ilTorinese

I segreti dell’e-commerce spiegati da UniCredit e Slow Food

UniCredit e Slow Food promuovono il Forum Economie

Le Vie dell’E-Commerce

Mercoledì 24 febbraio 2021 alle ore 15

 

L’incontro si tiene nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto.

 

Per partecipare cliccare qui

L’E-Commerce è un settore in continuo sviluppo e in Italia ha ampi spazi di crescita. Basti considerare che solo il 30% delle imprese del nostro Paese ha un e-commerce e solo il 10% vende effettivamente online con ricavi che restano comunque sotto l’1% del totale. Tuttavia l’E-Commerce cresce a doppia cifra e sta diventando uno dei motori della ripresa economica in Italia e nel mondo. Si registra infatti una crescita del 15% degli acquisti online su siti nazionali e internazionali B2C e del 13% dell’Export B2B.

 

Guardando agli specifici settori, abbiamo un incremento del 42% per il food & beverage, del 30% per il settore dell’arredamento & home living, un 19% per informatica ed elettronica, un 27% per il settore della salute, un 16% per l’abbigliamento e un 21% per i restanti settori.

Questi e altri dati verranno presentati e analizzati nel corso del Forum Economie – Le Vie dell’E-Commerce, organizzato nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto, in programma mercoledì 24 febbraio alle 15. L’incontro sarà aperto da Barbara Tamburini, Co-Head Retail Sales & Marketing UniCredit e Roberto Burdese, responsabile comunicazione Slow Food Italia. Seguiranno gli interventi di Marco Wallner, Head of Corporate Commercial Synergies di UniCredit; Nicola Carone, New Business Executive Google, Luca Curtarelli, Head of Business Development Italy Alibaba.com.

A seguire una tavola rotonda moderata da Roberto Bernabò, vice direttore de Il Sole 24 Ore, cui prenderanno parte Chiara Ercole, CEO di Fratelli Saclà, Ciro Antignani, responsabile comunicazione e marketing Davia SpA, Riccardo Martorelli, direttore Generale di Gilda Group. L’incontro si chiuderà con l’intervento di Stefano Gallo, Responsabile Territorial Development & Relations di UniCredit.

L’iniziativa è indirizzata alle aziende che vogliono sfruttare le opportunità del digitale e dell’E-Commerce e che desiderano affacciarsi sui mercati esteri. Durante l’incontro verranno approfondite le modalità di vendita on-line e presentate soluzioni per sviluppare e ampliare il business sia all’estero che localmente in sicurezza e semplicità.

Il compagno Salvini, i travagli del Pd e il caos della politica

Noi credevamo che gli ultimi comunisti si fossero rifugiati nelle riserve indiane di Rifondazione o degli stalinisti di Marco Rizzo. Ci sbagliavamo: il vero comunista è Matteo Salvini.  Del resto non è una novità. Più di una ventina di anni fa fu lui l’ inventore dei Comunisti Padani. Umberto Bossi fece una fugace apparizione nelle sezioni del PCI di Varese e Maroni addirittura di Avanguardia Operaia. Ora con il centralismo democratico leghista   all’ unisono:  tutti con Mario Draghi.

Ma c’è anche Beppe Grillo che (ora) vuole assomigliare ad Amedeo Bordiga. Parola d’ ordine pentastellata: espulsioni,  espulsioni,  espulsioni. Appena diventato partito la commissione probiviri colpisce senza pietà. Fortuna che c’ è Antonio Di Pietro che gli presta il simbolo Italia dei Valori. Si badi bene , presta e non regala.  Ha sempre avuto simpatie per il nostrano Masaniello (Beppone detto Grillo) , ma mica è fesso. Qualche soldo dallo Stato italiano e dall’ Europa continua a prenderlo. E vuole lui continuare a spenderli. Sicuramente,  però,  la palma d’ oro della originale estemporaneità in politica va ad Matteo Orfini. Fonda un gruppo trasversale tra PD,  sinistra sbrindellata e pentastellati. Perché? Se la vuole giocare in proprio visto il, appena possibile,  congresso.

