ilTorinese

Scuola, la Regione attacca il Governo: “non ha rispetto per studenti, insegnanti e famiglie”

Dai massimi sistemi fino alla mossa della disperazione, l’allargamento della definizione di «congiunto» per consentire di ridurre, all’atto pratico, il distanziamento sugli scuolabus: l’Esecutivo, a poche settimane dall’inizio delle lezioni, continua a non avere le idee chiare e a non dare risposte. L’assessore regionale all’Istruzione Elena Chiorino denuncia la totale inadeguatezza e la mancanza di rispetto verso studenti, personale scolastico e famiglie.

Sarebbe dovuta essere la riunione decisiva, quella in cui il governo avrebbe dovuto comunicare alle Regioni tutte le direttive ufficiali per la riapertura delle scuole, prevista per il 14 settembre. E invece, anche questa volta, dall’Esecutivo non sono arrivate risposte, ma soltanto altri dubbi e rimandi. E il tempo stringe sempre di più.

“Il fatto che più inquieta è che, dalle parti di Palazzo Chigi, pare che davvero regni ancora la confusione più totale. A partire dal riparto dei docenti e del personale, passando per i banchi – diventati ormai il tormentone di questa estate – fino alle criticità del trasporto scolastico”, dice l’assessore.
Tema sul quale l’assessore regionale all’istruzione ha sottolineato che si è giunti al paradosso, proponendo non soluzioni efficaci, ma a una proposta dal sapore di «mossa della disperazione», avanzata dal ministro dei Trasporti: “abbiamo il problema di garantire il distanziamento sugli scuolabus? Semplice, aggiriamolo estendendo agli studenti la definizione di «congiunti» e così tiriamo una riga sull’inconveniente”.

Una riga, ma con la matita blu, la vorrebbe marcare l’assessore regionale all’Istruzione, che attacca duramente l’atteggiamento del governo e chiede risposte immediate. L’esponente della giunta regionale del Piemonte reputa infatti quella del governo “una politica che, oltre a confermare la più totale inadeguatezza e approssimazione, rappresenta una mancanza di rispetto verso tutti: dalle istituzioni agli studenti, dalle famiglie a tutto il personale scolastico, fino ai sindaci, in prima linea per provare a mettere una pezza alle lacune romane.”

Per l’assessore  “sono ormai trascorsi troppi mesi per poter giustificare una tale mancanza di progettualità, considerando che la scuola dovrebbe essere al primo posto dell’agenda del governo rappresentando il futuro dei nostri figli e, di conseguenza, della nostra Nazione.

E invece si continua a brancolare nel buio, con linee guida confuse e non praticabili come quelle relative alle misure in caso di contagi sospetti – troppo macchinose e che rischiano di inchiodare l’intero sistema – e come l’assenza di soluzioni definitive per il personale”.
L’assessore regionale chiede ” soluzioni per le mamme e i papà che lavorano e che hanno drammaticamente bisogno di certezze, per la gestione dei pre e dei post scuola e per il trasporto scolastico, che deve essere organizzato in modo da tutelare anche le famiglie più numerose che hanno figli che frequenteranno corsi con orari differenti fra loro”.

L’assessore conclude auspicando che il governo” la smetta di ascoltare tutti, tranne le Regioni, che si attivi con immediatezza per individuare, una volta per tutte, soluzioni efficaci per garantire, il prossimo 14 settembre, un inizio di anno scolastico ordinato, sicuro ed evitando di penalizzare, in particolare modo, oltre a tutti i soggetti coinvolti, i nostri figli, che sono stati già privati troppo a lungo di un’adeguata modalità di istruzione e che rappresentano il futuro della nostra Italia”.

 

 

Dopo la rapina cambia maglia per camuffarsi

Sono quasi le 7 del mattino ed un uomo seduto sulle panchine in corso Palermo vede avvicinarsi due individui a lui sconosciuti. Uno dei due, cittadino marocchino di 25 anni, lo accusa di indossare il cappellino del suo amico.

L’uomo smentisce categoricamente ma il marocchino insiste, con fare aggressivo. Durante il reciproco scambio di battute, il venticinquenne si porta lentamente dietro la panchina e, approfittando di un momento di distrazione, ruba il cellulare alla vittima, lo consegna al complice ed entrambi fuggono via. L’uomo si pone al loro inseguimento ma riesce a bloccare solo il marocchino, il quale inizia a strattonarlo, strappandogli la maglietta e sferrando pugni all’indirizzo del volto. Nel frattempo un soggetto che passeggia all’altezza di via Baltea nota un individuo a torso nudo, cambiarsi rapidamente la maglietta e allontanarsi. Poco più avanti si trova improvvisamente spettatore della colluttazione in atto tra lo straniero e la vittima, quindi capisce che l’uomo visto poco prima era un complice che modificava il proprio abbigliamento per non rendersi riconoscibile. Si pone allora al suo inseguimento ma dopo alcuni metri lo perde di vista. Una pattuglia della Squadra Volante in transito interviene e divide i due. Il marocchino è lievemente ferito, un colpo ricevuto all’altezza dell’arcata sopraccigliare richiede l’intervento dei soccorsi mentre i poliziotti raccolgono la denuncia della vittima. L’uomo, scosso per l’accaduto, racconta agli operatori di essere fortemente scosso per l’accaduto in quanto il telefono era il suo unico avere, acquistato grazie ai soldi che gli erano stati consegnati dall’assistente sociale. Il venticinquenne è stato arrestato per rapina aggravata.

Scuola: problematiche e proposte per la ripresa

Riceviamo e pubblichiamo / Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani intende segnalare l’interessante contributo dell’ing. Fabrizio Piemontese, fra i tanti pervenutoci, relativo alle problematiche connesse all’inizio dell’anno scolastico 2020/2021.

