ilTorinese

Comune di Valenza e Banco Bpm, siglato l’accordo

DAL PIEMONTE  Il Comune di Valenza, nella persona del Sindaco Maurizio Oddone e il Banco PPM, rappresentato da Marina Milanesio e Luigi Rotella della Direzione Territoriale Novara Alessandria e Nord Ovest hanno siglato un importante accordo per dare un’attuazione concreta al Patto per Valenza.

La firma del documento è avvenuta al termine dell’incontro che si è svolto giovedì pomeriggio nella sala del consiglio comunale di Valenza su ‘Patto per Valenza – I primi concreti passi’ di un progetto, come ha ricordato il Sindaco Oddone “che mira allo sviluppo a 360° di tutta la Città di Valenza, con l’Amministrazione che si rende disponibile a fare da tramite con le aziende, senza ovviamente entrare nelle loro scelte”. Nel corso dell’incontro si sono alternati il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin (in videoconferenza) che ha ricordato come Valenza sia una realtà che rispetto ad altre nel quadro nazionale abbia saputo accompagnare una crescita industriale di qualità e che potrebbe trovarsi in buona posizione per recepire contributi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), l’Assessore regionale Andrea Tronzano che ha sottolineato come ‘Il Patto per Valenza è un impegno politico e ci sia la garanzia da parte della Regione di aiutare il settore del lusso, ma non solo, anche la Città di Valenza, il cui territorio ha dimostrato di essere coeso”. Sono seguiti gli interventi di Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio Alessandria-Asti e di Unioncamere Piemonte, Roberto Molina, Presidente Finpiemonte Spa, del collaboratore di Confindustria Alessandria, l’avvocato Francesco Brignola, di Marina Milanesio di Banco BPM. Il Vice Sindaco con delega a Industria, Artigianato, Formazione, Lavoro, Unesco e Rapporti con l’Università, Luca Rossi ha poi presentato l’accordo che sarebbe stato siglato di li a poco tra Comune e Banco BPM. In base all’intesa, l’Amministrazione Comunale di Valenza si impegna, quando richiesta da imprese del territori,o a supportarle nell’interpretazione dei provvedimenti governativi di supporto alla liquidità ed eventualmente nella presentazione delle domande di finanziamento presso Banco BPM, restando esclusa la raccolta delle domande di finanziamento stesse e si renderà disponibile a collaborare con la banca coadiuvandola per la soluzione di eventuali criticità che emergessero in istruttoria. Dal canto suo Banco BPM si impegna a mettere in atto le azioni ragionevolmente e concretamente percorribili in coerenza con le norme che possano, il più possibile, facilitare la tempestività dei tempi di istruttoria, delibera ed erogazione dei finanziamenti resi disponibili dalla Banca e previsti dai decreti ‘Cura Italia’, ‘Liquidità’ e ‘Sostegni Bis’. Inoltre c’è l’impegno dell’istituto di credito a valutare forme di prefinanziamento e/o finanziamento ponte per possibili situazioni di emergenza finanziaria non compatibili con le tempistiche dei decreti in questione e a collaborare con l’Amministrazione Comunale per lo scambio di informazioni sullo stato e la tempistica delle pratiche e per la soluzione rapida di criticità sorte in sede istruttoria. Un approfondimento sull’accordo è stato poi effettuato da Roberto Re, referente per il Comune di Valenza per l’attuazione del Patto.

Arrestato pusher con 6 chili di cocaina per oltre 10 mila dosi

La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato un trentaduenne di origini albanesi, domiciliato nel capoluogo piemontese, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I finanzieri, nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio, hanno fermato, nei pressi di corso Moncalieri, il soggetto albanese a bordo di un veicolo. Insospettiti dall’atteggiamento insofferente dell’uomo, hanno approfondito rinvenendo, all’interno di un borsone posto sul lato passeggero dell’autovettura, 5 panetti contenenti circa 6 chilogrammi di cocaina, occultati in confezioni recanti anche il logo di una nota griffe.

La perquisizione è proseguita presso l’abitazione dell’uomo con l’ausilio di Loca, il pastore belga addestrato alla ricerca di sostanze stupefacenti in forza alle unità cinofile dei Baschi Verdi, il cui infallibile fiuto ha permesso agli inquirenti di rinvenire un ulteriore chilo di sostanza da taglio, unitamente a un bilancino di precisione, un apparecchio per il sottovuoto e a tutto il materiale necessario al confezionamento delle dosi di droga.

