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Nuovo record per Ronaldo

Un altro record, l’ennesimo, del fuoriclasse portoghese e bianconero Cristiano Ronaldo. Ieri gara amichevole  Portogallo -Andorra 7-0.Cr7 entra a  partita in corsa e segna  il gol del 6-0.

Un’incornata di testa su cross di un’altra conoscenza del calcio italiano, Mario Rui, terzino del Napoli.

Un gol più importante di altri per CR7, che ritocca i record del calcio mondiale. Con questo centro, infatti, il portoghese arriva a quota 746, eguagliando una leggenda come il grande ungherese  Ferenc Puskas.

Nella classifica, che tiene conto di gol segnati tra squadre di club e Nazionali il prossimo obiettivo è il mito Pelé. Più su ci sono il leader di questa speciale graduatoria, Josef Bican, storico goleador dello Slavia Praga con 805 reti, e Romario in seconda posizione.

A 35 anni, dove potrà arrivare Cristiano Ronaldo. Senza dubbio sulla vetta visto che ha davanti a sé ancora 5 anni da protagonista. Vedrete.…smetterà a 40 anni infrangendo altri record

Vincenzo Grassano

Utet addio. Torino perde un altro pezzo di storia

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / E’  un grave lutto  per la cultura italiana la chiusura per fallimento della più antica casa editrice del Paese, l’UTET,  fondata dai fratelli Pomba a Torino nel 1791. L’UTET lascia dietro di sé un grande rimpianto e l’avervi collaborato, sia pure in anni lontani, è un grande titolo d’onore  per un uomo di cultura.

Il grande dizionario enciclopedico Fedele, il Dizionario della lingua italiana di Felice Battaglia, i grandi classici della politica e della letteratura, la storia della letteratura Latina di Augusto Rostagni sono solo alcune delle sue realizzazioni davvero grandiose. Si dovrebbero anche citare le opere nel campo scientifico e medico che facevano parte del suo catalogo prestigioso. E’ triste leggere che un suo collaboratore  abbia avuto ieri  il cattivo gusto di scrivere di non essere stato pagato, mentre la sua notorietà è in gran parte dovuta a cosa ha pubblicato presso quel grande e libero editore. Conobbi Carlo Verde che dal 1945 fu a capo della Casa editrice di corso Raffaello e che seppe tenere saldo il timone insieme all’ex genero  Luigi Firpo che, in verità, oltre che a  collaborare utilmente,  vi spadroneggiò in modo un po’ piratesco. A succedere a Verde fu l’amico europeista Gianni Merlini, uomo di vasta cultura e di rara sensibilità. Dopo Merlini fu l’inizio della fine e la vendita alla De Agostini provocò il lento, inesorabile  declino del glorioso marchio che venne letteralmente spolpato e svenduto dai nuovi padroni. Forse è stato meglio por fine all’agonia di una storia troppo gloriosa per subire ulteriori offese.  Da Corso Raffaello era finita in Lungo Dora. Una metafora molto eloquente della sua crisi. Torino si priva di una delle sue glorie e va notato come  ben pochi si siano impegnati per salvare la UTET quando sarebbe stato ancora possibile. Una ennesima vergogna per questa città che ha perso tutto ciò che di prezioso vi è nato. Certo, il discorso dovrebbe anche riguardare la crisi delle grandi opere e la crisi dell’editoria più in generale. Certo, chi fu ai vertici dell’ Azienda commise degli  errori, ma oggi è tempo di pianti e non di consuntivi. Un pianto per una morte dolorosa e davvero irreparabile.
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Sequestrati 29 milioni agli ex amministratori di Manitalidea

Al termine di complesse indagini per reati tributari, nel corso dell’operazione “PIAZZA PULITA”, la Guardia di Finanza di Torino ha dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo di denaro e beni per oltre 29 milioni di euro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ivrea nei confronti degli ex rappresentanti legali della MANITALIDEA s.p.a., società eporediese leader nella fornitura di servizi di facility management e consulenza gestionale.

Tra le ipotesi contestate anche il mancato pagamento ai lavoratori del “bonus di 80 euro, noto anche come “bonus Renzi”.

Le attività, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Ivrea, Dott. Giuseppe Ferrando, dirette dal Sostituto Procuratore, Dott. Alessandro Gallo, e condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino, conseguono alla denuncia degli ex rappresentanti legali della citata società per i reati tributari di omesso versamento di ritenute dovute o certificate e indebita compensazione dal 2016 al 2019, per un ammontare complessivo superiore a 29 milioni di euro.

