ilTorinese

Le Giornate europee del Patrimonio

Sabato 25 e domenica 26 settembre si celebrano in Italia le GEP-Giornate Europee del Patrimonio, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa.

La Biblioteca Nazionale Universitaria e l’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con l’Associazione Amici della Biblioteca e al Comitato di Torino della Società Dante Alighieri, hanno deciso di offrire spunti di conoscenza e riflessione su un tema culturale di cui la Biblioteca ha preziose testimonianze e di rendere omaggio a Dante a 700 anni dalla sua morte con tre iniziative. L’enorme e prezioso patrimonio di libri che la Biblioteca custodisce è in linea con l’obiettivo delle due giornate, “:Patrimonio culturale : TUTTI inclusi ! “. La prima iniziativa è rappresentata dal Convegno internazionale di studi “ Dante nella poesia del Novecento e dei primi anni del nuovo millennio “; la seconda è la mostra “ Tre artisti per Dante “, mentre la terza consiste nella proiezione del film “ Dante per nostra fortuna “.
Sabato 25 si svolgerà la conclusione del Convegno dantesco dalle 9 alle 13 con la conferenza DANTE E LA POESIA ANGLOAMERICANA presso l’Auditorium Vivaldi. Dalle ore 9 alle 15 sarà visitabile la mostra Tre artisti per Dante ( Sala mostre Juvarra ).
Domenica 26 alle ore 16 presso l’Auditorium Vivaldi verrà proiettato il film di Massimiliano Finazzer Flory “ Dante per nostra fortuna “. Il film sarà preceduto da un dialogo tra il regista e Giovanni Saccani, Presidente del Comitato Dante SettecenTO . Racconta con gli occhi di un bambino attraverso la metafora del teatro e il linguaggio della danza , la Divina Commedia con 21 canti tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. Le coreografie sono di Michela Lucenti con dieci danzatori del Balletto Civile in costume d’epoca e con la solista del Teatro alla Scala Maria Celeste Losa. Le scenografie digitali sono tratte dalle illustrazioni del Dorè. La prima del film è avvenuta a Ravenna il 25 marzo nella Sala Dantesca , a seguire , per omaggiare Virgilio, a Mantova a Palazzo Te e a Verona nella Chiesa di San Fermo,dove riposa il figlio di Dante, Pietro. Per proseguire in diverse città d’Europa e del mondo.

Mauro Reverberi

Biblioteca Nazionale Universitaria Piazza Carlo Alberto,3
eventi@abnut.it
www.bnto.librari.beniculturali.it
www.facebook.com//B.N.U. Torino
https//www.abnut.it/giornate-patrimonio-2021
Prenotazione obbligatoria per convegno e proiezione film scrivendo a eventi@abnut.it. Ingresso gratuito.Sono richiesti green pass e mascherina. /

Agriflor apre le porte all’autunno

Domenica 26 settembre, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino, torna l’appuntamento mensile con il mercatino di Agriflor, anteprima del grande evento floreale di ottobre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

L’appuntamento di Agriflor settembre è in programma domenica 26 settembre in Piazza Vittorio Veneto a Torino dalle 9 alle 19.

Un’edizione che apre le porte all’autunno, ricca di colori e profumi e che anticipa l’attesissimo appuntamento di FLOREAL, in programma dall’8 al 10 ottobre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, con oltre 100 vivaisti provenienti da tutta Italia e un ricco programma cultural floreale.

 

L’appuntamento di Agriflor in Piazza Vittorio Veneto sarà quindi un piccolo gustoso assaggio, con una decina di vivaisti piemontesi che metteranno in mostra le proprie bellezze floreali, come per esempio le piante grasse e le orchidee.

Un tripudio di colori per allietare il pubblico amante della natura e delle piante. Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà come sempre alcune eccellenze agroalimentari piemontesi con i prodotti tipici del nostro territorio, come i formaggi, verdure essiccate, il miele, vino, ma anche le farine e i biscotti.

