ilTorinese

Forte vento e gelate notturne anche in pianura

Aria fredda dovuta anche a  una saccatura di origine polare ha fatto scendere le temperature da ieri su Torino e Piemonte.

Forti le raffiche di vento  a oltre 60 kmh orari nel Biellese, Vercellese, Novarese e Alessandrino. Al  Gran Paradiso la stazione Arpa ha registrato  151.2 km orari.

Temperature in picchiata in montagna: -15,4 al Passo del Moro (Macugnaga, VCO) -18 a Ceresole Reale (Torino), -14,8 a Formazza (VCO), -12,2 sul Monte Fraiteve, sopra Sestriere (Torino), -10,9 a Entracque (Cuneo), -26.9 sul Monte Rosa.

Ieri in  centro di Torino la minima  è stata di 6.7 gradi.

Previste gelate notturne anche in pianura.

L’allarme degli agricoltori: “Il lockdown mette in ginocchio agriturismo, enoturismo e fattorie didattiche”

Confagricoltura Piemonte: Dal primo lockdown a oggi l’agriturismo piemontese ha perso oltre 15 milioni di euro. Allarmante la situazione delle fattorie didattiche, che da un anno non vedono scolaresche. Le vendite in enoturismo perdono 600.000 euro per ogni mese di chiusura.

 

Un sondaggio condotto da Confagricoltura Piemonte sulle aziende agrituristiche associate – circa 300 imprese su un totale a livello regionale di 1.300 aziende – rileva che le perdite economiche che si aggirano intorno a una media del 65% per chi offre ristorazione; cresce al 70% per chi offre servizi di ospitalità e raggiunge addirittura il 95% per le strutture impegnate anche nell’organizzazione di eventi, cerimonie e attività legate alle fattorie didattiche.
“In Piemonte – ricorda il presidente regionale di Agriturist Confagricoltura Lorenzo Morandi – sono attive 1.316 aziende agrituristiche (5,6% della quota nazionale), delle quali 914 con alloggio. Le aziende con ristorazione sono 793 ( 60 % del totale); quelle che offrono un servizio di degustazione (tipo enoturismo, per esempio) sono 687 (52 % del totale)”.
Sono 1.013 (il 77% del totale) quelle che svolgono altre attività legate all’agriturismo: fattoria didattica, ippoturismo, attività ludiche – educative, agri-asilo.
“Durante i mesi estivi, dopo il primo lockdown – fa rilevare Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – si era registrato qualche incoraggiante segnale di ripresa, soprattutto negli agriturismi che hanno ospitato molti turisti locali che hanno preferito soggiornare nelle vicinanze anziché recarsi nelle mete turistiche tradizionali fuori regione. Tuttavia, con la chiusura delle attività di ristorazione e pernottamento a seguito della seconda ondata di contagi del mese di ottobre e il successivo blocco totale della stagione sciistica, le perdite economiche rilevate dalle strutture ricettive sono state ingenti su tutto il territorio piemontese”.
La situazione è critica: la percentuale di agriturismi che sono prossimi a chiudere definitivamente la propria attività è del 20%, specie tra le aziende con bassa redditività. A trascinare in basso il bilancio degli agriturismi è stata anche la mancanza di eventi, grandi e piccoli, sul territorio locale, oltre all’annullamento di tutti quei festeggiamenti legati alle cerimonie; inoltre non è stato possibile organizzare alcuna attività di collaborazione con le scuole che prevedesse la presenza nelle aziende di ragazzi e scolaresche per portare avanti i progetti già avviati delle fattorie didattiche.
È andata un po’ meglio per chi fornisce solo servizi di ristorazione e vendita diretta dei propri prodotti, grazie alla possibilità di praticare l’asporto o la consegna a domicilio, anche se si tratta di casi isolati e di attività residuali che hanno consentito a malapena la sopravvivenza dell’azienda.
Confagricoltura Piemonte ritiene che sia fondamentale individuare una serie di interventi strutturali di lungo respiro che possano aiutare il settore agrituristico a ripartire, nella speranza che il Piemonte torni presto nella zona gialla del Paese: servono uno snellimento delle procedure per l’erogazione dei ristori, l’azzeramento dei contributi previdenziali, l’eliminazione delle tasse locali, della raccolta rifiuti e televisive.
Anche quest’anno il fine settimana di Pasqua che gli italiani dovranno trascorrere a casa sarà particolarmente pesante per i bilanci delle attività agrituristiche. Zero clienti a tavola e zero pernottamenti: la perdita di fatturato dell’agriturismo piemontese in questo secondo lockdown prolungato, che tra scarse apertura scarse e prolungate sospensioni dura da ottobre a oggi, secondo le stime di Confagricoltura, supera i 15 milioni di euro. “Allarmante la situazione delle 400 fattorie didattiche, che da oltre un anno non ricevono visite delle scolaresche: le aziende – spiega il direttore di Confagricoltura Piemonte Ercole Zuccaro – devono essere tenute in ordine e gli animali, prevalentemente da esposizione, devono continuare ad essere alimentati.
Complicata la situazione per quanto riguarda le aziende enoturistiche: venendo meno i visitatori in cantina si è registrato un cambio di destinazione dei mercati, con perdite importanti di fatturato: in Piemonte, in questo comparto, per ogni mese di chiusura Confagricoltura stima un mancato introito di oltre 600.000 euro.

