ilTorinese

Torino: è morto Artesi, il fotoreporter gentile

A 56 anni è morto il fotoreporter Fabio Artesi, molto noto a Torino, aveva collaborato con Torino cronaca, viveva  a Venaria.

Era stato contagiato dal Coronavirus un mese fa. Il fotoreporter è deceduto nella clinica Eporediese di Ivrea. Lascia la moglie Simona e la figlia, Sonia. Artesi, che fu tra i fondatori della selezione di calcio dei giornalisti torinesi, si era dedicato con generosità  alla vicenda  di Beatrice Naso,  Bea, la bimba colpita  da una malattia che le calcifica le ossa. Alla famiglia del collega le condoglianze del direttore e della redazione del “Torinese”

Natale, controlli dei carabinieri sulle montagne torinesi

I Carabinieri della Compagnia di Susa (To), nella mattina del 25 dicembre, nei comuni dell’Alta Valle di Susa, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio insieme alla collaborazione dei colleghi del NAS di Torino.

Il tutto per verificare l’osservanza delle misure di contenimento per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid19, oltre alla verifica delle condizioni igienico alimentari all’interno degli hotel e dei bar e ristoranti aperti per l’asporto.
Nonostante la chiusura delle piste, i servizi sono stati allargati anche sui sentieri innevati di Sestiere e nei sentieri fuori pista limitrofi.

Ancora in prognosi riservata la donna accoltellata dal marito

Nel corso di una lite per futili motivi un  cittadino romeno di 48 anni ha  accoltellato ieri la moglie ed  è stato arrestato dai carabinieri  a Lombardore.

L’accusa è  tentato omicidio. La donna, 45 anni, è stata subito ricoverata, ed è ancora  in prognosi riservata, all’ospedale di Ciriè.

Il 48enne è stato arrestato e portato nel carcere di Ivrea.

Buon Natale ai tifosi bianconeri e granata!

Juve e Toro sono in breve sosta natalizia e riprenderanno la preparazione lunedì 28 dicembre In quanto la 15esima giornata di campionato si giocherà tutta domenica 3 gennaio 2021

Ore 15.      Parma-Torino
Ore 20.45 Juventus-Udinese

Qui Juve: una stagione,al momento,di alti e bassi quella juventina.I bianconeri di Pirlo sono al sesto posto in classifica in ritardo di 10 punti dal Milan capolista ma con una partita in meno:si dovrà recuperare la gara Juventus-Napoli:al momento non si sa quando.In Champions,invece,la Juventus è devastante,forse le motivazioni sono  maggiori visto che la vittoria della coppa in questo torneo manca da 25 anni mentre in campionato dopo 9 scudetti consecutivi,probabilmente,viene a mancare la fame di vittorie.Ronaldo è sempre un trascinatore,Morata si è rivelato un grande bomber.Al di poco  sopra la sufficienza tutto il resto della squadra.Il neo tecnico Pirlo è al debutto ma ha dimostrato d’aver le idee ma lo chiare ed il suo carisma ha avvolto ottimisticamente la squadra che lo segue con attenzione e volontà.Il mercato riaprirà i battenti dal 4 al 31 gennaio 2021 e la Juve avrà bisogno di una quarta punta e forse di un altro difensore.

Qui Toro: ultimo posto in classifica ed un 2020 da dimenticare per i granata del neo tecnico Giampaolo.Da salvare il solito encomiabile e trascinatore capitan Belotti e la rivelazione del vivaio giovanile del Toro Singo,terzino destro di grande esplosività e tecnica.La salvezza è possibile,i valori della squadra sono da decimo posto ma l’enorme errore di Cairo e Vagnati,presidente e direttore sportivo, è stato quello di tenere controvoglia e scontenti almeno 6 giocatori.Giampaolo
è seguito dalla squadra,ha avuto il coraggio d’abbandonare il suo modulo di gioco 4-3-1-2,vero marchio di fabbrica,per il 3-5-2, più adatto per i giocatori che ha a disposizione.Il Toro si è fatto rimontare tante volte in questa prima fase di campionato,non riuscendo a gestire il vantaggio.Il mercato di gennaio,con il mister confermato,(al momento) dovrà portare la cessione dei 6 giocatori scontenti e 4 acquisti di qualità richiesti da Giampaolo per poter applicare il suo modulo di gioco preferito difensore,regista, trequartista ed attaccante.Senza questi acquisti la serie B diventerà realtà.