La cocaina sequestrata avrebbe consentito di preparare oltre 10.000 dosi, per un valore superiore a 500.000 euro.

L’uomo, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Torino ove è tuttora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Verona – Reale Mutua Basket Torino 56 61: un passo deciso verso la Finale

Il  Basket visto a distanza

Solo negli ultimi minuti Torino passa avanti e guadagna in maniera ormai insperata la finale per la promozione in serie A.

Con il termine “insperata” non si considera il fatto che Torino non potesse arrivare in finale ma che visto com’era andata la partita si poteva supporre che fosse persa.

Ma questa è la serie A2, e quindi Verona ad un certo punto si è completamente spenta per motivi che sono a noi oscuri ma non sono per noi importanti

Nella partita forse meno giocata bene di tutte Torino esce vincitrice con molta tranquillità

Non si può dire bene di nessuno ma neanche male, perché come dice Velasco, chi vince festeggia e chi perde spiega.

Quindi festeggiamo sperando in quello che già in agosto si diceva: Torino e la squadra più forte di questo campionato, deve solo dimostrarlo. Ora si trova all’ultimo passo per raggiungere nuovamente quella serie A che la città di Torino meriterebbe.

E’ stata una partita molto brutta con rari lampi interessanti di gioco, con protagonisti che hanno alternato momenti disequilibranti per la mente dei tifosi e incredibile lucidità nei minuti finali dove Verona è letteralmente scomparsa dal campo

Si è registrato purtroppo un infortunio alla schiena del nostro play Cappelletti che speriamo possa essere risolto prima della finale.

Per il resto abbiamo avuto lampi quasi da tutti così come abbiamo avuto anche momenti imbarazzanti.

Ma come diceva una persona famosa tanti anni fa vincere non è importante, anzi, è l’unica cosa che conta.

Pur non trovandomi completamente d’accordo con questa affermazione,  non me ne vogliano i nostalgici, in questo caso direi che era essenziale vincere per poter sperare in uno spettacolo adeguato alla città di Torino.

Nessuna difficoltà potrà essere maggiore di quella della volontà reale di salire in serie A.

I dubbi legati alla possibilità economica, alla volontà gestionaledella dirigenza e a tutto ciò  a cui si può far riferimento per raggiungere le piazze più nobili di un campionato maggiore, sono purtroppo elevati.

I commenti sulla partita non ci sono in quanto in una partita normale probabilmente Torino avrebbe dovuto perdere, ma si sa, l’erba del vicino non è più verde e se anche Verona è in A2 ci sarà un motivo.

Per adesso godiamoci il momento di pensare a una finale…che possa avere un lieto fine…

Paolo Michieletto

 

Piemonte e Valle d’Aosta: servizi bibliotecari condivisi

Studenti, docenti e personale di tutti gli atenei potranno gratuitamente accedere al prestito, alla consultazione e a tutta l’offerta delle biblioteche dei cinque Atenei che hanno siglato una convenzione di reciprocità

È stata firmata nei giorni scorsi una convenzione per la reciprocità dei servizi bibliotecari tra il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

L’impegno è assicurare il reciproco accesso alle strutture bibliotecarie, secondo le norme in vigore in ciascun Ateneo. L’identificazione degli utenti sarà garantita dalla presentazione del tesserino universitario o “smart card”.

Grazie all’accordo, quindi, studenti, docenti e personale tecnico di ciascun Ateneo potranno, gratuitamente e in regime di reciprocità, usufruire di molti tra i servizi offerti da tutte le biblioteche delle università firmatarie: dal prestito a domicilio ai servizi di fotoriproduzione e stampe da internet – nel rispetto della normativa vigente – fino ai servizi interbibliotecari, vale a dire la possibilità di ricevere presso la propria biblioteca volumi e copie di articoli o parti di volumi posseduti dalle altre biblioteche. Agli utenti di tutti gli atenei sarà poi garantita la consultazione del patrimonio bibliografico e documentale degli Atenei, con la precisazione che l’accesso degli utenti alle risorse elettroniche sarà consentito esclusivamente dalle postazioni informatiche messe a disposizione nei locali delle biblioteche che le ospitano.

