ilTorinese

Vacanze invernali, boom di visite nei musei torinesi

Confermata la crescita di ingressi

 

Musei Reali: dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 emessi 44.515 biglietti, con un incremento del 13%, rispetto all’anno precedente.

I Musei Reali di Torino, anche durante il lungo periodo delle vacanze invernali, confermano la crescita costante di ingressi e registrano il sempre maggiore apprezzamento della loro offerta culturale.

 

Sono 44.515 i biglietti emessi tra il 26 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, con un incremento di 5.143 ingressi (+13%) rispetto allo stesso intervallo di tempo tra il 2023 e il 2024 e di 9.436 (+27%) relativamente al periodo a cavallo tra il 2022 e il 2023.

 

Per l’anno solare 2024, i dati raccontano di 726.288 biglietti emessi, con un aumento di 99.929 ingressi (+ 16%) rispetto ai 626.359 del 2023.

 

La proposta espositiva dei Musei Reali di Torino comprende, oltre alle ricche collezioni permanenti e alla mostra dossier Cleopatra. La donna, la regina, il mito, anche la rassegna d’arte contemporanea 1950-1970. La grande arte italiana che, nelle Sale Chiablese, presenta ottanta capolavori dei più importanti artisti italiani del secondo dopoguerra, per la prima volta esposti insieme fuori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dalla quale provengono.

 

I Musei Reali di Torino sono già al lavoro per definire gli aspetti organizzativi del ricco programma per il 2025, con rassegne dedicate ai grandi protagonisti del Rinascimento e della stagione barocca italiana, oltre a novità che renderanno la visita alle collezioni ancora più coinvolgente.

 

Tra gennaio e febbraio 2025, infatti, in due ambienti al primo piano della Galleria Sabauda verrà inaugurato lo Spazio Leonardo, un nuovo allestimento permanente nel quale sarà presentato in modo virtuale un patrimonio straordinario dei Musei Reali, il nucleo dei 13 disegni di Leonardo da Vinci comprendente il suo celebre Autoritratto, oltre al Codice sul volo degli uccelli.

 

Nella primavera 2025, le Sale Chiablese ospiteranno una mostra che, tenendo quale elemento comune l’armonia della linea e della bellezza femminile da Botticelli all’Art Nouveau, proporrà un dialogo inedito tra le collezioni dei Musei Reali e alcune opere provenienti da prestigiose raccolte pubbliche e private.

 

Dal 18 aprile al 13 luglio 2025, la Biblioteca Reale proporrà una mostra in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano dedicata alla descrizione della natura e del mondo tra il Trecento e il Cinquecento, in cui i disegni di Leonardo della Biblioteca Reale dialogheranno con importanti prestiti, nazionali e internazionali.

 

In autunno i Musei Reali proporranno due retrospettive di grande suggestione, dedicate all’arte di Orazio Gentileschi nelle Sale Chiablese e di Guido Reni, per celebrare i 450 anni dalla sua nascita, in Galleria Sabauda: un omaggio a due grandi protagonisti del Seicento italiano, maestri indiscussi della pittura barocca noti in tutto il mondo.

Quasi 22.000 visitatori al MAUTO Da lunedì 23 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025

Lunedì 6 gennaio 2025. Ottimo risultato per il Museo Nazionale dell’Automobile durante le festività natalizie: da lunedì 23 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 i visitatori sono stati 21.650. Il giorno nel quale si è registrato il più alto numero di ingressi è stato il 28 dicembre con 2253 presenze.

 

Un ottimo riscontro hanno avuto le 2 mostre in corso: 125 volte Fiat. La modernità attraverso l’immaginario Fiat – che ripercorre la lunga e avvincente storia, unica nel contesto industriale novecentesco, della fabbrica automobilistica torinese, offrendone una rilettura che ne evidenzia l’impatto sociale e la produzione artistica – e Torino Stop progetto espositivo dell’artista multidisciplinare Cristian Chironi.

 

Anche la preziosa collezione del Centro Storico Fiat – recentemente riaperto con la gestione del MAUTO – ha acceso la curiosità di torinesi e turisti che hanno potuto riappropriarsi di un patrimonio tanto prezioso per la città: i visitatori totali dal 24 dicembre a oggi sono stati 2202.

 

Sono 53.000 le persone che dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 hanno varcato le porte del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana, con punte di 4.000 visitatori al giorno. Tutto esaurito online già prima dell’inizio delle vacanze, in molti hanno resistito in coda (in alcuni casi anche 3 ore) per avere l’occasione di visitare il museo e la mostra “Movie Icons”, che chiuderà il prossimo 13 gennaio.

