ilTorinese

“La Giunta Regionale non muove un dito di fronte all’emergenza povertà”


Faccio mie le parole dell’Arcivescovo Nosiglia: dopo le varie promesse, al momento da parte della Giunta Regionale non si è visto alcun impegno. Trentamila i torinesi che si sono rivolti ai centri Caritas quest’anno: dov’è finito il milione di euro promesso dalla Giunta? Che cosa è stato fatto, oltre ai pur utili bandi annuali, alla luce delle mutate condizioni sociali? Moderati disponibili a sostenere fin da subito in Consiglio Regionale qualsiasi misura a sostegno delle persone colpite dalla crisi.

Povertà a Torino, numeri terrificanti. I dati riferiti dall’Arcivescovo Nosiglia nella tradizionale conferenza natalizia parlano chiaro: sono 30mila i torinesi che si sono rivolti alla Caritas quest’anno, per la maggior parte per la prima volta, dopo aver perso il lavoro o aver visto precipitare il proprio reddito a causa della crisi. Di fronte a tutto questo, totalmente inadeguata, finora, è stata la risposta della Regione Piemonte. Dopo le promesse di collocare fondi fino a un milione di euro a oggi non abbiamo visto un centesimo. Lo stesso Arcivescovo rileva che al momento non si sono visti gli effetti pratici degli impegni presi a più riprese. Che cosa intende fare La Giunta, alla luce delle mutate condizioni sociali e della crisi tremenda che stiamo vivendo, oltre ai (pur sempre positivi e utili) bandi pubblicati ogni anno? Come intendiamo supportare, per esempio, gli Snodi Territoriali di solidarietà? Questa Giunta da mesi non ha fatto letteralmente nulla in termini di supporto alle povertà. Le promesse fatte durante i sopralluoghi alla presenza dei Volontari non sono state mantenute. I Moderati si dicono fin da ora disponibili a sostenere con il voto in Aula qualsiasi misura, sperando che la volontà, almeno quella, da parte del Presidente Cirio e dell’Assessore Caucino ci sia.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte

Saldi al via il 7 gennaio

L’ASSESSORE AL COMMERCIO VITTORIA POGGIO: «SUPERATE LE DISPARITA’ CREATE DAL DECRETO NATALE»

 

I saldi di fine stagione, in Piemonte, inizieranno da giovedì 7 gennaio 2021.La Giunta regionale del Piemonte, su indicazione dell’assessore al Commercio Vittoria Poggio, predisporrà una delibera che prevede «una partenza uniforme delle vendite di fine stagione per tutte le attività».

«L’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio – ha sottolineato l’Assessore – consentiva al Commercio online di usufruire di due giorni di vantaggio sugli operatori in sede fissa per la chiusura di questi ultimi fino al 5 gennaio. Ma tutti devono essere messi sullo stesso piano. Ed è per questa ragione che per evitare di avvantaggiare alcuni a discapito di altri, abbiamo deciso di far partire le vendite per tutti nello stesso giorno».

Le Associazioni di categoria hanno accolto favorevolmente la decisione della Regione, in linea anche con quella intrapresa della Regione Lombardia.

«Dopo l’ultimo decreto legge del Governo – ha aggiunto Maria Luisa Coppa, Presidente diConfcommercio Piemonte – era importante posticipare l’avvio dei saldi invernali al 7 gennaio 2021 per evitare una partenza scaglionata tra commercio in sede fissa e commercio online, visto che quest’ultimo avrebbe potuto sfruttare la data del 5 gennaio per iniziare con due giorni di anticipo le vendite di fine stagione, in concomitanza con la chiusura obbligatoria dei negozi di abbigliamento, calzature ed accessori».

«I saldi sono stati spostati per le logiche ragioni che conosciamo vista l’obbligata chiusura delle attività commerciali – ha aggiunto il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri – speriamo che si possa riprendere con il 7 gennaio e che i saldi abbiano un impatto importante tanto per i consumatori quanto per le imprese».

