ilTorinese

Riccardo Muti: concerto straordinario con l’ Orchestra e il coro del Teatro Regio

Streaming sul sito del Regio da giovedì 18 marzo 2021 ore 20

Grande successo – con quasi 27.000 spettatori – per la prima del Così fan tutte diretta da Riccardo Muti, trasmessa ieri sera in streaming sul sito del Teatro Regio. Si ricorda che l’opera di Mozart resta disponibile gratuitamente on-demand fino al 30 settembre 2021.

A una settimana esatta dal Così fan tuttegiovedì 18 marzo alle ore 20 sul sito del Teatro Regio, l’appuntamento in streaming è nuovamente con il Maestro Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio in un programma interamente dedicato a Giuseppe Verdi, che prevede la Sinfonia da Giovanna d’Arco Stabat Mater Te Deum da Quattro pezzi sacri per coro e orchestra. Il Coro del Teatro Regio è preparato dal Maestro Andrea Secchi. Soprano solista nel Te Deum è Eleonora Buratto.

Riccardo Muti è il più grande interprete vivente della musica di Giuseppe Verdi, applaudito dalla critica e dal pubblico in tutto il mondo e Giuseppe Verdi è un autore profondamente legato al percorso artistico dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio. Questo è un concerto che si preannuncia strepitoso, senza mezzi termini. Con la direzione di Riccardo Muti, i nostri musicisti si uniranno in un abbraccio virtuale al pubblico lontano, celebrando la “liturgia” dello stare insieme nel canto e nella musica.
Composta per la Scala di Milano nel 1845, Giovanna d’Arco è un’opera di guerra, di grandi passioni amorose, di ossessioni mistiche, di affetti familiari e conflitti interiori. La sua Sinfonia rispecchia, condensandoli, questi caratteri, ed è tra le più evolute e sviluppate tra quelle scritte da Verdi nei suoi “anni di galera”, gli anni giovanili di produzione a ritmo serrato che gli fecero conquistare il primato tra gli operisti italiani ed europei. Divisa in tre parti, nella prima si assiste a una sorta di tempesta di ascendenza rossiniana; la seconda è un’oasi pastorale che vede gli strumenti a fiato concertare fra loro, e nella terza si sviluppa una grande rielaborazione del materiale tematico che conduce a un finale esplosivo. All’indomani della prima, il suo autore la valutò come la sua opera migliore «senza eccezione e senza dubbio».

Quattro pezzi sacri sono composizioni che hanno visto la luce singolarmente e che furono pubblicati insieme nel 1898. Verdi scrisse il suo Stabat Mater, per coro misto e grande orchestra, nel 1896-97. L’approccio alla preghiera, attribuita a Jacopone da Todi, è quello dell’autore di musica per il teatro: Verdi, interessato al dramma umano della madre ai piedi del figlio al patibolo, ne restituisce lo strazio in un affresco cupo e dolente, in un gesto espressivo senza pause e senza respiro. Al realismo drammatico dello Stabat Mater si contrappone l’austero contegno del Te Deum, per doppio coro e grande orchestra. L’esecuzione «senza misura» del tema gregoriano, eseguito a cappella dalle voci maschili all’inizio del lavo­ro, diffonde sull’intera composizione un’aura di severa compostezza. Verdi evita qui il gioioso trionfalismo che solitamente caratterizza l’inno di ringraziamen­to al Signore; questa pagina, dal respiro grandioso e dalla singolare bellezza, si pone invece come una solenne meditazione pervasa da dubbi, più che sorretta da certezze: l’estremo lascito creativo del Maestro si chiude nell’ombra malinconica che il breve, dolente postludio strumentale proietta retrospettivamente sulle pa­role di speranza affidate al soprano solista: «In te, Domine, speravi», interpretato da Eleonora Buratto.
Il concerto si avvale del contributo di Reale Mutua, Socio Fondatore del Teatro Regio.

