ilTorinese

In manette ladro di bicicletta sottoposto all’obbligo di firma

Gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia lo arrestano in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere

 

Un cittadino marocchino di 36 anni, condannato il 9 Novembre scorso alla reclusione in carcere per l’espiazione di una pena di 8 mesi a seguito della commissione di un furto con destrezza lo scorso mese di giugno, e sottoposto, in sostituzione  della pena detentiva, alla misura dell’obbligo di firma,   è stato sorpreso appena 7 giorni dopo all’interno di un cortile di via Scarlatti, intento a forzare il lucchetto di una bicicletta , avvalendosi di arnesi atti allo scasso. Nel contesto, si è reso protagonista di una violenta reazione nei confronti dei poliziotti della Squadra Volanti intervenuti per arrestarlo. L’episodio è accaduto a pochi giorni dalla sostituzione della misura detentiva con quella meno afflittiva dell’obbligo di firma. Il Tribunale Ordinario di Torino ha quindi ritenuto di applicare nei confronti del 36enne la misura cautelare della custodia in carcere. La misura è stata eseguita il 26 Novembre dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia.

Il digiuno di Volt per la legalizzazione della cannabis

Dal 30 novembre 6 volters torinesi stanno digiunando a turno per sensibilizzare le istituzioni circa le importanti implicazioni della piena legalizzazione della Cannabis. 

Volt ha deciso di aderire allo sciopero della fame organizzato da Meglio Legale e Fuori luogo: uno sciopero a staffetta per sostenere la legalizzazione della cannabis ad uso terapeutico.

Anche Volt chiede alle Istituzioni di “aggiornare le decisioni sulla cannabis. Aggiornarle sulla base degli sviluppi politico-scientifici in corso in tutto il mondo e intonarle al buon senso di chi cerca di vivere liberamente scelte individuali, terapeutiche o professionali.”

Potrete seguire il digiuno dei Volters e le motivazioni per questo sciopero sulla nostra pagina Facebook: 

lunedì 30 novembre: Ricardo Regis

martedì 01 dicembre: Claudia Ciuraru

mercoledì 02 dicembre: Eleonora De Salvo

giovedì 03 dicembre: Gaia Russo

venerdì 4 dicembre: Teresa Sari

sabato 5 dicembre: Stefano Calderan

(foto archivio)

Magliano: “Alleggerire gli ospedali e riprendere visite e cure ambulatoriali”

In questa fase di perdurante emergenza occorre puntare forte sul Covid-Hospital di Torino Esposizioni (attualmente ci risultano tassi di occupazione bassissimi) per alleggerire gli Ospedali del territorio e riprendere tutte le attività ambulatoriali, come da me più volte richiesto in Consiglio Regionale con i miei atti. Anche patologie diverse  dal COVID-19 rischiano di avere conseguenze immediate e drammatiche. Condivisibile la richiesta da parte del collega Tresso di istituire un monitoraggio periodico dei dati relativi all’assistenza specialistica di comunità erogata dai Poliambulatori territoriali pubblici.
 
Evitare l’interruzione delle prestazioni specialistiche erogate dai Poliambulatori Territoriali pubblici significa tutelare i piemontesi, specialmente anziani o con situazione di pluripatologia. In questa fase di perdurante emergenza è fondamentale, come da me ripetutamente richiesto in Consiglio Regionale con i miei atti, puntare sul Covid Hospital (presso il quale attualmente ci risultano tassi di occupazione bassissimi) approntato al V Padiglione di Torino Esposizioni al Valentino, per alleggerire gli Ospedali. Sostengo pienamente la proposta di Ordine del Giorno presentata in Consiglio Comunale dal collega Tresso: è fondamentale riprendere anche le visite categorizzate come programmate e differibili, che corrispondono pur sempre ad altrettanti casi di piemontesi che necessitano cure mediche. Il personale medico e sanitario dedicato alle visite ambulatoriali e specialistiche torni a occuparsi di questi ambiti: evitiamo così un ulteriore allungamento delle liste d’attesa, che sarebbe non più smaltibile in tempi ragionevoli.
 
