ilTorinese

Positivi al Covid altri due calciatori granata

Brutte notizie in casa granata che arrivano in diretta dal Filadelfia: due giocatori del Torino sono risultati positivi al covid 19 dopo aver effettuato il tampone di controllo prima della sfida salvezza contro il Cagliari.

Dopo Sanabria, arrivato in chiusura di mercato e mai a disposizione causa Covid, Nicola perde altre due pedine (non sono stati comunicati i nomi dei giocatori in questione) in vista di una delle sfide più importanti nella corsa salvezza.Appena sarà diramata la lista dei convocati si saprà, inevitabilmente,chi saranno i 2 giocatori granata indisponibili oltre a Sanabria.

Vincenzo Grassano

Gli studenti dell’Alberghiero “Giolitti” alla Finale Nazionale del Cooking Quiz Digital

Nonostante le difficoltà dovute al Covid-19, prosegue senza sosta il progetto di PLAN Edizioni in collaborazione con ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Dopo aver acquisito le nozioni principali spiegate da Chef e Docenti di ALMA, gli studenti vengono sottoposti a verifica immediata attraverso la modalità dei quiz multi-risposta. Un’esperienza di gamification formativa ed innovativa che innesca anche una sana competizione tra i ragazzi: un modo per stare vicini agli studenti in un momento particolare come quello attuale.

Venerdì è stato il turno degli studenti dell’IIS “Giolitti” di Torino che hanno partecipato al format con grande entusiasmo insieme ai colleghi dell’IPSSEOA “Savioli” di Riccione (RN) e dell’IIS “Greggiati” di Ostiglia (MN).

Le classi 4^B Enogastronomia e 4^A Sala-Vendita sono riuscite ad ottenere il punteggio più alto aggiudicandosi quindi il Pass per la Finalissima Nazionale di Maggio, dove in rappresentanza del proprio Istituto dovranno “battersi” contro le migliori classi di tutta Italia.

 Il tour del Cooking Quiz Digital, partito il 14 gennaio scorso, raggiungerà oltre 20.000 studenti in tutta Italia.

Per il suo valore didattico, formativo ed etico è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e del Turismo.

Una novità della 5^ edizione è il focus dedicato alle buone norme di Raccolta Differenziata degli imballaggi in alluminio, plastica, vetro ed acciaio che vengono utilizzati ogni giorno in cucina, grazie alla collaborazione dei Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi, CIAL, COREPLA, COREVE e RICREA. Vaschette e pellicole in plastica, bottiglie e vasetti in vetro, scatolame in acciaio, vaschette e foglio in alluminio, sono solo alcuni esempi degli imballaggi che noi tutti usiamo ogni giorno in cucina, non soltanto per preparare al meglio i nostri piatti ma anche per conservare e proteggere il cibo. Grazie agli imballaggi in vetro, acciaio, alluminio e plastica, infatti, si combatte lo spreco alimentare e il nostro cibo dura di più. I Consorzi Nazionali che partecipano al Cooking Quiz garantiscono l’avvio al riciclo di tutti questi imballaggi, consentendo un enorme risparmio di materia ed energia, e rendendo il nostro Paese un esempio virtuoso in tutto il Mondo.

È on line l’APP “cookingquiz” il modo divertente ed innovativo per misurarsi e soprattutto per vincere tanti fantastici premi! Quesiti preparati appositamente dagli Chef Docenti ALMA e dai professori degli Istituti Alberghieri coinvolti nel Cooking Quiz mettono alla prova l’utente sulla propria preparazione su temi di cucina, sala e pasticceria. In palio, tutti i giorni Buoni Amazon di 10€ e 20€, un voucher vacanza per il vincitore settimanale. Inoltre gli studenti a Maggio potranno aggiudicarsi un’esperienza formativa presso ALMA e crociere a Barcellona. Tutti i dettagli su cookingquiz.it

Anche in questa Edizione partner importanti hanno deciso di affiancare Cooking Quiz: cameo Professional, Cial Consorzio Imballaggi Alluminio, CNA Agroalimentare, Coal, Cooperlat, Corepla Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, Coreve Consorzio per il Riciclo del vetro, Granarolo, Italia Zuccheri, Montasio – Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio, Oleificio Zucchi,  Qui da noi Cooperative Agricole, Ricrea Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio, Unicam.

