ilTorinese

Rivoli si colora con Agriflor

Domenica 13 giugno, dalle 9 alle 20, il cuore della cittadina piemontese si trasformerà in un giardino a cielo aperto ospitando le eccellenze floreali dei migliori vivaisti piemontesi e alcune specialità dei piccoli produttori agroalimentari

Dopo aver conquistato Torino, diventando un irrinunciabile appuntamento mensile, e invaso Susa lo scorso maggio, Agriflor arriva a Rivoli con la prima edizione di AgriRivoli e la promessa di riempire di colori e profumi il centro della cittadina piemontese.

Saranno circa una trentina i vivaisti e i piccoli produttori piemontesi che metteranno in mostra le proprie eccellenze floreali e agroalimentari, domenica 13 giugno, dalle 9 alle 20 in Corso Francia (angolo corso Susa), per una giornata all’insegna di fiori, piante e bellezza.

Come avvenuto per tutte le edizioni torinesi, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con il controllo delle temperature, ingressi scaglionati e contingentati e con la garanzia e il controllo del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

Saranno variegate le bellezze “floreali”, provenienti esclusivamente dal Piemonte, che si potranno ammirare e odorare girando per i banchi di Agriflor: orchidee, piante carnivore, bonsai, rose, erbacee perenni e molto altro ancora.

Un vero e proprio tripudio di colori per allietare il pubblico amante della natura e delle piante. Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà anche alcune eccellenze agroalimentari piemontesi con i prodotti tipici del nostro territorio come miele, liquori artigianali, liquirizia, vini della Val Susa e zafferano.

Nata da un’idea di Società Orticola del Piemonte, già organizzatrice di Flor a Torino e di numerosi eventi floreali in tutta Italia, AgriRivoli è un’occasione molto importante per i florovivaisti e i piccoli produttori piemontesi di mettere in mostra le proprie varietà ed eccellenze, in una situazione estremamente complessa per le loro attività a causa delle limitazioni imposte alle loro attività nell’ultimo anno e mezzo.

Cagliostro: un furfante affascinante oppure un sapiente onnipresente? Incontro-racconto con Paolo Domenico Montaldo

Sabato 12 giugno – 17.30  Libreria Belgravia – via Vicoforte, 14/d – Torino. Un incontro-racconto che ha per protagonista il conte di Cagliostro, aneddoti e colpi di scena di una vita molto più che avventurosa.

Chi era Cagliostro? Ce lo racconta Paolo Domenico Montaldo, sabato 12 giugno alle 17.30, ospite della Libreria Belgravia (via Vicoforte 14/d – Torino).

Un personaggio molto chiacchierato e che ha destato l’interesse e la curiosità di regnanti, letterati e personaggi altrettanto famosi del suo tempo.
Tutta l’Europa del 1700 parla (e sparla) di lui. Avventuriero, alchimista, mago, esoterista, guaritore, truffatore, eretico. L’uomo che raccontava di aver trovato la formula per fabbricare l’oro.
Dotato di un certo fascino e di una capacità di comunicazione da fare invidia al più esperto social media manager, riesce a conquistare l’aristocrazia e si inventa di sana pianta un titolo nobiliare. La sua complice più diabolica e abile è la donna che ha sposato.

 

Il piacere del racconto e dell’ascolto, riscoprire la bellezza di lasciarsi affascinare dalle parole, questo è il filo conduttore dell’appuntamento con Paolo Domenico Montaldo, scrittore e appassionato di vicende storiche che animano i suoi libri d’avventura alla ricerca di tesori nascosti tra le pieghe del tempo, di misteri e segreti da svelare.

 

La YOWRAS Editrice, nata nel 2020 all’interno dell’Associazione culturale YOWRAS, propone una nuova formula: l’incontro racconto per esplorare eventi storici e figure sulle quali c’è ancora molto da scoprire, un viaggio tra passato e presente con l’aiuto dell’antica ma sempre nuova arte del racconto.

