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2018 Ristorante CHENRONG, autentica cucina cinese: dove il cibo unisce

Informazione promozionale

Se siete alla ricerca di un luogo accogliente dove gustare l’autentica cucina cinese, il  2018 Ristorante CHENRONG è il posto che fa per te!

Situato a pochi passi dal centro di Torino, questo ristorante è una vera perla per chi ama l’atmosfera familiare e la buona cucina. Il locale è perfetto per celebrare i tuoi momenti speciali.

Grazie ai menù personalizzati per compleanni e feste, potrai regalarti un’esperienza indimenticabile insieme a familiari e amici, assaporando i piatti tradizionali della cucina cinese preparati con maestria. La proposta gastronomica  è una vera immersione nella tradizione.

 

Ogni piatto, dai classici ravioli fatti a mano alle profumate costine di maiale in agrodolce, è preparato con ingredienti di qualità seguendo ricette tramandate da generazioni. Qui troverai il gusto autentico della Cina senza compromessi.

Con un’atmosfera calda e accogliente, il ristorante si distingue anche per il suo spirito inclusivo e multietnico, dove persone di tutte le culture si ritrovano per condividere il piacere del buon cibo. Potrai vivere un’esperienza culinaria di alta qualità senza spendere una fortuna.

 

Non perdere l’occasione di scoprire un angolo di Cina nel cuore di Torino. Vieni a trovarci: da noi il cibo unisce, celebra e racconta storie di tradizione.

 

 

2018 Ristorante CHENRONG via Goito4 /f 

○ Ristorante cinese
○ Aperto dal martedì alla domenica ore 12:00 – 15:00 e 18:30 – 00:00

3392670532

Chengioni97@gmail.com

SU INSTAGRAM:

  https://www.instagram.com/2018ristorante/

 

Consumatori, Polliotto (Unc): “Attenzione alle truffe finanziarie, i consigli per evitarle”

La Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori mette in guardia dai rischi di nuovi raggiri destinati soprattutto alle categorie più fragili.

Le truffe finanziarie sono purtroppo sempre più frequenti a causa di falsi promotori finanziari e piattaforme di trading online abusive. Ad accomunarli la promessa di facili guadagni in tempi brevi. La Consob, l’Autorità di vigilanza del settore, ogni mese chiude decine di siti fraudolenti e interviene sui falsi operatori ma è dal punto di vista legislativo che manca un vero e proprio intervento risolutivo”.

Lo afferma l’avvocato Patrizia Polliotto, fondatore e presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.Oggi molte delle truffe si muovono sul web, ma non solo! Diciamo subito che eleganti uffici di rappresentanza e promotori finanziari dall’aspetto facoltoso non devono far abbassare l’attenzione dei consumatori nella scelta di come investire i propri risparmi”, aggiunge ancora il noto legale. 

Ecco 5 consigli utili per evitare le truffe finanziarie: non consegnare denaro in contanti. Troppo spesso il consumatore è indotto a consegnare denari in contante così facilitando i truffatori, che invece di investirli li indirizzano verso intoccabili paradisi esotici. Verificare chi si ha di fronte. La prudenza non è mai troppa e per evitare le truffe è sempre bene verificare che il promotore sia regolarmente iscritto nell’apposito albo, consultabile sul sito www.organismocf.it. Anche la Consob dà utili informazioni a riguardo. Occhio agli assegni: è buona norma consegnare all’intermediario assegni bancari intestati esclusivamente alla banca per cui lavora muniti di clausola di non trasferibilità. Fare riferimento esclusivamente agli estratti conto ufficiali inviati dalla banca e tenere presente che per legge il promotore non può utilizzare i codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza del cliente o comunque allo stesso collegati. La banca può essere responsabile con il promotore per i danni arrecati al cliente e, pertanto, nell’eventualità in cui si rimanesse vittima di una truffa finanziaria, si potrà chiedere all’istituto di credito il risarcimento del danno”, conclude l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente di Unc Piemonte.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Valsusa Condove: amichevole con le leggende della pallavolo di SpaceLand Italia

Amichevole di Natale tra la squadra under 19 del Valsusa Condove e le leggende della pallavolo di SpaceLand Italia