E’ di nuovo tempo di Seeyousound

Dal 19 al 25 febbraio torna il Seeyousound International Music Fim Festival, il festival che celebra il sacro legame tra cinema e musica, alla sua settima edizione.

Quest’anno il festival accoglierà i suoi spettatori nella nuova sala virtuale PLAYSYS.TV con una selezione di film recenti tra la migliore produzione cinematografica a tematica musicale mondiale: 81 titoli di cui 5 in anteprima assoluta e 16 in anteprima italiana, 1 concorso dedicato alle sonorizzazioni e 1 focus che attraverserà le varie sezioni. Ogni giorno verranno resi disponibili nuovi titoli che resteranno in visione per 7 giorni a partire dalle 9.00 del mattino. Rimangono cinque le sezioni competitive con un programma ridotto: 3 lungometraggi di finzione in LONG PLAY FEATURE e 4 di cinema del reale in LONG PLAY DOC, 10 cortometraggi nel concorso 7INCH e 20 videoclip del contest SOUNDIES e FREQUENCIES, contest per musicisti lanciato nel 2019.


Il motto di questa edizione, “Can’t stop the music!”, sembra essere un monito: la musica, come il cinema, il teatro, il balletto, sono in grado di travalicare le sale, vivere in un altrove. E il Seeyousound accetta la sfida e non trascura, con un atto eroico, anche “in remoto”, le performance dal vivo, fiore all’occhiello delle ultime edizioni. Con gli appuntamenti quotidiani ‘Seeyousound Live Show’ sarà possibile assistere gratuitamente sui canali social del festival a talk e approfondimenti con più di 60 ospiti e concerti in diretta dal Cineteatro Baretti di Torino.
La musica black è al centro del focus Black Lives Matters, che attraversa in modo trasversale tutte le sezioni con una selezione di film imperdibili in anteprima italiana: RONNIE’S di Oliver Murray, brillante omaggio a Ronnie Scott e al suo jazz club londinese noto in tutto il mondo; il film esplora i 60 anni di storia del locale dalla Swinging London ad oggi con sguardo nostalgico e un ricco alternarsi di esibizioni inedite e interviste delle più iconiche figure del jazz e non solo, tra cui Sonny Rollins, Chet Baker, Miles Davis, Ella Fitzgerald, Dizzy Gillespie, Nina Simone, Van Morrison e Jimi Hendrix; EVERYTHING: THE REAL THING STORY, acclamato film di Simon Sheridan sui THE REAL THING e la prima rivoluzione della musica nera in UK; CONTRADICT alla scoperta di una new wave che grazie a internet, registra e diffonde musica con cui reclamare un nuovo ruolo per l’Africa LISBON BEAT si muove nella periferia di Lisbona e la sua vibrante scena musicale afro-portoghese; e visibile per la prima volta in assoluto, OSANNAPLES che celebra i 50 anni di carriera della band partenopea OSANNA e include un demo inedito di Pino Daniele.
Tra le anteprime assolute: LA MUSICA NON BASTA sulla band torinese EUGENIO IN VIA DI GIOIA; NOTHIN’ AT ALL documenta il ritorno di PIVIO all’attività concertistica dopo 35 anni di rarissimi live e una carriera dedicata alla musica da film; LA LEGGENDA DEL MOLLEGGIATO sulla residenza artistica di Jazz:Re:Found, durante la quale 12 musicisti hanno rielaborano il repertorio più black ed esterofilo di ADRIANO CELENTANO; MOONDOG CAN SEE YOU immortala il viaggio di ricerca dall’ensemble Lapsus Lumine sul visionario cantautore e compositore statunitense LOUIS THOMAS HARDIN.
Tra le tante chicche della sezione INTO THE GROOVE Blondie: Vivir En La Habana di Rob Roth sull’esibizione della rock band a L’Avana nel 2019.

Tra i film inediti in Italia: l’ultimo film di Julien Temple co-prodotto da Johnny Depp CROCK OF GOLD che ripercorre la vita del frontman dei POGUES; IN A SILENT WAY sui Talk Talk e la creazione del loro album sperimentale Spirit of Eden; DON’T GO GENTLE sugli Idles, band tra le più interessanti del panorama internazionale odierno; ROCKFIELD, storia vera di due fratelli che hanno trasformato la loro fattoria nel primo studio di registrazione residenziale di sempre, da cui sono passati Black Sabbath, Queen, Robert Plan, Oasis, Coldplay; VARIAÇÕES di João Mai, omaggio alla prima superstar portoghese dichiaratamente omosessuale António Variações; il documentario islandese A SONG CALLED HATE di Anna Hildur, sulla pluripremiata band di techno e BDSM ‘HATARI’.

