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Piemonte, il bollettino Covid di giovedì 15 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.264nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 92dopo test antigenico), pari al 5,9% dei 21.579tamponi eseguiti, di cui 11.336 antigenici. Dei 1.264nuovi casi, gli asintomatici sono 533 (42,2%).

I casi sono così ripartiti: 159 screening, 779 contatti di caso, 326 con indagine in corso; per ambito: 15RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 81 scolastico, 1.168popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 335.000così suddivisi su base provinciale: 26.963 Alessandria, 16.293Asti, 10.284 Biella, 47.876 Cuneo, 25.909 Novara, 179.359Torino, 12.549 Vercelli, 11.922 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.413 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.432 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 311 (invariatirispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.312(- 118rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 20.718

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.073.714(+ 21.579rispetto a ieri), di cui 1.428.992risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.861

Sono 26 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.861deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.510 Alessandria, 669 Asti, 405 Biella, 1.326 Cuneo, 889 Novara, 5.136 Torino, 485Vercelli, 350 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

299.798 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 299.798(+ 2.155rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.178 Alessandria, 14.501 Asti,9.186Biella, 42.225Cuneo, 23.319 Novara, 160.559 Torino, 11.304 Vercelli, 11.052 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.297 extraregione e 2.177 in fase di definizione.

Petrarulo (Fi): Corsi Regio Parco e Mamiani, basta incidenti

E’ dell’8 aprile l’ultimo, purtroppo mortale, di una serie di incidenti che si sono verificati nell’incrocio tra i Corsi Regio Parco e Mamiani.

Questa tragedia è stata definita da alcuni giornali come “preannunciata” dal momento che in quella zona mancano provvedimenti di messa in sicurezza della strada, nonostante le numerose sollecitazioni del territorio.

Il Capogruppo del Gruppo Forza Italia Raffaele Petrarulo ha presentato in data odierna un’interpellanza alla Sindaca per sollevare questo grave problema di sicurezza a cui è necessario trovare una soluzione.
“Provvedimenti necessari devono essere presi urgentemente  afferma Petrarulo- ” il Comune studi e metta in atto al più presto delle soluzioni per prevenire che altri incidenti gravi si verifichino!”

I giovani del Poli in visita ai mezzi storici di Marazzato

La delegazione dei giovani architetti e ingegneri della ‘Challenge By Firms’ del Politecnico di Torino.