Vincenzo Grassano

I 50 anni di storia del Fuori! consultabili online

Torino: il centro culturale Polo del ‘900 accoglie tra i suoi archivi digitali il patrimonio della Fondazione Sandro Penna/FUORI!,  dedicato ai primi movimenti di liberazione omosessuale e alla cultura gay in Italia. Tra i documenti disponibili: la collezione integrale di Fuori!, prima rivista italiana del movimento omosessuale

 

Nell’autunno 2021 il Polo del ‘900 ospiterà la Mostra 50 anni del Fuori! realizzata in collaborazione con il Museo diffuso della Resistenza

 

 Era la primavera del 1971, quando a Torino nasce il primo movimento per i diritti degli omosessuali d’Italia il FUORI! – che darà il nome all’omonima rivista – fondata da Angelo Pezzana che concretizza insieme ai suoi collaboratori l’idea di creare la Fondazione Sandro Penna/FUORI!, centro di divulgazione e archivio sulla memoria del movimento omosessuale in Italia.

Oggi, il ricco complesso archivistico della Fondazione diventa consultabile online grazie alla collaborazione con il centro culturale Polo del ‘900 di Torino che si appresta ad accogliere sull’hub 9CentRo, piattaforma che integra fonti e archivi sulla storia del Novecento: libririvistearticoli di giornalefotografievideoaudiomanifesti, gadget, opere originali di artistilettere autografedonazioni e altri documenti che ricostruiscono la storia dell’Italia arcobaleno.

 A partire da dicembre, il materiale documentario della Fondazione Penna/Fuori! ha cominciato a popolare 9CentRo, operazione di migrazione e digitalizzazione che si concluderà nel corso del 2021. Sull’hub del Polo è già possibile consultare una prima parte significativa dell’archivio: l’intera collezione digitalizzata di Fuori!, prima testata LGBT+ in Italia, pubblicata dal 1971 al 1982. Tra le pagine di Fuori!: voci, testimonianze, opinioni, lotte e conquiste di chi, tra i primi, ha cercato di dare un volto nuovo sul tema diritti all’Italia degli anni Settanta. Tra i membri del comitato di redazione: Angelo Pezzana, Mariasilvia Spolato, Mario Mieli, Alfredo Cohen, Marco Silombria e Enzo Francone.

L’integrazione degli archivi della Fondazione Sandro Penna/FUORI! rappresenta il primo passo di un percorso di ricerca, valorizzazione e divulgazione più allargato che terminerà con la mostra 50 anni del Fuori! realizzata in collaborazione con il Museo diffuso della Resistenza e ospitata al Polo del ‘900 nell’autunno 2021.

Molto significativa la collaborazione con l’Università di Torino, con il proprio CUG – Comitato Unico di Garanzia da anni attenta alle tematiche LGBTQ+ e promotrice del primo corso di Storia dell’omosessualità, con la quale si potranno sviluppare inediti percorsi di studio e valorizzazione coinvolgendo studenti e ricercatori a partire dai materiali di archivio della Fondazione su 9centRo.

Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900:

Con gli archivi della Fondazione Sandro Penna/FUORI!, 9CentRo si arricchisce di documenti e testimonianze uniche e di grande valore storico e documentale. 9CentRo è un hub che valorizza gli archivi degli Enti partner del Polo e progressivamente sta includendo nuove realtà esterne interessate a raccontare il Novecento e i suoi protagonisti. In un unico luogo virtuale sono così riuniti fonti di inestimabile valore, disponibili non solo per addetti ai lavori ma anche per studenti, insegnanti, curiosi, artisti. In più, attraverso i fondi della Fondazione Penna/Fuori! il Polo ha l’opportunità di rinvigorire e rendere più autorevole il dibattito sul tema dei diritti LGBT+ contro violenze e discriminazioni, purtroppo ancora attuali.

 Angelo Pezzana, presidente della Fondazione Sandro Penna/Fuori! :

Cinquant’anni fa era un altro mondo. La parola omosessuale non era mai stata scritta da nessuna parte e meno che mai sui quotidiani. Le parole che venivano usate nei nostri confronti erano espressioni spesso dialettali, tutte negative e comunque offensive. Di fatto eravamo presenti solo nelle pagine di cronaca nera. La maggior parte degli omosessuali era velata, dalle vite clandestine, e libera di essere se stessa solo nei luoghi cosi detti malfamati. La paura e il – mi faccio i fatti miei – erano le linee guida di chi non riusciva a immaginare una vita diversa. Per bene che andasse eravamo dei malati, con un senso dell’amore e della sessualità “rimasto a livelli infantili”, come scrisse nel recensire un libro su un quotidiano il primario neurologo dell’Ospedale Mauriziano di Torino con il titolo L’infelice che ama la propria immagine. Sottoscritta da molti amici inviai una lettera al quotidiano chiedendo un dibattito. Ci venne risposto “di questo argomento se ne parla già sin troppo”. La goccia che fece traboccare il vaso. Quel giorno stesso prendeva corpo la volontà di dare vita a un movimento che avremmo chiamato FUORI! (come si può vedere dalla copertina nr.0 del dicembre 1971.

