ilTorinese

1970 – 2020 Statuto dei lavoratori. Va cambiato o no?

Fondazione Donat-Cattin: Mercoledì 2 dicembre 2020 – ore 17,30 (diretta streaming sul canale facebook e sul sito della Fondazione)

Il 20 maggio del 1970 diventava legge lo Statuto dei Lavoratori, un provvedimento destinato ad incidere profondamente nei rapporti sindacali e nella cultura sociale del paese. La ricorrenza cinquantenaria è stata l’occasione di un vivace dibattito, in cui si sono intrecciate ricostruzioni di carattere storico e connessioni con l’attualità, ed a cui la Fondazione Donat-Cattin ha partecipato con numerose iniziative ospitate dal suo sito. Il convegno del 2 dicembre vuole riassumere conclusivamente la discussione e interrogarsi sull’attualità dello “spirito” dello Statuto e sui cambiamenti suggeriti dalle trasformazioni della società italiana.

Introduce e modera
Gianfranco Morgando, Direttore della Fondazione Donat-Cattin

Discutono:
Giuseppe Berta, Università Bocconi
Andrea Cuccello, Segretario confederale CISL
Fiorella Lunardon, Università di Torino
Tiziano Treu, Presidente del CNEL

Conclude:
Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro

Dalla Regione 10 milioni per contributi una tantum di 600 euro ai lavoratori in disagio economico

Le domande online si possono presentare da martedì 1 dicembre al 15 gennaio 2021

La Regione Piemonte stanzia un contributo individuale una tantum di 600 euro a favore delle lavoratrici e dei lavoratori in disagio economico e senza ammortizzatori sociali. Dal 1 dicembre fino al 15 gennaio 2021 sarà attivo il bando, realizzato dall’Assessorato regionale al Lavoro guidato da Elena Chiorino, in collaborazione con Finpiemonte, Csi e parti sociali.

«Il prezzo più alto della crisi innescata dalla pandemia in corso – ha detto l’assessore Chiorino – lo stanno pagando i lavoratori e le lavoratrici rimasti senza reddito, senza ammortizzatori sociali e in forte disagio economico. A questa platea, che in Piemonte si stima attorno alle 16 mila personela Regione ha dedicato un fondo di 10 milioni di euro in totale, attraverso il quale erogare i contributi a fondo perdutoUna misura che si inserisce in una più ampia strategia regionale volta a rilanciare l’occupazione e a sostenere i lavoratori in difficoltà che chiedono legittimamente la dignità del lavoro».

Il fondo per i lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori si rivolge a chi abbia visto il proprio rapporto di lavoro sospeso o cessato dopo il 23 febbraio 2020, senza percepire retribuzione da marzo a maggio 2020 a causa dell’emergenza Covid19, nonché sia privo di prestazioni previdenziali o assistenziali. I beneficiari sono lavoratori dei fallimenti, domestici conviventi, lavoratori della ristorazione di imprese che hanno continuato a lavorare nel periodo da marzo a maggio 2020 con riduzione di orario, impiegati nella fornitura di pasti preparati e nei servizi di ristorazione in self-service. Inoltre sono inclusi i collaboratori coordinati continuativi con contratto sospeso o cessato da marzo a maggio 2020. La misura intende fornire un sostegno anche a quei lavoratori “dimenticati” dal decreto legge del 17 marzo 2020, convertito poi in legge il 24 aprile, che aveva ampliato in modo straordinario il ricorso agli strumenti di sostegno al reddito come la cassa integrazione ordinaria e in deroga.

Un elenco completo delle tipologie di beneficiari, insieme alle informazioni specifiche sulla misura è disponibile alla pagina https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/lavoro/contributi-favore-lavoratrici-lavoratori-disagio-economico-senza-ammortizzatori

Per facilitare la compilazione della domanda, alla pagina http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/attivitaeconomico-produttive/servizi/861-bandi-2014-2020-finanziamenti-domande, nella sezione “documentazione bandi”, è disponibile un tutorial che supporta nella comprensione di tutte le fasi della procedura informatica di compilazione.

“Ripartiamo insieme” a sostegno delle strutture per anziani

 Ripartiamo Insieme, in questo periodo emergenziale, che impatta in modo estremamente grave sulle strutture per anziani e disabili, ha unito le forze, grazie al forte conglomerato di soggetti che rappresenta, per dare supporto e sostegno fattivo e concreto a queste realtà pinerolesi, creando le condizioni affinché possano lavorare con minori difficoltà e maggiore forza, continuando a garantire servizi e occupazione.

