ilTorinese

Covid, il bollettino di lunedì 4 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,45

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 78 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 44 dopo test antigenico), pari allo 0.5% di 15.968tamponi eseguiti, di cui 13.076 antigenici. Dei 78 nuovi casi, gli asintomatici sono 45 (57,7%).

I casi sono così ripartiti: 45 screening, 22 contatti di caso, 11 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.635,così suddivisi su base provinciale: 31.516 Alessandria, 18.290 Asti, 12.125 Biella, 55.274 Cuneo, 29.814 Novara, 204.310 Torino, 14.294 Vercelli,13.697 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.583 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.732 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 191 (+ 2rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.310.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.208.775(+ 15.968rispetto a ieri), di cui 2.196.651risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.765

Due decessi di persona positiva al test del Covid-19, 1 di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.765deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.574 Alessandria, 718Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.620 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

368.346 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 368.346(+139rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.608 Alessandria, 17.383 Asti, 11.579 Biella, 53.319 Cuneo, 28.714 Novara, 196.861 Torino, 13.656 Vercelli, 13.215 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.495 extraregione e 2.516 in fase di definizione.

Paura al supermercato: minaccia i dipendenti con una bottiglia rubata

Un 21enne di origini guineane si è presentato alla cassa in un supermercato di Corso Grosseto con alcuni prodotti, ma senza denaro sufficiente.

Quando un addetto alle vendite gli ha chiesto di riconsegnare qualche articolo per completare l’acquisto, il giovane ha preso dallo scaffale dei liquori imboccando velocemente un’uscita di sicurezza.

Due dipendenti  lo hanno raggiunto nel parcheggio e  il 21enne ha reagito spingendoli via e minacciandoli con una bottiglia per guadagnarsi la fuga. I poliziotti intervenuti  lo hanno fermato poco dopo. Il giovane   è stato anche denunciato per il possesso di un coltello di 20 centimetri, che occultava nello zaino.

Al via la terza dose di vaccino per over 80, personale sanitario e Rsa

Oggi alle 12 presso l’hub vaccinale del Castello di Moncalieri dell’Asl Città di Torino il Presidente della Regione Cirio e l’Assessore alla Sanità Icardi daranno il via simbolicamente alle somministrazioni in Piemonte della terza dose per gli over80 e gli operatori e ospiti delle Rsa.

Sempre oggi  il Piemonte sarà la prima Regione in Italia a partire con la dose aggiuntiva anche per il personale sanitario.

Alle ore 14 il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità saranno all’Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino per dare il via simbolico a questa nuova fase della campagna vaccinale che coinvolge alcune delle categorie più esposte ai rischi del Coronavirus.

L’84% DEI PIEMONTESI HA GIÀ ADERITO ALLA CAMPAGNA VACCINALE

In Piemonte ha aderito ad oggi alla campagna vaccinale circa l’84% dei 4 milioni di persone con più di 12 anni che vi possono accedere (quasi l’80% se si considera l’intera popolazione dai neonati in su).

Tra coloro che hanno aderito oltre il 90% ha già completato il ciclo vaccinale (il 75% considerando l’intera popolazione piemontese over12). Mancano però quasi 652 mila persone, di cui più di 155 mila over60. Un numero che per fortuna si abbassa giorno dopo giorno, ma che resta ancora alto.

Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità sottolineano che il Piemonte sta mettendo in campo ogni azione possibile per fare in modo che tutti i cittadini aderiscano alla campagna vaccinale.

Ragazzino di 13 anni muore incastrato nel divano letto

Ieri ad Asti  un ragazzino di 13 anni è morto incastrato nel divano letto di casa, forse a causa di una molla difettosa

Il ragazzo, di origine senegalese,  secondo una prima ricostruzione sarebbe morto con la testa incastrata nel divano letto del soggiorno, restando intrappolato quando il divano si è chiuso inaspettatamente. Il giovane, che frequentava la terza media era a casa da solo perché suo padre, con cui viveva,  era tornato in Senegal per alcuni giorni Il corpo è stato scoperto dal  cugino che ha  dato l’allarme.

