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Spid, oltre 700 mila richieste alle Poste torinesi Ecco come richiedere l’identità digitale

È possibile ottenere PosteID attraverso il sito posteid.poste.it, il riconoscimento avviene con cellulare, lettore BancoPosta, documento elettronico o direttamente in Ufficio Postale

Torino, 4 giugno 2021 Oltre 718 mila Identità Digitali Poste ID rilasciate. È questo lo straordinario traguardo raggiunto da Poste Italiane in provincia di Torino.

L’Identità Digitale di Poste Italiane consente di accedere in modo sicuro e veloce a tutti i servizi abilitati allo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale che permette ai cittadini e alle imprese di utilizzare un’unica password per tutti i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e imprese aderenti, garantendo la spinta digitale necessaria alla ripartenza del Paese.

Poste Italiane è il più prezioso motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, che collega fisicamente e digitalmente clienti, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazioneha dichiarato l’Amministratore Delegato,Matteo Del Fante durante la recente presentazione del nuovo piano strategico Sustain and Innovate” 2024. Un esempio è l’identità digitale SPID distribuita per oltre l’80% da Poste che ne gestisce gli accessi. Si tratta di 15 milioni di italiani”.

Per richiedere l’Identità Digitale di Poste Italiane è sufficiente accedere a posteid.poste.it e scegliere uno dei metodi di riconoscimento disponibili.

Ottenere SPID da casa è molto semplice: i titolari di un conto Bancoposta o di una carta Postepay abilitati all’operatività online possono ottenere SPID in modalità completamente digitale dal sito posteid.poste.it.

In alternativa è possibile registrarsi tramite l’App PosteID, scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play, e identificarsi con un documento elettronico (Passaporto o Carta d’Identità Elettronica) o tramite un bonifico di 1€ disposto da un conto a sé intestato (importo che sarà restituito in automatico, al netto delle eventuali commissioni bancarie applicate dalla banca del richiedente). Con l’App PosteID anchel’utilizzodell’identità digitale è molto semplice: è sufficiente inquadrare il QR Code riportato sulle pagine di login e autorizzare le richieste d’accesso attraverso il riconoscimento facciale.

E’ possibile anche richiedere l’Identità Digitale registrandosi suposteid.poste.it ed effettuare il riconoscimento di persona direttamente in un Ufficio Postale. Si ricorda che nell’ottica di limitare attese e assembramenti e per agevolare l’operatività del servizio, per richiedere il rilascio dell’Identità Digitale SPID negli Uffici Postali della provincia di Torino è necessario prenotarsi tramite una delle APP di Poste Italiane (Ufficio Postale, BancoPosta o Postepay), Whatsapp al numero 371-5003715 o il sito www.poste.it.

Comune di Torino, confronto Fb con sinistra Ecologista

Un confronto  si svolgerà in diretta  sulla pagina Facebook di Sinistra Ecologista oggi alle ore 14:

Sinistra Ecologista e Francesco Tresso incontrano Eleonora Artesio per ripercorrere i cinque anni di impegno in Consiglio Comunale e riflettere sulle idee e le proposte per immaginare una Torino migliore.
Parteciperanno:

– Eleonora Artesio
– Francesco Tresso (candidato alle primarie del centrosinistra)
– Federica Patti
– Jacopo Rosatelli
– Alberto Re.
La diretta sarà trasmessa a questo link.

