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Il bollettino Covid di martedì 27 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 224 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 28 dopo test antigenico), pari all’1,4% di 16.183 tamponi eseguiti, di cui 9.578 antigenici. Dei 224nuovi casi, gli asintomatici sono 87 (38,8%).

I casi sono così ripartiti: 43 screening, 124 contatti di caso, 57 con indagine in corso; 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 3 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 368.907 così suddivisi su base provinciale: 29.806 Alessandria, 17.559 Asti, 11.572 Biella, 53.236 Cuneo, 28.524 Novara, 197.276 Torino, 13.799 Vercelli, 13.080 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.515 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.540 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

NB: Il numero di casi segnalato nelle ultime 24 ore nella provincia del VCO è significativamente superiore a quello medio giornaliero (9 casi nell’ultima settimana) perché comprende le diagnosi degli ultimi 6 giorni segnalate in ritardo per problemi tecnici dei sistemi informatici aziendali.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 ( invariato rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 67(-1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.663.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.847.063 (+16.183 rispetto a ieri),di cui 1.873.580 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.475 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.475 (+101 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.056 Alessandria, 16.802 Asti, 11.070 Biella, 51.537 Cuneo, 27.399 Novara, 190.902 Torino, 13.211 Vercelli, 12.639 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.416 in fase di definizione.

Paola Baldovino è il nuovo difensore civico regionale

Paola Marta Angela Baldovino è il nuovo Difensore civico del Piemonte, eletta dal Consiglio regionale con 36 voti, superiori al quorum dei 2/3 necessari per la nomina dell’Ombudsman del Piemonte.

Baldovino sostituisce Augusto Fierro dimissionario.

Il nuovo Difensore civico regionale è un avvocato libero professionista che svolge la sua attività nel campo del diritto penale e civile e che ha anche operato come commissario liquidatore. Nata a Carmagnola 50 anni fa, è iscritta al foro di Torino.

L’ufficio del Difensore Civico esercita un controllo sul buon andamento dell’attività amministrativa e valutata la fondatezza del reclamo, interviene nel chiedere conto all’amministrazione del suo operato, contribuendo a migliorare la relazione fra cittadini ed istituzioni. Il Difensore civico svolge altresì la funzione di Garante per il diritto alla salute, nell’esercizio della quale è chiamato a verificare che venga soddisfatto dall’Amministrazione l’interesse alla qualità, all’efficienza e al buon funzionamento dei servizi apprestati dal sistema sanitario regionale, ivi compresi quelli erogati da privati in regime di convenzione.

Urbanistica: 8 punti per il rilancio di Torino

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Caro direttore, nei giorni scorsi la Giunta ha approvato alcuni, importanti atti che si inseriscono nel percorso di trasformazione della Città di Torino.

Il primo riguarda la variante relativa alla zona Ex OGM, una variante che dalla giunta viene portata in commissione in questi giorni , e in Consiglio in data 2 agosto.
Si tratta di uno sforzo congiunto importante da parte degli edifici urbanistica ed edilizia, dell’assessorato e dei proponenti; un impegno che avevo preso in prima persona, che abbiamo portato a termine e di cui sono orgoglioso per l’efficace e incisivo lavoro di squadra che gioverà al territorio della Circoscrizione 7 e dei suoi abitanti.

Il secondo atto è un accordo territoriale finalizzato all’approvazione del progetto della linea 2 della metropolitana, un accordo che coinvolge la Città Metropolitana di Torino e i comuni di Beinasco, Orbassano, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese e che permette una programmazione degli atti urbanistici coordinati in ambito metropolitano. Tale atto permetterà di accelerare le varianti inerenti tutto il percorso della Metro2 che tocca tutti i comuni citati in delibera e permette alla Città Metropolitana di essere il coordinatore di un progetto di grande importanza.