Re ciapinabo’ conquista Carignano

Domenica 10 ottobre 2021 “Festa del Ciapinabò” a Carignano

Anche quest’anno, nonostante le numerose problematiche e le nuove prescrizioni dovute alla situazione sanitaria legata al covid, la Città di Carignano festeggerà il Ciapinabò, come avviene ormai con successo da quasi tre decadi!

Ovviamente ancora una volta la forte e risoluta volontà del Sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale di Carignano è stata decisiva nel voler dare un segno di continuità alla Sagra del Ciapinabò che negli ultimi ha assunto una rilevanza regionale notevole.

Quindi la “Festa del Ciapinabò” si svolgerà tutta in un’unica giornata, DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 con un ricchissimo programma di eventi preparati e messi in atto come sempre dal cuore pulsante della manifestazione, il Comitato Manifestazioni di Carignano.

Dalle ore 9 alle 18.30, come tradizione, le principali piazze saranno colorate da decine di espositori provenienti da tutto il Piemonte, con eventi culturali e musicali così delineati.                                                                                          

Piazza S.GIOVANNI: il Mercato alimentare con produttori agricoli ed enogastronomici; esibizioni di danza e ginnastica ritmica a cura della Polisportiva di Carignano, di danza del ventre con Mambo Jambo, di latino-americano con Let’s Dance Academy.

Piazza LIBERAZIONE: Stand Comitato Manifestazioni con distribuzione Bagna Cauda con Ciapinabò, Ciafrit, Piatti con Ciapinabò; stand enogastronomici e cibo da passeggio; postazione per la diretta di Radio Antenna Uno; Stand hobbisti

Stand Amici del Sigaro Toscano: nel pomeriggio 2 degustazioni (riservate ad adulti e fumatori, solo su prenotazione) del sigaro italiano con Erbaluce di Caluso passito docg di Bruno Giacometto

Piazza C.ALBERTO:  Mercato Ambulante non Alimentare; Gruppo musicale Parlapà – musica Folk Piemontese

Piazza LIBERAZIONE e C.ALBERTO: Stand Hobbisti, Artigiani ed Operatori  del proprio ingegno

Piazza  S. GIOVANNI BOSCO: Stand Istituzionale dei Comuni del Distretto del Cibo

Piazza SAVOIA (sotto ala coperta): prova ed esibizioni di Tiro con l’Arco a cura dell’Associazione Arcieri del Gallo Nero

Tutti gli Esercizi di somministrazione della città saranno aperti e proporranno un loro menù a tema, naturalmente incentrato sul Ciapinabò.

L’intera manifestazione si svolgerà nell’attento rispetto delle normative anticovid perché abbiamo come sempre tanta voglia di fare festa, ma vogliamo essere in totale sicurezza per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari.

Il Ciapinabò non si ferma mai…vi aspettiamo a CARIGNANO DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 con INGRESSO LIBERO!

Info e prenotazioni: Comitato Manifestazioni Carignano  3346885244

www.comune.carignano.to.it

comitatomanifestazio@libero.it

pagina facebook: Sagra del Ciapinabò

Si ferma la serie A C’è l’UEFA Nations League

Semifinali
Mercoledì 6 ottobre
Italia-Spagna ore 20.45
Giovedi 7 ottobre
Belgio-Francia ore 20.45

La serie A si ferma per la nazionale di Mancini che affronterà la Spagna nella semifinale valevole per l’accesso alla finale dell’Uefa Nations L’ottava giornata
di campionato riprenderà per Juve e Toro domenica 17 ottobre con Napoli-Torino alle ore 18 e Juventus-Roma alle 20.45:
2 gare molto impegnative che saranno un viatico importante per le aspirazioni dei bianconeri e dei granata.
Il derby è stato combattuto,la Juve è risalita in classifica,ponendosi come la più accreditata rivale per contendere lo scudetto all’inter,,il Toro rimane consapevole d’esser una squadra rinata che gioca sempre per vincere e può aspirare ad un tranquillo centroclassifica.Sarà fondamentale,durante la sosta,recuperare gl’infortunati Praet,Pjaca e Belotti oltre a Zaza ed Edera.A gennaio si dovranno cedere quei giocatori che non fanno parte del progetto di rinascita granata targato Juric: Izzo,Baselli,Rincon,Verdi,Zaza,Dijdij e prestare Warming in serie B per fare esperienza,
sostituibili con altri 3 giocatori utili alla causa granata come i difensori Chancellor e Walukiewicz ed il centrocampista Amrabat.