Andrea Costa cell. 335 6380515

Dar corpo allo spazio digital. Al castello di Moncalieri

#IPUNTIHOME CASTELLO REALE DI MONCALIERI – DAR CORPO ALLO SPAZIO DIGITAL

28 – 29 – 30 dicembre 2020 ore 20

www.egridanza.com/ipuntihomedarcorpoallospaziodigital

La Fondazione Egri per la Danza con la Compagnia EgriBiancoDanza da tempo collabora con il Comune di Moncalieri con lo scopo di divulgare l’arte coreutica su tutto il territorio utilizzando come location il Castello di Moncalieri che negli anni ha ospitato molti spettacoli della stagione IPUNTIDANZA oltre a conferenze, incontri e residenze artistiche. Da questa felice e longeva collaborazione nasce il progetto de #IPUNTIHOME / CASTELLO REALE DI MONCALIERI – DAR CORPO ALLO SPAZIO DIGITAL da lunedì 28 fino a mercoledì 30 dicembre che prevede tre appuntamenti online di un video documentario realizzato sull’attività coreutica della Compagnia EgriBiancoDanza al Castello di Moncalieri dal 2015 ad oggi.

I video documentari sono suddivisi in tre capitoli distinti, incentrati sulle location non convenzionali del Castello, alcune delle quali aperte al pubblico solo in occasioni delle performance della Compagnia. Tra queste il Salone della Regina, Lo Scalone Reale, Le Foresterie e gli Infernotti, per terminare nella Cavallerizza Reale. Dal repertorio della Compagnia si potranno vedere filmati di sette spettacoli e backstage da ORLANDO – suggestioni coreografiche sull’Orlando Furioso, LO SPAZIO DELL’ ANIMA, SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE – Bestiario umano dell’amore, Itinerario per una possibile salvezza, Memorie di Pietra, FAUST – deep web e Mystery Sonata.

La Fondazione Egri per la Danza, fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria a marzo 2020, si è immediatamente attivata per poter proseguire la sua attività, compatibilmente con le restrizioni imposte, realizzando sempre nuovi progetti e selezionando dall’ampio archivio degli spettacoli dal vivo presentati nel corso degli anni delle creazioni particolarmente significative per poter comunque offrire al pubblico degli strumenti utili a restare in contatto con le espressioni artistiche che da oltre vent’anni caratterizzano il lavoro e la missione della Compagnia.  Un esempio è il contenitore digitale #IPUNTIHOME. Quest’ultimo ha rappresentato un periodo di programmazione di eventi online per alcuni mesi durante il lockdown, oggi la Fondazione e la Compagnia scelgono di dedicare parte di questo contenitore virtuale al Comune di Moncalieri e al Castello trasmettendo online, in condivisione con gli account del territorio, questi estratti di spettacoli creati o adattati appositamente per gli spazi del castello di Moncalieri.

Tutti i video verranno pubblicati sui social della Fondazione Egri per la Danza e della Compagnia EgriBiancoDanza oltre che su www.egridanza.com/ipuntihomedarcorpoallospaziodigital ed è inserito nel palinsesto web della Biblioteca Arduino.

Per il progetto da #IPUNTIHOME / CASTELLO REALE DI MONCALIERI – DAR CORPO ALLO SPAZIO DIGITAL si ringrazia la collaborazione del 1° Reggimento Carabinieri “Piemonte” e il sostegno di Fondazione Egri per la Danza, Città di Moncalieri, Fondazione Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte.

Tav, Fi: “Ennesimo teatrino giallorosso”

“Ancora una volta per salvare la Tav è stato necessario il voto del centrodestra. Ieri  in Commissione Trasporti è andato in scena l’ennesimo teatrino del melodramma giallorosso.

