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Teatro nelle Corti 2025: otto spettacoli in due giorni tra Torino e Racconigi

 

Torino – Due giorni, otto spettacoli, quattro nazioni rappresentate, un unico viaggio tra arte, danza, teatro e suggestioni enogastronomiche. È questa la promessa di “Teatro nelle Corti 2025”, il festival internazionale che venerdì 5 settembre e sabato 6 settembre trasformerà Torino e Racconigi in un palcoscenico diffuso, tra luoghi iconici e dimore sabaude.

La rassegna, che porta in Piemonte artisti di fama mondiale e sei prime nazionali, si apre con un percorso che intreccia spazi, linguaggi e paesaggi: dalla storica Piazza della Consolata al cuore monumentale di Palazzo Reale, fino al Castello di Racconigi, dove il festival si chiuderà con un evento unico nel suo genere.

Un’apertura tra arte e sacralità

La presentazione ufficiale del festival si è svolta nella raffinata cornice di Felicin in Piazza della Consolata, ospiti di Silvia Francesca Capra e Nino Rocca anima colta e preziosa di questo spazio che unisce gusto, accoglienza e cultura.

Ed è proprio Piazza della Consolata, cuore pulsante della città e sede della Basilica più antica e amata dai torinesi, a fare da quinta scenografica alla prima performance, venerdì 5 settembre alle 18.15:

La compagnia francese Cie Pernette, da Besançon, porta in scena “La figure du baiser”, uno spettacolo di danza ispirato alla statuaria neoclassica di Antonio Canova. Un’ode alla grazia e alla sensualità del gesto, che prende vita nell’ora d’oro del tramonto, quando – come scriveva Leonardo – “i contorni si fanno più dolci”. Un inizio poetico e potente, da non perdere.

Un viaggio tra corti, giardini e piazze

Nei due giorni di festival, Torino diventa un mosaico di esperienze artistiche. Dopo la performance inaugurale, il percorso prosegue tra Piazza San Giovanni, i Giardini di Levante, il Giardino Ducale e Piazzetta Reale, intrecciando linguaggi che spaziano dalla danza contemporanea al teatro fisico, dalle installazioni urbane alle esperienze immersive.

Per informazioni dettagliate sul programma e le singole performance: www.teatroeuropeo.it

Racconigi: il gran finale tra cibo, danza e vita

Il festival si chiudera’ sabato 6 settembre con un evento eccezionale nel suggestivo Castello di Racconigi, residenza sabauda di straordinaria bellezza. Qui il Centre Chorégraphique National di Nantes presenta “Vivande”, una creazione che unisce danza e gastronomia in un’esperienza multisensoriale.

Guidata dalla ballerina e coreografa Ambra Senatore, in dialogo con lo chef Nino Rocca, la performance invita a riflettere sul cibo non solo come nutrimento, ma come valore simbolico: un tavolo che diventa tavola, luogo d’incontro, di confidenze, di racconti e di condivisione. L’evento, ospitato nelle cucine storiche del castello, promette un finale di grande spettacolarità.

Un festival che guarda lontano

“Teatro nelle Corti” non è solo un appuntamento, ma una visione, come sottolinea la Presidente della Associazione Teatro Europeo, Mercedes Bresso. L’obiettivo è quello di ampliare ogni anno i confini della rassegna, coinvolgendo sempre più Paesi e abbracciando nuovi luoghi, culture ed nuove esperienze sensoriali.

Il direttore artistico Beppe Navello, artefice dell’ampliamento del festival ne sottolinea il dialogo tra arti, paesaggi e comunità, regalando al pubblico l’opportunità di immergersi nel patrimonio storico e creativo piemontese, scoprendo al contempo esperienze internazionali di altissimo livello. Il direttore aggiunge come la rassegna sia stata realizzata ‘grazie all’incontro col territorio e con gli imprenditori dei locali che ne hanno da subito colto la importanza ’ oltre che al supporto della Fondazione CRT. Questo dimostra come eventi culturali siano sempre di più’ uno strumento di valorizzazione del territorio.

