ilTorinese

Al “FolkClub” si fa musica con “L’Usignolo”

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In avvicinamento alle Feste del Natale, al “Club” di via Perrone a Torino, si chiude la XXV Stagione con “Il Trio dell’Appennino”

Venerdì 20 dicembre, ore 21,30

Non è banale né un semplice luogo comune dire che al torinese “FolkClub” ( fra i migliori Club d’Europa di musica dal vivo, fondato sotto la Mole nel 1988 da Franco Lucà e dal 2008 passato in gestione al figlio Paolo) la XXV Stagione, ormai in zona Cesarini, abbassa le serrande in tutta bellezza. Non è banale no, dal momento che a chiudere il 2024, al “Club” di via Perrone, sarà una serata musicale, titolata “L’Usignolo”, che vedrà protagonista sul palco, venerdì 20 dicembre (dalle 21,30) la musica incantata e incantevole de “Il Trio dell’Appennino”.

Nel “menù” della serata, mazurche, valzer, ballate e alessandrine (danze di cerchio con schema fisso) dalle “Terre dell’Appennino”, territorio crocevia delle valli appenniniche comprese fra il corso dei fiumi Trebbia, Scrivia, Borbera e Staffora, (noto come “Quattro Province”) e raccontato in musica da tre artisti, “Il Trio dell’Appennino” per l’appunto, tra i più importanti nell’ambito della “musica popolare” italiana. I loro nomi: Stefano Valla suonatore di piffero, Daniele Scurati alla fisarmonica e Fabio Rinaudo, da oltre trent’anni attento studioso ed interprete della cornamusa.

Nello specifico:

Per Stefano Valla e Daniele Scurati, il piffero è accompagnato dalla fisarmonica cromatica, che nella prima parte del secolo scorso ha soppiantato la musa, la “cornamusa appenninica”. La lunga pratica di coppia ha fatto sì che i due strumenti abbiano raggiunto una straordinaria comunione, più che unica in termini sia di tecnica sia di spirito interpretativo. Da notevoli musicisti quali sono, Stefano e Daniele si pongono in continuità con il linguaggio popolare, ma fondono magistralmente la loro sensibilità contemporanea, che si traduce nella capacità di aggiungere sfumature ritmiche e armoniche ai due  strumenti tradizionali nonché di dialogare con il “jazz”, la “classica”, la “canzone d’autore”. Hanno inciso svariati “cd” e tenuto concerti nei più importanti Festival di “musica tradizionale” in Italia, in tutta Europa e in Cina.

Fabio Rinaudo, prestigioso conoscitore e studioso della cornamusa, è uno dei più rinomati interpreti italiani dello strumento. Specializzato nelle cornamuse Nord Italiane, del centro Francia e d’Irlanda, nella sua carriera ha tenuto più di 3mila concerti in Italia, Germania, Spagna, Austria, Francia, Svizzera, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Scozia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Portogallo e Canada. È il fondatore della band “Birkin Tree”, con la quale si è esibito in migliaia di concerti in Italia, Irlanda, Europa e Canada incidendo 6 cd. Ha all’attivo più di 90 lavori discografici e numerose incisioni per importanti emittenti Nazionali. Collabora attivamente e a livello mondiale con importanti musicisti di “musica antica” come Vittorio GhielmiRodney PradaCristiano Contadin e la rinomata flautista tedesca Dorothee Oberlinger. Con loro ha inciso 2 dischi e tenuto decine di concerti in prestigiosi Festival in Germania, Austria e Italia.

Ottimo finale di stagione, dunque. La prossima (incentrata sull’incontro fra tradizione ed innovazione) avrà inizio la sera (ore 21,30) di venerdì 10 gennaio con l’attesissimo concerto di Jesper Lindell, talento emergente della scena folk-rock svedese, e Scarlet Rivera, violinista leggendaria del tour “Rolling Thunder Revue” di Bob Dylan.

Per info: “FolkClub”, via Perrone 3bis, Torino; tel. 011/19215162 o www.folkclub.it

g.m.

