ilTorinese

“Io sono Giorgia”, tutto esaurito a Torino per la leader di Fdi

Giovedì 8 luglio alle ore 18.00, Giorgia Meloni sarà alla “Tettoia” di Parco Dora di Torino per presentare il libro «Io sono Giorgia».

Insieme a lei sul palco il direttore Gianmarco Chiocci, che intervisterà il presidente di Fratelli d’Italia.

I posti, su prenotazione in base alle norme anti covid, sono già tutti esauriti.

Polizia, Lipani Segretario Generale Les Piemonte

Il Segretario Generale Nazionale, del sindacato di polizia LeS (Libertà e Sicurezza) Giovanni Iacoi, ha nominato alla carica di Segretario Generale della Regione Piemonte un giovane poliziotto di Torino, laureando in medicina, Marco Lipani.

“Marco è prim’ancora un amico oltreché un collega coraggioso, preparato e d’esperienza che ha dimostrato di essere legato a LES divenendo un punto di  riferimento valido e credibile ed ha raggiunto risultati positivi. In bocca al Lupo Marco e buon lavoro”.
Questa la prima dichiarazione di Iacoi dopo la firma dell’atto ufficiale.
D.: Lipani, dopo aver ricevuto questo prestigioso incarico sindacale cosa si sente di dire?
R.: Ovviamente ringrazio l’amico Iacoi, ma anche tutti i Segretari della Regione Piemonte che hanno supportato la scelta della Segreteria Nazionale.
D.: Come intende procedere, so che avete un programma di tutto rispetto e di grande impatto.
R.: Certo, un programma d’impatto positivo per la collettività. Siamo convinti, infatti, che quella in cui prestiamo servizio non è la Polizia che meritiamo: noi vogliamo una Polizia nuova, efficiente e soprattutto meritocratica”.
D.: Lei da oggi si trova davanti ad una notevole sfida.
R.: Il nostro territorio Regionale è di fatto una realtà di lavoro che vede il personale della Polizia di Stato, dai giovani agenti ai Questori, impegnati in prima linea per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Certo, ricoprire un incarico così nel mio sindacato, è la sfida che considero più importante e impegnativa e darò tutto me stesso per la crescita di LeS.
D.: Lipani, quale sarà il suo primo obiettivo?
R.: Siamo un sindacato di cambiamento, e non possiamo attendere inerti che qualcosa accada. In questi giorni si stanno raccogliendo le firme per il referendum, proposto dal partito di Matteo Salvini sulla riforma della giustizia, che ha come punto centrale la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, la responsabilità diretta dei magistrati, e la separazione delle carriere tra magistratura giudicante. Tema più volte dibattuto e mai veramente portato ad una sostanziale definizione, quindi, come primo atto andrò a firmare il referendum ed esorterò i miei amici a seguire il mio esempio.

Italia-Spagna 5-3. È trionfo Azzurro!

Italia in finale agli europei di calcio. Battuta la Spagna ai calci di rigore.

Dopo un primo tempo opaco ed incerto in cui a Spagna ha avuto un netto predominio del gioco,gli azzurri si sono ripresi nel secondo tempo,giocando in maniera più attenta ed efficace.Vantaggio con 1 gol strepitoso di Chiesa,poi il pareggio meritato degli spagnoli con Morata.Dopo il nulla di fatto dei tempi supplementari ecco la lotteria dei rigori:sbaglia subito Locatelli,errore degli spagnoli con Dani Olmo,i gol di Bonucci,Belotti, Bernardeschi,sbaglia Morata e Jorginho regala la finale da sogno con un incredibile rigore segnato con la freddezza del fuoriclasse.Appuntamento a domenica ore 21 sempre a Wembley la finale contro la vincente di Danimarca Inghilterra. La prima ed al momento unica coppa europea gli azzurri l’hanno vinta nel 1968. È giunta l’ora di riscrivere l’albo d’oro.Questa Italia può.

Vincenzo Grassano

Libertà, vaccino e tutela della salute

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Un gruppo di medici che non vogliono vaccinarsi, sta cercando di invocare dei presunti diritti costituzionali di libertà, per non sottoporsi alla vaccinazione. Una vera e propria ribellione, palese e ingiustificabile  provocazione che rivela la irresponsabilità di una minoranza di medici, a fronte dello spirito di sacrificio  e, a volte, anche dell’eroismo del personale medico e paramedico italiano.