Si ringrazia RMMusic (www.riccardomutimusic.com), società che detiene i diritti di registrazione e immagine di Riccardo Muti.

I biglietti per assistere al concerto sono in vendita al costo di € 3. Lo streaming resterà on-demand fino al 30 settembre 2021.

Per informazioni, vendita e streaming: www.teatroregio.torino.it.
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Ius soli, Napoli (Cambiamo!): “Decida l’UE”

Il segretario del Pd Enrico Letta doveva alzare una bandiera per restituire una prima identità a un partito che ne è privo da molto tempo.

Ha scelto lo ius soli, battaglia, guarda caso, che il suo predecessore Matteo Renzi voleva combattere sul finire della precedente legislatura. Letta è un politico troppo intelligente per non sapere che in questo tempo di pandemia sono altre le urgenze in cima all’agenda del governo e altre le preoccupazioni degli italiani rispetto a una questione sicuramente importante quale è lo ius soli.

     Verrà il tempo per discuterne e nessuna forza politica che sia responsabile potrà sottrarsi dal fornire una risposta a un problema che esiste e che non si risolve ignorandolo. La pressione migratoria rimane alta e nuove forme di regolamentazione legislativa di rendono indispensabili a meno che non si voglia cullare il Paese nell’illusione che il problema è solo una questione di ordine  pubblico e di respingimenti. Sappiamo tutti, e lo sanno anche Salvini e Meloni, che le cose non stanno così. Quando se ne parlerà, si vedrà anche su questo tema se ci sono cambiamenti sul terreno della solidarietà europea. Perché in fondo la risposta migliore dovrà venire dall’Europa. Chi diventa italiano diventa anche cittadino europeo.

 Osvaldo Napoli, deputato di Cambiamo!

AstraZeneca, riprese le vaccinazioni

Lo comunica l’Unità di crisi della Regione Piemonte

INDIVIDUATO IL LOTTO SU CUI EFFETTUARE GLI ACCERTAMENTI. RIPRENDONO REGOLARMENTE LE VACCINAZIONI CON I LOTTI DIFFERENTI

Sono riprese regolarmente in Piemonte le somministrazioni di vaccino AstraZeneca, dopo la sospensione precauzionale di un paio d’ore finalizzata a individuare e isolare il lotto del quale faceva parte la dose somministrata all’insegnante biellese deceduto. Il lotto è stato individuato e
proseguono ora regolarmente le somministrazioni di vaccini AstraZeneca appartenenti a lotti diversi, in attesa delle decisioni dell’Aifa e della Commissione piemontese per la farmaco vigilanza, che è stata già convocata.

 

Ragazzina suicida a dodici anni Si indaga per istigazione

Un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti è stato aperto dalla procura di Ivrea  per la morte di una ragazzina 12enne impiccatasi ieri sera  a una mensola di casa con la cintura dell’accappatoio.

Il padre ha dato l’allarme ma arrivati i soccorsi lei  era già morta.

I carabinieri hanno sequestrato pc e cellulare della ragazza.

Verranno  analizzati in queste ore per scongiurare l’ipotesi che la causa  sia una sfida su Tik Tok di cui per ora non ci sono riscontri.

Reale Mutua Basket Torino – Udine 83-74. Torino è “in testa” alla classifica

Il basket visto a distanza.

Sì, in effetti se la Reale Mutua vincesse tutte le partite dei recuperi andrebbe in testa alla classifica avendo Tortona un record di 17 vinte e 6 perse mentre Torino ha 14 vinte e solo 5 perse. Quindi, recuperando le partite rinviate per i soliti noti motivi, potrebbe arrivare a 18 vinte e 5 perse con di conseguenza una vittoria in più dell’attuale temporanea capolista.

A testimonianza di quanto da queste righe insisto a dire dalla prima giornata, Torino è ora, anche se solo potenzialmente, la più forte pretendente alla promozione in serie A, sempre che vuolsi così colà dove si vuole … ovviamente.

