ilTorinese

Auto finisce nel dirupo, il conducente muore sul colpo

I carabinieri stanno svolgendo gli accertamenti sull’incidente  mortale  avvenuto nel pomeriggio, a Settimo Vittone.

Una vettura è finita in un dirupo con  un salto di 25 metri. Il conducente è stato sbalzato dall’abitacolo ed è morto sul colpo.

L’incidente si è verificato  in un tratto di strada impervio ed  è stato necessario l’intervento dell’elicottero per raggiungere l’auto.

Lettera aperta a padre Antonio Menegon camilliano

Caro padre Antonio,
Seguo dai tempi più duri della pandemia la Messa delle 10,30 che Ella celebra nella chiesa di San Giuseppe di Torino e trasmette su Facebook.

Il prof. Quaglieni

Ascolto con attenzione le sue omelie, sempre molto vivaci sul piano intellettuale, oltre che cariche di valore messianico sotto quello religioso.
La sua omelia domenicale è quanto di meno clericale si possa ascoltare anche perché a volte assume accenti che non esiterei a definire addirittura anticlericali.

Vorrei che La ascoltassero certi cretini, atei e sbattezzati, che hanno nel loro piccolo cervello solo un laicismo furioso che ,come diceva il mio amico Bobbio, è l’esatto opposto della laicità. C’è chi dice che Lei è un seguace di Papa Francesco, ma io posso testimoniare che certe idee Lei le ha sempre professate ben prima dell’arrivo dell’attuale Papa. In una Messa che feci celebrare per il centenario della nascita di mio Padre ebbi il piacere di apprezzare il suo “anticonformismo” ed anche nei brevi discorsi che ci scambiammo quando venni a fare qualche iniezione in passato, apprezzai il suo modo d’essere fuori dagli schemi. Così, d’altra parte, è l’Ordine dei Camilliani dediti alla cura degli ammalati. Io stesso ho contribuito alla periodica raccolta di medicine attuata dalla chiesa di San Giuseppe e non posso dimenticare un episodio di grande significato etico e religioso: l’aver sgombrato i banchi della chiesa per accogliere a dormire i senza tetto. Un episodio che fece scalpore, ma non fu di esempio. Io apprezzo la profondità delle sue omelie e anche la loro concisione perché esse toccano sempre e subito il cuore del problema.

A volta c’è persino un po’ di ironia nelle sue parole, ma soprattutto c’è una visione di Chiesa che è agli antipodi di quella tramandata dalla tradizione. Non so cosa mi direbbe se sapesse che amo il latino e la Messa tridentina senza per questo essere un nostalgico parruccone della Controriforma di cui da storico ho studiato limiti ed errori. In Lei, qua e là, ma non vorrei dire un’eresia, c’è anche qualche venatura di pensiero che alcuni fedeli potrebbero definire protestante. Io La seguo sempre con interesse, anche quando dissento o non sono totalmente d’accordo con Lei perché le Sue parole trovano conferma nelle opere di carità cristiana di cui è promotore ed artefice. Lei non si limita a dire, ma fa concretamente ciò’ che dice.

Durante l’omelia di domenica 26 settembre ha voluto accennare alle grandi tragedie del ‘900, ignorando una delle più terribili: il comunismo. Si è limitato al nazismo e alla shoah che restano insieme al comunismo le tre grandi aberrazioni del secolo passato. Da credente io ho solo da imparare dalle sue omelie, ma io da storico ho il dovere di ricordare i milioni di morti provocati dal comunismo nelle sue diverse versioni. Non credo che un uomo colto e intelligente come Lei possa credere al comunismo come ad una forma di cristianesimo ateo, ad un impazzimento dell’idea cristiana, come si diceva un tempo.

Queste erano cose che biascicava un mio professore di ginnasio che non aveva il coraggio delle sue idee perché insegnava in una scuola cattolica. L’egualitarismo marxista che ha soffocato nella violenza più atroce ogni libertà e ogni dignità umana,  trae origine dal giacobinismo sanguinario dell’ egalite’ senza liberte’.

Non ritengo indenne da colpe, anche molto gravi, il liberismo oggi praticato nella Cina comunista, la cui origine è indiscutibilmente europea. Non nascondo e non giustifico le crudeltà di un liberismo senza regole. Comprendo invece come il socialismo possa trovare affinità con la dottrina cristiana, malgrado la sua matrice laica perché il socialismo ha un’anima umanitaria e libera. Il comunismo invece non può’ trovare il favore di persone che abbiano fatto i conti con la realtà e la storia. Le utopie a cui credevano Marx e Gramsci si sono rivelate fallaci e le violenze atroci di Lenin e di Mao sono profondamente anticristiane, anzi sono inumane.

Mi scusi se mi sono permesso di esprimere il mio pensiero, ma le ragioni della storia hanno un valore che non può essere ignorato. Le posizioni di via Vandalino a Torino o dell’Isolotto a Firenze, tanto per citare due esempi sessantottini dimenticati, rimangono forme di ribellismo che non ha lasciato nulla dopo di se’ .