In una libera democrazia, di fronte ad una emergenza epocale come una pandemia mondiale , non possono essere accettati  atteggiamenti che ledono la libertà e la salute pubblica  e possono compromettere la stessa  vita di altri cittadini. Lo sforzo ciclopico che lo Stato sta facendo per garantire la vaccinazione a tutti, non può essere compromesso dai pregiudizi antiscientifici di persone che hanno scelto di lavorare in campo medico. Il Governo deve porre l’aut – aut  della immediata sospensione dal servizio e dallo stipendio e in casi estremi del licenziamento. La vaccinazioni obbligatorie hanno fatto la differenza nella qualità della vita in passato e chi ha scoperto i vaccini viene considerato tra i benefattori dell’Umanità come Jenner, Pasteur, Sabin. Ma il cattivo esempio di medici che rifiutano il vaccino rappresenta anche un pessimo esempio che andrebbe sanzionato socialmente e penalmente perché causa diretta di nuove infezioni. Ci sono anche semplici cittadini che stanno evitando di sottoporsi alla vaccinazione in base a pregiudizi che non hanno valide giustificazioni. In uno Stato democratico il cittadino non può rivendicare una libertà che in effetti è licenza e che costituisce un’aggressione agli altri cittadini. Non confondiamo la libertà che deve sempre essere responsabile, con il libertinaggio anarcoide. Il liberalismo si fonda sui valori dello Stato che esso stesso ha contribuito a creare nel corso dei secoli, ponendo dei limiti ai suoi poteri. Porre dei limiti ai poteri dello Stato è da liberali, negare lo Stato è proprio dell’anarchia, idea tra utopia e violenza, che ha nulla di liberale. Chi ritiene che ciascuno possa comportarsi come meglio ritiene di fronte ad una pandemia , non può essere tollerato perché attenta alla vita degli altri e alla sua stessa esistenza. In una società nichilista che ha fatto tabula rasa anche dei valori solidali, va riaffermato con forza il dovere morale e civile di vaccinarsi. Ma di fronte alle nuove difficoltà  e ai nuovi pericoli che si stanno profilando all’orizzonte, i cittadini che non adempiono  a questo dovere, vanno almeno sanzionati con forti multe, se non con provvedimenti più gravi. Occorre un deterrente per chi ha smarrito la ragione e si comporta in modo incivile come vivesse in una foresta di barbari. Su questi punti occorrono chiarezza e fermezza assoluta da parte di  chi ci governa. I Decreti del Presidente del Consiglio Conte che marginalizzavano il Parlamento , potevano sollevare dei dubbi di legittimità costituzionale ,ma di fronte alle vaccinazioni che non violano nessuna libertà e salvano vite umane, non ci possono essere debolezze di sorta .I miopi egoismi individuali non sono segni di libertà, sono l’esatto contrario anche solo del semplice, comune  buonsenso. Direi che in primis è dovere di noi cittadini far opera di convinzione con chi si sta sottraendo più o meno inconsapevolmente a un dovere che è anche un diritto. Chi spera nell’immunità di gregge ,più che pecora, si sta rivelando un lupo pericoloso da cui difenderci. Anche se negli Usa – è notizia recente – stanno morendo proprio i non vaccinati.

A Lanzo si inaugura la nuova sede del “Museo Etnografico-Laboratorio”

 E ‘stato voluto da Ester Fornara Borla ed è  a lei intitolato. Ritorna in mostra l’antica “Arte Tessile Lanzese”

Sabato 10 luglio, ore 10,30 Lanzo Tor.se

Sarà una nuova sede, più ampia e funzionale, in via Usseglio 8, proprio nel centro storico di Lanzo (a lato della Torre di Aimone) ad ospitare il prestigioso “Museo Etnografico-Laboratorio dell’Arte Tessile Lanzese”.