Come ormai da tradizione, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con il controllo delle temperature, ingressi scaglionati e contingentati e con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

Per scoprire il sempre più ampio e rigoglioso mondo florovivaistico di FLOR, tutti potranno continuare a collegarsi su eflor (www.eflor.it) la prima piattaforma floreale italiana che mette in contatto tutti gli appassionati del verde, con gli esperti del settore e i florovivaisti.

Un luogo di incontro virtuale dove è possibile “visitare” i vivai, ammirare le foto delle piante, conoscere tutte le loro caratteristiche, scambiarsi opinioni “green”, chiedere suggerimenti e, naturalmente, acquistare fiori di ogni tipo ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni per la casa e il giardino.

Danneggia auto a colpi di bastone

Arrestato un ventottenne nigeriano

Martedì mattina, gli agenti della Squadra Volante vengono inviati in corso Cadore per la segnalazione di una persona che con un bastone in legno ha infranto gli specchietti retrovisori di un ‘auto in sosta. L’azione del reo prosegue poi ribaltando diversi bidoni della spazzatura e piegando un cartello della segnaletica stradale, collocato in corrispondenza della rotonda tra corso Cadore e Lungo Dora Voghera.

Grazie alle indicazioni ricevute da un cittadino che ne aveva monitorato i movimenti, gli agenti della Squadra Volante riescono a intercettare il reo, un ventunenne nigeriano, nelle adiacenze della passerella che collega Lungo Dora Voghera con il Parco della Colletta.

Il ventottenne viene arrestato per danneggiamento plurimo e denunciato per la violazione delle norme sull’immigrazione essendo inottemperante a un ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale.

Nel corso di un sopralluogo dell’area, gli agenti della Squadra Volante hanno poi scoperto che nello stesso piazzale di corso Cadore dove era stata danneggiata l’autovettura dal cittadino nigeriano era presente un’altra auto con il parabrezza in frantumi e materiale legnoso sul veicolo.

 

Alla scoperta della chiesa di Sant’Agostino

Domenica 26 settembre 2021

Ore 10-12,30 e 15-18 – Chiesa di Sant’Agostino (ritrovo presso il parcheggio del Polo Sanitario, in via S. Agostino), Avigliana (TO)

AMICI DI AVIGLIANA

Visita guidata alla Chiesa di Sant’Agostino, del secolo XV ed il bosco del monte Piocchetto limitrofo. Tutto inizia con il Padre Agostino de Anna di Carignano che, essendosi recato ad Avigliana per fare il quaresimale nella chiesa di S. Giovanni Battista ufficiata dai Canonici regolari di S. Bernardo di Menton l’anno 1465, vi predica con tanta efficacia che il Comune e il Beato Amedeo IX di Savoia lo invitano ad erigervi un convento accanto alla Chiesa della Misericordia sul ciglio del monte Piocchetto, fuori Avigliana.

Info: tel. 333.3138398 associazioneamicidiavigliana@gmail.com

Fra alberi secolari ode letteraria alla “gentilezza” della natura

LIBRI / Doppio appuntamento con i libri di Antonio Perazzi e di Irene Borgna al Castello di Miradolo e a Casa Lajolo

Domenica 26 settembre

Sarà una giornata di “tutta natura e letteratura” quella di domenica 26 settembre. La proposta viene dalla pinerolese “Fondazione Cosso” e dalla “Fondazione Lajolo” di Piossasco, nell’ambito del progetto “Bellezza tra le righe” da loro realizzato con il contributo della Regione Piemonte e giunto ormai al penultimo appunrtamento. Gradevolissima rassegna letteraria promossa all’interno di prestigiose dimore storiche e nei loro secolari parchi e giardini (che si fanno essi stessi strumenti di promozione alla lettura utilizzando la bellezza dei luoghi, nonché elemento trainante per veicolare una positiva e fiduciosa visione sul futuro), propone per domenica un doppio appuntamento dedicato alla “gentilezza”, da assaporare all’ombra di piante secolari nel Parco storico del Castello di Miradolo (via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo) e nei giardini di Casa Lajolo (via San Vito 23, a Piossasco). Ospiti della giornata, gli scrittori Antonio Perazzi (milanese, nipote di Oriana Fallaci e famiglia di scrittori e giornalisti) e la savonese Irene Borgna, laurea in Filosofia e dottorato di ricerca in Antropologia Alpina.