 

Il narratore è Paolo Domenico Montaldo, l’autore di una serie di romanzi di avventura a sfondo storico e il creatore del commissario Incantalupo, protagonista finora di tre indagini a cui, nel 2021, se ne aggiungeranno altrettante.

Enti locali, Ruffino (CI): positive le aperture del Ministro

Spazio ai vicesegretari comunali per risolvere emergenza e carenze

“Vi e’ difficoltà degli enti locali di reperire  l’incarico di segretario comunale. Questa figura, ad oggi, manca in oltre la metà dei comuni di buona parte delle regioni. L’assenza del segretario paralizza l’attività dei comuni rendendo impossibili le riunioni di giunta, la pubblicazione dei bandi e la realizzazione degli adempimenti legali e amministrativi. La disciplina transitoria che consente l’attribuzione della funzione di vice-segretario a funzionari di ruolo in servizio da almeno due anni presso un ente locale non permette ancora una adeguata soluzione alla problematica della carenza di segretari comunali”. Dichiara durante il question time in aula alla Camera con la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino. “I numeri che ci ha fornito, tra nuove unita’ previste e concorsi, sono una boccata di ossigeno ma ribadiamo che sono possibili anche alcune soluzioni utili nell’immediato come estendere la possibilita’ di adempiere a questi compiti ai vice segretari  comunali, con una durata dell’incarico estesa al mandato del Sindaco. Parlo di  personale gia’ preparato e formato perche’ temiamo che non siano sufficienti i numeri che ci ha rappresentato in vista di ulteriori pensionamenti. Dobbiamo mettere ogni comune nelle condizioni di poter agire e erogare i servizi per la comunita’. La pandemia ha rallentato le attivita’ sui territori ma siamo coscienti che la volonta’ politica per risolvere il problema ci sia”, conclude

Quaglia presidente del comitato di supporto Cdp

Il Comitato di Supporto di Cassa Depositi e Prestiti – di cui le Fondazioni di origine bancaria sono azioniste per il 15,93% – sarà guidato fino al 2023 da Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT e dell’Acri Piemonte.

 

La riconferma unanime del Presidente, in linea con la designazione da parte dell’Assemblea delle 62 Fondazioni azioniste, è avvenuta stamane durante la riunione di insediamento del Comitato alla presenza del Presidente di CDP Giovanni Gorno Tempini e del neo Amministratore Delegato e Direttore Generale Dario Scannapieco, che sono intervenuti per sottolineare la rilevanza del Comitato di Supporto nella funzione di raccordo con i territori per il tramite delle Fondazioni azioniste.

 

Insieme al Presidente Quaglia fanno parte del Comitato di Supporto altri 8 rappresentanti di Fondazioni: Konrad Bergmeister (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano), Marcello Bertocchini (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca), Michele Bugliesi (Presidente Fondazione di Venezia), Paolo Cavicchioli (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena), Cristina Colaiacovo (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia), Giovanni Fosti (Presidente Fondazione Cariplo), Rossella Paliotto (Presidente Fondazione Banco di Napoli), Giovanni Toffoli (Vicepresidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo).

 

Il Comitato di Supporto, previsto dall’art. 22 dello Statuto di CDP, ha funzione di analisi e approfondimento degli investimenti e delle operazioni societarie di rilievo effettuate dal Cda.

 

Sostegno all’innovazione dei territori e delle imprese, interventi di rigenerazione urbana e di recupero delle aree dismesse, progetti di social housing ampio al servizio delle persone: sono i tre principali ambiti in cui il Comitato di Supporto, consolidando la propria funzione di raccordo tra le Fondazioni azioniste e CDP, proporrà e promuoverà progettualità congiunte e nuove opportunità di investimento di ‘capitali pazienti’ per innescare i necessari meccanismi virtuosi di crescita e sviluppo del Paese dopo la pandemia, in linea con le priorità del Recovery Plan”, ha dichiarato il Presidente del Comitato di Supporto di CDP Giovanni Quaglia, che ha dato il benvenuto ai nuovi componenti e ringraziato gli uscenti.