Sarà possibile anche l’utilizzo delle postazioni informatiche e la navigazione in rete, per effettuare ricerche bibliografiche e accedere alle risorse documentarie, selezionate in coerenza con la missione e gli obiettivi di studio, ricerca e documentazione delle biblioteche.

Gli atenei si impegnano inoltre a cooperare nell’organizzazione di iniziative di aggiornamento e di formazione del personale e nell’attuazione di ulteriori progetti comuni interbibliotecari.

In tal modo, sono poste le basi per la realizzazione di progetti finalizzati all’innovazione delle strategie e delle pratiche che riguardano sia i servizi bibliotecari digitali, sia la promozione dell’accesso aperto alle risorse della cultura e della scienza.

In una prospettiva di medio e lungo periodo, infine, è volontà degli Atenei promotori collaborare alla costruzione e valorizzazione delle conoscenze attraverso la cultura del libro – cartaceo e/o digitale – per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, favorendo in tal modo il raggiungimento dei comuni obiettivi in tema di Terza Missione.

Ancora nessun acquisto per Juve e Toro

La giornata odierna registra trattative ma nessun affondo decisivo da parte delle 2 squadre torinesi.

In casa bianconera c’è da segnalare un interesse elevato per l’ex Pogba del Manchester United, ma costa 60 milioni, quindi al momento non se ne parla,visto che il contratto del francese scadrà nel 2022 e dal 1 febbraio dello stesso anno potrà firmare per chiunque liberandosi a costo zero. Alla Juve interessa il centravanti svincolato Depay, olandese del Lione. Anche Icardi è sempre nel radar bianconero,magari scambiandolo con Cristiano Ronaldo che andrebbe al Paris Saint Germain.Si cerca sempre un secondo portiere ed il tecnico Allegri ha chiesto il granata Sirigu.
In casa granata il difensore Lyanco ha 2 richieste: Atalanta e Bologna. Costo 10 milioni, ma con 8 si chiude subito. Il Milan si defila per l’acquisto di Belotti, la Roma pure, considerando eccessiva la richiesta del presidente Cairo di 30 milioni e quindi si profila minacciosa la Juve che al momento non ha avanzato nessuna richiesta ufficiale. Per quanto riguarda la richiesta di Juric, l’acquisto di 2 trequartisti, compare Orsolini dal Bologna assieme a Messias del Crotone. Costo totale per entrambi è di 16 milioni, in parte finanziati con la cessione di Verdi che nei 2 anni in granata non ha ancora lasciato il segno. Se andrà via Sirigu si punterà tutto sul portiere del Benevento Montipò.

Vincenzo Grassano

Denunciati in due per violazione di domicilio

Notati da un agente libero dal servizio

Non proprio l’immagine evocativa della poesia di Bertold Brecht, sebbene anche in questo caso i ciliegi giochino un ruolo centrale nei fatti.

Giovedì sera, libero dal servizio un poliziotto vede due persone accedere nel cortile di un istituto scolastico “Costantino Nigra” di via Montano. L’agente riesce a fermare uno dei due. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti, con la collaborazione del loro collega, fermeranno poi anche il secondo intruso. I due, entrambi cittadini rumeni, di 39 e 30 anni, sono stati denunciati per violazione di domicilio.

Il custode della scuola nel corso dell’intervento racconta agli agenti di aver notato negli ultimi giorni la presenza di alcuni individui che cercavano di accedere al tetto dello stabile per poter raccogliere le ciliegie dai grandi alberi ubicati tra il cancello della scuola e la struttura scolastica.