Il terzo atto è relativo alle variazioni urbanistiche per il progetto definitivo della fermata Borgata Quaglia – Le Gru del Sistema Ferroviario Metropolitano S.F.M. 5.
Dopo le richieste di integrazioni e miglioramento del progetto, grazie a delle felici interlocuzioni tra il Comune di Torino, la maggioranza consiliare, la Città Metropolitana, la Regione Piemonte, il Comune di Grugliasco ed RFI, abbiamo approvato in giunta il progetto che ha posto una particolare attenzione a ridurre il consumo di suolo e a migliorare l’accesso ciclopedonale dei cittadini torinesi.

Ancora, un atto relativo ai criteri e indirizzi per l’attuazione delle disposizioni sugli usi temporanei per lo sviluppo dell’iniziativa “CasaBottega 4.0”.
L’importante delibera dell’assessore Giusta permette di testare la possibilità di utilizzare l’uso temporaneo in deroga la PRG, per il progetto “CasaBottega”, volto a ricreare un tessuto abitativo e commerciale di vicinato, in cui si vive e lavora nello stesso luogo, recuperando spazi prima dismessi.

È stato successivamente approvato un permesso in deroga per la costruzione della stazione bus a lunga percorrenza e una struttura ricettiva in via Fossata 114. La nuova stazione aggiungerà servizi ai trasporti di massa dall’area nord della città che sarà, in futuro, interessata dalla riqualificazione degli spazi ex-Gondrand, dalla conclusione del passante, dalla ricucitura del Parco Sempione e dalla fermata della Metro2 Rebaudengo-Fossata.


Il sesto atto riguarda il cambio d’uso dell’immobile in via Sacchi 55, un immobile che prima era a uso foresteria a servizio dei dipendenti delle Ferrovie dello Stato e che ora diventerà un ostello. Una soluzione che recupera un fabbricato della Ferrovia e promuove una struttura alberghiera innovativa che avrà anche l’esternalità positiva di far rivivere un’area abbandonata da anni.

 

Il settimo atto non prevede opere edilizie e può sembrare un piccolo intervento ma la sua valenza è considerevole dal punto di vista della riqualificazione di via Ponchielli, in Barriera di Milano: un cambio di destinazione d’uso in quello che prima era un supermercato ormai dismesso e che ora diventerà una palestra.
L’intervento avrà un effetto positivo per rivitalizzare il territorio, specialmente in quanto legato agli altri interventi limitrofi come l’ampliamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e la futura destinazione del fabbricato Ex Nebiolo.

 

Ottavo atto, che approva la revisione del vigente regolamento edilizio comunale: dopo l’anticipazione di alcuni articoli legati ad agevolare le pratiche di efficientamento energetico degli edifici esistenti, avevamo preso l’impegno di chiudere il percorso partecipato con ordini, collegi e associazioni imprenditoriali e ambientaliste per giungere all’approvazione della revisione del regolamento edilizio comunale.


Un grande lavoro tra assessorato e uffici dell’edilizia, un lavoro che avrà effetti positivi su tutto il settore interessato.

 

Antonino Iaria
Assessore Urbanistica Città di Torino

Tassa rifiuti, approvate nuove agevolazioni

Nella seduta del 26 luglio il Consiglio Comunale di Torino ha approvato alcune modifiche al Regolamento n°. 371 – Tari (tassa comunale sui rifiuti) resesi necessarie a seguito dell’abolizione dell’Imposta Unica Comunale a partire dal 1° gennaio 2020, votando una deliberazione proposta dall’assessore al Bilancio Sergio Rolando e discussa nelle sedute del 9 e 16 luglio 2021 delle Commissioni Prima, Sesta e Terza, presiedute da Marco Chessa.

In particolare, a decorrere dal 2021, vengono specificati la nuova classificazione Arera tra rifiuti urbani e rifiuti speciali, il metodo e le tempistiche per l’applicazione delle tariffe, le modalità di utilizzo frazionato delle unità immobiliari, le distinzioni tra utenze per residenti e altre tipologie di utenti, ecc. Sono inoltre previste agevolazioni per onlus, aps e gestori di centri di protagonismo giovanile e case del quartiere.

