ilTorinese

Afghanistan: “Chieri farà la sua parte”

Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Ci muoveremo d’intesa con Prefettura ed Anci. Illumineremo il campanile di San Giorgio.”

 

«Anche Chieri è pronta a fare la sua parte, accogliendo le famiglie in fuga dall’Afghanistan, in accordo con le Prefetture, l’Anci e le istituzioni coinvolte. Condivido appieno le parole del Presidente dell’Europarlamento, David Sassoli: l’Europa ha il dovere di accogliere i profughi afghani e tutti coloro che rischiano di essere esposti alla vendetta talebana. Attendiamo che venga fatta chiarezza e definito un piano operativo, nell’ambito del quale anche Chieri darà un proprio contributo, coinvolgendo le realtà dell’associazionismo locale e del Terzo settore, le parrocchie e le famiglie chieresi. Sono certo che non mancherà una forte risposta di solidarietà ed accoglienza da parte della nostra comunità. Inoltre, penseremo ad un atto simbolico di vicinanza al popolo afghano, in particolare alle donne, e ringrazio il consigliere Tommaso Varaldo per la sua sollecitazione in tal senso. Non le bandiere a mezz’asta, usate per ricorrenze ed eventi istituzionali e coordinati, bensì l’illuminazione del campanile di San Giorgio, ancora più visibile, magari in occasione dell’inizio del Settembre Chierese».

Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero

Nuoto, la torinese De March agli Europei

PALLANUOTO – ORGOGLIO AQUATICA, EMMA DE MARCH CONVOCATA PER I CAMPIONATI  DI SIBENIK: PRIMA PIEMONTESE A PARTECIPARE A UNA COMPETIZIONE CONTINENTALE! 

Dal 20 al 29 agosto la pallanuoto piemontese vivrà un momento storico. Per la prima volta una pallanotista piemontese parteciperà a una competizione continentale con la calottina della nazionale italiana. Emma De March è stata infatti inserita dal tecnico federale Giacomo Grassi tra le quindici convocate per i Campionati Europei Juniores (Under 17) femminili, in programma a Sibenik, in Croazia.

Per l’Aquatica Torino un grande motivo d’orgoglio, dal momento che Emma De March è stata una delle protagoniste della stagione che ha vito il club torinese raggiungere la salvezza in Serie A2 senza passare dai playout. Oltre che giocare con l’Aquatica a livello senior, Emma De March indossa anche la calottina del Bogliasco nelle categorie giovanili, tanto da aver vinto di recente la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Under 18 che si sono disputati a Monterotondo.

Molto felice l’atleta, che ha espresso le proprie emozioni all’ufficio stampa dell’Aquatica Torino. «Sono davvero contenta ed orgogliosa di questa convocazione – ha affermato Emma De March – è un obiettivo su cui lavoravo da tempo. Specialmente quest’anno mi sono allenata davvero tanto per riuscire a partecipare a questo collegiale della nazionale e ottenere la convocazione per gli Europei. La gioia è quindi ancora più grande, perché ho visto che tutti i sacrifici e il lavoro fatti sono stati ripagati. Sono emozionatissima di indossare i colori azzurri a un evento così importante, anche perché per questo Europeo come squadra abbiamo un obiettivo molto importante. Voglio ringraziare la mia famiglia e tutti gli allenatori, sia quelli attuali, come Mario Sinatra per il Bogliasco e Rosario Ferrigno per l’Aquatica, sia quelli avuti in passato che hanno contribuito a farmi arrivare fin qui. Con loro voglio dire grazie anche a tutte le compagne di entrambe le squadre, che mi hanno supportata nel corso di tutta la stagione. Ora sono pronta a vivere questa esperienza, che voglio godermi al massimo, carica e pronta a dare il meglio di me stessa per la mia nazione».

La nazionale italiana è stata inserita nel Girone D con Slovacchia, Ungheria e Bulgaria. L’esordio sarà subito ostico, contro la nazionale ungherese il 22 agosto alle 16.30. La seconda partita è in programma il 24 agosto alle 10.30 contro la Slovacchia e la terza alle 12 del 25 agosto contro la Bulgaria. Le prime classificate si qualificheranno direttamente ai quarti di finale, in programma il 27 agosto, mentre le seconde e le terze avranno gli ottavi di finale il 26 agosto. Semifinali in programma il 28 agosto e finali il giorno successivo.

