ilTorinese

“Votiamo la biblioteca Bodrero”

VOTIAMO PER INTTOLARE LA BIBLIOTECA DI SALUZZO

AD ANTONIO BODRERO PROTAGONISTA DELLA CULTURA PIEMONTESE DEL NOVECENTO

Per l’intitolazione della nuova Biblioteca Civica che ha cambiato sede, il Comune di Saluzzo aveva invitato i cittadini a proporre i nomi di personaggi meritevoli e la cittadinanza ha risposto partecipando alle votazioni on line.

Inizialmente la rosa dei nomi ‘in lizza’ per il traguardo dell’intitolazione erano 123. Il Comune ha pubblicato sul proprio sito i primi dieci nominativi che hanno raccolto le maggiori preferenze vi è quello di ‘Barba Toni’; Antonio Bodrero, la cui candidatura è sostenuta dai gruppi politici dei Liberi Elettori Piemonte e Movimento Progetto Piemonte. La convinzione è che la candidatura di ‘Barba Toni’ sia quella indicata per il grande prestigio che ha dato alla letteratura piemontese ed occitana, al di qua ed al di à delle Alpit. Inoltre è stato professore al liceo di Saluzzo e direttore della Biblioteca della Città. Per questo Liberi Elettori Piemonte e Movimento Progetto Piemonte invitano tutti a votare il nominativo Antonio Bodrero fino al 31 marzo (data indicata dalla commissione) tramite il form on line (è necessario avere o sottoscrivere gratuitamente un account Gmail) al link

https://forms.gle/ZnqWd13GyELUKnHw7

CHE SI PUO’ REPERIRE SUL SITO DEL COMUNE DI SALUZZO

WWW.COMUNE.SALUZZO.CN.IT

o tramite le apposite schede pubblicate sui settimanali locali Corriere di Saluzzo e Gazzetta di Saluzzo, da recapitare nell’urna all’esterno della biblioteca o all’Ufficio turistico Iat di piazza Risorgimento (se le norme anti-covid permetteranno gli spostamenti dei cittadini nel territorio comunale). Come specificato, sul sito del Comune di Saluzzo, è possibile un solo voto a testa, per un solo nominativo. Le preferenze verranno controllate grazie all’inserimento dell’indirizzo mail.E’ un voto importante per dare il giusto risalto ad un letterato che tanto ha dato alla cultura, alla lingua ed alla letteratura del Piemonte.

Massimo Iaretti

Presidente Movimento Progetto Piemonte

Consigliere Comune di Villamiroglio con delega all’Identità Piemontese

Emiliano Racca

Segretario Liberi Elettori Piemonte

Risorgimento, Quaglieni e Sodini commentano i moti carbonari

Domenica  21 marzo alle ore 18 sulla piattaforma Facebook del Centro “Pannunzio”, il prof. Pier Franco Quaglieni, storico del Risorgimento e la prof. Carla Sodini, storica militare,

ricorderanno a 200 anni dagli eventi storici che segnarono l’inizio del Risorgimento, i moti carbonari del 1821 e Santorre di Santarosa. L’attrice Ornella Pozzi lèggerà’ l’ode civile di Alessandro Manzoni “ Marzo 1821”.

Coordinerà Adriana Rizzo.

Covid, bollettino del 19 marzo: i nuovi positivi toccano quota tremila

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.997 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 323 dopo test antigenico), pari al 8,8 % dei 34.152  tamponi eseguiti, di cui 20.172 antigenici. Dei 2.997nuovi casi, gli asintomatici sono 1.037 (34,6%).

