ilTorinese

Signorvino, l’arte di Teo KayKay e la qualità del Giulio Ferrari uniti per l’italianità

Lo store di Signorvino a Torino è in via Lagrange.  Apre la corsa alle bottiglie Limited Edition realizzate in 30 pezzi dall’artista milanese dedicate al nostro tricolore e l’online cresce

Sono 30 le bottiglie decorate a mano e dedicate al nostro paese. L’artista Teo KayKaystreet artist italiano che ha scelto di applicare la street art sulle bottiglie di vino rendendole uniche ed ancora più preziose. Le bottiglie che “ospiteranno” le opere d’arte sono già sinonimo di armonia ed equilibrio: “Giulio Ferrari“, uno degli spumanti più celebri al mondo, dedicato al fondatore della cantina trentina. Un importante e prestigioso metodo classico maturato sui lieviti per ben 10 anni. Le bottiglie saranno in vendita sul canale online dal 13 novembre (www.signorvino.com).

Un messaggio di vicinanza e di incoraggiamento che Signorvino vuole mandare a tutti i clienti che ormai da quasi dieci anni si affidano agli store, considerandoli punti di riferimento in città in grado di proporre il meglio della produzione enogastronomica italiana. L’italianità deve essere un valore che oggi più che mai è in grado di farci sentire uniti e, speriamo ancora, orgogliosi. Un’etichetta per le feste, una bottiglia destinata ad essere un regalo di Natale speciale, unico e dal forte spirito patriottico.

“Siamo tutti preoccupati per la situazione che stiamo vivendo, sia a livello sanitario ma anche economico. Abbiamo voluto mettere in relazione un esempio di arte moderna ed italiana,  Teo Kay Kay con un’azienda simbolo della produzione vinicola del belpaese. Un connubio fra arte e vino che abbiamo voluto dedicare al nostro tricolore per un progetto che speriamo possa essere un messaggio positivo al nostro paese che non può arrendersi e che deve credere nella ripresa. Soprattutto le grandi aziende che devono essere mosse da un grande senso di responsabilità. Signorvino in questi mesi ha continuato ad investire, abbiamo due prossime aperture a breve su Milano e quindi numerose assunzioni imminenti: facciamo il possibile per dare il nostro contributo non soltanto in senso aziendale ma verso la collettività.” commenta Federico Veronesi, General Manager Signorvino.

In un anno che si conferma drammatico, soprattutto per il settore della ristorazione, Signorvino ha voluto reagire con positività incrementando le proposte online, il delivey, sviluppando il concetto di omnicanilità. Dopo l’apertura del nuovo punto vendita di Parma lo scorso luglio, l’enocatena 100% italiana conferma adesso anche la prossima apertura del terzo negozio a Milano, zona Navigli, entro fine anno. Una fiducia che sembra segnare alcuni, se pur minimi, segnali positivi. Il canale online ha infatti registrato una crescita mensile praticamente costante di un +30% dall’apertura di giugno 2020 ad oggi. Anche le attività social, sembrano indirizzare sempre di più le scelte del consumatore, che si trova ad acquistare le bottiglie consigliate durante momenti di formazione e degustazione svolti in diretta sui principali canali.

Cultura in diretta streaming al Centro Congressi UI

 

UNO SPETTACOLO D’AUTUNNO – II SERIE
Lunedì 9 novembre, eccezionalmente alle ore 18.00 in diretta streaming sul canale Facebook del Centro Congressi e sul sito www.ccui.it, Giuseppe Salvaggiulo – giornalista e scrittore – con la professoressa Elsa Fornero, presenterà “Io sono il potere” edito da Feltrinelli. Modera il giornalista Luigi La Spina.
Nel tempo delle dirette social, dei leader iperconnessi, della comunicazione come sostituzione dell’ideologia, c’è un angolo del potere che resta sconosciuto, evocato talvolta ma inaccessibile nei suoi meccanismi. La giuntura che lega le grandi burocrazie pubbliche alla classe politica. I politici vorrebbero e provano, in ogni stagione, a farne a meno. Ma non riescono a emanciparsene perché non possono. Una burocrazia ostile, o semplicemente non collaborativa, è in grado di impedire, confondere, rallentare qualsiasi decisione. In Italia la selezione dei capi di gabinetto avviene attraverso canali diversi di cooptazione. Ci sono i magistrati del Consiglio di Stato. Quelli della Corte dei conti. I professori universitari. I funzionari parlamentari. I burocrati di carriera, che agivano per decenni nelle pubbliche amministrazioni. Ciascuna categoria ha un suo codice di comportamento, regole di affiliazione, baronie, gelosie, ritualità, scandali, ricatti, mele marce, figure leggendarie. Ogni stagione segna una diversa forma di convivenza tra politica e burocrazia. Dalla Prima Repubblica a Berlusconi, da Renzi ai grillini. La connivenza e la lusinga si alternano alle epurazioni e alle minacce. Ma questo accade sulla scena pubblica. Sotto traccia va in scena uno spettacolo diverso. Fatto di relazioni, alleanze, trasversalismi, compromessi. E continuità. Questo libro raccoglie sotto forma di diario-confessione la testimonianza di un ‘grand commis’ che ha lavorato per diversi ministri di diverso colore politico.