Queste le convocate per Sibenik: Olimpia Sesena (Rari Nantes Bologna), Martina Lepore (Rari Nantes Bologna), Greta Corinne Bovo (AN Brescia), Sveva Costa (CSI Venere Azzurra), Helga Santapaola (L’Ekipe Orizzonte/Brizz), Morena Leone (L’Ekipe Orizzonte), Aurora Longo (L’Ekipe Orizzonte/Torre del Grifo), Marta Misiti (L’Ekipe Orizzonte/Torre del Grifo), Vittoria Sbruzzi (CSS Verona), Mariam Marchetti (CSS Verona), Lavinia Papi (Lifebrain Sis Roma), Paola Di Maria (Aktis Acquachiara), Guya Zizza (Aktis Acquachiara), Grace Marussi (Pallanuoto Trieste), Emma De March (Bogliasco/Aquatica Torino).

Merlo: Pinerolo, la centralità del pinerolese nella scelta del futuro Sindaco della città

“Tra i pochi elementi incoraggianti e positivi che stanno emergendo dalla campagna elettorale per
il rinnovo del Consiglio Comunale di Pinerolo e la scelta del futuro Sindaco, c’è la volontà esplicita
e concreta dei candidati di porre Pinerolo al centro delle politiche che riguardano lo sviluppo e la
prospettiva dell’intero pinerolese. Certo, poi esistono sensibilità diverse e ricette specifiche –
anche se la progettualità politica ed amministrativa non è così esplicita e marcata – ma il tentativo
di uscire dal localismo e dal campanilismo per ragionare in termini più vasti e di area è, comunque
sia, un elemento positivo da non sottovalutare.

Del resto, superata la stessa dicitura di “città capofila” la scommessa politica vera per il futuro di
questo territorio resta quello di elaborare politiche comuni ed omogenee – su più versanti: dai
servizi al turismo, dalle zone industriali alla sanità, dal sistema scolastico ai trasporti – e, di
conseguenza, il ruolo di Pinerolo e di chi la amministra, non potrà che essere centrale. Una sorta,
per dirla con un uno slogan efficace che proprio nel pinerolese negli anni ‘80 e ‘90 era stato al
centro del dibattito politico dei partiti e degli stessi organi di informazione, di rinnovata ed
originale ‘Provincia di Pinerolo’. Ora, archiviate da tempo le Province, la prospettiva, il ruolo e la
stessa funzione di questo territorio, passano attraverso la capacità di elaborare uno sviluppo
comune dell’intera area interessata. E la scelta del futuro Sindaco, al di là delle valutazioni dei
singoli partiti e delle varie liste civiche, dipenderà probabilmente anche da chi riuscirà a
convincere meglio la maggioranza dell’elettorato della città sulla bontà e sull’efficacia della propria
ricetta programmatica. Che non potrà che essere rivolta all’interno territorio pinerolese”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Preso con la droga nel pacchetto di sigarette

Arrestato dalla Polizia di Stato

 

E’ quasi scattata la mezzanotte del Ferragosto. Un’auto percorre a bassa velocità Corso Palermo: alla guida una donna, al suo fianco un cittadino straniero. Considerata l’ora e la zona, nota per le cessioni di sostanza stupefacente spesso effettuate anche a bordo di autovetture, la pattuglia della Squadra Volante ferma la macchina in via Baltea. La conducente si dimostra nervosa, ma le sue tasche sono vuote. Il passeggero, un cittadino senegalese di 25 anni, ha invece con sé un pacchetto di sigarette. Al suo interno, 10 pezzi solidi che accertamenti successivi riveleranno essere  cocaina. Il giovane, che ha precedenti di polizia specifici, ha inoltre con sé due lamette, solitamente utilizzate per la suddivisione delle dosi. E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tutti gli eventi della Fiera del peperone

Gli spettacoli della 72^ Fiera Nazionale Del Peperone di Carmagnola con ARTURO BRACHETTI, GIUSY FERRERI, THE KOLORS, SAGI REI e tanti altri

 

dal 27 al 30 agosto “Il Foro Festival”

Belle Époque il 27– Giusy Ferreri il 28 – Sagi Rei il 29 – The Kolors il 30

Eventi a pagamento – Accesso tramite Green Pass

 

dal 31 agosto al 5 settembre spettacoli in Piazza Italia

Il 2 settembre ARTURO BRACHETTI

Eventi gratuiti – Area spettacoli con varchi d’ingresso e controllo del Green Pass

 

www.fieradelpeperone.it

 

Dopo l’edizione “Speciale e Diffusa” del 2020, arriva al traguardo dei 72 anni la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo che torna a riproporre, come da tradizione, 10 giorni di eventi gastronomici, culturali ed artistici per tutti i sensi e per tutte le età.