I casi sono così ripartiti: 449 screening, 1.645 contatti di caso, 903 con indagine in corso; per ambito: 47 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 226 scolastico, 2.724 popolazione generale

Il totale dei casi positivi diventa quindi 289.051 così suddivisi su base provinciale: 23.883 Alessandria, 14.056 Asti, 9.304 Biella, 39.974 Cuneo, 22.387 Novara, 154.222 Torino, 10.892 Vercelli, 10.766 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.317 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.250 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 326 ( + 11 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.332 (+ 53  rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 29.797

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.452.957 (+34.152 rispetto a ieri), di cui 1.284.742 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.844

Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatosi oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.844  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.451 Alessandria, 616 Asti, 392 Biella, 1.179 Cuneo, 814 Novara, 4.535 Torino, 442 Vercelli, 329 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

245.752 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 245.752 (+1669 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 20.994 Alessandria, 12.423 Asti, 8.232  Biella, 33.413 Cuneo, 19.099 Novara, 130.111 Torino, 9023 Vercelli, 9.410 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.176 extraregione e 1.871 in fase di definizione.

Torino: assalto a mano armata in un negozio di casalinghi, i carabinieri arrestano i due rapinatori

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato due rapinatori.

In particolare i militari della Compagnia Torino Oltre Dora sono intervenuti in via Clementi, quartiere Barriera Milano, dove due italiani, di 43 e 46 anni, entrambi con precedenti di polizia, avevano assaltato un negozio di prodotti per la casa e si erano fatti consegnare l’intero incasso della giornata, pari a 470 euro, minacciando la cassiera con una pistola. Giunte prontamente in zona, le gazzelle dei carabinieri hanno intercettato i due mentre tentavano di dileguarsi nelle vie limitrofe. Addosso ai malviventi sono stati trovati la pistola utilizzata per commettere il delitto, una Beretta calibro 7,65, con 7 proiettili, risultata rubata nel 1975 in provincia di Perugia, un coltello a serramanico e il denaro oggetto della rapina.
I due malviventi sono stati tradotti in carcere mentre la pistola verrà inviata al Ris di Parma per verificarne l’eventuale utilizzo in altri episodi delittuosi.

Il settore edile al tempo del Covid

Intervista al Presidente dei Giovani Imprenditori Edili dell’ANCE Piemonte e Valle d’Aosta, Architetto Andrea Cavallari

 

“Quando abbiamo chiuso i cantieri edili nel marzo 2020 – spiega l’architetto Andrea Cavallari, Presidente dei Giovani ImprenditoriEdili dell’ANCE Piemonte e Valle d’Aosta – la nostra Associazione si è sin da subito attivata per tutelare al meglio i dipendenti appartenenti al settore edile e per poter poi riaprire in assoluta sicurezza. Le imprese hanno, così, dovuto adattare e in alcuni casi rifare i loro DVR (Documenti  di Valutazione Rischi), e si sono spesso trovate di fronte a evidenti difficoltà nel reperimento dei dispositivi di sicurezza e di protezione individuali. A questo si è aggiunta la necessità di adeguare gli spazi interni ai cantieri, aumentando il distanziamento tra gli operai al fine di permettere lo svolgimento delle attività lavorative in sicurezza, seppur con non poche difficoltà e con evidenti rallentamenti della produttività.

Garantire il distanziamento tra gli operai ha richiesto una dilatazione dei tempi di esecuzione dei lavori stessi, in quanto in campo edilizio molto spesso più soggetti sono impegnati in uno spazio ristretto, compiendo operazioni a catena, in situazioni di vicinanza, che mal si conciliavano e si conciliano con le norme di distanziamento imposte dalla pandemia”.

“Dopo il primo lockdown – aggiunge l’architetto Andrea Cavallari – attraverso indagini campione interne dell’ANCE  Piemonte abbiamo riscontrato all’interno delle imprese associate le seguenti criticità: il 76,4% ha incontrato una difficoltà nella copertura dei costi aggiuntivi per la sicurezza; il 63,9% ha registrato un calo nella produzione; il 62,3,% l’impossibilità di fornire la formazione di base ai neoassunti; il 45% ha riscontrato la complessità nell’applicazione delle misure per l’accesso ai cantieri; il 41,7%difficoltà nel gestire il rispetto delle distanze interpersonali nelle attività lavorative e il 34,7% per cento problematiche nell’approvvigionamento  delle forniture”.