Con la deliberazione sono stati approvati anche alcuni emendamenti, tra cui uno che recepisce le proposte del consigliere Federico Mensio (M5S) per offrire agevolazioni ai titolari di quattro tipologie di utenze non domestiche che applicano azioni volte alla prevenzione della produzione di rifiuti (esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa di vicinato con vendita, in forma esclusiva o prevalente, di prodotti sfusi o alla spina, e con l’utilizzo di imballaggi riutilizzabili; esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa di vicinato ed esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande, con adozione del sistema del vuoto a rendere; esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande, con vendita o cessione gratuita di acqua alla spina in contenitori riutilizzabili; utenze che in via continuativa ridistribuiscono a soggetti bisognosi prodotti non alimentari).

Approvato anche un emendamento proposto dalla consigliera Daniela Albano (M5S) che prevede sgravi per la parte variabile della tassa rifiuti per le utenze domestiche che adottano le seguenti pratiche di riduzione dei rifiuti: acquisto di pannolini riutilizzabili per bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni compiuti; adesione a un servizio di noleggio e lavaggio di pannolini per bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni compiuti; acquisto di assorbenti femminili riutilizzabili; acquisto di coppette mestruali riutilizzabili.

Le agevolazioni varranno a partire dal 2022. Il riconoscimento delle riduzioni previste dagli emendamenti avviene a consuntivo ed è subordinato alla presentazione, entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento, di apposita istanza corredata da idonea documentazione.

Nel dibattito in aula, la consigliera Maura Paoli (M5S) ha ringraziato uffici e consiglieri per le nuove agevolazioni proposte, discusse anche in Commissione Diritti e pari opportunità, mentre Damiano Carretto (Misto di minoranza – M4O) ha auspicato controlli stringenti su chi usufruirà delle riduzioni.

Uniti nella fede in tutto il mondo

Nell’estate 2021 i Testimoni di Geova terranno online i loro congressi annuali in oltre 500 lingue

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO  – Ancora per tutto agosto continuerà, nel rispetto e tutela della salute di tutti, la possibilità di partecipare, se pur dal salotto di casa propria, alla serie di congressi che da oltre un secolo i Testimoni di Geova tengono in tutto il mondo; compresa la nostra romantica Torino e provincia. Nonostante gli organizzatori abbiano dovuto annullare i circa 6.000 congressi che si sarebbero dovuti tenere in presenza negli oltre 240 paesi del mondo, quest’anno, per la seconda volta nella storia dei T.diG., i loro congressi annuali si terranno in modalità virtuale.

 

In Italia i Testimoni di Geova organizzano congressi dal 1925. Il primo in assoluto ebbe luogo in provincia di Torino proprio in quell’anno. Fu un evento di tre giorni che, per eludere la sorveglianza della polizia fascista che lo avrebbe vietato, venne tenuto in occasione di una festa di matrimonio all’albergo Corona grossa di Pinerolo. Nel 1961, il 4° padiglione di Torino Esposizioni ospitò un congresso internazionale, alla presenza di oltre 6mila delegati. Negli anni successivi lo Stadio Comunale (ora Grande Torino), il delle Alpi e il PalaIsozaki (ora PalaAlpitur) ospitarono convegni internazionali, nazionali e regionali; fino all’utilizzo esclusivo delle Sale Assemblee di Leinì e Cameri. Nel 2020 la pandemia ha improvvisamente interrotto questa consuetudine ma non ha impedito agli organizzatori di trovare nuove forme che permettessero ai Testimoni locali, di trarre beneficio dagli insegnamenti biblici nel pieno rispetto delle legittime prescrizioni salva vita anti Covid.

