ilTorinese

Tunnel anticovid a Palazzo Lascaris

Un tunnel antiCovid nel cortile di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale. Verrà utilizzato dal personale dell’ente, dai consiglieri regionali e dai visitatori per la sanificazione da Covid19.

“E’ un altro tassello che si aggiunge agli strumenti e alle regole che abbiamo messo in campo per combattere l’epidemia e garantire chi entra a Palazzo Lascaris – spiega il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – Servirà a impedire che il Covid19 si diffonda nel palazzo e anche a neutralizzarlo per chi, inconsapevolmente, ha sui propri vestiti tracce del virus. Il tutto senza spendere un euro: la macchina ci è stata fornita in comodato d’uso dalla Sieco green, che ringrazio pubblicamente per la disponibilità”.

Tecnicamente si chiama “Cabina di disinfezione”. E’ un parallelepipedo alto 2,4 metri, largo 1,2 e profondo 2 metri, dotato di rampe di accesso e uscita studiate per permettere il passaggio di persone anziane con difficoltà motorie e disabili. Dentro, una serie di sensori, display e led permettono di svolgere diverse funzioni: un rilevatore a infrarossi è in grado di misurare con precisione in due secondi la temperatura corporea di chi entra; in caso di superamento della soglia stabilita, fa scattare un led rosso e un segnale acustico. La zona di misurazione della temperatura è inoltre dotata di un erogatore a fotocellula di gel idroalcolico disinfettante per mani, senza contatto, sicuro e igienico. Infine un sensore a ultrasuoni installato all’ingresso, in grado di rilevare la presenza di una persona, fa partire la nebulizzazione di un prodotto anticovid in grado di eliminarlo dai vestiti, che si arresta quando la persona lascia la cabina. Una impercettibile “pioggia antivirus” che eliminerà ogni traccia dall’abbigliamento. Insomma, in un tragitto che dura pochi secondi verranno messi in atto tutti gli accorgimenti necessari per garantire il più possibile un Consiglio regionale “Covid free”.

“La Piazza” appoggia le proteste contro la Giunta Cirio

Quali criteri possono giustificare la scelta di mantenere chiuse le classi di seconda e terza media in Regione Piemonte, nonostante il passaggio in zona arancione?

Gli studenti delle medie sono gli unici che in grande maggioranza possono andare alla loro scuola di zona senza bisogno di essere accompagnati né di prendere un mezzo pubblico.

Sembrerebbe però che gli epidemiologi del presidente Cirio applichino teorie diverse da quelle del presidente Conte.

O più probabilmente non c’entrano gli epidemiologi: le scuole non generano PIL e quindi possono aspettare.

Lista civica “la Piazza”

Tenta di uccidere il padre che rifiuta di dargli i soldi

I carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica, un italiano di 44 anni, residente a Rivalta di Torino, per tentato omicidio e tentata estorsione.

Lo scorso 28 ottobre un uomo di 66 anni ha presentato una denuncia ai carabinieri della Stazione di Orbassano (TO) nei confronti del figlio violento, che al culmine di un litigio, scaturito da una ennesima richiesta di denaro a cui aveva opposto un rifiuto, lo aveva colpito ripetutamente e violentemente al corpo e alla testa con una zappetta da giardinaggio e successivamente, dopo essere caduto a terra, si era seduto a cavalcioni sopra di lui e aveva tentato di strangolarlo con il manico dell’attrezzo agricolo. Poi lo aveva trascinato lungo il pavimento sempre tenendolo per il collo e l’aveva colpito con calci e pugni.
Le successive indagini dei militari dell’Arma hanno permesso di accertare la veridicità di quanto raccontato dal denunciante, appurando inoltre che le richieste di denaro andavano avanti oramai dal 2018.

Buon compleanno caro vecchio Toro!

3 dicembre 1906… buon compleanno caro vecchio e leggendario Toro.

Seppur il momento attuale è un disastro dal punto di vista sportivo, sociale, economico e pandemico goditi i 114 anni dal giorno in cui sei nato. Sei sempre sinonimo di amore, passione e leggenda.
Una maglia, un colore, una leggenda. Caro Toro la tua è una storia infinita d’amore, un senso di appartenenza unico. Un club entrato nella leggenda del calcio mondiale, che da più di un secolo ha come cuore pulsante le migliaia di uomini e donne che di questa squadra sono l’essenza più profonda. Una storia folle e imprevedibile come la vita, fatta di immense gioie e di altrettanto grandi sofferenze.