“Per quasi l’80 per cento delle imprese – precisa l’architetto Andrea Cavallari – il problema principale riguarda i costisostenuti a seguito dell’introduzione delle misure di protezione per ridurre il rischio di contagio da Covid . Abbiamo più volte ribadito la necessità del riconoscimento dei costi Covid a carico delle imprese, vale a dire dei costi delle attrezzature che sono state necessarie all’adeguamento degli spazi del cantieri ( quali l’ingresso contingentato e la rinegoziazione degli spazi) e i costi lievitati dell’affitto dei container per il personale del cantiere. Soprattutto è stata da noi ribadita la necessità di un riconoscimento di quei costi corrispondenti al rallentamento riscontrato nella produttività, dal lockdown in poi”.

“Sicuramente – afferma l’architetto Cavallari – abbiamo potuto riscontrare un dialogo proficuo con la Regione Piemonte che ha adeguato il prezzario regionale, in modo tale da contenere una sezione capace di tener conto delle misure di sicurezza legate ai dispositivi di sicurezza anti Covid, secondi le disposizioni previste dal DPCM del 17 maggio 2020. Certamente questo fatto ha dato un po’ di sollievo alle imprese edili nel campo dei lavori pubblici. Nel contesto privato, invece, si notano ancora delle sofferenze. I problemi maggiori sono stati riscontrati nelle difficoltà di far comprendere alle committenze private l’importanza di riconoscere alle imprese quei costi connessi al protrarsi dei tempi delle attività di lavoro. L’allungamento dei tempi di esecuzione delle opere e il rallentamento della produzione, al fine di garantire lo svolgimento delle attività, comporta certamente un incremento considerevole dei costi fissi che un’impresa è chiamata a sostenere, al fine di poter proseguire lo svolgimento delle attività di cantiere, secondo le nuove modalità  imposte dalla normativa in questo periodo di pandemia, aspetto questo certamente rilevante e non di poco conto, molte volte sottovalutato dai Privati”.

“Il problema del rallentamento della produzione – spiega l’architetto Andrea Cavallari – ha giocato certamente un ruolo cruciale e ha inflitto un duro colpo alle imprese del settore, già fortemente in crisi nei tempi antecedenti al Covid; tuttavia le ultime misure messe in campo dallo Stato riguardo al Superbonuse alla Politica Europea sul tema dei Fondi e FinanziamentiEuropei, connessi al documento della Next Generation UE,sembrano oggi aprire uno spiraglio ottimistico su questa situazione e paiono far intravedere una ripresa nel settore edile rispetto ai periodi bui precedenti. I finanziamenti sono, infatti, un tassello fondante nel rilancio del nostro settore e del nostro Paese; per troppo tempo questo aspetto ci è stato calato dall’alto e lo abbiamo subito con ricadute devastanti sui nostri territori e con l’immobilismo. Siamo consapevoli, oggi più che mai, che la complessità risiede nel vero e proprio atto di “cantierizzazione” della risorsa a disposizione che è esistente ed è concreta. Serve passare dalla programmazione di bandi standard a programmazioni calzate sui nostri territori, che ci permettano concretamente di utilizzare i finanziamenti  a disposizione e, per fare ciò, occorre una burocrazia sicuramente più snella. Siamo consapevoli inoltre del grande sforzo che si deve compiere, ma è un passo assolutamente necessario, perché un Paese con i cantieri bloccati, le aree urbane in degrado e i territori in dissesto, è un Paese malato, un Paese che cancella a noi giovani la prospettiva di un futuro”.

“Auspichiamo – aggiunge l’architetto Andrea Cavallari – una programmazione delle risorse stanziate dall’Unione Europea e che avverrà tanto a livello regionale, quanto su scala maggiore, anche a livello nazionale. Si tratterà di una grande sfida che le nostre imprese edili dovranno essere capaci di raccogliere per il futuro, per poter attivare investimenti, sicuramente attratti anche da nuove opere infrastrutturali a livello territoriale. Siamo consapevoli inoltre che interventi infrastrutturali complessi e reticolari avranno la forza di generare interventi puntuali, secondo la logica dell'”investimento chiama investimento “. Ben esplicativo a tal proposito risulta il caso della TAV, che sebbene osteggiata per anni, e seppur ancora in fase di ultimazione, ha già attratto importanti investimenti in Piemonte, non ultimo la Italvolt, la più grande fabbrica di batterie del mondo”.

