ilTorinese

“Festival Genuino” A Pino Torinese, un pomeriggio “a tutto benessere”

Sabato 9 ottobre, dalle 14,30 alle 22 Pino Torinese (Torino)

“L’evento che ti fa star bene”, così gli organizzatori definiscono il “Festival Genuino” che si terrà il prossimo sabato 9 ottobre, a partire dalle 14,30presso l’impianto di risalita dell’“Osservatorio di Pino” (strada dell’Osservatorio,8). E si raccomandano: “Arrivateci a piedi o in bici!”. Organizzato dai Centri di Aggregazione Giovanili (CAG) di Chieri, Santena, Poirino e Pino Torinese sarà – promettono – “un momento di musica e festa, un concerto all’aperto tra le colline” con cui si chiude il progetto “VIVI SANO E VAI LONTANO”. L’idea è sicuramente allettante. Fra l’altro è tutto gratis. E il programma ricco e interessante. Sarà possibile – dicono gli organizzatori – partecipare ad attività culturali e sportive (torneo di pingpong con iscrizioni sul posto a partire dalle 14.30) o prendere un aperitivo nell’area verde; dalle 15 esibizione di cantanti e gruppi cresciuti tra le colline del chierese come il gruppo indie ‘Medicamenta’; a seguire alle 16 la cantante italo-colombiana Estel Luz, che lavora su sonorità che spaziano dal soul, al dub fino ad arrivare al gospel e alle 17 la cantautrice Francamente, che mette in musica le realtà considerate marginali perché non raccontate, facendo di ogni canzone un atto politico”.  Alle 18, il momento forse più atteso, con il concerto di “Lastanzadigreta”, poliedrico collettivo di cinque musicisti torinesi che scrive canzoni e sviluppa progetti culturali (nel 2017 l’album di esordio, “Creature selvagge”, si è aggiudicato la “Targa Tenco” per la migliore Opera Prima, il loro secondo album, “Macchine inutili”, è un omaggio a Bruno Munari). A chiudere la serata, alle 19, sarà il concerto del collettivo trap “Blessed & Friends” che nasce dalla sala di registrazione del “Centro Giovanile” di Pino Torinese. Sarà anche presente un punto informativo gestito dall’AslTO5 sul tema della prevenzione alle dipendenze.

“VIVI SANO E VAI LONTANO” è un progetto che si è rivolto a ragazze e ragazzi tra i 15 e i 29 anni, con l’obiettivo di favorire la consapevolezza dei più giovani nell’intraprendere scelte di vita salutari. Il Comune di Chieri è il capofila del progetto (vincitore del bando della Regione Piemonte “Progetti di prevenzione alle nuove dipendenze”), in partenariato con i Comuni di Pino Torinese, Riva presso Chieri, Baldissero, Pecetto, Santena, Poirino e Cambiano, in collaborazione con l’AslTO5 ed il CSSAC-Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese e con la partecipazione dei Centri di Aggregazione Giovanili (CAG) di Chieri, Santena, Poirino e Pino Torinese, le Consulte Giovanili di Chieri e Pino Torinese e le Associazioni Giovanili del territorio. Il progetto, che ha preso il via nel mese di febbraio, si è articolato in una serie di incontri e talk sul territorio sui temi delle dipendenze e degli stili di vita (dipendenze e patologie legate all’abuso di droghe; dipendenza da social network; ambiente e cura del territorio; benessere psicologico a contatto con la natura). Spiega l’assessore alle “Politiche giovanili, all’Associazionismo e al Tempo libero” Paolo Rainato“La pandemia ha fatto emergere la consapevolezza dell’importanza dei corretti e sani stili di vita, dall’alimentazione all’attività fisica, nonché dell’impatto che le nostre scelte individuali hanno sull’ambiente e sul contesto urbano. Con questo progetto abbiamo voluto coinvolgere più giovani attraverso un percorso ‘dal basso’, al di fuori dei luoghi istituzionalizzati e senza pretendere di salire ‘in cattedra’ per impartire lezioni, ma creando un network tra i Centri di Aggregazione Giovanili presenti sul territorio, accrescendo la consapevolezza di ragazze e ragazzi sull’importanza di scelte di vita salutari e sostenibili, stimolandoli a giocare un ruolo attivo per il proprio e l’altrui benessere e formandoli in modo tale che facciano da ‘amplificatori’ tra i loro coetanei e ‘sponsor’ di stili di vita più sani”.

g.m.

Nella foto di Renzo Chiesa: “Lastanzadigreta”

Radicali Italiani: “FdI partito democratico? Ma Comba è console di Lukashenko”

Riceviamo e pubblichiamo

COMUNALI TORINO/BONI E MANFREDI (RADICALI ITALIANI): COMBA DICE CHE FDI È “PARTITO DEMOCRATICO E LIBERALE”. PROPRIO LUI CHE DA CINQUE ANNI È CONSOLE ONORARIO DELLA BIELORUSSIA DEL DITTATORE LUKASHENKO?

E l’assessore Marrone è sempre dalla parte dei combattenti filo Putin sostenuti da mercenario italiano fascista ricercato da due Procure della Repubblica?