 

Localmente, gli oltre 4mila Testimoni di Torino, insieme ai circa 10mila dell’area metropolitana, parteciperanno al congresso 2021 in modalità virtuale accedendovi dal sito JW.ORG o scaricando sui loro dispositivi mobili l’app gratuita JW LIBRARY disponibile sia per iOS che per Android. Anche i consueti battesimi per immersione saranno organizzati privatamente. Se pur con presenza limitata ai familiari, questi non hanno perso, ne la rilevanza morale e spirituale, ne quella emotiva.  Tra sabato 24 e domenica 25 luglio infatti, molti tra pensionati, donne, giovani e padri di famiglia, tutti loro sono stati felici di poter concretizzare e rendere pubblico attraverso piattaforme web la loro ferma volontà di divenire Testimoni di Geova.

 

Il tema dell’evento che avrà luogo in tutto il mondo nel 2021 è “Potenti grazie alla fede”. I contenuti saranno trasmessi in oltre 500 lingue durante sei fine settimana tra luglio e agosto 2021. Si stima che vi assisteranno tra i 15 e i 20 milioni di persone. Il programma sarà suddiviso in sei parti.

 

“In questo anno e mezzo, in un modo o nell’altro, ha dichiarato Luca Brocchin portavoce locale dei Testimoni di Geova, tutti noi ci siamo sentiti soli, indifesi e amareggiati. Queste sensazioni, come ad esempio ansia e timore, hanno la capacità di rendere anche il più coraggioso tal volta incapace di reagire.

Il congresso di quest’anno, anche se in modalità virtuale, ci mostrerà, attraverso interviste, discorsi e video, come la VERA FEDE rende uniti, aiuta a perseverare e ci può dare il coraggio e l’aiuto necessario per non arrenderci quando la vita ci rende esausti”.

 

L’evento a cui milioni di persone potranno avere accesso, è completamente gratuito. I contenuti del congresso sono già disponibili dal 28 giugno, e progressivamente verranno integrati con altre date: 26 luglio, 9 agosto e 16 agosto.

 

Si possono ottenere ulteriori informazioni telefonando al numero 06872941 o contattando i testimoni di Geova della propria zona attraverso i recapiti disponibili sul sito jw.org nella sezione CHI SIAMO > Adunanze.

 

Scoperti 31 chili di marijuana in un camion

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato tre corrieri di droga.

I militari della Compagnia di Moncalieri hanno fermato nella notte tra venerdì e sabato tre uomini. Si tratta di un rumeno di 39 anni e due italiani di 29 e 59 anni, residenti in provincia di Torino, fermati nei pressi dell’interporto di Orbassano mentre scaricavano la droga da un tir, circa 31 chili di marijuana confezionata in sacchetti di cellophan. La droga era nascosta tra la merce che l’autista trasportava per conto di un’azienda torinese, che non è coinvolta nella vicenda. Sequestrati anche 9.200 euro trovati in possesso del 29enne.

Festa dei nonni nella rsa di San Mauro

Come in molte altre Residenze gestite dal gruppo “Sereni Orizzonti”, anche nella RSA “Pescarito” di San Mauro Torinese si è deciso di far festa con pasticcini, bibite fresche e musica dal vivo in occasione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Ad animare questo bel pomeriggio è stata la voce di Francesca Bolognesi, meravigliosa vocalist di Collegno e membro del White Gospel Group, che si è esibita interpretando il repertorio dei grandi artisti della musica italiana e straniera (Mina, Caterina Caselli, Frank Sinatra, Lisa Minelli e molti altri).

Tra duetti con l’educatrice e brani cantati al karaoke con gli ospiti, l’artista ha regalato a tutti un piacevole e apprezzatissimo momento di svago. È stato soprattutto emozionante vedere la luce negli occhi dei nonni e il loro entusiasmo nell’indovinare i titoli delle canzoni, nel cantarli in coro e nel ballarli insieme agli operatori. «Era dal febbraio 2020 che non si vivevano in struttura pomeriggi come questo. Speriamo davvero che sia stato il primo di molti a venire» ha osservato commossa la direttrice Emanuela Pellegrino.