“Il periodo natalizio si conferma ancora una volta come uno dei momenti di punta per il nostro museo – sottolineano Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. È molto bello che i turisti decidano di visitare Torino e tutte le attrattive che offre, attirati dalla cultura, dall’enogastronomia e dai grandi eventi. Dopo il successo del 2024, che con oltre 818.000 visitatori e un +8,5% rispetto al 2023 si conferma il miglior anno di sempre, siamo ora pronti per questo 2025 ricco di sfide e di nuovi obiettivi”.

 

 

Ex poliziotti arrestati. Sequestrati contanti, armi e divise

Due ex poliziotti in servizio in Piemonte, un 63enne con precedenti e la sua compagna 60enne, sono stati arrestati a Bressanone dopo essere stati fermati a bordo di un’auto di lusso sulla quale era presente una falsa  paletta della polizia,

La polizia di Bolzano coadiuvata dalla polizia ferroviaria del Piemonte ha perquisito a Torino la casa dell’uomo. Qui sono stati trovati e sequestrati una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65 mai denunciata con caricatore e 5 colpi, una riproduzione di una pistola Beretta senza tappo rosso, una uniforme  della Polizia di Stato, un falso tesserino della Polizia, 34mila euro  in contanti di sospetta provenienza, orologi Rolex e di altre marche di lusso, materiale informatico, di sospetta provenienza tre Telefoni cellulari e un IPad con altrettante SIM.

A casa della donna, ex poliziotta da poco andata in pensione, sono stati sequestrati tre proiettili calibro 9×19, uniformi originali della Polizia di Stato, dieci cellulari con numerose SIM.

I due  si trovano ora nella Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino, a disposizione del Pubblico Ministero.

John Elkann nel cda di Meta

John Elkann è nel board di Facebook. Il nipote di Gianni Agnelli è ora membro del cda di Meta, la società alla quale appartengono anche WhatsApp e Instagram. L’annuncio è di ieri, lunedì 6 gennaio, direttamente da Mark Zuckerberg, tramite un post su Facebook.

Lotteria Italia: quarto premio da 1,5 milioni vinto a Torino

Pioggia di milioni con i biglietti vincenti della tradizionale lotteria della Befana. Il primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia è abbinato al biglietto Serie T 173756 venduto a Somaglia, in provincia di Lodi.

Il secondo premio da 2,5 milioni di euro: Serie T 378442 venduto a Pesaro. Terzo  premio, 2 milioni di euro: biglietto Serie G 330068 venduto a Palermo. Il quarto premio da 1,5 milioni di euro: G 173817 venduto a Torino e il quinto e ultimo premio di prima categoria da 1 milione di euro: S 185025 venduto a Dolo, in provincia di Venezia.

Agenti soccorrono uomo colpito da malore in aeroporto

Due agenti della Polizia di Stato, in servizio presso lo Scalo aereo di Torino Caselle, hanno soccorso durante le festività natalizie un uomo in partenza per le vacanze.

Una passeggera informa i poliziotti che una persona ha un malore al gate 10. Sulle panchine gli agenti trovano l’uomo in stato di semi incoscienza che respira affannosamente. Sdraiano l’uomo per terra e contattano la sala medica per l’invio dei soccorsi. Una donna lì vicino scossa e impaurita avverte gli agenti che il marito soffre di epilessia. Appreso ciò, i poliziotti mettono il corpo dell’uomo in posizione di sicurezza al fine di evitare l’inghiottimento della lingua e il soffocamento. Dopo tale manovra l’uomo inizia a respirare correttamente e riprende colore. Gli agenti gli parlano per tenerlo vigile e cosciente in attesa dell’arrivo dei medici.

L’uomo viene poi trasportato in ospedale per le cure del caso, in serata viene dimesso dopo i controlli.

La famiglia ha poi voluto ringraziare la Polizia di Stato per la professionalità dell’operato dei poliziotti.

Antologia di 32 talenti poetici che sono o saranno famosi

“Trentadue talenti della Poesia che saranno famosi (o forse lo sono già)” è il titolo di una nuova antologia di poesia italiana, pubblicata la vigilia di Natale. Il volume raccoglie altrettante voci poetiche e oltre 70 liriche. Pietro Scullino è il curatore della raccolta, nonché l’autore della selezione dei poeti, avvenuta secondo la peculiare modalità dello scouting sui social. “Trentadue talenti della Poesia che saranno famosi (o forse lo sono già)” è un volumetto di 74 pagine. Particolarmente rappresentata la poesia torinese e piemontese, con diversi nomi più o meno noti agli appassionati di poesia, ciascuno con la propria nota biografica. Il curatore ha assicurato al “Torinese” che, visto il carattere non esaustivo della prima edizione, una seconda edizione, con nomi nuovi di poeti, potrà essere pubblicata in futuro, per continuare a rispondere alla domanda che sta alla base di questa interessante operazione culturale: “Avreste riconosciuto Leopardi, Baudelaire, Montale, Merini o Valduga prima che diventassero famosi?”
Il libro, dal costo di 12,38 euro, si può acquistare su Amazon al link che segue: https://www.amazon.it/dp/B0DRCCTFMB.