L’appuntamento e l’inaugurazione sono in programma per sabato prossimo 10 luglio, alle ore 10,30. Nato nel 2009, per volontà di Ester Fornara Borla (1927-2014) e realizzato dall’Amministrazione Comunale nel seicentesco ex istituto delle Suore Immacolatine – già Palazzo d’Este – l’obiettivo era allora “non solo di salvaguardare il ricordo ma, soprattutto, di favorire la riscoperta e la riproposta di attività manuali tipiche del territorio”. Obiettivo fortemente mantenuto negli anni e, ancora oggi, perseguito con grande impegno e volontà da vendere. Da parte, in primo luogo, del “Comitato Ponte del Diavolo” e del Gruppo “Ricamare Lanzo”, cui si deve la cura del recente progetto espositivo. “Nei secoli scorsi e fino alla prima metà del Novecento – dicono i responsabili – era tipico nelle Valli di Lanzo, come altrove, che nelle case rurali si trovasse, spesso sistemato nella stalla, il telaio a cui, soprattutto la sera e durante l’inverno, le donne lavoravano per tessere tele grezze di canapa o di cotone misto canapa con cui si realizzava la biancheria per la casa e quella personale”. Umili ma preziose attività quotidiane, non prive di fantasiosa inventiva e gusto artistico assolutamente apprezzabile. Questo vuole raccontare e cristallizzare nel tempo il Museo lanzese, articolato in tre sezioni: la prima legata alla “filatura” e alla “tessitura”, la seconda alla presentazione dell’“Arte Popolana Lanzese” e la terza incentrata su “abiti” e “biancheria” in uso fra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Nella prima sezione, dove sono esposti utensili relativi alle varie fasi di lavorazione del filato, l’elemento più importante è senza dubbio il “Telaio”, risalente alla fine del XIX secolo, completamente restaurato nel 2009 e ancora oggi perfettamente funzionante e in grado di produrre tele uguali a quelle realizzate in passato. La seconda sezione del percorso espositivo è dedicata all’ “Arte Popolana Lanzese”, anche definita “Lavoro di Lanzo”: una particolare tecnica di ricamo nata intorno al 1910 a opera di Elena Albert Mars (nobildonna di origini nizzarde, cognata del Santo Federico Albert) che insegnò alle giovani lanzesi costrette a passare molta parte della giornata isolate, nei campi o nei pascoli (molto spesso analfabete o comunque prive di un’istruzione adeguata) a realizzare semplici elementi all’uncinetto. Così fiori, foglie e fettucce erano lavorati uno ad uno, per poi essere disposti in artistiche composizioni e cuciti su tela grezza, spesso rigata, il cosiddetto “trogiu”, in modo da comporre singolari arazzi, tappeti e molti altri elementi di arredo, venduti anche (almeno i più belli, marchiati con la sigla “A.P.L. – Arte Popolana Lanzese”) nei negozi del centro di Torino e negli anni ’20-’30 esportati perfino in Inghilterra e in Norvegia. In buon numero questi lavori realizzati oltre un secolo fa dalle ragazze del “Circolo Elsa Usseglio” e gentilmente concessi dagli eredi della signora Albert, sono oggi esposti nel Museo e vogliono documentare “non solo le arti d’ago, ma anche il difficile cammino di quelle donne verso una progressiva emancipazione”. Nella terza sezione troviamo così esposti elementi di corredo per bambini, biancheria personale e abbigliamento per adulti, risalenti ai primi decenni del secolo scorso. A completare, infine, l’esposizione, oltre ad una ricchissima documentazione fotografica e di materiale d’archivio, saranno le opere di tessitura prodotte da Ester Fornara Borla che, negli anni ’70, aveva riscoperto questa tecnica in disuso dalla Seconda Guerra Mondiale, con il desiderio di trasmetterla alle generazioni future. Forte anche del fatto che il “Ricamo di Lanzo” è stato da anni inserito in un disciplinare di produzione “Tessitura, Arazzi, Ricamo, Abbigliamento” per il riconoscimento dell’“Eccellenza Artigiana” della Regione Piemonte. Titolo che premia l’impegno di un territorio caratterizzato da un’intensa vitalità culturale e dalla volontà di molti, uomini e donne, di non dispendere le energie e la preziosa memoria di antiche tradizioni. “L’auspicio – dicono i responsabili – è che il Museo possa funzionare presto anche da laboratorio in grado di proporre ai visitatori attività legate all’arte della tessitura e del ricamo tipico delle Valli di Lanzo”.
Sabato 10 luglio prossimo, dopo i saluti istituzionali e il taglio del nastro della nuova sede, sarà anche visitabile la mostra a cura del “Gruppo Folk-Corale Rododendro”. Per info: tel. 0123/300436 o cultura@comune.lanzotorinese.to.it
Il Museo, a ingresso gratuito, osserverà il seguente orario: tutte le domeniche, 15,30/18,30

g. m.