Con spirito di festa e sana competizione, si terrà sabato 21 dicembre alle ore 18, presso il palazzetto dello sport di Condove, un’amichevole natalizia che vedrà protagonisti i talenti della squadra under 19 del Valsusa Condove e ultrasessantenni leggende della pallavolo di SpaceLand Italia. Questo evento unico prende il nome “Contro l’età e la forza di gravità”,che è anche il motto della partita. Vedrà pallavolista distanti ben due generazioni sfidarsi in campo, mostrando che la passione per lo sport non conosce limiti di età. Tra le file dei veterani ci saranno atleti con un palmare di rilievo a livello nazionale e internazionale, inclusi alcuni protagonisti storici appartenenti alla FIPAV degli anni Ottanta e di più recenti campionati europei master di pallavolo e beach volley. Un incontro di eccellenza e innovazione. Tra i partecipanti di spicco figurano Marco Airotti, allenatore e già giocatore valsusino, palleggiatore in serie C, noto per il suo contributo nella promozione del volley in Vadisusa. Guiderà la squadra, attualmente in prima divisione, contro SpaceLand Italia.

Vari giocatori di categoria nazionale degli anni Ottanta e medagliati ai recenti campionati mondiali ed europei Master, come Andrea Trisciuolio, Massimo Daniele, Davide Testa, Stefano Alberione e tanti altri giocatori nati in Piemonte, protagonisti di tante battaglie pallavolistiche in serie A2 e Serie B oltre quarant’anni fa, gli astigiani Fabrizio Redento e Luca Reggio, il monregalese Loris Ferrero. Carlo Viberti, fondatore di SpaceLand e primo candidato Ingegnere cosmonauta privato della storia, ha guidato numerosi progetti di ricerca in microgravità con campagne subacquee ed in volo in assenza di peso, alla NASA per la stazione spaziale internazionale e per SpaceLand, anche su richiesta del gruppo europeo del Premio Nobel per la Medicina Levi Montalcini: già giocatore della squadra promossa in A1 in Olanda, all’epoca dell’oro olimpico dei Paesi Bassi, ora sta sviluppando la prima SpaceLand City aperta al pubblico, quali l’iniziativa urbanistica, educazionale e tecnico-scientifica alle soglie della fantascienza, alle Mauritius, dove di sera insegna beach volley per la nazionale. Vi sarà anche la partecipazione eccezionale di Luca Perono, giocatore di Serie A negli anni 1985-1990.

Mara Martellotta

Poker bianconero: Juventus-Cagliari 4-0

Il poker a due minuti di recupero. La Juve di Motta va ai quarti di finale di Coppa Italia, contro l’Empoli. I gol nella rete del Cagliari sono di Vlahovic, Koopmeiners, Conceicao e Nico Gonzalez. Le altre squadre già qualificatesi per i quarti sono Bologna, Milan e Lazio

Fondazione Crt, trasparenza e nuove regole

APPROVATE LE MODIFICHE AL SISTEMA DELLE TERNE, ALLA NOMINA DEI COOPTATI E ALLA DURATA DEI MANDATI
 
Le revisioni, deliberate all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo, sono state integrate oggi nel nuovo Statuto, completando il percorso di revisione
La Fondazione CRT ha ufficializzato oggi alla presenza del Notaio Remo Maria Morone le modifiche proposte dalla Presidente Anna Maria Poggi lo scorso 11 dicembre e approvate all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo. Le modifiche riguardano il sistema delle terne per parte delle designazioni per la composizione del Consiglio di indirizzo, la nomina dei cooptati e il riallineamento della durata dei mandati degli organi, e si inseriscono nell’ambito del processo di revisione statutaria avviato dalla Fondazione lo scorso agosto. Ora lo Statuto verrà inviato al MEF per il controllo previsto dalla legge.
Le revisioni riguardanti i poteri di nomina e consistenti nel passaggio dalla terna alla designazione, una volta validate dal Ministero, saranno da subito operative e comunque in occasione della prima designazione utile. I consiglieri cooptati saranno nominati dal Consiglio entrante anziché dal Consiglio uscente.
A partire dal 2029, anno di scadenza degli organi della Fondazione, il nuovo riallineamento dei mandati sarà operativo, con una durata uniforme di quattro anni, fatta eccezione per la carica di Presidente.
La revisione del sistema delle terne ha l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza e rigore nel processo di designazione, rispondendo alle necessità emerse nel corso delle precedenti gestioni. In particolare, la modifica è stata supportata dall’istituzione lo scorso agosto di un Comitato Nomine che ha il compito di valutare preliminarmente i profili designati garantendo il pieno rispetto dei requisiti statutari dell’Ente e, nel contempo, l’autonomia della Fondazione cui compete in ultima istanza la nomina effettiva dell’ente designante.
Le modifiche concludono così il processo di riforma statutaria intrapreso dalla Fondazione CRT, che ha introdotto anche criteri di eleggibilità, compatibilità e requisiti di professionalità per i membri degli organi, nonché nuove modalità di gestione dei conflitti di interesse.
CS