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris

Gli adeguamenti di privacy per le imprese

Fare impresa nel 2020 richiede attenzione verso molteplici campi e comporta per l’imprenditore fare anche i conti con numerosi adempimenti legali e fiscali. Tali adempimenti non sono sempre di facile e agevole comprensione, per quanto essi siano, molto spesso, di importanza centrale per uno svolgimento dell’attività che sia corretto e conforme alle norme di legge.

Tra questi adempimenti uno è in particolare all’attenzione delle aziende da ormai più di due anni: gli adeguamenti in materia di privacy. Vista la vastità e la complessità tecnica del tema, ci siamo rivolti allo studio legale e fiscale torinese “Lexchance tax & legal”, nella persona degli avvocati Elena Ferraris, Valentina Dicorato ed Enrico Autero, per chiedere loro lumi sulla materia. “Dal maggio 2018 – spiega l’avvocato Elena Ferraris – è entrato in vigore il regolamento dell’Unione europea n. 679/2016, meglio noto come “GDPR”, che ha rappresentato una grande svolta per la tutela dei nostri dati personali.

Il legislatore europeo con il GDPR ha, infatti, focalizzato l’attenzione sulle modalità di raccolta e di trattamento dei dati personali sia dei clienti sia dei dipendenti, da parte delle aziende; il predetto focus prescinde dal fatto che i dati vengano raccolti online (ad esempio sul sito aziendale) oppure nella vita reale”.
“Il dato, infatti – prosegue l’avvocato Valentina Dicorato – è considerato la moneta di scambio dell’era moderna e, per questa ragione, si è resa necessaria una tutela ad hoc, volta a regolamentare tanto il trattamento e la lavorazione “interna” quanto, e soprattutto, la “trasmissione o comunicazione” a terzi.
A seguito del sopra citato intervento legislativo, è dunque sorta l’esigenza per le imprese di rendere la propria organizzazione “compliance” (conforme) a quanto richiesto dal GDPR.
In prima battuta questi nuovi adempimenti possono sembrare numerosi, ostici e di difficile esecuzione; ciò, però, non corrisponde al vero, in particolar modo nel caso in cui si analizzi la normativa da una prospettiva propositiva, ovvero nell’ottica di trasformare l’adeguamento alla privacy come un’opportunità di crescita aziendale (oppure di incremento del business), affiancati da professionisti competenti.

Infatti, lungi dall’essere unicamente l’ennesimo “intoppo” burocratico, i nuovi accorgimenti in materia di privacy, siano essi relativi al sito internet, alla newsletter o all’informativa, possono trasformarsi in un ottimo biglietto da visita anche in ambito marketing”.
“Adottando, appunto – prosegue l’avvocato Enrico Autero – un’adeguata ‘privacy policy’ ( termine con cui si definisce l’insieme degli accorgimenti per il trattamento dei dati personali ) l’impresa potrà far comprendere al proprio cliente che i suoi dati sono al sicuro e, di conseguenza, egli sarà più invogliato ad acquistare il bene o il servizio offerto. E’ evidente come ciò rappresenti un’interessante opportunità per coniugare il rispetto della legge – il GDPR – all’incremento della propria reputazione.
Non da ultimo, vi è ancora un ulteriore rilevante aspetto da non sottovalutare; alle aziende virtuose dal punto di vista dell’adeguamento alla normativa privacy non sono applicabili le ingenti sanzioni stabilite dal GDPR.

In effetti, il mancato adeguamento alla normativa implica, per sé solo, la possibilità per l’azienda di essere sottoposta a sanzioni di natura amministrativa, parametrate da un lato all’entità della violazione e dall’altro al fatturato dell’azienda stessa. Non solo. I soggetti che si saranno resi responsabili della violazione, unitamente all’azienda, potranno risponderne anche in sede penale (o di responsabilità amministrativa dipendente da reato per l’azienda, ma sempre di fronte al giudice penale).
Pacifica, quindi, la necessità – e non solo l’obbligo – di rendere l’azienda adeguata ai principi dettati in materia di trattamento del dato personale, è opportuno che risulti altrettanto palese come, ad oggi, essere ’compliance’ alla privacy significhi anche, come rovescio diretto della medaglia, ottenerne un tornaconto a livello di sicurezza e soddisfazione del cliente/utente finale. Pertanto è evidente che l’adeguamento al GDPR, da intoppo burocratico dispendioso per le aziende, può e deve diventare l’opportunità da cogliere per migliorare e incrementare le proprie prestazioni (o il proprio business)”.