Però la partita di ieri lascia spazio a pochi dubbi. Partenza decisa, vittoria mai in discussione e tutto questo con una delle squadre più “concorrenziali” alla promozione. Il livello è basso e lo si è detto più volte, e anche in questo caso lo si è evidenziato sul campo con un’avversaria che poco ha da opporre ad una Reale Mutua che pur giocando senza eccedere ha comunque raggiunto anche 16 punti di vantaggio senza infierire.

In serie A2 ci sono alcuni pensionati del basket che conta che un tempo giocavano discretamente bene anche nei campionati maggiori, e ieri c’erano Giuri, Antonutti e Dominique Johnson, che però ora sono solo pallide fotocopie degli albori passati e che vista la penuria di qualità in giro pur passeggiando svolgono appieno ancora una discreta parte. I giovani interessanti sono pochi in quanto quest’anno quelli validi evoluiscono in serie A anche per la mancanza di stranieri “pesanti” se non in pochissime squadre e quindi sfruttano al meglio le ristrettezze Covid – economiche per avere più spazio in campo.

E così Torino, con il suo “finto giovane” Diop e i suoi esperti compagni Pinkins, Clark, Cappelletti e Alibegovic possono imperversare in questo livello evidenziando ampiamente potenzialità di qualità superiori al resto del gruppo. Anche noi abbiamo i nostri “pensionati” di lusso come Campani e Bushati che talvolta fanno anche cose molto buone (io ho istituito una pizzetta ogni volta che Bushati infila una bomba da tre e temo di aumentare di peso se riprende a giocare in maniera adeguata al suo livello… PS: un sorriso a “pizza” Bushati da parte mia!) e i soliti volenterosi Toscano e Penna che se, come ieri. addirittura giocano  dignitosamente anche in attacco  allora Torino non ha più rivali e limiti.

Quando Torino non va in stress anche la panchina non esce di senno e permette al nostro Coach una serata tranquilla, e mi auguro sinceramente che la Reale Mutua Basket Torino si adoperi per fornirgli un buon momento di relax in ogni altra partita.

Un solo commento mi viene da fare, riportando un episodio accaduto sul finire della partita. A risultato ampiamente deciso a me preoccupa sempre, e a maggior ragione quando ci si lamenta delle molte partite ravvicinate e di stanchezza accumulata, che gli allenatori istighino a difendere “alla morte” o che si prodighino a proporre sempre alta intensità anche in attacco. Un giocatore di Udine (Mussini) si è infortuntato da solo (temo anche non in modo leggero) nei secondi conclusivi per probabile stanchezza fisica e mentale. Io comprendo come la mentalità si costruisca in ogni istante della partita, ma salvaguardare anche la salute dei propri giocatori e degli avversari credo sia prioritaria.

Un punto segnato in più o subito in meno non fa differenza quando l’incontro non ha più nulla da dire o lo scontro diretto non è determinante. Eppure vedo sempre alta intensità richiesta e i giocatori della panchina che di solito vivono solo negli allenamenti non entrano mai in campo, anche solo per gratificazione morale, e visto che di solito sono ragazzi giovanissimi e che di stipendio per loro non se ne parla…,almeno giocare un pochino sarebbe già qualcosa … .

Comunque, Torino ha vinto bene e bene sta andando. Se sorella palla e fratello canestro sorrideranno agli esseri in canottiera gialloblù anche nel prosieguo del cammino, saranno solo gli astri del firmamento del Basket che conta a decidere delle nostre sorti.

Paolo Michieletto

 

Controlli dei carabinieri, arrestati un marito violento

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati, i carabinieri hanno arrestato un marito che si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia ed un pusher.