Numerose le fattispecie ipotizzate a carico degli indagati, ritenute connotate da serialità e persistenza, che hanno portato all’emissione del provvedimento giudiziario.

Da un lato, sarebbero stati omessi per oltre 25 milioni di euro i versamenti dovuti al Fisco per le ritenute d’imposta operate dall’impresa sugli stipendi dei dipendenti e sui compensi dei professionisti, che il datore di lavoro effettua per conto del lavoratore.

Dall’altro, per abbattere le somme dovute dall’impresa all’Erario, sarebbero anche stati utilizzati crediti d’imposta non spettanti o inesistenti, per oltre 4 milioni di euro.

In sintesi, il meccanismo del credito d’imposta consente ad un’azienda di compensare i debiti fiscali con i crediti che lo Stato riconosce per talune tipologie di investimenti, spese o erogazioni.

In questo caso, le compensazioni sarebbero state effettuate facendo figurare crediti per attività di ricerca e sviluppo nel 2018 e 2019, senza dimostrarne con evidenze documentali l’avvenuta esecuzione, per quasi 3,5 milioni di euro.

Analogamente, sarebbero state effettuate compensazioni d’imposta per oltre 650 mila euro per l’inesistente erogazione degli 80 euro mensili del cosiddetto “Bonus Renzi” nella busta paga dei dipendenti, in mancanza dei relativi pagamenti.

In tal modo, la società avrebbe illecitamente “recuperato” le citate integrazioni stipendiali senza che tali somme fossero effettivamente giunte nelle tasche dei lavoratori.

A seguito della quantificazione degli importi complessivamente sottratti al Fisco, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino hanno avviato estese indagini finanziarie e patrimoniali finalizzate all’individuazione delle ricchezze illecitamente accumulate evadendo i tributi.

Nello specifico, la fase esecutiva della misura cautelare, particolarmente articolata nella ricerca e individuazione delle sostanze indebitamente sottratte alla collettività, ha consentito di sottoporre a sequestro le somme di denaro depositate in una cinquantina di conti correnti e rapporti finanziari presso numerosi intermediari, anche all’estero. Grazie all’attivazione, tramite il Comando Generale, II Reparto, dei canali di cooperazione internazionale, i finanzieri hanno infatti individuato e bloccato le disponibilità di un indagato su un conto corrente acceso presso un istituto di credito in Francia.

Sequestrati anche 7 immobili nelle province di Torino, Napoli e Latina, quote di 3 società con sede nelle province di Torino e Roma e 5 motociclette supersportive di valore.

Le attività in rassegna si collocano nell’ambito dell’azione quotidianamente svolta dalla Guardia di Finanza per la ricerca e repressione degli illeciti di natura economico-finanziaria, che producono effetti negativi sull’economia e ostacolano la libera concorrenza tra le imprese. Un impegno che rappresenta un importante elemento di garanzia per le aziende del nostro Paese che operano nel rispetto delle regole, versando le giuste imposte all’Erario e producendo sana occupazione.

Testimoni di Geova: “Iniziata la campagna mondiale sul Regno di Dio“

Riceviamo e pubblichiamo/ Torino Il nono mese di pandemia ha visto i natali della nuova campagna mondiale organizzata dai Testimoni di Geova per la distribuzione della rivista Torre di Guardia dal tema: “Cos’è il Regno di Dio?”.

 

Nella nostra città sono oltre 20mila coloro che attivamente partecipano al programma di istruzione biblica. Come per tante altre iniziative, COVID-19 ha necessariamente influito sul modo in cui i Testimoni di Geova portano il messaggio biblico.

Nel pieno rispetto delle disposizioni governative e sanitarie, l’intera comunità si è avvalsa dei moderni metodi di comunicazione web per continuare la loro opera. Da qualche giorno, oltre 8milioni di Testimoni di Geova, stanno rivolgendo la loro attenzione al pubblico, ai titolari di attività commerciali e alle autorità locali e nazionali.

La rivista, oltre che in formato cartaceo verrà distribuita e resa disponibile in formato elettronico (pubblicata in 360 lingue) mediante il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, www.jw.org.