“Cortese Professore,
ho avuto modo di leggere un recente comunicato stampa di CNDDU
Le scrivo per esprimere il mio completo accordo con le sue considerazioni e per riportare le mie riflessioni.
Spero in tal modo di fornire il mio contributo civico sulla questione, con l’auspicio che possa essere raccolto da qualcuno.
IL CONTESTO PERSONALE
Non sono un insegnante, ma la mia compagna è professoressa di ruolo in un liceo di Roma. Io ho compiuto 50 anni durante il lock down, senza isterismi per il mancato festeggiamento, fin dall’inizio abbiamo rispettato scrupolosamente le precauzioni indicate soprattutto il distanziamento fisico, anche durante l’estate.
IL CONTESTO SANITARIO ATTUALE
Fin dalla prima settimana di agosto era chiaro che i contagi «di Importazione», tra migranti, lavoratori stranieri e cittadini italiani di ritorno da viaggi all’estero, erano circa la metà (oltre 250 su 552 il 07/08/2020).
A fine agosto, con contagi raddoppiati, quasi tutti i giornali attribuiscono la metà dei casi ai contagi durante le vacanze tra i giovani.
Sempre a inizio agosto Massimo Galli, Ospedale Sacco di Milano, affermava su La Nazione «L’età media dei portatori del virus si abbassa. Sono persone che hanno avuto frequentazioni per motivi ricreativi in luoghi affollati, o che provengono da ambienti di lavoro dove sono presenti focolai aziendali». Nello stesso articolo di Alessandro Malpelo, il prof. Galli concludeva: «La mia impressione è che siamo messi meglio, fintanto che identifichiamo i focolai e li fermiamo con misure di contenimento e cautele. Ma non siamo ancora al momento in cui potersi permettere treni e mezzi di trasporto stipati, occorrerà trovare sistemi alternativi per spostare gente al lavoro, a scuola».
Gli esperti sembrano convinti del fatto che sarà inevitabile registrare qualche caso nelle scuole.
I dati di questi giorni dicono che in Germania hanno già chiuso 100 scuole (fonte: Rainews 24) e che a Berlino hanno chiuso 41 scuole su circa 220 (Fonte: Rai RadioTre).
LE STATISTICHE ISS
In questo contesto le statistiche ISS riportano che l’età media del contagio si è abbassata a circa 30 anni, ma non mi sembra che i dati statistici siano facilmente accessibili e disponibili a chiunque. Si tratta di una media pesata o di una media numerica? Inoltre il dato medio complessivo, come insegna la famosa “media del pollo”) potrebbe non essere rappresentativo. Molti degli esperti sembrerebbero concordi sul fatto che il dato numerico dei contagiati “estivi” è sostanzialmente diverso da quello della “fase 1”, pertanto anche se i numeri ora sono paragonabili a quelli di aprile, il confronto non si può porre solo sul piano numerico. Ma allora perchè i dati dei contagi per fasce di età da luglio a oggi non vengono riportati SEPARATAMENTE rispetto a quelli della fase 1? Si noti invece come il grafico allegato, aggiornato al 18/08/2020 sia complessivo per tutto il fenomeno pandemico dal suo inizio, ma non distingue la “fase 1” dalla fase “estate”. Conoscere le fasce di età attualmente più critiche permetterebbe forse di sapere quali potrebbero essere le classi scolastiche più a rischio (anche se poi il ruolo di fratelli/ sorelle potrebbe alterare le probabilità)?
In realtà i dati potrebbero essere analizzati anche dal punto di vista sociologico: pur nel rispetto della privacy, i dati potrebbero essere aggregati per sapere chi si è ammalato in che tipo di situazione lavorativa/ familiare si trova. Non credo infatti che chi abita nelle estreme periferie della capitale o che ha perso il lavoro con il lock down, si sia potuto permettere di fare le vacanze… Quindi il dato che potrebbe emergere da un’analisi di questo tipo potrebbe essere anche imbarazzante per alcuni ceti sociali.
I PROTOCOLLI ITALIANI
Sono uscite le direttive ministeriali, ma mi sembra che queste non affrontino le questioni cruciali. Si parla di ingressi, uscite, distanze, contatti tra alunni di diverse classi, di misurazione della temperatura ecc. Sinceramente a me, dall’esterno, sembrano questioni di “lana caprina”
Innanzitutto, se è vero che la maggior parte dei giovani sono asintomatici e trasmettono lo stesso il virus, non si capisce bene che tipo di sicurezza fornisca la misurazione della temperatura, al netto sulle decisioni su chi e dove la deve misurare.
Ma l’aspetto sostanziale secondo me è la mancanza di assicurazioni sulla qualità dell’aria e del relativo ricambio all’interno delle classi.
A questo si aggiunge la non chiarezza sulle conseguenze della presenza di un caso positivo (che al momento sembra inevitabile): si dice che “potrebbe” comportare la quarantena per la classe. A parte il fatto che in Germania chiudono le scuole e non le classi (infatti ogni professore in genere tiene lezione in più classi nello stesso istituto o, a volte, addirittura in istituti diversi), ma cosa si intende esattamente per classe? Non fanno parte delle classi anche i professori che sono in aula?
E non saranno coinvolti nei provvedimenti sanitari anche coloro che hanno contatti quotidiani con chi è in classe, ovvero i familiari degli studenti e i familiari dei professori??
Stiamo parlano di una categoria professionale, a parole ritenuta indispensabile per il Paese, ma che in pratica non dispone nemmeno di una polizza sanitaria assicurativa fornita dal datore di lavoro (lo Stato) per i rischi a cui è sottoposta.
COSA SIGNIFICA QUARANTENA
Da quanto mi risulta, l’INPS ha chiarito ulteriormente con il Messaggio n. 2584 del 24706/2020 che la quarantena (sia quella con sorveglianza attiva, sia quella precauzionale) è da intendersi come una” circostanza di incapacità temporanea di lavoro, e perciò equiparata alla malattia”.
Ricordo che una indicazione analoga mi era stata inviata dalla azienda di cui sono dipendente, fin dai mesi del lockdown.
Se questa interpretazione è corretta, a prescindere da questioni relative alla perdita di retribuzione nella prima settimana di malattia, a prescindere da questioni inerenti il possibile sovraccarico del sistema INPS (tutte le quarantene dei professori e dei familiari degli studenti), il dato che mi interessa evidenziare è che se quarantena = malattia, allora malattia = interruzione dell’attività didattica. Cioè non si può chiedere a un professore in quarantena di “proseguire in modalità DaD”.
Che tipo di anno scolastico ne verrebbe fuori?
ASPETTI PSICOLOGICI
Se i ragazzi, vista la leggerezza con cui molti di loro hanno affrontato l’estate, sembrano poco preoccupati per una malattia che non sembra colpirli gravemente, lo stesso certo non si può dire per gli insegnanti.
I dati del Ministero della Salute attestano che finchè è stato attivo il numero verde di supporto psicologico si sono registrate oltre 50.000 telefonate (http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_4_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=salastampa&p=comunicatistampa&id=5570). Sono molte le statistiche online che riportano come siamo stati tutti esposti a un forte stress psicologico.
In questa situazione, come si può immaginare che i professori possano affrontare quotidianamente il viaggio verso il “fronte” e preparare le lezioni con la dovuta serenità?
Forse che i professori servono a scuola perchè si ha bisogno di baby sitter perchè le famiglie non sanno dove lasciare i propri figli?
Non saprei, spero di no, anche perchè a me sembra che le istituzioni scolastiche siano state create per altri scopi.
IL SILENZIO SINDACALE
Non ho notato serie prese di posizione del settore sindacale scolastico. Forse perchè molti sindacati si erano “compromessi” all’inizio con posizioni nettamente contrarie alla DaD? Anche qui non so rispondere, nè sono io a doverlo fare. Mi viene però in mente quel proverbio “solo lo stolto non cambia mai idea”.
LA MIA PROPOSTA
Non sono abituato a fare proteste fini a sé stesse, cerco sempre di portare un contributo, Ma come ho detto non sono un professore, il mio è solo il tentativo di dare un contributo a una questione che sta tormentando tante persone, inclusa quella che mi sta accanto.
Per le classi elementari non ho un’idea precisa, anche perchè non so cosa hanno fatto durante la DaD, probabilmente in quel caso è vero che l’insegnamento in presenza è insostituibile. Ma forse la statistica potrebbe dirci se queste classi di età apportano un contributo davvero determinante al numero di contagi.
Lo stesso potrebbe valere anche per prima media e primo superiore (in questo caso con qualche riserva, previa attenta analisi statistica), che devono affrontare un nuovo ciclo di studi.
Per le altre classi secondo me la didattica dovrebbe essere a distanza fino a che la situazione sanitaria non sia sotto controllo (e questo da intendersi come circolazione del virus, non semplicemente come riduzione dei ricoveri o terapie intensive).
Gli studenti dovrebbero andare a scuola (a turno e con programmazione, con accessi controllati e in idonei spazi, magari divisi in 2 classi) solo per sostenere i compiti in classe e le interrogazioni (programmate come per gli esami dell’Università). Questo consentirebbe di disporre di voti e giudizi validi che potrebbero consentire anche di fermare chi non ha mezzi per proseguire.
La concreta prospettiva di andare incontro a una bocciatura “regolare” potrebbe forse responsabilizzare maggiormente quegli studenti che durante la DaD si sono lasciati andare (che poi magari erano gli stessi che non seguivano le lezioni in classe o avevano un rendimento scarso con la scuola in presenza?).
Inoltre l’età dell’obbligo scolastico dovrebbe essere innalzata, per consentire a chi dovesse rimanere indietro a causa di tutta questa situazione di poter recuperare.
La dislocazione dei professori nelle classi dovrebbe essere temporaneamente riformulata per evitare che possano essere sia nelle prime che nelle altre classi.
Le riunioni di lavoro dei docenti dovrebbero essere a distanza.
Insomma, per molte settimane l’Italia è stata additata come esempio a livello mondiale, ma a me sembra che ora si stia perdendo questa prerogativa, prevalendo la tendenza a emulare le decisioni di altri Paesi, prendendo decisioni sulla scia di considerazioni meramente economiche, invece di continuare a fare da apripista per uscire dal “pantano”, guidati da priorità di ordine sanitario, come la tutela della salute pubblica.”
IL CNDDU auspica che si possano trovare concrete soluzioni alle problematiche inerenti all’inizio dell’anno scolastico e accoglie con favore la disposizione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito alla misurazione della temperatura a scuola, perché fra le tante perplessità che avevamo enucleato, una per la quale si può trovare una facile soluzione è proprio la misurazione della temperatura da non demandare alle famiglie, come tanti esperti sostengono.

Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

Quando perdere il pullman costa l’arresto

L’uomo era destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere

Era diretto in Svizzera, ma la destinazione finale è la casa circondariale Lorusso e Cotugno. Sabato pomeriggio gli agenti della Squadra Volante intervengono presso la biglietteria dei terminal bus in corso Vittorio Emanuele II. Un trentenne di origine camerunense ha appena perso un pullman e pretende di essere rimborsato all’istante. Il dipendente gli spiega di essere impossibilitato ad ottemperare alla sua richiesta nell’immediato, illustrando la corretta procedura da seguire. Lo straniero inizia a dare in escandescenze. In fase di accertamenti gli operatori scoprono un provvedimento di custodia cautela in carcere a carico del trentenne, emesso a gennaio dello scorso anno dal Tribunale di Ravenna, per detenzione di sostanza stupefacente. Perquisito personalmente, il camerunense viene trovato in possesso di una patente di guida risultata inesistente per la motorizzazione, quindi falsa. L’uomo riferisce di averla acquistata sei mesi prima al prezzo di circa 180 euro. Inoltre, nelle tasche dei pantaloni, viene rinvenuto un frammento di hashish, per il quale lo straniero è stato sanzionato amministrativamente.

Zone a rischio: “Servono telecamere in Barriera”

Posizionamento di telecamere immediato nelle zone a più rischio in Barriera di Milano

 

“In questo ultimo periodo le aggressioni agli agenti di polizia avvenute in Largo Palermo, Piazza Montanaro, Via Scarlatti ang. Via Montanaro hanno confermato ed evidenziato “se ce n’era ancora bisogno” dopo le svariate petizioni, interpellanze della Circoscrizione 6 nonché del sottoscritto , che nelle suddette zone occorre intervenire immediatamente con soluzioni definitive e non estemporanee, con posizionamento di telecamere e aumento dell’ illuminazione pubblica”

Così il Capogruppo Raffaele Petrarulo del Gruppo Sicurezza e legalità che ha presentato una Proposta di Mozione in cui chiede alla Sindaca di impegnarsi a posizionare immediatamente le telecamere nei seguenti punti:

PIAZZA BOTTESINI/FORONI

LARGO PALERMO ANGOLO VIA SESIA

VIA SCARLATTI ANGOLO VIA MONTANARO

PIAZZETTA MONTANARO

A richiedere a Iren di potenziare l ’illuminazione e la luminosità nei punti sopracitati

A richiedere al Tavolo della Sicurezza un continuo presidio “fisso e mobile” h. 24 per contrastare quanto di illecito sta avvenendo, e dare una risposta forte e incisiva a chi del “malaffare” pensa all’impunità più completa.

Olio e olive liguri protagonisti da Affini tra musica e mixology

Proseguono gli appuntamenti estivi presso  Affini Porta Palazzo Riv.2 in Piazza della Repubblica 3 a Torino.

Dopo il terzo appuntamento con il Festival musicale “Tra l’Oleandro e il Baobab” a cura di Gipo di Napoli di ieri, Giovedì 27 agosto, dalle 18.30 circa, si terrà una serata dedicata alla mixology con l’incontro tra i sapori della liguria e quelli piemontesi. A fare visita ad Affini saranno infatti l’olio e le olive del brand ligure Olio Roi, tra pairing e miscelazione insieme al produttore Paolo Boeri.
 
Gli appuntamenti estivi di Affini Porta Palazzo Riv.2 che si concluderanno in grande l’11 settembre con la presentazione del libro “Serendipity” insieme all’autore Oscar Farinetti e a Davide Pinto, autore del capitolo dedicato al Negroni Sbagliato.

Nuoto: Campionato Italiano di Categoria, i vincitori piemontesi

La Federazione Italiana Nuoto ha pubblicato l’elenco dei vincitori del Campionato Italiano di Categoria 2020 di nuoto, manifestazione che quest’anno si è svolta su base regionale a cavallo tra luglio e agosto.

Nove atleti piemontesi hanno conquistato la medaglia d’oro, grazie alle prestazioni fatte registrare al Campionato Regionale di Categoria disputato tra il 24 e il 26 luglio al Palazzo del Nuoto di Torino. Si tratta dei Senior Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino), nei 100 stile libero in 49’’30, e Francesca Fresia (Aquatica Torino), nei 400 misti in 4’58’’12; dei Cadetti Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani), nei 50 dorso in 28’’78, e Anita Gastaldi (CSR Granda), nei 200 misti in 2’18’’46; degli Junior Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino), nei 100 rana in 1’03’’32, e Giada Gorlier (Rari Nantes Torino), nei 50 dorso in 29’’52; dei Ragazzi Simone Spediacci (Dynamic Sport), nei 200 dorso in 2’06’’69, e Lorenzo Altini (Centro Nuoto Torino), nei 200 misti in 2’10’’28. Primo posto, infine, anche per l’alessandrino Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/Circolo Canottieri Aniene), nei 200 rana Cadetti in 2’17’’14. Le classifiche per società saranno pubblicate nei prossimi giorni. L’elenco completo dei vincitori del Campionato Italiano di Categoria su https://www.federnuoto.it/home/nuoto/risultati-e-classifiche-nuoto/2019-2020-6/5403-campioni-italiani-di-categoria-2020/file.html

Tutto pronto per la Fiera del Peperone… diffusa

Dal 28 agosto al 6 settembre 2020 a Carmagnola (TO) e online

 

È tutto pronto per la 71^ edizione della storica manifestazione piemontese, una “Edizione Speciale e Diffusa”, con un format nuovo ed esteso in diverse aree della città.

Tra le novità ci sarà la Fiera digitale, con uno studio televisivo allestito all’interno della Chiesa di San Filippo, trasmissioni in streaming di interviste, show cooking ed altre iniziative che avranno tra i principali conduttori Tinto, Paolo Massobrio, Luca Ferrua, Renata Cantamessa e Simona Riccio, e tra i principali ospiti Adriana Volpe, Massimiliano Rondolino, Gino Sorbillo, Alessandro Meluzzi e Cesare Ponti.