Replicando alle polemiche sul post su Facebook del neoeletto consigliere di circoscrizione di Fratelli d’Italia Massimo Robella (“Ringrazio I camerati”), il portavoce regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Comba ha dichiarato che “siamo un partito democratico e liberale”.

Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):

“Prendendo per buona la dichiarazione di Fabrizio Comba, ci chiediamo cosa ci sta a fare in un “partito democratico e liberale” lo stesso Comba, che dal 2016 ricopre la carica di console onorario in Piemonte della Bielorussia del dittatore Lukashenko e che non ha finora espresso pubblicamente una sola parola di condanna delle violenze compiute dal regime contro il popolo bielorusso. Nel novembre 2020 e poi nel 2021 chiedemmo pubblicamente a Comba di dimettersi da console onorario. La stessa richiesta gli è stata fatta dalle associazioni bielorusse in Italia. Comba continua a tacere. Un silenzio sempre più insostenibile e complice.

Un altro esponente piemontese di rilievo di FdI, l’assessore regionale Maurizio Marrone, dovrebbe, invece, chiarire se continua ad avere rapporti con i secessionisti filorussi del Donbass. Nel 2016 Marrone (allora capogruppo in Regione di FdI) promosse con altri esponenti politici piemontesi (fra cui Gianna Gancia della Lega e Gilberto Pichetto di Forza Italia) la costituzione di una fantomatica rappresentanza diplomatica torinese della sedicente “Repubblica popolare del Donetsk”.

Nel 2017, la trasmissione televisiva “NEMO” riprese Marrone nel Donbass ucraino occupato dai secessionisti filorussi, mentre era premiato da rappresentanti di partiti europei di estrema destra per la sua opera indefessa a sostegno dei secessionisti. A quell’evento era presente pure Andrea Palmeri, mercenario dichiaratamente fascista, poi condannato in via definitiva in contumacia a due anni e 8 mesi per il pestaggio di un cittadino a Lucca e, altresì, ricercato dalla Procura di Genova per il reato di reclutamento di mercenari e di combattimento in un conflitto armato estero.

Sia nel 2017 sia nel 2020, quando Maurizio Marrone è stato nominato assessore dal presidente Cirio, abbiamo segnalato la sua presenza nel Donbass alle Procure di Lucca e di Genova.

Su Lukashenko e sul Donbass, Fabrizio Comba e Maurizio Marrone hanno sempre nulla da dire?

Ipercolesterolemia e rischio cardiovascolare:  “La best practice di Regione Liguria e Piemonte” 

In Italia, ogni anno, per malattie cardiovascolari muoiono più 224.000 persone: di queste, circa 50.000 sono imputabili al mancato controllo del colesterolo.

 

Il colesterolo rappresenta uno tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare, causando al SSN un impatto clinico, organizzativo ed economico enorme (spesa sanitaria diretta ed indiretta quantificabile in circa 16 miliardi €/anno). Un problema sanitario che durante la pandemia non è andato certo migliorando grazie ai minori controlli, alle mancate diagnosi, alla perdita di aderenza terapeutica. Fortunatamente le terapie a disposizione risultano estremamente efficaci sia in prevenzione primaria che in prevenzione secondaria. Con lo scopo di creare un confronto multiprofessionale tra i massimi esperti sul tema, Motore Sanità ha realizzato il Webinar “FOCUS LIGURIA/PIEMONTE. IPERCOLESTEROLEMIA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE: TRA BISOGNI IRRISOLTI E NUOVE PROSPETTIVE DI CURA”, realizzato grazie al contributo incondizionato di Daiichi Sankyo. 

“L’ipercolesterolemia è responsabile di circa 50.000 morti all’anno in Italia e costituisce uno tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare, con importanti ricadute sociali ed economiche. Si calcola infatti che i costi sanitari riconducibili al mancato controllo della colesterolemia si aggirino sui 16 miliardi di euro/anno. Attualmente, nonostante le terapie farmacologiche a disposizione siano in genere efficaci, l’80% dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare non raggiunge il target terapeutico raccomandato dalle Linee Guida internazionali sia in prevenzione primaria che secondaria. È necessario colmare il gap terapeutico esistente per incidere favorevolmente sulla morbi-mortalità cardiovascolare. Ad oggi il principale approccio farmacologico nel trattamento dell’ipercolesterolemia è rappresentato dalle statine, farmaci che, inibendo la sintesi endogena di colesterolo, determinano aumento dell’espressione del recettore per le LDL nel fegato e conseguente riduzione dei livelli plasmatici di LDL-C. Oltre alle statine, esistono altri farmaci ipocolesterolemizzanti, tra questi, gli inibitori di PCSK-9 (somministrabili per via s.c. e relativamente costosi) e l’acido bempedoico. Quest’ultimo, recentemente introdotto nell’armamentario terapeutico, inibisce la sintesi del colesterolo inibendo l’attività dell’enzima ATP citrato liasi (ACLY) e determinando un aumento dell’espressione epatica di LDLR e la consensuale riduzione dei livelli plasmatici di LDL-C. Una più ampia implementazione delle terapie farmacologiche disponibili potrebbe consentire di migliorare il controllo dell’ipercolesterolemia nella popolazione, in particolare nei sottogruppi a rischio elevato, con favorevoli ricadute sulla mortalità”, ha detto Roberto Pontremoli, Professore Ordinario Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Genova, Direttore Clinica Medicina Interna 2 IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova

“Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo. Questo è vero anche in Italia, dove mietono 240.000 vittime ogni anno, assai più del Covid, anche nel suo momento peggiore. Molto è stato fatto negli ultimi decenni per ridurre il rischio cardiovascolare e questo ha contribuito ad un aumento delle aspettative di vita. Negli ultimi 50 anni la aspettativa di vita è aumentata di 9 anni, 6 dei quali anni grazie al miglioramento della prevenzione e della terapia cardiovascolare. L’ipercolesterolemia è uno dei fattori di rischio più importanti per la genesi dell’aterosclerosi e dell’ischemia sia cardiaca (infarto) che cerebrale (ictus). Per questo motivo le società scientifiche come la Società Europea di Cardiologia hanno ancora abbassato recentemente i valori di Colesterolo-LDL (il colesterolo “cattivo”) che dovrebbero essere raggiunti per tenere sotto controllo il rischio ischemico. Purtroppo, nonostante la disponibilità di diversi farmaci per abbassare il colesterolo (come le statine) solo una piccola minoranze dei soggetti raggiunge i livelli di LDL ottimali. Stanno per essere lanciati in commercio farmaci nuovi, tra i quali in particolare uno, l’acido bempedoico, può essere utilizzato anche nei frequenti pazienti che non tollerano le statine. La disponibilità di questi nuovi farmaci può ridurre il numero dei pazienti che non raggiungono gli obiettivi di trattamento e di conseguenza ridurre il rischio di infarto e di ictus”, ha dichiarato Gaetano De Ferrari, Direttore SC di Cardiologia – AOU Città della Salute e della Scienza, Presidio Molinette

 

Sportello Murazzi – Il Muretto ha ripreso la sua attività al Magazzino sul Po

Riceviamo e pubblichiamo

Il progetto, promosso dal circolo Arci Magazzino sul Po in collaborazione con Marco Anselmi, antropologo e operatore legale dell’accoglienza Migranti, ha come obiettivo specifico l’integrazione dei migranti nella nostra società, in un processo dinamico che investe non solo gli utenti ma anche gli operatorə e la società civile. 

 

Il progetto si propone di creare uno spazio di accoglienza, ascolto, orientamento e supporto legale per:

– MSNA (Minori Stranierə Non Accompagnatə);

– Tutorə volontarə o assegnatarə dei MSNA;

– Seconde generazioni e genitorə stranierə con figlie e figli in età scolare.

 

Lo sportello promuove la tutela dei diritti, l’inclusione sociale e l’accesso ai servizi attraverso un sistema di comunicazione volto a fornire informazioni su questioni legali e sull’esercizio di diritti fondamentali: lavoro, cittadinanza, salute e istruzione. Attraverso servizi di orientamento, consulenza e assistenza per i cittadinə stranierə, si favoriranno l’attivazione di percorsi di inclusione sociale e di cittadinanza attiva. Il progetto prevede, infine, di potenziare la rete dei servizi già esistenti rivolti a cittadinə stranierə, creando reti, per sviluppare e rendere la città sempre più accogliente, plurale e inclusiva.

Lo sportello è GRATUITO e si avvale, eventualmente a supporto, della consulenza di avvocati e mediatori culturali. Per chi lo volesse ci sarà la possibilità di lasciare un contributo anonimo in loco oppure di concordare pratiche di economia circolare.

Si tiene ogni martedì, dalle 18 alle 20, o su appuntamento al Magazzino sul Po (Murazzi lato sinistro, Torino).

INFO E CONTATTI: 

 

Email : ilmuretto@magazzinosulpo.it

Facebook:https://www.facebook.com/magazzinosulpotorino

Instagram: https://www.instagram.com/magazzinosulpo_murazzi/

Telegram: https://t.me/joinchat/j7_P3oY5lhA2MDQ0

Gli appuntamenti culturali della Fondazione Torino Musei

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

8  – 14 ottobre 2021

 

SABATO 9 OTTOBRE

Sabato 9 ottobre ore 10.30 – 16

ANTOINE DE LONHY. UN VIAGGIO TRA TORINO E SUSA

Palazzo Madama – giornata di visita alle mostre con bus granturismo

In occasione dell’apertura della mostra a Palazzo Madama dedicata all’artista Antoine de Lonhy, che completa il percorso espositivo cominciato presso il Museo Diocesano di Susa, proponiamo un itinerario giornaliero, che permetterà ai partecipanti di immergersi nell’attività poliedrica dell’artista, giunto in Piemonte nella seconda metà del Quattrocento. Le opere esposte nelle due sezioni della mostra consentono di focalizzare l’attenzione sulla maestria di Lonhy pittore, miniatore, maestro di vetrate, scultore e autore di disegni per ricami.