Il Pd: “I Primi Cittadini non possono essere il capro espiatorio di tutto”

COMUNI. AVETTA, MARELLO E RAVETTI (PD): “CHIARIRE DOVERI E RESPONSABILITÀ. FARE IL SINDACO È SEMPRE PIÙ DIFFICILE E RISCHIOSO”

Presentato un Ordine del Giorno per sollecitare un intervento normativo per delimitare le responsabilità degli amministratori locali. I Consiglieri regionali Avetta, Marello e Ravetti: “L’Italia deve tornare a diventare un Paese per i Sindaci. I Primi Cittadini non possono essere il capro espiatorio di tutto”

Le numerose vicende giudiziarie che, anche recentemente, vedono coinvolti i Sindaci dimostrano l’urgenza di rimettere mano al complesso di norme che regolano la funzione di amministratore locale a cominciare dal  Tuel – Testo Unico dell’Ordinamento degli Enti locali, ridefinendo in modo più dettagliato e delimitando i doveri e le responsabilità degli amministratori locali in un quadro di regole certe, chiare ed omogee. Questo, se si vuole evitare di delegittimare ulteriormente la figura del Sindaco, con sempre maggiore difficoltà a trovare persone che accettino i rischi che comporta il mettersi al servizio della propria comunità. Per questo abbiamo presentato un Ordine del Giorno, chiedendo al Presidente Cirio e alla Regione Piemonte di attivarsi per sostenere tutte le modifiche legislative finalizzate a tutelare i sindaci e gli amministratori locali nello svolgimento del loro delicato e fondamentale ruolo. Ci aspettiamo che su questo tema se ne possa discutere in VII Commissione consiliare, perché se una Commissione che ha come competenza l’autonomia rafforzata non si occupa di questo, diventa difficile capirne ruolo e senso“. Lo affermano i Consiglieri regionali Alberto AVETTAMaurizio MARELLODomenico RAVETTI (Pd), che hanno depositato un Ordine del Giorno, accogliendo l’appello lanciato in tal senso dall’ANCI alla vigilia della riunione del Consiglio Nazionale Anci e della manifestazione delle fasce tricolore che si terrà mercoledì 7 luglio.

“L’evoluzione della giurisprudenza amministrativa e penale sembra aver trasformato il Sindaco in un garante universale di quanto accade sul suo territorio, con un vero e proprio obbligo di adottare ordinanze contingibili ed urgenti a fronte di qualsivoglia pericolo. Riteniamo che in  questo modo si siano snaturati ruolo e prerogative originarie del primo cittadino, troppe volte chiamato a rispondere per atti e fatti di cui non ha competenza e contezza. I Sindaci non possono essere i capri espiatori per ogni cosa, con costi umani anche molto pesanti e indelebili, carriere distrutte e persone per bene messe alla gogna per anni (peraltro, ricordiamo che solo nel 2% dei casi si è giunti a condanna). Servono chiarezza di regole sui confini dei doveri, poteri e quindi responsabilità, affinché l’Italia torni ad essere un Paese per Sindaci. Per questo auspichiamo si giunga ad una revisione del complesso normativo di riferimento a cominciare dal Testo Unico dell’Ordinamento degli Enti Locali anche al fine di una più chiara e netta separazione delle responsabilità penali, amministrative e contabili che attengono in via esclusiva alla gestione e quelle che invece devono far capo agli organi politici, e una ridefinizione delle competenze e del ruolo del Sindaco sostanziando e circoscrivendo i comportamenti che integrano l’omessa vigilanza sull’operato gestionale”.

 

Alberto AVETTA  – Consigliere regionale Pd

Maurizio MARELLO – Consigliere regionale Pd

Domenico RAVETTI – Consigliere regionale Pd

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino apre le sue porte e si presenta alla città

La Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT, che nasce a Torino negli spazi di CSI NEXT (corso Unione Sovietica 214), apre le sue porte e si presenta alla città.

Dopo un’articolata progettazione con gli attori del territorio, terminata durante la pandemia di Covid-19, il progetto CTE NEXT, con capofila il Comune di Torino, è stato ammesso al finanziamento (classificandosi al primo posto tra le 5 città premiate in Italia) dal Ministero Sviluppo Economico (Fondi FSC) nell’ambito del Programma per le Tecnologie Emergenti a dicembre 2020 e formalmente avviato a marzo 2021.