Si inizia alle 11 nel Parco del Castello di Miradolo, con Antonio Perazzi, scrittore, botanico, accademico, paesaggista, che presenterà il suo provocatorio “Il paradiso è un giardino selvatico. Storie ed esperimenti di botanica per artisti”, “UTET”, 2019. A moderare l’incontro, Enrica Melossi, responsabile icononografica di “Einadi Editore” e di “Electa”. Paesaggista raffinato ed esploratore avventuroso, Perazzi ha scoperto il suo amore per la natura poco più che bambino, nella casa del nonno, Edoardo Fallaci, con il quale passava ore nel podere di famiglia nel Chianti. Lì, tutto era selvatico: un giardino molto diverso da quelli che punteggiavano Milano. E mentre molti in quei grovigli naturali vedevano il caos, Perazzi ha cominciato a maturare un’idea di giardino complessa: un insieme unico di organismi capaci di interagire tra loro. “Un inno alla straordinaria quotidianità di una natura finalmente libera da controlli che diventa un’opera d’arte che evolve nel tempo” e che, magicamente con infinita passione e curiosità, lo scrittore ha saputo ricreare nel suo “rifugio” della toscana Piuca, “la  mia patria”, in quel giardino da Eden dove Perazzi continua a sperimentare la coltivazione e l’acclimatizzazione di un numero esagerato di essenze provenienti da tutto il mondo e dove  la terribile zia Oriana “riusciva a litigare perfino con le piante”. Al termine dell’incontro, per chi vuole, è in programma anche un pic-nic nel parco con i cesti dell’ “Antica Pasticceria Castino”.
La conversazione con l’autore costa 5 euro a persona, comprensivo di ingresso al parco. Pic-nic a 14 euro9 euro a bambino. Prenotazione obbligatoria: tel. 0121 502761prenotazioni@fondazionecosso.it.

Nel pomeriggio, alle 16, nel giardino di Casa Lajolo a Piossasco arriva Irene Borgna per presentare “Cieli Neri”, edito da “ Ponte alle Grazie”, in un incontro moderato dallo scrittore Sante Altizio. Nel libro l’autrice racconta un suo particolarissimo viaggio: partita con una mappa dei cieli neri europei tra le mani, è andata alla ricerca di quei luoghi che ancora resistono all’inquinamento luminoso, dalle Alpi Marittime al Mare del Nord, a bordo di un camper. Perché noi “abbiamo perduto la notte e non lo sappiamo. Ne abbiamo dimenticato il fascino senza averne consapevolezza. La notte è fatta di stelle che non vediamo più, di silenzi che non ascoltiamo più.  L’inquinamento luminoso risuona di rado nelle nostre orecchie, lo abbiamo sottovalutato e continuiamo a farlo. È un errore. Il giorno e la notte sono un ciclo vitale, gentile, armonico. E anche l’oscurità, quella più profonda, che ci permette di alzare gli occhi e osservare sulla volta celeste un universo intero, è gentilezza vera. Poesia da narrare”.

 L’ingresso a “Casa Lajolo” – comprensivo di incontro e visita guidata – costa 8 euro, ridotto 6 euro per under 25Gratuito under 10 e “Abbonamento Musei”. Prenotazione obbligatoria: tel. 333.3270586 o info@casalajolo.it

g.m.

