ilTorinese

Locatelli: Inaudito, 10 mila agenti in più per sorvegliare i cantieri Tav

No alle truppe di occupazione. Avanti con la lotta notav”

Non credo esistano tanti posti al mondo, neanche nei peggiori sistemi repressivi e autoritari, ad avere una presenza così imponente di militari o meglio di forze di occupazione.  La Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato nel corso del question time alla Camera  che in Valsusa saranno assegnati 10 mila agenti di rinforzo per sorvegliare i lavori relativi alla realizzazione del Tav. “Le proteste saranno seguite con la massima attenzione e con un notevole dispiegamento delle forze di polizia” ha aggiunto ancora Lamorgese. Inaudito, l’ennesima dimostrazione dell’ottusità di un sistema di potere che non sente ragioni. Un sistema che punta a realizzare un’opera inutile e affaristica a qualsiasi costo.  Anche a costo di immani distruzioni ambientali, di uno spreco colossale di denaro pubblico, della militarizzazione di una interva valle, della repressione di centinaia e centinaia di attivisti Notav. Siamo al di là di ogni limite di decenza. W la resistenza in  Valsusa. Avanti con la lotta notav contro le truppe di occupazione

Ezio Locatelli, segretario provinciale Rifondazione Comunista di Torino      

 

Si veste e fa il pieno d’estate il Parco del Castello di Miradolo

“Siamo Aperti! Estate al Parco”

Da giovedì 5 a domenica 15 agosto

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Un’arena di oltre duemila mq., sette grandi schermi per la video-proiezione e, a disposizione del pubblico, le “cuffie silent system” per dar modo di scoprire le diverse narrazioni immersi nella quiete della natura. Sotto l’organizzazione della “Fondazione Cosso”, prosegue anche quest’anno nel mese di agosto la “Rassegna Estiva” nel Parco storico del Castello di Miradolo (sede della Fondazione, presieduta da Maria Luisa Cosso) in via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo (Torino).

Si parte giovedì 5 agosto, alle 21.30, con la proiezione del film “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli (2020, “01 Distribution”), girato in parte negli spazi del Castello di Miradolo e del suo Parco. Brillante, colta, libera e appassionata, Eleanor (la protagonista del film) è la figlia più piccola di Karl Marx: tra le prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo, partecipa alle lotte operaie, combatte per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. Quando, nel 1883, incontra Edward Aveling, la sua vita cambia per sempre, travolta da un amore appassionato ma dal destino tragico.

Si prosegue, sempre con il “Cinema nel Parco”,  giovedì 12 agosto. In agenda, alle 21,30“Dumbo” di Tim Burton (2019, “Disney Pictures”). La pellicola, adattamento cinematografico della storia scritta da Helen Aberson ed illustrata da Harold Pearl, è il remake in “live action” del film d’animazione del 1941 “Dumbo – L’elefante volante”. Con: Colin Farrell, Michael Keaton, Danny DeVito, Eva Green, Alan Arkin, Nico Parker.

Biglietti: 6,50€ a persona. Gartuito fino a 6 anni. Prenotazione obbligatoria: tel. 0121/ 502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

Ferragosto, domenica 15,  il Castello apre le sue porte per trascorrere insieme una giornata all’aria aperta. Dalle 12 è possibile ritirare un cesto da pic-nic o pranzare presso il “Bistrot del Castello”, tra i profumi delle erbe aromatiche nel dehor estivo. Come da tradizione, dalle 15, parte la “caccia al tesoro” nel Parco per le famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni: un divertente percorso immersi nella natura, alla scoperta di piante esotiche e secolari, con la guida di un’esperta botanica.

Biglietti: 5€ a partecipante, compreso l’ingresso al Parco. Prenotazione obbligatoria: tel. 0121/ 502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

Anche ad agosto, inoltre, la mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone” è aperta dal venerdì al lunedìdalle 10 alle 19.30.

Per la visita del Parco è sempre disponibile un’audio guida stagionale: una passeggiata guidata approfondita, il cui ascolto può essere personalizzato secondo i propri ritmi.

Per ragioni di sicurezza i posti per ogni attività sono limitati e la prenotazione è obbligatoria, anche per la sola visita alla mostra e al Parco: tel 0121/ 502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

g. m.

Nelle foto

–         Il Castello di Miradolo

–         “Miss Marx”

–         Caccia al tesoro nel Parco

Scala reale, a teatro con i Savoia

Appuntamento alle 21 al Palazzo delle Feste

Bardonecchia Scena 1312: sabato 3 agosto Scala reale, un viaggio ironico tra le pieghe della storia sabauda.