MARTEDI’ SERA – III SERIE
Il primo appuntamento del nuovo ciclo de I Martedì Sera digitali, martedì 10 novembre in diretta streaming alle ore 18.00, vedrà protagonisti due figure di spicco del mondo economico e di quello giornalistico. Carlo Cottarelli, economista e editorialista italiano, si troverà a dialogare con Marco Zatterin, giornalista specializzato in temi economici e vicedirettore de La Stampa, in un incontro virtuale dal titolo “Va tutto bene?”.
Il titolo introduce un tema centrale in questo periodo, caratterizzato dalla difficoltà – sia a livello nazionale sia a livello internazionale, a ridosso delle elezioni americane – di poter prevedere il nostro futuro e il nostro destino, tanto in campo sanitario quanto economico e occupazionale. Grande incertezza caratterizza il nostro tempo, tanto da ritenere fondamentale l’intervento di esperti del settore che –pur non potendo cancellare i problemi – possono avere il grande potere di fare chiarezza.

Chiusura Pininfarina Engineering, solidarietà dalla Buona Destra

Il Comitato per la Buona Destra di Torino esprime massima solidarietà ai 135 lavoratori coinvolti nella cessata attività della Pininfarina Engineering, la cui messa in liquidazione, per cessata attività, è stata confermata questa mattina dai vertici aziendali.

Associandoci alle proposte sindacali, rivolgiamo un appello alla società Mahindra, titolare del marchio, affinché i 135 esuberi, molti dei quali rappresentati da figure di elevatissimo profilo di specializzazione, possano essere trasferiti presso lo stabilimento della casa madre di Cambiano (TO), e di accedere a tutte le misure di ammortizzamento sociale a disposizione, atti ad evitare il licenziamento dei lavoratori.

In una situazione nazionale e globale di profonda crisi economica, ci appelliamo anche alle istituzioni regionali e cittadine affinché un’azienda, che rappresenta un vanto storico del tessuto imprenditoriale Torinese, possa essere tutelata salvaguardando al contempo la situazione occupazionale in essere.

Il Comitato per la Buona Destra di Torino si offre come supporto alle forze sindacali per l’accesso alle forme di ammortizzazione sociale disponibili per tutti i 135 dipendenti coinvolti al fine di facilitarne una nuova ricollocazione nel tessuto sociale ed economico della città.

Comitato per la Buona Destra di Torino

Icone di stile: dalla Regione novità per le auto storiche

La Commissione Trasporti del Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato il Disegno di Legge 111 per la “Valorizzazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico”, grazie al quale i veicoli con oltre 40 anni di età e con il riconoscimento di storicità riportato sulla carta di circolazione sono esclusi dai provvedimenti di limitazione alla circolazione;

tale esclusione vale per gli stessi veicoli di interesse storico con età compresa tra i 20 ed i 39 anni nelle giornate festive e prefestive.
Con questo provvedimento (anticipato dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati), la Regione Piemonte ha accolto le istanze avanzate dall’Automotoclub Storico Italiano per salvaguardare un settore importante – a livello economico, sociale e culturale – e per mantenere in vita realtà produttive altamente specializzate: in Italia, infatti, il motorismo storico crea un indotto di 2,2 miliardi di euro l’anno (123,4 milioni dei quali generati nel solo Piemonte).

“Questo nuovo Disegno di Legge ha commentato Alberto Scuro, presidente dell’ASI è il risultato del confronto concreto e trasparente che abbiamo instaurato da mesi con la Regione Piemonte, in particolare con l’Assessorato all’Ambiente, ed è l’effetto delle tante iniziative che la Federazione ha perseguito per dimostrare come i veicoli storici certificati non impattino sull’ambiente e come costituiscano una leva di sviluppo per l’indotto economico ed occupazionale, oltre ad essere una grande opportunità per il turismo, in particolare proprio in Piemonte. L’Automotoclub Storico Italiano, con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità e della Motorizzazione, si è prodigato nella ricerca e nella trasmissione di dati riferiti al reale impatto ambientale dei veicoli storici, che in Piemonte producono lo 0,000595% dei PM10 globali e lo 0,00234% degli NOx. Numeri che dimostrano l’assoluta inconsistenza degli agenti inquinanti prodotti dai veicoli di interesse storico e collezionistico: sostanzialmente perché sono pochi e fanno poca strada. Alla base di tutto, resta quindi fondamentale il principio di distinzione tra i veicoli vecchi di uso quotidiano e quelli certificati di interesse storico e collezionistico.”