Al Museo del Tessile di Chieri si ricorda in streaming Gina Morandini

“Ars et Industria” Sabato 12 giugno, ore 15

Un’artista che ha segnato, a livello internazionale, la storia dell’arte tessile nelle sue accezioni più innovative e di sempre calibrata modernità. Friulana di San Giorgio di Nogaro, dove era nata nel 1931, Gina Morandini è scomparsa nel marzo scorso all’età di 89 anni nella sua Villa Primavera di Udine. Insegnante e fondatrice della “Sezione Arte del Tessuto, Tappeto e Arazzo” presso la Scuola d’Arte (ora Liceo Artistico “Giovanni Sello”) di Udine, celebre studiosa e attiva Fiber Artist, a lei è dedicata la conferenza online – inserita nel ciclo “Ars et Indiustria” – organizzata dal “Museo del Tessile” di Chieri, per il prossimo sabato 12 giugno, alle 15. Tre le relatrici: Annamaria Poggioli (Presidente de “Le Arti Tessili APS”), Barbara Girardi (Coordinatrice del “Premio Valcellina Award” Concorso Internazionale di Arte Tessile/FiberArt Contemporanea) e Carmen Romeo (Ricercatrice e saggista). A loro il compito di presentare il progetto di mostra antologica e monografia intitolata “Gina Morandini: insegnante, project manager, storica dell’arte della moda e del costume e fiber artista”, centrato sull’apertura di una “Galleria d’Arte Tessile Contemporanea” dedicata all’artista friulana presso un’ala della sede dell’associazione “Le Arti Tessili” di Maniago (Pordenone) e correlato ad una serie di eventi diffusi in Italia e all’estero, incluse mostre collaterali al “Textile Center di Haslach” (Austria), al Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo, al “Museo della Moda e delle Arti Applicate” di Gorizia, al “Museo del Tessuto” di Prato e ad altri luoghi particolarmente significativi, incluso il “Museo del Tessile” di Chieri. Diverse opere di Gina Morandini sono, fra l’altro, presenti a Chieri, nella collezione civica “Trame d’autore”, in particolare “Labirinto” (2004), “Boscovecchio” (2006), due Libri d’artista (2009) e “Oscuro contro la soglia chiara” (2002). Quest’ultima è stata inserita nella mostra “I Introduce Myself”, visitabile dal 15 giugno al 15 settembre prossimi all’ “Imbiancheria del Vajro” di Chieri, nell’ambito del progetto “RestART!”. Commenta Melanie Zefferino, presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile: “Sono molto soddisfatta per la collaborazione avviata con ‘Le Arti Tessili APS’ nell’ambito di un progetto d’ampio respiro patrocinato da diversi soggetti istituzionali, che concretizza le aperture avviate su più fronti per rafforzare la rete di relazioni del nostro Museo sul territorio diffuso e creare nuove sinergie, anche per finalità educative e di formazione artistica, rivolte a diverse utenze. Così, dopo aver accolto con grande piacere oltre 360 allievi delle scuole medie chieresi in visita all’esposizione museale permanente e ai nostri laboratori di tessitura e tintura artistica nelle tre settimane appena trascorse, siamo lieti di rivolgerci ora agli appassionati di arti tessili ricordando Gina Morandini, figura di primo piano sulla scena artistica contemporanea”.

La partecipazione alla conferenza in streaming è gratuita ma per ricevere il link di connessione bisogna prenotarsi, fornendo i propri dati (nome, indirizzo, e-mail) a: prenotazioni@fmtessilchieri.org

g. m.

 

Scalcia i poliziotti e gli aizza contro il cane

Arrestata dagli agenti della Squadra Volante

Lo scorso mercoledì, intorno alle 3 di notte gli agenti della Squadra Volante intervengono in via Cibrario per la lite tra un ragazzo e una ragazza. Al loro arrivo, i poliziotti trovano il giovane a torso nudo con la maglietta stracciata e numerosi graffi sul corpo, la ragazza, invece, è seduta con un cane di grossa taglia al guinzaglio. Alla richiesta dei documenti, il ragazzo si mostra subito collaborativo, altrettanto non accade con la donna la quale si rifiuta di fornire le generalità. Non solo, prima colpisce un calcio e una ginocchiata i due agenti e poi gli aizza contro il cane, invitandolo ad attaccare, cosa che l’animale fa senza successo vista la reattività del poliziotto che riesce ad allontanarsi.

Una volta fermata, la donna continua a insultare i poliziotti e a opporre resistenza, comportamenti violenti proseguiti in Questura dove colpisce nuovamente un agente al volto.

Alla fine la donna è stata arrestata per resistenza e lesioni a P.U., denunciata per il rifiuto di fornire le sue generalità e sanzionata per ubriachezza. Entrambi i poliziotti feriti sono stati giudicati guaribili in 7 giorni.

 

Weekend al Motovelodromo Fausto Coppi

Sabato 12 e domenica 13 giugno, dalle 8 alle 18

 

OPEN DAYS

prima dei lavori di ristrutturazione che lo faranno rinascere

 

Il Motovelodromo riapre in via straordinaria alla cittadinanza: due giornate di incontro e di sport, prima di chiudere per i lavori che saranno realizzati durante l’estate.