La Fontana del Parco della Tesoriera e il suo fantasma

Oltre Torino. Storie, miti, leggende del Torinese dimenticato

Torino e lacqua

***

8. La Fontana del Parco della Tesoriera e il suo fantasma

Quando visitiamo una città tendiamo facilmente a focalizzarci sui quartieri centrali, perché in genere più ricchi di musei e attivitàculturali, ma così facendo corriamo il rischio di perdere le attrazioni che si trovano spostate in altri luoghi della città. Se siamo a Torino e vogliamo fare ad esempio una passeggiata in un parco, certo il primo che salta alla mente è lo splendido e rigoglioso  parco del Valentino, il vero polmone della nostra cittàche, tuttavia, offre anche altre zone verdi. Tra queste, è bene ricordarlo, vi è un ampio giardino carico di fiori e di tenera fauna cittadina, come scoiattoli e varie specie di uccelli di piccola taglia: si tratta del bellissimo ed elegante Parco della Tesoriera, il vasto parco aperto al pubblico che circonda la settecentesca Villa Sartirana, sita lungo corso Francia, nei pressi di piazza Rivoli, nella circoscrizione 4, tra corso Monte Grappa, via Borgosesia e via Asinari di Bernezzo.

La villa venne costruita per il consigliere e tesoriere generale dello stato sabaudo, Aymo  Ferrero di Cocconato (Racconigi 1663-Torino 1718) sui terreni che egli aveva acquistato nel 1713. Larchitetto a cui venne affidato lincarico delledificazione fu Jacopo Maggi, che si ispirò a Guarino Guarini. Il parco in cui sorge la fontana è anche conosciuto con il nome di Giardin dëlDiav, perché un tempo si vociferava che apparisse, su cavalli incitati al galoppo trainanti una grossa carrozza, un cavaliere nero, nientemeno che  il fantasma del tesoriere del re, Aymo Ferrero di Cocconato.

Allinterno del grande giardino si staglia, netta, la splendida costruzione, circondata da un prato verde alla francese, al cui centro, di fronte alla villa, spicca una fontana centrale. La struttura della vasca è ovaleggiante, con tre zampilli centrali più alti; lungo una parte del perimetro della vasca partono altri piccoli getti a cannella che movimentano piacevolmente il disegno dellacqua e danno rilievo artistico e ornamentale al semplice bacino contenitivo.

La Tesoriera è un esempio di villa suburbana settecentesca  erispetta fedelmente le linee strutturali dei più noti palazzi barocchi torinesi. Realizzata ex novo e non su fondamenta preesistenti, essa presenta la copertura del primo piano con eleganti volte in muratura. Il  progetto si concretizzò nel 1713 quando AymeFerrero di Borgaro e signore di Cocconato, tesoriere e generale dei redditi del Duca, fece edificare una cascina e acquistò i beni circostanti. Logica la connessione tra la professione del suo fondatore e la denominazione Tesoriera. La villa fu inaugurata dal duca di Savoia  Vittorio Amedeo nel 1715.  Gli avvenimenti storici  segnarono il lento decadimento artistico della villa  che solo nel 1844, sotto la guida di Ferdinando Arborio Gattinara Duca di Sartirana Marchese di Breme, entomologo e politico italiano, subì sostanziali mutamenti e conobbe per un breve periodo fasto e splendore. Allora, la villa era chiamata con il suo vero nome, Sartirana, e vantava una biblioteca di circa 1500 volumi di storia naturale e botanica, oltre ad una collezione ornitologica con rarissimi esemplari di uccelli esotici e arredi. A metà Ottocento la Tesoriera era un delizioso giardino botanico con camelie, rododendri, azalee, melograni, conifere e querce.  Nel 1934 la Villa fu acquistata da Amedeo duca dAosta che affidòallarchitetto Giovanni Ricci il compito di apportare delle modifiche nellala ovest .