Antonio Pizzo, professore associato dell’Università di Torino:

L’Università di Torino ribadisce il suo impegno a valorizzare la storia delle persone e delle culture LGBTQ+, in una prospettiva di ricerca che metta al centro le questioni di identità di genere e orientamento sessuale. In particolare, nei prossimi anni vogliamo lavorare sulla memoria LGBTQ+ dando specifica attenzione allo studio e alla conservazione degli archivi sul territorio piemontese. Crediamo che la convenzione recentemente siglata tra UniTo e Polo del 900, proprio su questi temi, rappresenti un importante passo in questa direzione. 

Natale solidale, ecco gli appuntamenti (online) a Torino

Numerosi appuntamenti on-line per promuovere Torino Solidale e passare le feste tra cultura, musica e intrattenimento

(Foto di Mario Alesina)

Quello del 2020 è un Natale all’insegna della solidarietà che la Città ha deciso di promuovere attraverso la campagna di comunicazione ‘TORINO NATALE SOLIDALE’ che rientra nel più ampio progetto ‘Torino Solidale’ nato a marzo in collaborazione con il Banco Alimentare del Piemonte, il Banco delle Opere di Carità e la Rete del privato sociale del territorio per tutelare le persone e i nuclei in situazione di fragilità personale, sociale ed economica. Un’iniziativa di rete che si è posta l’obiettivo di unire le forze e far fronte alle tante richieste di persone e famiglie che stanno vivendo un momento particolarmente critico della loro esistenza. A ‘Torino Solidale’ possono contribuire anche i singoli cittadini sia con beni alimentari e di prima necessità, sia attraverso il conto corrente ‘solidarietà’ che il Comune ha aperto nella Banca Unicredit per raccogliere le donazioni.

In questi mesi sono state oltre 15 mila le famiglie che, grazie a una rete capillare e di prossimità che si è tradotta in 12 Snodi, hanno ottenuto un sostegno concreto.

Accanto alla solidarietà, ‘fil rouge’ delle festività di quest’anno, per mantenere viva l’atmosfera natalizia, oltre alle Luci d’Artista, all’Albero di Natale, al Calendario dell’Avvento e al Presepe di Emanuele Luzzati tornano, seppur con modalità diversa rispetto dagli scorsi anni, i concerti di Natale realizzati dal Coordinamento Associazioni Musicali di Torino a cui si affianca un palinsesto rivolto ai più giovani a cura del Comitato ARCI Torino.

MUSICA PER LA FESTE – CLASSICO NATALE

 

Da molti anni, in occasione delle feste natalizie, il Coordinamento Associazioni Musicali di Torino propone concerti in diversi luoghi di culto delle città ma quest’anno, a causa della situazione emergenziale, le luci si accenderanno su palcoscenici virtuali da cui si potrà comunque ascoltare tanta buona musica.

Ricche proposte di mezz’ora di musica disponibili in questa ‘vetrina’ della Città di Torino, a partire da un canonico ‘Canto di Natale’ con cui la rassegna esordisce il 24 dicembre, per accompagnarci fino al 6 gennaio.

Un vasto repertorio che racchiude musiche adatte a tutte le fasce d’età: valzer di Strauss, pezzi classici di musica sacra, brani di musica leggera legati alla tradizione natalizia e anche qualche colonna sonora per concludere i festeggiamenti di ‘Torino, città del cinema’.

I concerti saranno disponibili sui canali YouTube e Facebook del Comune di Torino e sui canali social e YouTube di Torino Creativa e TorinoGiovani.

 

TORINO SOLIDALE – L’ANNO CHE VERRÀ

Comitato ARCI Torino ha realizzato il palinsesto ‘Torino Solidale’ – rivolto a un pubblico giovane e con uno sguardo attento agli artisti e all’offerta culturale della città di Torino – soprattutto per lanciare un messaggio di solidarietà e speranza per il nuovo anno che si affaccia.

Moltissime le personalità della città coinvolte nella produzione, tra i tanti Samuel, Eugenio in Via di Gioia, Guido Catalano, Bandakadabra, Stefano Francia, Nicola La Gioia, Guido Costa, Valentina Lacinio, Paola Cereda e tanti altri.

 

‘L’anno che verrà’ è riappropriazione simbolica degli spazi che caratterizzano la cultura e l’arte torinese, i suoi locali, le sue location, un’apertura virtuale al pubblico di spazi rimasti chiusi a lungo. È conferma e consolidamento della rete di solidarietà che ha tenuto legate le persone, è cambiamento positivo e necessario ed è adattamento e mutamento rispetto a quanto di nuovo sopraggiunge dal futuro.

Il palinsesto – composto da 9 pillole video – è stato realizzato da Comitato Arci Torino con la consulenza artistica di Irene Dionisio e la regia di Nicolò Roccatello e SweetLife Factory per produzione e postproduzione e sarà trasmesso dal 24 Dicembre al 10 Gennaio sulle piattaforme delle organizzazioni aderenti al programma “Torino Solidale”, sui canali YouTube e Facebook del Comune di Torino e sui canali social e YouTube di Torino Creativa e TorinoGiovani.