 

Il progetto di rinascita del Motovelodromo, che sarà realizzato nei prossimi mesi, intende restituire alla cittadinanza lo storico tempio dello sport torinese, da anni in disuso, ripristinando così un luogo polisportivo multifunzionale per la comunità cittadina. Il progetto si basa su un’idea di ricostruzione del tessuto comunitario e proprio per questa ragione è stato deciso di organizzare due open dayssabato 12 e domenica 13 giugno: un fine settimana per riaprire alla cittadinanza le porte del Motovelodromo, prima di chiuderle per i lavori di ristrutturazione che lo porteranno a nuova vita.

Il Motovelodromo – che incarna la più antica architettura sportiva attuale del Piemonte e ha ospitato alcuni tra i più grandi eventi di ciclismo, atletica, calcio, rugby e football americano in città – fu inaugurato nel maggio del 1920 ed ebbe un ruolo di rilievo nella ripresa della Torino flagellata dalla Spagnola. In una sorta di parallelo con l’attuale necessità di riconquista da parte dei cittadini degli spazi aperti e della socialità diffusa, interrotta a causa della pandemia, il progetto propone il Motovelodromo, con i suoi 24.000 m2, come nuovo spazio di aggregazione in cui i torinesi possano riappropriarsi di uno storico luogo di sport. In linea con questo obiettivo, gli Open Days invitano la popolazione a tornare per due giorni a vivere il tempio della bici, offrendo una programmazione sportiva e didattica rivolta ai più giovani e agli adulti.

Il programma
Tra le tante attivitàsarà possibile fare un tour guidato gratuito a cura del Comitato Pezzi di Motovelodromo, assistere agli allenamenti dei piccoli rugbisti de La Drola jr e al torneo di calcio organizzato da Balon Mundial Onlus, seguire un corso di avvicinamento alla mountain bike di Whillis Bike Club. Inoltre, l’associazione Mo.Ve. offrirà attività di giochi e laboratori didattici all’aperto per bambini dai 5 ai 10 anni, curati da personale specializzato. Per info e prenotazioni: info@move.torino.it

Ciascuna giornata si aprirà con una speciale colazione del ciclista: ai ciclisti che si presenteranno al Motovelodromo tra le 8 e le 10:30 sarà offerta una colazione da Lavazza e Casa Goffi. Per il pranzo, in entrambe le giornate, gli sponsor Levoni e Casa Goffi metteranno a disposizione panini e bibite a offerta libera, mentre Lavazza offrirà il caffè: il ricavato sarà devoluto all’associazione Mo.Ve. che lo utilizzerà per organizzare attività di sport per tutti. Gli allestimenti e i materiali di racconto sono offerti da MP, partner strategico.Aprire le porte del Motovelodromo offre anche una preziosa occasione per illustrare il progetto di riqualificazione, nello specifico la prima fase dei lavori che riguarderà la pista e il campo e che sarà portata a termine entro il mese di settembre: all’interno del Motovelodromo saranno esposte delle info-grafiche e lo staff sarà a disposizione per raccontare agli interessati il dettaglio dei lavori.

“Barriera stories” va in tour!

Cereda, Oggero, Pandiani, Tallone e Voltolini fra gli ospiti

Si parte venerdì 11 giugno con i primi autori, chiusura con Portici di Carta. Continua “Porta Palazzo stories”

 

Con le riaperture e il procedere della campagna vaccinale può partire anche il tour di Barriera stories, volume curato da Paolo Morelli e Rocco Pinto che racconta Barriera di Milano con le voci dei suoi abitanti. L’opera, edita da Graphot, sarà presentata dai curatori in quattro appuntamenti nei luoghi del quartiere raccontati dal libro, con ospiti diversi di volta in volta.

Barriera stories è in vendita nelle librerie, nelle edicole, nelle cartolibrerie e online.

 

Il primo incontro si terrà venerdì 11 giugno alle 18.30 presso i Bagni Pubblici di via Agliè 9 a Torino. Oltre ai curatori interverranno anche la scrittrice Orlandina Cacciatori e gli storici Beppe Beraudo (fra gli autori di Barriera stories) e Angelo Castrovilli.