Gli spettacoli si svolgeranno nella grande area di Piazza Italia con i concerti a pagamento de “Il Foro Festival” dal 27 al 30 agosto e spettacoli gratuiti dal 31 agosto a fine manifestazione con principale ospite ARTURO BRACHETTI che il 2 settembre si presenterà con la frizzante intervista “Arturo racconta Brachetti”.

“Il Foro Festival” partirà con il Belle Époque Show del 27 agosto e proseguirà con  concerti di GIUSY FERRERI il 28 agosto, di SAGI REI il 29 agosto – con opening act di Badvice Dj + Gino Latino + Tuttafuffa Dj Crew – e dei THE KOLORS il 30 agosto.

 

 

ORARIO FIERA: da lunedì a venerdì: ore 18 ● 24 | sabato e domenica ore 10 ● 24

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Ufficio Manifestazioni – Tel. 011.9724222/270 – cell. 3343040338

 

Dopo l’edizione “Edizione Speciale e Diffusa” dello scorso anno,  la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola torna con un cartellone di proposte molto vicino ai fortunati format pre-Covid.

 

La 72^ edizione è in programma dal 27 agosto al 5 settembre 2021 e proporrà 10 giorni di eventi gastronomici, culturali e artistici con esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età in un’area espositiva di oltre 10.000 mq con 8 piazze dedicate, di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori di cui 100 alimentari. Carmagnola, città ricca di storia e di manifestazioni tradizionali legate alla cultura popolare locale, verrà fatta scoprire ai visitatori attraverso molti eventi, mostre ed allestimenti pensati per farne conoscere e valorizzare il grande patrimonio architettonico e culturale.

 

I principali spettacoli sono in programma in una grande arena allestita all’interno del Foro Boario di Piazza Italia.

Nelle piazze enogastronomiche e nelle aree spettacolo allestite in spazi delimitati – come in Piazza Italia – gli ingressi saranno contingentati attraverso varchi di ingresso nei quali verrà richiesto il Green Pass.

Non verrà richiesto il Green Pass nelle aree non delimitate e senza varchi d’ingresso – come per esempio alcune aree street food – ma l’organizzazione del Comune di Carmagnola informerà i visitatori, con apposita segnaletica, dell’esistenza dell’obbligo della certificazione verde e ricordando che, come da disposizioni governative, in caso di controlli a campione da parte delle Forze dell’Ordine il soggetto privo di certificazione sarà sanzionabile.

Nelle situazioni con grande affluenza di pubblico e visitatori l’organizzazione richiederà anche l’uso della mascherina.

 

IL FORO FESTIVAL

Il Foro Festival nasce nel 2018 da un’idea dei ragazzi della Consulta Giovanile Carmagnolese, operante sul territorio dal 2012, come evento collaterale di rilievo della Fiera.

Il format propone eventi e concerti a pagamento con artisti di rilievo nazionale in una grande arena all’interno del Foro Boario di Piazza Italia, da cui il nome del festival.

Dopo la pausa del 2020 dovuta all’emergenza sanitaria, il festival torna dal 27 al 30 agosto 2021 con quattro appuntamenti: il Belle Époque Show – cena animata con spettacoli di burlesque, live piano e dj set – nella prima serata a partire dalle ore 20:00, il concerto di GIUSY FERRERI il 28 agosto alle ore 21:45, di SAGI REI il 29 agosto alle 21:30 con opening act di Badvice Dj + Gino Latino + Tuttafuffa Dj Crew e dei THE KOLORS il 30 agosto alle 21:45.

Il biglietto di ingresso del Belle Epoque Show è di € 30,00 con cena compresa, per Giusy Ferreri è di € 20,00, per The Kolors è di € 15,00 e per Sagi Rei di € 10,00.