La ricchezza botanica venne compromessa durante la seconda guerra mondiale, e in seguito, nel 1962, con la vendita dellarea  passata dallamministrazione  dei Duchi dAosta  allIstituto Sociale dei Gesuiti, che abbatterono molti alberi secolari. Nel 1976 varie manifestazioni di protesta e raccolta firme dei cittadini portarono il comune di Torino ad espropriare il parco e poi ad acquistare la villa. Dopo gli importanti restauri del 2009-2011 che hanno restituito la villa al suo antico splendore, la Tesoriera oggi accoglie la biblioteca musicale Andrea della Corte (dedicata al critico musicale e musicologo) ed è sede rappresentativa comunale. Nel parco vi è un ricco patrimonio di alberi, arbusti e fiori, con specie tipicamente italiane e altre che si sono acclimatate, come la quercia rossa. Ci sono anche esemplari di noce nero, faggio, frassino, tiglio acro, olmo, tasso bagolaro e magnolia. Una particolare pianta della Tesoriera, unica a Torino, ci parla dei climi mediterranei: a destra, lungo il viale che parte quasi dallingresso di corso Francia, si può scorgere il tronco inclinato di una quercia da sughero. Vicino allingresso, il gigantesco platano di quasi otto metri di circonferenza, forse piantato nel 1715, è lalbero più vecchio della città.

Alessia Cagnotto

 

Le storie spesso iniziano là dove la Storia finisce

Il fil rouge di questa serie di articoli su Torino vuole essere lacquaLacqua in tutte le sue accezioni e con i suoi significati altrilacqua come elemento essenziale per la sopravvivenza del pianeta e di tutto lecosistema ma anche come simbolo di purificazione e come immagine magico-esoterica.

1. Torino e i suoi fiumi

2. La Fontana dei Dodici Mesi tra mito e storia

3. La Fontana Angelica tra bellezza e magia

4. La Fontana dellAiuola Balbo e il Risorgimento

5. La Fontana Nereide e lantichità ritrovata

6. La Fontana del Monumento al Traforo del Frejus: angeli o diavoli?

7. La Fontana Luminosa di Italia 61 in ricordo dellUnità dItalia

8. La Fontana del Parco della Tesoriera e il suo fantasma

9. La Fontana Igloo: Mario Merz interpreta lacqua

10. Il Toret  piccolo, verde simbolo di Torino

Prato Nevoso, presenze raddoppiate rispetto all’inverno passato

Gli sforzi compiuti dalla Prato Nevoso SpA salvano l’avvio della stagione invernale e l’economia del territorio

Le vacanze natalizie hanno segnato un nuovo straordinario traguardo per Prato Nevoso, con presenze raddoppiate rispetto all’inverno passato, dato che si avvicina alla miglior stagione di sempre (2022/2023). Affluenza in forte crescita anche al Prato Nevoso Village, il parco divertimenti sulla neve che si configura ormai come un punto di riferimento per bambini e famiglie.

Un risultato che, fino a qualche anno fa, sarebbe stato impensabile senza gli investimenti strategici e costanti messi in campo dalla Prato Nevoso SpA. Il potenziamento dell’impianto di innevamento programmato TechnoAlpin e il nuovo bacino di Trucca Sapè hanno consentito di fronteggiare una stagione meteorologicamente analoga a quella di 12 mesi fa, permettendo a Prato Nevoso di ricavare il meglio anche da situazioni avverse.

Per mezzo di tali interventi, la stazione sciistica ha saputo non solo adattarsi alle sfide ambientali e di mercato, ma anche salvaguardare l’economia montana e dell’intero territorio, generando un indotto importante e preservando migliaia di posti di lavoro, fonte di sostentamento per centinaia di famiglie: dai maestri di sci ai noleggi, dai ristoranti alle attività commerciali di montagna e di valle.

Questi numeri strepitosi, però, hanno anche acceso i riflettori su alcune criticità strutturali presenti a Prato Nevoso, non ultima la carenza di parcheggi. Aspetti su cui si rivelerà necessario concentrare futuri sforzi sinergici per supportare adeguatamente una crescita turistica in continuo sviluppo.

Questo avvio di stagione non è figlio del caso, ma il risultato di un impegno costante e condiviso – ha dichiarato Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso SpA –. Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per garantire ai nostri visitatori un’esperienza a 360 gradi, che combini sci, intrattenimento e accoglienza di qualità. I risultati ci danno ragione e ci motivano a continuare su questa strada”.

Archiviate le festività natalizie, il 2025 di Prato Nevoso promette scintille, con un calendario di appuntamenti imperdibili già nelle prossime settimane.