Vincenzo Grassano

Seggi aperti fino alle 15 in 152 comuni piemontesi

Seggi aperti a Torino e in altri 151 Comuni del Piemonte, per l’elezione di sindaci e Consigli comunali fino alle 15 di oggi

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Camille Kouchner “La famiglia grande” -La Nave di Teseo- euro 18,00

Questo libro autobiografico di Camille Kouchner ha avuto un effetto deflagrante e provocato uno scandalo nelle alte sfere della cultura e della politica francesi, perché racconta le perversioni esercitate dal famoso politologo Olivier Duhamel, sui figliastri della moglie Evelyne Pisier. Lei è scrittrice, ma soprattutto, una rinomata politologa, una delle prime donne docenti di Scienze politiche e Diritto Pubblico.

Questo è il primo romanzo di Camille Kouchner, nata a Parigi nel 1975 da Evelyne Pisier e dall’ex ministro Bernard Kouchner: medico, co-fondatore di “Médecine sans Frontiere” e “Médecine du Monde”, ministro nel governo Sarkozy-
La madre Evelyne è una donna fuori dagli schemi; negli anni giovanili a Cuba aveva avuto una relazione amorosa col leader maximo Fidel Castro; poi aveva fatto carriera come saggista femminista.
Dopo aver sopportato dal marito abbondanti tradimenti e distanza siderale, lo lascia.
Si risposa con Duhamel; famoso conduttore televisivo e commentatore di notizie politiche: eurodeputato dal 1997 al 2004; autore di un testo sacro per migliaia di studenti di giurisprudenza, “La Constitution de la Cinquiéme République”.

La storia al centro del romanzo di Camille è torbida, ma raccontata con lucidità e bravura estreme.
Siamo alla fine degli anni Ottanta in una colta famiglia di intellettuali di avanguardia. Evelyne ha portato con sé i figli avuti dal primo matrimonio: Colin e i gemelli Camille e Victor che all’epoca del divorzio avevano 6 anni. Poi lei e Duhamel adotteranno altri due bambini più piccoli.
E’ questa la famiglia grande che ogni estate a Sanary sur Mer, (tra Tolone e Marsiglia), in un’immensa villa con piscina, trascorre vacanze indimenticabili e pullulanti di amici altolocati e brillanti, ospiti variamente assortiti.
Una sorta di festa mobile in cui girare nudi è normale, insieme a promesse di libertina socialità.
Famiglia decisamente atipica, aperta a nuove idee liberali, di emancipazione e rottura delle regole borghesi.
Però non è tutto oro quello che luccica, perché il nuovo compagno della madre (10 anni più giovane di lei) sembra amarli come fossero figli suoi e in questo eccede. Di notte, furtivo, entra nella stanza di Victor e lo molesta sessualmente. Il gemello racconta tutto alla sorella «…nella stanza è venuto nel mio letto e mi ha detto “te lo faccio vedere io. Vedrai, lo fanno tutti” Mi ha accarezzato e poi sai…»
Incesto, perversione e traumi che saranno permanenti in Victor e Camille, che all’epoca del fattaccio avevano tra i 10 e i 15 anni. Giovani, travolti da qualcosa di incomprensibile e molto più grande di loro, custodiscono il terribile segreto, che riusciranno a raccontare alla madre solo 20 anni dopo.
Ma si troveranno davanti il muro invalicabile della reazione di Evelyne che difende il marito, minimizza il fatto e mantiene il segreto.
L’unico appoggio lo avranno dalla zia, sorella di Evelyne. La famosa attrice di teatro e cinema Marie-France Pisier, ex compagna del regista François Truffaut, che nel 2011 viene trovata morta nella sua piscina con la testa incastrata in una sedia. Morte misteriosa: suicidio -che è ricorrente in questa famiglia in cui i nonni materni si erano tolti la vita- o omicidio?
Camille Kouchner inizia questo potente romanzo partendo dal funerale della madre, morta nel 2017, dopo aver tagliato i ponti con figli e sorella, rimasta ancorata al suo legame con Duhamel. L’ “l’orco”, l’uomo potente che ora ha lasciato il suo incarico di Presidente della National Foundation for Political Science in seguito all’uscita del libro.
Pagine che puntano il dito anche contro il clima di omertà; sembra che tanti sapessero cosa accadeva tra patrigno e figliastri, ma si erano guardati bene dal rompere il silenz

