ilTorinese

Ognissanti, in viaggio 25 milioni di italiani, traffico intenso anche in Piemonte

Previsioni di traffico a Torino e in Piemonte

Venerdì pomeriggio: atteso aumento progressivo del traffico in uscita dalla città di Torino e dalle aree del Piemonte verso località secondarie o montane. Le arterie intorno al capoluogo e le vie di fuga verso le province potrebbero registrare rallentamenti.

Sabato mattina-primo pomeriggio: flusso elevato soprattutto verso mete turistiche  e possibilità di congestione nelle ore di punta.

Sabato nel pomeriggio/sera: traffico che resta sostenuto; chi rientra in città o effettua spostamenti brevi potrebbe trovare code nelle direttrici più trafficate.

Domenica mattina: traffico ancora abbastanza intenso, con spostamenti brevi o rientri anticipati;

Domenica pomeriggio: momento critico per il rientro verso Torino o verso le vie principali della regione: previsto traffico più forte, con possibili code verso i grandi centri urbani e lungo le vie di collegamento.

Nel fine settimana di Ognissanti si prevede un traffico intenso sulla rete stradale e autostradale italiana. Secondo le stime di Anas, società del Gruppo FS, saranno circa 25,7 milioni gli spostamenti in automobile tra venerdì e domenica, con flussi in costante aumento lungo le principali arterie del Paese.

Il picco di traffico è atteso nel pomeriggio di oggi e nella mattinata di sabato, quando molti italiani lasceranno le grandi città per raggiungere mete di breve e media distanza. Domenica pomeriggio, invece, è previsto il controesodo con il rientro verso i centri urbani.

Le direttrici più interessate ai movimenti saranno quelle in direzione sud e verso le località di provincia, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica. Tra i tratti più trafficati figurano l’A2 Autostrada del Mediterraneo, le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria, le A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia, la SS131 Carlo Felice in Sardegna e la Pontina (SS148) nel Lazio, che insieme alla SS7 Appia collega Roma con le mete turistiche del basso Lazio. Flussi consistenti sono attesi anche lungo la E45, la SS1 Aurelia, la SS16 Adriatica, la SS309 Romea, la SS36 del Lago di Como, la SS26 della Valle d’Aosta e la SS51 di Alemagna in Veneto, oltre ai raccordi RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine.

L’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha lanciato un appello agli automobilisti affinché affrontino il viaggio con la massima prudenza: “In queste festività caratterizzate da spostamenti di breve e media percorrenza – ha dichiarato – invitiamo tutti a rispettare i limiti di velocità, mantenere la distanza di sicurezza e, soprattutto, evitare distrazioni come l’uso del cellulare alla guida. La sicurezza dipende dal comportamento di ciascuno di noi: quando sei al volante, tutto può aspettare”.

Per agevolare la circolazione, è in vigore il divieto di transito per i mezzi pesanti sabato 1° e domenica 2 novembre dalle ore 9 alle 22.

Pupi Oggiano torna a Torino per il suo nuovo thriller

La trama del film? Se ne sa poco, per ora. Si sa di un uomo che vive in una grande villa, appartato, assistito da due sodali che lo accontentano in tutto. Ma anche, tra ampi spazi e claustrofobia, di “un gruppo di persone, sequestrate e costrette a compiere giochi da bambini sotto la minaccia delle armi.” Da prevedersi “una storia dura e netta”, una vicenda che accomuni il thriller e l’horror, titolo “Il grande no” diretto da Pupi Oggiano (altresì dal 1990 cantautore con quattro album all’attivo, poi decine di videoclip e tre documentari sul cinema di Dario Argento) che torna dietro la macchina da presa dopo il percorso fatto nella sua “esalogia” (da “La paura trema contro” a “Contro un iceberg di polistirolo”: circola in rete un riassuntivo filmato, una sorta di “dove eravamo rimasti”, una sorta di bignami delle puntate precedenti, tra scorci notturni torinesi, coltelli insanguinati, forbici assassine, cadaveri dentro pozze di sangue, mani guantate e certo non sicure, incappucciati e martelli che s’avventano sulla vittima), curioso quanto inedito esperimento nel panorama del cinema italiano indipendente. Qui siamo su altri terreni, a toccare temi che hanno invaso il nostro quotidiano come il bullismo, la solitudine, la vendetta, i rapporti familiari tesi e difficili, la violenza.