I finalisti di Frequencies, il contest curato da Riccardo Mazza rivolto a musicisti, producer e sound designer per la sonorizzazione originale di un film muto, si esibiranno dal vivo sonorizzando quattro cortometraggi degli anni venti e trenta tratti dall’Archivio MNC, selezionati in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. La giuria composta da Francesco Giomi (professore musica elettronica Conservatorio di Bologna, direttore Tempo Reale di Firenze), Giorgio Li Calzi (trombettista, produttore e direttore CHAMOISic e Torino Jazz Festival) e Julia Kent (violoncellista e compositrice newyorkese) decreterà il vincitore.
I finalisti selezionati accederanno a opportunità elaborate dal network di TOurDAYS, progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e TOdays festival, e potranno connettersi ai progetti cittadini facenti parte della rete costituita, tra cui Sounzone che offrirà una registrazione audio/video live nel network di Off The Corner e la partecipazione a iniziative promosse da Club Silenzio. Una speciale menzione sarà assegnata da parte dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa che selezionerà, tra tutti i lavori presentati dai partecipanti al bando 2021, la clip che verrà pubblicata sul canale ufficiale YouTube dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa.

La cerimonia di premiazione di giovedì 25 febbraio alle 18.00 vedrà l’esibizione live dei finalisti di Frequencies seguita dall’assegnazione dei premi delle 5 sezioni competitive oltre che del Premio Torinosette per il Miglior Lungometraggio deciso dai giurati scelti tra i lettori del settimanale.
«Rieccoci qui, un anno dopo. La settima edizione di Seeyousound non ha nulla di scontato. – racconta il direttore del festival Carlo Griseri. Un anno fa la sesta è stata interrotta dopo pochissime proiezioni, e da allora il mondo è cambiato. Non solo il nostro, ovviamente. Ci siamo dovuti riprendere, abbiamo dovuto ripensarci e abbiamo scelto di rilanciare. Il ritorno a contatto con il pubblico in sala lo dobbiamo rimandare ancora, ma siamo pronti per un’edizione speciale: con la nascita di una casa virtuale ma nostra, viva, in cui far confluire ora la selezione del festival e poi, da marzo, continuare a proporre cinema a tematica musicale. Playsys.tv non è solo l’indirizzo “di casa”, ma sarà anche il luogo in cui tutta la comunità di Seeyousound – fatta dallo staff, dagli autori, dai musicisti e dal pubblico – potrà ritrovarsi e riconoscersi. #cantstopmusic, del resto.»

SEEYOUSOUND si potrà guardare ovunque, semplicemente on demand su PLAYSYS.TV (biglietto singolo 3,99€; abbonamento festival 35€ e abbonamento sostenitore 45€ acquistabili su www.seeyousound.org e www.playsys.tv).
INFO www.seeyousound.org info@seeyousound.org facebook.com/SEEYOUSOUND instagram.com/seeyousoundfestival twitter.com/seeyousound

Giuliana Prestipino

Mascherine con false certificazioni scoperte dalla Guardia di Finanza

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Torino ha denunciato 1 soggetto e oscurato 4 siti internet, effettuando varie perquisizioni, nell’ambito dell’operazione “CERTAME” a contrasto dell’indebito utilizzo del marchio “CE” su dispositivi di protezione individuale.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Francesca Traverso, della locale Procura della Repubblica, sono state condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, unitamente a 2 Reparti Speciali della Guardia di Finanza con sede a Roma: il Nucleo Speciale Beni e Servizi e il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche.

Le investigazioni hanno consentito di individuare un soggetto torinese, che si presentava anche con diversi nomi, il quale sfruttando lo stato emergenziale causato dell’epidemia da coronavirus, per il tramite della propria ditta individuale si proponeva come interlocutore in grado di rilasciare la certificazione di conformità “CE” necessaria alle aziende per commercializzare le mascherine facciali classificabili come dispositivi di protezione individuale o dispositivi medici.

