ilTorinese

Il Recovery fund per il Piemonte verrà gestito da Roma?

Circa le richieste piemontesi sul Recovery Fund, l’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano ha spiegato che rimangono ancora ampie incognite sulla modalità di gestione delle risorse, che potrebbe avvenire in modo centralizzato a livello nazionale. È quanto emerso nel corso della Prima Commissione di palazzo Lascaris, presieduta da Carlo Riva Vercellotti, dove è proseguita la discussione sul tema del Recovery Fund e sulle principali linee di intervento formulate dalla Giunta.

Oggi, ha chiarito Tronzano, entrare nel dettaglio delle schede dei singoli interventi sarebbe prematuro in quanto “Un vincolo che ci pone il Recovery Fund è quello di inserire progetti immediatamente cantierabili ed è su quelli che ci siamo concentrati all’interno delle singole schede. Si tratta però ancora di un lavoro provvisorio, perché rimane da capire come il Governo ripartirà le risorse e se, una volta definite le macroaree, le Regioni avranno libertà di manovra nel dettaglio o se la gestione sarà centralizzata da parte del Governo”.

Sanità e ambiente costituiscono le principali macroaree sulle quali si sono concentrate le numerose richieste di approfondimento da parte delle opposizioni, che hanno criticato invece un’eccessiva genericità dell’impostazione delle proposte. Il Pd, con Sergio Chiamparino, ha richiesto risorse specifiche per finanziare il settore strategico della ricerca sulle scienze della vita. Sul tema della mobilità e dello sviluppo sostenibile, i bus green, la qualità dell’aria, le bonifiche ambientali sono intervenuti vari consiglieri di M5s, mentre per lo stesso gruppo Francesca Frediani ha posto l’attenzione sull’urgenza di intervenire sulla didattica a distanza per guardare oltre all’emergenza e farla diventare uno strumento di accompagnamento e supporto alla didattica tradizionale. La riconversione del patrimonio edilizio delle Atc e il rinnovo della flotta di bus e tram di Torino sono due delle priorità messe al centro della discussione da Marco Grimaldi (Luv), mentre sempre dal gruppo Pd sono emerse riflessioni riguardo agli investimenti nella logistica, alla conversione “green” dei cicli produttivi, alla necessità di rafforzamento dei collegamenti infrastrutturali fra Piemonte e Lombardia e alla digitalizzazione della sanità.

Per la maggioranza il capogruppo della Lega, Alberto Preioni, ha sollecitato l’inserimento della problematica dell’alluvione dell’ottobre scorso nell’ambito degli interventi previsti sul rischio e il dissesto idrogeologico.

Tronzano ha anche specificato come la tutela dell’ambiente, in un’ottica di sviluppo e il rilancio della competitività del sistema produttivo piemontese sia la linea d’azione perseguita dalla Giunta. “Per dare sostanza a questa visione, oltre al Recovery Fund c’è però la programmazione dei fondi europei 2021-2027 e ritengo sarebbe proficua una discussione in merito, peraltro strettamente connessa anche al bilancio”, ha continuato Tronzano. Un tema quest’ultimo sul quale anche le opposizioni hanno manifestato disponibilità e interesse al confronto.

L’assessore ha infine proposto di verificare la disponibilità degli altri assessori competenti per un approfondimento, in primis su infrastrutture e ambiente all’interno del Recovery Fund, da svolgere nell’ambito dei lavori della Prima Commissione di questa settimana.

E’ morto Maradona, addio grande campione

È morto Diego Armando Maradona, oggi pomeriggio nella sua casa in Argentina,per arresto cardiaco

Aveva 60 anni:uno dei più forti se non il più grande calciatore della storia del calcio mondiale.

Campione del mondo con la nazionale Argentina nel 1986,vincitore di 2 scudetti con il Napoli aveva fatto innamorare milioni di tifosi in tutto il mondo per le sue giocate e la sua sportività nei confronti delle squadre avversarie.

Terminata la carriera di calciatore ha intrapreso l’attività di allenatore e dirigente sportivo con alterne fortune.

Proprio oggi,15 anni fa, morì un altro fuoriclasse, l’attaccante nordirlandese George Best.