Divisi su tutti tirano a campare, incollati alle poltrone, sperando come in questo caso che la responsabilità del centrodestra eviti la resa dei conti interna. L’uscita del M5s dalla Commissione Trasporti per il contratto di programma tra Mit, Ferrovie e Telt è un fatto gravissimo. In qualsiasi democrazia occidentale, di fronte ad un partito di maggioranza che smentisce il proprio Governo, il presidente del Consiglio ne trarrebbe le dovute conseguenze e rassegnerebbe le dimissioni. Il richiamo della poltrona peró é purtroppo più forte di quello della dignità e del rispetto degli italiani. E quindi si preferisce continuare con queste sceneggiate che dimostrano come Torino e tutto il territorio provinciale sia considerato da questa maggioranza nazionale come un terreno di scontro e non invece come un’area sulla quale investire per il futuro del Paese. La Tav a Torino significa logistica, sviluppo, centralitá geopolitica ed economica. Questioni del tutto sconosciute al M5s. Confidiamo che le amministrative di Torino siano l’occasione per dare finalmente in mano al centrodestra la guida del capoluogo e della Cittá Metropolitana. Solo così si potrà strappare finalmente Torino dal declino in cui l’hanno atta precipitare prima le Amministrazioni delle sinistre e ora il monocolore grillino”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo, i suoi vice Roberto Pella, Roberto Rosso e Diego Sozzani e il commissario degli azzurri per la Città di Torino Marco Fontana.

(Foto archivio)

Tra natività e adorazione. Un incontro con le opere di Palazzo Madama

Sabato 26 dicembre ore 11.00 – 18.00 – 21.00 | Domenica 27 dicembre ore 18.00 | Martedì 29 dicembre ore 21.00 | Sabato 2 gennaio ore 18.00 | Domenica 3 gennaio ore 18.00 | Martedì 5 gennaio ore 21.00

Tra natività e adorazione

Un incontro con le opere di Palazzo Madama selezionate per l’occasione permette di proporvi un itinerario natalizio, legato alla rappresentazione artistica della nascita e adorazione di Gesù.

Opere di vario genere, dipinti su tavola e tela, sculture in legno, saranno illustrate dalla guida, andando a scoprire parte di quel ricco patrimonio artistico delle collezioni del museo.

L’esclusivo archivio digitale consente ai partecipanti di soffermarsi sui dettagli delle opere, evidenziando gli elementi più preziosi e il virtuosismo degli artisti che hanno operato in epoche diverse.

Costo: 8.00 € – 7.00 € per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte

Il costo comprende la visita guidata a cura di una guida del museo e assistenza tecnica.

È possibile prenotare e acquistare la visita guidata on-line: prenotazione al 011.5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento via bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.

Le visite saranno attivate a raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Il mix siculo-sabaudo del vecchio dragone conquista il palato

A Torino è una tranquilla mattina di Dicembre, la morsa del freddo di qualche settimana fa ha dato tregua e passeggiare per le vie addobbate del centro è un vero piacere. Qui, proprio nel cuore della città, immerso fra arte, storia e cultura trova ubicazione il distinto, elegante  e, in quanto tale,  piacevolmente non esuberante ristorante “Al Garamond”.

Un nome che non passa inosservato e che soprattutto rende in qualche modo omaggio al bellissimo palazzo dell’800 in cui è nato. Il Garamond (luogotenente dei dragoni di Napoleone) infatti, nasce all’interno di quello che una volta era la scuderia del reggimento dei dragoni Piemontesi ed è in questa perfetta ambientazione storica che lo Chef Santino, siciliano di nascita (e nel cuore), mette a nostra disposizione le sue qualità in un perfetto mix di tradizione sicula e sabauda.

È un ambiente elegante e riservato, con soffitti a volta fatti di mattoni a vista e luci soffuse alle pareti. I lumi di candela che accompagnano il pasto rendono tutto più intimo e rilassante, il mood giusto per prepararsi ad un’ esperienza culinaria di qualità indubbiamente alta.

Le piccole entrée riescono già a confermare le previsioni, tartine finger food prendono spazio sul tavolo, un misto di mare e terra con un insolito prosciutto d’anatra che ha stuzzicato il palato e incuriosito lo stomaco! Il pane di lievito madre accompagnato dall’olio d’oliva artigianale ha rubato il cuore nella semplice genuinità.
Con gli antipasti ci si trasferisce immediatamente in una delle tante meraviglie siciliane, siamo fra Mazara e Bronte, dove il Gambero sua Maestà incontra il pistacchio creando un’accoppiata vincente che nella sua freschezza si fonde in bocca quasi come fosse una crema.