Questa nuova campagna prende spunto dal fatto che milioni di persone sincere in tutto il mondo pregano devotamente per la venuta del Regno di Dio, ma spesso si chiedono cosa sia questo Regno, quando verrà e cosa farà. La rivista mostra che le risposte a queste domande si possono trovare nella Bibbia.

Ci auguriamo che le promesse bibliche relative al Regno di Dio offrano ai lettori conforto e speranza per un futuro libero da ogni sofferenza.

Conferenza Rotaract sugli effetti della pandemia

Il Rotaract si attiva a favore dei cittadini in difficoltà e promuove anche una conferenza sul tema “Dialogo sugli effetti sociali della pandemia a Torino”

 

 

In questo periodo di Covid 19 e di ripresa del contagio il Rotaract ancora una volta, come diversi Club rotariani,  nello spirito di solidarietà che li contraddistingue da sempre, si sta mostrando vicino alle persone in difficoltà.

“Il Rotaract – spiega il presidente del Rotaract Augusta Taurinorum, Pierfrancesco Bianca – sta dimostrando un grande spirito di solidarietà nei confronti di quei cittadini che versano in condizioni difficili non solo dal punto di vista sanitario, ma anche economico, in seguito alla pandemia da Coronavirus. Nell’ambito di queste iniziative il Rotaract ha promosso, lunedì 16 novembre prossimo dalle 21 alle 22.30, la realizzazione di una conferenza online sul tema della pandemia e dei suoi effetti, cui parteciperanno la vicesindaca di Torino e assessore alle Politiche Sociali Sonia Schellino, il direttore della Caritas torinese Pierluigi Dovis e Erika Mattarella, Direttrice dei Bagni Pubblici di via Agliè, Casa del quartiere Barriera di Milano.

Tema della conferenza sarà l’esame, sotto forma di dialogo tra i partecipanti, degli effetti sociali della pandemia, con particolare riferimento alle sue ricadute sullo scenario sociale torinese, martoriato da una crisi sanitaria, ma soprattutto economica, che ha provocato l’aumento considerevole del numero di persone in fila alle mense promosse dalla Caritas. Sempre più attività rischiano, infatti, il fallimento, con un conseguente aumento dell’incertezza, che viene a pesare sul futuro economico di tante famiglie”.

“Abbiamo inoltre creato – aggiunge il presidente del Rotaract Augusta Taurinorum, Pierfrancesco  Bianca –  un link per la raccolta fondi, in modo da poter donare a distanza su una piattaforma sicura. Il ricavato della donazione, in collaborazione con la Croce Rossa, verrà utilizzato per l’acquisto di beni di prima necessità,  tra i quali prodotti alimentari e per l’igiene, in modo tale da dare un supporto concreto alle famiglie in difficoltà  e donare anche un sorriso a chi si trova in una situazione di sofferenza materiale e morale in questo periodo”.

 

Mara Martellotta

Il link per la donazione è il seguente :

https://gf.me/u/y79vn9

segreteria.towest@gmail.com

Arte povera e sogni rivoluzionari ai tempi di Merz e Calvino

In via Santa Giulia 57 c’era una vecchia trattoria La Rosa di Francia. Quante serate passate a metà anni ’70. Ora c è un centro estetico. In questo caso il tempo è stato impietoso

E rimane il ricordo con quella vena di nostalgia compagna inseparabile del ricordo. Prima era  una piola con pessimo vino ed al massimo uova sode al bancone, talmente vecchie , diventate dure ed immangiabili e noccioline americane a go-go. Arrivò Carlo dando una nuova anima al locale.

La moglie in cucina e l’avventura cominciava. Carlo ex operaio Fiat e sessantottino. Ogni tanto arrivavano suoi vecchi amici: si autodefinivano Comontisti. Gente strana. Barba e capelli lunghi, l’ immancabile eschimo, rigorosamente verde,  e ventre sfondato dalle troppe lattine di birra tracannate. Carlo li sopportava per amicizia. Diceva sempre: non sono un revisionista ma questi si sono bevuti il cervello. Era sempre in un angolo della sala. Mangiando e bevendo aspettava i clienti. Finiva, poi sempre si sedeva con noi nel fare ore piccole parlando e raccontando  improbabili rivoluzioni. Ed a volte ci impegnava a fare l’alba perché voleva andare a fare i picchetti alla Fiat. Crollava e la moglie lo accompagnava sopra nel loro appartamento e soffocava nel sonno le sue velleità rivoluzionarie. Centrale per il quartiere Vanchiglia. Tra i quartieri più eclettici di Torino. Tutti i ceti sociali rappresentati.