Matteo Orfini Dalemiano di ferro e leader dei Giovani Turchi. Soprattutto romano de Roma. Ed a Roma si voterà. Grandi manovre in atto per le liste,  con Calenda che non molla. Io mi presento,  io mi presento punto e basta. Come da programma tutto rinviato ad Ottobre inoltrato. Francamente non so come Torino resisterà ancora 9 mesi in mano ai pentastellati. Respira il Pd locale. Stava cominciando una campagna elettorale senza il candidato. Chi è determinata è lista Monviso,  alias Sergio Chiamparino e anche i Moderati dove Portas ha già candidato Carlotta Salerno a vice Sindaco,  anzi scusate vice Sindachessa,  Con Lo Russo senza se e senza ma. Perciò il Mimmo (Portas) è pure dispost , sia ben chiaro, al ballottaggio,  ad accordarsi con i pentastellati,  ma ad una condizione: Chiaretta,  per almeno due anni si ritiri in convento. Possibilmente convento di clausura. Ed arriviamo alla domanda delle domande : accordo strategico tra PD e cinquestelle? Sembrerebbe di sì.  Perché il PD  vuole questo accordo? Misteri della fede. Sicuramente paura, molta paura di una affermazione della destra, e presumo,  di non essere scoperto a sinistra. Sinistra sbrindellata e  direi estrema, quelli, per capirci che si dicono: siamo solo noi gli unici , veri rivoluzionari. Ora capitanati dall’ ex Vice Sindaco Montanari promuovono liste civiche.

Magari con Montanari candidato. Di male in peggio. Non paghi della figuraccia di cinque anni fa con Giorgio Airaudo ci ritentano. Aderiscono dalle 100 alle 150 sigle diverse.  Dai no vax  agli immancabili no Tav , ai pentastellati delusi da Beppe Grillo che si è venduto per un piatto di lenticchie,  fino all’ immancabile Rifondazione e , magari i 17 simboli di con la falce e martello. Tragicamente nulla di nuovo sotto il sole.  Intanto il Radicale,  nonché mezzo PD Boni lancia i suoi strali verso Damilano. Imprenditore e dunque presunto incompatibile con il ruolo di Sindaco. Forse ha ragione ma chi può e , in particolare,  deve stabilirlo? Non è dato sapere visto che , dopo trent’anni di Berlusca in politica,  non c’ è e forse non ci sarà mai una legge che stabilirà le relative regole di incompatibilità. Mi sa che finirà in una bolla di sapone. Ricapitolando: per scegliere i candidati c’ è tempo. Difficile, però, che si possano fare le primarie direttamente. Come un gioco dell’oca il Pd deve scegliere. Ad oggi,  che io sappia,  mediazioni tra i candidati non ci sono state. Magari il terzo “godrà”. Magari se il Professore Andrea Giorgis non farà più il sottosegretario,  potrà essere lui il candidato unitario. Forse, si vedrà. Decisamente zoppicante questo centro sinistra.  Almeno a Torino.

Patrizio Tosetto

La Regione sblocca 802mila euro per la bonifica dell’amianto

La distribuzione di questo capitale avverrà attraverso bandi istituiti per ogni singolo Comune che presenta manufatti contenenti amianto.