Con un programma vario, che offre attività ed eventi diversi in ogni giornata, in strade, piazze e altre location della città ci saranno diverse proposte: il mercato del peperone, mercati pensati per valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio, degustazioni, stand con prodotti artigianali e commerciali, area bimbi con villaggio indiano e tantissimi animali…
Gli street food ci saranno solamente tra il 3 e il 6 settembre ma i numerosi bar e ristoranti della città proporranno menù dedicati in ogni giornata.

Sono in programma “cene di qualità al Pala BCC, preparate con prodotti di eccellenza all’interno del Salone Antichi, ribattezzato Pala BCC grazie all’importante sostegno della BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura.
Le cene sono a pagamento e i tavoli saranno posizionati garantendo le distanze di sicurezza.
La cena del 5 settembre si intitola “Insieme per la ricerca” e viene organizzata per raccogliere fondi a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS, charity partner per il secondo anno e protagonista di altre iniziative.

Domenica 30 agosto si svolgerà il tradizionale “Concorso del Peperone” e in tutte le serate della Fiera vengono proposti concerti, spettacoli di cabaret, magia e danza con ingressi gratuiti e contingentati nel rispetto delle disposizioni di sicurezza e tra i principali ospiti il cabarettista Antonio Ornano, la band Pink Sound, il musicista Alberto Cipolla e il mago Niccolò Fontana.

Come sempre saranno aperti i bellissimi musei della città saranno e verranno allestite diverse mostre d’arte, tra le quali la grande mostra collettiva “Dialogo con i Maestri” in collaborazione con l’Associazione Piemontese Arte di Torino e una mostra per celebrare i “Trent’anni di Re Peperone”.

www.fieradelpeperone.it

COSA, QUANDO, DOVE ?

LA FIERA DIGITALE ANDRÀ IN ONDA TUTTI I GIORNI
– su facebook.com/fiera.peperone dal lunedì al venerdì dalle 17:45 alle 22:00, i sabati e le domeniche dalle ore 11:30 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 22:30
– sul canale televisivo ddt 114 di GRP dalle ore 18:30 alle 21:30

LE PROPOSTE IN STRADE, PIAZZE E ALTRE LOCATION DELLA CITTÀ:
La 71^ Fiera Nazionale del Peperone non sarà solamente digitale ma prevede anche diverse proposte “in presenza” in varie location della città.

Tutti i giorni | da lun a ven h. 18 – 24 | sab e dom h.10 – 24
– Mercato del Peperone in Via Gobetti e in diversi punti della città
– Bimbi in Fiera nei Giardini Unità d’Italia con molti animali e l’ambientazione di un villaggio indiano
– Taglieri e la nuova pizza San Giovanni al peperone in Piazza Canonico Capello
– mostre artistiche in vari musei e location della città

Spettacoli e cene tutti i giorni (eventi alle h 17:30 , 20:30 e 21:30 a seconda dei giorni)
– spettacoli di musica, magia e cabaret nel cortile del castello
– il 4 e 5 settembre spettacoli anche in Piazza Italia
– le cene di qualità al Pala BCC (su prenotazione e a pagamento)

Domenica 30 settembre
– dalle ore 8.30 alle 11.00 Concorso del Peperone in Piazza Sant’Agostino – Premiazione alle h. 15:00 con la partecipazione di Tinto nella Chiesa di San Filippo
– dalle ore 10 alle ore 24 il mercatino “I prodotti del nostro territorio” lungo l’asse di Via Valobra con i prodotti del Paniere della Città Metropolitana di Torino e quelli della S.O.M.S. “D. Ferrero” di Carmagnola, dell’Associazione “Stupinigi è”, di Campagna Amica e di altre importanti realtà dell’agroindustria piemontese.

Dal 3 al 6 settembre | giov e ven: h 17.00 – 24.00 | sab e dom h 10.00 – 24.00
– “Festa del Peperone” lungo l’asse di via Valobra con esposizione e vendita di vari prodotti, commerciali, artigianali e enogastronomici, ma anche street food di qualità in Piazza Manzoni e in una parte di Piazza Mazzini.
– LApePeroneria in Largo Vittorio Veneto con street food dedicato al peperone in tutte le sue forme, aperitivi con musica e altre proposte.
– Musica per il Palato nel Cortile Mina (via Valobra 152) con musica e degustazioni
– Insieme sotto l’Ala, a partire dal 4 settembre degustazioni di carne e pesce in Piazza IV Martiri.

Informazioni complete in www.fieradelpeperone.it

PERCHÉ UNA EDIZIONE “SPECIALE E DIFFUSA”

Il protrarsi dell’emergenza e delle disposizioni anti Covid-19 impediscono che la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, una delle più qualificate in Italia nel settore dell’enogastronomia e la più grande dedicata a un prodotto agricolo, si svolga sulla base dei consolidati format degli ultimi anni.

La 71^ edizione della storica manifestazione piemontese sarà una “Edizione Speciale e Diffusa” e si svolgerà, come originariamente previsto, dal 28 agosto al 6 settembre 2020.

Dopo attente valutazioni, il Comune di Carmagnola ha deciso di dare continuità all’evento, di trasmettere un forte segnale di positività e un grande stimolo alla ripresa economica del proprio territorio, deliberando l’organizzazione di una edizione straordinaria della Fiera. “Speciale” perché conterrà proposte divere dal solito nei contenuti e nelle modalità di attuazione; “Diffusa” perché estesa in ampie e varie aree della città – con il fine di coinvolgere in maniera più ampia possibile il tessuto sociale e commerciale e garantire al contempo le norme di sicurezza – e perché estesa al contributo di altri comuni del territorio e ai loro prodotti.

L’EDIZIONE DIGITALE

Una parte importante dell’edizione è costituita dalla “Fiera Digitale”, iniziativa con allestimento di uno studio televisivo all’interno della bellissima Chiesa di San Filippo e lo svolgimento di incontri, show cooking, talk show, interviste ed altri eventi che verranno trasmessi in dirette streaming con le seguenti modalità: su facebook.com/fiera.peperone – dal lunedì al venerdì dalle 17:45 alle 22:00, i sabati e le domeniche dalle ore 11:30 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 22:30 – e sul canale televisivo ddt 114 di GRP dalle ore 18:30 alle 21:30

Alcuni eventi della Fiera Digitale si svolgeranno con gli ospiti in video-conferenza, ma altri “in presenza” e di fronte a un pubblico contingentato se le disposizioni di sicurezza lo consentiranno.
Le riprese e le trasmissioni in streaming sono a cura del media partner Radio Vida Network, sono in cantiere diversi altri contributi da pubblicare sui social network e la maggior parte degli eventi verranno presentati e condotti da Tinto, Luca Ferrua, Paolo Massobrio, Renata Cantamessa, Umberto Clivio e Simona Riccio.

Tra i principali ospiti delle “Chiaccherate social con Tinto”, co saranno in video-conferenza Adriana Volpe, Lidia Bastianich, Massimiliano Rosolino e Gino Sorbillo.

Paolo Massobrio condurrà “Confessioni Laiche e talk show ” durante i due week end con diversi ospiti “in presenza”, tra i quali l’imprenditore Cesare Ponti, e in video conferenza con lo psicologo Alessandro Meluzzi il 6 settembre in un talk sui cambiamenti innescati dal Covid.