“Un thriller a tinte horror violento e claustrofobico – riassume in questi giorni l’ufficio stampa -, dove però la parte più dura non sarà data dalla violenza fisica ma da quella psicologica, presente e passata.” Comunque, quelle “tinte fosche” che fanno la felicità di una buona parte di pubblico appassionato. Nel cast Diego Casale protagonista (personaggio televisivo e teatrale, membro del duo comico “Mammuth”, già con Argento e Marco Ponti, ormai iconico attore per Oggiano), circondato da Alis D’Amico e Ilaria Monfardini, da Tita Giunta a Paolo Mazzini a Clarissa Allia. Alessandro Benna è il responsabile di riprese e montaggio mentre Daniele Trani è il direttore della fotografia. Le riprese sono iniziate nei giorni scorsi nell’affascinante scenario di Villa Camelot a Castel Fiorentino e si sposteranno a Torino per occupare alcune location, non ultimo un castello di cui il nome per ora rimane top secret.

Elio Rabbione

Nelle immagini: Pupi Oggiano, regista del “Grande no” (ph Mau Parietti); Diego Casale e Pupi Oggiano durante le riprese del film (ph Jack Raw)

Torino Outlet Village: il weekend si anima

 

Tra spettacoli tradizionali, creatività LEGO ed esperienze di arte immersiva

Torino Outlet Village prosegue nel suo cammino di ridefinizione e concetto di “experience” consolidandosi come un polo che unisce lusso, shopping e un’offerta culturale ambiziosa. Nel contesto del recente ampliamento degli spazi dedicati all’arte, il Village annuncia un ricco programma di intrattenimento per i prossimi due fine settimana, dedicando attività coinvolgenti per tutte le età. Per il weekend dell’1 e 2 novembre e dell’8 e 9 novembre, i Boulevard del Village si animeranno con la grande parata degli Sbandieratori, dalle 12 alle 18.30. Un suggestivo spettacolo di tradizione e colore prenderà vita in tutto lo spazio, culminando in show in tutte le piazze.
La Party Room del Village sarà il cuore delle attività ludiche dedicate ai più piccoli. Al mattino, dalle 11 alle 14.30, i bambini sono invitati al laboratorio creativo “Si gira la moda”, per un divertente ritorno agli anni Novanta, dove potranno creare nuovi look e giocare in creatività. Nel pomeriggio, in occasione della mostra “Forever young”, i bambini dai 6 ai 12 anni, con le loro famiglie, sono attesi ai laboratori LEGO Education, in collaborazione con Fondazione ECM – esperienza di Cultura Metropolitana. I laboratori gratuiti si svolgeranno dalle 16 alle 19 in tutte e quattro le giornate di sabato e domenica, permettendo di sperimentare attraverso l’utilizzo del kit LEGO Education i temi della robotica educativa, del coading e dello storytelling digitale. Queste iniziative si inseriscono nel nuovo contesto del Village, che ha destinato i suoi nuovi spazi a un progetto culturale inaugurando tre grandi esposizioni a ingresso gratuito. Un percorso espositivo che prende il via con dipinti animati, Van Gogh Shadow e Claude Monet Shadow. Una straordinaria esperienza che fonde l’eccellenza pittorica dei maestri impressionisti con le più avanzate tecnologie. Grazie all’innovativa tecnica “Shadow art”, i capolavori prendono vita attraverso video mapping e animazione digitale, garantendo al visitatore un’immersione nei sensi. Il viaggio prosegue con la collettiva d’arte contemporanea “Roots of love – innamorati ancora”, frutto della rinnovata collaborazione con Paratissima. Curata da Alessandra Redaelli e Matteo Scavetta, la mostra si sviluppa come un giardino emozionale, dove dodici artisti invitano a riscoprire attraverso dipinti, installazioni e sculture la felicità e lo sguardo sognante tipici dell’innamoramento, rafforzando il dialogo tra arte, moda e lifestyle. Infine l’esposizione “Forever young”, di Riccardo Zangelmi, l’unico LEGO Certified Professional in Italia, celebra il potere del gioco come linguaggio universale. Attraverso sculture e installazioni interamente costruite con mattoncini LEGO, Zangelmi trasforma la materia ludica in espressione emotiva e simbolica, invitando il pubblico allo stupore e alla leggerezza tipici dell’infanzia.