Vincenzo Grassano

Torino-Virtus Entella, valevole per il quarto turno di Coppa Italia

Domani ore 14  Stadio Olimpico Grande Torino

Doppio allenamento oggi per i granata di Giampaolo,attesi domani da una gara importante per il passaggio del turno in coppa Italia con in gioco la qualificazione agli ottavi per incontrare il Milan.Spazio al turnover per valutare chi gioca meno:in porta M.Savic,il gigante serbo con i piedi buoni,occasione ghiotta per i giovani arrivati dal vivaio granata: Buongiorno,Segre,Edera e Millico,chance per dimostrare che possono far parte del progetto Toro targato Giampaolo.Una gara da non fallire

Qui Juve: giornata di riposo per la squadra del tecnico Pirlo dopo che ieri sera ha già ottenuto la qualificazione agli ottavi di Champions League.Si tenterà il recupero di Bonucci per la gara di campionato sabato 28 novembre alle ore 18,Benevento-Juventus

Vincenzo Grassano

Coronavirus, nuovi contagi e vittime. Ma i ricoveri in ospedale sono in calo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17,30

72.529 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 72.529 (+ 1948 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 6.193, Asti 3.494, Biella 2.244, Cuneo 8.411, Novara 5.130 Torino 41.432, Vercelli 2.624, Verbano-Cusio-Ossola 2.165 oltre a 414 extraregione e 422 in fase di definizione.

I DECESSI DIVENTANO 5.803

Sono 84 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 5.803 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 892 Alessandria, 339 Asti, 271 Biella, 627 Cuneo, 530 Novara, 2.616 Torino, 290 Vercelli, 178 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 60 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 156.253(+2.878rispetto a ieri, di cui 1211, il 42%, sono asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 698 screening, 1282 contatti di caso, 898 con indagine in corso; per ambito: 422 Rsa/Strutture socio-assistenziali, 155 scolastico, 2301 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 13.402 Alessandria, 7.138 Asti, 5.391 Biella, 21.050 Cuneo, 11.855 Novara, 84.205 Torino, 5.766 Vercelli, 5.115 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 888 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.443 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 403(1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 5.095 (- 21 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 72.423

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.468.297 (+21.540 rispetto a ieri), di cui 767.627 risultati negativi.

Il “Pannunzio” in primavera alla Presidente Casellati

Oggi,  25 novembre,  il Centro “Pannunzio” avrebbe dovuto consegnare il Premio “Pannunzio” 2020 alla Senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica.

Per le misure normative di contenimento del contagio COVID – 19, la cerimonia non potrà aver luogo.

E’ rimandata alla primavera 2021.

 

(Nella foto, con la sen. Casellati,  il prof. Quaglieni del Centro Pannunzio)

A Torino 9 omicidi su 15 sono femminicidi

Crescono gli episodi di violenza sulle donne in Piemonte. Rispetto a un anno fa, a Torino, 9 omicidi su 15 sono femminicidi.

La cifra è quattro volte  più alta rispetto il 2019. Si tratta dei dati del  report del Ministero dell’Interno, diffusi per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Rilevante per la nostra regione la percentuale dell’86 per cento per quanto riguarda la diffusione illecita di immagini di donne vittime del fenomeno di revenge porn. Il Piemonte è poi la terza regione in cui il provvedimento del divieto di allontanamento è stato violato per 173 volte dall’agosto 2019 all’agosto 2020. Le denunce per le violenze in famiglia e quelle sessuali sono in calo. I  maltrattamenti contro familiari e conviventi sono 582, contro i 602 di un anno fa, le violenze sessuali 113, rispetto alle 157 del 2019. Crescono gli atti persecutori, 417 contro i 399 del 2019. Per quanto riguarda gli arresti per maltrattamenti e stalking a fine ottobre erano 170, nel 2019 erano invece 102.

L’assessore regionale: “Saranno 27 le strutture sanitarie per il piano vaccini Covid”

“Saranno 27 le strutture sanitarie coinvolte nel piano vaccinazioni Covid” che la Regione sta predisponendo: lo ha annunciato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi in risposta all’interrogazione a risposta immediata del consigliere Carlo Riva Vercellotti (Fi).

Nel quesito si chiedeva “se è in fase di predisposizione e quali siano i tempi e le modalità di attuazione del programma organizzativo per la conservazione, distribuzione e somministrazione dei vaccini”. Vercellotti ha inoltre sottolineato come “sia fondamentale che il Piemonte si organizzi per essere tra le prime regioni a partire” e ha domandato inoltre “se è prevista un’unità operativa che gestisca tutte le operazioni”.