La portata principale ci catapulta invece nei territori piemontesi, quasi al confine gallico, fra i suoi boschi, nel tepore dei rifugi di un freddo mezzogiorno di fine autunno. È così che gli Gnocchi di Castagna in fonduta di formaggio francese vi conquisteranno il cuore. Sorprenderà la cannella spolverata in piccola quantità a bordo piatto, una chicca, a mio avviso, per nulla scontata!
Un pranzo degno di un Re se poi si considera la compagnia densa e corposa di un bianco senza dubbio importante, considerato uno dei migliori Piemontesi. Il Timorasso “Derthona” di Walter Massa è un trionfo di aromi e fragranze floreali, riscoperto e rilanciato qualche anno fa dal vitigno tortonese che si è prestato in maniera perfetta durante l’intero pasto.

Il dessert non poteva far altro che coronare questo gemellaggio tra terre decisamente lontane e differenti, le castagne incontrano le mandorle ed i cachi incontrano i fichi, il tutto amabilmente abbinato da un Moscato e dal suo lontano cugino Passito.

Un ristorante questo di cui non ci si dimentica facilmente, attuale e moderno, che anche in tempi non facili come questi, riesce a mettersi in gioco grazie alle mille risorse dello chef e dei suoi collaboratori, riuscendo a portare anche dentro le nostre case tutto il suo sapere e la sua passione!
“La magia di un piatto è qualcosa che inizia in cucina, va in scena in sala e si conclude con un sorriso”

Giorgia Di Salvo

Covid, dalla Regione 10 milioni per potenziare i laboratori pubblici

L’assessore Marnati: “La Regione crede nella ricerca. Solo con la ricerca e con la tecnologia si possono affrontare con successo le complessità della sfida pandemica”

Dieci milioni di euro per potenziare i laboratori già esistenti all’interno delle strutture pubbliche e per sostenere progetti di ricerca sia in collaborazione con enti nell’ambito del sistema sanitario regionale, sia in partnership con poli di ricerca e imprese piemontesi.

Sono queste le misure, previste dalla delibera approvata dalla Giunta regionale, messe in campo per contrastare la pandemia.

“La Regione crede nella ricerca – afferma l’assessore alla Ricerca applicata Covid Matteo Marnati –  Solo con la ricerca e con la tecnologia si possono affrontare con successo le complessità della sfida pandemica. Il Piemonte deve sostenere le competenze scientifiche presenti nelle proprie strutture. Sappiamo che questa è l’unica strada da perseguire per sconfiggere l’epidemia e quindi dobbiamo sostenere i nostri laboratori affinché siano competitivi nel panorama globale”.

Obiettivi del bando, che si aprirà con il nuovo anno, sono quelli di supportare il sistema della ricerca pubblica, la rete dei laboratori pubblici e delle infrastrutture di ricerca nello studio, sviluppo e sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative che possano trovare una rapida attuazione nel contrasto alla pandemia Covid 19.

Due, dunque, le linee previste dal bando: quella per il potenziamento di laboratori e infrastrutture di ricerca pubblici già esistenti per il sostegno agli investimenti in attrezzature, impianti o tecnologie connessi al Covid 19 e quella per progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, in collaborazione con enti che abbiano un ruolo riconosciuto nell’ambito del sistema sanitario regionale e con imprese.

Progetti che potrebbero spaziare, ad esempio, dallo sviluppo di dispositivi e protocolli per prevenire focolai epidemici tra pazienti e tra operatori sanitari, o per mettere a punto kit diagnostici da sottoporre a validazione, o ancora farmaci e terapie innovative fino alla realizzazione di sistemi informatici e tecnologie per la gestione, la cura e il monitoraggio delle persone in ospedale, a casa, sul luogo di lavoro, a scuola ma anche in quegli ambienti dove si creano le condizioni per la socializzazione. Potranno essere ammessi al bando, per entrambe le linee, progetti che prevedano una rapida realizzazione, visto il carattere emergenziale della misura, e investimenti compresi tra 300mila euro e un milione di euro.