Nelle foto: “Il Trio dell’Appennino” in esibizione

Sotto l’albero dei torinesi più libri, ebook e prodotti enogastronomici

Più regali sotto l’albero. È in miglioramento rispetto allo scorso anno la propensione all’acquisto dei regali per il Natale; lo rileva l’indagine di Confcommercio, secondo la quale l’80% degli italiani prevede di acquistare regali per il Natale 2024, in aumento rispetto al 73,2% del 2023, con una spesa media pro capite stimata di 207 euro.

Anche a Torino lo shopping natalizio vive i suoi giorni più intensi offrendo prodotti e servizi in linea con le previsioni nazionali. Nella top ten dei regali, al primo posto i prodotti enogastronomici (81%), seguiti dai giochi per i bambini (58%), libri e ebook (52%), capi d’abbigliamento (51%) e prodotti per la cura della persona (50%).

Lo shopping natalizio si conferma multicanale, con il 62,6% degli intervistati che combina acquisti in negozi fisici e online. Tuttavia, una parte importante di consumatori preferisce affidarsi esclusivamente ai negozi, evidenziando l’importanza del commercio di prossimità.

«I nostri negozi – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – offrono un’esperienza d’acquisto unica, che parla di attenzione, competenza, fantasia e cura del dettaglio. Si pensi alla bellezza di una confezione natalizia; un bel pacchetto non ha solo un valore estetico, ma è una dimostrazione di riguardo e cortesia che rende ogni regalo speciale e memorabile. Il settore del food va molto bene, ma anche l’abbigliamento sta segnalando vendite in linea con le aspettative, talvolta con interessanti tendenze al regalo importante. Soddisfatte anche le librerie, che indicano una predilezione per la narrativa italiana.

Il cliente che sceglie il negozio fisico come canale d’acquisto esclusivo per Natale lo fa per l’aspetto emozionale. Grazie alla passione dei nostri commercianti, ogni regalo viene arricchito da un valore aggiunto irrinunciabile: pacchetti esclusivi, con carte preziose, spesso impreziositi da una spruzzata di profumo, che trasformano ogni dono in un gesto di attenzione e amore.

Lo shopping natalizio nei negozi di prossimità crea un’atmosfera che nessun acquisto online può replicare. Entrare in un negozio vuole, infatti, dire essere accolti con un sorriso, poter scegliere e toccare con mano i prodotti, averli subito disponibili, essere consigliati e avere sempre una persona di riferimento. Tutti elementi che rendono ogni acquisto un momento di piacere e condivisione, al contrario delle grandi piattaforme di e-commerce, dove l’acquisto è solo una transazione economica. A Natale, più che mai, il cuore può pulsare solo nei negozi».

Un impulso importante è atteso dalle tredicesime, il cui valore complessivo è aumentato rispetto allo scorso anno con una quota destinata ai consumi che tocca i 47,5 miliardi. Ma i regali non sono l’unico capitolo delle spese natalizie. Gli italiani spenderanno anche per pranzi, addobbi, fiori, centri tavola, ghirlande ed eventi legati alle festività. Il 73,4% prevede di spendere per cibi e bevande, mentre il 10,9% destinerà una parte della sua spesa agli accessori per le feste. Inoltre, il 71,9% degli intervistati rinnoverà gli addobbi natalizi della propria abitazione, con una spesa media di circa 47 euro. Non solo consumi, però: il 63,2% degli italiani afferma di voler dedicare qualche risorsa anche alla beneficenza.

 

Tutti gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

VENERDI 20 DICEMBRE

 

Venerdì 20 dicembre ore 16.30
GLORIA CAMPANER ATTIVA L’INSTALLAZIONE NOCTURNE NO. 20 / COUNTERPOINT DI KYUCHUL AHN
MAO – Performance nell’ambito della mostra Rabbit Inhabits the Moon

Nell’ambito della mostra Rabbit Inhabits the Moon, le pianiste Gloria Campaner e Sun Hee You attivano l’installazione Nocturne No. 20 / Counterpoint (2013-2020) di Kyuchul Ahn.

L’installazione propone una rivisitazione della musica di Chopin ed è completata da una performance in cui gli 89 martelletti del pianoforte saranno gradualmente rimossi a ogni esecuzione dal pianista, portando alla graduale scomparsa del suono.