“Le imprese edili – conclude l’architetto Andrea Cavallari – stanno facendo attualmente una scommessa sul futuro, proprio sulla base dell’impiego ottimale dei finanziamenti europei e sulla proroga dei meccanismi di Bonus, auspicando nel contempo uno snellimento della burocratizzazione, elemento imprescindibile per rilanciare il settore delle costruzioni e l’economia del Paese, attuando una rigenerazione del tessuto urbano metropolitano che guarda allo sviluppo sostenibile”.

Mara Martellotta 

Minore arrestato per rapina: colpisce la vittima e si impossessa del borsello

Un diciasettenne è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante domenica sera per tentata rapina.

Poco dopo le 20, in via Nizza il minore, dopo essersi avvicinato, ha improvvisamente colpito al volto un ragazzo che era in compagnia di amici impossessandosi poi del borsello e dandosi alla fuga. Recuperati i suoi occhiali da vista, caduti per terra dopo l’aggressione, la vittima si è resa conto del furto e ha inseguito il reo il quale vistosi inseguito ha gettato per terra la refurtiva continuando la sua fuga che però non è durata a lungo. Gli agenti della Squadra Volante, infatti, allertati dalla vittima e ricevute le descrizioni hanno intercettato il diciassettenne in via Nizza angolo via Vado, non lontano dal luogo dei fatti.

Per il minore, oltre all’arresto, per rapina è scattata anche la denuncia per il possesso di un coltello a serramanico.

Juve determinata, Toro su di giri

Qui Juve: obiettivo decimo scudetto consecutivo. È il mantra che risuona, stabilmente, nelle stanze bianconere.
Il tecnico Andrea Pirlo torchia i suoi giocatori sia dal punto di vista tecnico che tattico. Continua a plasmare una Juve camaleontica, adatta a qualunque tipologia di gioco e con moduli diversi. Mai dare troppi punti di riferimento all’avversario di turno. Domenica, in casa, contro il Benevento serviranno 3 punti fondamentali per non perdere terreno dall’Inter capolista. Quasi tutti disponibili i giocatori bianconeri, compreso qualche acciaccato che sarà convocato egualmente. Fare gruppo significa anche questo: emotività partecipativa e raggiungimento degli obiettivi. Pazienza l’eliminazione dalla Champions League.
Supercoppa italiana vinta, finale di Coppa Italia a maggio contro l’Atalanta, ancora in corsa per vincere il decimo scudetto consecutivo. La Juve c’è.

Qui Toro: granata su di giri e già in campo per preparare la sfida fuori casa contro la Sampdoria domenica prossima. Dopo la grande vittoria contro il Sassuolo tutti disponibili i giocatori granata col solo N’Kolou a parte. Si va verso la conferma del solito e proficuo 3-5-2 da cambiare in 4-4-2 a gara in corsa per sfruttare le molteplici soluzioni che offre l’attacco. Il tecnico granata Davide Nicola si sta rivelando un grande motivatore nonché ottimo tecnico, bravo a leggere le situazioni della partita ed a gara in corso di correggere eventuali sbavature nei reparti. Ottime le prestazioni dei giocatori che subentrano a gara in corso. Il Toro sa sfruttare appieno il suo buon organico che non merita di lottare per i bassifondi della classifica, ma si sa a volte le annate calcistiche nascono male già in fase progettuale ma l’importante è saperle correggere a campionato in corso. I granata ci stanno riuscendo.

Vincenzo Grassano

Uomo aggredito in strada, i carabinieri arrestano due persone

In Via Scarlatti, nel quartiere Barriera Milano, i carabinieri hanno arrestato due rumeni di 27 e 32 anni per lesioni personali aggravate.