Vincenzo Grassano

Ecco come acquistare doni e rendere felici tutti

Suggestioni natalizie /3 Fare contenti il venditore, chi li riceve e noi stessi

Il braccialetto con i ciondoli che celebrano le specialità piemontesi, dalla bagna caoda al Barolo passando per il Castel Magno, Agnolotti e Tartufo, fu uno dei regali più azzeccati e chic che abbia mai fatto a mia mamma e lo acquistai da https://www.facebook.com/borsedewan, un negozio storico di Torino capitanato dalla creativa e vulcanica https://www.facebook.com/elisabetta.dewan. Ve lo consiglio perché, oltre alle magnifiche idee regalo, acquistando da loro sosterrete la capacità imprenditoriale torinese, messa a dura prova negli ultimi anni.

Volete fare un regalo che va fuori dai soliti schemi e soprattutto inaspettato? Una mia ex collega propone gli Strucchi, dischetti struccanti riutilizzabili; Mary ha, infatti, voluto trasformare un gesto quotidiano come quello di detergersi il viso, in un atto di consapevolezza, per staccarsi dall’abitudine dell’usa e getta a tutti i costi. E lo fa in maniera allegra, giocando con fantasie e tessuti, portando un tocco di colore laddove prima era solo bianco. Pochette e dischetti sono in cotone e le chiusure in metallo, per rendere totalmente plastic-free il progetto. Cercateli qui https://www.instagram.com/lilli_agoefilo/

Un’altra idea regalo super originale e green nel vero senso del termine sono i quadretti realizzati con verde stabilizzato, prodotti unici che durano per sempre, senza alcun bisogno di manutenzione. Andate a vederli da https://www.facebook.com/naturartsnc e fate bella la vostra casa!
E poi c’è lei, l’impareggiabile Rosaria, la mia Maestra di yoga: portatrice di bellezza interiore ed esteriore. Figuratevi che l’ho conosciuta per caso perché era in sostituzione di un’altra insegnante. Rosaria quel giorno mi convinse a rimanere. E fece bene perché ora, grazie a lei, la mia vita è cambiata e lo yoga è ritmo per la mia giornata. Contattatela qui: https://www.instagram.com/rosariamazzon/ come hanno già fatto tanti altri miei amici.

Gatti randagi Miao rappresenta, invece, un doppio regalo: per i tuoi amici umani e per i meno fortunati amici a 4 zampe. Perché amare gli animali non vuol dire solo occuparsi del proprio cucciolo in casa. Loro sono straordinari, generosi ed unici, visitate la loro pagina https://www.facebook.com/gattirandagimiao/
E last but not least Boris, un uomo unico, pensate che ha girato il mondo, ricoperto cariche professionali in multinazionali e a un certo punto ha deciso di dedicarsi ai bambini con il progetto https://www.facebook.com/ilmondodiemilia.libri, la prima collana di libri personalizzati per bambini 0-10 anni. Bilingue e con giochi interattivi. Sviluppata da un team creativo di autori ed illustratori italiani e internazionali. Che bella cosa vero?

La bellezza è da scoprire, condividere e regalare a Natale! Non ne potrete più fare a meno, fidatevi!
Parola di QBQM.

Maurizio Bramezza 

QBQM 

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Il Polo del ‘900 ospita un wikimediano, esperto di sapere libero

Patrimoni culturali più liberi e accessibili: Alessandro Bollo, direttore Polo del ‘900: “Un’opportunità di crescita importante in una fase storica che richiede alle istituzioni culturali un surplus di consapevolezza, competenza e visione per affrontare le sfide della trasformazione digitale”

Con i suoi 22 Enti partner, 9 km di archivi sulla storia del ‘900 e oltre 400mila documenti disponibili online sull’hub 9centRo, il Polo del ‘900 di Torino si aggiudica il bando 2020 Wikimedia Italia dedicato alle istituzioni culturali.

Il bando ha premiato il progetto migliore, tra 43 candidati, partendo dal presupposto che ogni istituzione possiede, produce e commissiona contenuti culturali come pubblicazioni, ricerche, database, documentazione, video, immagini che possono trasformarsi in risorse accessibili a tutti, nell’ottica di una cultura libera e di pubblico dominio.

Una nuova opportunità per il Polo di continuare a valorizzare l’enorme patrimonio custodito, raggiungere nuovi pubblici, migliorare la visibilità dei propri contenuti e facilitarne la condivisione sui diversi progetti Wikimedia grazie ad un percorso di affiancamento con un wikimediano in residenza. L’esperto wikimediano rimarrà al Polo del ‘900 per 6 mesi e tra le attività principali si occuperà della formazione del personale del Polo del ‘900, alla scoperta di tutti i vantaggi dei progetti collaborativicontenuti aperti e licenze libere tipiche dell’ecosistema wiki. Altre attività del wikimediano in residenza riguarderanno modifica e scrittura delle voci di Wikipedia, caricamento di contenuti su Wikimedia Commons, utilizzo di Wikidata e il coinvolgimento della comunità dei volontari nella valorizzazione dei contenuti messi a disposizione.