Ingresso incluso nel biglietto di mostra.

 

 

DOMENICA 6 GENNAIO

 

Domenica 6 gennaio ore 11

COME STA IL TUO FIUME?

Palazzo Madama – attività per famiglie con bambini 5-13 anni in occasione di F@Mu

Le famiglie saranno invitate a scoprire i tanti elementi e organismi che compongono il fiume e le forme di vita che ospita. Durante il laboratorio si creerà un fiume collettivo e si vestiranno i panni degli scienziati comprendendo come si valutano le condizioni ambientali di un corso d’acqua.

Costo 7€ a bambino. Biglietto di ingresso alla mostra per adulti accompagnatori.

Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629 (lun.-ven. 09.30 – 13; 14 – 16);

madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

MARTEDI 8 GENNAIO

 

Martedì 8 gennaio

CHANGE!

Palazzo Madama – ultima settimana di mostra

Ultima settimana di apertura del progetto espositivo Change! Ieri, oggi, domani. Il Po, mostra – organizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – che affronta il tema della crisi climatica, offrendo una visione sinottica dei cambiamenti millenari lungo il percorso del fiume Po, paradigma di quanto sta avvenendo su scala mondiale.

Affrontando i temi essenziali del cambiamento climatico in un’esposizione che intesse un racconto visivo tutto sviluppato nell’interazione tra grande pittura e fotografia, illustrazione e infografica capaci di narrare il paesaggio italiano nella sua complessità e articolazione, dalle Alpi al mare, il progetto espositivo punta l’attenzione sul tema dell’acqua e in particolare sul nostro Grande Fiume, che da millenni determina il paesaggio e la vita della popolazione, è via di comunicazione ma anche supporto essenziale per le attività agricole e industriali, ed esplora le conseguenze e analizza le potenziali soluzioni messe in atto sul territorio dai diversi enti di ricerca e di tutela del Po.

652 chilometri di lunghezza, 141 affluenti, quasi 87.000 chilometri quadrati di bacino idrografico, 19.850.000 di abitanti, il 37% della produzione agricola italiana, il 55% dell’industria zootecnica nazionale: il Po e il bacino padano, dove si produce il 40% del PIL nazionale, costituiscono una delle aree con la più alta concentrazione di popolazione, industrie e attività commerciali a livello europeo.

Questo incredibile sviluppo è stato reso possibile grazie alla storica stabilità e abbondanza della portata delle acque del maggior fiume d’Italia, che provengono da innumerevoli fonti e processi naturali diversificati – sorgenti montane, fusione nivale, ghiacciai, grandi laghi e risorgive di pianura – ma che negli ultimi decenni hanno visto un significativo mutamento, portando a un fenomeno di crisi che si sta verificando ovunque a livello globale.

Proprio per le sue peculiarità e per il suo portato di memoria, di stratificazione storica e di paesaggi, il Po – romano e pagano, bizantino e longobardo, feudale e delle signorie, delle campagne e delle città, romantico, agricolo, industriale, turistico e cinematografico – è capace di restituire in maniera emblematica e chiaramente percepibile la crisi climatica e i suoi effetti: la fisionomia del pianeta sta cambiando più rapidamente di quanto abbia fatto negli ultimi millenni ed è ormai dimostrato il ruolo che gli esseri umani hanno esercitato in questo processo.

La mostra Change! ha l’obiettivo di descrivere questi cambiamenti, offrendo occasioni di riflessione sulla crisi e sui possibili scenari di adattamento ad essa, ma anche di esortare all’azione e alla presa di coscienza: è tempo di agire.


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Volotea: Torino-Parigi Orly  in vendita anche dalla prossima primavera

Il collegamento dalla città della Mole Antonelliana alla capitale francese sarà operato 2 volte a settimana, ogni giovedì e domenica

 

Caselle Torinese, dicembre – Volotea, la compagnia aerea che collega città europee di piccole e medie dimensioni, annuncia l’apertura delle vendite per il collegamento Torino-Parigi Orly, operativo ogni giovedì e domenica a partire dal 30 marzo, per un’offerta complessiva di 22.536 posti in vendita. Confermato così l’interesse per la destinazione Parigi Orly, dopo la messa in vendita del volo già nel periodo di Natale 2024, non solo dal punto di vista turistico, ma anche per le opportunità di business.