I biglietti dei concerti sono acquistabili di persona  in vari punti prevendita del territorio e presso le casse del Festival nelle serate dei concerti (se ancora disponibili), online su ciaotickets.com, quelli di Giusy Ferreri e The Kolors anche su ticketone.it, nel caso in cui ce se sia ancora disponibilità.

Per il concerto di Sagi Rei, info point e prevendite anche tramite whatsapp al numero 3277636452.

Per il “Belle Époque Show” occorre telefonare ai numeri 342 804 4609 e 331 335 5931.

 

GLI EVENTI E GLI SPETTACOLI GRATUITI IN PIAZZA ITALIA

Il grande palco di Piazza Italia ospiterà altri eventi gratuiti in tutte le altre serate, dal 31 agosto al 5 settembre.

Il principale ospite sarà ARTURO BRACHETTI nella serata del 2 settembre con “Arturo racconta Brachetti”, un’intervista frizzante tra vita e palcoscenico in cui la leggenda del quick change, l’uomo dai mille volti che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi, si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici.

Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, Paolo Poli, la donna ignifuga, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico a tu-per-tu con il pubblico. Sarà come entrare nel dietro le quinte della vita di Arturo Brachetti, parlando dei suoi debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Brachetti nella sua veste di showteller, un raccontatore di spettacoli, parte dal racconto della sua storia e dal solaio in cui tutto è iniziato e attraverso pillole e aneddoti di storia del varietà, del teatro, delle arti circensi, l’artista italiano, senza maschere e senza trasformismi, ci farà scoprire perché è la realtà immaginata quella che ci rende più felici…

Il 31 agosto è in programma “Mi ritorni in mente”, un omaggio a Mogol e Battisti a cura della Cooperativa Arte e Musica, spettacolo nato da un’idea del polistrumentista e voce del gruppo Francesco Zino che ha vinto un bando ministeriale grazie al quale è stato rappresentato in numerosi eventi e festival italiani.

Il 1° settembre è la volta di “BeatlesStory”, un live show multimediale che, attraverso un magico viaggio, ripercorre l’intera storia dei Beatles dal ‘62 al ‘70, in un concerto con oltre 40 dei loro più grandi successi eseguiti da Claudio Iemme, Patrizio Angeletti, Roberto Angelelli e Armando Croce.

Il 3 settembre il cartellone propone “Ti porto dove c’è musica” con Piero Vallero e la Labirinto Orchestra, un concentrato di stili e diversi generi – da Elvis Presley alle più recenti Hit, passando attraverso ai Pooh, Battisti e Ramazzotti, toccando Phil Collins, Billy Joel e Barry White – esplorando le forme più disparate di espressioni musicali, in un concerto sempre in evoluzione da 25 anni a questa parte.

Il 4 settembre arriva la “eXplosion Band in concerto”, il primo Energy Disco Show italiana in due ore di spettacolo senza pause in cui le migliori hit internazionali ed italiane di genere dance, pop, rock, latino e funky, che ci hanno fatto scatenare dagli anni 80 fino ad oggi, sono impreziosite da acrobatiche coreografie, repentini cambi d’abito, una scintillante scenografia e soprattutto tanto tanto coinvolgimento.

Domenica 5 settembre si comincerà alle ore 16 con la tradizionale “Festa di Re Peperone e la Bela Povronera” , un evento con decine di personaggi e maschere del Piemonte presentato da Sonia De Castelli e Elisabetta Gedda, per concludere la sera con il concerto della Società Filarmonica di Carmagnola intitolato “#Tuttinsieme”.

 

LE ALTRE PROPOSTE DELLA FIERA

In un’area espositiva di oltre 10.000 mq, con 8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori, sono numerose le altre proposte di un ricco cartellone a cavallo tra gusto, cultura e attualità, con degustazioni, workshop, show cooking, cene a tema, street food, talk show, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora.

Con tanti ospiti – tra i quali TINTO, GINO SORBILLO E PAOLO MASSOBRIO – questa sarà anche la seconda edizione anti-spreco alimentare grazie alla partnership con l’azienda Cuki che fornirà migliaia di piatti in alluminio prodotti con materiale riciclabile al 100%  e di Cuki Save Bag distribuite ad espositori ed esercenti della città.