Ognuna tratta un argomento differente legato all’offerta culturale e artistica torinese attraverso musica, cinema, arte contemporanea, fotografia e letteratura e, ciascun episodio, vede la presenza o la produzione originale di un talent che fa da portavoce e rappresenta la categoria.

Ogni pillola è stata girata in una location differente scelta con gli artisti che hanno preso parte alle riprese per l’affinità del luogo con il tema trattato o per il legame artistico-sentimentale dei coinvolti.

Chi vuole contribuire all’iniziativa della Città ‘Torino Natale Solidale’ può farlo effettuando un bonifico bancario a favore del Comune di Torino IBAN IT69L0200801033000104431330 causale ‘Torino Solidale art. 66 dl 18/2020’.

Info: www.nataleatorino.it

#nataleatorino #torinosolidale #mettiamocilcuore

 

CALENDARIO APPUNTAMENTI

 

Giovedì 24 dicembre – ore 21.00 – a cura di Associazione Pietro Canonica

Canto di Natale

Enrico Dusio, voce recitante

Danilo Paparelli, vignettista

Sara Musso e Maria Grazia Perello, pianoforte a quattro mani

Michela Marcacci, arpa

Silvia Sandrone, percussioni

Adattamento del racconto di Charles Dickens di Enrico Dusio

Lo spettacolo, pensato per un pubblico di bambini dai 5 anni ma fruibile anche dagli adulti, è basato sul celebre racconto di Charles Dickens e ripensato per voce recitante e piccolo ensemble strumentale.

Musiche di Johannes Brahms, Edward Elgar, Louis Moreau Gottschalk e di compositori di epoca vittoriana, con elaborazione di carols tradizionali inglesi

 

 

 

Venerdì 25 dicembre – ore 15.00 – a cura di Associazione Culturale Mythos

Christmas Carols

Irene Favro, soprano

Miriam Paschetta, arpa

Maurizio Caldera, tromba

 

Ensemble Easy Opera

Direttore Paolo Fiamingo

Musiche di Georg Friederich Haendel

Concerto op. 4 n 6 in si bemolle maggiore per arpa e orchestra

Andante allegro, Larghetto, Allegro moderato

“Rejoice greatly” dal Messiah

“Let the Bright Seraphim” dal Samson e Christmas Carols tradizionali

 

 

“Eugenio in Via Di Gioia per Torino Solidale”

Gli snodi alimentari della città, la loro quotidianità, le loro urgenze.

Concerto live performato

negli spazi dell’Anatra Zoppa

dagli Eugenio in Via Di Gioia

Venue: Anatra Zoppa, Bagni di Via Aglié

 

Sabato 26 dicembre ore 15.00 – a cura di Accademia dei Solinghi

 

Pastorali di Natale

Accademia dei Solinghi

Lorenzo Girodo, Andrea Primiani, flauti dolci

Svetlana Fomina, Francesco Bergamini, violini

Elena Saccomandi , viola

Alessandro Peiretti, Giulio Sanna, violoncelli

Rita Peiretti, maestro al cembalo

 

Musiche di Johann David Heinichen

Pastorale per la Notte di Natale

Johann Christoph Pez

Concerto Pastorale, Pastorale Aria presto, Aria grave, Aria pastorale presto, Menuet, Passacaglia, Aria presto

 

“Torino Solidale Christmas”
Lettera aperta alla città sulla musica narrata da Fabrizio Vespa

Concerto live performato da Sweet Life Society e Bandakadabrà

Storie di solidarietà musicale narrate da Gipo

Venue: Hiroshima Mon Amour

“Christmas Night”

Avanzi di Balera – Torino Città Aperta

Domenica 27 dicembre – ore 15.00 – a cura di Compositori Associati

 

Novus Modus Vetus

Iris Faceto, viola da gamba

Dario Destefano, violoncello

con la partecipazione di

Giulio Castagnoli, organo

Musiche di Johann Sebastian Bach, Marin Marais, Giulio Castagnoli, Ludwig Van Beethoven

 

Lunedì 28 dicembre – ore 15.00 – a cura di Associazione Resonare

Musica al femminile nei conventi del Seicento

Laura Lanfranchi, soprano

Efix Puleo, Laura Bertolino, violini

Emilia Gliozzi, violoncello

Marco Chiappero, organo

 

Chiara Margherita Cozzolani

Laudate Dominum dai Salmi op. 3 (trascrizione di Lorenzo Girodo)

Isabella Leonarda

Ave suavis dilectio dai Motetti op. 6 (trascrizione di Lorenzo Girodo)

Barbara Strozzi

Che si può fare da Arie a una voce op. 8 (trascrizione di Angelina Figus)