“Abbiamo fatto il punto operativo nelle ore passate – ha spiegato Icardi – redigendo già un primo piano polivalente dove si sono valutati tutti gli aspetti. Le nostre priorità riguarderanno gli operatori sanitari, sociosanitari e gli ospiti a rischio delle residenze per poi proseguire nella scala dei vaccinandi”. Icardi ha inoltre aggiunto che “il piano verrà gestito dal Dirmei. Abbiamo valutato il dimensionamento del personale che verrà coinvolto e con il Csi stiamo definendo un sistema di gestione informatica che si integri con la piattaforma covid. Abbiamo inoltre definito le modalità di stoccaggio, conservazione, somministrazione e le tempistiche complessive. Entro venerdì prossimo invieremo ad Arcuri l’aggiornamento del piano già mandato nei giorni scorsi”.

Durante la seduta sono state discusse le interrogazioni di Silvio Magliano (Moderati) su continuità dell’attività ambulatoriale anche in tempi di COVID-19, Alberto Avetta (Pd) su mercatini libero scambio, Monica Canalis (Pd) su tamponi nelle strutture residenziali e semiresidenziali, Francesca Frediani (M5s) su tutela lavoratori Auchan, Ivano Martinetti (M5s) su ripristino del servizio sulla linea Cuneo – Ventimiglia, Domenico Ravetti (Pd) su commissariamento ospedale di Alessandria, Sarah Disabato (M5s) su Bonus Piemonte per gli artigiani e Marco Grimaldi (Luv) su sospensione dei servizi di radiologia a domicilio nella Città di Torino.

Via i rifiuti dal parco Peccei con il progetto Quartiere pulito

Riceviamo e pubblichiamo / Domenica 22 novembre 2020 dalle ore 9:30 alle ore 12:00 l’associazione volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology PRO.CIVI.CO.S. OdV ha svolto un servizio di sensibilizzazione alla tutela e cura del territorio all’interno ed esterno del Parco Aurelio Peccei, situato nella Circoscrizione 6 di Torino tra via Valprato, via Cigna e corso Venezia.
Secondo Beppe Tesio, presidente dell’associazione promotrice “Possiamo e dobbiamo superare tutti assieme questo grande momento di difficoltà – Oggi più che mai è fondamentale innanzitutto impegnarsi a stare bene e far stare bene gli altri. A questo contribuisce molto anche un ambiente pulito e ordinato. Negli spazi comuni, come a casa propria, possiamo sicuramente evitare il degrado e creare condizioni migliori per i bambini, per gli anziani, per tutti.”
L’iniziativa fa parte del progetto ‘Quartiere Pulito’ e ispirata alla guida al buon senso La Via della Felicità, di L. Ron Hubbard. “ Quest’area pubblica è frequentata da molti
abitanti del quartiere tra cui molti bambini. Abbiamo raccolto molti rifiuti abbandonati: cartacce, bottiglie di plastica, rifiuti misti, anche un giubbotto e un paio
di scarpe buttate in mezzo alle siepi e soprattutto un numero impressionante di bottiglie di vetro (oltre 200). Con l’aiuto degli abitanti del quartiere e di chi frequenta questo bel parco, ritorneremo di nuovo per mantenere questo spazio pubblico pulito e sano, proprio come tutti noi lo vogliamo. Desideriamo stare e vivere in un mondo sano e libero dall’inquinamento, dalle malattie e dalle sofferenze. Un pezzettino alla volta, magari ce la faremo.

El General granata al fianco della Regione per le mascherine

“Contro il Coronavirus scendi in campo al mio fianco. Indossa la mascherina”: è un invito deciso quello che “El General” granata, Tomas Rincon, rivolge a tutti i suoi tifosi.

Il centrocampista del Torino, capitano della nazionale venezuelana, ha voluto accogliere l’appello della Regione Piemonte rivolto ai campioni del mondo sportivo a scendere in campo contro il Coronavirus, offrendo voce e volto alla campagna istituzionale di sensibilizzazione sull’importanza di indossare la mascherina per contenere la diffusione del contagio.

“Questo avversario lo batteremo solo insieme” dice con determinazione Rincon, al fianco del quale si scorgono nel videomessaggio le bandiere del Piemonte e dell’Italia.

“Ringrazio Tomas Rincon per la sensibilità con cui ha accolto il nostro appello – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – I dati degli ultimi giorni confermano un miglioramento della situazione del contagio in Piemonte, ma occorre continuare a essere prudenti. È una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme, partendo dall’uso dalla mascherina e rispettando le regole. Un piccolo grande supporto che ognuno di noi può dare concretamente per aiutare la nostra regione e il nostro Paese a uscire da questa situazione d’emergenza”.