Per il terzo anno consecutivo inoltre, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS è charity partner con diverse iniziative dedicate a promuovere e sostenere le sue attività, tra le quali alcune belle proposte del progetto Pep-Revolution di Fata Zucchina dedicato alla salute dell’uomo e del pianeta.

Maggiori informazioni in www.fieradelpeperone.it 

 

 

Tutti gli eventi sono gratuiti, ad eccezione degli eventi de “Il Foro Festival”

Chi organizza La 72^ Fiera Nazionale Del Peperone

La Fiera Nazionale del Peperone è organizzata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con la Pro Loco.

La gestione organizzativa e la selezione degli espositori sono a cura dell’agenzia Totem di Chiavari (GE).

 

Covid, il bollettino di venerdì 20 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 250 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 33 dopo test antigenico), pari all’1,2 % di 20.891 tamponi eseguiti, di cui 16.596 antigenici. Dei 250 nuovi casi, gli asintomatici sono 118 (47,2%).

I casi sono così ripartiti: 40 screening, 154 contatti di caso, 56 con indagine in corso; 2 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali; 3 importati ( 2 dall’estero, 1 da altra regione italiana).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 374.184 così suddivisi su base provinciale: 30.506 Alessandria, 17.688 Asti, 11.765 Biella, 53.856 Cuneo, 29.143 Novara, 199.674 Torino, 14.002 Vercelli, 13.370 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.543 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.637 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 13 (- 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 128 ( – 11 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.380.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.237.194(+ 20.891 rispetto a ieri), di cui 1.971.456 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.707

Un decesso ( nessuno oggi) di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi 11.707 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.567 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.594 Torino, 527 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

358.956 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 358.956 (+ 164 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.589 Alessandria, 16.896 Asti, 11.167 Biella, 52.070 Cuneo, 27.887 Novara, 192.291 Torino, 13.328 Vercelli, 12.835 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.451 extraregione e 2.442 in fase di definizione.

Storia di una giovane insegnante e dei suoi ragazzi delle Vallette

LIBRI / NON SAPEVAMO DI ESSERE GIRASOLI

Maria Luisa Mosele pp. 280 – 16,00 €

Il libro d’esordio dell’autrice Maria Luisa Mosele che racconta l’appassionante storia di una giovane insegnante degli anni ‘80 che sceglie di insegnare in una scuola delle Vallette, zona di periferia della città di Torino. Marilena prova a cercare il vero spirito della scuola nei segni lasciati nell’anima di coloro che
crescono in quella piccola parte di mondo che è un istituto scolastico. E così s’affacciano alla memoria i suoi ragazzi: Vito, Cosimo, Filomena, Martina, Anna… tante storie segnate da violenza, paura, miseria. I numerosi figli del “treno del sole”. Un biglietto di sola andata e una valigia di cartone piena di speranza nel futuro e di amara nostalgia per la terra natia. Un popolo di emigranti. A Torino, ad attenderli, le Vallette, una sorta di paese a sé, senza servizi, ai margini della città dei piemontesi. Palazzine grigie e “case bianche” riservate agli indigenti. Desolazione e aria marcia intorno alle vie dai nomi profumati. La strada, teatro di vite bruciate, è dove si trova la “roba”. E poi il carcere che ha preso il nome di quel posto, quasi a connotarlo. E così Marilena si ritrova in una scuola media di quel quartiere nel 1983. Intorno a lei adolescenti allo sbando che collezionano botte, fallimenti e pluribocciature. Emozioni forti abitano i loro giovani corpi che parlano ad adulti assenti: il loro unico rifugio è il branco. Annaspano cercando di non affondare nel mare di malessere e di solitudine nel quale navigano senza rotta. Ma non tutti ci riescono. Le loro storie si intrecciano con quella di Marilena: il suo vissuto doloroso di bambina umiliata e denigrata, poi adolescente sciatta e tormentata, le fa ritrovare se stessa nello sguardo di quei ragazzi. Fili invisibili li uniscono. Ma la sua determinazione la conduce per una strada in salita, molto faticosa, dove la aspettano i suoi ragazzi che gridano senza voce: vogliono uscire dal buio del loro assordante silenzio per esistere agli occhi di coloro che sono ciechi e sordi.