 

 

 

Sonata per tubi Arie di musica classica per strumenti inconsueti

Open Factory, via del Castello 15, Nichelino con la Compagnia Nando e Maila

Musica inconsueta o circo inedito? “Sonata per tubi” è il circo dell’invenzione, cantato e suonato dal vivo dalla Compagnia Nando e Maila, che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia.

“Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, che il palco, che noi stessi”.

Ha inizio il concerto. Pezzi di tubo che volano vanno a comporre un contrabbasso e un violoncello. La musica avanza tra Rossini, Bach, Beethoven, Pink Floyd, Rolling Stones e Luis Armstrong. Poi arriva lei: una ragazzina, una principessa moderna che sconvolge ogni armonia. Il mito principale degli adolescenti di tutto il mondo è quello dell’eroe. In ogni adolescente c’è, nella fantasia, nei pensieri e nelle zone più profonde dell’animo, l’esigenza di fare qualcosa di eroico, di particolare, che sia al di fuori della quotidianità per diventare adulti. Il circo alimenta la follia del trio in contrappunto con clave che diventano sax e con diaboli sonori. Ne consegue un crescendo di canti polifonici a tre voci, di danze e prove di coraggio, musicali e circensi, che condurranno ad un rituale finale per il passaggio dall’adolescenza alla vita da adulto. Il pizzicato del clown musicale fa trasparire l’anima dei tre attori che con un linguaggio universale e accessibile a tutti, si incontrano e si scontrano nel magico gioco della vita.

 

We Are Open è organizzato da Reverse Agency, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Torino Comedy Lounge, Teatro Superga e promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo

 

Mercoledì 28 luglio, ore 21,30

Sonata per Tubi

Compagnia Nando e Maila

Di e con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani, Marilù D’Andria

Aiuto alla creazione: Marta Dalla Via, Federico Cibin

Disegno luci e audio: Federico Cibin

Scenografie: Ferdinando D’Andria

Contributo ai giochi circensi e acrobazie: Riccardo Massidda, Gaby Corbo

Tecniche di circo: palo cinese, danza acrobatica, verticalismo, manipolazione di oggetti, giocoleria con diabolo e clave

Strumenti musicali utilizzati: basso tubo, tuboncello, minitubo, violino, clavax (clava/sax), diabolofono (diabolo sonoro), palo sonoro, palco grancassa

Biglietto: 5 euro

 

Info

www.openfactory.space

T: 011 4174908

 

Crollo delle immatricolazioni di autobus in Piemonte: -30% nel 2020 Ma Torino regge

Torino segna solo -7,8%. L’elettrico è la seconda fonte di alimentazione nel trasporto persone. Nel capoluogo oltre il 40% dei mezzi appartiene alle categorie Euro 5 e 6. Trasporto merci, targhe giù del 19,5%

 

Tra chiusure, blocchi alla circolazione e restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ed economica in atto, il 2020 è stato un anno difficile anche per il mondo del trasporto merci e persone su strada. Lo storico brand Continental  ha realizzato un Osservatorio sui macro trend del trasporto pesante con l’obiettivo di fornire una panoramica del settore sia a livello nazionale, sia a livello locale. Per capire quanto ha inciso la pandemia sullo sviluppo del comparto dei mezzi pesanti in Piemonte, l’Osservatorio ha analizzato i dati relativi alle nuove immatricolazioni, ai tipi di alimentazione, all’anzianità e alle categorie Euro* del parco circolante in Regione e nelle singole province.

 

Immatricolazioni trasporto persone: Piemonte -30%, Torino solo -7,8%

Nel 2020 in Italia le immatricolazioni di mezzi pesanti per il trasporto merci con oltre 16t sono state 19.616, il 14,2% in meno rispetto al 2019. Peggiora leggermente la situazione in Piemonte, regione che registra -23,5% e passa da 1.850 a 1.415 nuove targhe. Torino segna 595 nuove registrazioni e chiude il 2020 a -19,5%.