Torino Tricolore in Barriera contro lo spaccio

Torino Tricolore torna in strada contro spaccio e degrado, questa volta in Barriera di Milano.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO  Il presidio statico, con i residenti, si è svolto nella serata di ieri in Largo Giulio Cesare angolo Corso Palermo. Presente anche il comitato “Noi di Barriera” di Alberto Barona e altri comitati storici del quartiere. In piazza circa 100 persone.
“Questo quartiere sta diventando uno dei ritrovi più frequentati da
pusher e tossico dipendenti”. Dichiara Matteo Rossino, portavoce di
Torino Tricolore, “i residenti sono stanchi di fare esposti totalmente
ignorati dalle forze dell’ordine. Per questo abbiamo deciso di scendere
in strada con loro”.
“Durante la pandemia – continua Rossino – gli spacciatori hanno agito
indisturbati. Noncuranti di restrizioni e coprifuoco. L’amministrazione
comunale, pensando di risolvere il problema, ha installato telecamere
nelle vie principali. L’unico risultato che ha ottenuto è stato lo
spostamento delle attività illecite nei vicoli limitrofi. Quindi più
nascosti, lontani da occhi indiscreti.”
“Come se non bastasse gli abitanti della zona sono costretti a subire,
quotidianamente, fenomeni di accattonaggio molesto. Da parte di alcuni
rom, che si aggirano indisturbati nel quartiere. Tutto ciò è davvero
inaccettabile quindi non potevamo esimerci dall’intervenire. Le
periferie – conclude Rossino – vanno riqualificate. Non solo a ridosso
delle elezioni alla spasmodica ricerca di consensi. Sono quartieri
importanti tanto quanto il centro storico, e chi ci abita merita
considerazione, tutela e rispetto.”
Alle dichiarazione del portavoce di Torino Tricolore fanno eco quelle di
Alberto Barona, rappresentante del comitato Noi di Barriera: “Da anni
combattiamo contro l’abbandono di questo quartiere e abbiamo accolto con
gioia il sit-in di questa sera. Per questi motivi siamo scesi in strada,
con Matteo e con tutti i residenti che storicamente lottano per
riprendersi Barriera di Milano. E affrontano, senza scoraggiarsi,
l’immobilismo delle istituzioni locali, del tutto assenti e
disinteressate alla periferia Nord torinese.”

La liberazione di Brusca e la polemica sui pentiti

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni   La liberazione del mafioso Giovanni Brusca dopo  25 anni di carcere ha sollevato un mare di polemiche. E’ responsabile di oltre cento  omicidi efferati che suscitano ribrezzo e riprovazione morale e sociale. E’ stato un killer spietato, fedelissimo di Totò Riina, ma è stato anche un collaboratore di giustizia, anche se non è chiarissimo il suo apporto in questo ambito 

Tra il resto ha evitato la condanna a due ergastoli per la strage di Capaci in cui morì il giudice Falcone e per l’assassinio  del piccolo Di  Matteo, dissolto  nell’acido. I reati commessi da Brusca sono innumerevoli , ma malgrado ciò, l’essersi dichiarato collaboratore di giustizia gli evitò il carcere duro del 41 bis . C’è stato anche chi ha sostenuto il ruolo che avrebbe avuto nel coinvolgimento di Andreotti processato a Palermo , anche se questo aspetto è stato smentito. Adesso Brusca e’ in libertà vigilata a 64 anni. Un privilegio che dovrebbe suscitare la critica di quelli che Sciascia definì i professionisti dell’Antifamia che invece hanno sempre sostenuto la politica dei pentiti che tanto  danno ha provocato alla Giustizia, a partire dal caso Tortora. I pentiti sono serviti  per sconfiggere il terrorismo per la trasparenza del Gen. Dalla Chiesa, ma i risultati contro la mafia sono stati limitati e spesso hanno creato delle vittime che hanno avuto la vita distrutta per le false rivelazioni di pentiti ad orologeria. Ma chi crede al rispetto della Legge, non può non essere a favore della libertà a Brusca , per quanto ripugnante essa sia. Le leggi in vigore vanno rispettate sempre e con chiunque. Il giudizio morale deve essere sempre  estraneo a quello giuridico, altrimenti finiamo nella barbarie. Bisogna però porre mano alla legge sui pentiti perché  essa, senza dare i risultati sperati, ha dato spazio ad un uso strumentale del pentitismo. L’esempio di un criminale come Brusca dovrebbe indurre ad una riflessione critica  sul passato. Oggi vorrei poter leggere cosa scriverebbe, se fosse vivo, Leonardo Sciascia. Sarebbe interessante un suo libero giudizio. Oggi di  coscienze limpide come la sua non c’è’ più traccia. La sua e’ una razza estinta   Solo apparentemente la Mafia e’ stata ridimensionata perché da fenomeno siciliano e’ divenuta  sempre  più un fenomeno nazionale e internazionale  di dimensioni colossali. Per combatterla occorre ben altro che la legge sui pentiti.
Scrivere a quaglieni@gmail.com

Italexit presenta Verra candidato sindaco

Nella giornata di giovedì 3 giugno Italexit ha presentato ufficialmente la candidatura di Ivano Verra per le elezioni comunali di Torino. Alla conferenza hanno preso parte, oltre allo stesso Verra, Luciano Bosco e Roberto Mossetto in qualità, rispettivamente, di Responsabile del Piemonte e Segretario Politico della sezione torinese del partito.