Per maggiori informazioni o richiedere una copia: buckfastedizioni@yahoo.it

Job Film Days, Stéphane Brizé a Torino: i film sul lavoro e una masterclass

JOB FILM DAYS 2021

Al Cinema Massimo la prima proiezione pubblica del suo Un autre monde, ora in programma a Venezia 78

 

Nuova struttura per il festival. Svelata l’immagine guida della seconda edizione e le sezioni del festival

Autore attento alle problematiche di oggi, Stéphane Brizé ha il coraggio di affrontare le contraddizioni della società con un cinema politico a tutti gli effetti. Durante la seconda edizione dei Job Film Days, in programma dal 22 al 26 settembre al Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema, saranno proiettati i film che Brizé ha realizzato sul mondo del lavoro.

Il regista arriverà sotto la Mole dopo aver presentato in concorso alla 78a Mostra del Cinema di Venezia il suo nuovo film, il lungometraggio Un autre monde (Francia, 2021), ancora una volta dedicato alle tematiche del lavoro con Vincent Lindon come protagonista. L’opera sarà presentata anche ai Job Film Days, insieme ad altri suoi film, per la prima proiezione pubblica della pellicola dopo l’anteprima al Lido, ed è distribuita da Movies Inspired.

Il regista sarà inoltre a Torino per una masterclass, che si terrà il 25 settembre, alla quale sarà possibile iscriversi a partire dal 13 settembre (le modalità saranno comunicate più avanti). L’incontro con Stéphane Brizé è uno degli eventi speciali con diverse personalità del cinema, ospiti dei Job Film Days.

Il progetto dedicato al regista francese è realizzato in collaborazione con l’Università di Torino.

Con la seconda edizione, i Job Film Days introducono alcune novità, come il programma articolato in sezioni competitive e non competitive, mentre l’alto numero di partner testimonia l’attenzione del territorio per questa manifestazione, in crescita dopo il felice esordio dello scorso anno. Per questo, infatti, arriveranno anche alcuni eventi speciali realizzati insieme alle realtà che stanno accompagnando il festival, dedicati a pubblici specifici e annunciati successivamente.

Il tema del festival, quest’anno, è riassunto dall’immagine guida, realizzata da Leonardo Guardigli a partire da una foto di Abdulla Binmassam.

«L’immagine guida, che presenta un operaio che guarda in basso, con la città sullo sfondo – dichiara Annalisa Lantermo, direttrice dei Job Film Days –, esprime molto bene lo sguardo sul mondo attuale, in particolare sul mondo del lavoro, che il festival vuole avere. L’operaio assiste agli eventi che accadono e accadranno nella città moderna. Per di più è un operaio con attrezzature complesse, che svolge un lavoro pericoloso, esposto a rischi elevati per la sua sicurezza. La realtà attuale del lavoro è complessa e problematica, anche per la sicurezza e il benessere delle persone. Il festival vuole parlare anche di questo».

La nuova struttura

Il festival propone una declinazione delle tematiche di lavoro e diritti secondo diversi percorsi di approfondimento. Oltre alle due principali sezioni competitive (concorso internazionale documentari e concorso europeo cortometraggi) se ne aggiungono quattro non competitive. Il programma si completa con un calendario di eventi speciali.

Concorsi

–        Premio Cinematografico Internazionale “Lavoro 2021” JFD – INAIL. Concorso internazionale dedicato al cinema documentario che racconta i diversi aspetti del mondo del lavoro.

–        Premio “Job for the Future” JFD – Camera di Commercio di Torino. Concorso dedicato ai cortometraggi realizzati nell’Unione Europea da registi Under 40 che racconta i lavori «emergenti» e le sfide del lavoro contemporaneo.

 Fuori concorso

–        Il lavoro delle donne. Curata in collaborazione con Aiace Torino, Sistema Culturale Blanderate-Comitato “Se 8 ore”, Fondazione Vera Nocentini e Ismel del Polo del ‘900. Pone al centro un tema attuale come quello del lavoro femminile, oltre al ruolo delle donne nella società riconosciuto come asse portante dello sviluppo sostenibile.

–        Lavoro e carcere. Curata con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema e il festival “LiberAzioni – l’arte dentro e fuori”. Racconta un doppio sguardo, dove il lavoro è lo strumento per mantenere dignità durante la detenzione e offrire l’occasione di reintegrarsi nella società una volta fuori.

