ilTorinese

Costanzo: “Smarino a Torrazza, il ministero sceglie di essere troppo MITE”

“Il nuovo super-Ministero della Transizione Ecologica non sembra partire col piede giusto. In risposta alla mia interrogazione che chiedeva conto dell’impatto ambientale sul territorio del comune di Torrazza Piemonte del deposito di smarino conseguente alla realizzazione del tunnel di base della linea Torino-Lione, il Ministero non ha fatto altro che ripercorrere lungamente i passaggi storici che hanno portato ai motivi della mia interrogazione, senza praticamente entrare mai nel merito o sbilanciarsi, anzi, rimandando le risposte al prossimo Piano di Utilizzo di Telt.
Molto preoccupante è che nella risposta il ministero faccia riferimento al parere favorevole del comune di Torrazza Piemonte sulla soluzione proposta dalla società TELT, senza però ricordare che il carico ambientale del comune era già stato considerato eccessivo sia nell’istruttoria che lo stesso Ministero fece nel 1996, decretando di dimezzare i volumi di rifuti, sia nella delibera delo scorso giugno della Città Metropolitana di Torino che dava parere negativo alla realizzazione di una nuova cella della discarica a Torrazza Piemonte.
Nessuna risposta alle domande poste dunque: nè sull’aumento dei costi dovuti al cambio di progetto che prevede uno spostamento del sito di deposito da ovest a est, nè se esistano degli studi sull’impatto sanitario derivante sia dallo scarico dello smarino sia dalla dispersione in atmosfera delle polveri di rocce macinate. Data la delicatezza dei rilievi mossi, mi sarei aspettata una assunzione di responsabilità che evidentemente il nuovo ministero ha preferito delegare”.

Così in una nota la deputata Jessica Costanzo, della Commissione Lavoro.

Assembramento all’esterno del bar. Chiusura provvisoria per 5 giorni

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato Mirafiori hanno effettuato un controllo presso un bar di via Candiolo.

Al loro arrivo, i poliziotti hanno notato la presenza di un cospicuo numero di persone all’esterno e di 4 persone all’interno, alcune delle quali intente a consumare. Alla vista degli agenti il gruppo all’esterno del locale si è dileguato.

Il controllo delle persone all’interno del bar ha portato a sanzionare uno dei clienti che tra l’altro si trovava fuori del proprio Comune di residenza non essendo domiciliato a Torino.

Per l’assembramento all’esterno dell’esercizio e per la mancanza della prescritta cartellonistica la titolare del bar è stata sanzionata amministrativamente con l’aggiunta della chiusura provvisoria di 5 giorni.

Viva Dante 1321-202, Dantedì a Moncalieri

Un giovedì speciale a Moncalieri, interamente dedicato al sommo poeta a 700 anni dalla morte:

il 25 marzo l’appuntamento per tutti, dalle 9 in avanti, è sulla pagina facebook della biblioteca civica Arduino con una giornata intera di post, bibliografie animate di libri, audio di lettura di brani della Divina Commedia. In progamma anche, alle 16, un momento speciale che avrà come protagonista il quadro di Enrico Mazzone dedicato al V canto dell’Inferno e alla vicenda di Paolo e Francesca, appena donato alla biblioteca.

Infine domenica 28 marzo, alle 16, i versi di Dante saranno la chiave per intrattenere, sempre on line, i più piccoli, con il laboratorio per famiglie dedicato a costruire la barchetta di Caronte.

E questo è solo l’inizio – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – In questo anno dantesco saremo spesso in prima linea con le nostre proposte di contenuti dedicati al più grande dei poetiAlcuni di essi ruoteranno intorno al quadro del bravissimo Mazzone, che ci è stato donato recentemente e che cionoriamo di poter esporre in Sala Ragazzi”.

Cresce il patrimonio artistico della Biblioteca civica Arduino

A Moncalieri donate 5 nuove opere di artisti affermati


Prosegue l’opera di risistemazione e valorizzazione della collezione civica di arte contemporanea, donata a più riprese dal 1994 in poi alla Biblioteca civica Arduino e alla Città di Moncalieri. La Città ha acquisito 5 opere d’arte, ricevute in dono, di Tino Aime, Daniela Gioda, Enrico Mazzone e Lodovica Paschetta. Tra esse spiccano “La danza delle balene” (acrilico su carta di Paschetta) e “Frammenti dalla Divina Commedia”, stampa con intervento di scrittura a mano di Mazzone.