Il bollettino Covid di sabato 12 giugno: prosegue il calo dei ricoveri ospedalieri

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 90 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 6 dopo test antigenico), pari allo 0,4% di 22.272 tamponi eseguiti, di cui 17.068 antigenici. Dei 90 nuovi casi, gli asintomatici sono 46 (51,1%).

I casi sono così ripartiti: 11 screening, 65 contatti di caso, 14 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 17 scolastico, 72 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.115 così suddivisi su base provinciale: 29.514 Alessandria, 17.451 Asti, 11.505 Biella, 52.836 Cuneo, 28.186 Novara, 195.953 Torino, 13.704 Vercelli, 12.963 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.500 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.503 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 45 (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 325 (2rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.386

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.152.117 (+ 22.272 rispetto a ieri), di cui 1.689.944 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.674

Sono 4 decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 11.67deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.451 Cuneo, 940 Novara, 5.579 Torino, 524 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

351.685 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 351.685 (+20rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.766 Alessandria, 16.656 Asti, 10.930 Biella, 50.982 Cuneo, 27.036 Novara, 188.938 Torino, 13.028 Vercelli, 12.518 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.428 extraregione e 2.403 in fase di definizione.

Il Piemonte sospende il vaccino Astrazeneca sotto i 60 anni

In attesa di ricevere dalle autorità sanitarie nazionali la nota ufficiale relativa alle nuove modalità di utilizzo del vaccino AstraZeneca, la Regione Piemonte ha deciso in via precauzionale di sospendere la somministrazione delle prime dosi e dei richiami di AZ alla popolazione under60.

Non appena sarà chiarita con nota ufficiale dall’autorità sanitaria nazionale anche la procedura per effettuare i richiami di AstraZeneca attraverso i vaccini alternativi Pfizer e Moderna, la Regione darà immediata attuazione alla riprogrammazione delle seconde dosi.

È ufficiale, da lunedì Torino in zona bianca

Il ministro Speranza annuncia che Lazio, Piemonte Puglia e Trento andranno in zona bianca da lunedi

Dice il titolare della Salute: “firmerò un’ordinanza. Siamo nella direzione giusta e nel verso giusto. Abbiamo l’ incidenza di 26 casi e ciò ci colloca come secondo miglior paese dell’Ue”.

Così  Roberto Speranza, alla conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccinale.

Il governatore Alberto Cirio: “Niente più coprifuoco, ma non bisogna abbassare la guardia”.

Covid, il bollettino di venerdì 11 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 126 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 14 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 22.618 tamponi eseguiti, di cui 16.472 antigenici. Dei 126 nuovi casi, gli asintomatici sono 66(52,4%).

I casi sono così ripartiti: 19 screening, 86 contatti di caso, 21 con indagine in corso; per ambito: 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 13 scolastico, 110 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.025 così suddivisi su base provinciale: 29.498 Alessandria, 17.450 Asti, 11.506 Biella, 52.817 Cuneo, 28.177 Novara, 195.919 Torino, 13.696 Vercelli, 12.962 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.500 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.500 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 47 (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 351 (-16 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.478

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.129.845 (+ 22.618 rispetto a ieri), di cui 1.684.575 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.670

Sono 4 decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 11.670 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.450 Cuneo, 940 Novara, 5.576 Torino, 524 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

351.213 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 351.479 (+266 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.756 Alessandria, 16.649 Asti, 10.928 Biella, 50.947 Cuneo, 27.010 Novara, 188.826 Torino, 13.021 Vercelli, 12.512 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.428 extraregione e 2.402 in fase di definizione.

Comune di Valenza e Banco Bpm, siglato l’accordo

DAL PIEMONTE  Il Comune di Valenza, nella persona del Sindaco Maurizio Oddone e il Banco PPM, rappresentato da Marina Milanesio e Luigi Rotella della Direzione Territoriale Novara Alessandria e Nord Ovest hanno siglato un importante accordo per dare un’attuazione concreta al Patto per Valenza.