–        Cinema d’impresa. Curata con CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, insieme a esperti e professionisti del settore. È un viaggio in questo ambito, che dagli anni Trenta agli anni Ottanta ha rappresentato un aspetto importante della politica aziendale, con migliaia di documentari.

–        Cinema latinoamericano. Curata con la Pontificia Università Cattolica del Perù e Cinetrab. Presenta uno spaccato della realtà dell’America Latina, dove il cinema è uno specchio per riflettere sui problemi sociali, anche attraverso la dimensione fantastica.

Stéphane Brizé

La programmazione che il festival dedica al regista francese si inserisce nell’ambito della retrospettiva completa organizzata dai Job Film Days con il Museo Nazionale del Cinema, in calendario nel mese di settembre al Cinema Massimo.

Stéphane Brizé (Rennes, Francia, 1966) dopo gli studi in elettronica comincia a lavorare come tecnico per la televisione e il cinema; trasferitosi a Parigi si avvicina al mondo dell’arte drammatica e al teatro fino a quando, nel 1993, esordisce con il cortometraggio Bleu dommage che vince il Grand Prix al Festival di Cognac. Nel 1999 esordisce nel lungometraggio con Le Bleu des villes selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes. Nel 2009 con Mademoiselle Chambon (vincitore del premio César per il miglio adattamento) inizia il suo sodalizio con Vincent Lindon che continua ancora a oggi. Proprio a Lindon è affidato il ruolo di protagonista di tutti i suoi film incentrati sul mondo del lavoro come i memorabili La legge del mercato (2015) e In guerra (2018) entrambi in concorso al Festival di Cannes. Proprio per In guerra, Lindon riceve il premio come miglior attore sia a Cannes che ai César.

 

Damilano, Porta Nuova e la Tangenziale Est

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Premetto che egoisticamente un’ ipotetica chiusura di Porta Nuova come stazione ferroviaria centrale di Torino mi creerebbe evidenti  vantaggi nella mia quotidianità di vita.  