Arrestati i componenti della banda della “marmotta”

Si tratta di due uomini e una donna; una quarta ragazza è stata denunciata

All’esito di un’intensa attività investigativa, durante la notte del 22 dicembre, in via G. Cena di Settimo T.se (TO), il personale della Squadra Mobile della Questura di Torino ha arrestato tre pregiudicati per il furto aggravato di un’autovettura ed il successivo furto aggravato commesso in danno dello sportello bancomat della filiale della Banca d’Alba sita in via Torino 4 di Settimo Torinese (TO), messo in atto con il metodo della c.d. “marmotta esplosiva” (micidiale marchingegno artigianale costituito da un supporto in ferro imbottito di polvere esplosiva).

La banda era così costituita: un  pregiudicato residente in provincia di Foggia, incaricato di assemblare e far deflagrare la “marmotta”, nonché di rubare la vettura da utilizzare per il “colpo”; un  residente in zona Vallette di Torino, incaricato di individuare il bancomat da depredare; una ragazza, classe 1992, residente a breve distanza dalla banca, reclutata nell’occasione per effettuare il sopralluogo finale nei pressi dell’obiettivo e di mettere a disposizione la propria abitazione come base logistica per i due complici, una volta eseguito il furto. Veniva peraltro deferita in stato di libertà anche una quarta persona, ovvero una ragazza (classe 1988), che aveva accompagnato i tre arrestati nelle fasi prodromiche al delitto.

Nella notte di lunedì, infatti, il gruppo composto dalle quattro persone anzidette, dopo aver effettuato congiuntamente il sopralluogo nei pressi della filiale bancaria prescelta e dopo avere rubato un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via, si divideva: mentre le due ragazze raggiungevano l’abitazione in attesa dei complici, i due uomini si dirigevano con l’autovettura rubata alla banca e facevano esplodere l’apparecchiatura bancomat lì posizionata con la “marmotta esplosiva”, precedentemente assemblata, generando un boato che svegliava numerosi residenti della zona.

La deflagrazione sventrava totalmente lo sportello dell’apparecchiatura bancomat, dalla quale veniva sottratta la somma di 14.600 euro.

Successivamente, i due malviventi si allontanavano rapidamente ed abbandonavano il veicolo rubato, recandosi a piedi presso l’abitazione della complice; in queste fasi nascondevano sotto un veicolo in sosta gli arnesi atti allo scasso ed alcuni candelotti di polvere da sparo non utilizzati (successivamente rinvenuti dagli operatori).

Gli investigatori, che avevano assistito alle fasi antecedenti all’atto criminoso, irrompevano nell’alloggio dove i quattro malviventi avevano trovato rifugio, verificate le necessarie condizioni di sicurezza.

Al momento dell’ingresso, i poliziotti fermavano le due donne ed uno dei malfattori, mentre l’altro cercava di guadagnare la fuga, calandosi da un balcone; il fuggitivo veniva, però, immediatamente bloccato da alcuni investigatori, che si erano opportunamente posizionati in strada proprio per scongiurare tale evenienza e che lo acciuffavano ancora aggrappato alla grondaia del palazzo.

Nonostante le accurate ricerche, estese anche alle zone circostanti allo stabile ed a quelle limitrofe al luogo di abbandono del veicolo rubato, non veniva rinvenuto il bottino sottratto presso la filiale bancaria, che evidentemente doveva essere stato nascosto dai due malviventi, in luogo sicuro, prima di fare ritorno alla base logistica rappresentata dall’abitazione della complice.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea (TO), competente per l’arresto, chiederà nella giornata odierna al G.I.P. la convalida dell’arresto con richiesta di custodia cautelare in carcere per gli arrestati.