L’indagato, al fine di accrescere la propria credibilità sul mercato e di promuovere la propria truffaldina attività presso le aziende interessate alla produzione/importazione delle mascherine, aveva anche creato una serie di siti Internet nei quali millantava le proprie capacità professionali e tecniche nel campo della certificazione di conformità delle mascherine facciali, conquistando la buona fede di diverse aziende nazionali che si sono affidate allo stesso per ottenere la certificazione di conformità necessaria per la marcatura “CE” del prodotto, indispensabile per la successiva commercializzazione.

Il titolare della ditta è stato denunciato per i reati di contraffazione marchi, frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, truffa e sostituzione di persona.

L’Autorità giudiziaria ha inoltre disposto l’oscuramento di 4 siti Internet, attraverso i quali il soggetto denunciato operava: www.iicq.itwww.repertorio.euwww.fioda.orgwww.accreditamentoveritas.org.

Gli operatori nazionali con funzione certificatoria riconosciuti in Italia, al pari di quelli accreditati dai rispettivi enti dei vari Paesi europei, sono consultabili nella banca dati dell’Unione europea denominata “NANDO” (https://ec.europa.eu/growth/tools-databases/nando/), cui l’utenza può liberamente accedere per verificare il numero di identificazione dell’amministrazione autorizzata all’emissione del certificato “CE”.

L’indagine si inserisce nel quadro delle attività condotte dalla Guardia di Finanza a contrasto delle pratiche illegali pregiudizievoli per il tessuto economico sano e risponde all’esigenza di aggredire prontamente, anche nel contesto dell’attuale situazione pandemica da COVID-19, ogni forma di criminalità a danno delle imprese oneste e dei consumatori, inibendo ogni forma di possibile arricchimento illecito connesso allo sfruttamento della particolare contingenza di modo da assicurare legalità al mercato.

È mancata Wilma, la vedova di Aldo Viglione

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

E’ un grande dolore la scomparsa della professoressa Wilma Beano, vedova del presidente della Regione Aldo Viglione. Aveva 97 anni

Si sono celebrati i funerali ieri. Era una donna semplice e forte, colta e sensibile che amava l’amicizia vera e sincera . Ho condiviso un percorso bello di vita insieme al Centro Pannunzio di cui Aldo fu dirigente e lei socia per molti anni. Amava viaggiare e condividemmo anche uno straordinario viaggio sui luoghi della Grande Guerra, a Redipuglia si commosse al mio discorso. Alla Risiera di San Sabba e alla foiba di Basovizza condividemmo il pianto. Era il 25 aprile volle che ricordassi la data e io parlai anche di Aldo , partigiano autonomo ( e non giellista ) in valle Pesio dove sboccio‘ il loro amore. Fu un momento toccante per tutti i presenti .
Con l’amico Giovanni Maria Ferraris presidente del Consiglio comunale di Torino e Stefano Morelli che è stato nel Gabinetto di più sindaci di Torino, volevamo ricordare con una lapide, approvata da Comune e Prefettura, Aldo sui muri di Palazzo Lascaris in via Alfieri,  ma meschinità di politici e ottusità di burocrati lo impedirono. Soffri’ perché questo sfregio alla memoria del più grande presidente della Regione caduto nell’adempimento del suo mandato in un incidente d’auto il
3 dicembre 1988 fu davvero un atto poco edificante , per non dire infame. Seppe vivere nel ricordo dello straordinario marito e padre dei suoi due figli, il
medico Giancarlo e l’avvocato Vittorio che ha proseguito nello studio del padre, ma ebbe un’identità tutta sua.  Era stata una docente appassionata di letteratura italiana e latina di
grande livello intellettuale anche se mai esibito. Vale per lei il rovesciamento del detto che dietro ad un grande uomo c’è’ sempre una grande donna. L’ultima volta che la vidi fu in Comune a Torino quando venne in Sala Rossa per un ricordo del comune amico Mario Soldati. Con lei si perde l’ultima nobile traccia di quel socialismo
fatto di grandi ideali disinteressati e di forti passioni. Un mondo scomparso con la morte di Aldo e che lei continuava con dignità e coraggio a rappresentare. E’ sepolta a Morozzo
a fianco ad Aldo. Andrò a rendere omaggio ai miei due grandi amici che hanno rappresentato un motivo ispiratore della mia vita. E’ motivo di orgoglio averli conosciuti. Erano
anime lunghe che ti restano imprigionate nel cuore oltre che nel ricordo.