Moncalierese, artista visuale, docente di lingua inglese, Lodovica Paschetta cattura nella sua pagina con tratto lieve e solare i suoni del mare, “raccontando di una balena che si moltiplica in molte altre balene, in un gioco di leggerezze e cromatismi capaci di evocare i suoni, il mare e i suoi profumi – illustra Silvana Nota, critica d’arte e curatrice – Il foglio pervaso di richiami fiabeschi e di sogni raccontati con delicata scrittura grafica, un senso di armonia con il quale racconta l’amore per il pianeta e le sue creature”.

Mazzone ha realizzato i suoi “Frammenti” espressamente per la biblioteca, a documento di un lavoro titanico da lui dedicato alla Divina Commedia e durato per oltre 5 anni. Nato a Torino, per lungo tempo ha vissuto in Finlandia dove è nata l’idea di intepretare con il disegno il capolavoro di Dante Alighieri, un sogno realizzatosi grazie ad un foglio di 97 mt x 4mt donatogli dalla cartiera finlandese Rauma: “Il bozzetto, pensato per la Sala Ragazzi della Arduino, riprende il tema di Paolo e Francesca, ed è stato realizzato a Ravenna – prosegue Silvana Nota – dove Enrico Mazzone ha terminato la grande opera con la tecnica del puntinismo lavorando sdraiato a terra e con centinaia di matite”.

Esprime soddisfazione l’assessore alla Cultura Laura Pompeo: “Quattro anni fa abbiamo cominciato a inventariare le opere d’arte donate alla Città negli anni – dichiara Pompeo – Abbiamo poi iniziato a valorizzare la collezione con iniziative molto apprezzate dal pubblico, a partire dalla collocazione in sala mostre dell’esposizione permanente delle incisioni donateci da Tino Aime (dicembre 2018). L’ultimo importante passo è stata l’esposizione organica dei libri d’artista collezionati negli anni, con il progetto ‘Libri d’artista. Scritture inaspettate’ (2019)”. Il tutto con l’ambizione di reinterpretare ruolo e funzione della biblioteca nel prezioso servizio che rende alla comunità, “preferendo investire, più che nell’effimero, in qualcosa da lasciare a godimento della città: opere d’arte più accessibili, nuovi libri ma anche nuovi modi per arrivare all’informazione, dalla carta allo sconfinato mondo del digitale”, conclude l’assessore Pompeo.

Inaugurato il centro vaccinale all’Allianz Stadium di Torino

Con le prime somministrazioni di vaccino al personale scolastico ha preso il via mercoledì mattina il nuovo punto vaccinale all’hotspot dell’Allianz Stadium, struttura voluta dalla Regione Piemonte, coordinata da Asl Città di Torino e Arpa Piemonte e realizzata in collaborazione con il Comune di Torino, Juventus Football Club e Csi Piemonte. 

Inaugurato lo scorso novembre per i tamponi naso-faringei in modalità drive through, l’hotspot è stato convertito in punto vaccinale in sole 48 ore con il prezioso aiuto delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, che avevano già supportato l’allestimento in autunno, in particolare, gli alpini della Brigata “Taurinense”.

Il centro dispone di tre linee di vaccinazione nelle quali operano tre ufficiali medici e quattro sottufficiali infermieri dell’Esercito italiano.

“Abbiamo fatto una cosa importante per la cittadinanza – ha sottolineato l’assessore regionale alla ricerca applicata Covid, Matteo Marnati – L’obiettivo è quello di far crescere e ampliare i punti vaccinali sul territorio regionale. Questo hotspot lo mettiamo a disposizione anche dei medici che si vogliono aggregare nella somministrazione dei vaccini: c’è molto spazio e potremmo allungare l’orario utilizzando il punto vaccinale fino a sera in modo proporzionale alla disponibilità dei vaccini che riceveremo, dando così un importante aiuto, sia sotto il profilo amministrativo che logistico, alla Regione”.