 

 

Le borse di studio assegnate agli studenti-atleti del Poli

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Silvia Crosio e Giacomo Paolini si sono aggiudicati un premio del valore di 5000 euro per “particolari meriti sportivi ed accademici” grazie al programma Dual Career, inserito all’interno del più ampio percorso di valorizzazione delle potenzialità dello sport universitario che è PolitoSport

DUAL CAREER: ASSEGNATE LE PRIME DUE BORSE DI STUDIO AGLI STUDENTI-ATLETI DEL POLITECNICO DI TORINO

 

Canottaggio e scherma: sono le due discipline sportive in cui sono impegnati a livello agonistico i due studenti del Politecnico di Torino risultati vincitori delle prime due borse di studio previste dal programma “Dual Career”. Selezionati da una giuria apposita, ad aggiudicarsi il premio di 5000 euro per “particolari meriti sportivi ed accademici” sono Silvia Crosio, iscritta al Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, che sulla canoa ha conquistato diverse medaglie d’oro sia a livello europeo che mondiale, e Giacomo Paolini, pluricampione nazionale e internazionale nella scherma e studente di Ingegneria Gestionale.

Inserito nel più ampio percorso di valorizzazione dello sport universitario – che è PolitoSport – il programma “Dual Career” è stato lanciato dall’Ateneo nel 2018 ed è stato pensato per aiutare gli studenti-atleti a conciliare sport e studio, grazie ad agevolazioni e riconoscimento di crediti formativi. Programma che si è ampliato grazie all’istituzione delle prime due borse di studio, novità dell’ultimo anno, che potrebbero crescere di numero grazie a sponsorizzazioni da parte di aziende interessate.

Carriera accademica e carriera sportiva richiedono ai nostri studenti uno sforzo notevole: come riassume bene il nome del programma si tratta appunto di una doppia carriera – dichiara Marco BarlaReferente del Rettore per le attività sportive – a partire da questo anno, ad integrazione di quanto già fatto in precedenza, abbiamo deciso di attivare due borse di studio per riconoscere anche economicamente l’impegno e dare un aiuto utile a mantenere gli alti livelli sia sui libri che sul campo da gioco, senza dover per forza rinunciare ad uno dei due. Sono i primi due riconoscimenti di quella che, ci auguriamo, sarà una lunga serie”.

La villeggiante triste a Portofino, i vip e la gente normale

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / La Pasqua e la Pasquetta di quest’anno sono state, almeno in termini psicologici, persino peggiori di quelle dello scorso anno. Oggi, dopo mesi di sacrifici, vediamo situazioni allarmanti, mentre il vaccino va a rilento.