L’appuntamento è dunque fissato:
📍 Torino, 5 settembre 2025
📍 Racconigi, 6 settembre 2025

Per due giorni, il Piemonte diventa palcoscenico europeo.

IC

Azienda in fiamme a Pianezza, colonna di fumo visibile a Torino

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La Regione invita a tenere le finestre chiuse per la possibile presenza di sostanze tossiche

E’ visibile a Torino la nube sprigionata da un incendio che ha colpito uno stabilimento di Pianezza. La polizia municipale ha disposto la chiusura di alcune strade, mentre i vigili del fuoco lavorano da ore con diverse squadre e mezzi per limitare le fiamme. La Regione invita a tenere le finestre chiuse per la possibile presenza di sostanze tossiche

(Foto Valeria Roselli)

Morta ventenne investita: trauma cranico e femori rotti

È morta  al Cto  la ragazza di 20 anni travolta da un’auto in un incidente sulla strada provinciale 393 al chilometro 13, a Carmagnola.

La vettura sovraccarica su cui viaggiava  con altre cinque persone, in direzione Villastellone, ha perso il controllo schiantandosi contro un albero sulla parte opposta della carreggiata.

La ragazza è scesa dall’auto ed è stata investita da una Ford Kuga. Ha riportato un trauma cranico e la frattura dei femori. Non è stato possibile salvarla nonostante diversi interventi chirurgici.

Riapre la linea ferroviaria Torino – Ciriè – Germagnano

Da domenica 7 settembre riprende, come da programma, la circolazione ferroviaria dopo i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e di SCR, società di committenza della Regione Piemonte.

Gli interventi puntano a un progressivo ammodernamento e potenziamento tecnologico e prestazionale dell’infrastruttura al fine di migliorare sempre di più la regolarità del servizio ferroviario.

Le principali attività svolte durante il periodo estivo da RFI:

  • sostituzione della travata metallica di Caselle per eliminare i rallentamenti tecnici lungo tratta;
  • rifacimento degli impalcati in corrispondenza dei ponticelli nei comuni di Mathi e Nole;
  • avvio dei lavori di adeguamento del fabbricato esistente che ospiterà la nuova sottostazione elettrica a Ciriè;
  • Interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento a standard dell’armamento ferroviario;
  • sostituzione della pensilina in stazione di Mathi;
  • Interventi diffusi di manutenzione straordinaria e adeguamento a standard degli impianti di trazione elettrica;
  • Riconfigurazione del sistema di controllo marcia treno (SCMT) con sostituzione gruppi ottici a LED ai segnali presenti lungo linea, modifiche velocità in stazione di Venaria;
  • Attività di rinnovo enti, come la sostituzione massiva delle casse di manovra dei passaggi a livello, l’installazione di nuove batterie delle località di servizio e l’upgrading di tutte le luci di segnali con tipologia a led

In contemporanea, si prosegue con gli interventi finalizzati alla riapertura all’esercizio commerciale della tratta Germagnano-Ceres, dove è in corso il rinnovo dei binari lungo 10 km di linea, oltre ad attività di adeguamento agli standard nazionali di circolazione degli impianti di trazione elettrica, di segnalamento e sicurezza ferroviaria.

I lavori rientrano nel più ampio investimento PNRR dedicato al potenziamento e all’ammodernamento delle linee regionali Torino-Ceres e Canavesana, alle quali sono destinati 120,5 milioni di euro, di cui circa la metà investiti sulla linea Torino Rebaudengo-Ceres.

Nell’ottica di migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, RFI ha completato il rinnovo degli impianti nelle stazioni di Caselle Aeroporto e Caselle torinese con la completa sostituzione di moderne scale mobili. L’investimento complessivo ammonta a circa due milioni di euro.

Di poco superiore (2,5 milioni di euro) l’importo dei lavori eseguiti a Venaria Reale– Reggia per il rinnovo e l’innalzamento dei marciapiedi di binari, secondo i più moderni standard europei, con l’obiettivo anche qui di potenziare l’accessibilità.

 

La società di committenza regionale SCR ha provveduto – come da cronoprogramma – ad attrezzare buona parte della linea alla cosiddetta banalizzazione, ovvero dotare la rete della possibilità di circolazione dei treni a doppio senso di marcia.