Parere favorevole – in quinta Commissione Ambiente presidente Angelo Dago – alla proposta di deliberazione della Giunta che prevede l’approvazione dei criteri per la concessione, in favore dei Comuni e delle Agenzie Territoriali per la Casa, di contributi per la rimozione di manufatti contenenti amianto”.
Il vice presidente Fabio Carosso è intervenuto per conto dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati sui criteri che riguardano la concessione per la rimozione di manufatti contenenti amianto.
Le risorse a disposizione per il 2021 saranno così ripartite: 302mila euro in favore dei Comuni e 500 mila per le Atc.
La loro distribuzione avverrà attraverso bandi che prevedono una somma massima di 50mila euro per un singolo Comune e di 100mila per Atc.
I criteri adottati serviranno per la bonifica di manufatti contenenti amianto, la rimozione e il trasporto al netto dell’Iva a cui dovranno provvedere le amministrazioni.
Arpa e Asl saranno chiamate a valutare, in base alle criticità emerse, le graduatorie per l’assegnazione delle risorse una volta che il Ministero dell’Ambiente le avrà avallate. Con il provvedimento si cerca di confinare il fenomeno dell’abbandono dell’amianto che negli anni passati era stato oggetto di diverse controversie giudiziarie.
Carosso si è augurato che le “risorse vengano impiegate per medi e piccoli interventi mentre i bandi serviranno per valutare le varie assegnazioni rispetto alla loro qualità”.
I criteri di priorità per la concessione di contributi ai Comuni vanno per la bonifica con rimozione delle coperture in cemento/amianto degli edifici di proprietà privata da effettuarsi a seguito di inottemperanza alle ordinanze. Nel caso del privato che non avesse provveduto, può quindi intervenire il Comune con questi fondi, ferma restando la possibilità successiva di rivalersi sui proprietari dei beni una volta bonificati.
Nel corso dei lavori sono intervenuti i consiglieri Carlo Riva Vercelotti (Fi) e Gianluca Gavazza (Lega) che hanno posto l’accento sulla necessità di cambiare lo stato d’accusa automatico in caso di abbandono di manufatti di amianto da parte di terzi. I commissari Domenico Rossi e Alberto Avetta (Pd) hanno chiesto informazioni sulla tempistica relativa ai bandi e le risorse a disposizione attuali e passate.

La filiera degli eventi vuole risposte immediate per ricominciare

Cinzia Miraglio, titolare dell’Agenzia di organizzazione eventi e comunicazione a Crema (CR), ha lanciato il 18 Febbraio una petizione diretta alle Istituzioni provinciali, regionali e nazionali chiedendo che la filiera degli eventi possa ricominciare a lavorare al più presto con protocolli di sicurezza adeguati.

Il settore dell’organizzazione degli eventi in Italia è caratterizzato dalla presenza di oltre 700.000 Imprese/Associazioni iscritte alla Camera di Commercio che nel 2020 hanno avuto mediamente un calo di fatturato rispetto al 2019 dall’80% al 100%. L’impatto economico e occupazionale è negativo anche in numerosissimi altri settori lavorativi filiera e a livello locale hanno subito un grande danno tutti i comparti del turismo.

Quello che si chiede principalmente attraverso la petizione è l’immediata riapertura delle attività consentendo nuovamente lo svolgimento degli eventi con l’utilizzo di tutti i protocolli sanitari. Chiediamo inoltre la modifica dell’attuale DPCM, associando “mostra, mercato e mercatino” ai mercati su area pubblica anziché a “fiere, sagre ed altri eventi locali”, consentirebbe la ripresa del lavoro per tantissimi organizzatori e per la stragrande maggioranza degli espositori.

Di seguito le richieste presenti nel testo della petizione:

https://www.change.org/VOGLIAMOLAVORAREsi

– Riapertura dal 5 MARZO delle nostre attività consentendo nuovamente lo svolgimento degli eventi con l’utilizzo di tutti i protocolli sanitari inseriti nell’ALLEGATO 1 del DPCM del 14 Gennaio 2021 (linee guida per la riapertura di tutte le attività economiche). Tali protocolli erano già stati utilizzati da noi Organizzatori di eventi  da Luglio a metà Ottobre 2020 ( e inoltre non esiste nessuna evidenza scientifica né testimonianza di contagi durante gli eventi svolti nei mesi di riapertura).

– Modifica del testo del DPCM che accorpa la tipologia di evento “mostra mercato e mercatino” a “fiere, sagre ed altri eventi locali”, anziché al “mercato su area pubblica” in quanto le mostre-mercato ed i mercatini di varie tipologie sono molto simili ai mercati su area pubblica dal punto di vista di allestimento, organizzazione, logistica, afflusso delle persone distribuito su tante ore di apertura. L’accorpamento delle “mostre-mercato e dei mercatini” ai “mercati su area pubblica” consentirebbe la ripresa del lavoro per tanti organizzatori e per la stragrande maggioranza degli espositori, anche in un tempo sicuramente molto più rapido rispetto alla ripresa delle fiere di grosse dimensioni.