L’appuntamento è a Palazzo Madama, dove alle ore 10.30 vi aspetterà la guida per illustrarvi le opere d’arte esposte nella nuova mostra allestita presso la grande Sala Senato. A seguire, in Piazza Castello – fronte Teatro Regio, vi aspetterà il bus granturismo per condurvi presso la città di Susa, sempre in compagnia della guida. Dopo il pranzo libero, occasione per poter ammirare le testimonianze archeologiche e architettoniche che evidenziano il lungo passato storico della città, l’appuntamento sarà alle ore 14.30 presso l’ingresso del Museo Diocesano. Con la guida visiteremo la mostra, testimonianza dello stretto legame che l’artista ebbe con la Valle di Susa.

 

Programma

ore 10.30 visita mostra a Palazzo Madama (ritrovo 15 minuti prima)

ore 12.00 partenza per Susa (ritrovo bus davanti al Teatro Regio)

pausa pranzo libero a Susa

ore 14.30 visita mostra

ore 16.00 partenza per Torino (rientro previsto per le ore 18.00)

 

Costo: 40 € a persona (comprensivo di prenotazioni, visite guidate e trasporto bus granturismo)

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso alle mostre; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta e di Torino+Piemonte card.

Info e prenotazioni: tutti i partecipanti dovranno essere in possesso di Green pass, il bus granturismo da 50 posti potrà contenere un massimo di 25 partecipanti. L’evento sarà attivato a raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Pagamento online o via bonifico. Per coloro che desiderano effettuare il pagamento tramite bonifico bancario sarà necessario prima prenotare il tour via mail all’indirizzo info@arteintorino.com

Il pagamento è da effettuarsi a:

CODICE IBAN: IT 93 I 02008 01119 000105974696 – UNICREDIT

C/c intestato a: THEATRUM SABAUDIAE TORINO

Causale: De Lonhy 9 ottobre + nome e cognome

 

Sabato 9 ottobre ore 15

AI PIEDI DELLA TORRE

Palazzo Madama – visita guidata tematica al Castello e al Giardino

Vi proponiamo un itinerario insolito all’interno di Palazzo Madama, per scoprire e riscoprire uno dei suoi aspetti, questa volta non tanto legato all’epoca barocca o le sue collezioni, ma bensì al più lontano XV secolo. Vi racconteremo la storia di un’architettura straordinaria, che ancora oggi possiamo leggere osservando i diversi elementi costruttivi e decorativi dell’edificio, per proseguire attraverso una passeggiata nel Giardino Botanico Medievale ai piedi della torre. Un vero e proprio angolo verde in epoca medievale, le cui prime testimonianze risalgono al 1402, periodo in cui furono avviati i lavori di ingrandimento dell’edificio per volere di Ludovico principe d’Acaia.

Grazie ai documenti conservati all’Archivio di Stato si è potuto ricostruire il giardino nella forma e nell’inserimento di piante ed erbe, presenti nei diversi trattati dell’epoca.

Approfittando ancora dell’apertura autunnale avremmo modo di percorrere e approfondire le diverse parti di cui è composto: dall’hortus (orto) al viridarium (bosco e frutteto) fino al iardinum domini (giardino del principe).

Costo: €6 per visita guidata (max 10 persone) + biglietto di ingresso al museo (ingresso gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e possessori Torino + Piemonte Card)

Prenotazione obbligatoria: la visita sarà attivata a raggiungimento del numero minimo di partecipanti: t. 011 5211788 / info@arteintorino.com

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

 

Sabato 9 ottobre ore 16

IL FEMMINILE TRA SACRO E PROFANO NELLE COLLEZIONI DEL MAO

MAO – visita guidata per possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte

Il MAO propone itinerari volti ad illustrare alcuni significati del Femminile nella produzione artistica delle culture orientali rappresentate dalle opere della collezione permanente del museo. Questo appuntamento è dedicato alla Galleria della Regione himalayana.

La galleria dedicata alla Regione Himalayana ospita esemplari di arte religiosa buddhista. Il percorso tematico si sofferma in particolare sulle figure femminili rappresentate nello sterminato pantheon del Buddhismo Tantrico, la particolare forma di Buddhismo che si diffuse nella Regione Himalayana.

Informazioni e prenotazioni: visita guidata in museo riservata ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte: 6 €. Prenotazioni al numero 800329329. Le visite saranno attivate con un numero minimo di partecipanti.

 

 

DOMENICA 10 OTTOBRE

 

Domenica 10 ottobre

CHINA GOES URBAN. La nuova epoca della città

MAO – chiude la mostra

Chiude oggi al pubblico la mostra “China Goes Urban. La nuova epoca della città”, curata dal Politecnico di Torino e da Prospekt Photographers, in collaborazione con la Tsinghua University di Pechino e Intesa Sanpaolo.

La mostra, frutto di una ricerca pluriennale, propone al pubblico una prospettiva nuova e ampia che traccia una linea di continuità tra passato, presente e futuro, mettendo in relazione la cultura della Cina tradizionale con le imponenti trasformazioni delle città cinesi contemporanee. Un’occasione per approfondire e interrogarsi sulle sfide lanciate dai cambiamenti urbani in atto non solo in Cina, ma in tutto il pianeta. Partendo dall’esplorazione di alcune new town cinesi e delle contraddizioni innescate dai frenetici processi di inurbamento e di espansione urbana, la mostra punta infatti a stimolare una riflessione sulla città di oggi e del futuro.