Ulteriori interventi, funzionali alla banalizzazione, si terranno invece in alcuni weekend autunnali, dalla tarda mattinata del sabato e l’intera giornata di domenica, in modo da limitare i disagi all’utenza senza però compromettere il cronoprogramma dei lavori.

La programmazione dei fine settimana di interruzione tiene conto della necessità di salvaguardare il weekend della festa di Ognissanti così come il periodo di dicembre, secondo il seguente calendario:

– 27–28 settembre

– 11–12 ottobre

– 25–26 ottobre

– 8–9 novembre

– 22–23 novembre

Da domenica 7 settembre, dunque, circolazione regolare delle linee SFM4, SFM6 e SFM7 del Servizio Ferroviario Metropolitano tra Torino, Aeroporto di Caselle, Ciriè e Germagnano effettuato con treni elettrici a doppio piano.

Emergenza Cinghiali a Mirafiori Sud, l’allarme di Forza Italia

ROSSO – FONTANA – BALENA (FI): “IL SINDACO BATTA UN COLPO”

«Ancora una volta i cittadini di Torino vengono lasciati soli. Ora tocca ai residenti di Mirafiori Sud, costretti a convivere con la calata dei cinghiali anche in città. È inaccettabile che, di fronte a un problema così serio, il sindaco e la sua giunta si volatilizzino, schiacciati dalle solite vocazioni ambientaliste della propria maggioranza» dichiarano il senatore Roberto Rosso, vicesegretario piemontese di Forza Italia, Marco Fontana, segretario cittadino, e Davide Balena, capogruppo azzurro in Circoscrizione 2.

«Chiediamo al sindaco di Torino di battere un colpo! – aggiungono Rosso e Fontana –. Se gli abbattimenti non vanno bene, ci dicano quali misure intendono adottare o se i risarcimenti dei danni li pagheranno gli esponenti del loro partito che ostacolano la strada intrapresa da Governo e Regione, la stessa che il centrosinistra seguiva quando era al Governo! Troppo comodo giocare la politica dei due forni: applicare certe azioni dove si è maggioranza e contestarle dove si è opposizione.
Sull’emergenza cinghiali ci sono tre ordini di problemi: i danni alle cose, i possibili danni alle persone e la questione Peste suina. Proprio su quest’ultimo punto Coldiretti Torino è stata chiara nel condannare il no ideologico all’anticipo dei piani di contenimento deciso da Atc e Ca. Qui si gioca anche con la salute a fini elettorali: è inaccettabile. I cittadini di Mirafiori Sud non possono essere considerati di serie b solo per giustificare l’esistenza di qualche partito o esponente politico e per raccattare voti».

«Come al solito, quando la sinistra non riesce a risolvere i problemi, finisce per contraddirsi, oscillando tra promesse e proteste – conclude Balena –. Cerca persino vane alleanze per inseguire le velleità animaliste del Movimento 5 stelle, tentando di conservare consensi in un campo largo che si rivela soltanto opportunistico, con l’unico risultato di mettere a rischio la sicurezza dei cittadini».

Il valore delle esperienze multisensoriali: quando i sensi diventano memoria

In un mondo in cui la frenesia spesso riduce le esperienze a momenti fugaci, cresce l’interesse per percorsi capaci di lasciare un segno duraturo. Al centro di questa ricerca si collocano le esperienze multisensoriali, che coinvolgono simultaneamente più sensi, trasformando una semplice attività in un ricordo vivido e memorabile.

Perché i sensi contano

Gli studi di neuroscienze confermano ciò che molti hanno sperimentato almeno una volta: l’olfatto, il gusto, la vista e l’udito sono in grado di risvegliare emozioni profonde, spesso legate a memorie personali. Un profumo può riportare a un’infanzia lontana, una musica può cambiare la percezione di un sapore. Non si tratta solo di suggestione, ma di un processo complesso che mette in relazione stimoli sensoriali e aree emotive del cervello.

Le esperienze che stimolano più sensi non sono dunque semplicemente più piacevoli: sono più intense, complete e difficili da dimenticare.