Il video è stato condiviso sul sito e sui canali social della Regione Piemonte:
www.regione.piemonte.it www.facebook.com/regione.piemonte.official/ www.youtube.com/user/LaRegionePiemonte Twitter @regionepiemonte e @PiemonteInforma

La meglio gioventù torinese e la solidarietà all’Irpinia terremotata

Torino fu immediatamente solidale con i terremotati irpini. Al mattino Dino Sanlorenzo ci butto’ giù dal letto

Figiciotti convocati dal vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte nonché assessore al lavoro: 8, 30 nei suoi uffici in Via Alfieri, Palazzo Lascaris.
Dopo mezz’ora eravamo operativi. Dino è famoso per essere uno che non si perde in chiacchiere. Ero presidente della Consulta giovanile del comune di Torino. M’ incarico’ di convocare una riunione tra tutte le organizzazioni giovanili torinesi. Obbiettivo la costituzione di un comitato per gli aiuti.
Marica Bartolotto braccio destro di Dino San Lorenzo ci accompagno’ in una saletta al fondo del corridoio. Tempo un altra mezz’ora eravamo operativi. Arredata in tempi record con telefoni funzionanti. Indubbiamente altri tempi.

Marica aveva lo stile di Dino. Il suo braccio destro. Anzi che dico? Il suo braccio destro e sinistro e se avesse avuto 20 braccia lei sarebbe stata le 20 braccia. Comitato aperto fino alle 22. Tanti ricordi e non tutti positivi. Ma andiamo con ordine. Primo punto nominare un esecutivo. Se ricordo bene ne fecero parte oltre che il sottoscritto Giancarlo Gonnella segretario regionale Fgci, Donatella Genesio con incarichi nei giovani democristiani. Nicola Bizzardo dell Agesci. ( boy scout ) . Conobbi Umberto Tresso funzionario della Coldiretti che lì per li’ mise su un Banco alimentare per gli aiuti. Ciellini mobilitati da Giampiero Leo e da Battuello.
Le sezioni del PCI e le parrocchie  come punto di raccolta degli aiuti. Decisamente altri tempi. E noi figiciotti eravamo davvero organizzati. Umberto D’Ottavio responsabile degli studenti medi. Organizzo’ mille iniziative nelle scuole della provincia. Dalla raccolta dei soldi ai materiali ai volontari per portare materialmente gli aiuti. Naif ma tanto efficienti. Umberto poi diventato Sindaco di Collegno e deputato del PD. Sergio Contini responsabile dell’organizzazione operativa sul territorio. Ora grande capo del Sunia di Torino. Due giorni dopo arrivo’ in  via Alfieri Manuele Braghero responsabile di Borgo Vittoria. Uno di noi doveva andare fisicamente  in Irpinia.  Ci vado io.  Un altro compagno che non si tirava mai indietro. Ora è un alto funzionario della Regione Toscana alla Sanità. Direi da 40 anni in prima linea.

 

Alcuni di noi cambiarono radicalmente vita.
Come Fabrizio Ortisei operaio altamente qualificato della Savigliano, immigrato giovanissimo dalla Sardegna. Viveva da solo.
Delegato e dirigente Sindacale si trasferi’ sposandosi. Due figlie e fino alla pensione segretario della camera del lavoro. Esperienza esaltante con tante luci ed alcune ombre. Furono raccolti soldi. Tende da campo e dall’ Amiat ( raccolta rifiuti ) in regalo migliaia di tute antipioggia. C’era anche da pensare ai morti. La coop Astra ( pompe funebri) provvide a 50 casse da morto. Dopo gli opportuni permessi vennero portate giù.
Ero di turno al comitato. Ricevetti la telefonata dal responsabile del convoglio.
“Patrizio sono arrivate a mezzanotte. Il sindaco (non mi ricordo il paesino) mi ha accolto con la pistola in mano intimandomi di andarmene via. Che faccio?”Chiesi perché. “È il proprietario della locale impresa di pompe funebri. Non ho tanti gettoni. Che faccio?”. Non ebbi dubbi: vieni via.

I presagi di quello che sarebbe successo dopo per la ricostruzione c’erano tutti. Torino fu molto solidale anche perché era la seconda capitale meridionale d’Italia. Torino che doveva tanto del suo sviluppo economico all’immigrazione dal Sud. A Torino era iniziato il declino, inesorabile declino direi , dopo 40 anni era evidente a tutti. Una nobil donna decaduta ma pur sempre nobile. La sua nobiltà nella solidarietà verso un pezzo di popolo. Non c’erano telefonini o computer. Era appena nata la protezione civile di Zamberletti. La maggioranza dei problemi si dovevano affrontare in loco. Sicuramente ci furono dei limiti. Noi giovani imparammo facendo. Anche per questo penso e credo di appartenere ad una generazione che si pregia del titolo della  meglio Gioventù.

Patrizio Tosetto