavoro”

“ La vera priorità adesso sia il lavoro.  Le imprese avrebbero bisogno di maggiori certezze.

Preoccupa invece  che il governo ancora non abbia un piano preciso per rilanciare il Paese, creare opportunità lavorative e sostenere le attività produttive e le tante famiglie in difficoltà. Stiamo assistendo a molta sofferenza e a gesti drammatici come il recente caso di un ristoratore suicida distrutto dal lockdown.  Invece di provvedere con azioni concrete che creino occupazione , il governo si limita a nominare consulenti giocando con le consultazioni di presunti esperti.  La percezione è quella di avere a disposizione le  risorse,  come il Sure, ma non una strategia reale.  All’Italia è riservata la quota più alta del Sure, poco più di  27 miliardi di euro, che dovrà servire innanzitutto a prolungare la cassa integrazione. Sono  però necessarie le riforme, punto di partenza per accedere ai contributi a fondo perduto e ai prestiti del Recovery Fund. Oltre ai bonus per investire servono certezze nel  futuro. Il rilancio potrà avvenire solo attraverso un progetto chiaro che si ponga degli obiettivi concreti. Il governo sembra invece vivere alla giornata. Oggi è così e del domani non v’è certezza”. Lo dichiara in una nota Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.

Il Museo del Cinema in trasferta a Bologna

Il Museo Nazionale del Cinema a Bologna per il Festival IL CINEMA RITROVATO

 

Anche quest’anno il Museo Nazionale del Cinema sarà presente al Festival Il Cinema Ritrovato per la sua XXXIV edizione, in programma a Bologna dal 25 al 31 agosto.

 Il Museo ha collaborato all’edizione del cofanetto dvd AUGUSTO GENINA IL PREZZO DELLA BELLEZZA Quattro film (1918-1930) curato dalla Cineteca di Bologna che presenta quattro film del regista tra cui ADDIO GIOVINEZZA! (1918) e LA MASCHERA E IL VOLTO (1919) i cui restauri sono stati curati anche dal Museo Nazionale del Cinema.

Il 26 agosto alle ore 16.30 presso il Teatro Auditorium ManzoniGian Luca Farinelli, direttore Cineteca di Bologna, e Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, presenteranno al pubblico in anteprima il restauro di LUCI DEL VARIETÀ (1950) di Federico Fellini e Alberto Lattuada, restaurato in 4K da Cineteca di Bologna in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e il sostegno di MiBACT presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, nell’ambito del progetto Fellini 100 promosso da Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà.

”Quando Gian Luca Farinelli mi propose, all’inizio dell’anno di collaborare al restauro del film, accettai senza indugi – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema – sia per la collaborazione ormai trentennale tra la Cineteca di Bologna e il museo sia perché la valorizzazione del nostro patrimonio è uno degli obiettivi  fondamentali del nostro museo. La nostra copia, 2.700 metri di 35mm in nitrato, si è rivelata di una importanza fondamentale per la riuscita del progetto. E questo ci riempie di orgoglio”.

“Con questa partecipazione al festival Il Cinema Ritrovato di Bologna il Museo Nazionale del Cinema continua a ricordare Federico Fellini nell’anno del suo centenario – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Unire le celebrazioni dedicate a Fellini alla presentazione del restauro di uno dei suoi film conferma ancora una volta il ruolo centrale del museo quale una delle istituzioni più importanti al mondo per il recupero di pellicole che si pensavano irrimediabilmente perdute”.

La polizia chiude bottega di barbiere per violazione norme anti-covid

Durante un controllo straordinario del territorio, gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia, notano la numerosa presenza di avventori all’interno di un salone di barberia in corso Regina Margherita.

Una volta all’interno, gli operatori appurano come in un locale dell’ampiezza di circa 25 metri, stazionassero al momento del controllo 15 persone, tra personale dipendente e clienti, prive del dispositivo di protezione individuale, obbligatorio secondo quanto prescritto dal DPCM del 7 agosto, e contravvenendo, inoltre, alle norme inerenti il distanziamento sociale. Il balcone, di pertinenza del locale, era stato adibito a “sala d’attesa” attraverso l’utilizzo di alcune sedie ed una panca dove, al momento della verifica del locale, dormiva un avventore. Inevitabile la chiusura del salone per cinque  giorni per violazione delle normative anti-covid19, in cui il gestore è obbligato a predisporre le condizioni per garantire il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale.

La dittatura degli algoritmi o i voti regalati dai prof compiacenti?

COMMENTARII  di Augusto Grandi / Da settimane si sta sviluppando una polemica internazionale, partita dalla Gran Bretagna, sulla dittatura degli algoritmi.

Il casus belli è stato originato dai voti assegnati agli studenti che hanno terminato le scuole superiori britanniche. Voti assegnati, appunto, dagli algoritmi e non dagli insegnanti. Secondo alcuni, infatti, gli algoritmi sarebbero stati predisposti sulla base dei pregiudizi di chi li ha definiti. E questo avrebbe portato a penalizzare le scuole meno prestigiose e, di conseguenza, i rispettivi studenti.

Sarà sicuramente vero, ed è inevitabile in ogni settore che chiunque sia impegnato ad indicare regole e criteri sia condizionato dalla propria visione del mondo. Ma non è solo una questione di algoritmi. In Italia, immancabilmente, le valutazioni degli studenti evidenziano una drammatica ignoranza generale (dalla matematica alla banale comprensione di un testo in italiano) proprio in molte di quelle scuole che, a fine anno, elargiscono votazioni altissime ad autentici somari…

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La dittatura degli Algoritmi o i voti regalati dai prof compiacenti?