 

Nelle foto

–         Antonio Perazzi

–         Irene Borgna

Sabato 25 Settembre al Torino Outlet Village la Moda incontra l’Arte

#ritrattiallamoda

In collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, 4 giovani artisti realizzeranno di fronte al pubblico, all’interno degli ampi spazi di Torino Outlet Village, dei grandi dipinti ispirati alle meravigliose Donne di Giacomo Grosso. Si posizioneranno con tele e pennelli di fronte a meravigliosi capi di alta moda delle ultime stagioni, indossati da modelle in posa.
I più social potranno inoltre cimentarsi nelle pose dei dipinti che ispirano il progetto e pubblicare le foto con l’hashtag #ritrattiallamoda e il tag Torino Outlet Village per poter vedere ricondivisi i migliori scatti!
Ingresso gratuito

Statale di Ceresole, al via manutenzione ponte torrente Malone

LUNGO LA STATALE 460 “DI CERESOLE” A LOMBARDORE (TO)

 

·      in programma sostituzione barriere laterali, rifacimento impermeabilizzazione e giunti e ripristino scoli

·      i lavori rientrano nel progetto di intervento su cinque ponti lungo la SS460 per un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro

Anas ha programmato la manutenzione del ponte sul torrente Malone, lungo la strada statale 460 “di Ceresole” a Lombardore, nell’ambito della Città Metropolitana di Torino.

Il progetto di intervento prevede la sostituzione delle barriere laterali di sicurezza, il rifacimento ex novo dell’impermeabilizzazione e della pavimentazione oltre al ripristino dei giunti di dilatazione e alla sistemazione delle componenti idrauliche di scolo delle acque. Per consentire l’esecuzione dei lavori, a partire da lunedì 27 settembre e fino a fine dicembre sarà in vigore il senso unico alternato.

La manutenzione del ponte sul torrente Malone rientra in un corpo di interventi da circa 3,3 milioni di euro che prevede il risanamento di cinque diversi ponti lungo la statale 460 “di Ceresole”, infrastruttura entrata nella gestione di Anas a partire da maggio.

Allarme fauna selvatica: “distrugge le vigne”

VENDEMMIA. CARENINI (CIA PIEMONTE): FAUNA SELVATICA DISTRUGGE LE VIGNE, CHIESTO INTERVENTO AD ASSESSORE AGRICOLTURA

“Un incontro proficuo, organizzato per discutere a fondo dei danni che caprioli e cinghiali procurano alle vigne. La vendemmia, quest’anno, ha patito in modo eccessivo la presenza ormai fuori controllo di questi animali selvatici. All’assessore, sempre sensibile all’argomento e disponibile all’ascolto, abbiamo presentato le nostre richieste, che vanno dalla regolamentazione della figura del tutor al reperimento di fondi aggiuntivi per poter arruolare le guardie di polizia provinciale per gli abbattimenti. La fauna selvatica costituisce un problema enorme non solo per l’agricoltura, ma anche per la sicurezza stradale e bisogna mettere in atto tutte le azioni possibili per il suo contenimento”. Così Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte, a margine dell’incontro avvenuto oggi con l’assessore all’agricoltura, Marco Protopapa, a cui ha preso parte anche una delegazione di presidenti provinciali di Cia.

l’Italia è tra i Paesi che guidano la rivoluzione digitale

ESCP Business School presenta il Digital Riser Report 2021

 

Lo studio dello European Center for digital Competitiveness, che misura

la capacità di trasformazione digitale negli ultimi tre anni, evidenzia

il balzo dell’Italia: dall’ultimo posto al secondo tra i Paesi del G7

 

 

L’Italia digitale è sempre più competitiva a livello mondiale: grazie agli investimenti e alle buone pratiche introdotte soprattutto nell’ultimo anno, ha scalato la classifica dei Paesi del G7, passando dall’ultimo posto al secondo gradino del podio. È quanto emerge dal Digital Riser Report 2021 stilato dallo European Center for digital Competitiveness della ESCP Business School, che misura la capacità di trasformazione digitale e i progressi di 137 Paesi del mondo negli ultimi tre anni.