“L’obiettivo – ha sottolineato il presidente della Regione, Alberto Cirio – è valorizzare i veicoli di interesse storico e collezionistico, che in una terra come il Piemonte non rappresentano solo una tradizione ma sono anche un’importante opportunità di promozione turistica”.

“Le auto storiche certificate – ha aggiunto l’assessore all’ambiente, Matteo Marnati – sono un museo viaggiante, un patrimonio da tutelare e preservare. Così manteniamo viva la storia di un mondo automobilistico del passato che oggi si può ancora apprezzare su strada. Un valore, quello delle auto storiche non solo collezionistico o storico-culturale, ma anche dagli importanti riflessi turistici in termini di manifestazioni itineranti”.

Testo integrale del DISEGNO DI LEGGE 111
“Valorizzazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico”

Art. 1.
(Disposizioni sui veicoli di interesse storico e collezionistico)

1. Al fine di valorizzare il segmento turistico collegato al settore dei veicoli di interesse storico e collezionistico in Piemonte, gli autoveicoli e motoveicoli che rientrano in questa categoria, per i quali il riconoscimento di storicità è riportato sulla carta di circolazione e la data di immatricolazione è superiore ai quaranta anni, sono esclusi dai provvedimenti di limitazione alla circolazione adottati ai sensi dell’articolo 7 comma 1, lettera b), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), fatte salve ulteriori o differenti valutazioni dei sindaci, in qualità di autorità competenti, in relazione alle esigenze di prevenzione degli inquinamenti.

2. Gli autoveicoli e motoveicoli di cui al comma 1, con data di immatricolazione compresa tra venti e quaranta anni, sono esclusi dai medesimi provvedimenti di limitazione alla circolazione nei giorni festivi e prefestivi, fatte salve ulteriori e differenti valutazioni dei sindaci, in relazione alle esigenze di prevenzione degli inquinamenti. Tali esclusioni non si applicano ai veicoli adibiti ad uso professionale utilizzati nell’esercizio di attività di impresa o di arti e professioni.

Art. 1 bis
(Clausola d’Invarianza finanziaria)
1. Dalla presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

Art. 2
(Dichiarazione di urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell’articolo 47 dello Statuto ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

L’Unità di crisi cerca operatori sanitari per le strutture Covid

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte rinnova la manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di operatori disponibili a prestare assistenza nelle strutture che ospitano pazienti affetti da Covid-19.

La candidatura può essere presentata da operatori socio-sanitari, studenti che stanno frequentando un corso per operatore socio-sanitario, persone in possesso di una laurea triennale da Educatore professionale, del diploma di Tecnico dei servizi socio-sanitari, dell’attestato di assistente familiare, del titolo di infermiera volontaria, nonché da chi ha svolto per almeno sei mesi assistenza al domicilio di anziani non autosufficienti e disabili con regolare contratto di lavoro.

“In questo momento di grave difficoltà, in cui moltissimi operatori socio-assistenziali non possono lavorare perché positivi al Covid – afferma l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino – viene nuovamente pubblicata la manifestazione d’interesse per tutti coloro che vorranno prestare attività all’interno delle strutture per anziani o negli “alberghi assistiti” in cui viene garantito un presidio socio-sanitario. Si tratta di un’importante opportunità lavorativa che consente anche di aiutare le persone più fragili e dà un supporto importante in questo momento al nostro sistema socio-sanitario”.

Un analogo provvedimento pubblicato nel marzo scorso aveva consentito l’assunzione di oltre 5.000 operatori, tra i quali più di 1000 iscritti ai corsi da operatore socio-sanitario che attraverso questa attività hanno ottenuto il riconoscimento delle 500 ore di tirocinio formativo.

Il testo della manifestazione di interesse e il modulo di partecipazione sono pubblicati su https://bandi.regione.piemonte.it/avvisi-beni-regionali/formazione-elenco-operatori-disponibili-prestare-attivita-nelle-strutture-emergenza-covid-19

Tutti in pista a Vinovo rispettando le regole

L’Ippodromo di Vinovo si era già adeguato domenica scorsa, offrendo comunque uno spettacolo notevole nel GP Orsi Mangelli e nei GP Anact, continuerà a farlo anche in questo weekend.