L’obiettivo è realizzare a Torino, in stretta collaborazione con gli Atenei torinesi e ad altri 10 partners strategici del progetto (Fondazione Links, CIM 4.0, I3P, 2I3T CSI PIEMONTE, 5T srl, Fondazione Torino Wireless, Digital Magics, Talent Garden, TIM) un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G di TIM (IoT, Intelligenza Artificiale e Blockchain) in grado di promuovere lo sviluppo di impresa e l’innovazione urbana in alcuni settori strategici per Torino.

Smart Road, intesa come mobilità avanzata, sicura, intelligente, autonoma e connessa; Urban Air Mobility, per sfruttare le potenzialità di integrazione delle soluzioni di mobilità aerea a supporto di applicazioni di interesse urbano; Industria 4.0, costruendo sul passato industriale di Torino, puntando a promuovere soluzioni innovative per connettere macchine, oggetti, risorse e persone in ambiente produttivo e lungo la supply chain. Infine, l’ambito trasversale dei Servizi Urbani Innovativi, ovvero il potenziale del 5G a supporto della Pubblica Amministrazione, per l’erogazione di migliori servizi al

cittadino, la gestione di risorse, beni e spazi pubblici, la valorizzazione del territorio e lo sviluppo di business.

Sarà una ‘Casa diffusa’, ospitale, profondamente radicata nelle competenze e negli asset dell’ambiente circostante aperta ad attrarre talenti e opportunità dall’Italia e dal mondo.

Accoglierà principalmente aspiranti imprenditori, start-upper, PMI in processi strutturati di accelerazione e di trasferimento tecnologico.

Coinvolgerà attivamente una community più ampia di soggetti interessati (altre PA, mondo della ricerca, Grandi Imprese) in ottica di open innovation a partire dallo ‘Stakeholder Group’ appena avviato.

Lavorerà in rete con il Ministero per lo Sviluppo economico e con le altre ‘Case delle Tecnologie Emergenti’ analogamente finanziate e coopererà con altre PA in Italia – tramite il Cluster Nazionale Smart Communities – e all’estero per promuovere modelli di supporto all’innovazione urbana.

Abiliterà – tramite azioni di animazione e programmi di supporto – l’attrazione, lo sviluppo e la crescita di startup e PMI innovative e la realizzazione di sperimentazioni urbane, coinvolgendo i cittadini e il territorio in processi di co-design di soluzioni e servizi innovativi per gli utenti.

Come previsto in fase di candidatura dal Comune di Torino, capofila del progetto, il 6 luglio 2021 si inaugura CSI NEXTnodo centrale della Casa delle Tecnologie Torinese, gestito dal partner CSI Piemonte. Uno spazio di innovazione hi-tech che coniugherà il potenziale delle tecnologie emergenti con le sfide e le pratiche dalla PA al servizio dello sviluppo e dell’innovazione di startup e PMI.

CTE NEXT è un progetto di ‘sistema’ che costruisce e amplia gli obiettivi di ‘Torino City Lab’ la politica di innovazione del Comune che dal 2018 ha trasformato la Torino in un laboratorio di innovazione a cielo aperto.

Grazie al costante e resiliente lavoro dell’Amministrazione realizzato negli ultimi 5 anni sul tema innovazione e smart city, Torino ha vinto a livello nazionale questo ambito programma che ha l’obiettivo di accelerare la transizione delle città leader dell’innovazione verso nuovi modelli di sviluppo urbano sostenibile – dichiarano Chiara Appendino e Marco Pironti, rispettivamente Sindaca e Assessore all’Innovazione della Città –Torino è diventata una città laboratorio riconosciuta internazionalmente per le sue sperimentazioni da smart city, che fanno leva su tecnologie emergenti per creare nuovi servizi alle imprese e al cittadino. Crediamo fermamente che questo programma possa potenziare Torino e il suo ecosistema dell’innovazione portando benefici tangibili e sostenibili per il territorio e i suoi attori’.

Oggi inauguriamo, a fianco della nostra storica sede, una struttura altamente innovativa che rappresenterà il ponte ideale fra presente e futuro della pubblica amministrazione, oltre che il punto di incontro con ricerca e industria – afferma Per Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte –. Una fucina per le idee e una palestra per esercitarsi nell’innovazione, che trarrà ispirazione anche dalla bellezza degli spazi che verranno messi a disposizione per contribuire a creare la Torino di domani. Ci stiamo lavorando da anni e sono certo che concretizzerà al meglio l’ideale di un settore pubblico finalmente veloce, facile e vicino alle persone’.