Al via la seconda fase della Challenge@PoliTo organizzata dal Clik (Connection Lab and Innovation Kitchen) a seguito della partnership stipulata fra ‘Gruppo Marazzato’ e il Politecnico di Torino per la creazione di un moderno e innovativo polo museale dedicato ai camion d’epoca a Stroppiana, nel Vercellese, presso la sede di quello che è attualmente lo showroom privato in cui è custodita la più grande collezione di autocarri d’epoca del Novecento, tutti perfettamente restaurati e riportati alle condizioni d’origine, creata da Carlo Marazzato, industriale e appassionato di mezzi pesanti del passato.
Una delegazione di una quindicina di studenti di nazionalità colombiana, iraniana, cinese, turca e italiana di età compresa fra i 22 e i 23 anni, tutti studenti di laurea magistrale del prestigioso ateneo torinese, hanno visitato di persona l’affascinante e suggestiva raccolta che al momento comprende oltre 250 veicoli adibiti al trasporto merci su gomma declinati negli usi e allestimenti più disparati.
Ad accoglierli in maniera entusiasta, fra gli altri intervenuti e presenti, Carlo Marazzato (collezionista ma anche Chairman della Holding del ‘Gruppo Marazzato’), Alberto Marazzato (General Manager), Sonia Tarricone (Marketing Manager), Riccardo Manachino (Head of Old Collection ‘Marazzato’), l’Ingegner Francesco Boca, Partner di progettazione della storica impresa ambientale vercellese attiva dal lontano 1952.
“Ho colto negli sguardi e nelle parole degli studenti un diffuso e autentico senso di meraviglia e stupore per via dell’eccezionalità di una collezione unica nel suo genere, composta da una così grande quantità di automezzi storici, tutti perfettamente in ordine di restauro e conservazione”, esordisce l’Architetto Elena Vigliocco, Professore Aggregato di Composizione Architettonica e Urbana del Politecnico di Torino e Responsabile della Challenge didattica dedicata al progetto del prossimo ‘Museo Marazzato’, presente all’evento insieme all’arch. Laura Ronchetto (Area TRIN/Project Manager CLIK) e tre mentors di supporto, Ing. Andrea Panelli (Managment), Arch. Cristiano Tosco (Architecture and Design) e Ing. Edoardo Battegazzorre (Computer Technology).
“Grazie a questo prezioso e utile sopralluogo, le ipotesi progettuali degli studenti si sono, di fatto, arricchite della possibilità di rapportarsi concretamente, a livello fisico e spaziale, con la dimensione del luogo oggetto della loro ricerca, fornendo così un presupposto indispensabile nel migliorare il calibro del lavoro in corso d’opera. Dalla visita in sito hanno potuto, infatti, trarre spunti fondamentali per sviluppare la soluzione più efficace per fare dello showroom privato del ‘Gruppo Marazzato’ un polo museale in grado di valorizzare una collezione di interesse non solo locale e potenzialmente capace di contribuire alla valorizzazione turistico-culturale dell’intero territorio”, approfondisce la Docente.
Per poi concludere: “Ringraziamo di vero cuore il ‘Gruppo Marazzato’ per la sincera e cordiale accoglienza riservataci, aspetto umano che testimonia come carburante di un’azienda di successo sensibile alla cultura d’impresa vi sia una famiglia fondata su valori etici e morali assoluti. Il calore umano generosamente offerto e respirato in loco dai ragazzi è stato una sorpresa umanamente ancor più gradita da tutti noi, in special modo da giovani che provengono da Paesi distanti, per i quali è spesso difficile ricongiungersi frequentemente ai propri nuclei d’origine, specialmente in un anno complesso di lockdown prolungato quale quello della pandemia da Covid-19 che di fatto riduce al lumicino qualsivoglia possibilità di contatto e relazione diretta interpersonale”.

Giovanni Gentile: sarebbe possibile parlarne oggi a Torino?

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni  Ho promosso a Torino due incontri su Giovanni Gentile, di cui uno nel 2004 all’Università. Mi domando e voglio domandare se a Torino oggi sarebbe ancora possibile riunirsi pacificamente a discutere di Giovanni Gentile su cui presentai anche un bel libro controcorrente. La  solita, intollerante vulgata lo permetterebbe o farebbe subito una vigorosa protesta sul fascista Gentile, impedendo la libera discussione ?