L’esempio di Torino

Un caso emblematico arriva da Torino, dove è nato The Nose Experience, definita la prima esperienza al mondo che unisce profumi e cocktail. Qui la degustazione diventa un viaggio: ogni drink è accompagnato da una fragranza studiata per amplificare le percezioni, creando un intreccio di stimoli che va oltre il semplice assaggio.

Il valore aggiunto non è solo nell’offerta originale, ma nella capacità di costruire un contesto immersivo, in cui il partecipante diventa protagonista. Profumi, sapori, luci e atmosfera dialogano, dando vita a un racconto sensoriale unico.

Un trend in crescita

Non si tratta di un caso isolato. Dal turismo enogastronomico agli eventi culturali, dal marketing esperienziale fino alla ristorazione, sempre più realtà stanno puntando sulla dimensione multisensoriale come leva di differenziazione. Le ragioni sono evidenti: un’esperienza che coinvolge tutti i sensi non si limita a intrattenere, ma costruisce un legame emotivo con chi la vive.

L’esperienza come patrimonio personale

In definitiva, il valore delle esperienze multisensoriali risiede nella loro capacità di trasformare un momento in memoria. Non un consumo effimero, ma un patrimonio personale che resta.

In un’epoca in cui i prodotti si assomigliano sempre più, a fare la differenza non è ciò che si offre, ma ciò che si fa vivere. E in questo, le esperienze multisensoriali rappresentano la nuova frontiera.

 

Prenotazione evento:  TNE Classic edition | The nose experience 

Il caso / Studentessa bocciata due volte in quarta

La scuola replica alla richiesta di chiarimenti. Il TAR sospende la decisione del Consiglio di Classe

Torino, 4 settembre 2025 – Il decreto del TAR Piemonte ha imposto all’Istituto scolastico di depositare, entro le ore 11 dell’indomani (2 settembre 2025), una relazione di chiarimenti sulla deliberazione di non ammissione, con riferimento alla verbalizzazione della votazione collegiale, alla composizione del Consiglio di Classe e all’applicazione delle misure previste dal PDP; la scuola ha ottemperato depositando la relazione alle ore 10:53 dello stesso giorno.

La ragazza, con una media finale pari a 6,42 e numerosi voti positivi in materie come Filosofia, Storia ed Educazione civica, era stata dichiarata non ammessa alla classe quinta a seguito degli scrutini del 9 giugno 2025. Una decisione che, trattandosi della seconda bocciatura consecutiva nello stesso anno di corso, rischiava di compromettere in modo definitivo il suo percorso scolastico.
I legali della studentessa (Avv.ti Giuseppe e Davide Gallenca e Stefano Callà) hanno presentato ricorso al TAR Piemonte, denunciando gravi vizi procedurali: assenza di una vera e propria votazione formalizzata dal Consiglio di Classe, partecipazione irregolare del docente di religione nonostante l’alunna seguisse l’attività alternativa, motivazioni ridotte a sigle e prive di valutazione globale, mancata applicazione del Piano Didattico Personalizzato e concentrazione di verifiche in un periodo troppo ravvicinato.
Il TAR Piemonte, con decreto monocratico del 2 settembre 2025, ha accolto l’istanza cautelare e ordinato al Consiglio di Classe di riesaminare la posizione dell’alunna entro il 4 settembre, rilevando “difetto di verbalizzazione” e “carenze motivazionali sull’applicazione del PDP”.
In questo scenario si contrappongono dunque due ricostruzioni opposte. Da un lato la difesa della studentessa, che richiama il diritto alla personalizzazione sancito dalla L. 170/2010 e dal DM 5669/2011 e denuncia un provvedimento sproporzionato e privo di motivazione. Dall’altro, la scuola che ribadisce la gravità delle insufficienze, l’assenza di un PDP definitivo e la correttezza delle procedure seguite.
Il caso sarà discusso nella camera di consiglio collegiale fissata dal TAR per il 23 settembre 2025. La decisione assumerà particolare rilievo non solo per il futuro scolastico della studentessa, ma anche per l’interpretazione dei rapporti tra obblighi di personalizzazione, tempi di certificazione, discrezionalità del Consiglio di Classe e criteri fissati dal PTOF degli istituti scolastici.
La pronuncia conferma un orientamento sempre più consolidato della giurisprudenza amministrativa in materia scolastica: la bocciatura è misura estrema e deve essere sorretta da motivazioni puntuali e da un’istruttoria completa; il PDP non può restare un atto formale, ma deve trovare effettiva applicazione, pena l’illegittimità della valutazione; le delibere collegiali devono rispettare le regole di composizione, verbalizzazione e voto, altrimenti sono affette da nullità o annullabilità.