La forza di CTE NEXT è il partenariato  – ampio, multi-stakeholder, pubblico e privato con esperienze e asset differenti in settori trasversali e verticali – in grado di supportare le imprese, primi ‘clienti’ della CTE,  in un processo di accompagnamento strutturato volto alla creazione di impresa innovativa, all’accelerazione di start-up, al trasferimento tecnologico e di competenze verso le PMI il cui fine ultimo è promuovere attività dimostrative di soluzioni e servizi urbani innovativi pronti a migliorare le condizioni di vita nelle città.

Qui vive la Tecnologia’ è il claim della CTE NEXT di Torino.

Un modello di ‘Casa diffusa’ che vede in CSI NEXT il suo presidio centrale e che lavorerà in rete con altri luoghi dell’innovazione torinese.  

Anzitutto OGR Torino che attraverso OGR Tech powered by Talent Garden, hub internazionale per l’innovazione e accelerazione di impresa di 12.000 mq, dedica e fornisce supporto a startup, scaleup e PMI. Tale spazio è stato identificato in CTE NEXT come luogo dell’animazione, cuore pulsante della community dell’innovazione torinese.

E poi i laboratori diffusi, tematizzati per settore o per funzione e utilizzabili a geometria variabile da start-up e PMI nell’ambito dei percorsi di accelerazione e trasferimento tecnologico. In particolare: il laboratorio CLIK del Politecnico di Torino, finalizzato alla creazione di impresa e all’open innovation; il laboratorio HPC4AI-CC dell’Università di Torino, focalizzato sul tema del ‘federated learning’; i laboratori della Fondazione LINKS che offriranno asset e competenze sulla cybersecurity e sulla smart mobility.

Infine, le c.d. aree di ‘stress test’, spazi dedicati – indoor o  outdoor – dove le imprese potranno misurarsi con la sperimentazione in condizioni reali delle proprie soluzioni, avendo a disposizione un’adeguata infrastrutturazione per settori specifici.  La CTE NEXT di Torino metterà a disposizione in particolare aree dedicate al testing per l’Urban Air Mobility  – oltre al Doralab anche l’area del Valentino; il circuito Smart Road e le linee pilota del CIM 4.0.

Le tecnologie emergenti abilitate dal 5G di TIM costituiscono un ingrediente fondamentale di CTE NEXT che, tramite i partners tecnologici realizzerà un’infrastruttura multiservizio diffusa e utilizzabile on-demand da startup, da PMI e dai soggetti industriali coinvolti nel programma, al fine di sviluppare, testare e dimostrare soluzioni innovative nei 4 verticali oggetto del finanziamento.

Il progetto CTE NEXT, partito il 1 marzo 2021 e con una durata di 4 anni, entrerà nel vivo dopo l’estate quando sarà ufficialmente lanciato il ‘Catalogo dei servizi’, l’offerta integrata di facilities e servizi consulenziali rivolti a start-up e PMI realizzati dai partners Knowledge experts e Vertical experts attivi a geometria variabile e in funzione delle esigenze delle imprese/utenti per tutta la durata del progetto.

In autunno saranno in calendario: attività di animazione e formazione articolate secondo un menu di competenze pensate per gli imprenditori, attuali e futuri, che utilizzeranno le tecnologie emergenti per promuovere soluzioni urbane innovative; azioni strutturate di attrazione e qualificazione di start-up e PMI, provenienti anche dall’estero; progettazione e avvio delle prime “Chiamate alle imprese”: dalla ‘Challenge’ per studenti/Aspiranti imprenditori promossa dal Politecnico di Torino alla ‘Call4Acceleration’ realizzata da Digital Magics per accelerare start-up digitali nei settori strategici della CTE. E soprattutto, la Città  di Torino lancerà la prima ‘Call4testing’ rivolta a start-up e PMIsul modello di Torino City Lab, che selezionerà le migliori e più innovative soluzioni abilitate dal 5G e da almeno una delle tecnologie emergenti per rispondere alla sfida della “Smart Life” e intercettando trasversalmente tutti i settori strategici della CTE. Le imprese selezionate potranno così accedere agli asset della CTE (infrastruttura 5G e spazi) e ai servizi consulenziali offerti dai partners su misura in funzione del settore, della maturità dell’idea e delle tecnologie utilizzate oltre a un sostegno finanziario a parziale copertura delle spese di sperimentazione.

Se i partiti la buttano in caciara

Vi ricordate quando Giggino (Di Maio) e Gigione (Di Battista ) incontravano i gilet Gialli? Richiamo dell’ambasciatore Francese in Italia.  