Mara Martellotta

Come cambiare in meglio città e territorio. In arrivo i fondi regionali per i Comuni piemontesi

Dalla Regione oltre 20 milioni di euro ai Comuni per progetti di rigenerazione urbana, riqualificazione e sostenibilità

La Regione Piemonte ha approvato un nuovo piano di finanziamenti rivolto ai Comuni, per un totale di oltre 20 milioni di euro, destinati a 114 interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, creazione di nuove infrastrutture sociali e recupero di edifici strategici per le comunità locali.

Le risorse sono state assegnate a seguito della manifestazione di interesse “Obiettivo Comune”, prevista dalla Legge 145 del 2018, annualità 2026, che, sin dall’insediamento della prima Giunta Cirio, rappresenta uno strumento strategico per sostenere gli enti locali piemontesi nella realizzazione di opere pubbliche di prossimità. Una scelta che – sostengono il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – si conferma anche in un periodo di contrazione della spesa pubblica e che proprio per questo motivo assume ancora un maggior rilievo politico: dare priorità ai Comuni e ai loro progetti di sviluppo, sostenendo interventi diffusi e capillari su tutto il territorio piemontese significa nei fatti aiutare tutte le aree del Piemonte a crescere e migliorare. In questa edizione, particolare attenzione è stata riservata ai Comuni che non avevano mai beneficiato del contributo nelle precedenti assegnazioni e ai progetti volti alla rigenerazione urbana ed agli edifici destinati a volontariato ed attività sociali.

La quota di finanziamento regionale, variabile tra 100.000 e 250.000 euro, è stata calibrata per garantire la partecipazione del maggior numero possibile di enti. La distribuzione territoriale dei contributi è così ripartita:
•Provincia di Alessandria: 15 interventi per oltre 2.700.000 euro
•Provincia di Asti: 11 interventi per oltre 2.200.000 euro
•Provincia di Biella: 10 interventi per oltre 2.000.000 euro
•Provincia di Cuneo: 21 interventi per oltre 3.500.000 euro
•Città Metropolitana di Torino: 23 interventi per circa 4.500.000 euro
•Provincia di Novara: 12 interventi per oltre 2.500.000 euro
•Provincia di Vercelli: 11 interventi per oltre 1.800.000 euro
•Provincia del Verbano-Cusio-Ossola: 11 interventi per oltre 1.900.000 euro

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sottolinea come «in un momento in cui le risorse pubbliche sono limitate, la Regione ha scelto di continuare ad investire sui Comuni che, con i loro sindaci, sono il motore del Piemonte: conoscono i bisogni reali delle comunità e trasformano ogni contributo in risultati concreti. Questo piano è un segnale forte di fiducia e di presenza: la Regione è al fianco dei territori, per un Piemonte che cresce dal basso e che non lascia indietro nessuno». Per l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Marco Gabusi, «il bando Obiettivo Comune è nato per sostenere la capacità dei Comuni di progettare, innovare e rigenerare. Chi, come me, ha fatto il sindaco sa quanto sia importante sostenere gli interventi che i Comuni propongono perché sono frutto di un lavoro quotidiano e di una visione appassionata della propria realtà locale. Ogni progetto finanziato è frutto di ascolto e collaborazione: è così che la Regione continua a costruire un Piemonte più sicuro, sostenibile e vicino ai cittadini».