La Contessa proprietaria di diversi palazzi tra via Vanchiglia e corso San Maurizio. Operai e piccolo borghesi o bottegai e partigiani. E non mancavano gli intellettuali ed artisti. Come Mario Merz, un gigante nel suo genere. Uomo sicuramente affascinante e decisamente anarchico visionario. Cominciammo a dormire a casa sua per fare compagnia alla figlia Beatrice. Iscritta alla Fgci e studentessa del liceo scientifico Segrè. I genitori erano molte volte fuori per lavoro. Faticosamente ma inesorabilmente si stava affermando l’ arte povera. Gianni Agnelli e Marella Caracciolo in Agnelli ne erano estimatori e volevano comprare un opera. Più volte lo invitarono a cena per comprare una sua opera. Il Maestro annuiva. Cambiava discorso. Sicuramente era estemporaneo. Solo dopo 25 anni gli Agnelli riuscirono ad acquistare una sua opera. Trent’anni dopo ebbi l’avventura di lavorare per la Fondazione Merz aiutando la figlia nel predisporre mostre oltre oceano. Argentina e Brasile. La Rosa di Francia era il nostro covo. Stavamo ad ascoltare Merz e tutti fumavano le Stop senza filtro, non penso che siano ancora in commercio. Le ore diventavano piccole, ed il giorno dopo era dura svegliarsi per andare al liceo. Indubbiamente uomo di grande fascino.

Non era semplice stargli dietro. Stargli dietro nel perché è nel come delle sue opere. Ogni tanto ci veniva in aiuto Bea che lo “traduceva”. Una sera ci presentò Italo Calvino. Faceva da spola con Parigi. Lo conoscevo ma non avevo mai letto un suo romanzo. Rientrati trovai La giornata di uno scrutatore. Tempo dodici ore e lo lessi tutto di un fiato. Poi I sentieri dei nidi di Ragno. Dove resistenza era anche un percorso nella propria anima. Una porta aperta all’universalità di Elio Vittorini, o l’epico Beppe Fenoglio e l’antifascismo dolce e tenero di Cesare Pavese, dentro la sua proverbiale impotenza. Che anni, che anni!  Anni impossibili da dimenticare. Anni tra Arte Povera e Casa Editrice Einaudi passando, naturalmente, per la Trattoria La Rosa di Francia.

Patrizio Tosetto

Leonardo, Psg: “Ronaldo? Ce lo possiamo permettere”

Leonardo, ds del Paris Saint Germain, commenta a proposito di Cristiano Ronaldo: “Noi possiamo permettercelo, e a volte capitano cose straordinarie”

“E’ normale che venga accostato a noi, perché facciamo parte di quella cerchia ristretta di club che potrebbero permetterselo.

Anche se la situazione è complicata per tutti, a volte accadono cose straordinarie!”.

(foto Claudio Benedetto)

Rider, Grimaldi (LUV): “la lotta paga ma siamo prudenti”

 “Just eat rinunci al ‘contratto pirata di strada’ e usi la retribuzione oraria del CCNL Logistica”

“Io credo davvero che la lotta paghi, ma non sono così sicuro che quello che è stato annunciato ieri avverrà davvero, soprattutto nei termini descritti. Se fosse così, dopo alcune prime vittorie legali (quella di Torino confermata dalla Cassazione), alcuni primi passi legislativi, saremo di fronte ad una vittoria per il mondo del lavoro del delivery in Italia e a un altro passo per fermare il cottimo e per metterci alle spalle il caporalato digitale” – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione Piemonte, e da sempre molto vicino alle vicende dei rider, in merito all’annuncio di Just Eat che applicherà dal 2021 contratti di lavoro dipendente per tutti i rider e sarà introdotta la paga oraria, garantendo maggiori tutele ai lavoratori.

“Secondo quanto abbiamo letto, sarà garantita una flessibilità legata alla tipologia di contratto (full time o part-time) e sarà introdotta la paga oraria corrispondente al turno coperto cancellando così il cottimo. Il Consigliere Grimaldi invita alla massima prudenza: “perché grazie alla legge sui rider, le piattaforme del delivery hanno già avuto un intero anno di tempo per sottoscrivere con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative un CCNL che riconoscesse ai lavoratori condizioni dignitose di lavoro e un’equa remunerazione. Sappiamo come è finita e grazie all’«accordo capestro» fra Assodelivery e Ugl circa 20mila rider in queste ore sono stati costretti a firmare pena il licenziamento”.