Sul palco gli attori dell’Accademia dei Folli e i musicisti di Estemporanea

Martedì 3 agosto appuntamento reale per la stagione 2021 di Scena 1312, rassegna di musica-teatro promossa dalla città di Bardonecchia e curata da Accademia dei Folli (per la parte teatrale) ed Estemporanea (per la parte musicale).

Alle ore 21 il Palazzo delle Feste si trasforma per una sera nel terzo piano del Castello di Racconigi, e il pubblico viene accompagnato nelle pieghe della storia sabauda con Scala reale: gli attori dell’Accademia dei Folli, accompagnati dai musicisti di Estemporanea, raccontano con ironia le giornate frenetiche che precedevano l’arrivo di Carlo Alberto nella sua residenza estiva.

Racconigi, 30 giugno 1838. Non un giorno qualsiasi, ma la vigilia dell’arrivo di re Carlo Alberto, che passerà le vacanze nel castello. Questo vuol dire che nelle settimane precedenti, da ogni angolo del Piemonte, da ogni sperduto villaggio del regno si è messo in moto un esercito di servitori. Anche nobili, di sangue blu, che servire il re è un onore mica da poco. Poi naturalmente ci sono i servitori dei nobili, gli aiutanti dei servitori, i servitori degli aiutanti, cuochi, maniscalchi, palafrenieri, etc.

Quartier generale di questa macchina organizzativa è il terzo piano del castello, una specie di alveare in piena frenesia da preparativi. A guidarci tra le sue stanze è il conte di Castagneto, intendente della Real Casa, per nulla provato dall’impresa logistica che grava sulle sue spalle. Seguendo il suo sopralluogo incontriamo un cameriere che misura al millimetro le distanze tra le posate; un domestico fissato con gli scacchi; un garzone di bottega che dipinge piccoli e solo apparentemente inutili particolari decorativi; e una cameriera, anzi una femme de chambre, che prova e riprova il suo inchino. A tutti loro il conte cerca di trasmettere la sua convinzione: che fare bene il proprio mestiere è importante, che anche un piccolo particolare può salvare il mondo e che, all’opposto, per una tovaglia piegata male a Racconigi, può scoppiare una guerra in Crimea. L’ingresso è gratuito, prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio del Turismo di Bardonecchia, piazza De Gasperi 1, 0122 99032.

Scala reale

martedì 3 agosto 2021
ore 21
Palazzo delle Feste – piazza Valle Stretta 1 | Bardonecchia (TO)

con Giovanna Rossi, Enrico Dusio, Carlo Roncaglia, Gianluca Gambino, Valter Schiavone

e con i musicisti di Estemporanea

testo Emiliano Poddi

musiche e arrangiamenti Estemporanea

costumi e elementi scenici Paola Caterina D’Arienzo
luci e fonica Andrea Cauduro

regia Carlo Roncaglia

La classifica delle “delusioni letterarie del 2020”: conferme e sorprese!

A volte capita che un libro ci deluda, soprattutto quando nei suoi confronti abbiamo molte aspettative, dovute, soprattutto, all’imponente campagna pubblicitaria che ne ha preceduto l’uscita:

l’anno scorso abbiamo provato a chiedere ai lettori di esprimersi in proposito, indicando quale fosse il romanzo uscito negli ultimi anni, che maggiormente li aveva delusi; vista l’attenzione suscitata dalla domanda e la massiccia partecipazione alla discussione seguente, abbiamo pensato di riproporla, limitandola però ai romanzi usciti nel 2020, per far sì che questo tipo di indagine diventi un appuntamento fisso e un modo per sondare, direttamente, la reazione dei lettori nei confronti di pubblicazioni oggetto di diffuse e sovente martellanti, campagne di marketing.

Quindi, alla domanda, quale romanzo uscito in Italia nel 2020 vi ha maggiormente deluso, la nostra community (unlibrotiral’altroovveroilpassaparoladeilibri)ha risposto votando Come Un Respiro, di Fernan Ozpetek come libro meno convincente dell’anno: non è stata esattamente una sorpresa, perché già nelle molte discussioni dedicate al titolo in questione, la perplessità di chi lo aveva trovato noioso e poco incisivo era emersa più volte; secondo posto per Riccardino, Camilleri, anche questo ampiamente citato nel sondaggio precedente, sull’onda dell’emozione per la scomparsa dello scrittore e dello sconcerto per non aver ritrovato, nella sua ultima opera, atmosfere e soluzioni narrative riconducibili ai più celebri episodi della saga del Commissario Montalbano, saga che si conclude proprio con Riccardino; terzo posto, abbastanza a sorpresa in questo caso, per Piano Nobile, ultima fatica letteraria di Simonetta Agnello Hornby, scrittrice in realtà molto apprezzata e amata dai lettori del nostro gruppo, che però hanno sottolineato come Piano Nobile manchi di coinvolgere e interessare pienamente, a differenza degli altri titoli della scrittrice.