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Sauze, il sindaco Meneguzzi fa il punto sulla stagione dello sci alle porte

Un Halloween imbiancato è di buon auspicio per la nuova stagione dello sci. Solo una settimana fa, il 24 ottobre scorso, c’è stata la conferenza stampa “Via Lattea-Bardo” per il lancio della nuova stagione 2025/2026. È stata questa l’occasione per un saluto dell’ingegnere Giovanni Brasso, alla sua ultima conferenza stampa da Presidente della Sestrieres Spa, e per il benvenuto al nuovo Presidente Massimo Feira. Il saluto della Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, alla presenza di tutti i Sindaci dell’Unione, è stato portato dal Presidente Mauro Meneguzzi, Sindaco di Sauze d’Oulx.

“Mi ritrovo a dover fare i conti con due sentimenti contrapposti, da un lato il dispiacere nel dover salutare l’ingegnere Brasso, che lascia e a cui voglio portare il ringraziamento della nostra Unione per aver amministrato in modo encomiabile la Sestrieres Spa – ha dichiarato il Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi – che oggi è una società sana e competitiva. Un altro grazie per aver promosso sul nostro territorio grandi eventi, ma esprimo anche contentezza per i nuovi scenari che si aprono con Bardonecchia e Monginevro, dando il più caloroso benvenuto a Massimo Feira”.
Mauro Meneguzzi rimarca il ruolo centrale delle montagne olimpiche: “L’Unione Montana Via Lattea vuole essere protagonista e non spettatore dello sviluppo del territorio delle Olimpiadi. Vogliamo fare sistema con Via Lattea e Bardonecchia insieme. Siamo il quinto comprensorio a livello mondiale, con 500 km di piste. Via Lattea e Bardonecchia rappresentano il 62% dei flussi turistici italiani del sistema neve e il 73% dei flussi esteri, con oltre 12 mila posti letto alberghieri, 22 mila immobili in seconde case, 600 imprese e 5 mila e 500 posti di lavoro. Uno studio svizzero del 2023/2024 annota 50 milioni di sciatori in Francia e Austria, in Italia sono 30 milioni e il Piemonte rappresenta il 10%”.

Il Presidente Meneguzzi sottolinea punti di forza e criticità in vista della prossima stagione: “Come territorio paghiamo la concorrenza delle Regioni a statuto autonomo, ma i nostri punti forti sono la logistica e la quota. È quanto mai fondamentale un aiuto certo e programmato da parte di Regione Piemonte e dello Stato; per poter fare investimenti e per poter correre alla stessa velocità necessitiamo di regole ad hoc. Ci servono bacini e captazioni acquee. Nel 2025, per il Fondo di Solidarietà Comunale in alta Val di Susa, versiamo allo Stato 10 milioni di euro, un prelievo che riteniamo ingiusto e che impatta irragionevolmente sulle risorse proprie dei soli Comuni turistici. Approviamo il nuovo protocollo di sviluppo turistico di Via Lattea più Bardonecchia, Oulx e Susa: unica cabina di regia e coordinamento con i consorzi turistici che si sono uniti in Turin Alps. Abbiamo poi grandi aspettative dal progetto Mountains 4Future”.
“Partiamo dalla modifica della Legge 65, stazione appaltante numero 9, interventi post-olimpico con il commissario Coccolo – continua Meneguzzi –  autorizzazione dei lavori della prima tranche, previsione cabinovia Pattemouche per 1,2 milioni; revisione seggiovia Clotes, potenziamento pompe Cesana Torinese e Sauze d’Oulx per 600 mila euro; seggiovia Col Saurel, apertura inverno 26/27; nuovo appalto neve con oltre 12,5 milioni di euro di investimenti e una durata di 15 anni; contributo regionale produzione neve aumentato di 1 milione. Un ringraziamento va qui alla Regione Piemonte, all’Assessore Gallo e in particolare al Consigliere Roberto Ravello. Le sfide future saranno sicuramente le altre revisioni, l’apertura del cantiere Club Med a Sansicario e le Olimpiadi francesi del 2030, nel Briansonese, con un accordo triennale con Monginevro. Un altro grande ringraziamento a tutti gli Enti di supporto”.

Mara Martellotta

Note di Classica. Simone Lamsma, Giovanni Sollima e Jan Lisiecki, le “stelle” di novembre

Lunedì 3 alle 18 per Polincontri Musica nell’aula Magna del Politecnico, Elisa Eleonora Papandrea violino e Giacomo Fuga pianoforte, eseguiranno musiche di Beethoven.