 

Nel trasporto persone, le immatricolazioni di autobus di oltre 3,5t in Italia sono passate da 4.935 del 2019 a 3.404 del 2020 (-31%). In questo caso il calo del Piemonte è in linea con la media nazionale e tocca il 30%, con 224 nuovi bus immatricolati. Tra le province, Torino fa registrare la diminuzione più lieve con 166 registrazioni e solo un -7,8%.

 

Alimentazione autobus: bene l’elettrico

Lo scorso anno, il parco circolante di autocarri merci in Italia ha raggiunto le 4.221.718 unità. La quasi totalità di questi sono alimentati a gasolio (91,6%); i rimanenti sono a benzina (4,6%), a metano (2,2%), a benzina e gas liquido (1,2%), ibridi ed elettrici (0,1% ognuno). Stesso schema in Piemonte: sul podio gasolio, benzina e metano (91,42%, 4,81% e 1,84%), mentre ibrido ed elettrico ben al di sotto dell’1% (0,14% e 0,10%). A Torino benzina e metano salgono a 5,3% e 3%, con ibrido ed elettrico entrambi allo 0,2%.

 

Il parco autobus nel nostro Paese registra nel 2020 99.883 unità. Anche in questo contesto la maggioranza dei mezzi in circolazione sono a gasolio (93,7%), seguiti però dal metano (4,8%). Sotto l’1% rimangono l’elettrico, il benzina, benzina e gas liquido e l’ibrido. Il gasolio regna anche in Piemonte (92,3%) seguito dal metano (5,7%). L’elettrico è la terza fonte di alimentazione e supera benzina e ibrido (1,2% vs 0,5% e 0,1%). Nel capoluogo salgono le quote di autobus a metano e a batteria (8,6% e 1,9%) e rimangono sotto l’1% quelli ibridi e a benzina (0,2% e 0,5%).

 

A Torino solo un autocarro su 9 ha più di 30 anni

La fascia di anzianità maggiormente rappresentata all’interno del parco circolante italiano di mezzi pesanti per il trasporto merci è quella da 10 a 15 anni (18,9%), seguita dai 15-20 anni (17,9%) e 20-30 anni (15,7%). Anche il Piemonte segue la stessa graduatoria con la preponderanza della fascia 10-15 anni che arriva al 20,4%. Il 12% del parco è sopra i 30 anni di età e il 20,6% sotto i 5.

A Torino la percentuale di autocarri di massimo 5 anni di età sale a 22,2%, e quella dei mezzi più anziani scende all’11,9%.

 

Considerando il parco autobus nel nostro Paese, emerge che quelli più recenti (da 0 a 5 anni) sono il 19,4% del totale, mentre quelli più vecchi, di oltre 20 anni, il 25,7%. Nella fascia intermedia da 5 a 20 anni, si colloca la maggior parte del parco circolante. In Regione l’incidenza della fascia più recente si abbassa al 18,1%, mentre quella dei veicoli più datati scende al 18,9%. Il distacco tra le due fasce è lieve anche nel capoluogo dove il 19,2% del parco è di massimo 5 anni e il 18,6% oltre i 20.

 

A Torino oltre il 40% di bus è Euro 5 o 6

Dall’analisi della categoria Euro dei mezzi pesanti per trasporto merci in circolazione a livello nazionale emerge un’importante presenza di veicoli molto recenti (Euro 5 ed Euro 6), che corrisponde al 31,8% del totale; ciò nonostante, quelli più vecchi (Euro 0, Euro 1 ed Euro 2) continuano a coprire una quota superiore (33,3%). Al contrario in Piemonte gli autocarri Euro 0,1 e 2 sono il 29,9%, al di sotto della quota di Euro 5 e 6 (33,3%). Anche a Torino le classi più inquinanti (28,9%) sono meno di quelle più giovani (34,8%).