Alleanze, Appendino: “Parliamo di temi, non di nomi”

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La sindaca di Torino Chiara Appendino, a proposito di una sua ricandidatura alle prossime comunali e delle possibili alleanze in vista ha detto che “il tema non sono le persone, e non sono i nomi, ma  quale futuro si vuole  dare alla città. In  questo momento io non sto vedendo grandi discussioni sui temi”. 

E ha aggiunto: “per quanto riguarda me non e’ cambiato nulla rispetto a quanto dicevo  giorni fa.

Parlando di Torino  bisognerebbe immaginare che futuro vogliamo dare alla città, se in continuità con alcune azioni, e chi intende portare avanti questa  continuità”.

Tra i grandi temi citati dalla prima cittadina: la linea metro 2, i  poli dell’industria, la mobilità ciclabile, l’ambiente e la sostenibilità.

UniTo abbassa le tasse agli studenti

Estensione della No Tax area fino a 20 mila euro di Isee, rimodulazione vantaggiosa delle fasce di contribuzione. L’Università di Torino organizza l’A.A. 2020-2021 con lezioni quanto più possibili in presenza e quando necessarie a distanza. Per guardare avanti e non lasciare indietro nessuno. “Assicurare il massimo di inclusività possibile è un obiettivo prioritario per il nostro Ateneo”, dichiara il Rettore Geuna

 

L’Università di Torino ha messo in campo, per la contribuzione relativa al nuovo anno accademico 2020/2021, diverse forme di sostegno del diritto allo studio. Ha esteso la No tax area fino ad ISEE inferiore a 20.000 euro e ha rimodulato in modo più vantaggioso le fasce di contribuzione. Inoltre, l’impegno part-time costerà meno e la contribuzione sarà più sostenibile perché rateizzata su quattro rate. Gli studenti care leavers sono esonerati dalla contribuzione. Sono, poi, previste facilitazioni del calcolo delle tasse per gli studenti internazionali. Inoltre, l’Ateneo ha realizzato e messo a disposizione degli studenti un Simulatore Tasse e Contributidisponibile su unito.it, che consente di calcolare l’importo totale della contribuzione per l’A.A 2020/2021.

 

DIDATTICA IN PRESENZA E A DISTANZA. UniTo offrirà alle studentesse e agli studenti una parte di lezioni in presenza e garantirà l’intera l’offerta didattica a distanza. Chi si iscrive troverà condizioni di studio sicure, nel pieno rispetto delle misure anti-Covid. La qualità delle lezioni sarà assicurata, grazie a soluzioni didattiche integrate: in presenza, in diretta streaming con registrazioni sempre disponibili e attività per piccoli gruppi. Le attività pratiche (laboratori e tirocini) sono organizzate in modalità full immersion, anche per facilitare la partecipazione di chi è fuori sede.

Lo studio a distanza è sostenuto da una squadra di tutor specializzatiDa settembre, gli esami si potranno sostenere in presenza. Le studentesse e gli studenti residenti fuori regione, o all’estero, potranno comunque sostenere le prove a distanza.

 

RISORSE ONLINE PER LO STUDIO. UniTo mette a disposizione svariate risorse elettroniche per lo studio. È disponibile un ampio catalogo di manuali e testi in formato e-book per preparare gli esami. Oltre al grande patrimonio già disponibile, ha acquisito ulteriori 700 titoli per soddisfare le esigenze delle iscritte e degli iscritti a tutti i Corsi di Studio. MyTest si rivolge, invece, agli studenti e ai futuri studenti per fare il punto sui loro interessi, sulle motivazioni e strategie di studio e sulle competenze rispetto alla lingua italiana e alla matematica. La piattaforma Start@unito rende fruibili i corsi on line, gratuiti e aperti, in tutte le discipline, che si possono seguire anche se non si è ancora iscritti.

 

AULE STUDIO ALL’APERTO E MOBILITÀ. Un impegno costante dell’Università di Torino è quello di garantire luoghi di studio e di socialità nel rispetto delle norme di sicurezza. La sperimentazione del Campus Universitario Diffuso – in collaborazione con Città di Torino ed EDISU – mette a disposizione fino al 30 settembre 900 posti all’aperto e in sicurezza presso sette Punti Verdi da nord a sud della città dove condividere l’esperienza dello studio.

Anche sulla mobilità chi studia a UniTo potrà contare su riduzioni sul trasporto in città a seconda delle fasce ISEE. Infine, l’Ateneo ha attivato una convenzione per i propri studenti con Trenitalia che offre il 10% di sconto sui tutti biglietti di viaggio. Altre convenzioni con i principali gestori di trasporto ferroviario potrebbero essere firmate a breve.

Molestie e minacce alla convivente: arrestato

A Torino un senegalese di 34 anni, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato  dai carabinieri per minacce e molestie nei confronti dell’ex convivente. 

Era stato già responsabile di vessazioni nei confronti della donna.

Questa volta è riuscito ad entrare nell’appartamento della vittima in corso Lecce,  dove i carabinieri sono intervenuti e lo hanno fermato

La moglie di Mihajlovic: “Siamo tutti peccatori”

Le parole, accompagnate da un cuoricino e  da una foto di lei e del marito, sono scritte su Instagram da Arianna Rapaccioni, la moglie dell’allenatore di Bologna ed ex del Torino, Sinisa Mihajlovic:

“Astenetevi dal giudicare perché siamo tutti peccatori”. Il tecnico è positivo al coronavirus, ma asintomatico, al termine di una vacanza in Sardegna documentata da varie foto che lo ritraggono in compagnia di altri personaggi dello sport e di Flavio Briatore, anche lui positivo. Un anno fa gli era stata diagnosticata la leucemia per la quale è stato sottoposto a un trapianto di midollo osseo.