“Se Just Eat vuole riacquistare una credibilità – conclude Grimaldi – deve andare oltre l’annuncio di buone intenzioni. Non serve un intero anno per mettere in pratica le novità che ha annunciato. Se ritiene che ‘avere rider completamente tutelati del punto di vista contrattuale sia un valore aggiunto’ come ha dichiarato, rinunci fin da ora ad applicare il CCNL pirata firmato da UGL e AssoDelivery (dalla quale può uscire anche domani), e faccia subito quanto già previsto dalla legge: paghi ai suoi rider la retribuzione oraria del CCNL Logistica”.

Nuovo arresto per lo spacciatore della Rivoli bene

Tolto il nome sul citofono e sulla porta di casa nel tentativo di passare inosservato

E’ stato nuovamente pizzicato dagli agenti del Commissariato “Rivoli” il venticinquenne italiano  finito in carcere già lo scorso maggio quando era stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di marijuana di elevata qualità e della somma di 18 mila € in contanti.

Il giovane, fermato dagli agenti lo scorso giovedì mentre si spostava a bordo della sua auto di lusso per raggiungere uno stabile sito in via Magenta, il suo nuovo nascondiglio, è stato trovato in possesso di 68 grammi di hashish, 24 grammi di marijuana e 900 € in contanti, divise in vari tagli. La perquisizione è proseguita nel sottotetto del palazzo nel quale il giovane stava per fare ingresso:  qui sono stati rinvenuti ulteriori 1.5 kg di marijuana, 9 panetti di hashish per quasi un kg di sostanza, 10 grammi di cocaina, 2 bilancini di precisione, materiale vario utile al confezionamento delle dosi. Inoltre, a casa del giovane, in Corso Torino, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori 3700 € in contanti di dubbia provenienza, considerato che lo stesso non svolge alcuna attività lavorativa, e dell’hashish in barattolo. Il venticinquenne, per eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine, aveva omesso di indicare sul citofono e sul campanello di casa il proprio nome; è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’assessore: “Medici e infermieri da tutti i Paesi, senza discriminazioni”

 “I bandi per il reclutamento di medici e infermieri della Regione Piemonte consentono la contrattualizzazione di personale sanitario proveniente da tutti i Paesi, anche da quelli non appartenenti all’Unione Europea.

Peraltro questa possibilità esisteva già nella prima fase dell’epidemia di marzo-aprile, tanto che nelle nostre aziende oggi lavorano ancora medici provenienti da Cuba, da San Salvador, dal Messico e dal Brasile. Non dimentichiamoci poi l’utilizzo della brigata cubana presso le Ogr, a cui siamo molto grati e che vedrà presto il ritorno di una squadra di medici da Cuba, oltre all’arrivo a Vercelli a breve di 34 medici e infermieri dalla Cina”: ad affermarlo è l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta alla voce diffusa nelle scorse ore secondo cui la Regione Piemonte escluderebbe nelle proprie assunzioni il personale extracomunitario.
“Chi parla di pregiudizi da parte nostra afferma il falso – continua l’assessore – I bandi sono chiari: come previsto dalla legge, nessuno è escluso sulla base della nazionalità. Basta essere in possesso di un titolo equipollente, dell’iscrizione all’albo dove richiesto e del permesso di soggiorno per lavoro. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che al nostro sistema non venga a mancare il personale necessario a gestire questa epidemia, tanto che abbiamo chiesto aiuto di nuovo a Cuba e alla Cina, e ogni contributo, da qualunque parte del mondo arrivi, è il benvenuto”.
Dal 10 settembre al 5 novembre, le aziende sanitarie, o attraverso i bandi del Dirmei, o attraverso le proprie graduatorie, hanno reclutato 514 medici, 1273 infermieri e 1397 persone con altre professionalità, incluse persone di nazionalità straniera.
“I bandi per medici e infermieri sono ancora aperti a tempo indeterminato – conclude l’assessore – e nei prossimi giorni ne verranno aperti degli altri per reclutare altre categorie professionali necessarie alla gestione della pandemia”.