La classifica prosegue con altri titoli più o meno noti e già abbondantemente discussi: la prima “delusione” tra gli scrittori stranieri è quella di Haruki Murakami, col suo Abbandonare un gatto.

L’articolo è aggiornato con i dati del sondaggio al 25 luglio 2021

 

Politecnico di Torino e Huawei Technologies insieme per l’intelligenza artificiale

L’accordo consentirà lo sviluppo di ambiziosi progetti di ricerca di respiro internazionale in settori quali l’Intelligenza Artificiale, l’analisi dei dati, l’Automotive e molti altri

 

Grazie alla proficua collaborazione che già più volte in passato ha visto il Politecnico di Torino e Huawei Technologies Co. cooperare con successo in numerosi progetti di ricerca, nei giorni scorsi è stato siglato un articolato Accordo di Partnership che consentirà alle due parti di ampliare e rafforzare questa collaborazione.

L’accordo – della durata di 10 anni –  nasce dalla volontà di sviluppare iniziative e programmi congiunti di ricerca e sviluppo e per far crescere nuove figure professionali di altissima qualificazione.

Huawei ed il Politecnico di Torino offrono un respiro internazionale alle loro attività di ricerca e formazione in settori di interesse comune che includono tra l’altro lo studio di applicazioni di intelligenza artificiale nel campo delle reti di telecomunicazione, lo sviluppo di nuovi apparati e componenti per trasmissioni ottiche, lo sviluppo di sistemi elettronici nel settore automotive. Il progetto vede il coinvolgimento del Centro Interdipartimentale SmartData@PoliTO e del Laboratorio di Eccellenza AI@PoliTO che già collaborano con i laboratori Huawei Datacom FRC lab con sede a Parigi.

Il professor Marco Mellia, che ha seguito in prima persona per l’Ateneo le complesse fasi della formalizzazione dell’Accordo, commenta: “È una opportunità per far crescere e sviluppare competenze e figure di altissima qualificazione. Huawei è una multinazionale che investe moltissimo in ricerca. Ha cercato e trovato nei laboratori del Politecnico competenze e capacità che speriamo di far crescere insieme, sviluppando tecnologie e progetti sempre più grandi. I nostri investimenti in laboratori avanzati quali il centro SmartData@PoliTO e AI@PoliTO ci permettono oggi di essere all’avanguardia in settori chiave. L’accordo con Huawei ci permetterà di crescere ulteriormente e far crescere i nostri giovani talenti in un ambiente sempre più internazionale”.

Nuovo regolamento per l’apicoltura

Assessore Protopapa: “Norme più adeguate per un comparto di importanza primaria nell’agricoltura piemontese”.

Il Piemonte si dota di un nuovo regolamento che disciplina il ruolo multifunzionale dell’apicoltura piemontese con la finalità di un adeguato sfruttamento delle risorse nettarifere.

Il regolamento è stato approvato oggi dalla Giunta regionale, in attuazione della legge regionale n.1 del 2019, Testo unico in materia di agricoltura, a seguito del parere favorevole espresso dalla terza Commissione del Consiglio regionale del Piemonte e nei mesi scorsi dal Consiglio delle autonomie locali (Cal).

La norma stabilisce i criteri per individuare i soggetti produttori apistici, gli apicoltori amatoriali o per autoconsumo; le linee guida per la pratica del nomadismo considerando le esigenze sia dei piccoli che degli apicoltori professionali; e definisce l’organizzazione e il funzionamento del Centro apistico regionale istituito presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

“Il regolamento va a normare un comparto di importanza primaria nell’agricoltura piemontese considerando che la nostra regione è al primo posto in Italia per la produzione di miele – dichiara l’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa – Il testo è stato definito accogliendo le osservazioni delle associazioni dei produttori e degli apicoltori singoli, degli enti locali e di ricerca, con l’obiettivo di incentivare l’attività degli apicoltori anche in equilibriocon le altre produzioni agricole sul territorio”.

Viene arrestato per un vecchio debito

Violate dall’uomo le norme in materia di immigrazione

 

Ieri mattina un equipaggio del Commissariato San Secondo viene inviato in piazza Solferino per la segnalazione di un uomo e di una donna che discutono animatamente per strada.