Le Strutture per anziani e disabili gestite da Enti Senza Scopo di Lucro rappresentano una importante realtà sociale e imprenditoriale del territorio offrendo servizi alle famiglie e alle fasce deboli e garantendo un importante bacino occupazionale, arrivando ad essere una delle principali “aziende” del territorio. Esse,  da tempo hanno denunciato la grave crisi economica e strutturale dovuta principalmente alle onerose misure adottate per contrastare la pandemia e ai mancati inserimenti di ospiti in convenzione invocando ripetutamente il doveroso sostegno delle istituzioni pubbliche competenti.

Se la situazione di crisi dovesse perdurare e se da parte dello Stato e/o della Regione non dovessero essere attribuite risorse sufficienti a far fronte alla grave situazione economica, si rischierebbe una pesante ripercussione sociale e lavorativa per il territorio pinerolese.

Proprio per contrastare questa preoccupante situazione, grazie alla regia di RIPARTIAMO INSIEME è stato siglato un protocollo di intesa fra ACEA ENERGIE NUOVE – DIOCESI DI PINEROLO – DIACONIA VALDESE – CGIL – CISL – UIL – CONSORZIO CPE volto ad attivare azioni ed interventi a sostegno delle strutture in difficoltà.

In particolare Acea Energie Nuove (Acea Pinerolese Energia Srl), società che si occupa di vendita di gas metano ed energia elettrica, aderente al Progetto RIPARTIAMO INSIEME, si impegna a riconoscere condizioni economiche di particolare favore alle Strutture per anziani e disabili senza scopo di lucro sue clienti, ubicate nei comuni del Pinerolese.

Le migliori condizioni applicate si riassumono nelle offerte:

  • ACEA HOME CARE GAS”, dedicata alle forniture di Gas Metano con uno sconto sulla materia prima dal 10 al 15% rispetto alle condizioni stabilite trimestralmente dall’Ente Regolatore e una clausola di salvaguardia in caso si realizzassero condizioni maggiormente vantaggiose sui mercati internazionali
  • “ACEA HOME CARE LUCE” per quanto riguarda la fornitura di Energia Elettrica con uno sconto del 20% sul prezzo dell’energia elettrica e un ulteriore salvaguardia, a maggior tutela delle strutture, qualora sui mercati all’ingrosso dell’energia elettrica venissero registrate quotazioni significativamente migliorative, rispetto al prezzo di riferimento

Le Strutture, a fronte dell’impegno di ACEA,  si impegnano a mantenere la situazione occupazionale in essere relativa al proprio organico e ad adoperarsi anche nei confronti delle ditte esterne affidatarie di servizi in appalto al fine di scongiurare perdita occupazionale e retributiva del personale.

Anche la FREUDENBERG SEALING TECHNOLOGIES, multinazionale molto radicata nel pinerolese e aderente al Consorzio CPE, ha offerto il proprio sostegno a questa iniziativa fornendo gratuitamente dotazioni di protezione delle vie respiratore per il personale e gli ospiti delle RSA senza scopo di lucro.

Oltre agli attuali sottoscrittori il protocollo potrà essere esteso a tutte le strutture per anziani e disabili senza scopo di lucro, presenti nei comuni del territorio Pinerolese.

Queste sono le prime iniziative nate nel giro di 24 ore dalla sigla del Protocollo d’Intesa. Altre ne seguiranno nei prossimi giorni, confidando sulla forza, mai come in questo momento essenziale, della coesione e della solidarietà di RIPARTIAMO INSIEME” – affermano da Consorzio CPE e dalle OOSS  – “Grande è la solidarietà che è nata in questo frangente per aiutare strutture in grande difficoltà. Molte altre iniziative sono in fase di elaborazione e nasceranno a sostegno di questa emergenza, grazie al supporto di questa rete sociale che è Ripartiamo insieme, a cui guardare come realtà alla quale contribuire concretamente e come luogo dove apportare proposte volte a sostenere e rilanciare il nostro territorio attraverso la creazione di progettazione, coesione e lavoro.”

Chiunque voglia contribuire con azioni e proposte può contattare RIPARTIAMO INSIEME, scrivendo a cpe@aceapinerolese.it  Il motto di Ripartiamo Insieme non a caso è “Non chiederti cosa può fare il territorio per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per il tuo territorio!”