Therese Anne Fowler “Un bel quartiere” – Neri Pozza- euro 18,00

In questo romanzo la scrittrice americana racconta l’amore tra due adolescenti dalla pelle diversa. Juniper bianca, Xavier di colore; una sorta di Romeo e Giulietta contemporanei che si trovano a combattere contro le loro famiglie che sono vicine di casa e si detestano. E’ anche un ritratto impietoso dei pregiudizi che ancora serpeggiano in America.
Tutto ha inizio quando nel tranquillo quartiere borghese di Oak Knoll, nella Carolina del Nord, si trasferiscono i Whitman; bianchi e decisamente benestanti. Il patrigno di Juniper, Brad, ha fatto fortuna con la sua ditta di climatizzatori ed ora è un pasciuto riccone. Con lui vivono la sportiva, tonicissima e provocante moglie Julia, e le figlie Lily e la timida ed insicura Juniper alle prese con una difficile adolescenza.
Il loro arrivo non passa inosservato, anche perché Brad ha fatto costruire una sontuosa piscina al posto degli alberi che regalavano un po’ di ombra ai vicini, gli Alston-Holt. Famiglia di colore formata dalla madre Valerie, professoressa di silvicoltura ed esperta botanica, amante della natura rigogliosa fatta di alberi maestosi, fiori e piante da frutta. Con lei vive il figlio Xavier, talentuoso giovane appassionato di chitarra classica che in autunno partirà per il San Francisco Conservatory of music.

Due famiglie che più diverse non potrebbero essere e due giovani alle prese con lo scatto dall’infanzia all’ adolescenza piena di sogni e insicurezze.
Gli adulti si detestano fin da subito.
Brad incarna tutto quello che Valerie detesta: arricchito, privo di buon gusto, sbruffone che si ritiene superiore agli altri perché è riuscito a fare i soldi partendo dal nulla, privo di sensibilità ed ironia.
I due ragazzi invece, fin dal primo sguardo, si attraggono come calamite. Javier è di una bellezza mozzafiato, ha talento da vendere ed è piacevolmente estroverso. Juniper con questo crescente affetto lenisce le sue insicurezze e trova rimedio allo smisurato bisogno di affetto.

Poi qualcosa accade tra i due ragazzi che vengono scoperti da Brad e sarà l’inizio di una faida. Dolorosamente scandita da denunce, accuse ingiuste, tonnellate di pregiudizi verso i neri, ai quali basta un dito puntato contro da un bianco per finire alla gogna ed avere la vita, con i suoi grandi sogni, totalmente sfracellata.

Emily Itami “Ballata malinconica di una vita perfetta” – Mondadori- euro 18,00

L’autrice -che è anche giornalista e scrittrice di viaggi- è nata da madre giapponese e padre britannico. Cresciuta a Tokyo, ora vive a Londra con il marito e due figli maschi. Si definisce “ibrida”, ovvero a cavallo tra due culture che hanno codici differenti.
In questo suo primo romanzo imbastisce una storia che svela quanto siano strette le maglie della società nipponica, e lo fa in pagine scorrevoli, dai toni ironici, ma anche amari.