“La riconversione dell’hotspot per tamponi rapidi all’’Allianz Stadium di Torino in centro vaccinale – commenta il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto – è stata una sfida che la Regione Piemonte ha chiesto ad Arpa di coordinare e che è stata realizzata, anche grazie all’Esercito e agli altri enti e organizzazioni coinvolti, in tempi ristrettissimi. Oltre alle 3 linee vaccinali sono presenti più linee di caricamento dati, affidato a personale dell’Agenzia, affinché non si presentino colli di bottiglia nel percorso vaccinale, efficientando al massimo la capacità operativa”.

“La Città di Torino ha contribuito alla trasformazione dell’hotspot tamponi dell’Allianz Stadium in un centro vaccinale con efficienza e senso di responsabilità, ringrazio i volontari e il personale della Protezione civile che avranno un ruolo fondamentale nell’attività di accoglienza dei cittadini – aggiunge Alberto Unia, assessore della Città di Torino con delega alla Protezione civile – Questo nuovo presidio darà un contributo importante nell’incremento della capacità di vaccinazione nella nostra città, in una fase fondamentale per superare l’emergenza Covid”.

“Il modello vaccinale messo in atto presso l’Allianz Stadium – dice Carlo Picco, direttore generale Asl Città di Torino – è particolarmente innovativo perché rappresenta una forma integrata di sinergie tra Enti e Istituzioni che hanno imparato a collaborare insieme per raggiungere un obiettivo comune, a favore della popolazione torinese”.

Il punto vaccinale si trova all’interno del Parcheggio 10 dello stadio (entrata da via Druento) e sarà operativo con orario in questa prima fase 8-14 dal lunedì al sabato. A regime garantirà la somministrazione di 200 vaccini al giorno.

Bollettino Covid: i dati di mercoledì 24 marzo a Torino e in Piemonte

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.223 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 386 dopo test antigenico), pari al 7,7% dei 28.731 tamponi eseguiti, di cui 12.700 antigenici. Dei 2.223 nuovi casi, gli asintomatici sono 774 (34,9%).

I casi sono così ripartiti: 258 screening, 1.346 contatti di caso, 619 con indagine in corso; per ambito: 31 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 166 scolastico, 2.026 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 298.767, così suddivisi su base provinciale: 24.537 Alessandria, 14.460 Asti, 9.475 Biella, 41.740 Cuneo, 23.166 Novara, 159.451 Torino, 11.321 Vercelli, 11.003 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.334 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.280 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 354 (+7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.608 (+36 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 30.986

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.566.467 (+28.731 rispetto a ieri), di cui 1.312.346 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.053

Sono 30 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.053 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.458 Alessandria, 625 Asti, 394 Biella, 1.200 Cuneo, 827 Novara, 4.676 Torino, 449 Vercelli, 336 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 88 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

253.766 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 253.766 (+2.128 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.519 Alessandria, 12.682 Asti,8.447 Biella, 34.509 Cuneo, 19.744 Novara, 134.497 Torino, 9.482 Vercelli, 9.768 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.195 extraregione e 1.923 in fase di definizione.

L’Imbarco Perosino rischia di chiudere per sempre dopo 80 anni

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Ci scrivono i titolari dell’Imbarco Perosino, storico ristorante sul Po

 

Caro direttore, all’ Imbarco Perosino siamo in difficoltà e quel che è peggio, questa volta rischiamo di chiudere.