Al loro arrivo gli agenti trovano i due: a detta della donna, mesi addietro, aveva dato del denaro all’uomo con la promessa di vederselo restituito raddoppiato grazie a non meglio definite tecniche basate su procedimenti chimici. Ricevuta la somma, però, circa 800 euro, l’uomo si era reso irreperibile. Nella giornata di ieri, la donna incontra casualmente l’uomo per strada chiedendo la restituzione del denaro, fatto che fa nascere la discussione.

In fase di identificazione, tuttavia, gli agenti scoprono che l’uomo, un cittadino nigeriano di 43 anni, è irregolare sul territorio nazionale. Lo stesso, infatti, espulso nel 2017, non sarebbe potuto rientrare in Italia prima del settembre del 2022. Per lo straniero scatta l’arresto per essere rientrato in Italia prima dei 5 anni previsti dalle norme vigenti.

Mantelli rituali e non solo in mostra al Mao

A partire da martedì 7 settembre il MAO Museo d’Arte Orientale propone una nuova rotazione di kesa e paraventi nella galleria del Giappone, sostituzione che si rende necessaria per consentire alle fibre dei tessuti di distendersi dopo lo stress a cui sono sottoposte nel periodo di esposizione al pubblico e ai manufatti più delicati di non essere sovraesposti alla luce.

I kesa, preziosi mantelli rituali indossati dai monaci e composti da fasce verticali di stoffa unite da cuciture sovrapposte, costituiscono un elemento essenziale nella pratica buddhista: donare un tessuto conferisce merito all’offerente e la sua confezione è intesa come un atto di devozione per il monaco.

La nuova rotazione prevede l’esposizione di tre mantelli di fattura, epoca e iconografia differente.

Il primo è un kesa a motivi floreali, con draghi e fenici multicolori della prima metà del XIX secolo. Sullo sfondo ocra del mantello si alternano fiori di peonia e di pruno alternati a draghi avvolti ad anello tra nuvole e simboli augurali, mentre le fenici in volo riprendono il dinamismo rotatorio dei draghi grazie alle loro lunghe code piumate che ne cingono il corpo.

Il secondo tessuto, che risale al XVIII secolo, è impreziosito da minuti motivi floreali: si tratta di una stoffa di colore bruno preziosa e leggera, piuttosto sobria nonostante il largo uso di filati metallici.

Il terzo kesa esposto, risalente al XIX secolo, presenta un motivo di draghi allineati e avvolti su loro stessi a formare tanti anelli sormontati da tralci vegetali con peonie in fiore, elementi dal profondo significato beneaugurale, ulteriormente impreziositi da rade foglie di gelso ricamate in oro. Per dimensioni e fattura, possiamo ipotizzare che questo mantello sia stato ricavato da un uchikake, un kimono nuziale femminile.

Contestualmente ai kesa, saranno allestiti anche tre piccoli paraventi a due ante.

Il primo presenta una decorazione con ritratti di grandi poeti del periodo Fujiwara (898-1185): le immagini del monaco Shun’e, del cortigiano Fujiwara no Kiyosuke, del letterato Fujiwara no Mototoshi e della dama Akazome Emon, applicati sul fondo a foglia d’oro, sono poste accanto ad alcuni dei loro versi più celebri.

Gli altri due paraventi formano una coppia e raccontano scene di famosi scontri militari: sul supporto in carta spruzzata di laminette d’oro appaiono alcuni episodi celebri della battaglia di Ichinotani (1184), teatro di uno degli scontri conclusivi della lunga guerra tra i clan dei Taira e dei Minamoto, che si contesero il dominio sul Giappone alla fine dell’epoca Heian.

Ceresole, 90 anni di energia

Si è concluso l’evento Iren “Ceresole 90 anni di energia” organizzato per festeggiare i 90 anni della costruzione della diga, alla presenza di circa 2mila persone, che si sono distribuite lungo il coronamento della diga e sui bordi del lago. Grande successo per le esibizioni organizzate da Fondazione Cirko Vertigo con la direzione artistica di Paolo Stratta, che si sono tenute nonostante le condizioni meteo proibitive dato dal forte vento che ha reso ancora più spettacolari ed emozionanti le due performance di Elisa Mutto, acrobata sul cerchio aereo e del funambolo Andrea Loreni. Andrea ha portato a compimento la più lunga traversata della sua carriera, camminando in equilibrio su un cavo lungo oltre 300 metri e posto a 20 metri di altezza.