Spettacolare pareggio all’olimpico Grande Torino fra granata e blucerchiati

Torino  –  Sampdoria 2-2
Belotti.  Candreva
Meitè.    Quagliarella

Un pareggio agrodolce per il Toro contro la Sampdoria.1 punto guadagnato oppure 2 punti persi? Si vedrà nelle prossime gare del campionato.Si mette
subito sui binari giusti la gara del Toro…aggressivo e concentrato nel primo tempo con gol di Belotti,un altro annullato per fuorigioco millimetrico.Trame interessanti di gioco
e Samp stordita.Poi nel secondo tempo il tecnico blucerchiato Ranieri stravolge la squadra doriana con 5 cambi ed il Toro rimane stordito e sorpreso.Un micidiale uno due dei blucerchiati Candreva e Quagliarella portano i granata in svantaggio facendo riaffiorare i soliti fantasmi della rimonta.Ma questa volta il Toro non ci sta,reagisce e pareggia con Meitè.Poi altri interventi del doriano Audero impediscono ai granata di portare a casa i 3 punti.Un Toro ancora incompiuto ma con qualche progresso sia sul piano del gioco che mentale.La classifica rimane sempre deficitaria,piena zona retrocessione e sabato ci sarà il derby alle ore 18. Juventus- Torino.Una gara da non fallire.

Vincenzo Grassano

Salvini: “Biella e Novara migliorano, Torino no”

“Complimenti a Biella e Novara, che confermano l’ottima qualità della vita

Biella passa addirittura dal 35esimo al 24esimo posto in Italia secondo la classifica 2020 ItaliaOggi-La Sapienza, mentre Torino grillina crolla dal 49esimo al 64esimo posto.

È la conferma del buongoverno locale di cui andiamo orgogliosi”.

Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Carico dei mezzi al 50%, doppio turno di lezioni, ‘gruppi bus’: nuove regole per il trasporto

Covid, scuole e trasporti pubblici: che fare? Carico dei mezzi al 50%, doppio turno di lezioni, creazione di ‘gruppi bus’ stabili e differenziazione delle fermate.

Si basa su questi elementi il piano emergenziale del trasporto pubblico condiviso oggi dagli assessori della Regione Piemonte ai Trasporti, Marco Gabusi, e all’Istruzione, Elena Chiorino, con il direttore dell’Ufficioscolastico regionale Fabrizio Manca in vista del confronto con le rappresentanti sindacali e i Dirigenti degli ambiti territoriali provinciali dell’istruzione e il coinvolgimento delle amministrazioni locali.

Innanzitutto, il carico sarà mantenuto al 50% della capacità indicata sulla carta di circolazione dei mezzi unitamente all’implementazione del numero dei veicoli già realizzata negli orari di ingresso e uscita da scuola. Già dall’estate scorsa la Regione Piemonte ha infatti predisposto il potenziamento delle corse dei bus: sono state 15.782 le corse aggiunte a settembre e ottobre, con una media di 480 corse in più al giorno, ricorrendo anche all’utilizzo di bus turistici. «Questestate, in vista della riapertura delle scuole sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi –, abbiamo fatto il massimo sforzo possibile: abbiamo infatti messo in strada molti mezzi di trasporto utilizzabili con il minor scostamento di orario possibile. Ci sono però stati problemi di distribuzione non uniforme dell’utenza sui mezzi con molti casi di ragazzi che affollavano il primo autobus senza aspettare il successivo, vuoto, programmato pochissimi minuti dopo. La soluzione, dunque, non può che essere una distribuzione uniforme dei ragazzi sui mezzi ed è quello che abbiamo condivisooggi».

Le scuole potranno usufruire di un servizio aggiuntivo dedicato al trasporto degli studenti verso gli istituti scolastici basato sulla creazione di unabolla o gruppo bus’, ovvero gruppi di circa 35studenti che utilizzano il trasporto pubblico con origine e destinazione analoghi e stabili nel tempo, ritenuti da medici ed epidemiologi più sicuri rispetto a gruppi eterogenei e in continuo rimescolamento. Il gruppo bus rimane uguale per un periodo definito o anche per l’intero anno scolastico favorendo il tracciamento di eventuali contagi.

Altro punto critico si sono rivelate le fermate, dove è più alto il rischio di assembramento. Il piano propone perciò di ampliare, dove possibile, l’area della fermata per permettere agli utenti di distribuirsi sulle banchine e sui marciapiedi in corrispondenza delle diverse destinazioni, anche se la divisione su due fasce d’orario potrebbe ridurre notevolmente il problema.

Come condiviso con il direttore Manca per poter attuare il piano dei trasporti proposto le scuole sono infatti chiamate a riorganizzare le lezioni su due turni al fine di ridurre la domanda di trasporto nelle ore di punta e spalmarla in un arco temporale più ampio. Le lezionipotrebbero svolgersi su due turni: ad esempio il primo con ingresso alle 8 e uscita alle 14 per e il secondo dalle 10 alle 16. «La nostra proposta – evidenzia l assessore Gabusi intende rendere più sicuri i mezzi dal punto di vista della limitazione della diffusione del contagio e, contemporaneamente, a non stravolgere la vita dei ragazzi e delle famiglie con le ipotesi di frequenza scolastica nel week end ventilate dal governo».