Mara Martellotta

Non rispetta l’ordine di lasciare l’Italia e spaccia: arrestato

Cinque arresti negli ultime 6 mesi ed un ordine a lasciare il territorio nazionale notificatogli nel mese di Luglio non hanno sortito alcun effetto per il cittadino gabonese quarantunenne solito stazionare nei pressi del bar Brin, sito nell’omonimo Corso.

 

Controllato dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna la sorsa settimana, l’uomo occultava all’interno della scarpa destra un pezzo di giornale contenente due pezzi di “crack” già suddivisi in dosi. L’uomo, privo di attività lavorativa, irregolarmente residente in Italia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e  sanzionato per mancata osservazione delle disposizioni in merito di prevenzione della pandemia da Covid-19.

Evry aka Enrico Matheis, il nuovo singolo è “Jacq”

Quando note di colore e di musica diventano un’unica arte
https://www.youtube.com/watch?v=YtHcu4EYDPg&feature=youtu.be

“Jacq” è il nuovo singolo di Evry, al secolo Enrico Matheis, dedicato a Jacq, il pittore dei volti…senza volto!

Enrico vuole omaggiare l’arte del pittore che ha di particolare il fatto che nessuno conosca il suo viso. Il suo anonimato è forse l’elemento che lo rende ancora più interessante, ma lui sostiene che non è importante conoscere il suo viso perché “il giudizio deve essere sul lavoro e non sulla persona”. Il progetto unisce due forme d’arte apparentemente parallele e distanti tra loro, ma che si ritrovano amalgamate armoniosamente tra note di colore e di musica che compongono il quadro audio e video del brano. L’idea di unire arte e musica in “Jacq” è solo l’inizio, poiché mette le basi di un’iniziativa più ambiziosa che intende sviluppare una forma di comunicazione diversa nei giovani, coinvolgendo, in un progetto itinerante, scolaresche e laboratori artistici.

Chi è Jacq
I suoi lavori esaltano i caratteri più reconditi delle persone che ritrae e la sua fama è internazionale. Le sue opere sono esposte anche al Moca di Montecatini Terme, tra un Mirò ed un Henry Moore. Il Metastasio gli ha commissionato quindici ritratti che in questi giorni stanno comparendo sulla sua pagina Instagram. Di Lui ha parlato anche Vanity Fair.
I passanti delle vie e delle piazze sono inconsapevoli modelli dei suoi quadri ed hanno tutti la particolarità di apparire altrettanto “anonimi” come chi li ritrae.
“Jacq chi è? Se lo cerchi nei suoi volti sarà lui a trovare te”