Martedì 4 alle 20 al teatro Vittoria , l’Ensemble Sentieri Selvaggi presenta “Terra e Libertà” con musiche di Vacchi, Galante, Colombo Taccani, Montalbetti,Boccadoro, Francesconi, del Corno Colla.

Sabato 8 alle 20 al teatro Regio, debutto de “Il Ratto del Serraglio” di Mozart. Singspiel tedesco in 3 atti. L’Orchestra del teatro Regio sarà diretta da Gianluca Capuano. Repliche fino a domenica 16. Lunedì 10 alle per Polincontri Musica, David Irimescu al pianoforte eseguirà musiche di Scarlatti, Chopin, Mozart e Skrjabin. Mercoledì 12 alle 20.30 al conservatorio, per l’Unione Musicale, Jan Lisiecki al pianoforte eseguirà musiche di Chopin, Bach, Rachmaninov, Messiaen, Gòrecki. Giovedì 13 alle 20.30 e venerdì 14 alle 20 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Alpesh Chauhan e con Simone Lamsma al violino, eseguirà musiche di Mendelssohn, Britten e Brahms. Sabato 15 alle 18 al teatro Vittoria, Alberto Navarra flauto e Leonardo Pierdomenico pianoforte, eseguiranno musiche di Debussy, Poulenc, Schumann,, Prokof’ev. Domenica 16 alle 16.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, i King’s Singers eseguiranno musiche di Alonso, Purcell, Hassier, Ravel, Poulenc, Saint-Saens, McCabe, March, Kern. Sempre domenica 16 alle 18 all’Istituto Musicale Città di Rivoli, per il programma “Ciclo Scienza e Creatività” si esibiranno Giorgio Dendi relatore e Sandro Marrocu pianista. Lunedì 17 alle 18 per Polincontri Musica il Trio Rubeas eseguirà musiche di Beethoven, Brahms, Juon. Mercoledì 19 alle 20.30 al Conservatorio Sophia Liu al pianoforte eseguirà musiche di Cajkovskij, Liszt, Chopin. Giovedì 20 alle 20.30 e venerdì 21 alle 20 all’auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Emmanuel Tjeknavorian e con Fleur Barron mezzosoprano, eseguirà musiche di Wagner, Mahler, Prokof’ev. Lunedì 24 alle 18 per Polincontri Musica si esibirà Luciano Rovetta chitarra processata, voce e sintetizzatori con Massimo Giordani relatore. Martedì 25 alle 20.30 per “I Concerti del Lingotto” all’Auditorium Agnelli viene presentato “Tucidide, Atene contro Melo”. Regia di Alessandro Baricco, musica di Giovanni Sollima. Con Alessandro Baricco, Stefania Rocca, Valeria Solarino, Giovanni Sollima, Enrico Melozzi e i 100 Cellos. Mercoledì 26 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, Abel Selaocoe violoncello e voce, eseguirà musiche di Bach, van der Aa-Selaocoe, Selaccoe, Nobuto. Sabato 29 sempre per l’Unione Musicale al teatro Vittoria alle 18, il Trio Vert con Antonio Valentino eseguirà musiche di Clara e Robert Schumann.

Pier Luigi Fuggetta

Flashback Art Fair, il programma

 

La tredicesima edizione, volutamente “Senza titolo”

Si è inaugurato il tredicesimo capitolo di Flashback Art Fair, la fiera dove l’arte è tutta contemporanea. Un’edizione “senza titolo”, senza gerarchie o narrazioni imposte, che celebra la libertà dell’arte nel dialogo tra le opere di tutti i tempi, con le urgenze sociali e politiche del presente. Anche nel programma della tredicesima edizione di Flashback Art Fair, si riflettono questo spirito e questa apertura, una commistione umana e tematica dal ruolo e dalla responsabilità dell’artista in un momento storico segnato da conflitti, alla resistenza dell’identità individuale e collettiva nei territori martoriato dalla guerra, fino al potere salvifico che l’arte ha nella nostre vite da sempre.