Luca Ferrua, giornalista responsabile del web nazionale de La Stampa, intervisterà varie personalità, tra le quali, il 5 settembre, il dott. Filippo Montemurro, responsabile del DH oncologico multispecialistico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS grazie alla partnership della Fiera con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS.

Renata Cantamessa, giornalista, autrice e conduttrice radiotelevisiva conosciuta anche per il suo personaggio Fata Zucchina, condurrà gli incontri con i Maestri del Gusto di Torino e Provincia, in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, ed altri interventi con divertenti iniziative da lei ideate.
Lo speaker e conduttore radiofonico e televisivo Umberto Clivio condurrà delle strisce quotidiane sulla storia del peperone di Carmagnola e dei suoi protagonisti.

Simona Riccio, project manager e comunicatrice nel settore dell’agrifood & organic, condurrà diversi incontri del palinsesto, tra i quali quelli con Linda Carobbi – corporate director di Fresh Fruit and Vegetable Vertical Market della Savino Del Bene SpA, Alessio Frugoni – specializzato in realizzazione e gestione siti web e in e-commerce e Carola Gullino della Gullino Group, azienda piemontese specializzata nella produzione e commercializzazione di kiwi.
A cura di Simona Riccio ci saranno inoltre contributi di #aspssoconme, video a cura di Rossana Turina, imprenditrice agricola, che faranno conoscere varie importanti realtà dell’industria agricola del territorio, e interventi di Paola Di Giambattista, The Healthy Food Specialist, per offrire al pubblico social un intrattenimento ricco di proposte.

Venerdì 28 agosto la Fiera Digitale verrà inaugurata, nella Chiesa di San Filippo e in diretta streaming, alle ore 20.45 con la performance di Sand Art “Carmagnola, Città di Cultura” a cura di Beppe Brondino & Madame Zorà, finalisti di Italia’s Got Talent 2013.

LE CHIACCHIERATE SOCIAL CON TINTO
Con Adriana Volpe, Lidia Bastianich, Massimiliano Rosolino e Gino Sorbillo
Tinto, al secolo Nicola Prudente, autore e conduttore televisivo e radiofonico, da diversi anni voce di Decanter su Radio2, condurrà diversi eventi e delle speciali chiaccherate social, con collegamenti in video-call, da sabato 29 agosto a martedì 1° settembre alle ore 20:50.
Sabato con Lidia Bastianich, cuoca, personaggio televisivo e scrittrice italiana naturalizzata statunitense, mamma del noto Joe Bastianich.
Domenica con Gino Sorbillo, famoso pizzaiolo napoletano conosciuto in tutto il mondo come ambasciatore della Pizza Italiana.
Lunedì con Adriana Volpe, nota conduttrice televisiva ed ex modella italiana.
Martedì con Massimiliano Rosolino, personaggio televisivo ed ex nuotatore, campione olimpico a Sydney nel 2000 e mondiale a Fukuoka nel 2001 nei 200 metri misti;

LE CONFESSIONI LAICHE E I TALK SHOW CONDOTTI DA PAOLO MASSOBRIO
Paolo Massobrio, giornalista che da oltre trent’anni si occupa di economia agricola ed enogastronomia, è per il quinto anno consecutivo uno dei protagonisti d’eccezione della Fiera del Peperone.
Il noto critico enogastronomico condurrà talk show e “Confessioni Laiche” durante i due week end con ospiti “in presenza”.
Domenica 30 agosto alle ore 17.30 è in programma la Confessione Laica “Vi racconto Il mito della Peperlizia” con Cesare Ponti, esponente della storica azienda italiana Ponti che a metà degli anni ’80 creò una nuova linea di prodotti chiamata Peperlizia, un’innovativa e fortunata linea di conserve di verdura in agrodolce per la quale vennero scelti tutti prodotti doc ed il peperone di Carmagnola per il primo lancio commerciale.
Sabato 5 settembre alle ore 17,30 è in programma il talk show “Una rete creativa per far ripartire l’enogastronomia” con ospiti: Liliana Allena e Stefano Mosca, presidente e direttore dell’Ente Fiera internazionale del Tartufo di Alba; Maria Chiara Bellino di Campagna Amica; Franco Dipietro, founder di Biova; Massimo Uccelli e Massimo Ghielmi del progetto Digusto in sicurezza
Domenica 6 settembre alle ore 17.30 sarà la volta della Confessione Laica “I sei mesi che hanno cambiato il mondo: quale post?”, una riflessione sui cambiamenti innescati dal Covid, con una nuova visione degli eventi e di iniziative di rete che possono diventare stabili nel nostro quotidiano, insieme a Flavio Boraso, direttore generale Asl To3 e coordinatore sanitario dell’Unità di crisi regionale, e in collegamento lo psicologo Alessandro Meluzzi.
Infine, domenica 6 settembre alle ore 20:10, Paolo Massobrio condurrà una tavola rotonda sul “Distretto del Cibo dell’area Carmagnolese e Chierese” con diversi esponenti dei Comuni facenti parte del distretto.
Al termine ci saranno i saluti finali e un intervento inviato per l’occasione da Teresa Bellanova, ministra delle politiche agricole alimentari e forestali.

LE PROPOSTE IN PRESENZA, IN STRADE, PIAZZE E ALTRE LOCATION DELLA CITTÀ:
con street food dal 3 al 6 settembre

IL MERCATO DEL PEPERONE, LA FESTA DEL PEPERONE E L’APEPERONERIA
In strade e piazze della città verranno allestiti, in maniera “diffusa”:
– il Mercato del Peperone e street food in tutti i giorni della Fiera
– mercati volti a valorizzare le eccellenze gastronomiche e vitivinicole del territorio nelle giornate di domenica 30 agosto e dal 3 al 6 settembre.
Gli orari di svolgimento delle attività sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle ore 24, il sabato e le domeniche dalle ore 10 alle ore 24
Il Mercato del Peperone, con gli stand dei produttori del Consorzio del Peperone, sarà dislocato in Via Gobetti e nei vari punti di accesso al centro storico, all’interno del quale si troveranno anche diversi street food.
Domenica 30 agosto lungo l’intero asse di Via Valobra, il mercatino “I prodotti del nostro territorio” proporrà, i prodotti del Paniere della Città Metropolitana di Torino e quelli della Società Orticola di Mutuo Soccorso S.O.M.S. “D. Ferrero” di Carmagnola, dell’Associazione “Stupinigi è”, di Campagna Amica e di altre importanti realtà dell’agroindustria piemontese.
Da giovedì 3 a domenica 6 settembre, lungo l’asse di via Valobra, in altre aree della città, ci sarà la Festa del Peperone con esposizione e vendita di vari prodotti, commerciali, artigianali e enogastronomici, ma anche street food in Piazza Manzoni e in una parte di Piazza Mazzini.
Negli stessi giorni, in Largo Vittorio Veneto ci sarà LApePeroneria a cura della Taverna Monviso, uno spazio in cui gustare il peperone in tutte le sue ricette tra contaminazioni e tradizione, ascoltare musica, abbinare vini e birre artigianali, partecipare a laboratori, conoscere da vicino i produttori e imparare a fare la vera peperonata.

IL CONCORSO MOSTRA/MERCATO DEL PEPERONE
Per tradizione, in Piazza Sant’Agostino nella prima domenica della Fiera che quest’anno ricade il 30 agosto, viene organizzato il Concorso Mostra/Mercato del Peperone, competizione riservata ai produttori locali con gli eccezionali peperoni vincitori che verranno premiati in un evento presentato dal conduttore radiofonico e televisivo Tinto.