Chi è Evry (Enrico Matheis)
Chi segue i talent forse ricorderà la decima edizione di X Factor dove nel più o meno vicino/lontano 2016 Enrico Matheis si proponeva in questo contest canoro. Lo chiamavano il barman di Prato. Enrico è un talento, ha capacità e una voce calda, piacevole. Una di quelle voci che ti rimangono in testa. Un cantante con il dono dell’interpretazione. Lo si capisce anche solo da un minuto scarso di video. Gli allora giudici di X Factor, Manuel Agnelli ed Arisa, avevano speso parole importanti su di lui. Memorabile una sua interpretazione di “Nel blu dipinto di blu” cantata a cappella. Interpretazione da brividi. Qualcuno ricorderà anche l’uscita del suo EP d’esordio realizzato con il crowdfunding.
Un personaggio poliedrico, con grande creatività e con la capacità di essere uno, nessuno e centomila. In una parola, una promessa. Uno spirito libero.
Realizza anche una collaborazione con Cristiano Malgioglio, “Notte perfetta“, e un bellissimo brano molto fresco ed estivo “Stessa spiaggia, stesso male“, con Il Sogno di Jek. Enrico Matheis è un personaggio carismatico, simpatico ed è puro talento. Prato non può tenersi tutto per sè un artista così. Nel 2020, la sua popolarità è esplosa sui social, grazie alle sue parodie che hanno reso molto più vivibile il lockdown, come quella interpretata sulla base di “Viceversa”, la nota canzone di Francesco Gabbani, seconda classificata all’ultimo Festival di Sanremo.
Su Instagram inventa sketch divertenti dove dà vita ai suoi personaggi, nel puro spirito toscano degno del grande Giorgio Panariello. Esordirà come attore nel film thriller “The day of Revenge” al fianco di Tomas Arana, il grande attore hollywoodiano, per la regia di Matteo Querci, e per la produzione Giulio Michelagnoli e di Paolo Odierna, produttore ma anche presidente ed organizzatore di Nexxt, la fiera sul “made in Italy” più grande in California che si tiene a ogni anno a Los Angeles.
“Un progetto che vuole far incontrare due forme d’arte diverse. La Musica e la Pittura. E’ stato un po’ difficile far quadrare tutto tra un lockdown e l’altro ma ci siamo riusciti. Il suo anonimato è stato proprio l’elemento che mi ha stimolato nell’avvicinarlo. Ma soprattutto mi stimolava scoprire come mai Jacq dipinge i suoi volti senza gli occhi, che sono lo specchio dell’anima. Questi due elementi mi hanno dato l’ispirazione”.


“La sfida, o forse più una scommessa, è stato proprio la realizzazione del videoclip. Volevamo mettere in risalto che si potesse unire le nostre due forme d’arte in un video. E la sua idea geniale è stato quello di dipingere me nel video. Vi piacerà, vedrete Il resto, sta nel testo del brano”.
Dichiarazione di Jacq
“Cosa possono fare insieme un cantante e un pittore? Questa è la domanda che mi sono posto la prima volta quando ho parlato con Enrico Matheis, in arte Evry. Ci siamo sentiti per la prima volta a Gennaio per un reciproco scambio di stima. Poi a Marzo, quando Evry mi ha ricontattato dicendomi che aveva scritto una pezzo musicale che parlava di me, sono rimasto di stucco. Onestamente non capita tutti i giorni di ricevere un messaggio del genere.
L’anima del mio lavoro artistico è in questo brano perchè coglie l’essenza di ciò che rappresento: l’anonimato, la vernice che scorre nelle vene, le persone che si domandano chi io sia e i loro rapporti intimi personali.
Questa canzone è diventata il punto di partenza per un’entusiasmante collaborazione artistica che ha prodotto un dipinto e un video musicale che racchiude le cose che ognuno di noi sa fare meglio: io dipingere e lui cantare.
E’ un grande onore essere d’ispirazione ad altri artisti perché significa che la mia arte è diretta, comprensibile e colpisce dritta al cuore. Ringrazio Enrico per avermi regalato questa canzone che porterò lungo il mio cammino artistico”.

Zetatielle s.r.l. Communication & Events
Ufficio Stampa: Tina Rossi – tina.rossi@zetatielle.com

“Abbiamo scelto”: le proposte di Balletto Teatro di Torino

Caro Direttore,

abbiamo scelto, in questi mesi di incertezza e di attesa, di fare del tempo un nostro complice, servendoci del suo vuoto come una tela bianca da riempire.

 

Abbiamo scelto di non aspettare, ma di continuare a lavorare affinché la speranza sia nutrita di forma e  sostanza.
Nasce Una Stagione, nuova nella sua complessità, ma sempre fedele a se stessa  in quanto a spirito e autenticità dei singoli enti che la compongono.