Mi creda, con cordiale deferenza

Suo Pier Franco Quaglieni


P.S.  Mia moglie, di origini russe che ebbe l’intera famiglia tra cui suo nonno massacrata dai bolscevichi nel 1918, e’ rimasta esterrefatta, credo con qualche ragione, nel non sentire nominato il comunismo tra le tragedie del ‘900.

Scippa cellulare ma per sbaglio chiama la polizia

Una giovane di 29 anni si è avvicinata a una turista che stava per attraversare sulle strisce vicino alla stazione di Porta Nuova.

Non essendo riuscita a strapparle  la borsa, la ladra le ha preso il cellulare  dalle mani. Alla scena ha assistito un automobilista che ha fermato l’auto e inseguito la donna bloccandola dopo un po’. Nel caos è partita anche una chiamata al servizio di emergenza 112. Alla fine la ladra è stata arrestata dagli agenti del commissariato Barriera Nizza per furto con strappo.

La filiera agroalimentare e le sue problematiche

Nell’ambito del Festival del Giornalismo Alimentare lunedì 27 settembre, con Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist

 

Appuntamento al Circolo dei Lettori lunedì 27 settembre alle ore 10, presso la Sala del Gioco, con Simona Riccio, Linkedin Top Voice Italia e Agrifood & Organic Specialist, e anche Social Media Manager del CAAT, il Centro Agroalimentare di Torino. Quest’anno il Festival del Giornalismo Alimentare è ritornato finalmente in presenza.

Simona Riccio parlerà, nel corso dell’incontro della mattinata, della filiera agroalimentare e delle sue problematiche.

“La filiera agroalimentare è stata in grado di garantire – spiega la Social Media Marketing Manager Simona Riccio – anche durante il periodo di pandemia un servizio essenziale e continuativo, come dimostrato, per esempio, dai grossisti all’interno del Centro agroalimentare di Torino. Risulta fondamentale concentrare la propria attenzione proprio sulla filiera agroalimentare e sul ruolo strategico del settore agricolo, valorizzando, promuovendo e comunicando nel migliore dei modi tale settore”. E questa è  la mission che da anni persegue Simona Riccio, coinvolgendo i vari attori della filiera, come accaduto quest’anno attraverso la trasmissione “PARLACONME “, in onda ogni giovedì pomeriggio  dalle 18 alle 19 sulla Radio web Radio Vidanetwork. Ha coinvolto  molti protagonisti della filiera agroalimentare, fino ai massimi vertici istituzionali del settore, collaborando con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel progetto True Italian Taste, a difesa del Made in Italy in Italia e nel mondo.

Con Simona Riccio, sul palco, nella sala Gioco presso il Circolo dei Lettori, per esporre il suo racconto del cibo e le esperienze della rete del Festival del Giornalismo Alimentare, saranno presenti Monica Viani, Deborah Waldmann e Matteo Garuti. Modera l’incontro Nicoletta Polliotto

Sarà possibile seguire l’incontro,  esaurito in presenza, via streaming, andando sulla home page del Festival del Giornalismo Alimentare, cliccando il link della sala che interessa, per seguire lo streaming:

http://www.festival-delgiornalismoalimentare.it

Mara Martellotta 

Il bollettino Covid di domenica 26 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 145 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 36 dopo test antigenico), pari allo 0.8% di 19.072 tamponi eseguiti, di cui15.265 antigenici. Dei 145 nuovi casi, gli asintomatici sono 73(50,3%).

I casi sono così ripartiti: 42 screening, 79 contatti di caso, 24 con indagine in corso; nessuno importato.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 382.346, così suddivisi su base provinciale: 31.354 Alessandria, 18.196 Asti, 12.070 Biella, 55.097 Cuneo, 29.728 Novara, 203.636 Torino, 14.263 Vercelli, 13.646 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.575 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.731 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 199 (+6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.572.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.021.154 (+19.072rispetto a ieri), di cui 2.159.062 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.756

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 (0 di oggi) è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa 11.756 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.572 Alessandria, 717 Asti, 434 Biella, 1.461 Cuneo, 947 Novara, 5.618 Torino, 532 Vercelli, 375Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

366.796 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 366.796 (+172rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.420 Alessandria, 17.251 Asti, 11.519 Biella, 53.152 Cuneo, 28.610Novara, 196.069 Torino, 13.598 Vercelli, 13.171 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.492 extraregione e 2.514 in fase di definizione.Cronaca 

È tornata la Juve, con brividi nel finale

6′ giornata di campionato
Juventus-Sampdoria 3-2
Dybala(j).      Yoshida(s)   
Bonucci(j).    Candreva(s)
Locatelli (j)