Sarà un sabato di trotto sulla pista torinese, ma a porte chiuse e con il massimo rispetto delle norme sul distanziamento e sull’attenzione per evitare qualsiasi assembramento.
Tutto questo nulla toglie al programma della giornata che prenderà il via alle 13.50 con quasi 80 cavalli al via, segno che la piazza torinese continua a rivestire un forte richiamo per tutti. In mezzo alle 8 corse in programma peschiamo il Premio Fremont per anziani di buon livello, con l’accoppiata Seleniost-Santino Mollo a partire come faro non solo perché scatta dal palo. Ma anche il Premio Utah in apertura di programma, un miglio per puledri nel quale ci saranno anche due francesi al via, portati da Marco Smorgon e Andrea Guzzinati. Tra gli ospiti di giornata, il driver toscano Antonio Greppi impegnato in sei delle corse.
A Vinovo il prossimo appuntamento sarà sabato 14 settembre con la finale del Campionato Gentlemen Piemonte-Liguria.

Il bollettino: 45 morti e 4437 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

 

37.812 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 37.812 (+819 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4196, Asti 2021, Biella 1193, Cuneo 4284, Novara 3275, Torino 19.517, Vercelli 1680, Verbano-Cusio-Ossola 1228, extraregione 244, oltre a 174 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4594

Sono 45 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4594 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 725 Alessandria, 283 Asti, 239 Biella, 448 Cuneo, 449 Novara, 2017 Torino, 248 Vercelli, 138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 47 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 93.895 (+4437 rispetto a ieri), di cui 1759 (40%) asintomatici.

I casi sono così ripartiti: 1834 screening, 959 contatti di caso, 1644 con indagine in corso; per ambito: 311 RSA/Strutture socio-assistenziali, 389 scolastico, 3737 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 8270 Alessandria, 4388 Asti, 3035 Biella, 11.779 Cuneo, 6995 Novara, 51.938 Torino, 3349 Vercelli, 2525 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 602 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1014 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 284 (+16 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4122 (+251 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 47.083.

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.134.670 (+17.390 rispetto a ieri),di cui 622.098 risultati negativi.

Le opposizioni in Regione: “Cirio smetta di dare le colpe ad altri“

“Covid-Piemonte:  si usi ogni istante del lockdown per fermare questa tragedia”

“Abbiamo ascoltato su Sky il Presidente Cirio in stato di confusione: ha detto che nella conferenza stampa del 21 in cui annunciava test rapidi molecolari a tappeto avrebbe letto il comunicato stampa di Federfarma in merito all’accordo sui test, ma il primo comunicato del sindacato dei farmacisti è datato 26 ottobre. Come ha fatto a leggere un testo che non era ancora stato creato? Delle due l’una: o il Presidente è molto stanco o, come al solito, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva conto dei suoi annunci ha voluto scaricare la colpa su altri. Se propendiamo per la prima, Presidente Cirio stiamo perdendo fiducia in lei e nelle sue capacità di gestione della nostra regione, e con noi la stanno perdendo centinaia di migliaia di piemontesi. Se propendiamo per la seconda si tratta di una tecnica che ormai conosciamo bene – è il commento dei capigruppo di opposizione in Regione.

“Purtoppo però negli ospedali torinesi siamo nella stessa situazione di marzo, forse peggio – proseguono Gallo, Giaccone, Grimaldi, Magliano e Sacco – ieri molti codici rossi in attesa di ricovero non avevano un posto dove stare. Sono donne e uomini in attesa di essere intubati che non trovavano un posto in cui essere curati. Per trovare posto a loro si sono sacrificati posti letto per malati non urgenti, il prossimo passo quale sarà? Per questo motivo i sanitari ormai sono costretti a mettere temporaneamente le barelle nei corridoi e riempire di lettini le chiese degli ospedali. Siamo nel bel mezzo della seconda ondata e la stiamo combattendo quasi a mani nude”

Presidente Cirio, Assessore Icardi: non è tempo di fare polemica. Non lo è per noi, che non passeremo le prossime settimane a ricordarvi tutte le molte cose che avete sbagliato e sottovalutato in questi mesi, e non potete permettervelo voi, che una seconda ondata l’avete negata fino a qualche settimana fa” – concludono i capigruppo di Partito Democratico, Liberi Uguali Verdi, Moderati, Lista Chiamparino per il Piemonte e Movimento 5 Stelle. “I prossimi dieci giorni saranno decisivi per il nostro Paese e – soprattutto – per la nostra Regione: ci aspettiamo di non vedervi né sentirvi più sui giornali e sui telegiornali pronti a scaricare le colpe dei vostri fallimenti a turno su qualcun altro, o a cercare di distogliere l’attenzione dei cittadini puntandola sul falso problema dell’appartenenza o meno alla zona rossa. Ci aspettiamo che utilizziate i prossimi 10 giorni per fare uscire dall’emergenza il Piemonte. Ci aspettiamo che facciate tesoro dei vostri errori e che siate in grado di evitare al Piemonte un fine anno in lockdown”.