Apparentemente è la storia di una relazione extraconiugale, ma la verità è che Itami la usa come pretesto per raccontarci come in Giappone la famiglia sia al centro di tutto, e come ci si aspetti che le donne svolgano un ruolo fondamentale di accudimento a marito e figli.
La protagonista Mizuki è una quarantenne che sembra avere il meglio: un bel marito e splendidi figli, denaro, una bella casa nel centro di Tokyo. Una privilegiata che di fatto però è attanagliata dall’infelicità.
Ha rinunciato ai suoi sogni giovanili di realizzazione, accarezzati quando viveva a New York e avrebbe tanto voluto diventare una cantante.
Poi lo step del matrimonio, un marito parecchio assente per motivi di lavoro, e lei che di fatto è colf, baby sitter, infermiera, autista e fondamentalmente una sorta di giocoliere dedito a 360° alla famiglia, 24 ore al giorno per tutta la settimana.
Il romanzo pullula di divertenti sketch di piccoli momenti di vita familiare che testimoniano quanto Mizuki ami la sua famiglia; però c’è anche il rovescio della medaglia. Stanchezza, frustrazione, e smarrimento.
«La mia vita aveva una protagonista che non ero io. A volte non mi capacito di come sia finita in questa situazione: ho scelto con cura un uomo, ho scelto con cura di avere dei figli, senza però rendermi conto che avrebbe comportato dire addio a tutto il resto». E’ questa la sintesi che la protagonista traccia del suo malessere e il resto vi dirà ancora tanto altro.

 

S.J. Bennett “Il nodo Windsor” -Mondadori- euro 18,00

E’ divertentissima l’idea della regina Elisabetta II di Inghilterra trasformata in detective dal fiuto infallibile.
E’ quello che accade in questo libro, il primo di una serie che proseguirà a novembre con un altro caso intricato al quale la sovrana più longeva della storia applicherà tutto il suo acume.

In “Il nodo Windsor” Elisabetta è una sorta di Miss Marple, acuta e perspicace, alle prese con un imbarazzante delitto avvenuto proprio tra le mura dell’amato Castello di Windsor; una sorta di oasi di pace e libertà in cui la regina ospita e intrattiene in modo informale gli amici più cari.
Il fattaccio ha luogo nel 2016, pochi giorni prima del novantesimo compleanno di Elisabetta, quando viene trovato morto il giovane pianista russo Maskim Brodskij che aveva suonato per lei e i suoi ospiti.

Le modalità dell’assassinio sono peculiari perché il musicista viene scoperto cadavere nella sua stanza, completamente nudo. La cosa non scandalizza più di tanto la sovrana che si mette ad indagare su una serie di piccoli indizi. Ed è talmente scaltra ed osservatrice che finisce per risolvere lo spinoso caso prima che riesca a farlo il capo dei servizi segreti incaricato delle indagini.

Una curiosità che pochi sanno: pare che Elisabetta II sia davvero dotata della straordinaria capacità di risolvere i misteri, e si dice che il primo l’abbia svelato quando aveva 12-13 anni. Questo perché mentre tutti si concentrano sulla sua augusta persona, lei vede dettagli fondamentali che agli altri sfuggono.

 

Bill Clinton James Patterson “La figlia del presidente” -Longanesi- euro 22,00

In questo thriller si amalgamo perfettamente l’esperienza e le conoscenze della macchina politica dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton con la bravura di uno scrittore cult come James Patterson che garantisce ritmo e azione.

Matthew Keating è un ex Navy Seal che alla patria ha dedicato gli anni migliori della sua vita.
Soprattutto è l’ex presidente degli Stati Uniti d’America; ha mancato la rielezione dopo il primo mandato a causa delle manovre subdole del suo stesso partito. Così è stato spodestato dalla Casa Bianca, mentre al suo posto è stata eletta la sua vice, l’ambiziosa Pamela Barnes.
Amareggiato e deluso si è ritirato in una magnifica tenuta in mezzo alla natura, sul Lake Marie, nel New Hampshire.
La moglie Samantha -dopo essergli sempre stata vicina come Fist Lady- in accordo col marito, torna alla sua passione: gli scavi archeologici e la carriera universitaria presso la Boston University.