 

 

Domenica 10 ottobre

F@MU – GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO

GAM, MAO e Palazzo Madama – attività per famiglie

La Fondazione Torino Musei aderisce alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, che torna domenica 10 ottobre dopo un anno di stop.

La Giornata F@MU è ormai un appuntamento irrinunciabile, che punta a favorire l’incontro fra i musei e le famiglie con bambini e a sottolineare il ruolo che le istituzioni museali rivestono nella società in quanto luoghi aperti e accoglienti, anche per i visitatori più piccoli: un’occasione per godere del nostro patrimonio artistico e conoscere il territorio, per imparare, per crescere attraverso il confronto con gli altri e per scoprire che l’arte può anche essere divertente!

Il tema della giornata F@MU 2021 è “Nulla accade prima di un sogno” e i tre musei di Fondazione Torino Musei hanno appositamente programmato altrettante attività rivolte ai piccoli visitatori.

 

Il programma delle attività:

 

PALAZZO MADAMA

ore 11

BIANCO SU BIANCO

Non sempre il bianco è uno spazio vuoto, a volte basta mettere a fuoco e nel bianco appaiono mondi inaspettati dove vivono figure silenziose. È quello che accade nel Rilievo con San Giovanni Battista di Pietro Paolo Olivieri, dove i bambini scoveranno molte specie di animali nascosti all’interno di una natura rigogliosa. Una “caccia al dettaglio” per analizzare l’opera usando i concetti spaziali di vicino/lontano, davanti/dietro, sinistra/destra e troveranno tanti suggerimenti per rappresentare uno spazio immaginario creando una scultura di carta.

Costo: bambini € 7; adulti ingresso ridotto € 8 (gratuito con Abbonamento Musei).

Prenotazione obbligatoria: tel 011 4429629 o madamadidattica@fondazionetorinomusei.it.

 

GAM

ore 15

NULLA ACCADE PRIMA DI…

La GAM propone un pomeriggio dedicato a grandi e piccini. Il mondo dei sogni, nelle diverse sfaccettature degli artisti del Novecento, sarà il punto di partenza per attività creative per tutta la famiglia. Nello Spazio Lab i bambini daranno forma ai sogni attraverso la sperimentazione di tecniche e colori, mentre l’evanescenza tridimensionale di Fausto Melotti coinvolgerà gli adulti nella creazione di sculture in argilla.

Costo: € 7 a partecipante (+biglietto di ingresso per adulti, gratuito per possessori di Abbonamento Musei).

Prenotazione obbligatoria: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com.

 

MAO

Ore 16

SEGNI DI CARTA

L’esplorazione dell’affascinante produzione artistica presente nella galleria dedicata ai Paesi Islamici dell’Asia, tra caleidoscopici disegni geometrici, forme sinuose di foglie e fiori e diversi stili calligrafici, tra ceramiche e tessuti, fornirà l’ispirazione per la realizzazione in laboratorio di creazioni in carta colorata, arricciata e incollata con la tecnica del quilling.

Costo: bambini € 7; adulti ingresso ridotto € 8 (gratuito con Abbonamento Musei)

Prenotazione obbligatoria tel. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it, entro il venerdì precedente.

 

 

MERCOLEDI 13 OTTOBRE

 

Mercoledì 13 ottobre ore 16

ROSE D’AUTUNNO

Palazzo Madama – visita con il curatore botanico Edoardo Santoro

Una passeggiata in giardino per parlare di rose: l’autunno è il momento migliore per apprezzare i colori delle bacche delle rose botaniche e per ammirare gli ultimi scampoli di fioritura della bianca e profumata rosa moschata, che è coltivata nel Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama.

Le rose d’autunno hanno tonalità più intense e fioriture prolungate, favorite dalle temperature fresche.

Ottobre è anche il mese in cui prendersi cura con maggiore attenzione delle piante e dunque effettuare la potatura di formazione, la fertilizzazione del terreno e la piantagione di nuove rose prima del gelo invernale.

La passeggiata si concluderà in museo per leggere alcune notazioni botaniche e citazioni d’autore, tratte dal libro Rose d’autunno della casa editrice La Campanella.

Costo: € 4 (max 15 persone); durata 1h30

Info: il giardino è visitabile con un biglietto dedicato (5€, gratuito Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) oppure con il biglietto di ingresso al museo.

Prenotazioni: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

GIOVEDI 14 OTTOBRE

 

Giovedì 14 ottobre GAM – apre la mostra

FATTORI. Capolavori e aperture sul ‘900

 

ANTEPRIMA PER LA STAMPA Mercoledì 13 ottobre | dalle ore 12.00 alle 13.30

RSVP

GAM TORINO Daniela Matteu | daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it

24 ORE Cultura Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com

 