– Sollecito nel pagamento dei ristori spettanti all’intera categoria e pari ad almeno il 50 % dell’importo di calo del fatturato subito nel 2020 rispetto al 2019, oltre al calo di fatturato del primo trimestre 2021 rispetto al primo trimestre 2019 (in quanto attualmente non abbiamo ancora una data di riapertura neanche per il 2021).

– Richiesta ammortizzatore sociale ISCRO oppure della Cassa integrazione anche a tutti i Titolari di impresa e di associazioni iscritte alla Camera di commercio, a partire da Marzo 2021.

– Proroga dei Bandi pubblici già vinti per l’organizzazione di fiere, mercatini per un numero di anni pari a quelli per cui l’evento non è stato realizzato a causa Covid-19 e possibilità di rinegoziazione dei bandi in essere, ove non previsto dagli stessi, in forza del piano economico finanziario e dei requisiti modificati per far fronte all’emergenza sanitaria.

– Ampliamento del credito di imposta sulle locazioni al 100 % per tutto il 2021

– Prevedere bandi specifici per sostenere l’imprenditoria femminile maggiormente penalizzata dalla Pandemia

Chiediamo  inoltre di tenere costantemente attivi i tavoli di lavoro aperti con le associazioni di categoria ed i rappresentanti di lavoratori, le aziende e le parti sociali.

È possibile consultare la PAGINA FACEBOOK CAMPAGNA #VOGLIAMOLAVORARE  per avere aggiornamenti.

Ad oggi (22 Febbraio)  le firme raccolte sono circa 300.
L’obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero di firme per far in modo che questo settore venga preso in considerazione dalle istituzioni e dare maggior peso alle nostre legittime richieste.

Per sostenere le nostre legittime richieste parteciperemo:

– alla manifestazione nazionale del 23 Febbraio organizzata dai “Bauli in piazza” (che raggruppa i settore eventi – spettacoli)

– alla manifestazione a San Remo dal 2 al 6 Marzo organizzata dall’associazione AFI (fieristi italiani).

Ringraziando per l’attenzione,

porgiamo Cordiali saluti, con preghiera di pubblicazione.

Restiamo a disposizione per maggiori informazioni in merito.

Cinzia MIraglio

3356196576

Seguono le firme delle Agenzie che hanno sostenuto questa petizione:

Myriam Vallegra – Eventi doc – Parabiago (MI)

Nicoletta Cardillo – D&N Eventi – Casale Monferrato (AL)

Cinzia Miraglio – Agenzia Cinzia Miraglio – Crema (CR)

Carla Marivo – Fiere In – Rho (MI)

Alessia Littarru – Associazione Invitas – Cagliari

Emanuele Sonaglia – Indietro nel Tempo – Viterbo

Maurizio Milardi – Gedit – Monterotondo (RM)

Laura Castrovilli – LC Studio Eventi – Lainate (MI)

Giovanna Amerio – Associazione Iperbole – Parabiago (MI)

Raja Bouanane – Associazione PubbliEventi – Lucca

Marianna Del Giudice – Kiki Eventi – San Giuseppe Vesuviano (NA)

Fabiana Vitali – Associazione Araba Fenice – Roma

Lucio Vittor – Visual Studio – Gradisca d’Isonzo (GO)

Lucio Vittor – CEO Visual- Studio.it – Gorizia

Lucio Vittor – Associazione Nuovi Universi Etnici – Gorizia

Lucio Vittor – Fusi&Infusi per il cioccolato – Gorizia

Carla Marivo – Associazione Le tradizioni del territorio – Voghera (PV)

Cinzia Miraglio – Associazione Le strade del gusto e della bellezza – Crema (CR)

Ivan Scarpa – Media Eventi srl – Cagliari

Tiziano Viviani – Santi srl – Verona

Angelo Salamina – Associazione Amici della Franca Martina – Martina Franca (TA)

Angelo Salamina – Associazione Alla Corte di Filippo d’Angiò – Martina Franca (TA)

Festa di popolo per la beata di Salsasio

Vescovo e diretta televisiva, oltre a momenti di preghiera comunitaria e personale hanno animato i giorni di festa per la Beata nativa del borgo carmagnolese.