GLI SPETTACOLI E LE MOSTRE
In tutte le serate della Fiera vengono proposti concerti, spettacoli di cabaret, magia e danza con ingressi gratuiti e contingentati nel rispetto delle disposizioni di sicurezza e tra i principali ospiti il cabarettista Antonio Ornano, la band Pink Sound, il musicista Alberto Cipolla e il mago Niccolò Fontana.
Come sempre verranno allestite diverse mostre d’arte nei bellissimi musei della città, tra le quali la grande mostra collettiva “Dialogo con i Maestri” in collaborazione con l’Associazione Piemontese Arte di Torino, che mette insieme ed a confronto le opere di artisti contemporanei con quelle dei loro passati maestri, e la mostra “Trent’anni di Re Peperone”, allestimento documentario su Lorenzo Piana e i suoi trent’anni nei panni della maschera carmagnolese.

BIMBI IN FIERA
Nei Giardini Unità d’Italia, tutti i giorni (da lun a ven h. 18 – 24 | sab e dom h.10 – 24) ci sarà uno spazio per l’infanzia a cura dell’associazione Natural Farm con l’ambientazione di un villaggio indiano, laboratori per conoscere bellissimi animali – tra i quali due alpaca, cavalli, galline, pecore, cani, gatti, tartarughe – varie attività di intrattenimento e degustazioni di ottimi “ravioli del plin”.

LE CENE AL PALA BCC
Grazie all’importante sostegno della BCC -Banca di Credito cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, la 71^ Fiera propone cene di qualità preparate con prodotti di eccellenza, all’interno del Salone Antichi Bastioni, ribattezzato per l’occasione Pala BCC.
Momenti conviviali con portate raffinate che vengo riproposti sulla scia del successo riscosso nelle ultime tre edizioni.
Le cene sono a pagamento e i tavoli saranno posizionati garantendo le distanze di sicurezza.
La cena del 5 settembre si intitola “Insieme per la ricerca”, è a cura del ristorante “Cappellari La Cucina Piemontese” di Vigone e prevede che venga devoluta buona parte del ricavato venga alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS. Inoltre, la BCC di Casalgrasso e Sant’Abano Stura devolverà alla Fondazione, in aggiunta al ricavato, la somma di euro 10 per ognuno dei commensali.
Per maggiori informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 3803264631 – 3807102328.

LA FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO ONLUS
Per il secondo anno consecutivo, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS è charity partner della manifestazione con diverse iniziative ad essa dedicate. Il 5 settembre, oltre alla cena benefica al Pala BCC intitolata “Insieme per la Ricerca”, il dott. Filippo Montemurro, responsabile del DH oncologico multispecialistico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, sarà il protagonista di una delle interviste della Fiera Digitale condotte da Luca Ferrua.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di raccolta fondi e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Ufficio Manifestazioni del Comune – Tel. 011.9724222/270 – cell. 3343040338

Mirabilia si presenta a Torino

Inizia il conto alla rovescia per la XIVma edizione di Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival, con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto.

Satellite of Life, è il tema scelto per questa edizione, tributo alla rinascita attraverso la forza della natura e il perenne rinnovarsi della vita.

Il Festival è ospitato per la prima volta nella città di Cuneo dall’1 al 6 settembre 2020, con anteprime e spettacoli programmati a Busca il 29 e 30 agosto, due spettacoli in matinée a Torino il 29 agosto e il 5 settembre e un appuntamento al Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano il 12 settembre.
Il direttore artistico Fabrizio Gavosto presenta un’edizione ripensata, in tempi strettissimi, appositamente per il 2020 con un programma completamente ridefinito per potersi adattare alle nuove esigenze dettate dall’emergenza sanitaria.
Tra i maggiori festival di settore, nominato Festival Culturale Europeo nel 2012, Mirabilia si presenta per questa XIVma edizione all’insegna del grande circo contemporaneo, della danza, del teatro di strada e della musica, con 110 spettacoli per regalare momenti di intensità, magia e leggerezza, in un racconto progettato per snodarsi tra meravigliosi spazi del territorio: cortili, giardini, chapiteaux, teatri.

Dopo le due ricche giornate di programmazione a Busca che vedranno in scena, fra gli altri, gli incredibili artisti del Cirque La Compagnie (FR-CH), si apre martedì 1 settembre alle 18 con l’inaugurazione ufficiale il primo appuntamento nella Città di Cuneo.
Sarà il grande Arturo Brachetti, a tagliare il nastro nella prima serata cuneese della quattordicesima edizione del Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival.
“Lo spettacolo dal vivo non muore mai perché nessuna cosa potrà sostituire il rapporto fisico nel condividere un’emozione con gli altri esseri umani. Per questo credo che la ripartenza di teatri, circhi e festival sia oggi più importante che mai: perché abbiamo tutti bisogno di vivere, collettivamente, sentimenti e stati d’animo. Proprio per questo sono felice di essere padrino di questa edizione di Mirabilia, credo la più coraggiosa di sempre, che vuole guardare avanti nonostante tutto e regalare al pubblico, ancora una volta, un’emozione.” Queste le parole di Arturo Brachetti per il suo sostegno e partecipazione al Festival.

Sarà una serata di grande Circo contemporaneo francese, aprirà infatti al Teatro Toselli il poetico Concerto pour deux clown della Compagnia Les Rois Vagabonds (con repliche 3 e 4 settembre), a seguire, la Compagnie Rasposo che, nel suo chapiteau, presenterà Oraison in prima italiana assoluta, (con repliche 3,4,5,6 settembre). Il nuovissimo spettacolo della pluripremiata drammaturga circense Marie Molliens della Compagnie Rasposo, progetto sostenuto nel 2019 in fase di creazione anche da Mirabilia attraverso la Residenza Artistica Multidisciplinare #Performing Lands, ci propone, con le caratteristiche di eccellenza proprie della Compagnia, un circo intimo, inquietante, liberatorio, una metafora rivelatrice e ribelle, una costruzione scenica sorprendente che attraverso la massima espressione del circo contemporaneo mondiale ci regalerà visioni indimenticabili costruite con maestria da quella che è forse la più grande creatrice vivente del circo contemporaneo francese. Durante la serata, in piazza del Foro Boario, i Baklava Klezmer Soul propongono una performance musical-teatrale con sonorità dell’est Europa.
Il giorno successivo mercoledì 2 settembre si inizia con la Famiglia Mirabella de Il Teatro Viaggiante, un evento fatto di energia, giocoleria, mimo, equilibrismi, teatro. A seguire il nuovissimo Circo Bazzoni con Ambaradan, un bislacco caravanserraglio di acrobazie, comicità e giocolerie. Un amorevole omaggio allo spettacolo viaggiante, in tutte le sue forme.
Nella serata il vincitore del bando ministeriale Boarding Pass Plus “TakeOff”, la Compagnia italo francese Zec con La 8ème BALLE uno spettacolo che visita numerosi universi al ritmo delirante della giocoleria in cui gli artisti illustrano, con umorismo e apprensione, la fragilità dei legami tra gli esseri umani.

A seguire in Anteprima nazionale la Compagnia italiana Abbondanza Bertoni presenta Hyenas Forme di Minotauri contemporanei, cinque esseri antropomorfi arrivano nel luogo convenuto. Uno spazio esclusivo e lussuoso. Sono esseri umani vestiti da pecore, della razza delle iene, e che parlano con voce altra. Gruppo di eletti? Vigliacchi, viziati, potenti?
In chiusura di serata la Compagnia Zerevò Rom Orkestar con un concerto tradizionale Rom.
Durante la giornata e fino all’ultimo giorno di Festival, dalle 15 alle 20 i video de La Danza in un Minuto di COORPI, contest di video danza volto ad autori/autrici (danzatori, videomaker, registi, scrittori, musicisti, sound designer, appassionati) in grado di accettare la sfida nella creazione di opere di video danza innovative, coraggiose e di forte impatto cinematografico, saranno visibili presso la segreteria del Festival.