«Esprimo il mio ringraziamento all’assessore Gabusi – ha commentato l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte Elena Chiorino per le proposte che ci sta sottoponendo e al mondo della scuola per la disponibilità ad analizzare le situazioni. Nella contingenza attuale risulta di grande importanza la ricerca della massima sinergia fra tutti gli attori in campo».

Covid, oltre tremila guariti e 1185 nuovi positivi. In leggero aumento i ricoveri

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1185 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 in Piemonte, pari al 9,6% dei 12.290 tamponi eseguiti.

Dei 1185 nuovi casi, gli asintomatici sono 501, pari al 42,2%.

I casi sono così ripartiti: 452 screening, 463 contatti di caso, 270 con indagine in corso; per ambito:  218 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 54 scolastico, 913 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 167.516, così suddivisi su base provinciale: 14.487 Alessandria,  7769 Asti, 5820 Biella,  22.980 Cuneo, 12.903 Novara, 89.234 Torino, 6370 Vercelli, 5503 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 929 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1521 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 388 (+ 3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4737 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 69.818

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.558.737 (+ 12.290 rispetto a ieri), di cui 793.519 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 6.239

Sono 85 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 14verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 6.239 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 936 Alessandria,  368 Asti, 286 Biella, 692 Cuneo, 549 Novara,  2841 Torino, 307 Vercelli, 194 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a  66 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

86.334 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 86.334 (+ 3.141 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 6769 Alessandria, 4357 Asti, 2594 Biella, 10241 Cuneo, 5616 Novara, 49.915 Torino, 3262 Vercelli, 2638 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 458 extraregione e 484 in fase di definizione.

Fa scorte di un farmaco dagli effetti oppiacei e tenta di rivenderlo

A Porta Palazzo, arrestato dal Commissariato Dora Vanchiglia

Mercoledì mattina, un cittadino italiano di 53 anni sta confabulando con una persona in Piazza della Repubblica. La scena non sfugge a una pattuglia del Comm.to di zona, che lo nota a un certo punto tirar fuori dalle tasche dei blister contenenti medicinali e cederli all’altro. Scatta subito una perquisizione: si tratta di un farmaco utilizzato nella cura dalla dipendenza di oppiacei la cui vendita è subordinata alla prescrizione con ricetta medica. Il cedente la sostanza risulta infatti in possesso della prevista prescrizione, peccato però che non ne faccia uso personale ma rivenda gli oppioidi a terzi per guadagnarci. L’uomo in auto aveva altri blister del farmaco, per un totale complessivo di 82 pastiglie sottoposte a sequestro. E’ stato arrestato  per detenzione e spaccio di sostanze stupefacente e sanzionato, insieme all’acquirente, per aver contravvenuto alle disposizioni anti-contagio da Covid-19.

A 109 anni è morto Franco Boggio, il più longevo tifoso granata

Oggi è mancato Franco Boggio, il più longevo tifoso granata esistente: 109 anni, classe 1911… testimone di tutta la leggendaria storia del Torino.

Testimone oculare e presente degli scudetti 1927(revocato), 1928, di tutte e 5 le coppe Italia e dell’epopea del Grande Torino. Anche lui ha vinto 7 scudetti e 5 coppe Italia.Ha sempre seguito il Toro, al Filadelfia, al comunale quando venne inaugurato nel 1932 col nome di stadio Mussolini. Ha gioito e pianto per Mazzola e gli angeli di Superga, Meroni, Ferrini, lo scudetto del 1976,Pulici,Graziani.Il Delle Alpi ed il ritorno al comunale,Olimpico,Grande Torino.Tanto tifoso ma critico ed obiettivo.Ultimamente un po’ distaccato in verso questo calcio privo di bandiere.Grande ammirazione per capitan Belotti”uomo e calciatore d’altri tempi”.Ricordiamo altresì che Franco Boggio è stato l’ultimo reduce della battaglia di El Alamein.

Vincenzo Grassano

Studenti in piazza con Anita contro la didattica a distanza

Con Anita, Maia e Lisa, giunte al loro 22esimo giorno di protesta contro la Dad questa mattina c’erano altri ragazzi e ragazzi delle scuole medie torinesi.

Hanno deciso di protestare davanti al palazzo della Regione con plus, tappetini, skate. Si tratta di studenti di seconda e terza media  che vogliono tornare in classe.

Il presidente del Piemonte Alberto Cirio preferisce però la linea della prudenza e, anche se la nostra regione non è più zona rossa, non consente ancora agli studenti di rientrare a scuola.

(Foto Mara Martellotta)