Maria Xaveria Peruchona

Mottetto del S. Natale, Ad gaudia, ad iubila dai Sacri concerti de motetti op. 1 (trascrizione di Lorenzo Girodo)

Martedì 29 dicembre – ore 15.00 – a cura di Rive-Gauche Concerti

Spiritualia

Trio Sona

Franco Cavallone, Massimo Iamone, Rodolfo Mezzino chitarre

William Byrd

Descendit de coelis, Laudate pueri Dominum da Cantiones Sacrae

Antonio Mortaro

Tre canzoni

Isabella Leonarda

Sonata dall’op. 16, Allegro, Largo, Adagio, Vivace

Mercoledì 30 dicembre 2020 – ore 15.00 – a cura di Accademia del Santo Spirito

Accademia del Santo Spirito

Arianna Stornello soprano

Ensemble strumentale dell’Accademia del Santo Spirito

Arianna Zambon, oboe

Paola Nervi, violino

Massimo Barrera, violoncello

Andrea Banaudi, cembalo

Georg Friedrich Haendel

Sonata in si bemolle maggiore op. II n. 3 HWV 388

Andante, Allegro, Larghetto, Allegro

Georg Philipp Telemann

Die Liebe, cantata morale TWV 20:32

Georg Friedrich Haendel

Sonata in fa maggiore op. II n. 4 HWV 389

Larghetto, Allegro, Adagio, Allegro, Allegro

 

 

“La parola a Torino è Solidale”
Team Leader – Leonardo Caffo

Lettera aperta, parole solidali di Mariangela Gualtieri, poetessa

Personalità coinvolte nel dialogo: Nicola La Gioia, Paola Cereda

“Le micro-comunità di fronte al disastro”, storie di solidarietà dalla letteratura

narrate da Leonardo Caffo

Venue: Off Topic

 

 

Giovedì 31 dicembre – ore 15.00 – a cura di Preludio Ensemble

Sax Young

Giacomo Dipalma, sax soprano

Francesco Deangelis, sax contralto

Antonino Scavone, sax tenore

Matteo Oltolini, sax baritono

George Gershwin / Hengel Gualdi

Blues da un Americano a Parigi

Ennio Morricone

Nuovo Cinema Paradiso, Mission, Moment for Morricone

Astor Piazzolla

Oblivion

Giuseppe Canone

Christmas Medley

Venerdì 1 gennaio 2021 – ore 10.00 – a cura di Associazione Culturale Mythos

Concerto di Capodanno

Ensemble Easy Opera

direttore Paolo Fiamingo

Johann Strauss jr

Schatz-walzer (Valzer del tesoro) op. 418

Petr Ili’č Čajkovskij

Valzer di fiori da Lo schiaccianoci

Johann Strauss jr

An der schonen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) op. 314

Johann Strauss sr

Radetzky March op. 228

 

…..a seguire

Musiche Klezmer

Nuages Ensemble

Annarita Crescente, violino

Elisabetta Bosio, contrabbasso

Lucia Marino, clarinetto

Alessandra Osella, fisarmonica

Tradizionale

Odessa Bulgar, Pastis, Dona Dona

Jarry Bock

Sunrise Sunset

Tradizionale

Honga, Opa Cupa, Mazel tov

 

Sabato 2 gennaio – ore 15.00 – a cura di Musica Viva

Le serenate della notte

Alejandro Escobar, tenore

Eliana Grasso, Cecilia Novarino, pianoforte

Robert Schumann

In der nacht

Francesco Paolo Tosti

Vorrei morire, L’ultima canzone, L’alba separa dalla luce l’ombra

Frédéric Chopin

Notturno op. 9

Francesco Cilea

Serenata

Pietro Mascagni

Serenata

Franz Schubert

Ständchen

Domenica 3 gennaio – ore 15.00 – a cura di Associazione Schubert

 

Canzonette spirituali del Seicento

Trio Sidera

Matilde Tosetti, violino

Laura LaVecchia, tiorba

Roberta Castelli, viola da gamba

Della Concettione o Natività di N.S. Giesù Christo, Dell’adorazione De’ Magi

dalle Canzonette spirituali I (Cat. F. Rolla)

Heinrich Ignaz Biber

Sonata I “Annunciazione” da Sonate dei misteri

Emanuele Barbella

Ninna nanna

Johann Heinrich Schmelzer

Sonata Quarta

Quando tramonta il sole, Alla Madonna della Neve, dalle Canzonette spirituali II (Cat. F. Rolla)

 

“Torino Solidale – Happy New Year”

Letture per l’anno che verrà di Guido Catalano

Performance di Samuel, Bianco e Stefano “Piri” Colosimo, Vanja Contu

Venue: Museo Nazionale del Cinema

Golfo mistico

Lunedì 4 gennaio – ore 15.00 – a cura di Fiarì Ensemble

Fiarì Ensemble

Paolo Volta, violino

Magdalena Vasilescu, viola

Massimo Barrera, violoncello

Johann Sebastian Bach

Contrappunti n. 8 e 13 da “L’arte della fuga” BWV 1080

Wolfgang Amadeus Mozart

Divertimento n. 1 in si bemolle maggiore KV Anh. 239 (439b)