Il collegamento targato Volotea rende ancora più vicine Torino e Parigi, rafforzando le potenzialità di interconnessione fra queste due affascinanti città, dove stile, tradizione e innovazione convivono perfettamente. Anche dalla prossima primavera, quindi, i passeggeri in partenza dallo scalo di Torino potranno raggiungere comodamente Parigi, per immergersi in una vacanza alla scoperta della Ville Lumière oppure per sviluppare il proprio business all’ombra della Tour Eiffel. Inoltre, con il collegamento diretto Torino- Parigi Orly, Volotea punta a sostenere l’economia locale, agevolando l’arrivo di visitatori internazionali, desiderosi di conoscere la città della Mole Antonelliana e le meraviglie del Piemonte, tra itinerari enogastronomici, residenze sabaude e un ampio ventaglio di paesaggi di montagna.

“Siamo felici di annunciare il ripristino, a partire dalla prossima primavera, del collegamento Torino-Parigi Orly, perché crediamo molto nelle potenzialità di questa tratta – ha commentato Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea . Mentre a livello domestico, la compagnia conferma i suoi collegamenti, comodi e diretti, verso tre suggestive destinazioni turistiche: Alghero, Olbia e Napoli, che rappresentano un’opportunità ideale per pianificare una pausa all’insegna del relax, in alcune delle spiagge più desiderate d’Italia, e per scoprire le bellezze storiche e naturali di questi splendidi territori”.

“Grazie al collegamento di Volotea verso Parigi Orly il nostro scalo potrà offrire ai passeggeri un’offerta più ampia verso la Francia e la sua capitale – ha dichiarato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport . La programmazione nei giorni di giovedì e domenica rende il volo molto interessante non solo per la clientela turistica, ma anche per il segmento dei viaggi d’affari, che siamo certi sapranno sfruttare questa opportunità”.

Per il 2025 a Torino, Volotea scenderà in pista con 4 collegamenti: 3 verso l’Italia (Alghero, Napoli, Olbia) e 1 verso la Francia (Parigi Orly – novità 2025).

Tutti i voli sono in vendita sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio.

cs

Presepe Vivente alla parrocchia Sant’Anna

Sabato 21 dicembre torna il tradizionale Presepe Vivente organizzato dalla parrocchia Sant’Anna di Torino, in collaborazione con la Circoscrizione 4, giunto alla XXIV edizione.
La manifestazione intende portare l’annuncio del Natale fra le strade del quartiere. La rappresentazione inizia alle ore 20.30 in chiesa (via Medici 65), allestita a villaggio, con le scene dell’Annunziazione, della Visitazione e dei Mestieri. Segue la processione guidata dal parroco Mons. Valter Danna per le vie della zona: via Medici, via Brione, via Rosolino Pilo, corso Svizzera, via Nicola Fabrizi, via Carisio. Il Presepe si conclude in chiesa (via Medici 65) con la Natività, la Visita dei Pastori e dei Magi.
Al termine si tiene un momento conviviale in oratorio (via Brione 40) per scambiarsi gli auguri.

Economia, finanza, etica. Intervista a De Marchi

In un suo recente libro lei pone l’accento sulla necessità di distinguere tra finanza etica e finanza speculativa. Fa anche un interessante excursus storico, a cominciare dai Greci e dai Romani, per finire ai filosofi e agli economisti …

 

L’etica è un valore che nasce praticamente con la civiltà, quando l’uomo prende coscienza del fatto che non è un essere isolato ed indipendente dal mondo in cui vive, in particolare dalla collettività in cui vive.

Il rapporto con gli altri esseri obbliga ognuno a porsi domande sul proprio comportamento, che deve essere il più possibile improntato a valori come tolleranza, rispetto del prossimo, valorizzazione delle qualità, cooperazione; valori che possiamo definire “sociali”.