Anche allora intervenne il nostro Presidente della repubblica per calmare gli animi.
Diciamocelo proprio, è stato un buon Presidente il nostro Mattarella,  tutto sommato, peccato il suo diniego nel restare, ed essere rivotato come Napolitano.  Certo non sarà facile l’elezione di un nuovo Presidente.
Matteo Renzi apre a Matteo Salvini.  Vorrebbe un candidato comune. Del resto è notorio che tra i due c’è sempre stata una reciproca simpatia. Difficile che passi la legge Zan. Riforma della  legge elettorale in Alto Mare . La legge sull’immigrazione è ancora quella di Salvini , Toninelli e Meloni che votarono favore.
Riforma procedura penale,  saltato tutto compresa la prescrizione. E persino Paolo Mieli firma il referendum sulla giustizia di Salvini e Radicali. Ergo: i parlamentari vanno a Roma alle camere e commissioni,  giusto per fare due chiacchiere e prendere il gettone di presenza. Lo psicodramma pentastellato continua,  la Meloni non ci sta all’unificazione del centro destra e vuole essere la prima, mentre Letta è stato visto piangente che  si chiedeva : ma chi me lo ha fatto fare di fare di fare il segretario del PD? Quasi quasi  quasi torno a Parigi. Chiaretta al 94^ posto nella graduatoria di popolarità. Certamente prima nell’essere la peggiore Sindachessa da 150 anni di Torino. Lorusso che punta sul voto ex pentastellato e Damilano che corteggia il cattolico dottor Calgaro vice di Chiampa,  fondatore Pd e tanto arrabbiato con l’attuale partito. Le altre formazioni politiche? Sia di destra che di sinistra, contano poco o nulla. Grandi paroloni per buttarla in caciara. Ne vedremo delle belle,  niente da dire sullo spettacolo che i fatti ci riserveranno.
Assisteremo con quel distacco di chi, da alcuni anni non ha più illusioni.
Patrizio Tosetto

Ricercato deglutisce droga davanti alla polizia

Lo scorso lunedì sera, nell’ambito di controlli volti all’individuazione di soggetti dediti alla attività di spaccio, personale del Commissariato Barriera di Milano, transitando in corso Giulio Cesare, ha notato un soggetto straniero a bordo di una bicicletta che, accortosi di avere la Volante poco distante, ha svoltato repentinamente su corso Sempione.

Gli agenti intuivano che l’uomo volesse eludere un eventuale controllo; pur avendogli intimato diverse volte di fermarsi, lo stesso ignorava quanto ordinato dai poliziotti e continuava la sua corsa. Si fermava soltanto dopo qualche centinaio di metri, esausto. Alla richiesta degli operatori sulla motivazione del suo non fermarsi, lo stesso non preferiva parola e anzi iniziava a deglutire vistosamente più volte qualcosa che celava all’interno del cavo orale. Il giovane, cittadino senegalese di 25 anni, ha a suo carico numerosi precedenti per spaccio: gli accertamenti svolti facevano emergere a suo carico una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’Aprile u.s. dal Tribunale di Torino. A casa sua, gli agenti hanno rinvenuto materiale utile al confezionamento delle dosi. L’uomo è stato dunque arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonchè in esecuzione dell’ordine di carcerazione pendente su di lui.

In volo da Torino a Gran Canaria con Binter

È stato inaugurato il 3 luglio  dall’Aeroporto di Torino il primo collegamento della compagnia aerea spagnola Binter con l’Italia.

La rotta Torino – Gran Canaria, infatti, ha dato avvio ufficiale alle prime operazioni della compagnia: il volo NT9300 di Binter, proveniente da Gran Canaria, è atterrato oggi presso lo scalo piemontese, accolto da una cerimonia celebrativa, per poi ripartire verso l’arcipelago spagnolo.

 

I nuovi collegamenti diretti verso le Isole Canarie saranno operativi da Torino tutto l’anno con due frequenze settimanali – il martedì e il sabato – offrendo ai passeggeri una nuova opzione di viaggio non solo per la stagione estiva, ma garantendo una continuità annuale. I voli partiranno da Torino alle 16:20 per arrivare all’Aeroporto di Gran Canaria alle 19:40 ora locale.