Rivolimusica e Teatro Fassino possono finalmente ampliare il partenariato nato alla luce degli stimoli promossi da Rete Performing Arts Compagnia di San Paolo (Maggior Sostenitore), unendosi al Balletto Teatro di Torino.  SCENE viene proiettata nel futuro privo di limitazioni di genere e linguaggi che già si intravedeva dal 2018;  la Musica, il Teatro e la Danza trovano uno spazio comune, e il cartellone 2020 2021 diventa terreno di nuove possibilità.
Tutto questo è destinato ad accadere in un anno complicato, a tratti difettoso, nebuloso.

Noi abbiamo scelto di continuare a creare, per farci largo in una porzione di spazio astratto che sia il più possibile permanente nel tempo e nella memoria. Creare è il nostro modo di “restare” attraverso la rigenerazione, perché la bellezza è un valore che va cercato, espresso, costantemente ricordato.

 

Così abbiamo scelto di lavorare ininterrottamente, con pazienza, con dedizione e determinazione, affinché il nostro ritorno sia il vostro ritorno.

Abbiamo in serbo qualche novità per il mese di dicembre,
continuate a seguirci!

 

su Facebook e Instagram

sul web:

https://www.stagionescene.it/ (sito quasi finito!)

http://www.istitutomusicalerivoli.it/rivolimusica/  – Rivolimusica
http://www.ballettoteatroditorino.it/ – Balletto Teatro di Torino
https://www.borgatedalvivo.it/ – Teatro Fassino di Avigliana

 

A breve su youtube: SCENE

#lavoriamopertornare #creiamoperrestare

Sabati di trotto all’ippodromo di Vinovo

A Vinovo il trotto sarà grande protagonista per tutti i sabati di dicembre, nel massimo rispetto delle norme previste dal Dpcm.

 

Si comincia il 5 con una prima riunione solida e il 12 al centro del programma ci saranno le qualificazioni per la tradizionale Maratonina d’Inverno che celebrerà la sua finale il 26 dicembre. In mezzo, sabato 19, il clou con il ritorno del ‘Noviziato Ferruccio Pedrazzani’ dedicato ai 2 anni.

 

Un anticipo di questa ultima corsa lo vivremo questo weekend con il Premio Pitagora, interessante miglio per 7 pretendenti. Su tutti segnaliamo Chloe Bar, allieva di Marco Smorgon che sarà anche su quel sulky ma porta anche Cocktail Bar con il suo proprietario, Edoardo Loccisano. Terzo incomodo Camelot Grif, training di Paolo Rossi e guida di Andrea Guzzinati.

Otto le corse in programma, con inizio alle 13.35, compresa quella per i Gentlemen nella quale Jacopo Brischetto e il suo Tarim potrebbero avere la meglio.

Fuochi artificiali in arrivo, poveri 4 zampe!

Caro Direttore, anche in questo difficile momento per l’emergenza del COVID-19,  ci sarà chi penserà solo a far esplodere i fuochi artificiali

Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste, è estremamente preoccupato per l’ormai insensata tradizione che, subito dopo la festa dell’8 dicembre, fa risuonare in città le esplosioni di botti, petardi e fuochi pirotecnici vari, nonostante che l’art. 9, comma 23, del “Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città”, il n. 320, ne sancisca ormai da anni il divieto assoluto di utilizzo su tutto il territorio comunale.

Tale usanza, peraltro alquanto stupida, pericolosa e priva di qualsiasi valida giustificazione, che si intensifica con l’approssimarsi del Natale, raggiungendo l’apice a Capodanno, è fortemente nociva non solo per tutti gli animali, ma anche per moltissimi cittadini, principalmente per quelli più fragili e sensibili ai rumori, quali gli anziani, i bambini piccoli e gli ammalati, specialmente in questo periodo di particolare situazione sanitaria.
Nonostante le limitazioni di orario per le uscite in vigore nelle festività, e in particolare per il Capodanno, che impediranno i festeggiamenti in piazza alla mezzanotte è immaginabile che le cattive abitudini si manifesteranno comunque, sia durante il giorno che la stessa notte di Capodanno, direttamente dalle abitazioni.