A partire dai greci e dai romani, e, proseguendo il lungo cammino del pensiero umano, passando per il Rinascimento e l’Illuminismo fino ai giorni nostri, i grandi filosofi hanno espresso il loro pensiero sull’etica trovando straordinarie assonanze su principi comuni.

E’ proprio sulla base di questa constatazione che ho introdotto le mie riflessioni sull’etica applicata al mondo della finanza: perché l’etica non è un concetto fine a se stesso, ma un concetto che deve pervadere l’intera attività umana in tutte le sue sfaccettature. Si pensi alle implicazioni dell’etica nel mondo del lavoro, della medicina, della scienza, dell’ambiente.

Nella finanza ritengo urgente rispettare regole e valori che consentano a chi svolge l’importante ruolo di protagonista (imprenditore, dirigente d’azienda, commerciante, bancario, consulente finanziario) di lavorare non solo per se stesso e per la propria azienda puntando (giustamente) al profitto, ma tenendo anche conto del “contorno”: dipendenti, clienti, fornitori, collettività locale, ambiente che non possono essere sfruttati in nome del “Dio denaro”. Il motto che propongo ai lettori è: “Non bisogna massimizzare il profitto, ma ottimizzare il profitto!”

Che cosa pensa del crescente ruolo della finanza nell’economia reale?

La finanziarizzazione dell’economia è uno scandalo da eliminare. Oggi circolano titoli, contratti derivati, future, swap per un valore pari a 12 volte il PIL mondiale; una massa impressionante di carta che non produce nulla se non stratosferici profitti per chi la crea e la commercializza. La finanza non serve più a facilitare la produzione di reddito, quindi posti di lavoro, ma è diventata autoreferenziale.

Parlare oggi in questi termini apre un orizzonte nuovo in cui le finanze possano essere impiegate per sviluppare nuovi modelli economici. Ricordiamoci sempre che l’etica non è un freno a mano dell’economia, ma è anzi la garanzia che l’economia non impazzisca in un delirio di onnipotenza che genera un aumento dell’ingiustizia e delle differenze.

Possiamo affermare che anche per merito di specifiche iniziative di Banca d’Italia e ABI la conoscenza finanziaria dei risparmiatori italiani sia migliorata?

 

Sicuramente la Banca d’Italia e ABI hanno fatto fare un grosso salto di qualità all’educazione finanziaria ed alla conoscenza del mercato in tutti i suoi aspetti. Sui loro siti forniscono importantissimi elementi per fare scelte consapevoli conoscendo gli aspetti tecnici degli strumenti finanziari e dei mezzi di finanziamento. Però, a fronte di questa importante e meritoria attività, spesso si ha l’impressione di una certa inerzia o vischiosità negli interventi: non basta “ammonire”, “monitorare”, “avvisare”, “insegnare”, occorrerebbe anche intervenire drasticamente contro abusivismi finanziari, truffe, attività illecite messe in atto da soggetti che, magari operando con sede in Stati compiacenti con legislazioni meno rigide, offrono investimenti o finanziamenti apparentemente vantaggiosissimi ma che nascondono rischi enormi. Purtroppo le cronache abbondano di esempi su questi argomenti.

Che cosa ne pensa delle criptovalute?

 

Le criptovalute (ricordiamone l’etimologia: monete “nascoste”!) rappresentano un fenomeno che è esploso con una forza impressionante negli ultimi anni. Si tratta di sedicenti monete che in realtà sono semplicemente connessioni elettroniche nel mondo web con un’utilità prossima a zero. La “regina” delle criptovalute, il bitcoin ha fatto registrare impressionanti rialzi di prezzo, sui quali è stata costruita un’azione di marketing martellante, con migliaia di società che offrono i servizi d’intermediazione e gestione. E il successo ha generato circa 10.000 imitatori, con monete digitali che nascono come funghi ma che non hanno alcun valore. Il bitcoin, nato come moneta, è praticamente inutilizzabile per comprare beni o servizi, e le altre 10.000 pseudo monete non sono accettate da alcun punto vendita. Il fatto è che le quotazioni hanno dimostrato che si tratta semplicemente di un bene speculativo che, se genera (a volte) profitti, genera (spesso) perdite, come dimostrato dall’esperienza degli anni 2021-2022.