La GAM ospita per la prima volta nei suoi spazi una grande retrospettiva dedicata all’opera di Giovanni Fattori (Livorno 1825- Firenze 1908), uno dei maestri assoluti dell’Ottocento italiano che seppe interpretare in modo originale e innovativo tanto i temi delle grandi battaglie risorgimentali quanto i soggetti legati alla vita dei campi e al paesaggio rurale a cui seppe infondere, analogamente ai ritratti, nuova dignità e solennità. La mostra “Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900”, che apre al pubblico dal 14 ottobre per proseguire fino al 20 marzo 2022, è organizzata e promossa da GAM TorinoFondazione Torino Musei e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con l’Istituto Matteucci e il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno. Il percorso espositivo, che presenta oltre 60 capolavori dell’artista livornese, tra cui tele di grande formato, preziose tavolette e una selezione di acqueforti, si articola in nove sezioni e copre un ampio arco cronologico che dal 1854 giunge al 1894, dalla sperimentazione macchiaiola e da opere capitali degli anni Sessanta e Settanta fino alle tele dell’età matura, che ne rivelano lo sguardo acuto e innovatore, capace di aperture sull’imminente ’900.

 

Giovedì 14 ottobre ore 17

COME UN TESSUTO

Palazzo Madama – attività per famiglie

Come sono vestiti i personaggi dipinti da Antoine de Lonhy? Osserviamo i mantelli, gli abiti, i copricapo e facciamo un confronto con il nostro guardaroba per scoprire l’importanza dei colori, l’eleganza delle pieghe e i motivi che animano i tessuti.  Gli elementi naturali presenti sui tessuti dipinti daranno lo spunto per lavorare sul concetto di ordine e disordine con forme di cartoncino colorato.

Info: età consigliata 5/10 anni; durata 90 minuti

Costo: €7 a bambino; biglietto ridotto per gli adulti accompagnatori

Prenotazione obbligatoria: 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Giovedì 14 ottobre ore 18.30

COME SASSI NELL’ACQUA

GAM – Evento nell’ambito di Torino Foto Festival realizzato dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografia

La GAM di Torino è felice di presentare nell’ambito del Torino Foto Festival realizzato dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografia una selezione di film e video d’artista dove il tempo fotografico dell’immagine fissa e il fluire del tempo filmico sono posti a confronto.

Guardare una fotografia all’interno di un video o di un film è come osservare un sasso sul letto di un fiume o sul fondo del mare. Il suo senso solido di realtà conclusa ci appare come velato dallo scorrere del film, quasi disincarnato dalla dimensione effimera di una durata volatile che non gli appartiene. Foto e film si trovano sovrapposti, stratificati portatori di diversi sentimenti del tempo. Nelle opere in mostra, provenienti dalla collezione della VideotecaGAM, talvolta la fotografia si mostra come cellula vitale, generativa del film, come nell’opera di Robin Rhode, altre volte offre un specchio rovesciato alla natura filmica. È il caso della foto di una superficie marina che si offre come traguardo finale del lungo zoom di Snow in Wavelength in cui il flusso del film trova il proprio traguardo in un’immagine fissa che documenta però l’eterno movimento dell’acqua. T.J. Wilcox invece, nel suo Garland 5, sovrappone al senso crepuscolare – come lo definì Susan Sontag – della natura fotografica, il sentimento nostalgico del tempo custodito nei vecchi film documentari.

In Unisono di Giulio Paolini e in Senza titolo di Francesco Barocco le fotografie che appaiono sono documentazioni di opere d’arte il cui tempo liminale e assoluto viene a complicare il dialogo tra foto e video, così che il senso della durata insito nel film, la sua impermanenza, seppur presente, ci appare come riassorbita dal tempo eterno della storia dell’arte, nella presenza perdurante dell’opera attraverso i secoli.

 

Opere in proiezione continua:

 

Michael Snow, Wavelength, 1966/2003, 16mm, colore, sonoro, 15’

Giulio Paolini, Unisono, 1974, video, b/n, muto, 1’

T.J. Wilcox, Garland 5, 2005, 16mm, colore, muto, 6’49”

Robin Rhode, Promenade, 2008, video animazione, b/n, sonoro, 5’

Francesco Barocco, Senza Titolo, 2004, video, col, muto, 7’6”

 

Durata compressiva del programma: 35 minuti

Le modalità di accesso alla GAM e alle attività sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Per avere informazioni aggiornate, clicca qui

Info www.gamtorino.it

Vallelata e Legambiente ripuliscono il Parco Naturale di Stupinigi

“Puliamo il tuo parco” – 2edizione

 

Vallelata e Legambiente ripuliscono il Parco Naturale di Stupinigi di Nichelino e premiano l’Istituto Comprensivo Nichelino 4 Rita Levi-Montalcini con un corso per gli studenti sulle tematiche ambientali

  • Sabato 9 ottobre il Parco Naturale di Stupinigi di Nichelino sarà tra i 20 parchi d’Italia ad essere ripuliti a conclusione dell’iniziativa di sensibilizzazione alla cura del verde, giunta alla seconda edizione.
  • Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Nichelino 4 Rita Levi-Montalcini verranno premiati con un percorso didattico sulle tematiche green tenuto dagli esperti di Legambiente.

 

 Si conclude sabato 9 ottobre con la giornata di pulizia del Parco Naturale di Stupinigi di Nichelino la seconda edizione dell’iniziativa “Puliamo il tuo parco”, la campagna di sensibilizzazione alla cura del verde lanciata da Vallelata e Legambiente e giunta alla seconda edizione. Il parco vincitore ha avuto la meglio sugli altri in concorso in regione.