Neanche il Covid ha fermato l’amore dei salsasiesi e delle suore di sant’Anna per la sua Beata, Madre Enrichetta Dominici che nel borgo carmagnolese nacque il 10 ottobre 1829.Quest’anno, nonostante non si siano potute organizzare feste e manifestazioni collaterali alle celebrazioni religiose, la festa per la Beata che la Chiesa ricorda il 21 febbraio di ogni anno è stata molto sentita e partecipata.


Momenti di preghiera personale e comunitaria, affiancati alla presenza del vescovo emerito di Acqui Terme S. E. Mons. Pier Giorgio Micchiardi, ormai di casa a Salsasio, hanno animato il triduo di preparazione e la festa della Beata, che quest’anno è ricaduta nella prima domenica di Quaresima. Proprio per questo la S. Messa solenne con le letture ed i riti propri della liturgia della Beata è stata anticipata a venerdì 19 con la celebrazione presieduta dal vescovo, in conclusione della giornata che la parrocchia ha dedicato alla preghiera per le persone vittime di violenza ed in particolare per tutte le donne ed i bambini, ricordando anche Teodora e Ludovico, la mamma ed il bambino che nelle scorse settimane sono stati uccisi a Carmagnola.
Tornando ai festeggiamenti per la Beata Anna Caterina Maria (nomi di battesimo di Madre Enrichetta), la Messa della domenica, giorno della festa liturgica della Beata e prima domenica di Quaresima, è stata trasmessa in diretta televisiva su Telecupole grazie alla regia e alle riprese dello staff di CarmagnolaTV e dell’ufficio stampa parrocchiale.
Le figlie spirituali di Madre Maria Enrichetta, le suore di sant’Anna, hanno presenziato e animato ogni giorno della festa che ha avuto luogo nella nuova chiesa parrocchiale di Salsasio a lei dedicata, nell’anno del decimo anniversario della Consacrazione. Alla Messa di domenica 21 e di venerdì 19 febbraio ha partecipato anche la Superiora Provinciale dell’Italia suor Domenica. Anche l’amministrazione comunale carmagnolese ha preso parte alle celebrazioni, con il sindaco Ivana Gaveglio presente il venerdì in occasione della Messa presieduta da Mons. Micchiardi e alcuni consiglieri comunali presenti alla domenica, insieme al comandante dei Carabinieri di Carmagnola.
La solenne celebrazione del 21 febbraio, trasmessa in diretta televisiva, è stata presieduta dal parroco don Iosif Patrascan. Il video con la registrazione della Messa è ora visibile sulla pagina YouTube della Parrocchia di Salsasio.
Nei giorni della festa è stata esposta la Reliquia di Madre Dominici, portata a Salsasio per l’occasione dalle suore di sant’Anna.
Durante la festa è stata anche allestita all’interno della chiesa nuova di Salsasio una parte della mostra “Madre Enrichetta, la Santa della quotidianità” realizzata alcuni anni fa, in occasione dell’anno Santo della Misericordia, dal portavoce della parrocchia Ivan Quattrocchio, insieme ad alcuni collaboratori. La mostra sarà ancora visitabile per alcuni giorni.

Una copertura alle scale mobili della metropolitana che si guastano per la pioggia

Le scale mobili della metropolitana, soprattutto le esterne, sono spesso mal funzionanti causa le intemperie e spesso per i lunghi tempi di attesa della manutenzione o per il protrarsi della disponibilità dei componenti di ricambio per le riparazioni necessarie.

Una mozione sul tema – primo firmatario Raffaele Petrarulo (Sicurezza e Legalità verso Forza Italia)  – è stata approvata dal Consiglio comunale con 25 voti favorevoli e due astenuti. 

L’atto chiede all’Amministrazione di intervenire con urgenza affinché si riabilitino le scale mobili e, in particolare, si elabori un progetto per la copertura delle scale mobili esterne come già effettuato in corso Inghilterra.