Si parte con la Coppa Europa FIS di freeski e snowboard, in programma dal 7 all’11 gennaio sulle nevi dello Snowpark di Prato Nevoso. Cinque giorni di sport aventi per protagonisti 200 atleti provenienti da quattro continenti e 28 Stati diversi, per una competizione tanto blasonata quanto spettacolare.

Venerdì 17 gennaio debutterà invece il circuito di cene gourmet “Gusto Montagna”: ai fornelli dello Chalet Il Rosso ci sarà Antonio Guida, chef due stelle Michelin, che proporrà un menù sorprendente e in linea con la sua cucina rinomata (posti limitati, prenotazioni su www.bookingpratonevoso.com).

Da lunedì 20 a venerdì 24 gennaio, poi, si accenderanno i riflettori su Prato Nevoso con le telecamere della trasmissione “Sky Calciomercato – L’Originale”: il celebre programma televisivo si trasferirà ai piedi del Mondolé nella sua versione “on tour”, con dirette quotidiane dalla località e cartoline ad essa dedicate. Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio, Fayna, Luca Marchetti e i loro ospiti commenteranno tutte le notizie della sessione invernale di trattative e offriranno una vetrina mediatica impareggiabile alla stazione.

Infine, il secondo mese dell’anno debutterà in modo adrenalinico, con la nona edizione della Bike to Hell, la gara di mtb (downhill) sulle piste da sci più attesa dell’intero arco alpino. Il villaggio in Conca aprirà i suoi battenti alle 10 di sabato 1° febbraio, con possibilità di ritiro pacchi gara e inaugurazione degli stand tematici. Dalle 15.30 prenderanno il via le discese delle quattro categorie previste: Kids, Rookies, Open femminile e Open maschile, fino a giungere alla finalissima e alla cerimonia di premiazione conclusiva (iscrizioni aperte su www.pratonevoso.com).

La Geopolitica dell’intelligenza artificiale

Venerdì 10 gennaio ore 18:30 Fondazione Amendola: presentazione del libro di ALESSANDRO ARESU

 

L’intelligenza artificiale è l’invenzione definitiva dell’umanità. La sua comparsa sulla scena evoca il rischio dell’estinzione del suo creatore, poiché la sua diffusione porterà, forse, al suo superamento. Alessandro Aresu ci racconta l’intreccio di relazioni tra filosofi, scienziati e imprenditori che stanno plasmando questo mondo.
Ci aiuta così a comprendere il presente e i possibili scenari futuri, segnati dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, le lotte tra le aziende impegnate nello sviluppo dell’AI definitiva e le ripercussioni geopolitiche negli equilibri mondiali.

Atteso ritorno di Arturo Brachetti al teatro Alfieri con “Cabaret” 

 

 

Dal 9 al 19 gennaio prossimi il teatro Alfieri di Torino ospiterà il Kit Kat Club con lo show musicale Cabaret, condotto dal trasformista Arturo Brachetti. Il musical, tratto dal romanzo “Goodbye to Berlin” di Christopher Isherwod e ispirato all’omonimo musical ideato nella Broadway inglese, narra le gesta di un giovane scrittore americano, Cliff Bradshaw, che si muove nella Weimar tedesca degli anni Trenta, in cerca di ispirazione, e dove incontra una protagonista del club Sally Bowles e l’Emcee, che invita a lasciare le varie preoccupazioni al di fuori, concentrandosi sulla bella musica, le belle donne, la bella vita, mentre al di fuori dilaga la pericolosa influenza nazista. I personaggi presenti sul palco sono Herr Schultz, fruttivendolo ebreo e spasimante dell’anziana affittuario dell’appartamento in cui il protagonista potrà cogliere una Berlino in cambiamento, Fraulein Schneider, e Ernest Ludwig, il primo tedesco che il giovane scrittore protagonista incontra al suo arrivo.

La trasposizione italiana nel 2023 aveva ottenuto un grande successo da parte del pubblico, che ha definito il musical sorprendente, anche grazie alla versatilità del trasformismo di Brachetti, un vero e proprio mago nel cambio degli abiti e nelle arti delle varie performance musicali.

Molto valida la costumista Maria Filippi, che anche questa volta vestirà attori e ballerine, ricreando quell’atmosfera che richiamerà l’ambientazione dei tavolini del Kit Kat Club.

Cabaret cambia ad ogni finale e soltanto gli spettatori che assisteranno allo spettacolo potranno scoprire quale finale decideranno di adottare Arturo Brachetti e il coregista Luciano Cannito. Solo allora gli spettatori scopriranno se i protagonisti che prima ignoravano l’insidiosità dei nazisti ne risulteranno vittime o vincitori.

 

Mara Martellotta