Riceviamo e pubblichiamo – Verra intende proporsi ai torinesi come l’unica reale alternativa nello scenario politico torinese: «Destra e sinistra ormai viaggiano a braccetto: oltre a sostenere il Governo Draghi, anche a Torino sembrano esserci le condizioni per una coalizione allargata. Questo può significare solo una cosa: la loro impostazione politica è perfettamente sovrapponibile. I torinesi però hanno bisogno di nuove proposte e, soprattutto, di un progetto politico privo di ambiguità che li aiuti a ritrovare fiducia». Le parole chiave di questa candidatura saranno lavoro, commercio locale, sicurezza, innovazione e urbanistica: «A Torino manca una visione strategica di lungo periodo, con un’amministrazione che ha paura di rendersi protagonista attiva nelle dinamiche sociali ed economiche del territorio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: abbiamo una Torino a due velocità, dove chi resta indietro è spacciato. Penso alle persone che non riescono più a trovare un lavoro, ai quartieri che sono stati abbandonati alla delinquenza e al degrado, alle piccole imprese che vengono strangolate da tasse, burocrazia e concorrenza sleale straniera».

Il candidato sindaco ha quindi concluso esponendo i prossimi appuntamenti sul territorio: «Da domani avvierò una serie di incontri con i cittadini, le imprese, le associazioni delle varie circoscrizioni: percepisco una forte voglia di cambiamento e Italexit è l’unico soggetto in grado di assecondarla. Il 19 giugno il Senatore Gianluigi Paragone sarà in visita a Torino: un’occasione fondamentale per portare le nostre istanze locali anche nelle aule parlamentari».

Da passeggero indeciso a tenente a due stelle Seconda denuncia in pochi giorni

 Soli pochi giorni fa era stato denunciato e sanzionato dagli agenti del Commissariato San Secondo dopo aver aggredito un tassista al quale aveva fatto cambiare destinazione più volte.

Nella notte di domenica, l’uomo è stato denunciato nuovamente, questa volta dagli agenti del Commissariato Barriera Milano.

Intorno alle due della notte, i poliziotti intervengono in via Nizza per la segnalazione di una lite in strada. Qui gli agenti trovano due persone, il cinquantenne e un altro individuo, entrambi in stato di alterazione psicofisica. Mentre i poliziotti sono intenti a parlare con l’altra persona, improvvisamente il cinquantenne italiano colpisce con un pugno al volto il suo interlocutore. Il reo viene bloccato e in questo frangente inizia anche a dare contro ai poliziotti, nonostante i tentativi di questi ultimi di calmarlo. Il cinquantenne dice loro di essere un tenente della Folgore a due stelle e che li avrebbe fatti trasferire presso improbabili sedi di servizio a causa del loro comportamento: Palermo e Udine.

L’uomo, alla fine, è stato denunciato per resistenza, violenza e Minacce a P.U

Riapre il ristorante EraGoffi con la serra urbana

NEL NUOVO MENÙ PESCI DI ACQUA DOLCE FROLLATI, CONSERVE, FERMENTAZIONI E DESSERT VEGETALI. MA NEL CORTILE SUL PO ARRIVA ANCHE LA SERRA URBANA AEROPONICA

Il 4 giugno riapre EraGoffi, il locale torinese guidato dallo chef Lorenzo Careggio, che si trova in corso Casale, a due passi dal fiume Po.

E, alla riapertura, la semplice cucina genuina dell’allievo di Niko Romito si arricchisce di nuovi spunti, approfondisce tecniche e sperimentazioni e porta in tavola un menù pronto a segnare un nuovo corso nella vita di questo ristorante.

“I mesi di lockdown – spiega Careggio – ci sono serviti per lavorare e capire come arricchire la nostra offerta portando in cucina dei valori aggiunti che guardano alla sostenibilità e al non spreco senza dimenticare l’importanza che per me ha da sempre il mondo vegetale. Il menù che abbiamo realizzato insieme al mio secondo Enzo Barillà e alla brigata è variegato: ci sono sempre molte verdure, anche se spesso più nascoste di prima, ma anche tanto pesce e tanta carne che proponiamo in tagli non classici”.