I negozi e i bar sono  rimasti chiusi e  oggi non c’è spazio  per chi voglia vivere come se niente fosse. Siamo arrivati al momento più difficile.
L’aver concesso di andare all’estero con due tamponi e cinque giorni  di quarantena ( senza controlli  ) ha creato un fortissimo malumore nelle persone, a partire dagli operatori alberghieri e ai ristoratori italiani che stanno soffrendo le pene dell’inferno. Milioni di italiani sono rimasti a casa e i trasgressori sono stati un numero limitato. Ha creato un certo sconcerto apprendere da un’intervista a “Repubblica“ ,testata di famiglia, che la contessa Antonella  Camerana, imparentata con gli Agnelli e partecipe delle  loro fortune  finanziari, si sia sentita  “triste “ ( il titolo di “Repubblica“ diceva  “prigioniera“, parola poi smentita) nella sua casa, con vista sulla piazzetta, a Portofino che le è apparsa “un deserto dove non c’è nessuno”. La contessa era in fuga dalla tristezza di Milano dove abita  e dove presiede un ente benefico.  Forse si aspettava con una certa ingenuità una Portofino brulicante di gente allegra, con negozi, bar e ristoranti zeppi di clienti festanti. Un’isola di beatitudine nella tempesta del Covid. Sul web questa intervista ha scatenato l’inferno e la contessa è stata letteralmente aggredita e derisa. Il clima sociale che si respira diventa ogni giorno più difficile e l’intolleranza e l’invidia  si fanno sempre  più palpabili. La signora Camerana, villeggiante triste, è stata lapidata, in fondo, per aver fatto delle considerazioni banali che chiunque avrebbe potuto fare, andando in posti meno chic di Portofino. Sembra infatti che anche a Borghetto Santo Spirito l’atmosfera non fosse molto più allegra. Sarebbe invece  interessante sapere dov’erano  i tanti vip che avevano deciso di spassarsela all’estero ed  avere rassicurazioni certe (non alla Speranza,tanto per intenderci)  che le loro vacanze non siano causa di un’ulteriore diffusione del Covid e  motivo per ulteriori restrizioni per chi è rimasto a casa sua,  come  ha fatto, sia pure malvolentieri, la contessa Camerana.

La nuova prepagata delle Poste è Green

Realizzata in materiale biodegradabile, offre nuove  funzioni per i ragazzi e i loro genitori, dal “parental control” alla “paghetta”

POSTEPAY GREEN: SOSTENIBILE PER I PIU’ GIOVANI

 

E’ disponibile presso tutti i 12.800 uffici postali la nuova carta di pagamento ricaricabile Postepay Green, realizzata in collaborazione con Visa, dedicata ai ragazzi da 10 a 17 anni e prodotta in materiale biodegradabile (composta per l’82% da acido polilattico di origine biologica) all’insegna della sostenibilità.

 

Con Postepay Green, Poste Italiane amplia ulteriormente il campo delle proprie applicazioni in chiave ESG (Environmental, Social e Governance) per la tutela ambientale, favorendo lo sviluppo e l’uso di prodotti ecosostenibili, con l’obiettivo di tagliare il traguardo di 20 milioni di carte biodegradabili entro il 2025.

 

La gestione della nuova carta è ottimizzata dall’App Postepay, che consente di soddisfare sia le esigenze dei figli che quelle dei genitori: i giovani possono fare acquisti e pagamenti quotidiani in autonomia, in modalità fisica e digitale, o scambiare piccole somme di denaro con i propri amici; i genitori, invece, possono utilizzare l’App per personalizzare l’uso della carta Green in base alle necessità di spesa del momento.

 

Dopo aver scaricato l’App Postepay, i ragazzi possono accedere a servizi innovativi e “smart”, come i pagamenti nei negozi convenzionati con “Codice Postepay” (basta inquadrare con la fotocamera dello smartphone il codice QR esposto), i pagamenti con lo smartphone tramite Google Pay, i trasferimenti di denaro “p2p” da una carta Postepay all’altra, o l’acquisto del biglietto dei mezzi di trasporto; con Postepay Green, inoltre, si può partecipare al programma ScontiPoste e fare acquisti e-commerce o nei negozi. E con la funzione contactless il pagamento diventa anche COVID free.

 

I genitori possono essere accanto ai propri figli in modo rapido e sicuro, anche grazie agli innovativi servizi a loro dedicati. Con Postepay Green è possibile inviare la “paghetta” tramite l’App Postepay o il sito postepay.it in modo semplice e veloce: i genitori possono scegliere di impostare una “paghetta automatica” per ricaricare la carta del proprio figlio, ad esempio ogni settimana (a tempo) oppure ogni volta che il saldo disponibile scende al di sotto della soglia prescelta (a soglia), per essere sicuri che la Postepay Green sia sempre carica.

 

Tramite il servizio di “parental control”, i genitori possono anche tenere sotto controllo le spese del proprio figlio, impostare i limiti di prelievo/spesa, abilitare/disabilitare la carta agli acquisti online per singole categorie merceologiche e l’utilizzo all’estero.

 

La Postepay Green si può ricaricare attraverso tutti i canali disponibili per altre carte Postepay: presso un ufficio postale, presso gli sportelli automatici ATM Postamat, tramite le tabaccherie e i punti vendita convenzionati della rete PuntoLIS, oppure online sul sito postepay.it o, ancora, dallo smartphone o dal tablet grazie alle App gratuite Postepay e BancoPosta.