Allegro, Menuetto, Adagio, Menuetto, Rondo (Allegro)

Martedì 5 gennaio – ore 15.00 – a cura di Musica e Artisti

Ensemble Tangueando

Giovanni Miszczyszyn, flauto

Ezio Borghese, bandoneon

Enrico Gianino, pianoforte

Osvaldo Pugliese

Requerdo, Mario Demarco, Pata Ancha, Pedro Laurenz, Milonga de mis amores

Astor Piazzolla

Preparense, Revirado, Oblivion, Adios Nonino

ore 21.30

“Il Cinema a Torino è Solidale”

Team Leader – Stefano Francia

Lettera aperta alla città sul cinema di Maurizio Mao Pisani

Personalità coinvolte: Elisabetta Ajani, Fabrizio Dividi,

Vanessa Vettorello, Ilyass Mouatamid, Daniele De Cicco,

Tatjana Giorcelli, Chiara Poggio, Stefania Quaglia, Angela Piglia

Storie di solidarietà cinematografiche narrate da Stefano Francia di Celle

 in rappresentanza dei soci fondatori

di Cinema Teatro Maffei A.P.S.

Venue: Cinema Teatro Maffei

 

Mercoledì 6 gennaio 2021 – ore 15.00 – a cura di Incamto, Insieme Cameristico di Torino

Haus Nachtmusik

 

Incamto Ensemble

Flavio Cappello, flauto

Efix Puleo, violino

Margherita Monnet, violoncello

Johann Christian Bach

Trio in do maggiore T 317/2, Allegretto, Adagio, Allegro

Franz Joseph Haydn

Londoner trio in do maggiore n. 1, Allegro moderato, Andante, Finale

Franz Danzi

Trio in mi minore op.71 n.2, Allegro vivo, Andantino, Minuetto, All’ungarese

 

Giovedì 7 Gennaio 2021

“La fotografia a Torino è Solidale”

a cura di Francesca Cirilli per JEST

Lettera aperta sulla fotografia di Giangavino Pazzola

Fotografi coinvolti: Diana Bagnoli, Dario Bosio, Irene Pittatore

Storie di solidarietà fotografiche narrate da Francesca Cirilli

Venue: JEST

 

Ogni istante può essere Natale e Pasqua

Purtroppo in questo periodo gli auguri sono ogni anno una consuetudine, frasi fatte, un copia incolla, post riciclati e spediti, massificati.

Pubblichiamo con gioia quelli singolari di Roberta Arduini del quartetto OASI di Pesaro, artista dello spettacolo, scrittrice di testi e autrice di progetti di parole e musica come il suo ultimo “Il Soffio della Nuova Vita”, nel segno di una rinascita, ispirato a questo momento drammatico della pandemia Covid, andato in onda su Fano Tv (https://www.youtube.com/watch?v=Fxcc6J0I6lk&t=507s). Cos’altro aggiungere, in attesa di poterci rincontrare in un foyer, in attesa di poter condividere nuovamente abbracci e sorrisi, in attesa di vedere ancora un sipario spalancarsi, in attesa di poter tornare alla nostra straordinaria normalità… che in un momento di forte difficoltà, che la Speranza, l’Amore e la Misericordia non possano mai mancare nelle nostre vite.

Vito Piepoli

Due anni fa questi erano i miei Auguri.

Rileggendo ora, queste mie parole mi sembrano quasi predittive. Forse l’ umanità aveva bisogno di un Natale più intimo e più consapevole e a volte quell'”Intelligenza superiore” ci mette a dura prova per farci comprendere che è ora di cambiare rotta, che una Mamma accondiscendente non può crescere figli maturi.
E allora ricordiamoci che è impossibile salire su di una scala rotta, senza prima riparare i pioli più deboli.
La guarigione di quella catena che è l’ intera umanità, avverrà solo curando gli anelli più deboli. Questo è il mio Augurio più sincero:
buon Natale e buona Cura a tutti !

Non esiste una fine e un inizio dell’anno. Tutto è un continuo. Tutto scorre ogni secondo della nostra vita. In un momento possiamo morire e nell’altro rinascere. A ogni battito di ciglia c’è un inizio e una fine.
Il Natale arriva solo quando sei pronto a partorirti, la Pasqua quando sei pronto a morire per poi ri-nascere.