Sono dieci anni che siamo in giudizio contro il Comune di Torino per rivendicare,
convinti delle nostre ragioni, il diritto di poter continuare a vivere e lavorare
all’Imbarco, come facciamo da oltre 80 anni, con amore e dedizione.
Ma la legge, purtroppo, sembra non essere dalla nostra parte. In ogni momento
potremmo essere sfrattati dal luogo creato da nostro nonno Alberto Perosino
nel 1936 per costruire barche da fiume, dove Graziella Perosino è nata nel 1940
e vive tuttora insieme a Gianni, dove noi siamo cresciuti, dove la nonna Anna
iniziò negli anni ’60 l’attivitàdi solarium estivo e noleggio barche, e dove
Graziella dal 1987 avviò il ristorante ed il bar dove molti di voi avranno passato
giornate e serate di festa, svago o relax.
Tutto questo sta per finire, se non facciamo nulla. La cifra che il Comune ci chiede è molto alta e
l’unico modo per evitare lo sgombero (a cui noi ci stiamo opponendo da anni) è raggiungere con il Comune
un accordo che dal nostro punto di vista è totalmente ingiusto, ma è l’ unica possibilità che abbiamo per chiudere tutte le cause in corso.
La cifra è molto alta e la pagheremo con il nostro lavoro, come sappiamo fare.
La cifra che ci serve adesso con urgenza è € 138.000 che non abbiamo in
questo momento di grave crisi a causa della pandemia Covid-19 che perdura
da oltre un anno.
Da qui il motivo di questa iniziativa.
E’ tanto, lo sappiamo, ma è sono solo una piccola parte della somma totale che
dovremmo pagare in totale nel corso dei prossimi anni. Ma sappiamo anche
che siete tantissimi a volerci bene, ad avere a cuore l’Imbarco Perosino.
Perché è un posto storico per Torino e unico nel suo genere nel Valentino:l’
esistenza di un approdo fluviale sotto il castello Sabaudo del Valentino è
documentata su stampe antiche a partire dal 1700; qui è dove la Peota Reale di
Carlo Emanuele III approdava durante i matrimoni regi e i festeggiamenti
cittadini lungo il fiume sino dal 1730; la struttura dell’edificio ligneo attuale
venne realizzata durante Esposizione Universale del 1911 che si svolse al
Valentino; i nostri nonni lo acquistarono nel 1936 con regolare rogito notarile
regio vendendo le propria attività di maestro d’
ascia e di stireria/maglieria inSan Salvario e da allora esso è tenuto con cura dalla nostra famiglia.
Ma anche perché, forse, nei decenni scorsi siamo stati in grado di farvi passare
dei bei momenti sulle sponde del nostro amato fiume. Con i soldi che riusciremo a raccogliere avremo la possibilità
di continuare apreservare questo edificio storico, proteggerlo dalle ricorrenti piene del Po,
intraprendere nuove iniziative sportive e di svago sul fiume, proseguire l’attività
del ristorante e del bar, esattamente come abbiamo sempre fatto da
85 anni. Il resto dei debiti verso il Comune li pagheremo ovviamente noi, con i
redditi dell’attività.
Lo sgombero esporrà gli immobili all’evidente rischio di atti vandalici o peggio a
rischio di incendi (come avvenuto ai locali siti nella medesima zona) che per un
immobile storico totalmente in legno sarebbero irreparabili cui si aggiungerebbero, considerato l’ avvicinarsi dei mesi primaverili,
i danni catastrofici derivanti dalle inevitabili piene annuali del Po.
Pertanto, è indubbio che, in caso di sgombero, le sorti dell’Imbarco Perosino sarebbero del tutto incerte.
Ecco come funziona
Potete aiutarci donando su
https://salviamoimbarcoperosino.starteed.eu
e aprescindere dall’ importo che raccoglieremo, faremo tutto il possibile per raggiungere la soglia di € 138.000, coinvolgendo anche imprenditori della
ristorazione con cui siamo in contatto, in modo tale da avere tutto quello che serve per chiudere l’accordo con il Comune di Torino e salvare l’imbarcoPerosino.
Se non ce la dovessimo fare e verremo sfrattati, tutto l’importo raccolto sarà utilizzato per sgomberare i locali dell’Imbarco Perosino e trovare una nuova sistemazione per Graziella e Gianni.C

Premio Odisseo, il CDVM online per le aziende

Giovedì 25 marzo quarto webinar promosso dal Premio Odisseo del CDVM con le aziende finaliste

Parteciperanno Giorgio Proglio, creatore dell’App tabUi, e Edy Incoletti di Logic System

 

Quarto appuntamento giovedì 25 marzo prossimo con la serie dei webinar promossi dal Premio Odisseo con protagonisti, ogni volta, due responsabili delle imprese selezionate, che dialogano con gli organizzatori del Premio, in attesa della cerimonia di conferimento del Premio stesso, che avverrà quando le condizioni Covid lo consentiranno.

Il Premio Odisseo, nato per volere del CDVM ( Club Dirigenti Vendite & Marketing dell’Unione Industriale  di Torino), presieduto dal dottor Antonio De Carolis, in collaborazione con gli altri Club Dirigenti dell’Unione Industriale torinese, nella sua edizione 2020 si è posto come obiettivo quello di valorizzare e premiare realtà territoriali che si fossero distinte nella realizzazione di progetti creativi, abbinati  ad attività di marketing improntate all’innovazione, digitali e inclusive dell’obiettivo della sostenibilità ambientale.