A dare ulteriore valore all’iniziativa quest’anno è stato il coinvolgimento delle scuole, con l’obiettivo di motivare i più giovani ad adottare un comportamento consapevole e rispettoso verso il nostro Pianeta. Rappresentanti aziendali e di Legambiente e i volontari della città si uniranno in una simbolica grande giornata nazionale di pulizia dei 20 parchi vincitori del concorso, uno in ogni regione. Alla giornata di pulizia di Nichelino parteciperanno anche i bambini della scuola elementare dell’Istituto Comprensivo Nichelino 4 Rita Levi-Montalcini, scuola che riceverà in premio un percorso didattico su tematiche ambientali tenuto dagli esperti di Legambiente.

“È stato un vero piacere lo scorso anno mobilitare 20 città d’Italia nella Pulizia dei nostri parchi e non potevamo non tornare anche quest’anno, con ancora maggiore entusiasmo, a proporre questa grande iniziativa di importanza civica che ci vede protagonisti insieme a Legambiente”, ha dichiarato Mauro Frantellizzi, Direttore Marketing Galbani Cheese“E quest’anno abbiamo voluto fare di più: coinvolgere le giovani generazioni nella cura del nostro pianeta è fondamentale, perché parliamo degli adulti di domani. Gli oltre 27.400 voti espressi in tutta Italia nella prima fase del concorso ci dimostrano che l’attenzione a questi temi c’è, ed è dunque necessario che l’educazione ambientale si integri nel percorso di crescita degli studenti, affinché il futuro delle nostre città sia sempre più rispettoso di ciò che ci circonda”.

A soli dieci chilometri dal centro storico di Torino, il Parco naturale di Stupinigi, con i suoi boschi e con ampi spazi di paesaggio agrario, costituisce una delle più pregevoli tessere di quel mosaico circolare di aree verdi e di aree non urbanizzate che racchiude il polo metropolitano.

“Un’opportunità per fare sinergia e valorizzare i nostri territori, i nostri Parchi, luoghi di inestimabile valore ambientale e paesaggistico – dichiara Alice De Marco, Direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Grazie all’iniziativa con Vallelata riusciamo a mettere in campo un’azione mirata ed efficace di coinvolgimento dei cittadini dai più piccoli ai più grandi, degli enti che possono e devono prendersi cura di questo patrimonio.”

È possibile iscriversi alla giornata di volontariato sul sito: https://puliamoiltuoparco.vallelata.it/

L’iniziativa “Puliamo il tuo parco!” prevede anche un premio per coloro che in tutta Italia hanno espresso il proprio voto. 20 fortunati sono stati premiati con gli esclusivi monopattini elettrici messi in palio.

Tutte le attività di pulizia dei parchi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli sanitari previsti.

L’industria tessile a Chieri e in Piemonte nel Novecento

Sabato 9 ottobre 2021 – ore 15.00 Museo del Tessile di Chieri Porta del Tessile – Via Santa Chiara 5

 

Conferenza e proiezione del documentario “Il patto della montagna”

Sabato 9 ottobre, alle ore 15.00, al Museo del Tessile di Chieri (Sala della Porta del Tessile, via Santa Chiara 5) si svolgerà un incontro dedicato al tessile in Piemonte nel Novecento, quale motore di sviluppo urbano, ma anche propulsore di sviluppo di una società civile più equa e solidale, oltre che creativa e produttiva.

Introdotto da Melanie ZEFFERINO, Presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile nonché curatrice del ciclo di eventi, lo storico dell’architettura Filippo MORGANTINI terrà una relazione su «Industria tessile e sviluppo urbano a Chieri tra Ottocento e Primo Novecento»epoca in cui il polo industriale chierese si poneva all’avanguardia anche per l’impiego di nuovi materiali.

Seguirà una breve presentazione di Sara CONFORTI, artista e ricercatrice di moda sostenibile, ad introduzione del film documentario «Il patto della montagna» (regia di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini, 2017).

Realizzata con il contributo della Direzione Generale per il Cinema del Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo (MIBACT), Film Commission Torino Piemonte, Jean Vigo Italia (Roma) e VideoAstolfoSullaLuna (Biella), questa produzione cinematografica svela l’intreccio fra imprenditori, operai e partigiani che si accordarono per mantenere attiva la produzione tessile industriale nel contesto biellese e migliorare le condizioni di lavoro affermando la parità retributiva nel pieno della seconda guerra mondiale, al tempo della Resistenza.

Si tratta di una ricostruzione storica che, alla luce delle crisi acuitesi nel nuovo millennio, può essere vista come un monito a riscoprire il patto sociale per virare verso un futuro maggiormente improntato a valori di equità, senso civico e condivisione del bene comune nell’interesse della collettività stessa e della sua industria creativa (il trailer su: www.ilpattodellamontagna.com).