Alessandro Bollo, direttore Fondazione Polo del ‘900: “Siamo felici e onorati che, tra tante richieste, il Polo del ‘900 sia stato scelto per sviluppare questo percorso con Wikimedia Italia. Innanzitutto, una nuova opportunità per valorizzare e condividere contenuti e saperi del Polo e dei suoi 22 Enti partner, rendendoli disponibili e accessibili a tutti. Rappresenta, inoltre, un ulteriore momento di formazione per il nostro personale e un’opportunità di crescita particolarmente importante in una fase storica che richiede alle istituzioni culturali un surplus di consapevolezza, competenza e visione per affrontare le sfide della trasformazione digitale”

“La risposta delle istituzioni alla prima edizione del bando ha superato ogni aspettativa.” commenta Marta Arosio, la responsabile delle relazioni con le istituzioni culturali di Wikimedia Italia “Ci sono arrivati per 43 progetti e la netta maggioranza di questi è di grande qualità e di sicuro interesse per le attività dell’associazione in sostegno dell’universo Wikimedia, composto da Wikipedia e dai progetti fratelli, tanto che la scelta è stata davvero ardua. Sicuramente non lasceremo cadere le proposte che gli enti ci hanno rivolto e che costituiscono una manifestazione di interesse del mondo della cultura verso le nostre attività preziosissima per noi. Troveremo il modo di valorizzarle tutte.”

Allasia chiede che venga fermata l’esecuzione di Ahmadreza Djalali

L’appello del presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia

“Chiedo che venga sospesa la pena capitale del ricercatore irano-svedese in Medicina dei disastri Ahmadreza Djalali – afferma Allasia – e che si disponga il suo rilascio. Nessuna ragione di Stato giustifica l’uccisione di un uomo. Sono rimaste solo poche ore per bloccare l’esecuzione di Djalali, non possiamo permettere che un uomo venga giustiziato senza la possibilità di un giusto processo. Mi appello al governo iraniano affinché fermi la condanna a morte e chiedo agli Stati della comunità internazionale di intervenire attraverso le loro ambasciate a Teheran”.

Il Consiglio, con la costituzione del Comitato diritti umani, ha voluto promuoverne la salvaguardia e operare a fianco delle associazioni che si riconoscono nei principi di solidarietà internazionale e che si occupano della salvaguardia di tali basilari diritti.

Secondo quanto riportato ad Amnesty International da Vida, il ricercatore, che ha lavorato anche all’Università del Piemonte Orientale di Novara, è stato trasferito in isolamento nella prigione di Raja’i Shahr a Karaj e sarà presto eseguita la sentenza capitale a cui è stato condannato.

Ahmadreza Djalali è stato condannato in via definitiva a morte da un tribunale iraniano con l’accusa di “spionaggio”.

Gli rubano la carta di credito e acquistano nel negozio vicino

Sono circa le 10 del mattino in corso Monte Cucco ed un cittadino entra in un’edicola della zona.

Sulla porta qualcosa urta inavvertitamente contro di lui, ma questi, non dando peso a quanto appena accaduto, prosegue i propri acquisti. Dopo pochi minuti arriva sul suo telefono un sms riguardante il saldo di una spesa effettuata con la carta di credito. Disorientato, l’uomo infila la mano nella tasca del cappotto, appurando la mancanza del proprio portafoglio. Decide allora di recarsi all’indirizzo del negozio indicato nel messaggio. Una volta al suo interno nota presso le casse 4 clienti, alcune di loro accompagnate dai figli piccoli, acquistare svariati prodotti e capi di vestiario con la sua carta di credito. Queste, per non essere costrette a digitare il pin di sicurezza, avevano effettuato 5 diversi pagamenti da non più di 25 euro l’uno. Vistosi scoperte, le donne fuggono dal locale. La vittima tenta di rincorrerle, urlando di essere stato derubato. Le grida attirano l’attenzione di un passante che allerta immediatamente il 112 NUE. Due delle quattro donne vengono fermate. Si tratta di una cittadina bosniaca di 35 anni e di una ragazza minorenne. Durante la perquisizione, i poliziotti rinvengono 3 paia di calzettoni, 8 confezioni di bagnoschiuma, 2 deodoranti, 5 flaconi di shampoo ed altrettanti di balsamo. Entrambe sono risultate avere numerose denunce ed arresti per precedenti specifici. Scattate le manette per la trentacinquenne per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito, per il quale è stata denunciata la minorenne, ed entrambe sono state indagate per ricettazione. Il portafoglio della vittima è stato ritrovato sotto un automobile in via Guido Rey e riconsegnato al legittimo proprietario.