Sono tuttora in corso le indagini, da parte della Squadra Mobile, al fine di definire l’eventuale coinvolgimento degli arrestati in analoghi pregressi episodi delittuosi verificatisi in questa provincia.

A natale il charity-shop è online su bottegapaideia.it

In osservanza dei recenti decreti governativi, la Bottega Paideia ha momentaneamente sospeso le attività di vendita negli spazi di Via Villa della Regina 9/D a Torino e con l’approssimarsi delle festività natalizie ha deciso di portare il charity-shop online sul nuovo sito www.bottegapaideia.it

Deliziosi prodotti gourmet, oggetti di design per la casa, giocattoli originali, abbigliamento e accessori per il tempo libero, articoli per la cura e l’igiene personale e tante idee regalo: così la Bottega Paideia si reinventa digital per continuare a proporre idee regalo uniche dal cuore solidale.

E anche quest’anno ogni acquisto sostiene le attività del Centro Paideia in Via Moncalvo 1 a Torino, che quotidianamente si prende cura di tanti bambini con disabilità, dei loro genitori, fratelli e sorelle, per cercare di tornare a sorridere nonostante le difficoltà.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.bottegapaideia.it oppure contattare la Bottega Paideia tramite WhatsApp al numero 3392078841.

Poste Italiane consegna le letterine a Babbo Natale

In questo 2020 segnato dalla pandemia globale Poste Italiane ha deciso di rinnovare l’appuntamento con la tradizione e raccogliere “speranze e desideri” dei bambini.

Si tratta del consueto appuntamento natalizio de “La Posta di Babbo Natale” che prevede da parte di Poste Italiane l’invio di una risposta a tutti coloro, piccoli e grandi, che hanno inviato una missiva natalizia a Babbo Natale.

Poste Italiane ha messo a disposizione anche quest’anno la propria rete logistica per il consueto appuntamento e ad oggi sono arrivate 180 mila letterine.

Le letterine imbucate nelle cassette d’impostazione lungo le strade  di Torino o inviate tramite i 420 uffici postali di tutta la provincia sono arrivate presso il centro di smistamento di Via Reiss Romoli per essere lavorate.

Nel centro un team speciale di segretarie di Babbo Natale ha raccolto le migliaia di letterine spedite al vecchio Santa Claus, tutte dirette al Polo Nord, a Rovaniemi, ma anche al Circolo polare Artico, in Lapponia, alla casa degli Elfi, in Via delle Stelle o in Corso della Via Lattea.

Molte le frasi e i pensieri dedicati all’emergenza sanitaria: “Caro Babbo Natale come stai, il virus è arrivato anche da te? I tuoi elfi stanno bene?”, “Quest’anno il regalo più grande saranno la compagnia e l’amore delle persone che amiamo”.

Da Lauriano Selene  scrive che “vorrebbe ricevere tanti sorrisi e tante carezze” mentre Leonardo di Torino  rassicura Babbo Natale scrivendo “ io ti aspetterò dormendo nel mio letto e ti preparerò i biscotti  e il latte,  per le renne le carote”

 

Navigando fra le pagine del sito www.lapostadibabbonatale.posteitaliane.it sarà possibile scaricare

i disegni da colorare e stampare la lettera di risposta di Babbo Natale.

È stata anche attivata l’App “Zen e Zero” (disponibile su Google Play e Apple Store) con il cooking game più divertente delle feste. Per ciascun partecipante, la missione sarà quella di scoprire se il sapore del Natale è lo stesso in tutto il mondo, grazie ai due chef di Babbo Natale, Zen e Zero, che aiuteranno i bambini durante il gioco.

Il progetto, che ha come sempre una finalità educativa e sostenibile, quest’anno ha lo scopo di sensibilizzare grandi e piccoli sul tema della corretta alimentazione. Per questo Poste Italiane ha deciso di sostenere Unicef e tramite il link presente sia sul sito che sull’App sarà possibile donare una piccola somma per garantire latte e alimenti terapeutici ai bambini che ne hanno bisogno.