Ivrea: Battaglia di arance in cortile. Sanzionati 

Un  “carnevale fai da te”

Forse nostalgici per una tradizione che quest’anno non può avere corso a causa della pandemia da Covid 19, un gruppo di persone si è cimentata, in un cortile condominiale della città, in una battaglia di arance, come nella migliore tradizione della manifestazione eporediese.

La battaglia è stata scoperta, domenica pomeriggio, intorno alle 15, dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte che, coordinati dal Commissariato di Ivrea e Banchette, erano impegnati in controllo straordinario del territorio. Transitando in corso Nigra, i poliziotti hanno notato un assembramento di persone che stava battagliando con le arance all’interno del cortile la cui superficie era piena di “residui bellici”.

Gli agenti hanno identificato 9 persone, per sette di queste scatterà la sanzione amministrativa per le violazioni delle norme previste per il contenimento della pandemia.

Al sottosistema Torino piace il civico distante e salottiero

E tutto sarà possibile grazie ai suoi esperti che ricordiamo per la vincente strategia che 10 anni fa pianificò la strada per il successo di Milano.
Mi piace questo candidato che va per ristoranti, che si sa i ristoratori poi comprano al mercato ed è un po’ come incontrasse anche i mercatari …… continua a leggere: https://electomagazine.it/al-sottosistema-torino-piace-il-civico-distante-e-salottiero/

Sorpreso a rubare su auto in sosta

Arrestato dalla Polizia per tentato furto pluriaggravato

È stato notato mentre rovistava all’interno dell’abitacolo di un’auto regolarmente parcheggiata in via Volpiano. Ha infranto il lunotto posteriore del veicolo con un’asta metallica e si è intrufolato al suo interno. Quando gli agenti della Squadra Volante sono giunti sul posto hanno trovato il giovane posizionato sui sedili posteriori con il corpo proiettato in avanti intento a rovistare nel vano portaoggetti. Una volta scoperto, con destrezza è sceso dallo sportello posteriore e si è dato alla fuga su corso Vercelli. Ne è nato un inseguimento a piedi tra le vie Elvo/Soana/Baltea, sempre tallonato dai poliziotti, dove, ormai esausto, ha tentato di nascondersi tra un’auto parcheggiata e il marciapiedi e anche in questa circostanza ha continuato ad opporre resistenza. Il ragazzo, un ventunenne originario del Marocco irregolare sul Territorio Nazionale e senza fissa dimora, è stato arrestato per tentato furto pluriaggravato e sanzionato per l’inosservanza delle disposizioni anti Covid-19.

Ravetti (Pd): “Collaborazione medica per disturbi psicologici”

 Nel suo intervento al Senato il Premier Mario Draghi, esponendo il proprio programma, ha insistito sull’importanza di “rafforzare e ridisegnare la sanità territoriale, realizzando una forte rete di servizi di base (case della comunità, ospedali di comunità, consultori, centri di salute mentale, centri di prossimità contro la povertà sanitaria), proposta che ha avuto il consenso pieno e totale della Società Italiana di Psichiatria che ha sottolineato l’importanza di rendere possibile la risposta alle gravi minacce del Covid-19 alla salute mentale degli italiani.

“Proprio in questa direzione va l’ordine del giorno da me presentato e che auspico venga approvato nella seduta di domani, che impegna la Giunta regionale, nell’ambito dello sviluppo delle forme di medicina di gruppo e di medicina in rete, a promuovere progetti di collaborazione fra i medici di medicina generale e gli psicologi della salute. Soprattutto in un periodo in cui la pandemia ha inciso, profondamente, sulla vita delle persone, causando e intensificando patologie psicologiche e psicosomatiche, la figura dello psicologo deve essere opportunamente rivalutata, inserendola in una progettualità di prevenzione e intervento nell’ambito della tutela della salute” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

“I medici di medicina generale – prosegue Ravetti – sono, infatti, chiamati a intervenire sui sintomi più diversi e il 35% delle richieste di visita nasce proprio da problemi di natura psicologica. Secondo l’Ocse sarebbero oltre 84 milioni i cittadini europei che soffrono di disturbi della salute mentale, attacchi d’ansia, stati di depressione e disturbi bipolari o che sono dipendenti da droghe e alcol. La crisi, inoltre, ha aumentato l’ingiustizia sociale e l’ineguaglianza che sono spesso sfociate in atti di violenza e in episodi di emarginazione sociale”.