Mi Immagino quali sarebbero le reazioni delle nuove generazioni antifasciste negazioniste persino del Giorno del ricordo delle foibe. Hanno una carica di fanatismo che le rende inconsciamente  un po’ fasciste. Il 15 aprile 1944 venne assassinato in modo proditorio  a Firenze sull’uscio di casa Giovanni Gentile, uno dei più grandi pensatori europei del secolo scorso, ministro della PI, autore della riforma della scuola italiana , grande organizzatore di cultura, pensiamo alla” Treccani“ a cui chiamò a collaborare tanti antifascisti. Aderì al fascismo, rompendo l’amicizia con Benedetto Croce , aderì riluttante alla RSI, cercandosi la morte , anche se a lui non si possono attribuire atti di violenza , ma semmai il velleitario ma nobile tentativo di una pacificazione tra italiani. Ho partecipato per anni alle giornate gentiliane di Castelvetrano, la sua città di origine che contribuirono a sdoganarne il ricordo, con la partecipazione persino del sindaco di Palermo Orlando che in privato e’ una squisita persona. Gentile e’ stato un grande e la cultura e la scuola gli debbono moltissimo. La sua riforma della scuola in parte regge ancora oggi la scuola italiana  anche per l’incapacità dei  suoi successori a riformarla. Restano due punti sui quali non si può concordare con lui: lo stato etico – a cui neppure Mussolini pensava perché guardava a Machiavelli  – alternativo allo stato laico – liberale cavouriano e l’idea che il Fascismo fosse il completamento e il coronamento  del Risorgimento, mentre ne fu l’antitesi. In origine Gentile era un liberale conservatore come ce n’erano molti alla fine dell’800. Forse aveva  subito  il fascino delle critiche giornalistiche di Alfredo Oriani , per dirla con Adolfo Omodeo . Poi con la I Guerra mondiale il suo pensiero svoltò nettamente  a destra e sfociò naturaliter nel fascismo. Ogni osservazione negativa su di lui non giustifica però  il suo assassinio voluto dai GAP. Anche il CLN di Firenze formato anche da suoi ex allievi, condanno’ la vile aggressione. E’ sepolto fra i grandi italiani nel tempio di Santa Croce a Firenze in una posizione secondaria. Una volta vidi un aspirapolvere e oggetti per la pulizia depositati sulla sua tomba. Una cosa vergognosa, forse opera dei piccoli  nostalgici dei gappisti che lo uccisero.
Scrivere a quaglieni@gmail.com

Gallo (Pd): “Covid Hotel, un altro flop della Giunta Cirio”

“Ho presentato un’interrogazione a risposta immediata finalizzata a capire quale sia esattamente la situazione dei Covid Hotel in Piemonte e come vengano utilizzati per far fronte alla pandemia, isolando i pazienti ancora positivi, ma dimessi dagli ospedali, e chi ha contratto il Covid, ma non può osservare la quarantena a casa.

 

Nel novembre scorso erano 63 gli alberghi che avevano aderito alla manifestazione d’interesse per un totale di 2271, ma in realtà sono stati decisamente meno! Ecco uno dei motivi per cui gli ospedali sono sovraffollati” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“In questa terza ondata gli ospedali sono particolarmente sotto pressione, anche per i casi paucisintomatici che non richiedono ricovero in terapia intensiva, casi che, se si fossero attivati anche i Covid Hotel, avrebbero potuto essere curati, appoggiandosi a strutture extraospedaliere e consentendo così agli ospedali di occuparsi dei pazienti più gravi e di non limitare, in modo tanto ampio, i ricoveri per altre patologie, oltre che di evitare gli affollamenti” precisa Gallo

“La tabella e i dati forniti dall’Assessore Icardi – conclude Raffaele Gallo – ci certificano che dei 14 Covid Hotel in Piemonte 5 sono state le convenzioni stipulate: 2 sono in corso (di cui una stipulata solo il 9 aprile 2021), 2 sono scadute, ma prorogabili, anche se non ci è dato di sapere se sono state prorogate, e una è scaduta il 31 gennaio scorso. Questi sono numeri molto distanti dall’annuncio di novembre con 63 alberghi e 2271 camere. Possiamo concludere, quindi, che anche questa iniziativa della Giunta Cirio si è rivelata un flop”.

Semplificazione: ma dove? Ora rispunta la TEFA

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A cura di: lineaitaliapiemonte.it

I cittadini di Torino stanno ricevendo in questi giorni dal Comune, tramite la Soris, la richiesta di pagamento dell’acconto per la TARI, la Tassa raccolta rifiuti, relativa al 2021.

Come si dice, il peggio sta nei dettagli: per rendersene conto basta guardare alla TEFA, tassa nascosta nella Tari di cui in questi giorni si sta ricevendo richiesta di pagamento. Ma la burocrazia, a detta di tutte le forze politiche, non doveva essere semplice e chiara a tutti?…

di Carlo Manacorda

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La visita del generale Figliuolo: “In Piemonte si può arrivare a 40 mila vaccini al giorno”

Ieri pomeriggio, accompagnato dalle Autorità cittadine, dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dalla Sindaca di Torino Chiara Appendino, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, nella sua veste di Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto all’emergenza epidemiologica COVID-19, ha visitato il centro vaccinale allestito al Lingotto.