La pace derisa

La pace derisa, ultima silloge poetica di Maria Grazia Minotti Beretta, è interamente ispirata dalla sua storia personale e dalla sensibilità con la quale guarda agli aspetti più intensi dell’esistenza. Un’autrice che, giunta al suo quindicesimo volume di poesie, ripensa e propone le sue liriche con voce limpida. Dopo un breve periodo di silenzio e riflessione, Minotti Beretta ritorna così alla poesia con un libro che viene da lontano, frutto di un dialogo intenso con la tradizione. Dopo le iniziali evocazioni familiari (l’autrice è nata a Milano in piena guerra, sotto i bombardamenti, perdendo il padre Ettore, partigiano, ucciso dai nazisti il 7 aprile 1945, e poco più tardi la madre) la raccolta, segnata da una profonda riflessione sul senso del tempo, si apre con la poesia “a mio padre adottivo” dove la poetessa intende recuperare la potenza nominante delle parole, dentro uno spazio rigoroso, secondo una precisa misura: “Era un burbero benefico, che ho amato come padre”. L’autrice è ormai distante dalle esperienze poetiche degli inizi e la parola è diventata custode del tempo, capace di riportare in superficie qualcosa di nascosto che è in noi. Le parole, dunque, non si disperdono diventando rivelatrici di senso per questo il libro che assume la forma di un luogo protetto, evocativo e dialogante. I temi della poesia ci sono tutti: i ricordi della guerra e del dopoguerra, la malinconia e la solitudine, l’interrogazione sull’essere e sul morire, la fragilità e l’attesa, il desiderio che sconfina nella delusione, la trepidazione del sentire, l’amore e l’amicizia come beni che perdurano all’ansia e alla pena, l’urgenza di chiudere in una frase il senso di una possibile risposta. La poesia della Minotti nelle centoventitré  liriche propone anche riflessioni sulla realtà drammatica di un mondo dove ogni giorno la pace viene derisa, vilipesa, sopraffatta da chi vuole imporre il suo credo, forza, potere e la collega nella spoglia interiorità dei versi  alla semplicità severa di antichi valori e sentimenti che meriterebbero di non essere mai dimenticati. In questo senso La pace derisa conferma come la poesia resta ancora oggi la sua compagna fedele, la nicchia dove custodire i ricordi e lo specchio sincero della sua anima.

Marco Travaglini

Universiadi, potenziamento per la mensa di via Principe Amedeo

In occasione delle Universiadi verrà potenziata la mensa universitaria di via Principe Amedeo: questa è la soluzione prospettata, nel corso del question time dall’assessore Gianluca Vignale, che ha risposto all’interrogazione della consigliera Valentina Cera (Avs) su “Quali soluzioni la Regione ha individuato per gli studenti e le studentesse che non potranno utilizzare la mensa Olimpia, chiusa durante lo svolgimento delle Universiadi (gennaio 2025)?”

La preoccupazione dell’esponente di Avs è che nel periodo dei giochi universitari, “centinaia di studenti, oltre a lasciare il posto letto agli atleti delle Universiadi, per lo stesso motivo non potranno nemmeno utilizzare la mensa Olimpia e andranno a sovraccaricare le altre mense”. L’Olimpia, infatti, verrà utilizzata dagli atleti per il periodo delle gare.

Vignale, che ha letto una nota preparata dalla vicepresidente Elena Chiorino, ha comunque precisato che “per venire incontro alle esigenze degli studenti universitari, tra il 7 e il 26 gennaio, gli orari della mensa in via Principe Amedeo 48 saranno ampliati dalle 11.30 alle 15. Inoltre, è anche previsto un servizio navetta gratuito tra le due mense tra le 11 e le 15”.