Dybala segna, poi si infortuna,a rischio il derby contro il Toro.Primo gol di Locatelli in maglia bianconera
Finisce 3-2 una partita che la Juventus ha sempre controllato con il doppio vantaggio. Dybala, Locatelli e Bonucci su rigore in gol per i bianconeri.
Yoshida e Candreva per i blucerchiati.
Primo tempo a tinte bianconere,la squadra di Allegri ritrova il gioco e la compattezza di un tempo,giocando bene con buone verticalizzazioni senza dare punti di riferimento soprattutto in attacco.Il secondo tempo segnala un ritorno della Sampdoria con conseguente flessione della Juve che fatica a mantenere la concentrazione nell’arco dei 95 minuti di gara.3-1 fino sll’83esimo quando la Samp riapre improvvisamente la gara col gol di Candreva.La Juve soffre per i 12 minuti finali ma porta a casa 3 punti fondamentali che le consentono di guardare al futuro con più ottimismo e serenità.

Vincenzo Grassano

Evi, Mossa e Appendino a sostegno di Sganga

Oggi 26 settembre alle ore 17, Eleonora Evi, eurodeputata dei Verdi europei e co-portavoce nazionale di Europa Verde, sarà a Torino, al Punto verde di via San Paolo 169, insieme alla sindaca Chiara Appendino, alla candidata sindaca Valentina Sganga e a Tiziana Mossa, co-portavoce di Europa Verde Piemonte, “per ribadire l’impegno del partito in favore del territorio e la necessità di portare anche in Italia l’onda verde europea che con coerenza e coraggio manda avanti quel percorso di transizione ecologica necessario per rilanciare l’economia nazionale in un’ottica di sostenibilità ambientale.”

Serata “no” per l’Atletico Taurinense

Una serata decisamente no per l’Atletico Taurinense che all’esordio in campionato esce sconfitto per 0 a 9 contro il Taurus Futsal. Una partita storta con gli ospiti bravi a capitalizzare ogni occasione, ma l’occasione per rifarsi si presenterà già sabato, sempre al Palazzetto di via C.L.N. 53 a Grugliasco, andrà in scena la sfida contro la Top Five.
“Non è stata la partita che mi aspettavo” – spiega l’Allenatore Fabio Viri. – “La squadra è partita decisamente imballata, ma questa è una batosta che ci può far solo capire che la strada è lunga dobbiamo migliorarci ancora e lottare sempre”.
“Sapevamo che dobbiamo intraprendere un percorso di crescita soprattutto coi giovani” – continua Viri. – “Non c’è da buttarsi giù, ma resettare velocemente quanto è successo e prepararsi al meglio per la partita di sabato prossimo. Questo è un campionato molto equilibrato e voglio che i ragazzi capiscano che bisogna lottare partita dopo partita. Non voglio che una serata storta o un singolo errore possano rimanere nella loro mente troppo a lungo. Avanti con la prossima!”

Investito mentre fa jogging muore ragazzo di 25 anni

DAL PIEMONTE

Un giovane di 25 anni è stato investito e ucciso mentre faceva jogging.

Alessandro Perotti  abitava a Marano Ticino, paese del Novarese  dove è avvenuto l’incidente. Un’auto  lo ha travolto mentre correva in via Sempione.  E’ morto sul colpo. Sulla dinamica dello scontro i carabinieri stanno svolgendo le indagini.
Ogni sera dopo il lavoro presso la Lidl  il ragazzo andava a correre o camminare e indossava sempre il giubbottino catarifrangente per essere  visibile  al buio.  Ma la sera dell’incidente a nulla è valso indossare il giubbotto, in una strada dove spesso vengono abbondantemente superati i limiti di velocità.

De Fornaris, 15 opere dalla Fondazione Fico

La Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, presieduta da Piergiorgio Re, ha ricevuto in questi giorni 15 opere come lascito della Fondazione Ettore Fico, dopo che questa è stata sottoposta nel corso del 2020 alla procedura di liquidazione con la nomina di un commissario da parte del Tribunale di Torino. Lo Statuto della Fondazione Fico prevede infatti, all’art. 12, che “in caso di scioglimento della Fondazione per qualunque causa, il patrimonio sarà devoluto alla Fondazione De Fornaris”.

 

Sono arrivati in via Magenta lavori di Ra di Martino, Luca Trevisani, Luca Pozzi, Petrit Halilaj, Lili Reynaud-Dewar, Mimosa Echard, David Douard, Paola Angelini, Alberto Scodro, Jonas Wijtenburg, Nicolas Milhé, Rossella Biscotti, Alis/Filliol, Gian Maria Tosatti.

 

In particolare, di Ra di Martino entra nelle raccolte De Fornaris “The Focus of Attention” (2010), di Luca Trevisani “Flyinfishing” (2011), di Rossella Biscotti “Ideological Artifact” (2006). Tra i nuovi ingressi anche “Mofocracy” (2014) di Alis/Filliol, “Senza titolo” (2009) e “L’ospite” (2010) di Gian Maria Tosatti.