La prima grande novità si chiama frollatura ed è legata, caso raro in Italia, al pesce di acqua dolce. La frollatura (ossia maturazione) del pesce è una tecnica portata avanti dall’australiano Josh Niland che ne ha letteralmente capovolto il consumo attraverso una conservazione simile a quella della carne. “In questi mesi – spiega Careggio, che propone dall’apertura di EraGoffi esclusivamente pesce di acqua dolce proveniente dall’allevamento piemontese di Agritrutta – abbiamo lavorato nel ricercare il momento di maturazione giusto per esaltare in modo perfetto il gusto del pesce. Dalle nostre prove, a una temperatura tra i 0 e i 2 gradi e con il 40% di umidità, siamo attestati a due giorni per lo Storione e a un massimo di 14 per la Trota, ma presto lavoreremo anche su Luccio e Coregone”.

E così nascono piatti come “Storione e sedano rapa” con lo storione frollato cotto alla brace e servito su carciofini e sedano rapa fermentato o “Trota, asparagi e ciliegie” in cui la trota, dalla pelle croccantissima, viene cotta in padella e servita con un’insalatina di asparagi e ciliegie agro. “Mi piace la consistenza del pesce frollato – prosegue Careggio – la pelle ne diventa un valore aggiunto e la conservazione è pazzesca, può essere portata veramente a lunghi periodi e non ci sono odori. Nell’ottica della sostenibilità oltre all’utilizzo di pesci di allevamento controllato e non da pesca intensiva, stiamo anche ragionando sul servire tagli differenti come la ventresca di trota frollata, o altre parti normalmente connotate come scarti (tra cui il fegato) per realizzare torchon, tartare o jus”.

La nuova stagione di EraGoffi vede anche l’introduzione di conserve (fiori di sambuco in agrodolce, ciliegie in carpione, capperi di aglio orsino sott’olio) e di prodotti fermentati come il sedano rapa o le albicocche per poter avere più gusti da proporre durante tutto il corso dell’anno.

Continua infine la ricerca che lo chef Lorenzo Careggio pone nei confronti del mondo vegetale e del dessert: oltre allo storico “Bunet, peperoni e acciughe”, entra in carta “Aglio nero e piselli”: un crumble di baccelli di piselli, gelato all’aglio nero, insalatina di piselli e fave fresche, germogli e olio alla vaniglia.

E per siglare ancor di più la passione dello chef per la natura è stata installata nel cortile di EraGoffi, in collaborazione con la torinese Agricooltur, una serra aeroponica urbana all’interno di un container dove sono coltivate erbe aromatiche e micro ortaggi; la coltura aeroponica è il metodo di coltivazione fuori suolo che utilizza la nebulizzazione di acqua con nutrimento spruzzata direttamente sulle radici.

In sala, come sempre, accoglieranno i clienti il direttore Andrea Proietti (25 anni)  e la sommelier Mary Vozza (26 anni).

EraGoffi è stato inaugurato il 23 ottobre del 2018 da Alberto FeleLorenzo Careggio e Marco Pandoli e il locale, oltre a essere stato inserito nelle principali guide nazionali del settore e segnalato per la prima volta nell’edizione della Guida Michelin 2021, è diventato in questi anni uno dei più apprezzati luoghi del gusto cittadini. I soci torinesi, a cui si è aggiunto nel 2021 Luca Briccarello, hanno anche aperto CasaGoffi (viale Michelotti 52/c), lo spazio del cortile e dell’originaria tettoia di Goffi Del Lauro affacciata sul lungo Po Michelotti in cui, da giugno a settembre, si può godere la bella stagione e la pace del luogo all’aperto con pranzi e cene più informali.

EraGoffi  si trova in corso Casale 117 a Torino (Tel. 011.427.34.50 – 389.666.72.93). L’apertura è dal martedì al sabato con orario 19.30 – 22.30, chiuso domenica e lunedì. Per maggiori informazioni: www.eragoffi.it

Prima non pagano e poi minacciano il titolare

Arrestati per rapina in concorso

 

In due sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Volante venerdì sera per tentata rapina in concorso.