Così il “Tavolo Animali & Ambiente” ha chiesto alla Sindaca di Torino ed agli Assessori Unia e Sacco che l’Amministrazione comunale intraprenda, al più presto, una idonea campagna informativa dei cittadini sull’esistenza di tale divieto, attraverso tutti i canali ritenuti utili (giornali, televisioni, radio, manifesti, ecc.), di sensibilizzazione, specialmente dei più giovani, sui rischi che si corrono utilizzando i vari botti e, allo stesso tempo, attui anche un costante e capillare controllo, mediante la Polizia Municipale, sul commercio degli artifici pirotecnici, specialmente nelle aree mercatali, per impedire la vendita di quelli illegali.

È stato pure sottolineato che tutta questa preziosa attività preventiva deve essere affiancata anche da quella punitiva, da porre in essere di fronte a quei casi di chiara violazione del divieto, anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini, per garantire a tutti di trascorrere le giornate in piena sicurezza, sicurezza che molto spesso viene messa a repentaglio da gesti sconsiderati ed irresponsabili di pochi soggetti.

Nell’occasione è stato anche chiesto al Sindaco della Città Metropolitana di Torino di valutare l’opportunità di sensibilizzare i Sindaci dei Comuni che ne fanno parte al rispetto dell’analogo divieto presente nei loro Regolamenti di tutela degli animali o in quelli di Polizia Urbana, ricordando loro che, qualora tale divieto non fosse contemplato in detti ordinamenti, possono far riferimento all’art. 703 del c.p. ed all’art. 57 del TULPS, che ne vietano l’accensione, senza apposita autorizzazione, nei luoghi abitati o nelle loro adiacenze o lungo una pubblica via o in direzione di essa e lo sparare mortaretti o congegni simili.

Il “Tavolo Animali & Ambiente”, che ha informato dell’iniziativa anche il Presidente della Regione Piemonte ed il Garante dei diritti degli animali del medesimo Ente territoriale, si auspica che le richieste vengano accolte al più presto.

Per il “Tavolo Animali & Ambiente”
Luciano Bauco
Rappresentante “L.I.D.A.”

Rc auto: in Piemonte oltre il 4 per cento di veicoli non assicurati

IN ITALIA IL 6% DEI VEICOLI NON É ASSICURATO IL COSTO SOCIALE É DI 1,3 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO

 

Pur diminuiti nel corso degli ultimi anni, i veicoli non assicurati sono ancora 2,6 milioni. In alcune regioni (Campania, Calabria) oltre il 10% dei veicoli non è assicurato, con gravi danni e rischi per la collettività

Segugio.itleader nella comparazione assicurativa in Italia, ha svolto un’analisi per approfondire il tema dei veicoli non assicurati sul territorio italiano.

I veicoli non assicurati in Italia sono passati dai 3,9 milioni del 2014 ai 2,6 milioni del 2019, un calo del 50% avvenuto principalmente grazie ai sistemi di controllo elettronico che consentono di verificare l’adempimento dell’obbligo assicurativo. Parallelamente è diminuita l’incidenza dei veicoli non assicurati sul parco circolante totale, passata dall’8,7% del 2014 al 5,9% del 2019.

·       La Campania è la regione con la più alta incidenza di veicoli non assicurati (12,4%);

·       Percentuali molto elevate si riscontrano anche in Calabria (10,3%)Sicilia (9,7%) e Lazio (8,5%);

·       Le regioni più virtuose sono il Trentino Alto Adige (2,3%), il Friuli Venezia Giulia (2,8%) e il Veneto (2,9%).

 

Ma quanto pesa l’evasione assicurativa RC Auto/Moto sulla collettività e quindi, indirettamente, sulle tasche dei contribuenti?

 A livello nazionale, l’evasione dell’obbligo di assicurazione RC vale 1,271 Miliardi di € all’anno.

Segugio.it è una società leader nel mercato italiano della distribuzione tramite internet di prodotti di credito e nella comparazione di prodotti assicurativi e utilities, nata nel 2012 dall’esperienza nel settore della comparazione di Gruppo MutuiOnline S.p.A., holding di un gruppo di società quotata presso il Segmento STAR di Borsa Italiana (sito istituzionale: https://www.gruppomol.it/).