Nel corso del question time è stata data anche risposta alle interrogazioni: “Un ponte è per sempre, o quasi” presentata da Alberto Unia (M5s); “Emergenza Medici di Famiglia in Valsesia e Valsessera. Quali strategie per garantire l’assistenza sanitaria nelle aree interne e nei piccoli comuni piemontesi?” di Simona Paonessa (Pd); “Ritardi nei pagamenti. Come intende agire la Regione?” di Gianna Pentenero (Pd); “Caos medici gettonisti e rischio paralisi negli ospedali dell’Alessandrino” di Alice Ravinale (Avs); “Quale futuro per il Centro di documentazione della Benedicta, in località Capanne di Marcarolo, nel Comune di Bosio?” di Pasquale Coluccio (M5s); “Disservizi sulla tratta ferroviaria Torino-Ceres” di Sarah Disabato (M5s); “Ritardi nei progetti sanitari finanziati dal PNNR e azioni necessarie per garantire la realizzazione delle infrastrutture sanitarie in Piemonte” di Mauro Salizzoni (Pd); “Chiarimenti sul sostegno del Presidente della Regione alla raccolta firme contro l’apertura di un Cas a Bandito (bra)” di Giulia Marro (Avs); “Scaduto il Piano integrato di sostegno alle persone senza dimora, quali sono le intenzioni della Giunta?” di Vittoria Nallo (Sue).

cr

Più rate a disposizione dei cittadini

Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, una deliberazione presentata dall’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli, riguardante alcune modifiche del Regolamento numero 267 per le entrate tributarie. Fra le modificate applicate in osservanza delle nuove disposizioni normative, l’assessora ha posto l’accento su quella riguardante la variazione della disciplina delle rateazioni (articolo 21), in particolare per quanto concerne le ipotesi di fermo amministrativo, la garanzia fidejussoria e la misura massima delle rateazioni.

In sostanza, si prevede che a partire dal 1° gennaio 2025 la durata massima dei piani di rateazione ordinaria e straordinaria sia elevata a 36 mesi rispetto ai 24 previsti dal 2024. La modifica avrà effetto dal momento in cui sarà resa effettiva attraverso la revisione del punto 4 dell’Accordo tra lo Stato e la Città, sottoscritto il 5 aprile 2022 (Patto per Torino).

La modifica dovrà essere estesa a tutti i regolamenti della Città che dispongono in materia di rateizzazione delle entrate comunali extra-tributarie, fatta eccezione per le rateizzazioni disciplinate da normative specifiche.

E’ di scena “Tutta l’Italia del pane”

Sarà l’ormai celebre personaggio televisivo e vero “tuttologo” del pane, Fulvio Marino, il prossimo ospite della “Fondazione E. di Mirafiore”

Dopo di lui, Oscar Farinetti

Venerdì 20 e domenica 22 dicembre

Fontanafredda (Cuneo)

Elogio al cibo più povero e nobile e antico d’Italia. Sua Maestà il “Pane”. Ne parlava (VII-VI sec. a. C.) l’antico scrittore greco delle “Favole”Esopo, e ancor oggi ne parlano scrittori e intellettuali d’alto rango e “mica da ridere”. Due esempi su migliaia e migliaia di “frasi celebri” dedicate al “pane”. “Una crosta mangiata in pace è meglio di un banchetto a cui si partecipa con ansietà” scriveva Esopo. E oggi, la nota scrittrice italo-britannica Simonetta Agnello Hornby“Io raccolgo sempre quel che rimane nel piatto con il pane, sostengo che sia fondamentale per dare la giusta soddisfazione al palato; chi dice che è maleducato sbaglia”. Da Esopo all’Agnello Hornby, sono passati otre 2mila anni. E ancora il pensiero di un anonimo condivisibile: “Non c’è cibo di re più gustoso del pane”. Se poi il pane e i suoi derivati, d’ogni gusto e forma e provenienza, ci vengono offerti da chi oggi può considerarsi fra i più esperti fantasiosi e geniali panificatori d’Italia (e non solo) allora il gioco è fatto. Parlo dell’astigiano di Canelli, classe ’86, Fulvio Marino, “re del pane”, mugnaio, fornaio, panificatore e personaggio oggi conosciutissimo grazie alla sua partecipazione a diversi programmi Tv, da “E’ sempre mezzogiorno” (Rai1, condotto da Antonella Clerici) a “Bake Off Italia” (Real Time) a “Discovery”. Ebbene sarà proprio Fulvio “il grande” il prossimo ospite del “Laboratorio di Resistenza Permanente” nel “Villaggio Narrante” in Fontanafredda della “Fondazione E. di Mirafiore”.