Ideato a partire dal 2005, il Premio Odisseo ha l’obiettivo di promuovere le attività economiche e professionali del territorio che si siano contraddistinte quali esempi di eccellenza nell’ambito delle proprie competenze, con un’attenzione particolare rivolta alle start up innovative territoriali. Seguendo una lunga tradizione, anche l’edizione 2020 del Premio Odisseo vuole premiare la creatività imprenditoriale con opere d’arte contemporanee, facendo risaltare la stretta connessione presente tra le espressioni artistiche note a livello internazionale e gli esempi di eccellenza imprenditoriale del territorio.

Giovedì 25 marzo durante il webinar sarà possibile incontrare Giorgio Proglio, creatore dell’App tabUi, che sfrutta la realtà aumentata e la geolocalizzazione,  consentendo a tutti di caricare contenuti, raccogliendo tutte le informazioni utili ai visitatori in ununico sistema. Questa applicazione risulta di grande praticità in quanto contiene tutte le informazioni utili al turista o a chi viva sul territorio, grazie a un’esperienza  semplice e innovativa resa possibile dalla geolocalizzazione, dala categorizzazione delle attività, dalla realtà aumentata e dalle audio guide. Si tratta di contenuti che crescono ogni giorno grazie alla Community di utenti e di follower, capaci di contribuire quotidianamente all’inserimento e ottimizzazione dei contenuti stessi.

Secondo ospite, responsabile di una delle aziende finaliste, sarà  Edy Incoletti di Logic System, creatore del sistema gestionaleAimSafe per la salute e la sicurezza dei lavoratori, ma ancheaperto, condiviso e alimentato da una social community.

Mara Martellotta 

La digital transformation in radio a Parlaconme

La digital transformation e le sue implicazioni future saranno al centro della trasmissione PARLACONME in onda giovedì 25 marzo prossimo su Radio Vidanetwork e condotta da Simona Riccio

 

La digital  transformation sarà l’argomento portante della trasmissione PARLACONME in onda giovedì 25 marzo prossimo dalle 18 sulla Radio web Radiovidanetwork  e condotta da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, oltre che digital Strategist.

Ospiti della puntata, che verterà sui temi della fondazione, trasformazione e evoluzione digitali, saranno Alessio Frugoni, Web & E-Commerce, e Simone Stricelli, Co-Founder e Creative Director della Kaos Communication, che rappresenta anche laweb agency della trasmissione PARLACONME.

Con Alessio Frugoni verrà trattato l’argomento dell’ e commerce, inteso al giorno d’oggi come processo creativo, e verranno formulati esempi concreti, presentando anche due case history, ilprimo dei quali riferito ad un’università, che ha progettato il suo sito per le persone ipovedenti, iniziativa che consentirà di parlare di inclusione, tema che rappresenta il core business della trasmissione PARLACONME. Verrà inoltre analizzato il sito di uno studio legale e verranno spiegate l’importanza di avere un sito web e le modalità necessarie da seguire per rendere l’azienda il più trasparente possibile  di fronte al consumatore che sia alla ricerca di informazioni  sul web.

Grazie all’intervento di Simone Stricelli verrà analizzato il processo vero e proprio di trasformazione digitale e ipotizzato un vero e proprio manuale di sopravvivenza digitale per l’impresa di oggi e l’imprenditore del futuro.

Per seguire la trasmissione i si può collegare al sito www.vidanetwork.it oppure scaricare la app ufficiale Radio Vida Network scaricabile per Ios e Android, o seguirla Su speaker Alexa e Google

Replica il giorno successivo venerdì alle ore 9

Replica il sabato della settimana successiva alle ore 11.30

Mara Martellotta 

Quando la passione diventa mestiere

Seminar Web  su come trasformare la propria passione (arte a tutti gli effetti) nel proprio mestiere. Consigli e indicazioni
– il seminario è rivolto a tutti coloro che hanno una passione (pittura, musica, cucina, teatro, grafica, moda…) e vogliano provare a farne diventare il loro mestiere.
– E’ a numero chiuso: tre date possibili sulle quali posizionarsi (massimo 8 persone a data)
– piattaforma Zoom
– durata di ogni incontro circa un’ora e mezza
– costo del seminario € 30. Verrà applicato uno sconto a chi si presenta come lettore del “Torinese”