Forse si ha bisogno di ritornare bambini, di magia, di stupore, di bontà, di rituali, di fare resoconti.
Forse è per questo che c’è tanta frenesia, in questi giorni dell’anno, che non ho mai capito fino in fondo.
Frenesia che fa perdere di vista il vero senso di tutto, perché si alimenta di se stessa fino a raggiungere un apice che ci porta a un falso “culmine del piacere”.
Non voglio togliere assolutamente l’allegria e il furore delle danze. Che siano benedetti!
Ma mi piacerebbe che tutto questo fosse naturale come un respiro, come i fiori che sbocciano a primavera o l’alba di un nuovo giorno.
Naturale come il vero Amore che arriva solamente quando la nostra anima è pronta per amare. Vorrei che si arrivasse a coltivare questa consapevolezza; di sentire veramente il nostro io e di sentirlo ad ogni respiro, di nutrirlo con Amore.
Perché solo in quel momento si potrà vivere, gioire, amare, perdonare davvero.
Questo è il mio Augurio.
E che infine, questa energia universale di vero Amore, porti sollievo dove c’è un bambino che urla impaurito e una madre disperata che non sa come nutrirlo.
Dove c’è un ammalato solo e indifeso in uno squallido letto d’ ospedale.
Perché dal Vero Cuore in festa può liberarsi energia per tutto quanto l’universo!
Auguri a Te, perché ciò che hai piantato piangendo, tu possa raccoglierlo sorridendo!

Roberta Arduini

Gli Spettacoli di Roberta Arduini del quartetto OASI di Pesaro:
– Echi Antichi nella Voce di Madre Terra
La Voce del nostro Pianeta, che con la sua forza ancestrale colma di Amore, aprirà le sue braccia e ci farà sentire una connessione profonda con il nostro nucleo, il nostro seme interiore e le nostre radici, attraverso il primordiale rapporto che ci lega a Lui.

– Dal buio della Notte all’Alba della Vita
La LUCE oltre la ferita. La RINASCITA dopo una morte interiore. Le fasi della Vita in cui ci partoriamo nuovamente, abbracciando sempre più la bellezza della nostra autenticità.

– La Verità negli Occhi dell’Amore
In un Sogno, dove la Voce della Verità (di quella Coscienza o Intelligenza Superiore), ci guiderà verso un intricato ma anche affascinante Viaggio nei sentieri dell’Amore, mostrandoci ogni lato di Noi che può inquinare la sua meravigliosa Forza, ma che può anche essere uno stimolo per farci evolvere nella più potente delle Grazie.

– Il soffio della Nuova Vita:
Con umiltà, i nostri primordiali bisogni e istinti che il periodo di clausura ha fatto emergere e accoglieremo la pura bellezza della Ri-nascita con un Inno ai sensi, alla Vita, all’Italia e alla beatitudine su questa Terra che rende tutti Dei e che ci unisce all’eterno.

Circuiva anziani, facendosi donare interi patrimoni

Era ricercato da settimane: M.E., romeno del ’77, era stato condannato con sentenza definitiva e su di lui pendeva un mandato di cattura, ma era introvabile. Sapeva di dover scontare oltre 3 anni di carcere per circonvenzione d’incapaci, aggravata e continuata, e aveva fatto perdere le sue tracce da tempo, trasferendosi in un’altra regione.

     Le sue vittime erano sempre le stesse: persone anziane, fragili emotivamente, benestanti. Una di loro, di 79 anni, provata fisicamente e psicologicamente da una serie di lutti in famiglia, era stata “agganciata” dall’uomo, inquilino di un suo alloggio nel quartiere Mirafiori. Prima se l’era fatta amica, la ospitava a casa, le raccontava della sua famiglia; in un’occasione le aveva fatto conoscere la fidanzata. Intanto, non solo non pagava le rate dell’affitto, ma con  varie scuse si faceva prestare soldi dall’anziana, sempre di più, e con metodi dapprima gentili, poi sempre più insistenti.

    La vittima, inizialmente, fidandosi dell’uomo e quasi intenerita dalle sue tristi vicende familiari (tutte rigorosamente inventate), lo aiutava con somme sempre più elevate. Quando, però, sono iniziati i dubbi della signora, il cittadino rumeno ha iniziato a dapprima con offese e insulti gratuiti, minacciando di prenderla a schiaffi se non gli avesse più consegnato denaro. Dalle parole è passato poi ai fatti: iniziano infatti le percosse, e infine le minacce più brutte per la donna, quelle di fare del male ai nipotini.

E così la povera signora, ormai terrorizzata, continuava a versare al rumeno cifre sempre più elevate, fino ad azzerare il suo conto in banca. Tutti i suoi risparmi, quasi 100.000 euro, erano spariti, tanto che la donna era costretta a chiedere piccole somme per mangiare alle figlie. Queste, insospettite, hanno controllato il conto della madre, scoprendo tutto. Da qui indagini e processo, che si conclude in breve tempo con la condanna a 3 anni e 2 mesi. Ma il rumeno fa perdere le sue tracce.