 

La carta Postepay Green ha un costo di emissione di soli 5 euro e può essere richiesta dal genitore o tutore in qualsiasi ufficio postale senza la necessità della presenza dei ragazzi (basta avere con sé i propri documenti di identità e quelli del figlio).

 

Ulteriori informazioni sulla nuova Postepay Green e su tutti gli atri prodotti della gamma Postepay sono disponibili sul sito postepay.it.

 

Ad Aglié per tornare alla normalità: confermata la 9 Miglia Alladiese

E’ nei momenti più difficili che bisogna dimostrare il coraggio delle proprie azioni ponendosi una sfida contro le avversità. Al Team Peretti, di coraggio ne hanno da vendere, tanto è vero che, a tutt’oggi, è pienamente confermata per domenica 9 maggio la disputa della quarta edizione della 9 Miglia Alladiese, per la prima volta inserita nel calendario nazionale FIDAL con percorso omologato.

Quello del sodalizio di Aglié vuole essere un messaggio di speranza, rivolto non solo a tutto il mondo podistico, fra organizzatori e atleti da tempo in attesa di poter riprendere appieno l’attività, ma a tutto il territorio, duramente provato dalla pandemia e, che a maggio, con l’avanzare della campagna vaccinale, potrebbe finalmente intravedere la luce in fondo al tunnel.
La gara, come da tradizione, sarà di 15 km, una distanza che sta prendendo piede anche in Italia dopo aver trovato grande diffusione fra Usa e Olanda. Il percorso approntato dagli organizzatori è decisamente scorrevole, con qualche piccolo strappo di poco più di 50 metri di dislivello e circa il 20% di sterrato ben tenuto nel suo insieme. Il tracciato è quindi decisamente adatto al conseguimento di ottimi tempi. Epicentro della corsa è Via per Bairo ad Aglié, precisamente dal Salone Comunale Arch. Franco Paglia, dove è prevista la partenza alle ore 9:00 con i concorrenti divisi in tre scaglioni con i primi 500 metri da percorrere con la mascherina indossata.
Il costo dell’iscrizione è di 16 euro, pagabili esclusivamente con paypal o carta di credito, attraverso il sito www.irunning.it fino al 6 maggio alle ore 23:59. Non sarà possibile, causa norme COVID, l’iscrizione il giorno della gara. Essendo gara nazionale, è aperta a concorrenti tesserati FIDAL o RUNCARD, provenienti anche da fuori regione purché muniti di apposita autocertificazione. La manifestazione sarà quindi anche l’occasione per conoscere le bellezze di Agliè piccolo centro del Canavese assolutamente da scoprire, basti pensare al bellissimo Castello Ducale, al centro storico con i suoi caratteristici portici e a Villa Il Meleto che fu residenza estiva del poeta Guido Gozzano. Magari il 9 maggio ci sarà anche quel pizzico di libertà utile per un giro turistico della città…
Sul sito www.teamperetti.it è stato dedicato uno spazio apposito con suggerimenti su dove mangiare e dormire e su cosa visitare.

Bilancio Regione Piemonte: “Ascoltata la richiesta del PD”

Più risorse per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie

Nel prossimo triennio Regione Piemonte destinerà maggiori risorse per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. 350.000 euro all’anno saranno messi a disposizione dei Comuni che hanno sul proprio territorio questi beni che in Piemonte sono 738.

“Si tratta di un risultato importante per noi – dichiara il capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Lascaris, Raffaele Gallo – perché non c’è sviluppo senza legalità democratica. La politica deve fare la sua parte rilanciando le iniziative come queste che creano valore sociale, culturale ed economico”.

“L’anno scorso i soldi presenti a bilancio non sono stati utilizzati in quanto la giunta non è riuscita a far partire il bando necessario alla loro erogazione. Grazie al lavoro del gruppo del Partito Democratico, non solo si recuperano quelle risorse, ma si aumentano complessivamente le dotazioni per il 2021, 2022 e 2023” dichiara il consigliere dem Diego Sarno

“Il lavoro, però, non è finito” rilancia il consigliere Domenico Rossi, primo firmatario degli emendamenti presentati , sottolineando che “bisogna recuperare il tempo perso nel 2020 e perciò auspico che nelle settimane immediatamente successive all’approvazione del bilancio si proceda all’emanazione del bando 2021. Sarebbe un importante segnale di impegno e speranza da parte dello Stato: dopo l’assegnazione poche settimane fa della villa di San Giusto Canavese, diventata una residenza per disabili, ci auguriamo di assistere al via dei lavori al Castello di Miasino e al recupero di molti altri beni sul territorio regionale” aggiunge Rossi.