Venerdì 31 ottobre, presso il padiglione C del Circolino, alle 16.30, si può ammirare “Il capitale che cresce”, un progetto fotografico dell’artista Monica Biancardi, un diario visivo, profondo e intimo che racconta la storia delle gemelle palestinesi Saleah e Sarah, riprese in bianco e nero nel corso di 16 anni, da quando aveva o 2 anni, fino a 18, quando hanno indossato il velo. Le fotografie ci parlano di cambiamento, di resistenza, della forza di queste ragazze in un territorio frammentato e segnato dalla guerra. Il MAN di Nuoro, ha acquisito un nucleo di 11 fotografie realizzate fra il 2009 e il 2023, che documentano con rigore e delicatezza questa metamorfosi individuale e collettiva. Il talk di presentazione, con proiezione presso Flashback Art Fair venerdi 31 ottobre, rappresenta la prima tappa pubblica di valorizzazione di questo progetto, al quale sarà dedicata una mostra nel 2026.

Al padiglione C del Circolino, alle ore 21, sempre venerdì 31 ottobre, l’appuntamento speciale del jazz vede l’incontro con la vice di Elis Prodon e il Blessing Quintet. Il repertorio spazierà tra il repertorio di George Gershwin a Jerome Kern, fino a Frank Loesser. Il tutto reinterpretato dalla voce duttile di Elis Prodon, capace di fondere jazz, gospel e sonorità bossanova. Cantante, corista e insegnante di canto, ha collaborato con Paolo Conte, Radio Montecarlo e Radio DJ. Al suo fianco Marco Tardito al clarinetto, Marco Pezzuti al Sax, Massimo Artiglia al piano, Gianni Giannella al contrabbasso e Marco Puxeddu alle percussioni.

Sabato 1 novembre, al Circolino, padiglione C, alle 15.30, si terrà il talk “Gaza Opera Viva”, con Christian Cagliandro, critico d’arte, Alessandro Bulgini, artista, e Ilda Curti, attivista e progettista culturale. Fin dalla sua nascita, il progetto Opera Viva di Alessandro Bulgini cerca di fare luce alle zone sommerse del quotidiano. Per l’edizione 2025 l’artista continua a farlo nelle piazze, nelle fiere d’arte, in mezzo alla gente, con una maglietta rossa e una scritta bianca che recita “Opera Viva Gaza”. La relazione, tensione tra corpo e spazio, arte e vita, personale e politico, è al centro della conversazione sulla responsabilità etica, ma soprattutto umana, degli artisti nei confronti di ciò che accade negli altrove, apparentemente distanti nel nostro presente.

Sabato 1 novembre, nell’area talk del Circolino, alle 17.30, si parlerà del “Legnanino ritrovato”, la nuova acquisizione per Palazzo Carignano, a Torino, con Filippo Masino, direttore delle Residenze Reali Sabaude, Marina Dell’Omo, storica dell’arte, Luca Fiorentino, storico dell’arte e Angela Farruggia, direttrice di Palazzo Carignano. Dopo tre secoli di oblio, il “Belisario” di Stefano Maria Legnano, detto Legnanino, riemerge. Scomparso dopo un’asta parigina nel 1743, è stato riconosciuto da Luca Fiorentino grazie a un lavoro di squadra con un’antica famiglia fiorentina che lo custodiva sotto altro nome. Commissionato dal Principe di Carignano, e poi portato a Parigi, il dipinto torna oggi a casa, acquisito ufficialmente dadal Residenze Reali Sabaude. Frutto di questo ritrovamento straordinario, il Belisario, portato in mostra a Flashback da Frascione Gallery, rappresenta una preview per tutto il pubblico in fiera e un’opportunità di approfondimento nel talk di sabato 1 novembre.