Poi in serata, presso la sede della Regione, un incontro in videoconferenza con i Prefetti del Piemonte.

Secondo il commissario il Piemonte è attrezzato per arrivare, a fine aprile, ad inoculare fino a 40 mila dosi giornaliere di vaccino. Ad oggi sono circa 25 mila.

 

Il generale, torinese, ha potuto anche incontrare la propria famiglia che abita in città.

La visita del commissario comprende anche tappe a Moncalieri, Alba e Novara.

Incontro in biblioteca con Civallero e Rossi

Venerdì 16 aprile 2021 ore 18 . Il venerdì dello scrittore

Quando veniamo concepiti non siamo soli: probabilmente anche tu non sai di aver perso un fratello o una sorella prima della nascita. La possibilità che la gravidanza parta con un potenziale gemellare che poi si risolve con un parto singolo, è altissima, ed è un fatto normale. Civallero e Rossi ci guidano con i loro libri in un affascinante viaggio alla scoperta della “sindrome del gemello che resta”, delle sue implicazioni e potenzialità.

Competenza e passione contraddistinguono il lavoro di ricerca e le pubblicazioni delle autrici di questa settimana – commenta soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Due ‘esperte di benessere’ che ci propongono un tema insolito e di sicuro interesse per il nostro pubblico”.

Vuoi recensire un libro o un film?
Il Venerdì dello Scrittore dà voce ai lettori

scrivi una mail a biblioteca@comune.moncalieri.to.it
e la tua recensione verrà pubblicata sulla pagina facebook della Biblioteca Arduino

“Premio Lattes Grinzane 2021”, Lagioia tra i finalisti

Selezionati i cinque finalisti. Nella cinquina anche il direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino
Premio Speciale alla canadese Margaret Atwood