La firma del documento è avvenuta al termine dell’incontro che si è svolto giovedì pomeriggio nella sala del consiglio comunale di Valenza su ‘Patto per Valenza – I primi concreti passi’ di un progetto, come ha ricordato il Sindaco Oddone “che mira allo sviluppo a 360° di tutta la Città di Valenza, con l’Amministrazione che si rende disponibile a fare da tramite con le aziende, senza ovviamente entrare nelle loro scelte”. Nel corso dell’incontro si sono alternati il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin (in videoconferenza) che ha ricordato come Valenza sia una realtà che rispetto ad altre nel quadro nazionale abbia saputo accompagnare una crescita industriale di qualità e che potrebbe trovarsi in buona posizione per recepire contributi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), l’Assessore regionale Andrea Tronzano che ha sottolineato come ‘Il Patto per Valenza è un impegno politico e ci sia la garanzia da parte della Regione di aiutare il settore del lusso, ma non solo, anche la Città di Valenza, il cui territorio ha dimostrato di essere coeso”. Sono seguiti gli interventi di Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio Alessandria-Asti e di Unioncamere Piemonte, Roberto Molina, Presidente Finpiemonte Spa, del collaboratore di Confindustria Alessandria, l’avvocato Francesco Brignola, di Marina Milanesio di Banco BPM. Il Vice Sindaco con delega a Industria, Artigianato, Formazione, Lavoro, Unesco e Rapporti con l’Università, Luca Rossi ha poi presentato l’accordo che sarebbe stato siglato di li a poco tra Comune e Banco BPM. In base all’intesa, l’Amministrazione Comunale di Valenza si impegna, quando richiesta da imprese del territori,o a supportarle nell’interpretazione dei provvedimenti governativi di supporto alla liquidità ed eventualmente nella presentazione delle domande di finanziamento presso Banco BPM, restando esclusa la raccolta delle domande di finanziamento stesse e si renderà disponibile a collaborare con la banca coadiuvandola per la soluzione di eventuali criticità che emergessero in istruttoria. Dal canto suo Banco BPM si impegna a mettere in atto le azioni ragionevolmente e concretamente percorribili in coerenza con le norme che possano, il più possibile, facilitare la tempestività dei tempi di istruttoria, delibera ed erogazione dei finanziamenti resi disponibili dalla Banca e previsti dai decreti ‘Cura Italia’, ‘Liquidità’ e ‘Sostegni Bis’. Inoltre c’è l’impegno dell’istituto di credito a valutare forme di prefinanziamento e/o finanziamento ponte per possibili situazioni di emergenza finanziaria non compatibili con le tempistiche dei decreti in questione e a collaborare con l’Amministrazione Comunale per lo scambio di informazioni sullo stato e la tempistica delle pratiche e per la soluzione rapida di criticità sorte in sede istruttoria. Un approfondimento sull’accordo è stato poi effettuato da Roberto Re, referente per il Comune di Valenza per l’attuazione del Patto.

Arrestato pusher con 6 chili di cocaina per oltre 10 mila dosi

La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato un trentaduenne di origini albanesi, domiciliato nel capoluogo piemontese, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I finanzieri, nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio, hanno fermato, nei pressi di corso Moncalieri, il soggetto albanese a bordo di un veicolo. Insospettiti dall’atteggiamento insofferente dell’uomo, hanno approfondito rinvenendo, all’interno di un borsone posto sul lato passeggero dell’autovettura, 5 panetti contenenti circa 6 chilogrammi di cocaina, occultati in confezioni recanti anche il logo di una nota griffe.

La perquisizione è proseguita presso l’abitazione dell’uomo con l’ausilio di Loca, il pastore belga addestrato alla ricerca di sostanze stupefacenti in forza alle unità cinofile dei Baschi Verdi, il cui infallibile fiuto ha permesso agli inquirenti di rinvenire un ulteriore chilo di sostanza da taglio, unitamente a un bilancino di precisione, un apparecchio per il sottovuoto e a tutto il materiale necessario al confezionamento delle dosi di droga.

La cocaina sequestrata avrebbe consentito di preparare oltre 10.000 dosi, per un valore superiore a 500.000 euro.

L’uomo, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Torino ove è tuttora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.