Poi c’è la loro giovanissima figlia adolescente, Melanie: brillante negli studi, sveglia, intelligente, più che matura per i suoi 19 anni. Ed è lei che viene coinvolta in un fattaccio, due anni dopo lo scadere del mandato presidenziale del padre.
Mel non ha più diritto alla scorta, in quanto per i figli degli ex presidenti è assicurata dal governo federale solo fino al compimento dei 16 anni. E da quando è libera di girare da sola come le pare e piace è decisamente più contenta e rilassata.

Con il suo ragazzo e compagno di studi Tim Kenyon decide di fare una gita in montagna. Mentre fa il bagno nuda con Tim in mezzo ai boschi di Mount Rollins nel New Hampshire, viene intercettata dal drone di un sanguinario terrorista, accompagnato da uno spietato killer.
Il giovane viene ucciso davanti ai suoi occhi e lei caricata a forza su un Suv nero che parte ad alta velocità rischiando un incidente con l’auto di una coppia che sterza al momento giusto, e scopre il cadavere del ragazzo.

Ecco avverarsi uno degli incubi peggiori per un genitore. Ma Matthew Keating non è un padre qualunque.
Esercita tutto il potere che gli è rimasto presso le alte sfere per ritrovare la figlia, che nel frattempo è rinchiusa in un bunker, imbavagliata e legata.
Più che altro Keating è un uomo di azione che non può stare fermo ad aspettare gli eventi.
Rispolvera le sue abilità di Navy Seals e si imbarca in una missione speciale e ad altissimo rischio.
In gioco ci sono la sicurezza nazionale e soprattutto sua figlia nelle mani di un criminale psicopatico. Azione e suspense sono garantiti fino all’epilogo.

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“Salviamo la montagna” Travaglini secondo classificato con un saggio sul futuro delle terre alte

 Il 9 ottobre la premiazione della dodicesima edizione della rassegna letteraria internazionale

Si terrà nel pomeriggio di sabato 9 ottobre a Toceno, in Valle Vigezzo, la cerimonia di premiazione dei vincitori della dodicesima edizione del premio letterario internazionale italo-svizzero “Salviamo la montagna”. Ideato per valorizzare i contributi letterari in tema  in un momento in cui le Alpi stanno soffrendo per fragilità ambientali, economiche e sociali, il premio si articola quest’anno in cinque sezioni. La giuria, dopo aver valutato i lavori, ha decretato vincitori nella sezione “Emigrazione” la scrittrice svizzera Sara Rossi Guidicelli (Ponto Valentino, Valle di Blemio) con il saggio “I Sardi della Monteforno”; 2° Maria Rosa Corti (Tramezzana, Como); 3° Cecilia Marone (Macugnaga, Vco). Nella sezione “Giornalismo” ha vinto Lorenzo Zaninetti con l’articolo “Quando vaccinava il parroco”; 2° Sara Rossi Guidicelli (Svizzera); 3° Matteo Giottonini (Riazzino, Svizzera); segnalato anche il lavoro di Daniel Bilenko, giornalista svizzero della RSI. Nella sezione “La montagna del futuro”, vera novità di quest’edizione, ha vinto Mauro Carlesso (Lesa, Vco) con il saggio “Immobilità e vento di cambiamento”, mentre il secondo posto è andato Marco Travaglini ( Bavenese di nascita, torinese d’adozione, collaboratore del nostro giornale) con il saggio “Una nuova stagione per la montagna”; 3° Guido Maspoli (Arbedo, Svizzera) mentre sono stati segnalati i lavori di Raffaele Marini (Malesco, Vco)¸ Aldo Lombardi (Milano) e il Comune di Santa Maria Maggiore.