Questo tema l’ho ampiamente trattato nel mio recente libro “PINOCCHIOCOIN, verità e bugie sulle criptovalute”, edito da Amazon.

Mara Martellotta

 

demarketing2008@libero.it

Forza Italia: “Se gli antagonisti si sentono liberi di agire qualcuno li ha agevolati”

 

Roberto Rosso e Marco Fontana, rispettivamente segretari Provinciale e Cittadino di Forza Italia a Torino sugli scontri avvenuti oggi nel capoluogo piemontese attaccano: «A Torino ormai è evidente che i movimenti antagonisti e di estrema sinistra si sentono liberi di poter agire indisturbati. Altro che Palestina Libera, qua l’obiettivo è la destabilizzazione dei Paese con una chiara matrice eversiva. Si attacca Unione Industriale, il Politecnico, il Provveditorato… per intimidirli. I continui attacchi alle forze delle ordine sono poi il sintomo di una strategia della tensione che punta a provocare lo Stato alla reazione per avvallare l’idea di uno Stato Autoritario e fascista che sta solo nelle loro fantasie. Il problema è che per raggiungere i loro chiari scopi politici ci vanno di mezzo le forze di polizia, i cittadini e il patrimonio della città. Una situazione intollerabile, figlia di una Amministrazione Cittadina che continua a dialogare con chi sta dietro a questi fatti, Askatasuna. La legittimazione a cui abbiamo assistito in questi mesi è un fatto politico gravissimo perché ha assicurato una patente di legalità a chi è illegale ed eversivo. Con un processo in corso ci si sarebbe aspettati più cautela senso dello Stato da parte di chi ha l’onere di amministrare in nome di tutti Torino e il fatto che il Sindaco abbia fatto il Ponzio Pilato proprio qualche settimana fa evitando lo sgombero del centro sociale dovrebbe preoccuparci perché è un ulteriore invito al laissez faire di chi come gli antagonisti dialoga solo con la violenza e le minacce. Il rischio è che quello a cui assistiamo sia solo l’antipasto…».

Gian Mesturino veste i panni di Gelindo al Teatro Erba

Al teatro Erba di Torino si rinnova in un’unica data, domenica 22 dicembre, alle ore 16, la tradizione della favola del Natale in piemontese. A interpretare Gelindo è l’architetto dei Teatri Gian Mesturino, in un’edizione storicissima della Compagnia Torino Spettacoli con i Germana Erba’s Talents e la partecipazione di Elia Tedesco e Rosario Farò.

Ecco l’affettuoso ritorno di un must delle Feste di Natale. Tra i pastori del Presepe c’è quello che semplice, burbero e dal cuore d’oro si porta una pecora sulle spalle per portare da mangiare al bambino Gesù. È Gelindo, uno dei protagonisti più amati della Natività e dal teatro popolare piemontese, che incarna i sentimenti più autentici. Per obbedire al censimento dell’imperatore, Gelindo lascia la sua casa sulle colline del Monferrato, attraversa un bosco e, per la magia delle favole, si ritrova a Betlemme. A vestire i panni di Gelindo sarà Gian Mesturino, scenografo, autore teatrale e architetto che ha ristrutturato un bel numero di teatri della città, nonché preside del liceo Germano Erba, che torna a vestire i panni del personaggio cui diede vita “quando era magro”, come afferma egli stesso. Gelindo è diventato un must della compagnia Torino Spettacoli e della famiglia Mesturino. Prima di sposarsi, Mesturino faceva interpretare la parte della moglie di Gelindo alle sue varie fidanzate e, da quando si è sposato, alla moglie Germana Erba. Gelindo, per molti anni, ha assunto il volto e la voce di Giovanni Mussotto, il Gianduia della Famija Turineisa. Mesturino ne ha preso il posto e spera di trovare qualche attore in grado di poterlo interpretare, anche se è difficile trovare dei giovani che parlino piemontese.