Monforte d’Alba– Un iraniano, rifugiato politico in Olanda; un’inglese di origine nigeriana; una francese, un americano e un italiano. Cinque fra scrittori e scrittrici di forte valenza internazionale scelti da un Giuria Tecnica composta da docenti, intellettuali, critici e scrittori, presieduta da Gian Luigi Beccaria, linguista, saggista e crico letterario: sono loro i finalisti dell’XI edizione del “Premio Lattes Grinzane 2021”, promosso dalla “Fondazione Bottari Lattes” di Monforte d’Alba, intitolato a Mario Lattes (editore, pittore, scrittore, fra i più importanti intellettuali del secolo scorso) e rivolto alle opere di narrativa italiana e internazionale pubblicate in Italia, per quanto riguarda l’odierna edizione, fra il gennaio 2020 e il gennaio 2021. Ecco i loro nomi: Kader Abdolah (nato in Iran e rifugiato politico in Olanda) con “Il sentiero delle babbucce gialle” (Iperborea; traduzione di Elisabetta Svaluto Moreolo), Bernardine Evaristo (britannica di origini nigeriana) con “Ragazza, donna, altro” (Sur; traduzione di Martina Testa), Maylis de Kerangal (francese) con “Un mondo a portata di mano” (Feltrinelli; traduzione di Maria Baiocchi), Nicola Lagioia con “La città dei vivi” (Einaudi) e Richard Russo (statunitense) con “Le conseguenze” (Neri Pozza; traduzione di Ada Arduini). Vincitrice del “Premio Speciale Lattes Grinzane” – attribuito ogni anno a un’autrice o autore di fama internazionale che, nel corso del tempo, abbia saputo raccogliere un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico – è invece quest’anno la canadese di lingua inglese (nata ad Ottawa e residente a Toronto) Margaret Atwood, edita in Italia principalmente da “Ponte alle Grazie” e tradotta, fra gli altri, da Guido Calza, Camillo Pennati, Elisa Banfi, Francesco Bruno, Margherita Crepax, Raffaella Belletti e Renata Morresi. Autrice di romanzi di successo come “Il racconto dell’Ancella”, “I testamenti”, “L’altra Grace” e “L’anno prima del diluvio” ( molti dei quali trasposti in serie televisive ) Atwood è in uscita in Italia, sempre per “Ponte alle Grazie”, con il romanzo “Bodily Harm”, scritto nel 1981 e con la sua più recente raccolta di poesie “Dearly”, attesi entrambi in autunno, oltreché con “Oryx e Crake”, in libreria dal 13 maggio, nuova edizione de “L’ultimo degli uomini”, edito in italiano nel 2003.
I cinque romanzi finalisti, così come il Premio Speciale, sono ora affidati alla lettura e al giudizio di 400 studenti delle Giurie Scolastiche, avviate in 25 scuole superiori, da Bolzano a Trapani (passando anche in Piemonte per Torino e Alba). Con i loro voti, i giovani giurati decreteranno il libro vincitore tra i cinque in gara, che sarà proclamato sabato 2 ottobre, nel corso della cerimonia di premiazione al “Teatro sociale Busca” di Alba (ingresso libero fino a esaurimento posti, con modalità che saranno definite nel rispetto delle norme sull’emergenza sanitaria Covid-19). In questa occasione il “Premio Speciale” Margaret Atwood terrà una lectio magistralis su un tema a propria scelta e sarà insignita del riconoscimento. Inoltre, nel corso della mattinata i finalisti incontreranno gli studenti delle scuole del territorio cuneese. Gli appuntamenti del Premio saranno anche trasmessi in diretta streaming sul sito e sui canali social della “Fondazione Bottari Lattes”, permettendo così di raggiungere pubblici diversi e lontani e mettendo a disposizione di tutti importanti contenuti della grande narrativa contemporanea.
Info: 0173/789282 – eventi@fondazionebottarilattes.it, book@fondazionebottarilattes.it, WEB fondazionebottarilattes .it / FB Fondazione Bottari Lattes / TW @BottariLattes / YT FondazioneBottariLattes / IG fondazione_bottari_lattes

g. m.

Nelle foto
– La “Fondazione Bottari Lattes”
– Margaret Atwood: Luis Mora_md_credit foto

76° anniversario della Liberazione, due settimane di eventi

 Incontri, proiezioni, mostre, podcast dal 15 al 29 aprile

Ha inizio il 15 aprile il calendario di iniziative che il Polo del ‘900 e i 22 Enti partner dedicano all’anniversario della Liberazione 2021, grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e in collaborazione con la Città di Torino.

Incontripodcastproiezionispettacoli teatrali da seguire sui canali web del Polo del ‘900 e degli enti organizzatori fino al 29 aprile, cui si aggiungono due mostre dedicate al reporter-partigiano Felix De Cavero presso il Polo (sospesa a causa delle restrizioni in corso) e a Nuto Revelli sotto i portici di Piazza della Repubblica, aperta dal 25 aprile.

Per il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia “La Resistenza nacque da una scelta. Lo sgomento dei giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre ’43 si trasformò per molti in voglia d’azione, le tante umiliazioni patite in desiderio di riscatto. In quei venti mesi si affermò un sentimento nuovo, potente. Ciò che accadde nella primavera del ’45 rappresentò il momento della rinascita, di libero orgoglio per la riconquistata dignità di un intero popolo. Mai come ora, nelle condizioni che stiamo vivendo, occorre riflettere  sull’importanza dei sacrifici di tanti uomini e tante donne che non esitarono ad opporsi al regime fascista che stava distruggendo l’Italia. Da oltre un anno abbiamo dovuto fare i conti con un’emergenza sanitaria imposta da un virus, ma nel paese da tempo serpeggia un altro virus non meno pericoloso: quello del negazionismo, dell’offesa nei confronti degli ebrei e della Resistenza”.

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http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2021/515-aprile-2021/10048-76-anniversario-della-liberazione