Intorno alle 22, i due sono entrati in un minimarket di via Rossini e dopo aver prelevato alcuni prodotti si sono diretti verso l’uscita senza pagare. Quando il titolare del negozio si è messo di traverso per non far uscire i rei, esigendo di essere pagato, questi lo hanno minacciato dicendogli che lo avrebbero accoltellato. Il titolare dell’esercizio, però, ha chiamato la Polizia che di lì a breve hanno fermato i rei.

Musiche in Mostra. Soundwatching Reloaded

Passeggiate musicali, mostre en plein air, performance dal vivo e concerti online
Da sabato 5 giugno a sabato 17 luglio

Un esercizio dinamico d’arte completa. Consigli per l’uso. Unite l’osservazione di un’esposizione artistica in un qualsiasi contesto museale o en plein air, all’ascolto simultaneo di elaborati musicali più o meno celebri (dal classico allo sperimentale al più coraggioso contemporaneo) o semplicemente di suoni particolari del paesaggio che ci circonda. Assimilate il tutto, in un’assoluta inaspettata visionarietà di suoni, melodie e immagini. Ed ecco. Il gioco è fatto. Questo vuol essere “Musiche in Mostra”.

“Soundwatching Reloaded”, per l’appunto. Stoppata nei mesi scorsi dall’emergenza sanitaria, la rassegna che, sotto la regia dell’Associazione Musicale “Rive-Gauche”, ha ricevuto per il quarto anno consecutivo l’“EFFE Label” dalla “European Festivals Associations”, torna in pista (con il principale sostegno della “Fondazione Compagnia di San Paolo” nell’ambito dell’edizione 2020 del bando “Performing Arts”) confermando tutti gli appuntamenti ancora in programma. In tutto 10. Cinque le città coinvolte ( Genova e quattro piemontesi: Torino, Cuneo, Rivoli e Santena), 44 gli interpreti di calibro internazionale, la maggior parte under 35, con 25 prime esecuzioni assolute. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito. Dopo la ripartenza da Genova, sabato 5 giugno (nella prestigiosa “Galleria Nazionale di Palazzo Spinola”, dove fra opere di Antonello da Messina, Antoon van Dick e Rubens, ci si potrà muovere fra teatro e cinema nelle interpretazioni della flautista londinese Sara Minelli e del Duo Alterno), da mercoledì 9 a venerdì 11 giugno al “Conservatorio Ghedini” di Cuneo è in programma un workshop – con successivi laboratori di “soundwatching” – sui fenomeni acustici della vita quotidiana tenuti dai giovani musicisti del Conservatorio cuneese e dal compositore e performer napoletano Elio Martusciello, in omaggio al grande Lelio Giannetto, morto prematuramente per Covid lo scorso mese di dicembre. Doppio appuntamento, tra arte e musica, domenica 20 giugno in due luoghi simbolo: il “Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea” e il Parco del “Castello Cavour” di Santena. Si parte alle 10,30 con la prima “passeggiata soundwatching” con performance elettronica: dal parcheggio della manica del Castello di Rivoli si percorre il muro perimetrale del Museo d’Arte Contemporanea per arrivare alla “Sala Tesi” che ospita l’opera “Interference Pearl” (“Perla Interferenza”) della giovane artista figurativa Alessandra Tesi. Si tratta di un’opera quasi invisibile che “provoca” le nostre capacità di percezione mutando forme e colori a seconda del punto di osservazione. Il pubblico attraverserà lo spazio osservando l’opera e ascoltando allo stesso tempo le elaborazioni elettroniche di nove compositori emergenti, selezionati in collaborazione con il “Conservatorio Giuseppe Verdi” di Milano. La seconda “passeggiata soundwatching” con mostra e “mandala” elettrificato dal vivo è in programma alle 15,30 nello scenografico parco del settecentesco “Castello Cavour”. Qui, ci si muoverà tra le opere della mostra en plein air di Silvana Castellucchio: quadri “ecologici”, immersi nella natura che il pubblico potrà toccare e successivamente partecipare alla costruzione collettiva di un “mandala” di sale colorato, guidata dagli utenti con disabilità mentali del Centro Territoriale “Giorgio Bisacco” diretto da Alberto Taverna, in collaborazione con la “Cooperativa Piergiorgio Frassati”. La performance collettiva sarà accompagnata dal vivo dalle musiche di alcuni eccellenti giovani compositori del Conservatorio di Milano. Si spostano invece online i concerti programmati al “Borgo Medievale” di Torino. Sul canale Youtube di “Rive-Gauche Concerti” e sulla pagina Facebook di “Musiche in Mostra” sarà trasmesso sabato 12 giugno alle 18 il concerto a 6 corde e 88 tasti del duo toscano formato dal chitarrista Lapo Vannucci e dal pianista Luca Torrigiani. Sabato 19 giugno alle 18 rivive invece online la magia del balletto romantico con il duo pianistico a quattro mani formato da Francesca Amato e Sandra Landini per un programma che attraversa tre secoli, dall’Ottocento ad oggi. Tra vocalità “estesa” e sperimentalità elettronica si muoverà quindi il concerto di sabato 26 giugno alle 18, quando le nuove forme del suono verranno esplorate dal “Duo Voicetronics” formato dalla cantante di origini russe Natalia Pschenitschnikova e dal compositore berlinese Martin Daske. Sabato 3 luglio alle 18 sarà trasmesso online il concerto del duo pianistico formato da Giovanni Calabrese e Pierluigi Camicia dedicato a Leonardo Leo, grande nome della scuola musicale napoletana. A chiudere sabato 10 luglio alle 18 il Duo Pitros- Luigi Santo, tromba e Daniela Gentile, pianoforte – che interpreterà un’inedita rielaborazione in chiave contemporanea della celebre aria di ordinanza “Il Silenzio” e sabato 17 luglio alle 18, il concerto online dal “Conservatorio Ghedini” di Cuneo “Soundwatching (Omaggio a Lelio Giannetto)” con Elio Martusciello e i giovani del Conservatorio per un programma di prime esecuzioni in onore del maestro palermitano dell’improvvisazione e grande amico della rassegna.