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Sicurezza a Torino: 103 rimpatri di criminali stranieri grazie all’attività della Questura

La sicurezza dei cittadini resta al centro dell’impegno quotidiano della Polizia di Stato. Dall’inizio dell’anno al 31 agosto 2025 la Questura di Torino ha infatti eseguito 103 rimpatri di cittadini stranieri irregolari, grazie all’intensa attività dell’Ufficio Immigrazione, in collaborazione con le altre forze di polizia.

Le persone allontanate non erano semplici irregolari: si trattava di soggetti con gravi precedenti penali, responsabili di reati che avevano destato forte allarme sociale, tra cui violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni, rapine, furti, danneggiamenti, porto abusivo di armi, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Tra costoro, anche diversi partecipanti a risse nel corso delle quali sono stati segnalati gravi ferimenti e danneggiamenti. Con il loro rimpatrio si è garantito che individui pericolosi non potessero più restare sul nostro territorio, rafforzando così la percezione di sicurezza della comunità torinese. Molti di loro sono stati intercettati nei quartieri di Barriera di Milano, Nizza, Madonna di Campagna e Mirafiori, aree dove la presenza delle pattuglie è costante e mirata per incrementare la percezione di sicurezza dei residenti.

Le attività hanno visto una grande sinergia con i servizi di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato e dalle altre Forze dell’Ordine.

Wizz Air annuncia volo Torino – Chișinău

Wizz Air rafforza ulteriormente il suo network da Torino introducendo una nuova rotta internazionale per Chișinău, la terza novità della stagione Winter 2025/2026.

I voli saranno operati a partire dal 13 dicembre 2025 con due frequenze settimanali il martedì e il sabato. I biglietti sono già in vendita su wizzair.com e tramite l’app ufficiale WIZZ, con tariffe a partire da soli €19,99.

 

Chișinău, la capitale della Moldavia, è una città vivace e ricca di storia, la cui attrattività è particolarmente sentita nella catchment area dell’aeroporto di Torino in virtù del forte collegamento culturale e commerciale tra i due territori. La comunità moldava residente in Piemonte costituisce un’importante fascia della popolazione e, a partire dal 13 dicembre, un nuovo volo porterà maggiore flessibilità nei collegamenti diretti.

L’annuncio del nuovo collegamento da Torino segue due importanti novità: i voli per Budapest e Sofia, entrambi operativi dal 28 ottobre 2025 con tre frequenze settimanali nei giorni di martedì, giovedì e sabato. Il vettore continua così ad investire in Piemonte ampliando il network voli e rafforzando la sua presenza nell’aeroporto di Torino. Saranno otto le destinazioni collegate da Wizz Air durante la stagione Winter 2025/2026: le novità Budapest, Chișinău e Sofia, la ski route Varsavia e i voli per Bucarest, Catania, Iasi e Tirana. Le nuove connessioni sono in linea con il Customer First Compass, il piano strategico della compagnia aerea che prevede 14 miliardi di euro di investimenti nei prossimi tre anni, volti a migliorare l’esperienza dei passeggeri, espandendo continuamente il network con nuove rotte e innovando i servizi forniti.