In particolare a Moncalieri, un marocchino di 48 anni al culmine di una lite, sotto l’effetto dell’alcol, ha malmenato la moglie in presenza del figlio minore. All’arrivo dei militari dell’Arma lo straniero si è scagliato anche contro di loro venendo in breve immobilizzato. La vittima, che non ha riportato gravi ferite, è stata trasportata in ospedale per le cure del caso.
A Torino, nel quartiere Nizza-Millefonti, è finito in manette un giovane pusher mauritano, il quale fermato per un controllo dai carabinieri del Nucleo Radiomobile ha ingoiato delle dosi di stupefacente che teneva nascoste in bocca. L’Uomo è stato condotto in carcere.

Sospesa temporaneamente a Torino e in Piemonte la vaccinazione AstraZeneca

SOSPENSIONE TEMPORANEA IN VIA PRECAUZIONALE  

A seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell‘Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto immediatamente la sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto. È stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Si riunirà nel pomeriggio.

“Si tratta – specifica l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi – di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini”.

Seconde case: rischio esodo

“Lunedi quando molte regioni diventeranno rosse, sappiamo bene che ci sarà un vero e proprio ‘esodo’ verso le seconde case. Uncem monitora i flussi, in contatto con i Sindaci dei 3850 Comuni montani.

Le persone che si muoveranno dalle città verso località di montagna e di mare si fermeranno quasi certamente fino a Pasqua. Cercano luoghi aperti e benessere, che gli spazi delle città e dei condomini urbani non sempre consentono. Ma occorre massima attenzione. Spostarsi vuol dire potenzialmente aumentare la diffusione del virus, aumentare le possibilità di contagio. Serve, da parte di chi esce dalle città per le montagne, massimo buonsenso. E soprattutto occorre attenzione alle comunità dei luoghi, specialmente nelle regioni in zona rossa. Significa che nelle seconde case in montagna si seguono con ancor più forza le regole vigenti. Che si scelgono i negozi sottocasa dei paesi al posto di portare tutto il necessario da Torino. Che non si esce di casa se non per le necessità ammesse dal Dpcm. Limitare gli spostamenti è una protezione dal virus”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem, Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani.

Arrestato il pusher di Rivalta

 Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno individuato e arrestato un pusher.

Il fatto si è verificato a Rivalta, dove è finito in manette un 38enne italiano. I militari dell’Arma lo hanno fermato in strada dove è stato trovato in possesso di alcune dosi di stupefacente. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare in totale circa 60 grammi di droga, tra hashish, marijuana e cocaina, un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 775 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.

“Le nuove restrizioni in vista di Pasqua colpiscono il settore agricolo”

“L’impatto economico delle nuove e indispensabili misure restrittive per limitare i contagi da Coronavirus si estenderà anche al settore agricolo che va, quindi, incluso nel ‘Decreto Sostegno’ all’esame del governo”. Così il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli, sui provvedimenti che l’esecutivo si accinge ad assumere di fronte all’aggravamento della situazione sanitaria sul territorio nazionale.

“Ancora una volta – prosegue Brondelli – sono più esposte le imprese e i settori produttivi più collegati con il canale HoReCa sul mercato interno e a livello internazionale”.
Per il settore vino, segnala ad esempio Confagricoltura, già si registrano elevate giacenze, oltre 61 milioni di ettolitri a fine gennaio, secondo i dati del Mipaaf.
“Per alcune produzioni – aggiunge il Presidente di Confagricoltura Alessandria – i tradizionali pranzi delle festività pasquali hanno un’elevata incidenza sul fatturato annuale. Le nostre strutture territoriali, inoltre, segnalano un crollo delle prenotazioni negli agriturismi”.
Il comparto, con 24.000 aziende, quasi 14 milioni di presenze e 100.000 addetti è in forte sofferenza: nell’ultimo anno le perdite superano 1,2 miliardi di euro, senza contare le vendite dirette.
“Il mancato reddito deve essere compensato, in linea con le decisioni già prese in ambito europeo”  sottolinea Brondelli.
Nei giorni scorsi, evidenzia Confagricoltura, il Governo francese ha varato un aiuto pubblico a fondo perduto con una dotazione di 60 milioni di euro, per compensare le perdite di reddito degli allevatori di capi bovini.