“Rivolgiamo un ringraziamento al Presidente Cirio e all’assessore Tronzano per aver accolto e condiviso la nostra proposta. I beni confiscati sono un’occasione di sviluppo per la nostra regione e il loro riutilizzo ha un alto valore simbolico. E’ importante che su questi temi si lavori insieme in maniera trasversale: non ci sono né parti né colori politici, quando si scende in campo per la legalità e la lotta alle mafie chi amministra la cosa pubblica deve parlare con una sola voce” concludono i consiglieri DEM.

Albero spezzato dal vento in via Sospello

Nel pomeriggio un grosso albero è stato divelto dal vento in via Sospello, Borgo Vittoria.

Sul posto è intervenuta la polizia municipale. Fortunatamente il tronco non si è abbattuto sul marciapiede sottostante, dove transitano  molte persone residenti negli edifici della zona. Non  si registrano feriti.

In attesa di Juventus-Napoli

Juventus-Napoli
Mercoledì 7 aprile alle ore 18.45
Stadio Allianz di Torino
Recupero della terza giornata di campionato rinviata per covid 19

Contro i partenopei è un vero e proprio spareggio per il quarto posto, l’ultimo utile per la qualificazione in Champions League.
La squadra bianconera arriva dopo il faticoso pareggio ottenuto nel derby contro il Toro.Il tecnico della Juve Andrea Pirlo è convinto della bontà del lavoro svolto fin qui con la sua squadra.
Sarà una gara molto importante sia dal punto di vista tecnico che psicologico essendo la  posta in palio davvero importante.
Dopo alcune gare non proprio soddisfacenti c’è grande voglia di rivalsa in casa juventina.Dopo aver vinto per nove anni consecutivi lo scudetto non bisogna sentirsi sminuiti nel lottare per il quarto posto.Tutti i cicli finiscono e comunque la Juve quest’anno ha già vinto la Supercoppa italiana ed è in finale di Coppa Italia,a maggio,contro l’Atalanta,quindi un altro probabile trofeo da mettere in bacheca.Contro il Napoli rientrerà Dybala, inizialmente in panchina e pronto a subentrare a gara in corso:in porta probabile avvicendamento tra Szczesny e Buffon.

Qui Toro:in casa granata si respira un’aria serena dopo il buon pareggio ottenuto nel derby che si poteva anche vincere.I granata di Davide Nicola hanno giocato bene senza sfigurare davanti alla corazzata bianconera.Sabato sera alle 20.45 alla dacia Arena di Udine sfida importante contro l’Udinese.3 punti fondamentali per la salvezza con problemi di formazione però.Il portiere Sirigu colpito da covid,i difensori Lyanco,Singo e N’Kolou ancora in non  perfetta forma.Oggi seduta tecnico tattica molto intensa,mattutina e pomeridiana.Il modulo sarà sempre il 3-5-2 con il nuovo ruolo per Verdi, mezzala sinistra: esperimento perfettamente riuscito.

Vincenzo Grassano

Il bollettino Covid di martedì 6 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 852 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 96dopo test antigenico), pari al 6,8 dei 12.531tamponi eseguiti, di cui 6.844antigenici. Dei 852 nuovi casi, gli asintomatici sono 353 (41,4%).

I casi sono così ripartiti: 158 creening, 505 contatti di caso, 189 con indagine in corso; per ambito: 13 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 50 scolastico, 789 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 323.042così suddivisi su base provinciale: 26.130 Alessandria, 15.445 Asti, 9.979 Biella, 45.755 Cuneo, 25.039 Novara, 173.020 Torino, 12.188 Vercelli, 11.697 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.395 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.384 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 370 (+ 5rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.882(+31 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 28.536

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.871.009(+12.531rispetto a ieri), di cui 1.382.184risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.481

Sono 18 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.481deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.481 Alessandria, 647 Asti, 398 Biella, 1.269 Cuneo, 860 Novara, 4.919 Torino, 476 Vercelli, 342 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 89 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

279.773 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 279.773(+ 1.799rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 23.001 Alessandria, 13.644 Asti,8.844Biella, 38.676 Cuneo, 21.807 Novara, 149.393 Torino, 10.528 Vercelli, 10.535 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.254 extraregione e 2.091 in fase di definizione.