“In un contesto tanto allarmante è urgente che la figura dello psicologo venga rivalutata – conclude Domenico Ravetti – e si deve fare in modo che interagisca con i medici di medicina generale per supportare i pazienti, dando loro un’adeguata assistenza psicologica. Sono molti infatti i campi nei quali risultano importanti un aiuto e un sostegno e da numerosi studi è emerso che la cooperazione tra medici e psicologi, nell’ambito delle cure primarie, comporterebbe per i servizi sanitari una significativa riduzione della spesa pubblica”.

Riccardo Muti promette: “Tornerò al Regio”

Gran finale con commozione lunedì  al Teatro Regio. Prima dell’inizio della registrazione del Concerto straordinario diretto dal Maestro Riccardo Muti, il professor Stefano Vagnarelli, primo violino dell’orchestra, e il professor Pierluigi Filagna, cornista dell’orchestra, hanno letto un messaggio a nome dell’Orchestra, del Coro e di tutti i lavoratori del Teatro e hanno consegnato al Maestro un pensiero speciale: la copia della lettera indirizzata al Conte Lascaris scritta nel 1761 quando Leopold Mozart e il figlio Wolfgang Amadeus soggiornarono a Torino e custodita all’Archivio di Stato di Torino.

«Grazie Maestro!
Lavorare con lei è stata un’esperienza preziosa e indimenticabile. Da Mozart a Verdi: un intero mondo musicale si è rivelato ai nostri cuori, alla nostra anima e alla nostra mente grazie alla sua interpretazione.  Il suo entusiasmo ha dato forza a tutti i lavoratori del Teatro Regio e non solo all’Orchestra e al Coro che hanno avuto la fortuna di suonare e cantare sotto la sua guida.
Il suo impegno affinché i teatri vengano riaperti, ha risvegliato in noi l’orgoglio di appartenere a qualcosa di importante per l’Italia tutta. Gli elogi che ha espresso nei confronti del nostro teatro hanno rafforzato la nostra voglia di fare sempre meglio. Sono stati giorni meravigliosi di musica e di insegnamenti di vita.
Torni a lavorare con noi Maestro! La attendiamo a braccia aperte e le promettiamo che il Teatro Regio darà, ancora una volta, prova di grande professionalità e impegno.
Con rispetto e affetto. L’ Orchestra, il Coro e tutti i lavoratori del Teatro Regio di Torino».

Visibilmente colpito, il Maestro Muti ha raccolto l’invito e ha dichiarato: «sono commosso ed emozionato, non mi aspettavo questa manifestazione d’affetto da parte dell’Orchestra, del Coro e di tutto il Teatro.
Io ho fatto il mio dovere e, come ho sempre detto, un direttore d’orchestra, senza un’orchestra e un coro è un direttore muto. Io sono stato invitato per dirigere Mozart e Verdi ed ero molto incuriosito di ritrovare l’orchestra dopo moltissimi anni e dentro di me speravo di trovare un’ottima situazione dal punto di vista artistico, ma voi avete dimostrato di essere molto al di sopra dell’ottimo, di essere un’eccellenza importante non solo di Torino, ma anche d’Italia.
Trovo che con l’opera Così fan tutte, che non vedo l’ora di ascoltare, sia stato raggiunto un risultato dal punto di vista esecutivo notevolissimo! Così come con questo concerto verdiano.
Io parto oggi e non voglio essere retorico o over-romantico, ma lascio un pezzo di voi a me e un pezzo di voi resta con me. Qualche giorno fa ho parlato di un mio desiderio, ma oggi faccio un passo più deciso con la promessa di ritornare a lavorare insieme all’orchestra, al coro e al Teatro Regio. Questa è una promessa che io faccio a tutti voi».

Un arrivederci, dunque, a Riccardo Muti che sarà protagonista in streaming sul nostro sito con Così fan tutte, giovedì 11 marzo alle ore 20 e con il Concerto straordinario, giovedì 18 marzo alle ore 20.

Per ulteriori informazioni e per gli streaming: www.teatroregio.torino.it