Biglietto: 3 euro (evento e museo)

Prenotazione obbligatoriaprenotazioni@fmtessilchieri.org

I visitatori devono essere in possesso di green pass, da esibire all’ingresso,

e indossare la mascherina in ottemperanza delle norme di sicurezza in vigore

L’evento fa parte del ciclo di conferenze «ARS ET INDUSTRIA»organizzato dalla Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile con il patrocinio del Comune di Chieri, della Città Metropolitana di Torino, della Regione Piemonte, e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando CivICA-progetti di cultura e innovazione civica.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

   Centro Studi – Archivio Storico e Biblioteca

   Via Giovanni Demaria 10, Chieri

   Lunedì-Venerdì: 9:30 alle 12:30 | Sabato: 14:00-18:00

   Esposizione permanente

   Via Santa Chiara 11A, Chieri

   Martedì, Mercoledì e Venerdì: 9:30-12:30

   Sabato: 14:00-18:00 | Domenica su prenotazione: 10:00-12:00

   Sala della “Porta del Tessile”

   Via Santa Chiara 5, Chieri

   Apertura in occasione di eventi e mostre temporanee

    Laboratori, Orto Botanico e Uffici

  Informazioni: prenotazioni@fmtessilchieri.org    +39 329 4780542

Due arresti per furto con strappo

Hanno avvicinato in corso Giulio Cesare un cittadino italiano che si trovava nei pressi di un distributore automatico di sigarette; l’uomo aveva in mano 30 €, che avrebbe usato da lì a poco, ma è stato sorpreso da uno dei due complici, che gli toglieva le banconote di mano, mentre l’altro cercava di prendergli il cellulare dalla tasca, senza riuscirvi. Una volta presi i soldi, i due connazionali, di origine ghanese, si allontanavano a bordo di bicicletta. La vittima li seguiva con la sua auto e forniva indicazioni alle forze dell’ordine sul tragitto intrapreso dai due.  Personale della Squadra Volanti intercettava gli autori del fatto mentre imboccavano contro mano via Aosta e li fermava. Uno dei due, il trentaquattrenne, effettuava una forte resistenza nei confronti degli operatori, facendone cadere uno a terra ma veniva fermato. Sono stati entrambi arrestati per i reati, in concorso fra loro, di tentato furto con strappo, del telefonino, e furto con strappo, delle banconote. Il trentaquattrenne anche per resistenza e lesioni a P.U.

Evade dai domiciliari in Toscana Arrestato dalla Squadra Volante

Era sottoposto al regime degli arresti domiciliari dal 14 Settembre scorso, da scontare preso la sua abitazione in provincia di Lucca.

Ma il 2 ottobre scorso, il ventenne si era allontanato da casa facendo perdere le proprie tracce. La sua latitanza è durata 24 ore; infatti, la sera di domenica 3 ottobre, personale della Squadra Volante, a seguito della segnalazione allert alloggiati, è intervenuto presso un albergo del centro città ed ha individuato il ricercato, traendolo in arresto. Si tratta di un ventunenne di nazionalità marocchina, con precedenti per reati contro la persona.

Esercito e Riforma del Settore della Sicurezza

4th European Security and Defense College (ESDC) Basic Course on Security Sector Reform (SSR)

Si è concluso nei giorni scorsi, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, il 4° corso sulla Riforma del Settore della Sicurezza (Security Sector Reform – SSR).

Erogato interamente in lingua inglese da esperti militari e civili, nazionali e internazionali, l’attività è stata organizzata e diretta dal Centro Studi Post Conflict Operations (CSPCO) in collegamento con l’European Security and Defense College (ente appartenente all’Unione Europea che si occupa di formazione nell’ambito della Politica di Sicurezza e Difesa Comune).

Il corso, articolato in due fasi, di cui una a distanza e una in presenza, è finalizzato a fornire una comprensione d’insieme, nei contesti giuridico, politico e operativo, del concetto di Security Sector Reform, attraverso un esame dei suoi principi generali, degli attori, dei processi e del ruolo del SSR nell’ambito dell’approccio integrato dell’Unione Europea, nel suo sviluppo completo.

Il Comandante dell’Istituto di formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, nel corso dell’indirizzo di saluto, ha sottolineato come il CSPCO offra contributi di pensiero per il miglioramento di formazione e addestramento, dell’interoperabilità e delle capacità della Forza Armata e rappresenti per lo Strumento Militare nazionale una componente di sviluppo di politiche e concetti, e di concorso alla definizione dei requisiti operativi da porre a base dei processi di pianificazione della Difesa. Una realtà che persegue la creazione di una comunità internazionale di esperti che alternano la presenza fisica negli interessanti percorsi formativi, in una collaborazione continua, che dura e cresce nel tempo.

Il corso, di alta valenza formativa, ha visto la presenza di 18 frequentatori già impiegati, o di previsto impiego in attività/missioni riconducibili alla politica europea di difesa e sicurezza comune. Tra di essi, 12 Ufficiali Superiori italiani, 1 Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, 4 frequentatori stranieri provenienti dai paesi membri e agenzie dell’Unione Europea (Austria, Lituania, Portogallo e Spagna) e 1 Ufficiale del Marocco in servizio nell’ambito delle Nazioni Unite. Presenti, in qualità di “uditori”, anche 4 studenti della Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino, già frequentatori del 13th Stabilization and Reconstruction Orientation Course organizzato dal CSPCO nello scorso mese di giugno.