Per info: tel.011/6614170 – www.rivegaucheconcerti.org – FB MusicheInMostra
g. m.

Nelle foto
– Il duo Amato-Landini
– Lapo Vannucci
– Martin Daske

Officina della scrittura, un mese di giugno ricco di appuntamenti

Tra le iniziative speciali, un’apertura straordinaria del museo al pubblico nell’ultimo weekend del mese con visite guidate gratuite.

 

Archivissima

Generazioni – La Notte degli Archivi

Venerdì 4 giugno

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Compagnia EgriBiancoDanza

 

Racconta-mi-racconto

Venerdì 11 giugno ore 17 e ore 18

 

Corpi e Spazi

Venerdì 25 giugno ore 17 e ore 18

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Nel segno di Barca e Bertolla
Inaugurazione mostra venerdì 11 giugno

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Ernesto Casciato

CALLIGRAFIA – Evoluzione e futuro della bellezza scritta

Sabato 26 giugno ore 15.30

 

Venerdì 4 giugno in calendario il primo appuntamento del mese per Officina della Scrittura che partecipa on line a Generazioni – La Notte degli Archivi, il format della notte di Archivissima, con “Scrivere il futuro attraverso il passato” un intervento a cura di Valentina Lombardo sulla storia di generazioni d’illuminati ed appassionati imprenditori dedicati alla scrittura, che sarà visibile sulle pagine social di Archivissima e di Officina della Scrittura.

 

L’11 e il 25 giugno negli spazi del museo, ritorna invece una programmazione in presenza, dedicata alla relazione tra arte e coreografia, una commistione tra segno e arti sceniche, una collaborazione nata in piena emergenza sanitaria con la Compagnia EgriBiancoDanza, che presenta due spettacoli perfettamente adattati alla dimensione degli spazi di Officina della Scrittura, che ha come vocazione la cultura del segno in tutte le sue espressioni.

 

Primo appuntamento in programma venerdì 11 giugno alle ore 17 con replica alle ore 18 è la restituzione del progetto Racconta-mi-Racconto, creato da Raphael Bianco, coreografo residente della Compagnia EgriBiancoDanza, per dare una testimonianza di un momento storico emergenziale e pensato  per creare interazione tra pubblico e artisti malgrado le restrizioni degli ultimi mesi.

Un format innovativo, nato a inizio 2021 in forma digitale e pensato allo scopo di avvicinare virtualmente pubblico e danzatori creando un confronto diretto.