 

Nella sezione “Narrativa” si è affermato lo svizzero Carlo Monti (Cugnasco, Svizzera) con il racconto “Ancora qui”; 2° Pia Pallotta (Varzo, Vco); 3° Alberto Jelmini (Lurengo, Svizzera); hanno ricevuto segnalazioni Rossana Borretti (Domodossola, VB); Sonia Galli (Lugano); Maria Luisa Ghielmetti Walzer (Lumino, Svizzera); Luisa Pedrazzi (Cavergno, Svizzera); Nadir Signori (Bellinzona, Svizzera) e Sofia Stroppini (Gnosca, Svizzera). Nella sezione “Poesia” ha vinto Rita Vecchi (Druogno,VB) con la poesia “Eredità valligiana”; 2° Alberto Vacchi (Milano); 3° Sergio Di Benedetto (Vedano Olona, Varese); 3° Silvia Manzoni Dogan (Bellinzona, Svizzera); segnalazioni anche per Davide Calacrai (Arezzo); Francesca Negroni (Locarno, Svizzera); Lorenzo Spurio (Jesi) e Giuliana Vezzoli (Ponteranica, Bergamo). Il premio internazionale, tra i più importanti dell’arco alpino,  è intitolato a due uomini che alla montagna hanno dato molto, segnando in qualche modo la storia delle comunità di frontiera tra Italia e Svizzera. Andrea Testore  (Toceno, Valle Vigezzo  1855 –1941) era un maestro elementare che, dopo una breve esperienza in Argentina, fu Consigliere e Deputato Provinciale a Novara nei primi anni del XX° secolo. Per migliorare il tenore di vita dei suoi conterranei della Valle Vigezzo  fondò la Società Operaia di Mutuo Soccorso e organizzò corsi serali per artigiani e lavoratori. Promosse la Società Elettrica Vigezzina, la Pro Montibus et Fluminibus, per salvaguardare il territorio dalle calamità naturali, e lo Sci Club Valle Vigezzo. Il suo nome è legato, unitamente a quello del cavergnese Francesco Balli, allora sindaco di Locarno, all’impresa titanica di collegare con una ferrovia elettrica l’Italia alla Svizzera. Nacque cosi, nel 1923, la ferrovia Domodossola-Locarno, tuttora grande risorsa di Vigezzo , conosciuta dai più come “Vigezzina”.

Scrisse pungenti monografi­e e saggi storici sulla sua valle e sui problemi della montagna della prima metà del ‘900. A suo nome è intitolata la  locale scuola media statale. Plinio Martini (Cavergno, frazione del comune svizzero di Cevio in Val Bavona,  1923 –1979) è conosciuto come autore de “Il fondo del sacco”, un successo editoriale in italiano con traduzioni in francese e tedesco. È tuttora molto amato e apprezzato anche nell’arco alpino ossolano, in particolare nella Valle Vigezzo, che ha ritrovato nel suo romanzo, accomunato a quello della confinante Vallemaggia, il suo passato, fatto di sacrifici, emigrazione, vite di stenti ma anche di incrollabile tenacia e grande dignità. Diplomatosi alla Magistrale di Locarno, allievo di Piero Bianconi, Plinio Martini insegnò tutta la vita nelle scuole elementari e medie della sua Vallemaggia, difendendone con un’intensa attività di scrittore e giornalista il patrimonio storico e culturale. Ha scritto una dozzina di volumi di narrativa, poesia e saggistica; i più noti sono “Requiem per zia Domenica” e, come ricordato,  “Il fondo del sacco”.

In arrivo i fondi regionali per le aziende agricole

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e cibo, Protopapa,  ha disposto una dotazione finanziaria di 28 milioni di euro per l’attivazione del bando 2021 relativo alla misura 4.1.1. del Programma di sviluppo rurale, finalizzato al miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole piemontesi.

Il bando, che verrà pubblicato sul sito della Regione Piemonte la prossima settimana, è relativo alla misura del Psr per gli anni di transizione 2021-2022 ed è condizionato dall’approvazione da parte della Commissione europea della richiesta di modifica del Psr 20214-2020 del Piemonte.

Come sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura si tratta di un bando atteso dagli agricoltori piemontesi che permette alla singola azienda di richiedere contributi specifici per iniziative di ammodernamento e miglioramento del rendimento globale.