La mozione chiede si verifichi con la società incaricata alla manutenzione se i tempi e le modalità sono rispettati e di considerare l’idea di cercare sponsorizzazioni private da immettere sulle coperture esterne.

Bilancio, Grimaldi (LUV): “La Giunta mette il cappello sugli aiuti statali”

 “casa, ambiente, diritto allo studio, cultura, niente si salva dai tagli della Giunta, capace solo di mettere il cappello sugli aiuti statali al comparto neve”.

“Il dibattito vero e proprio sul bilancio regionale è ancora rinviato a mercoledì prossimo, quando finalmente la Giunta ci presenterà il dettaglio del suo maxi emendamento, ma possiamo già dire che ci sono troppi segni ‘meno’ davanti a settori che crediamo invece vadano maggiormente aiutati. Sono diminuiti i tagli alla cultura rispetto alla prima ipotesi di un mese fa, noi crediamo ci siano ancora dieci milioni in meno per quel settore anche se la Giunta assicura siano ‘solo’ tre: in ogni caso sono troppi, specie per un settore che ha conosciuto la crisi economica più grande di sempre, che ha chiuso i battenti un anno fa senza riaprire neppure per un giorno” – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte, alla prima lettura delle proposte di bilancio della maggioranza.

“Lo stesso discorso vale per il diritto allo studio – prosegue Grimaldi – a fronte di timide rassicurazioni noi crediamo che all’orizzonte ci saranno nuovi tagli: ricordiamo ad esempio che ci sono decine di migliaia di famiglie ancora senza aiuto, ma la verità è che niente appare salvo. Casa, ambiente, investimenti, il maxi emendamento non risolve nessuno dei molti problemi che soffocano il Piemonte. L’unica timida apertura c’è stata sul tema del finanziamento ai cd. ‘snodi’ per gli aiuti alle persone indigenti – commenta Grimaldi: è un tema a cui siamo molto sensibili e su cui avevamo chiesto, già dall’aprile scorso, un interessamento del Presidente Cirio in persona. Per il resto, l’assessore Tronzano ci chiede di evitare una discussione in Aula, di limitare i nostri emendamenti alla Commissione e chiudere lì la partita del bilancio 2021 ma questo certamente non sarà possibile, almeno finché rimarranno dei segni meno in capitoli che riteniamo strategici per la nostra Regione”

“Anche perché – attacca Grimaldi – mentre da un lato la Lega ci chiede collaborazione, dall’altro inquina i social network propagandando l’idea che gli aiuti al comparto sci provengano dalla regione Piemonte: niente di più sbagliato, quelli sono soldi statali, arrivano da Roma e, se vogliamo dire tutta la verità, arrivano proprio del Governo Conte. Questa Giunta non ci ha messo un euro; quando tocca a loro, i fondi li tolgono”.

Il Covid non esiste sui mezzi pubblici?

Ore 19.08, linea tram 15, tutti i sedili occupati, zero bollini rossi sui posti a sedere, distanziamento sociale contravvenuto nella sua forma più elementare:

domanda alla GTT ed al comune di Torino in qualità d’azionista: ma il Covid non esiste sui mezzi pubblici? Ristoratori fermi dalle 18 in poi, cinema, stadi e teatri chiusi… le regole governative ed i dpcm valgono solo per loro e non per i mezzi pubblici? Attendiamo fiduciosi le risposte.

Vincenzo Grassano 

La Regione: “Bene il vaccino Astra Zeneca fino ai 65 anni”

VACCINI COVID, L’ASSESSORE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE LUIGI ICARDI: «BENE IL VIA LIBERA AD ASTRA ZENECA FINO A 65 ANNI, IMPORTANTE ACCELERAZIONE DELLA CAMPAGNA VACCINALE»