 

Nove danzatori hanno prodotto nove assoli in video che successivamente sono stati alimentati e trasformati dai commenti del pubblico che si è espresso attraverso il sito della Compagnia ed ha contribuito a far crescere il processo creativo di ogni singolo artista che al termine ha “restituito” un vero e proprio assolo di sintesi di tutto il percorso di confronto con il pubblico stesso.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Officina della Scrittura, con i danzatori della Compagnia in creazione nei mesi precedenti nelle sale del museo, sarà nuovamente ospitato in questi spazi e per la prima volta sarà possibile per il pubblico vedere dal vivo un primo studio di rielaborazione di quanto questi  artisti hanno creato in video nei mesi precedenti.

Il progetto approderà successivamente in tour nei teatri italiani, attraverso un’ulteriore rielaborazione del materiale coreografico, con un monologo interpretato dall’attrice Silvia Giulia Mendola e la colonna sonora dei Bowland.

 

A seguire venerdì 25 giugno, sempre alle ore 17 e con replica alle ore 18 la Compagnia presenta Corpi e Spazi, un’ azione performativa con coreografia di Elena Rolla. Si tratta di un progetto nato per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, e poi riallestito nel 2009 per la Biennale di arte contemporanea di Lione e nel 2013 in collaborazione con il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli e Museo d’Arte Contemporanea.

Corpi e spazi propone un modello innovativo di interazione tra arte e danza, una performance in stretta relazione tra opere esposte e linguaggio coreografico finalizzato a rendere il pubblico protagonista di una esperienza estetica, attiva e dinamica.

 

In data 11 giugno sarà anche inaugurata la mostra dedicata alla fase conclusiva del progetto “Nel Segno di Barca e Bertolla”. L’iniziativa, finanziata dalla Circoscrizione VI di Torino, ha visto coinvolte tre scuole della città: la scuola dell’infanzia Farfalla à Pois, la primaria Cena e la primaria Abbadia, insieme con la Biblioteca civica Rita Atria.

In mostra saranno esposti i lavori dei bambini che hanno realizzato un diario, pensato come uno strumento per tenerli uniti, a prescindere dal tempo e dallo spazio, in un momento storico particolarmente complesso della storia umana, affrontato da loro con forza e un coraggio senza pari, anche attraverso diverse espressioni artistiche quali disegno, scrittura, pittura e danza, che emergono dai loro lavori.

 

Tra le iniziative speciali segnaliamo anche, fino a fine dicembre 2021, un’apertura straordinaria del museo al pubblico nell’ultimo weekend del mese con visite guidate gratuite, previo acquisto

del biglietto di ingresso, con prenotazione obbligatoria, il sabato pomeriggio alle ore 16:30 e la domenica mattina alle ore 11 per gruppi di massimo 30 persone.

Per il mese di giugno le date di apertura saranno sabato 26 e domenica 27.

 

E proprio in quel weekend, sabato 26 giugno alle 15.30, la visita in mostra sarà preceduta da un incontro con il maestro calligrafo Ernesto Casciato che presenta il suo libro CALLIGRAFIA – Evoluzione e futuro della bellezza scritta; edito da La Memoria del Mondo Libreria Editrice, un testo inedito carico di passione e suggerimenti pratici mai riportati prima, una lettura precisa che disvela un mondo certamente antico, ma allo stesso tempo irrequieto e moderno, in continuo e repentino cambiamento.

 

Officina della Scrittura:

Lunedi, Martedì, Giovedì e Venerdì dalle 9:00 alle 18:00, Mercoledì chiuso.

Ultimo ingresso ore 17:00

Aperto l’ultimo week-end del mese
Prenotazione obbligatoria con almeno 48 ore di anticipo (valida previa conferma dal Museo)

info@officinadellascrittura.it  tel. 011 0343090

www.officinadellascrittura.it

Fb: Officina della Scrittura
Instagram: officina_della_scrittura

 

Biglietti d’ingresso:

Officina della Scrittura 8,00 € intero / 6,00 € ridotto

Manifattura Aurora 10,00 € intero / 8,00 € ridotto

Officina + Manifattura 15,00 € intero / 12,00 € ridotto

 

Biglietto speciale Racconta-mi-Racconto (11/06/2021) 6,00 € (ingresso Officina della Scrittura +Spettacolo)