Mercoledì 3 settembre in programma, oltre alle repliche di Rasposo e Le Rois Vagabonds, il circo di Otto Panzer Show con più appuntamenti nel corso della giornata (in replica anche il 4 settembre), un ottimo e simpaticissimo clown, vestito da direttore di un improbabile e forse addirittura inesistente circo e ancora, il teatro urbano con la Compagnia Faber Teatro, nella grande piazza del Foro Boario, con Il Grande Piano, divenuto ormai famosissimo, in una nuova versione (con repliche 4 e 6 settembre) totalmente rinnovato come strumento e con un software molto più potente, per un’animazione didattica e uno spettacolo di danza musicale unici in Europa.

A seguire i cuneesi Prismabanda saranno sempre in Piazza del Foro Boario con Urka!, nuovissima creazione accompagnata dal sapiente occhio esterno di Lorenzo Baronchelli e Fabrizio Gavosto, un’azione sul territorio sostenuta attraverso il progetto #Performing Lands 2020. Nella stessa giornata, per il progetto Trampolino promosso da A.C.C.I. – Associazione Circo Contemporaneo Italia- di cui Mirabilia è fra i Soci fondatori, anche Chilowatt – Electric Company + con Rex un progetto che utilizza la tecnologia come strumento a servizio di linguaggi universali quali sono il circo contemporaneo, il teatro e la performance.
Il 3 ancora, gli artisti di Circo Zoé che nel loro tendone portano lo spettacolo Interlude. Interlude è una sospensione della realtà, è quella parentesi dal normale andamento delle cose. Quell’istante in cui una successione di eventi prestabiliti viene interrotta.

Per i più piccini, durante tutta la giornata, e fino alla chiusura del Festival, aprono in sicurezza i giochi di una volta del Il MicroCirco con Il paese dei balocchi.
Da venerdì 4 si entra nel cuore del Festival. Oltre alle repliche di Otto Panzer, Faber Teatro, Prismabanda, Circo Zoe, Le Rois Vagabonds e Rasposo arriva un cartellone fittissimo di spettacoli di circo contemporaneo, attività prevalente del Festival, oltre a danza e teatro.
Ritorna anche l’area espositiva artigianale Manufacto che sarà collocata per questa edizione nella Piazza del Foro Boario, dal 4 al 6 settembre, e dove sarà possibile trovare, come sempre, tantissime idee originali e uniche dal mondo dell’hand made.