Quando studiai un po’ di storia del quartiere San Salvario  per una lezione che tenni  nella sede del quartiere e il cui testo è rimasto  in rete, constatai che uno dei motivi, se non il principale, di degrado  della zona circostante la stazione è stata ed è la stazione stessa . Non si tratta  certo  di un unicum perché in tutte le grandi città è così. A Napoli, è opportuno, arrivando in treno, infilarsi subito in un taxi, magari abusivo, perché l’aria stessa della stazione è irrespirabile. Io che abito  a qualche centinaio di metri da Porta Nuova, potrei migliorare le mie condizioni di vita, ma questo è un discorso individualistico che non ha nessun valore, anche se una parte di città potrebbe trarre un giovamento della chiusura della stazione, anche per la zona di via Sacchi sempre più abbandonata a sè stessa. Anche l’urbanista e deputato comunista Alberto Todros, uomo colto ed anche ironico (virtù quasi sconosciuta nel Pci) sosteneva con passione la tesi della città futura costruita sugli spazi liberati dai binari di Porta Nuova. I comunisti nel 1985 andarono al potere ma tra i mille errori che commisero in dieci anni,  non ci fu quello di chiudere Porta Nuova come stazione centrale. Commisero l’errore storico di bloccare la costruzione della Metro , condannando la città ad una mobilità sempre più insoddisfacente. Ma non seguirono Todros che  pure era allora un leader importante.
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Persi i contatti con Todros e non so se era rimasto sempre della sua vecchia idea fino alla sua scomparsa avvenuta nei primi anni Duemila. Il nuovo assessore  all’urbanistica post comunista del Sindaco Fassino, Ilda Curti, da quanto ricordo una simpatica e colta persona, ma del tutto digiuna della materia, ritirò  fuori dal cassetto l’idea di chiudere Porta Nuova , facendo di Porta Susa e del Lingotto le due stazioni cittadine. Un’operazione colossale che la crisi del 2008 obbligo‘  comunque ad accantonare  anche solo come un’ ipotesi  che  per altri versi non fu neppure  presa in considerazione dalle Ferrovie . Credo che il sano  realismo di Piero Fassino avesse obbligato a  ripensare ad un progetto faraonico che la stessa Curti oggi  definisce irrealistico“. Tra il resto è un’ipotesi che non considera il passante ferroviario, neppure terminato, che ha avuto dei costi altissimi; inoltre comprometterebbe gli sviluppi dell’alta velocità che risulta un obiettivo irrinunciabile per Torino. L’accenno che ha fatto Paolo  Damilano, candidato sindaco del Centro- destra,   alla chiusura di Porta Nuova destinata ad altro uso, in una intervista al “Corriere Torino“, andrebbe spiegato ed approfondito perché lanciato quasi come uno slogan rischia di creare delle perplessità e si presta a strumentalizzazioni. C’è già chi ci imbastisce sopra una polemica, parlando di possibile  speculazione immobiliare sull’area liberata dalle Ferrovie.
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Dedicare Porta Nuova  ad un hub culturale  con grandi eventi, a mercato dei fiori, ad Artissima, al turismo appare un’idea piuttosto discutibile che solo qualche architetto sognatore può  aver generato. Torino ha  già Torino Esposizioni inutilizzata da molti anni  e il Lingotto che sta morendo con al massimo due eventi annui in tempi pre -COVID. Penso che le parole di  Paolo Damilano, imprenditore concreto e non politico velleitario, siano state male interpretate. Nessuno che si sia occupato di trasporti, leggendo cosa scrivono gli esperti, può avere dei dubbi in proposito.  Tra l’altro, a  Porta Nuova è fissato  il punto di scambio tra le due linee del metro. Invece Damilano ha lanciato l’idea  della  Tangenziale Est di cui si discute da 50 anni. La tangenziale libererebbe  corso Moncalieri e Casale da traffico e inquinamento, dando finalmente compimento all’anello tangenziale rimasto incompiuto negli Anni 70. Questa è una proposta assai importante di Damilano che non ha stranamente  sollevato polemiche e neppure interesse. Invece rappresenta una scelta vincente che la città attende da decine d’anni. Una scelta strategica di grande importanza non solo per Torino, ma per tutta l’area collinare. Sarà interessante anche sapere il terzo sogno rimasto nel cassetto di Damilano, annunciato nell’intervista di Ferragosto.
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I partiti che sostengono la coalizione di centro – destra hanno l’obbligo di esprimersi su un programma comune. Non basta chiedere un voto contro grillini e Pd . Occorre assoluta chiarezza programmatica se si vuole trasformare le simpatie in voti. Mi permetto infine di esprimere un mio sogno nel cassetto, un sogno da semplice elettore: basta con la ZTL che voleva Appendino, basta con  le piste ciclabili che impediscono la circolazione, basta con  le zone pedonali folli  come quella di via del Carmine,  basta con i monopattini selvaggi. Al contrario, vorrei vedere  un piano dei trasporti fondato su una revisione radicale  del trasporto pubblico voluto dai grillini e su investimenti per una terza linea di Metro , non essendo sufficiente  la seconda che è rimasta lettera morta per cinque anni.
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scrivere a quaglieni@gmail.com
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(La foto di Porta Nuova è di Vincenzo Solano)

Telemedicina alla rsa Dalmasso

Presso la Residenza per anziani “Alberto Dalmasso” di Vinovo, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti”, è in corso di avviamento il progetto di telemedicina che si propone come obiettivo la riduzione del trasferimento degli ospiti in ospedale per effettuare esami di diagnostica quali elettrocardiogrammi, ecografie e piani di monitoraggio specifici. Gli esami verranno eseguiti direttamente in struttura e i referti letti da medici specialisti in collegamento 24 ore su 24.

Il progetto si avvale della partnership di Entheos, un’azienda che mette a disposizione i servizi di teleassistenza utilizzando le più moderne e innovative tecnologie di telemedicina. Grazie alla trasmissione per via telematica dei dati clinici rilevati, quest’ultima si rivela un metodo più che valido per la risoluzione di tanti problemi sorti nelle strutture sanitarie per anziani, per le quali il trasferimento in ospedale degli ospiti costituisce – come ha purtroppo dimostrato la pandemia del Covid-19 – un elevato fattore di rischio. Il gruppo “Sereni Orizzonti” ha condiviso finalità e ambito dell’iniziativa, approvato l’utilizzo di device certificati e utilizzato la cartella digitale con corretta applicazione delle norme sulla privacy. Altri step operativi saranno la definizione anagrafica degli operatori (medici e infermieri) che lavorano sulle cartelle cliniche degli anziani e la loro formazione su device con relativo utilizzo della cartella digitale.