UIL FPL: “Sconfiggiamo insieme il virus”

La UILFPL ASL TO3: A RIVOLI, SCONFIGGIAMO INSIEME QUESTO MALEDETTO VIRUS!

“Veicolare le forze al fine di migliorare le condizioni dei lavoratori e l’assistenza ai pazienti”

Con profondo sconcerto apprendiamo dagli organi di stampa e dalle trasmissioni televisive il caos mediatico scaturito da un video girato presso il DEA covid di Rivoli, il quale ritrae pazienti e operatori sanitari agire in condizioni davvero difficili, come quelle che, d’altronde, oggi ci ritroviamo davvero a dover sostenere a ritmi serrati.
Non è questo il momento per le polemiche: la diffusione di questo video, pur mostrando la reale condizione di criticità in cui versano i dipartimenti d’emergenza di tutti gli ospedali regionali e nazionali, non fa che gettare benzina sul fuoco in una situazione già incandescente di per sé.
In un momento di drammatica maxi-emergenza, infatti, la UILFPL ASL TO3 ritiene che tutti gli attori di questo spiacevole episodio debbano tornare a concentrare, insieme, le proprie energie verso l’unico nemico comune: il covid-19.
Ci rivolgiamo innanzitutto a tutti i lavoratori che stanno vivendo con stress e rabbia questo momento storico a causa della paura dei contagi, della carenza di personale, dell’assenza di idonei percorsi separati tra “sporco e pulito”, della continua e costante mancanza di DPI, delle difficoltà lavorative imposte dalle condizioni logistiche estreme e, credeteci, potremmo andare ancora molto avanti.
Ma a loro chiediamo di risparmiare le forze, già in esaurimento, per convogliarle verso le cure ai pazienti, così da erogare il miglior livello assistenziale possibile alle condizioni date, come peraltro hanno fin qui dimostrato di saper fare con impegno, dedizione e passione.
Ai vertici aziendali, chiediamo invece di mantenere la calma e la barra a dritta, non dimenticando mai l’enorme sforzo e la grande pressione psicologica a cui tutti i lavoratori della sanità sono costantemente sottoposti.
Lo ripetiamo con forza: l’obiettivo comune da raggiungere è uno solo. Sconfiggere questo maledetto virus.
Superata l’attuale maxi-emergenza, si dovranno rivalutare le criticità, affrontando nelle sedi preposte tutti i conflitti sin ora evidenziati.

Il segretario e capogruppo RSU UILFPL Nazzareno Arigò

Juve e Toro: squadre torinesi in salute attese domani da 2 gare difficili

Qui Juve: impegno duro per i bianconeri di Pirlo attesi a Roma, domani ore12.30, contro la Lazio.Pochi dubbi nella formazione bianconera che scenderà in campo.Kulusevsky in panchina,in campo MC Kennie per un 4-4-2 più equilibrato.A completare il reparto Betancour,Rabiot e Chiesa.Dybala in panchina e davanti gl’intoccabili Ronaldo e Morata.In porta Szczesny,terzini Cuadrado ed Alex Sandro…centrali di difesa l’inossidabile coppia Bonucci-Chiellini.Obiettivo 3 punti per riconquistare a breve il primo posto.

Qui Toro: grande lavoro tecnico,tattico e soprattutto mentale,per i granata di Giampaolo,desiderosi di continuare la scalata verso posizioni di classifica decisamente più tranquille.Domani ore 15 contro il Crotone serve riconfermare quanto di buono visto nelle ultime gare.Fondamentali i 3 punti.Confermata quasi in blocco la formazione che ha vinto il recupero di campionato a metà
settimana contro il Genoa.Sirigu tra i pali,terzini Singo e ballottaggio a sinistra tra Rodriguez e Murru.Centrali di difesa Lyanco e Bremer,a centrocampo rientra Meitè che comporrà il terzetto di medians con Rincon e Linetty..Davanti Lukic trequartista,in forma strepitosa,con Belotti affiancato da Bonazzoli in ballottaggio con Verdi.

Vincenzo Grassano