Uno spazio speciale sarà dedicato all’ Interplay Festival di Torino che, vista l’emergenza Covid19, ha dovuto reinventarsi dividendosi in due parti: a maggio una sezione digitale e, tra settembre e novembre, una parte di programmazione “diffusa” presso rassegne e festival amici. Interplay sarà presente a Mirabilia con la Compagnia Ivona/Pablo Girolami che si esibisce in Manbhusa. Un cammino vibrante di inconsapevoli emozioni, innocenza e giocosità. I performer si trasformano in gru, ragni, pavoni, per uno studio e una trasposizione sul corpo di peculiari danze animali.
E ancora Za Danceworks del coreografo Andrea Zardi che presenta in prima assoluta Pulse, creazione sostenuta in Residenza Artistica a Busca per il progetto #Performing Lands 2020.
In Pulse tre persone entrano in un club, in cui luci, musica e suoni rivelano solo in parte quello che avviene: il pubblico è già proiettato in un’atmosfera altra, una situazione luminosa ben precisa e un ambiente sonoro identificabile.
Durante tutta la giornata, in più appuntamenti, anche il teatro di figura del Signor Formicola (in replica anche il 5 e 6 settembre) con Varietà Mutanda, Il Signor Oreste vive nella sua casetta, un monolocale dove non manca nulla: cucina, salottino con divano, bagno e passa le sue giornate in casa, perennemente, in mutande, aspettando il momento della sua esibizione Accende la radio, la musica lo investe e lo travolge. La musica finisce e il signor Oreste ha urgente bisogno del bagno, ma si dimentica di tirare lo sciacquone.
Il Circo contemporaneo sarà presente anche con i giovanissimi: il Progetto Quinta Parete, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, vede infatti in partenariato due festival, Mirabilia e Circumnavigando, l’Ass. Giocolieri e Dintorni e le scuole di circo ludico di Piemonte e Liguria. Nonostante questo complicato 2020, il progetto è riuscito a ideare e portare a termine “Trasbloc”, un’idea nata dai giovani talenti delle scuole, che è frutto un incontro-collaborazione fra i ragazzi più grandi che, guidati da Riccardo Massidda, presenteranno per la prima volta la performance L’Amore, il risultato del loro lavoro al Festival.
In chiusura di serata, musica klezmer e gitana con una programmazione curata da Isacco Basilotta che vede la band Koin’ego con un Concerto-spettacolo di musica tradizionale Yiddish. Un repertorio di melodie variegato e dinamico, un’occasione per incontrare un prezioso patrimonio culturale.
Sabato 5 settembre arriva la danza irriverente di Silvia Gribaudi con Graces ospitata al Teatro Toselli (in replica anche il 6 settembre) un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. Cos’è la bellezza? Come si manifesta? Le grazie sono diventate canone estetico neoclassico, ma prima di ogni cosa incarnano gioia, splendore e prosperità.
E ancora, tra le proposte di danza, nel bellissimo Parco Fluviale di Cuneo all’alba, Tecnologia filosofica presenta H20 (in replica anche il 6 settembre) Il viaggio dell’acqua proveniente dallo spazio, un luogo senza tempo. Quanto tempo avrà viaggiato la cometa che ci ha portato le prime gocce d’acqua? Ogni goccia è un mondo a parte. Ogni goccia un respiro.
Sempre sabato, uno degli otto spettacoli della programmazione che la Fondazione Piemonte dal Vivo propone a Mirabilia, in una collaudata e consolidata collaborazione che vede da anni il Circuito piemontese co progettare con il Festival il “Focus Italian Dance”. Quest’anno al Focus farà capolino anche la circo-danza con l’intenso e onirico Vertigine di Giulietta – Distance mode, della Compagnia blucinQue, firmato dalla coreografa Caterina Mochi Sismondi, progetto proposto anche attraverso il progetto Take Off. Una performance che diviene volo, perdita di equilibrio, continua oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, una costante ricerca del movimento tra teatro danza e discipline circensi.
Inoltre, all’interno della stessa programmazione sviluppata con Piemonte dal Vivo, il Balletto Teatro di Torino, con più repliche nella splendida cornice del cortile della Fondazione CRC, presenta Manifesto. Un progetto site specific che vedrà l’affascinante scultura dell’artista italo-senegalese Maimouna Guerresi diventare protagonista nella creazione proposta dal BTT. La prima assoluta sarà per 1 solo spettatore e 3 cameramen, e verrà trasmessa in streaming attraverso l’app del festival, mentre le seguenti repliche saranno per tutto il pubblico.
Anche in questa giornata sarà particolarmente ricco il palinsesto di circo e teatro con repliche di grandi Compagnie ospitate nei giorni precedenti a cui si aggiunge una performance di teatro urbano con Stalker Teatro che presenta Prospero, una performance dal forte impatto visivo e musicale che si rivolge a un pubblico eterogeneo, curioso e attento alle novità. Un spettacolo dal vivo coinvolgente, un ponte tra arti visive e performance art.
Sempre sabato 5 settembre il centro storico sarà connotato da Come Angeli del Cielo del Silence Teatro con location e orari segreti per rapide e effimere visioni.
Per il circo, in palinsesto uno spettacolo di Circo & Dintorni con The Black Blues Brothers, gli scoppiettanti artisti che eseguono le più incredibili piramidi umane e acrobazie in una scenografia che ricostruisce un elegante locale in stile Cotton Club. Lo spettacolo sarà proposto presso il Pala UbiBanca in collaborazione con “Arena Live Festival”, manifestazione che ospita il calendario 2020 di programmazione estiva di Cuneo pensato dal Comune di Cuneo, l’Associazione Turistica Promocuneo e l’Associazione L’Argonauta.
In programmazione anche la compagnia Cadute dalle nuvole con Pas de Mots, una performance dove i kimono artigianali si fondono con la musica dell’arpa, con la danza e con l’acrobatica aerea dando vita ad una performance intensa.
E ancora, Mistral (nome artistico dell’artista Mauricio Villarroel) presenta Fidati di me, una miscela originale di cavi tiranti, pali per una successione adrenalinica di acrobazie tra divertimento e suspense una miscela originale di cavi tiranti, pali per una successione adrenalinica di acrobazie tra divertimento e suspense Nella serata anche Nando e Maila con il loro Kalinka, spettacolo di circo teatro comico dove la musica dal vivo si intreccia ad acrobazie aeree e giocolerie.
Domenica 6 settembre grande chiusura del Festival nella città di Cuneo. Un percorso di spettacoli coinvolgenti che si snoderà per la città tra piazze, chapiteaux, teatri e cortili con le repliche di Cie Rasposo, Circo & dintorni, Silvia Gribaudi per il Focus Italian Dance, Faber teatro, Tecnologia filosofica, Stalker teatro, Signor Formicola, Silence Teatro, Cadute dalle nuvole, Prismabanda street band, Mistral.
In programma i Drum Theatre che con il loro progetto sociale, riempiranno dei suoni delle loro percussioni piazza del Foro Boario. Sergio Cherubin, ideatore e promotore del progetto è un artista-batterista che attraverso il teatro, la clowneria e le frequenze “sottili” dei tamburi, entra magicamente in relazione con mondi apparentemente distaccati.
Per la danza, una performance della Compagnia EgriBiancoDanza con Pillole di Leonardo da Vinci – Anatomie Spirituali sarà più volte replicata nel corso della giornata nell’incantevole cortile della Fondazione CRC. La Compagnia di Susanna Egri e Raphael Bianco propone un‘indagine sul corpo dei danzatori, in un vero “processo di vivisezione”. Un impulso creativo, che si snoda fra la musica cruda e minimalista di Alessandro Cortini e i suoni della natura, così cari a Leonardo Da Vinci.
A chiudere l’ultima serata di Cuneo Il Gran Cabaret finale allo chapiteau del Circo Zoé con lo spettacolo creato da questa sorprendente compagnia, accompagnato dalla scoppiettante musica dei Baklava.
In anticipo sulla data di Cuneo sarà la Città di Busca ad essere protagonista: tra sabato 29 e domenica 30 agosto accoglierà per il quarto anno consecutivo alcuni appuntamenti del Festival con un focus su teatro urbano e circo, con compagnie italiane adatte a grandi e piccini quali Bingo, The Tamarros, Mistral, Duo Masawa, La Famiglia Mirabella e l’incredibile compagnia franco svizzera Cirque La Compagnie con il travolgente spettacolo L’Avis Bidon.
A Torino due matinée sono in programma nella sede dell’Imbarchino nel Parco del Valentino: il 29 agosto l’allegro Il Teatro Viaggiante con La Famiglia Mirabella e il 5 settembre la Compagnia Nando e Maila con il rodatissimo e sempre scoppiettante Kalinka.
A Savigliano, nell’incredibile cornice del Museo Ferroviario Piemontese, torna Mirabilia nel suo ultimo appuntamento 2020, il 12 settembre. Una giornata dedicata alle famiglie e ai più piccoli, per una collaborazione consolidata che vede il Festival e il Museo (nato nel 1978 e aperto al pubblico nella sua sede saviglianese nel 2001) co progettare da alcuni anni programmazioni site specific e/o giornate di spettacolo dedicate appunto alle famiglie. Quest’anno il focus è dedicato ai più piccoli che saranno coinvolti in un laboratorio di percussioni dalla Compagnia Drum Theatre, prenderanno parte allo spettacolo Steli di Stalker Teatro, si stupiranno con le evoluzioni dei talentuosi Fratelli Medini. A chiudere la giornata il nuovo spettacolo della Compagnia Artemakìa con On the Road , regia di Milo Scotton.
Nel 2020 il Mirabilia Festival grazie alla partnership con New Digital App approda definitivamente alla comunicazione digitale su sistemi evoluti e utilizzabili dal pubblico su cui centralizzare la propria attività.
Riprende nel 2020 la collaborazione di ambito formativo rivolta ad allievi e ex allievi della Scuola di Cirko Vertigo di Grugliasco.
Non mancheranno tavole rotonde e incontri riservati ai PRO, gli organizzatori, direttori artistici e programmatori presenti al Festival e il laboratorio aperto a tutti di Social media Story Telling #ComunicaCirco proposto attraverso il Progetto Quinta Parete e condotto dal professor Simone Pacini, per imparare a raccontare con le nuove tecnologie, le emozioni di un Festival multidisciplinare.
Da non perdere come sempre le meravigliose creazioni hand made di Manufacto nell’area espositiva artigianale in piazza del Foro Boario a Cuneo il 4, 5 e 6 settembre.
L’accesso a tutti gli spettacoli, anche quelli gratuiti, sarà limitato e, oltre ai tradizionali canali di biglietteria, sarà anche gestito tramite una nuova app MIRABILIALIGHT appositamente realizzata, che conterrà programma, schede, appuntamenti, biglietti, mappe degli spettacoli e delle attività commerciali, e che si potrà scaricare gratuitamente sui propri cellulari per “navigare” il festival con grande facilità e in massima sicurezza.

C’è Fresu, tutto esaurito al TJF

Biglietti esauriti per tutti gli spettacoli del Torino Jazz Festival


Giovedì 27 agosto ore 21.00

Paolo Fresu, tromba, flicorno, effetti

Daniele di Bonaventura, bandoneÓn, effetti

Alessandro Chiappetta, chitarra elettrica

Mauro Battisti, basso elettrico

Donato Stolfi, batteria

 

Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, artisti italiani amati in tutto il mondo, tornano insieme a Torino, dopo il trionfo di Altissima Luce del 2017. Ecco l’occasione per ascoltarli nuovamente in tutta la loro forza espressiva.

Quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano è un incontro rodato da anni di concerti, un cammino segnato da entusiasmanti risultati discografici per la ECM (Mistico Mediterraneo, In Maggiore).

Il concerto è impreziosito dal torinese CBS Trio che si unisce al duo per una porzione dello spettacolo, rendendolo unico.

I delicati equilibri sonori proposti dal CBS Trio incontrano la poesia della tromba e del bandoneÓn, generando una alchimia inedita.

 

#TJF2020

 

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