Sono in fase di conclusione le operazioni di spegnimento del grande incendio divampato nello stabilimento Eurostamp di Pianezza, storica azienda dell’indotto automobilistico con sessant’anni di attività alle spalle, specializzata nella realizzazione di paraurti e griglie in plastica per case automobilistiche di primo piano. Tra i committenti non figura solo Fiat, ma anche marchi internazionali di auto.
Le fiamme si sono sviluppate nella serata di ieri, poco dopo le 19, generando una densa colonna di fumo nero che si è rapidamente alzata e diffusa, oscurando gran parte del cielo sopra Pianezza, in provincia di Torino.
Per domare il rogo sono state impegnate dieci squadre dei vigili del fuoco, che stanno ancora lavorando per stabilire le cause dell’incendio. Per l’indagine sono stati impiegati anche dei droni, utili a individuare l’area d’origine delle fiamme, che hanno provocato il crollo di alcune pareti interne della fabbrica.
All’interno del capannone, che al momento era vuoto, è intervenuta anche l’unità Nbcr, specializzata negli incendi che possono sprigionare sostanze pericolose per la salute.
La nube di fumo era ben visibile persino dal centro di Torino, distante meno di 15 chilometri.
Il sindaco Antonio Castello, attraverso un messaggio sui social, ha invitato i residenti a rimanere in casa e a tenere chiuse porte e finestre, in attesa delle analisi dell’Arpa: “Non abbiamo ancora dati certi, ma la possibilità di rischio esiste, visto che si tratta di materiali plastici; meglio adottare tutte le precauzioni”.
Un appello simile è stato lanciato anche dal Comune di Collegno, con particolare attenzione agli abitanti della zona del Villaggio Dora.
I primi rilievi effettuati da Arpa hanno evidenziato, nella zona maggiormente interessata dalle ricadute, valori di composti organici volatili (COV) fino a circa 500 ppb, a fronte di un livello di fondo pari a 120 ppb. Le aree residenziali risultano al momento meno coinvolte.
Le attività di monitoraggio da parte dei tecnici di Arpa continueranno per tutta la durata dell’emergenza, con misurazioni sia nell’area di massima ricaduta sia nei territori circostanti. Sono stati inoltre raccolti campioni destinati ad analisi di laboratorio e installato il laboratorio mobile per le emergenze di Arpa Piemonte, con l’obiettivo di avere un quadro completo degli inquinanti presenti.


In contemporanea, ore 21, al Teatro “Dino Crocco” di Ovada (Alessandria), torna la pungente stand up di Arianna Porcelli Safonov, che con “Alimentire” mette alla berlina l’ossessione contemporanea per la cucina gourmet e i suoi eccessi. Sul palco la brillante e irriverente attrice e scrittrice romana “accompagna il pubblico in un viaggio tra le contraddizioni della cultura gastronomica odierna, un’esperienza che invita il pubblico a ridere (e a riflettere) sulle stravaganze del cibo elevato a fenomeno sociale”. Come scrittrice, Arianna pubblica il suo primo libro per “Fazi Editore” nel 2014. Titolo “Fottuta campagna”, il volume è frutto di una singolare esperienza vissuta “in solitaria” sugli Appennini fra Lombardia e Liguria. Del 2017 è invece “Storie di Matti”, edito sempre da “Fazi Editore”. Dal 2015, è in tour con diversi progetti di satira e critica umoristica al costume sociale italiano: da “Piaghe” al “Riding Tristocomico” a “Diritto civile e altre parolacce” e a “Cibo, vino e altri castighi sociali”.