 

Il tour prosegue il 18 giugno all’hub di Via Baltea 3 per La musica di Barriera, con Claudio Bondioli e Charlie Prandi.

 

Si conclude con un doppio appuntamento il 22 giugno. Alle ore 17, i curatori saranno alla scuola Aristide Gabelli in via Santhià 25, con le autrici Daniela Braidotti, Nunzia Del Vento e Cristina Talarico.

Gran finale del primo tour di Barriera stories alle ore 19 presso l’Arena Teatro Monterosa di via Brandizzo 65. L’evento coinvolge gli scrittori che hanno raccontato il quartiere sia nel volume curato da Paolo Morelli e Rocco Pinto, sia nei loro romanzi: Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone e Dario Voltolini.

Quest’ultimo evento si svolge nell’ambito di Portici di Carta.

 

Porta Palazzo stories

Continua, intanto, Porta Palazzo stories, che proseguirà fino al 30 giugno. Chiunque potrà partecipare inviando un contributo (al massimo 5000 battute spazi inclusi), meglio se corredato da un’immagine di proprietà dell’autore, all’indirizzo email: pontidiparole.to@gmail.com con oggetto “Porta Palazzo stories”.

 

 

Barriera stories

Con il volume nasce ufficialmente la collana “Stories”, dedicata al racconto collettivo dei quartieri cittadini e partita con Borgo Rossini stories. In questo secondo volume sono presenti 61 racconti per 62 autori diversi.

Le scuole e le botteghe storiche sono le coordinate di un reticolo di relazioni che tocca chiese, cinema, campi sportivi. Barriera di Milano è una realtà complessa, piena di sfumature incorniciate dai racconti di chi l’ha conosciuta. Parlare del quartiere risveglia e rafforza legami antichi: ci sono storie di politica e commercio, integrazione e cultura. Messe insieme, restituiscono l’immagine ricca e variegata di una zona che è un pezzo di storia di Torino.

Ci sono scrittori, artisti, organizzatori culturali, amministratori locali e volti importanti del tessuto sociale di Barriera. Ma soprattutto abitanti, ex abitanti o frequentatori del quartiere.

 

Gli autori: Lorenza Actis Foglizzo, Giuliana Alliaud, Beppe Beraudo, Andrea Biagiolini, Ettore Bianco, Claudio Bondioli, Alberto Bozzolan, Daniela Braidotti, Rita Bufano, Paola Busso, Alessandro Cagno, Marisa Calcio Gaudino, Daniela Calvo, Davide Cattaneo, Paola Cereda, Nadia Conticelli, Ermanno Cottini, Sandra Cerruti, Daniela De Prosperis, Nunzia Del Vento, Roberto Ferraris, Riccardo Franco, Davide Gambaretto, Massimo Garbi, Valter Gerbi, Biagio Irene, Numinato Dario Licari, Francesco Lombardi, Andrea Lupi, Anna Rosa Marengo, Isabella Martelli, Roberto Martin, Erika Mattarella, Gianfranco Moine, Paolo Morelli, Orges Musabelliu, Margherita Oggero, Giovanni Oteri, Marco Paganin, Enrico Pandiani, Michela Pini, Rocco Pinto, Margherita Prota, Marco Ranieri, Valentina e Carlo Rosso, Carla Sacchetto, Simone Schiavi, Giuseppe Sciortino, Cristina Talarico, Massimo Tallone, Antonio Tarallo, Nadia Tecchiati, Anna Tolomeo, Laura Tori, Vincenzo Torraco, Patrizio Tosetto, Maurizio Tropeano, Beppe Turletti, Marta Vercillo, Giuliano Vergnasco, Dario Voltolini.

 

 

Associazione “Ponti di parole”

Nasce a Torino nel 2021 da un’idea di Rocco Pinto e Paolo Morelli. Ne fanno parte i due ideatori, con Rocco Pinto nelle vesti di presidente, e il libraio Claudio Aicardi. Ponti di parole promuove il progetto “Stories”, che ha l’obiettivo di raccontare i quartieri e le città attraverso le voci degli abitanti o dei frequentatori, con l’intento di ricostruire una memoria collettiva e condivisa.

L’associazione organizza iniziative sul territorio insieme ad altre realtà culturali, per promuovere la lettura, la scrittura, la memoria e il senso di comunità.