 

In Italia la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 38,2%. Vi è però ancora in circolazione un’ampia quota di categorie più vecchie, ed Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 arrivano al 38,6% del totale. In Regione il 37,3% del parco è Euro 5 e 6 mentre le classi più inquinanti dalla 0 alla 2 si fermano al 23,8%. Percentuali simili a Torino dove le categorie 5 e 6 superano il 40% e quelle più obsolete che si stanziano al 24,6%.

 

Regione, Magliano: in Piemonte 500 siti da bonificare:

“quale impegno dalla Giunta Regionale per restituirli alla comunità?”


Contaminati, non bonificati, potenzialmente nocivi: tra i siti censiti dall’Anagrafe Regionale compaiono la “ex Oma ed ex Chimica Industriale” di Rivalta di Torino, la “Ex Interchim” di Ciriè, la “ex Lerifond” di Givoletto, la “ex Ghia” di Torino e centinaia di altri. Che cosa intende fare, in merito, la Giunta Cirio? Sul tema, che ha a che fare con la salute dei piemontesi. il mio Question Time in Consiglio Regionale.

Siti contaminati. Siti che necessitano di bonifica. Siti potenzialmente pericolosi per la salute dei piemontesi: i luoghi con queste caratteristiche sono cinquecento sul territorio piemontese e il dato, registrato dall’apposita Anagrafe Regionale dei Siti da Bonificare, cresce anno dopo anno.

Altre Regioni si stanno muovendo per affrontare efficacemente, sui rispettivi territori, il tema dei siti da bonificare. La Lombardia, per esempio, ha promosso un bando per l’avvio dei processi di bonifica e di rigenerazione dei siti. E la Regione Piemonte? Che cosa intende fare in merito? Lo chiederò in Consiglio Regionale con un QUestion Time appena presentato a Palazzo Lascaris. In particolare, chiederò informazioni su quali altre azioni intenda mettere in campo questa Giunta, oltre all’impiego delle risorse statali stanziate, per bonificare i siti contaminati e tutelare la salute dei cittadini.

Con la DGR del 16/07/2021 n. 3550 la Regione ha assegnato 4,6 milioni di euro di risorse statali per la realizzazione di interventi di bonifica dei siti della “ex Lerifond” di Givoletto, della “ex Oma ed ex Chimica Industriale” di Rivalta di Torino e della “Ex Interchim” di Ciriè. Il trasferimento delle risorse finanziarie per l’esecuzione degli interventi sarà operato direttamente dallo Stato alle Amministrazioni comunali. Favorire gli interventi di recupero delle aree dismesse, abbandonate o sottoutilizzate oggi compromesse da inquinamento è fondamentale anche per restituire tali aree alla comunità.

Dei 500 siti con procedimento attivo sul territorio regionale, circa 100 si trovano a Torino; circa il 47% dei siti censiti in Anagrafe insiste sul territorio della Città Metropolitana di Torino, il 14% è in Provincia di Novara, il 13% in Provincia di Alessandria, il 6% nelle Province di Biella e di Vercelli, il 5% nelle Province di Asti, di Cuneo e del Verbano-Cusio-Ossola: Oltre il 50% delle cause di inquinamento riscontrate sul territorio regionale è riconducibile alla presenza di sostanze contaminanti attribuibili alla cattiva gestione di impianti e strutture. Le altre principali cause di inquinamento sono riconducibili alla presenza di sostanze inquinanti dovuta alla scorretta gestione di rifiuti (oltre il 20%), eventi accidentali (17%) e, in ultimo, sversamenti accidentali su suolo e acque (8%).

Per legge i siti inquinanti devono essere bonificati a spese del responsabile dell’inquinamento, non sempre però facilmente individuabile: per tutelare la salute dei cittadini in queste situazioni è dunque fondamentale l’intervento delle Istituzioni.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.