 

Se all’interno del G20, la Cina è stata in grado di avanzare maggiormente diventando il primo “Digital Riser” seguito dall’Arabia Saudita (+169 posizioni), nel Gruppo dei Sette Canada, Italia e Francia sono stati i più dinamici. Al contrario, tra il 2018 e il 2020 risulta evidente la significativa perdita di terreno di altre superpotenze globali, tra le quali Stati Uniti (-72 posizioni), Giappone (-190 posizioni) e Germania (-176 posizioni), arretrata in penultima posizione nel G7.

 

“Nonostante il campanello d’allarme della pandemia, il nostro rapporto evidenzia che le tecnologie digitali non sono ancora una priorità per molti governi”, afferma il prof. Philip Meissner che guida lo European Center for digital Competitiveness presso la sede berlinese della business school internazionale. “Questo è sorprendente, poiché il modo in cui i governi gestiscono la transizione digitale delle loro economie determinerà in modo significativo quanto saranno competitivi e prosperi i loro Paesi nei decenni a venire”.

 

In Europa, continua quindi la trasformazione a due velocità messa in luce anche dal Digital Engagement Report 2021, pubblicato dal Centro a inizio luglio. “I risultati, tuttavia, rivelano anche che il cambiamento può avvenire rapidamente con le giuste misure”, afferma Christian Poensgen, che ha condotto lo studio insieme a Meissner.

 

Un esempio evidente è rappresentato dall’Italia, capace di passare da una posizione di svantaggio ai vertici del ranking in soli dodici mesi grazie a misure audaci e mirate proposte dal governo in carica.  Il Report evidenzia in particolare tre iniziative che hanno impresso un cambio di passo: la creazione di “Repubblica Digitale”, lanciata dal Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale per superare il divario digitale culturale presente nella popolazione italiana, sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro tra i cittadini;  l’introduzione dell’Italian Startup Act, un nuovo quadro normativo che definisce una serie di criteri di ammissibilità per individuare le nuove imprese innovative e potenziare l’ecosistema delle startup; e, infine, il sostegno alla formazione a distanza, all’imprenditoria e all’innovazione (blockchain, intelligenza artificiale e internet of things, in particolare) con sostanziosi investimenti mirati.

 

“I migliori Digital Riser nel nostro studio condividono obiettivi ambiziosi per i loro sforzi di trasformazione e una forte attenzione all’imprenditorialità”, conclude il professor Meissner. Ad esempio, il Vietnam è stato il primo paese in ascesa digitale nell’Asia orientale e nel Pacifico nel 2021 e il suo obiettivo è far sì che l’economia digitale del paese rappresenti il 30% del PIL entro il 2030.

 

Informazioni sul Digital Riser Report 2021

Il Digital Riser Report misura le due parametri fondamentali della competitività digitale: l’ecosistema di un Paese, che prende in considerazione indicatori come la facilità di assunzione di manodopera straniera, e il suo mindset, ovvero l’attitudine al rischio imprenditoriale, sulla base dei dati forniti dal Global Competitiveness Report del World Economic Forum, dalla Banca mondiale e dall’International Telecommunication Union. I 137 Paesi sono poi confrontati in relazione alla regione in cui sono inseriti (ad esempio, Europa e Nord America) o all’appartenenza a un gruppo (ad esempio, G20 o G7), per garantire la comparabilità dei risultati. Rispetto al Global Competitiveness Report del World Economic Forum che analizza la competitività complessiva dei paesi, il Digital Riser Report ne valuta solo la competitività digitale nell’arco degli ultimi tre anni. Oltre alla classifica stessa, il Digital Riser Report analizza anche le politiche intraprese dai migliori Digital Riser, rivelando gli aspetti più importanti in comune da cui altri governi possono imparare quando progettano la strategia digitale del proprio Paese.