Da Gran Canaria, i viaggiatori potranno poi proseguire il proprio viaggio verso la destinazione finale. Per tutte le rotte, Binter offre infatti il vantaggio di poter raggiungere come meta una delle Isole Canarie – Lanzarote, Fuerteventura, Tenerife, El Hierro, La Gomera, La Palma – senza costi aggiuntivi, usufruendo di voli in connessione e approfittando di oltre 170 collegamenti che la compagnia opera ogni giorno tra le isole.

 

Valentina De Rosa, Area manager di Binter ha commentato: “Siamo molto contenti ed entusiasti di inaugurare i voli diretti tra Torino e le Isole Canarie. Per Binter questa nuova avventura è una vera e propria sfida, vista la complicata situazione generata dalla crisi sanitaria dovuta al Covid 19; ciononostante, abbiamo voluto puntare sui collegamenti e sul rilancio turistico di entrambe le aree, avviando anche la tratta da un’altra città italiana, Venezia. I voli tra Torino e le Canarie saranno programmati ogni martedì e sabato. Si tratta di veri e propri collegamenti con tutte le isole, perché i passeggeri che viaggeranno con Binter potranno raggiungere qualsiasi destinazione dell’arcipelago senza costi aggiuntivi: i voli interni alle isole – in media 170 al giorno – sono inclusi nel prezzo finale del biglietto. Le tratte saranno operate con vettori Embraer E195 E2 di recente introduzione, aeromobili di ultima generazione che offrono grandi vantaggi in termini di comodità per i passeggeri, sostenibilità e riduzione dell’inquinamento acustico e ambientale. Binter è la prima compagnia aerea europea ad aver incluso questi modelli nella propria flotta ed è l’unica che assicura i collegamenti con tutte le isole delle Canarie dotate di aeroporto.”

 

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di poter ampliare il network di collegamenti da Torino con il nuovo volo di Binter verso Gran Canaria. Si tratta di un investimento importante, che dà un segnale positivo in un momento particolarmente complicato per il settore del trasporto aereo e per il turismo. Il collegamento bisettimanale verso Gran Canaria sarà inoltre il volo di linea più lungo che l’Aeroporto di Torino abbia mai avuto nel network e consentirà ai passeggeri Piemontesi una più ampia scelta di destinazioni, oltre che l’accesso a tutte le mete dell’arcipelago delle Canarie. Il prodotto che debutta oggi include, infatti, non solo il collegamento verso Gran Canaria, ma anche il volo in connessione verso le altre isole: Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura, La Palma, La Gomera, El Hierro, sfruttando lo scalo di Gran Canaria come un hub. Crediamo molto in questo nuovo collegamento, che amplia il ventaglio di destinazioni da Torino e permette al nostro territorio di essere raggiunto con maggiore facilità da nuovi mercati turistici”.

 

L’area piemontese si conferma strategica nel piano di investimento della compagnia che, esordendo in Italia con l’avvio dei collegamenti da/per lo scalo di Torino, continua nel proprio piano di crescita che la vede ampliare sempre più la propria offerta e le opzioni di viaggio connettendo l’Europa con le Isole Canarie. Novità recente dell’offerta più ampia di Binter anche nuovi voli diretti da/per Venezia, e per/da le città francesi di Tolosa, Marsiglia e Lille.

 

I passeggeri che beneficeranno dei nuovi collegamenti godranno anche dei vantaggi garantiti da Binter: il comfort dei suoi nuovi aeromobili Embraer E195-E2, il reattore a corridoio unico più silenzioso, pulito ed efficiente della sua categoria, con una configurazione che permette di godere di maggiore spazio tra le file e comodità. Completano l’offerta un servizio a bordo di alta gamma, con benefici per tutti i passeggeri, come, ad esempio, snack offerti durante il viaggio.

 

Lo schedule di volo

I voli sono operati con il seguente orario:

– il martedì partenza da Gran Canaria alle 13:00 e arrivo a Torino alle 16:00; ripartenza da Torino alle 16:45 e arrivo alle Canarie alle 20:45 ora locale;

– il sabato partenza da Gran Canaria alle 12:30 e arrivo a Torino alle 15:30; ripartenza dall’Aeroporto di Torino alle 16:20 e arrivo all’Aeroporto di Gran Canaria alle 19:40 ora locale.

 

I biglietti si possono acquistare attraverso i canali di vendita abituali della compagnia: https://www.bintercanarias.com/ita, la app di Binter, il numero di telefono +39 0654242546 e le agenzie di viaggio, dove si potranno consultare le condizioni e i prezzi.