Simpaticissima la galleria dei numerosi personaggi che affiancano Gelindo, tra i quali la moglie Alinda, la figlia Aurelia innamorata di Medoro. Il testo, ispirato alla tradizione, è dalla notte dei tempi di Gian Mesturino, per la regia di Girolamo Angione e con le coreografie di Gianni Mancini. Lo spettacolo propone il testo nell’originale stesura monferrina e vede protagonisti i Germana Erba’s Talents. Completano il cast due incursioni e partecipazioni speciali: in scema troviamo il cantante Rosario Farò e il comico Elia Tedesco. Accanto a loro ci sarà Maria Luisa Seravesi, nel ruolo che fu di Germana Erba, e Luca Simeone. L’incasso sarà devoluto alle borse di studio dei Germana Erba’s Talents.

Teatro Erba -Corso Moncalieri 241 – unica data domenica 22 dicembre alle ore 16

 

Mara Martellotta

In arrivo un miliardo di euro in più per Tav e 652 milioni per Terzo Valico

Nella serata di ieri, 17 dicembre, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato diversi emendamenti tra cui uno importantissimo per Torino e per il Piemonte: un miliardo di euro in più per la realizzazione della Tav Torino – Lione e 652 milioni per Terzo Valico dei Giovi, la ferrovia che collega Genova a Tortona, opera che consente lo spostamento quotidiano di merci verso l’Europa centrale provenienti dal porto ligure.

“Risorse fondamentali per portare a compimento un’opera infrastrutturale strategica per i collegamenti tra Italia e Francia. In questo senso, importante anche l’impegno di oltre 652 milioni di euro previsto per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, altra opera indispensabile nell’ottica dello sviluppo delle reti di trasporto nel nord del nostro Paese” -dichiarano il capogruppo della Lega alla Camera, primo firmatario dell’emendamento, Riccardo Molinari, e la capogruppo del partito in commissione Trasporti Elena Maccanti, che proseguono “Un risultato che dimostra, ancora una volta, il cambio di passo che la Lega ha saputo imprimere rispetto al passato”.

Noleggio PC portatili e altre tecnologie: ecco come l’azione favorisce la crescita delle start-up italiane

Informazione promozionale

Negli ultimi anni, il noleggio PC portatili e di altri strumenti tecnologici in diverse realtà aziendali sta giocando un ruolo molto importante per favorire la crescita del proprio business.

L’ecosistema delle start-up in Italia ha registrato una crescita significativa, in particolar modo in città come Milano, Roma, Torino e Napoli che si stanno affermando come hub di innovazione e imprenditoria.

Questo trend è alimentato da una combinazione di fattori, tra cui l’accesso a tecnologie avanzate, politiche di sostegno all’innovazione e una crescente attenzione alla formazione professionale.

Tra le strategie più efficaci per supportare questa crescita emerge il noleggio PC portatili, una soluzione che permette alle imprese di ottimizzare le risorse e concentrarsi su aspetti strategici come il reclutamento e lo sviluppo delle competenze.

Leggiamo di seguito un’analisi interessante emersa grazie a uno studio di Noleggio operativo iphone.

Perché la maggior parte delle start-up italiane scelgono il noleggio PC

Il noleggio PC è diventata una scelta popolare per molte start-up italiane. Questa soluzione offre numerosi vantaggi che vanno ben oltre il semplice risparmio economico, rappresentando un’opportunità per migliorare l’efficienza e la produttività aziendale.

Riduzione dei costi iniziali grazie al noleggio pc per aziende ( e altre tecnologie)

Uno dei principali vantaggi del noleggio cellulari e noleggio pc per aziende è la significativa riduzione dei costi iniziali.

Per una start-up, l’acquisto di attrezzature informatiche può rappresentare una spesa elevata, spesso incompatibile con i budget limitati. Con il noleggio, invece, è possibile accedere a dispositivi moderni e performanti senza dover investire ingenti somme in un’unica soluzione.

Questo permette di destinare risorse finanziarie ad altre priorità, come il marketing o l’assunzione di personale qualificato.

Flessibilità operativa che il noleggio pc portatili offre

Molte realtà aziendali hanno dichiarato che ricorrere alle soluzioni di noleggio pc portatili e altre tecnologie in merito offre garanzie davvero utili nel contesto lavorativo.