Test rapidi per i visitatori delle Rsa “covid free”

Nelle ultime ore il Ministero della Salute ha emanato una circolare in cui si prevede che i direttori possano decidere di consentire l’accesso dei famigliari alle RSA completamente prive di casi di contagio, a fronte di adeguate misure di prevenzione.

Per aumentare il livello di sicurezza di questa iniziativa la Regione Piemonte supporterà le RSA mettendo a disposizione di tutte le strutture i test rapidi per i visitatori.

La possibilità di visita è riservata alle strutture cosiddette ‘Covid free’, che in Piemonte, al momento, sono 368 sulle 784 registrate sulla piattaforma Covid regionale.

Sarà a discrezione del Direttore della struttura valutare il possibile accesso e stabilire i protocolli per la sicurezza degli ospiti, dei lavoratori, dei volontari e dei visitatori.

«Per aiutare le RSA a riprendere, dove possibile, le visite dei famigliari in sicurezza, la Regione Piemonte metterà gratuitamente a disposizione di tutte le strutture i test rapidi da effettuare sui visitatori – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme agli assessori alle Politiche Sociali Chiara Caucino e alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Oltre a questo, prosegue la nostra attività di monitoraggio con i tamponi antigenici che ogni 15 giorni facciamo su tutti gli ospiti e il personale delle Rsa. Da mesi l’emergenza sanitaria ha privato le famiglie della possibilità di un contatto umano e speriamo che in questo modo possa essere restituito loro un po’ del calore che solo un abbraccio d’affetto è in grado di trasmettere».

Accanto alla prossima fornitura di test rapidi per i visitatori, prosegue il piano di screening da quasi un milione di tamponi antigenici con cui la Regione Piemonte fino a marzo monitorerà gli ospiti e i dipendenti in tutte le residenze socioassistenziali e le residenze anziani del territorio. Sono stati già consegnati alle RSA piemontesi in poco più di un mese quasi 300 mila kit e ogni due settimane sono previste ulteriori forniture.

Ad oggi, in base al caricamento dei dati che le RSA effettuano quotidianamente sulla piattaforma, i casi di positività sono il 5% tra il personale e il 12% tra gli ospiti, una media inferiore a quanto si riscontra nella popolazione generale over 75, che si attesta al 15%.

Da giugno guida online turismo per disabili

Da giugno 2021 la Regione pubblicherà la prima guida on line di strutture ricettive piemontesi dedicate alle persone disabili su una piattaforma pubblica.

«Si tratta di un’attenzione dovuta» ha spiegato questa mattina l’assessore regionale al Turismo, Vittoria Poggio, durante un incontro con i rappresentati della Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) nel corso del quale ha annunciato l’imminente istituzione di un Osservatorio permanente per monitorare il censimento delle strutture. L’operazione vede coinvolte le Atl, i Consorzi turistici e le Associazioni di categoria. La guida sarà pubblicata entro la fine di giugno.

L’assessorato ha concordato di chiedere agli operatori del settore di indicare nella scheda di offerta turistica le caratteristiche della struttura: misure degli ingressi delle stanze o dei servizi igienici o di accesso ai servizi esterni. L’operazione coinvolge Bed end Breakfast, Hotel, Casa per ferie, Rifugi, Agriturismi o campeggi che potranno segnalare le caratteristiche delle proprie «location» per rendere più comprensibile l’offerta destinate alle persone in difficoltà. «Questa operazione – ha aggiunto Poggio – servirà ad aiutare le persone in difficoltà a selezionare le strutture più confacenti alle proprie esigenze, senza trovarsi difronte a sorprese dell’ultimo momento».

I NUMERI

Gli alberghi piemontesi sono 1.380 a cui si aggiungono 6.689 strutture extra alberghiere (Ostelli, Campeggi, Agriturismi, Rifugi alpini, Case per ferie, Affittacamere ecc) per un totale di 8.069. Le persone disabili in Piemonte sono 217.820, ovvero il 5,1% che ricalca quello nazionale del 5%.

«Da anni lavoriamo sul turismo per tutti in Piemonte – dichiara Giovanni Ferrero, direttore della Consulta per le Persone in Difficoltà – il rinnovato sostegno della Regione è fondamentale per raggiungere risultati soddisfacenti. Il mercato del turismo sta velocemente evolvendo, ed è necessario che gli operatori della filiera turistica investano per ampliare l’offerta di Turismo per Tutti. Continueremo a lavorare in rete con la Regione per un territorio sempre più accogliente, e il Tavolo Regionale Permanente sul Turismo Accessibile, che avremo l’onore di coordinare con la Regione da gennaio in poi, va in quella direzione. Ringrazio l’assessore Poggio per aver da subito accolto e fatte sue le nuove linee programmatiche del progetto Turismabile».