 

L’appuntamento è per il prossimo venerdì 20 dicembrealle 19. Nell’occasione Marino presenterà il suo ultimo libro (dopo “Dalla Terra al pane” – Cairo, “Pizza per tutti” e “Dulcis in forno”– Mondadori Electa) dal titolo che già dice tutto “Tutta l’Italia del pane” (“Slow Food Editore”, 2024). In questo libro, attraverso  ricette rivolte a tutti, anche ai principianti, Marino unisce le sue conoscenze a quelle di “Slow Food” per “raccontare l’Italia attraverso i classici della panificazione reinterpretati per il forno di casa”. Le ricette, inoltre, sono accompagnate dalla storia dei prodotti e dei luoghi e dagli approfondimenti dedicati alle diverse farine e tipologie di lievitazione utilizzate da Nord a Sud. “In questo viaggio attraverso l’Italia dei pani – è stato sottolineato – ci si può rendere conto concretamente della ricchezza e della varietà, espressione dei differenti territori e di come non ci sia una sola Italia per quanto riguarda il mondo dei forni, ma tanti paesi in uno”. Semplice e immediato lo stile, Fulvio Marino scarica nelle pagine tutta la sua passione e non lascia nulla al caso, dai piccoli trucchi del mestiere alle corrette dosi per ottenere sempre un risultato perfetto. Cresciuto tra le farine del “Mulino Marino”, azienda di famiglia, Fulvio è oggi un riferimento nel panorama della panificazione italiana, con una presenza consolidata nei media, programmi televisivi e pubblicazioni di successo. Recentemente, ha anche inaugurato “FuocoFarina”, una bakery con cucina ad Alba, dove si possono assaporare le sue creazioni.

E dopo Fulvio Marino, domenica 22 dicembre (ore 18,30) il palco sarà tutto per Oscar Farinetti, padrone di casa e fondatore nel 2010 della “Fondazione”, dedicata ad Emanuele di Mirafiore, figlio naturale di Vittorio Emanuele II e della Bela Rosin, nonché fondatore nel 1878 dell’azienda vinicola “Casa E. di Mirafiore”, che in futuro avrebbe preso il nome di “Fontanafredda”. Anche Farinetti presenterà in anteprima assoluta – dieci giorni prima dell’uscita ufficiale – il suo ultimo libro “Hai mangiato?”, edito sempre da “Slow Food”. L’opera raccoglie 23 racconti ispirati dalle fotografie del fotografo albese Bruno Murialdo“intrecciando storie di vita, territori e passioni, con un omaggio particolare alla Langa e ai suoi protagonisti”.

L’incontro sarà anche una sorta di “festa natalizia”, perché Beppe Scavino, storico pasticcere albese e uno dei protagonisti del nuovo libro di Oscar, rispolvererà per l’occasione tegami, fruste e forni per offrire al pubblico i suoi mitici “cannoncini alla crema”.

Per info: “Fondazione E. di Mirafiore”, via Alba 15, Fontanafredda (Cuneo); tel. 0173/626481 o www.fondazionemirafiore.it

Gianni Milani

Nelle foto: Fulvio Marino e Oscar Farinetti

Ruffino (Az): “condivido e sostengo la proposta Cirio su sindaci parlamentari”

“Il ruolo degli amministratori locali assume un valore sempre più delicato e presuppone una forte capacità di gestione oltre che una spiccata conoscenza amministrativa. Per questo condivido la proposta del governatore del Piemonte Cirio secondo cui chi si candida in Parlamento deve avere ricoperto almeno un ruolo di amministratore locale, che sia sindaco oppure consigliere comunale o regionale. L’esperienza svolta porta ad un’effettiva conoscenza della pubblica amministrazione e delle nostre comunità che incontrano quotidianamente difficoltà e necessitano una rapida soluzione delle numerose problematiche: il contatto diretto e costante con i cittadini si rivela quindi fondamentale. Il percorso da amministratore locale all’interno delle sedi parlamentari ridurrebbe le distanze tra Stato centrale e territori. Auspico una riflessione condivisa su questa proposta”.
Lo dichiara la deputata e commissario di Azione in Piemonte Daniela Ruffino.