Ad esempio, una start-up in crescita può rapidamente aumentare o ridurre il numero di dispositivi in base alle esigenze, senza dover gestire l’obsolescenza o lo smaltimento dei vecchi dispositivi. Questa flessibilità è particolarmente utile in città come Milano, dove il dinamismo del mercato richiede rapidità di adattamento.

L’importanza di investire in formazione e sviluppo

Risparmiare sui costi delle attrezzature informatiche grazie al noleggio PC portatile consente alle start-up di reinvestire le risorse in ambiti strategici come la formazione e lo sviluppo delle competenze.

Le start-up italiane stanno sempre più comprendendo l’importanza di avere team altamente qualificati.

I risparmi derivanti dal noleggio PC portatili e altre attrezzature possono essere utilizzati per finanziare workshop e corsi di formazione, che migliorano le competenze tecniche e trasversali dei dipendenti.

Ad esempio, a Torino, città nota per il suo ecosistema di start-up tecnologiche, molte imprese stanno investendo in programmi di formazione per sviluppatori software e data scientist, sfruttando la flessibilità offerta dal noleggio PC per aziende.

Investimenti mirati alla crescita e sistemi operativi MacBook

Dotati di sistemi operativi Macbook o altre soluzioni avanzate, grazie al noleggio PC portatili, è possibile fornire ai partecipanti dei corsi dispositivi performanti. Questo contribuisce a creare un ambiente di apprendimento stimolante e allineato alle esigenze del mercato.

Il noleggio Pc portatili e di altre tecnologie consente alle start-up di concentrarsi su strategie di crescita a lungo termine, perché, riducendo le spese operative, è possibile reinvestire in settori cruciali come lo sviluppo di nuovi prodotti, la ricerca di mercati internazionali e la collaborazione con partner strategici.

Focus sulle principali città: Milano, Torino, Napoli e Roma

Il successo delle start-up italiane è particolarmente evidente in alcune delle principali città del Paese. Ognuna di esse presenta caratteristiche uniche che favoriscono l’adozione del noleggio PC come strategia per la crescita.

Noleggio pc portatili Milano: il cuore dell’innovazione

Milano si conferma il principale hub tecnologico in Italia. Qui, il noleggio pc portatili Milano è particolarmente diffuso tra le start-up che operano nel settore fintech, marketing digitale e design. La città offre un contesto dinamico e competitivo, dove accedere a tecnologie di ultima generazione è fondamentale per restare al passo con i trend globali.

Noleggio pc portatili Torino: il polo tecnologico e industriale

Il Noleggio pc portatili Torino nelle aziende è una soluzione apprezzata soprattutto nel settore della tecnologia industriale e per chi lavora in smart working per conto di aziende di altre regioni appartenenti ad altre regioni.

Inoltre, la presenza di importanti centri di ricerca e incubatori rende questa città un terreno fertile per l’innovazione. Il noleggio pc e il noleggio iphone aziendali permettono alle start-up torinesi di investire maggiormente in ricerca e sviluppo senza dover rinunciare a dispositivi di qualità.

Noleggio pc portatili Napoli: creatività e innovazione

Il noleggio pc portatili Napoli è un esempio di come creatività e innovazione possano andare di pari passo. Il noleggio PC portatile e il noleggio di smartphone sono particolarmente utili per le realtà che operano nei settori del turismo, della cultura e delle arti digitali.

La flessibilità e i costi contenuti del noleggio pc per aziende rappresentano un vantaggio competitivo in un mercato in continua evoluzione.

Noleggio pc portatili Roma: il centro delle start-up istituzionali

Infine, occupiamoci della capitale italiana!

Il noleggio pc portatili Roma. Qui, molte start-up che collaborano con istituzioni pubbliche e private trovano in un noleggio PC portatile una soluzione pratica ed efficiente. Questo consente loro di affrontare progetti complessi e di gestire al meglio le risorse tecnologiche da qualunque parte di Roma e oltre.

Nonostante le differenze, tutte queste città condividono un elemento comune: il bisogno di soluzioni tecnologiche efficienti come il noleggio PC portatile. L’adozione di questo approccio consente alle start-up di affrontare le sfide del mercato in modo innovativo e flessibile.