 

“Siamo lieti di continuare a offrire nuove destinazioni da e per Torino, rafforzando il nostro impegno nel connettere il Piemonte con le principali destinazioni europee,” ha affermato Salvatore Gabriele Imperiale, Corporate Communications Manager di Wizz Air. “Il collegamento Chisinau-Torino segue i recenti annunci di nuove rotte con Sofia e Budapest, evidenziando ulteriormente sia le opportunità offerte da Torino sia il ruolo rilevante della città come porta d’accesso per il Nord Italia. Con il lancio di questo nuovo servizio, offriamo ai nostri passeggeri l’opportunità di scoprire due città affascinanti, in linea con il nostro slogan ‘Let’s WIZZ!’. Questa nuova rotta fa parte della nostra strategia di espansione internazionale, guidata dall’iniziativa Customer First Compass, che mira a offrire sempre più collegamenti e servizi innovativi per un’esperienza di viaggio eccellente e personalizzata.”

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha commentato: “Siamo lieti di annunciare il collegamento Torino-Chișinău operato da Wizz Air. Questo volo testimonia la crescente attrattività del nostro territorio, facendo seguito a due nuove destinazioni annunciate recentemente da Wizz Air: Budapest e Sofia, che saranno collegate a Torino a partire dalla prossima stagione Winter. Questi collegamenti andranno a soddisfare la domanda di chi viaggia per piacere, rispondendo anche alle esigenze di coloro che si spostano per motivi di lavoro e studio. Anche grazie ai nuovi voli Wizz Air, la stagione Winter 2025/2026 promette numeri molto positivi, con un totale di 22 nazioni collegate e oltre 65 rotte.”

 

Quale turismo nei territori alpini? L’analisi di Lonely Planet e Uncem

Incontro il 3 settembre a Torino con Lonely Planet e Uncem su quale tipologia di turismo sia possibile sulle Alpi

Il roadshow “Alpi on the road. Scopriamo le Green Community e il turismo sostenibile” è  proseguito a Torino mercoledì 3 settembre nella sede della Città  Metropolitana di Torino in corso Inghilterra,  un dialogo pubblico sul  futuro dei territori e sui flussi turistici, promosso da Uncem ( Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) con Lonely Planet Italia, nell’ambito del progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri denominato Italiae.

La seconda tappa di un percorso con altri quattro appuntamenti nelle Alpi che cambiano il turismo: seguiranno Trento, Brescia e Belluno. Si tratta di un percorso nelle città alpine che innestano nuove relazioni con le valli. Alcune domande per un incontro pubblico di formazione, analisi e approfondimento  sono state formulate nell’ambito della strategia nazionale della Green Community e per lo sviluppo del turismo sostenibile nel territorio alpino.
Quale turismo si muove nei territori alpini? Quali frontiere e percorsi? I flussi verso le aree montane di questi due ultimi mesi confermano la necessità di formazione per gli amministratori locali e congiunta con nuovi strumenti adatti a tutti gli operatori del turismo. Servono visione, operatività, intraprendenza ed obiettivi per capire dove vanno i turisti, come si muovono e come le Alpi, al di là della competizione tra territori, possano rispondere ai bisogni nuovi di chi arriva. Questi i temi al centro dell’incontro a Torino, partendo dagli itinerari che la nuova guida ‘Alpi on the road’, curata da Denis Falconieri per Lonely Planet, mette efficacemente a disposizione. Una guida per viaggiatori curiosi, consapevoli e indipendenti, scritta, verificata e testata per chi ama costruire il proprio itinerario giorno per giorno, con il piacere della scoperta e lo sguardo sempre rivolto al viaggio. Itinerari nelle Alpi , dove le città osservano le valli alpine per scoprirle in modo nuovo.
La comunità nella sostenibilità e la green community per le montagne devono diventare punti fermi nei nuovi modelli del turismo, non senza agricoltura, gestione forestale, cambio di passo nella produzione di energia, sempre di più tratta da fonti rinnovabili e dell’acqua.
I Comuni di tutti i sette paesi delle Alpi hanno dimostrato di sapere superare molto bene i campanilismi, scoprendo nella montagna un’opportunità di impresa, innovazione e sviluppo grazie anche ai flussi turistici, che ormai sono spalmati tutto l’anno. Si è parlato anche di nuovi strumenti per l’accoglienza, oltre che di vivibilità.

Mara Martellotta

(foto Mario Alesina)