«Con il via libera del Ministero all’utilizzo del vaccino Astra Zeneca sui soggetti fino a 65 anni, la campagna vaccinale contro il Covid19 riceve un’accelerazione importante. E’ il provvedimento che le Regioni avevano invocato all’unanimità al ministro Speranza attraverso la Commissione Salute per allineare l’Italia alle modalità della vaccinazione adottate negli altri Paesi europei. Ora si può finalmente guardare con più fiducia al futuro. Vuol dire poter tornare ad affidarsi con maggiore efficacia a medici di famiglia e farmacisti per vaccinare la più ampia fascia di popolazione in età lavorativa. Il vaccino Astra Zeneca, a differenza di quello Pfizer, può essere agevolmente conservato, trasportato e utilizzato a temperature normali, tra 2 e 8 gradi centigradi, come avviene ad esempio per i vaccini antinfluenzali, per almeno 6 mesi. Si potranno quindi destinare le forniture Pfizer, che invece richiedono somministrazioni in apposite strutture vaccinali attrezzate per mantenere una catena del freddo decisamente più complessa, alla popolazione più anziana, velocizzando in modo sensibile l’intera campagna vaccinale».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e coordinatore nazionale della Commissione Salute, Luigi Genesio Icardi, sull’approvazione del vaccino Astra Zeneca per la fascia di età dai 18 ai 65 anni.

«I risultati degli studi di fase III condotti nel Regno Unito – osserva Icardi – hanno dimostrato che il vaccino è in grado di generare una forte risposta immunitaria in tutti i gruppi di età (inclusi i soggetti di età superiore ai 65 anni e con co-morbosità cronica). In particolare, si è dimostrato protettivo da ospedalizzazioni e forme gravi, a partire da 22 giorni dopo la prima dose».

Come autorizzato, il vaccino viene inoculato attraverso iniezione intramuscolare di due dosi a distanza di 4-12 settimane. Si può stimare un’efficacia del 73% dopo la prima dose, che si mantiene fino alla seconda dose (alla dodicesima settimana).

Per i soggetti vaccinati con la seconda dose fra 8 e 12 settimane dalla prima, si è dimostrata un’efficacia del 72%. L’efficacia aumenta fino all’82 % con un intervallo di 12 settimane fra le dosi.

I dati sulla sicurezza hanno indicato che il vaccino Astra Zeneca è stato ben tollerato e che le reazioni transitorie locali e sistemiche sono paragonabili a quanto evidenziato da altri vaccini (ad esempio febbre, sintomi simil-influenzali, mal di testa o dolori alle braccia). Le reazioni si sono verificate meno frequentemente dopo una seconda dose.

Come “base” del vaccino viene utilizzata una versione indebolita di un comune virus del raffreddore (adenovirus ricombinante, ChAdOx1). Tutto il materiale genetico che rende dannoso il virus è stato eliminato dal vettore e sostituito dal materiale genetico della proteina spike SARS-CoV-2 che permette al virus di entrare nelle cellule ed indurre immunità.

Questo vettore di adenovirus ricombinante non si replica, quindi non può causare un’infezione nell’individuo vaccinato, ed è stato scelto per generare una forte risposta immunitaria.

Torna l’esercito per controllare Barriera di Milano

Intensificati i servizi di controllo del territorio in Barriera Milano.

Personale della Polizia di Stato coadiuvato dall’esercito presidierà le zone maggiormente interessate dallo spaccio, affiancando alla già intensa attività repressiva quella volta a prevenire i fenomeni di illegalità diffusa attraverso la presenza massiccia sul territorio.

Proprio nelle ultime ore il personale della Polizia di Stato del Comm.to Centro ha sorpreso due cittadini senegalesi, di 33  e 19 anni, con dello stupefacente al seguito. In particolare, il trentatreenne, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti,  controllato domenica in via La Salle, è stato trovato in possesso di  alcune decine di grammi di hashish;  il suo connazionale diciannovenne, invece, in via Cecchi, alla vista della pattuglia di Polizia ha ingoiato del crack, tanto da dover essere trasportato in ospedale, per una intossicazione da cocaina. Entrambi sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio.

Stretta anche sugli esercizi commerciali: dopo le chiusure disposte dalla Questura di Torino per mancato rispetto della normativa anti contagio in arrivo i provvedimenti prefettizi di sospensione della licenza fino a 30 giorni.