Al padiglione B dell’area Laboratorio, al piano terra, dalle ore 15.30, si terranno i laboratori per bambini. Per l’edizione 2025, il laboratorio parte dal mito greco di Ulisse per connettersi alla contemporaneità e connettersi al “senza titolo”. Nessuno è il nome di Ulisse, che vaga nel Mediterraneo per 10 anni, anni di guerra, sperando di tornare a casa. Durante il laboratorio, i bambini e le bambine visiteranno il parco d’arte e le gallerie di Flashback, alla ricerca di opere che raccontino metaforicamente il viaggio di Ulisse, realizzando barchette di carta nei colori bianco, rosso, verde e nero, da lasciare nel parco di Flashback come segno di vicinanza ai bambini di Gaza e alla loro odissea contemporanea, perché, come dice Marina Abramović, “Siamo tutti sulla stessa barca”.

Info e prenotazioni: didattica@flashback.to.it e sul sito web di Flashback

Flashback “All art is contemporary – untitled edition’ – corso Giovanni Lanza 75, Torino

Art Fair: 11-20 / Il Circolino: 11-24

Mara Martellotta

Beltracchi, il più grande falsario

Si inaugura allo Spazio Musa, venerdì 31 ottobre, la mostra “Wolfgang Beltracchi-l’invenzione del vero”, a cura di Francesco Longo, la mostra del più grande falsario d’arte del Novecento

“Non ho mai copiato un’opera – dichiarava Wolfgang Beltracchi – ho dipinto quadri che non esistevano, ma che avrebbero potuto esistere”.

Genio creativo e figura controversa, Wolfgang Beltracchi è considerato il più grande falsario del dopoguerra, che ha ricreato lo stile dei grandi maestri e venduto i suoi lavori come opere perdute. Condannato nel 2011 insieme all’amatissima moglie Helene, oggi è stato riabilitato e rappresenta un simbolo di ribellione al sistema dell’arte tradizionale. Nella mostra curata da Francesco Longo, in programma fino al 19 novembre presso Spazio Musa, Wolfgang Beltracchi si rivela per ciò che è: un demiurgo capace di plasmare epoche, contaminare linguaggi, giocare con il tempo e la materia, fino a dissolvere il confine tra verità e menzogna, tra genio e inganno. Le opere in mostra, realizzate dopo la sua parabola giudiziaria, ci parla di un artista che ha saputo trasformare la condanna in un atto di libertà. Nella serie dedicata al Salvator Mundi, l’artista rilegge l’iconica immagine di Cristo non più come semplice figura salvifica, ma come specchio di un sistema dell’arte che cerca redenzione nel mercato stesso. Ogni versione declinata nei linguaggi di Van Gogh, Picasso, Dalì, Warhol e altri maestri, trasforma l’immagine in un simbolo molteplice: un Cristo universale, un’icona pop, un riflesso spirituale e commerciale insieme. È qui che la pittura di Beltracchi si fa critica radicale alla storia e al presente: ogni quadro esposto è un invito a interrogarsi su cosa sia l’autenticità, fra quale sia la differenza tra originale e opera d’arte. Accanto alle tele, la mostra include la sua produzione digitale NFT, un passaggio ulteriore nella sua ricerca, in cui il gesto pittorico incontra l’infinità replicabile dell’universo virtuale. Oggi Beltracchi non si limita più a imitare, crea mondi autonomi, riversando all’interno la sua storia, la sua condanna e la sua rinascita.

Info: Spazio Musa – via della Consolata 11/E, Torino

“Wolfgang Beltracchi – l’invenzione del vero” – 31 ottobre/19 novembre 2025

Apertura al pubblico alle 18.30 / dal martedì al venerdì 15-21 / sabato e domenica 16-21

Web: spaziomusa.net – spaziomusa.torino@gmail.com

Mara Martellotta

Pro Pal tentano di entrare a Porta Nuova e Porta Susa

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Ieri sera un corteo  di pro Pal ha manifestato per le vie del centro  preceduto dallo striscione “Ancora bombe su Gaza, nessuna tregua per voi”. I manifestanti hanno tentato di entrare nelle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa ma sono stati respinti dalla polizia.

Cade dal monopattino a Torino, trauma cranico

Un uomo di 43 anni è  caduto dal monopattino lungo la carreggiata di corso Venezia all’angolo con via Lauro Rossi. È’ stato soccorso dagli operatori del 118  e portato in ambulanza all’ospedale San Giovanni Bosco. Gli è stato riscontrato un trauma cranico.