    Questo fino alla giornata di ieri, quando la pattuglia del commissariato Mirafiori, che lo cercava da giorni, monitorando i profili social dell’uomo e stampando una sua foto recente, fa il giro della zona che lui in passato frequentava, nei pressi degli ultimi indirizzi noti. L’uomo si trova in città per incontrare dei parenti in occasione delle festività natalizie. Da alcuni vicini, le prime informazioni utili. I poliziotti lo trovano, dopo vari tentativi, in un appartamento al settimo piano di Corso Orbassano. Stavolta il malfattore sconterà definitivamente la sua pena.

È tempo di regali, gli elfi della Portineria consegnano i doni ai bambini 

Gli elfi della Portineria di comunità di Porta Palazzo, ieri mattina,  hanno raccolto dentro grandi sacchi i doni comprati grazie alle circa 200 donazioni ricevute dagli abitanti della zona e non.

 

E poi li hanno portati a casa dei piccoli che hanno scritto le letterine a Babbo Natale, infilandole nei giorni passati nella cassetta rossa della posta nell’ex edicola. Tra i doni ecco trenini, trucchi per il viso, bambole, vestitini, barbie, macchinine, giochi da tavolo, portati verso le varie destinazioni. In tutto una settantina i pacchetti avvolti da carta regalo e nastri colorati da consegnare prima del 25 dicembre.

La generosità dei donatori ha permesso di soddisfare tutte le richieste. Soprattutto quelle delle famiglie più in difficoltà nella zona di Porta Palazzo, Aurora e Barriera di Milano. Una letterina è stata scritta proprio dal papà di una bambina che desiderava tanto una bicicletta ma lui non poteva permettersi si accontentarla.

La Portineria di comunità, gestita dalla Rete Italiana di cultura popolare, ha come scopo proprio quello di creare comunità solidali che attenuino le diseguaglianze. In modo che almeno la festa sia tale per tutti.

“Con questa iniziativa – spiega Antonio Damasco, direttore di Rete Italiana di cultura popolare – abbiamo voluto porre l’accento sul vero significato del Natale, il dono. Un dono a chi davvero ne ha maggiore necessità e non solo come oggetto di consumo. Abbiamo voluto cominciare con i più piccoli perché se c’è qualcuno che ha sofferto sono proprio loro, a cui è stata negata anche la scuola per molto tempo. Questo può essere un modello d’intervento della Portineria per rimettere al centro della comunità la capacità di dialogare in maniera equa e solidale”.

Smog: una scatola nera per circolare (ed evitare la rottamazione)

La Commissione Ambiente della Regione ha licenziato a maggioranza il disegno di legge sul Piano di risanamento e tutela della qualità dell’aria dopo che la Commissione Bilancio, presieduta da Angelo Dago, ha espresso parere favorevole riguardo la clausola finanziaria. Nelle intenzioni della Regione, la normativa sarà l’alternativa al lungo elenco di deroghe che ogni anno si approvano per limitare l’effetto dei divieti di circolazione anti smog previsti nei 37 comuni del Piemonte dove si applica il protocollo padano.

Il progetto prende spunto dalla Regione Lombardia capofila dell’iniziativa denominata Move In, (MOnitoraggio dei VEicoli Inquinanti) una scatola nera da applicare alle vetture più inquinanti che stabilisce modalità più efficaci per la riduzione delle emissioni nocive. Un modo per salvare le auto fuori legge dalla rottamazione o dallo stop obbligato per sei mesi all’anno. La black box sarà utilizzabile, su base volontaria, solo per “fronteggiare” i blocchi stagionali, quelli in vigore da ottobre a marzo, e non per le limitazioni di emergenza che scattano quando si accende il semaforo arancione, rosso e viola, per il troppo inquinamento.

In base alla classe di immatricolazione e all’alimentazione, se a gasolio o a benzina, per ogni categoria di veicolo viene assegnato un numero fisso di chilometri che si possono percorrere in un anno all’interno dei comuni aderenti all’accordo. Esauriti i chilometri concessi, rilevati da un sistema informativo, non si potrà più utilizzare il mezzo in quei comuni, ma si potrà continuare a viaggiare nelle zone in cui i divieti non sono in vigore. Un’opportunità in più per chi non ha la possibilità di rottamare e sostituire mezzi vetusti e inquinanti che progressivamente diventano poco utilizzabili causa emissioni.

Durante i lavori è intervenuto il commissario Giorgio Bertola (M5s) che ha lamentato l’inadeguatezza del provvedimento ritenuto una non risposta all’inquinamento e alla qualità dell’aria mentre le polveri sottili quali Pm10 e Pm2,5 con le misure adottate a suo avviso non caleranno.
Del disegno di legge sono stati nominati relatori: per la maggioranza Letizia Nicotra (Lega), per le minoranze Domenico Rossi (Pd), Giorgio Bertola (M5s) e Marco Grimaldi (Luv).