 

La sintesi del Report, nonché i profili dettagliati di ciascuno dei principali Digital Riser, è disponibile sul sito www.digital-competitiveness.eu/digitalriser.

 

Ma è ritornata la classe dirigente?

Che la qualità e la credibilità della classe dirigente politica sia un tema ricorrente nel dibattito pubblico nel nostro paese non è affatto una novità.

Ormai siamo abituati, soprattutto dopo
l’irruzione del partito populista per eccellenza, cioè i 5 stelle, ad una classe dirigente improvvisata,
casuale e fantasiosa. Caratterizzata, com’è del tutto evidente, da un vigoroso e massiccio
trasformismo politico ed opportunismo parlamentare. Non stupisce, al riguardo, il cambiamento
radicale delle alleanze da parte del partito di Conte e di Grillo. Se registrato ciò che è capitato
dopo all’interno di quel partito tutto diventa possibile. Mi viene sempre in mente, di fronte al
rinnegamento politico totale di ciò che hanno detto, scritto, urlato e sbraitato in tutta Italia per
oltre 15 anni i 5 stelle, la battuta di Carlo Donat-Cattin pronunciata riservatamente molti anni fa
durante un congresso della Dc – certo, quando esistevano ancora i partiti e la politica – contro
alcuni avversari interni al suo partito. E cioè, diceva il vecchio Donat, “questi sono capaci,
capacissimi, capaci di tutto”. Ricordo questa battuta parlando dei 5 stelle per dire che continuare
a parlare, oggi, di qualità e di credibilità della classe dirigente è difficile se non addirittura quasi
impossibile.

Ma, al di là dei 5 stelle e di ciò che rappresentano e che, purtroppo, continuano a rappresentare
nella politica italiana, quello che amareggia – e che stupisce alquanto – è registrare la persistente
debolezza della classe dirigente anche in visita dell’ormai prossimo voto amministrativo. Senza
alcuna polemica di natura politica o, peggio ancora, personale, ciò che capita sotto i nostri occhi
a Roma e a Milano – cioè nelle due città più importanti del nostro paese – è francamente
stucchevole. Da restare “basiti”, per dirla con Verdone. Ma non solo a Roma e a Milano. Candidati
a Sindaco che minacciano di ritirarsi, che rinunciano quasi a parlare in pubblico, che delegano ai
capi partito l’eventuale e potenziale risultato positivo, che sono radicalmente privi di qualsivoglia
curriculum politico, culturale ed amministrativo. Candidati che, insomma, continuano sulla scia
della povertà e della sostanziale irrilevanza della qualità di una classe dirigente.

Ora, che questo turno amministrativo, seppur importante per il numero degli elettori e per
l’importanza delle città che si recheranno al voto, sia funzionale quasi esclusivamente per pesare
gli equilibri interni dei due schieramenti in vista delle prossime elezioni politiche è fuor di dubbio.
Ma, e lo possiamo anche dire ad alta voce, è triste e penoso continuare ad assistere ad uno
spettacolo indecente e al limite del grottesco sulla qualità e sulla caratura delle candidature a
Sindaco da un lato e sulla incidenza concreta, politica ed amministrativa, che potranno avere in
vista del concreto governo delle città dall’altro. Perchè è perfettamente inutile continuare a
discutere, accapigliarsi, polemizzare e sentenziare sulla pochezza della classe dirigente politica
nel nostro paese e poi prendere atto, amaramente, che il comportamento dei capi partito va in
tutt’altra direzione quando si tratta di scegliere le persone e i vari candidati. Una dissociazione
radicale che fa male alla politica, alla democrazia e alle stesse istituzioni democratiche. A
cominciare dalla guida politica dei grandi comuni italiani.

Giorgio Merlo