I due al culmine di una lite nata per futili motivi con un pakistano, accusato di aver urtato in fase di parcheggio la vettura di un loro conoscente, lo hanno colpito con calci e pugni al volto, che gli hanno procurato la frattura del setto nasale. Il pronto intervento dei carabinieri della Stazione di Torino Barriera Milano, allertati da alcuni passanti, ha permesso di bloccare i due aggressori e di evitare peggiori e più gravi conseguenze alla vittima.

Impediscono il controllo bloccando la porta con una spranga di ferro

I fatti accaduti scorso in zona Centro

E’ quasi l’una di notte quando un residente segnala al 112 NUE musica alta e schiamazzi provenire dall’interno di un esercizio commerciale. Agli agenti del commissariato Centro giunti sul posto il locale si presenta chiuso dall’esterno, fatta eccezione per una flebile luce che fa capolino dalle imposte nella parte superiore. Gli operatori bussano ripetutamente alla porta dell’attività, al fine di attirare l’attenzione dei presenti, ma solo dopo alcuni minuti la musica, udibile anche dall’esterno, cessa. Una voce maschile dall’interno del locale domanda chi abbia bussato, i poliziotti si qualificano. L’interlocutore nega loro l’accesso, nonostante le ripetute intimazioni ad agevolare l’accesso nel locale. La voce continua a proferire frasi di dissenso. Nel frattempo si distingue chiaramente il rumore metallico prodotto da una spranga in ferro che qualcuno all’interno sta utilizzando per bloccare la porta ed il trambusto riconducibile a persone che cercano di allontanarsi. Personale del commissariato si affaccia allora da un cancello chiuso, attiguo al locale, dal quale si intravedevano due soggetti uscire da una porta secondaria. Gli agenti, fatto accesso al vicino condominio, entrano nel cortile e bloccano i due individui. Uno di questi, cittadino italiano di 39 anni, viene riconosciuto come “la voce” che poco prima aveva impedito l’accesso. Una volta all’interno dell’esercizio, i poliziotti appurano l’effettivo bloccaggio della porta, al fine di ritardare il più possibile il loro ingresso e permettere contestualmente un rapido allontanamento delle persone presenti, come suggerito dai numerosi bicchieri contenenti rimanenze di bevande alcoliche e il rinvenimento di alcuni effetti personali abbandonati degli avventori.

Il trentanovenne è stato denunciato per resistenza a P.U.

Pari! La felicità in una pillola

Sabato 20 marzo 2021 Ore 18 – Pagina facebook della biblioteca Arduino

Sabato 20 marzo sarà la giornata internazionale della felicità, e a Moncalieri si festeggia in rosa. Alle 18 la biblioteca civica Arduino propone sulla sua pagina facebook @bibliomonc la prima di due pillole video di Sara D’Amario e François-Xavier Frantz dedicate al tema della parità di genere. Il video si intitola “Pari!” e si propone di divulgare in modo serio e divertente allo stesso tempo “la possibilità, la necessità, l’urgenza di superare le discriminazioni di genere”, come spiegano i due artisti moncalieresi che hanno curato il progetto, una delle tante azioni realizzate sul tema dall’Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità di Moncalieri.
Il racconto tocca numerosi aspetti generali e della vita quotidiana in cui la parità tra i due sessi è evidente, ma in cui spesso deve essere ribadita per contrastare vecchie abitudini mentali e di comportamento ancora radicate in molte persone. Il video è vivace e ludico nel ritmo, nei colori, nel montaggio. “Per veicolare il messaggio, Sara e Xavier hanno anche utilizzato molti dei quadri della Collezione Permanente d’Arte della Biblioteca di Moncalieri – spiega soddisfatta l’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo – valorizzandoli e avvalendosi del loro potere evocativo al servizio dell’obiettivo: stimolare la riflessione sulla parità di genere e educare al rispetto”.
Il secondo appuntamento della minirassegna è in calendario per giovedì 25, giorno della nascita di Tina Anselmi, con una pillola dedicata alla sua figura.