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“Nessun posto è come casa mia”: ecco come sconfiggere i demoni interiori

Informazione promozionale

Questo romanzo è nato per l’esigenza di dare voce a chi ha sofferto o sta soffrendo di disturbi del comportamento alimentare, per dare sostegno e coraggio a chi sta affrontando la malattia, alle loro famiglie e a chi ne è uscito ma trova ancora difficile l’idea di fare i conti con essa. Alice, la protagonista dell’opera, sono io.

Ho sofferto di anoressia durante la fase adolescenziale, sono passata dalla paura del fantomatico “mostro sotto al letto”, quello che secondo l’immaginario fanciullesco ti prende per le gambe se non le copri adeguatamente con le lenzuola, ad essere posseduta nel vero e proprio senso del termine da un demone che, giorno dopo giorno, mi imprigionava, portandomi sempre più giù in un baratro di angoscia, perdizione, manie ossessivo- compulsive. Negli sporadici momenti di lucidità provavo a combatterlo, ma lui era talmente potente da riuscire a farmi nuovamente sua ogni volta…alti e bassi, questi ultimi in misura maggiore, fino a quando un giorno sono riuscita a reagire rialzandomi e a liberandomi di lui, quindi a rinascere. Il messaggio di “Nessun posto è come casa mia” è proprio quello, la possibilità di rinascita, la speranza di riuscire a vincere sulla malattia, perché ci vogliono una significativa forza di volontà e una buona dose di coraggio, ma chiunque è più forte di essa. Il coraggio è ciò che desidero infondere nelle persone, perché ce ne vuole davvero una quantità smisurata per combattere i propri demoni interiori e altrettanto per mettere in luce il proprio lato oscuro, quelli che sono i propri segreti, i propri tabù, come per me lo è stato il percorso tra il principio della problematica e la conseguente ospedalizzazione, ma è possibile tirare fuori la grinta, soprattutto se ci sentiamo meno soli e se qualcuno, come ho fatto io attraverso il mio libro, si confessa anche per gli altri. Empatia, vicinanza. Ho sentito inoltre l’urgenza di schiacciare la tanta ignoranza che c’è riguardo all’argomento dei disturbi alimentari, ritengo che sia fondamentale sensibilizzare al fine di far comprendere alle persone che tali condizioni non si scelgono, ma ti scelgono, non sono capricci di chi vuole vedersi migliore di fronte a uno specchio, c’è molto di più dietro certe manifestazioni di disagio, il cibo è soltanto un mero deterrente, le problematiche di base sono molto più profonde del semplice rapporto con una banale bilancia, variano da individuo a individuo, ma sono essenzialmente un grido di aiuto.

Carolina Pasquesi

La trama del romanzo:
Alice è una ragazza solare, forte e determinata, che sta vivendo, nel pieno della sua adolescenza, i cambiamenti fisici e psicologici che attraversa ogni individuo della sua età. Tuttavia per lei quel corpo che muta e che improvvisamente inizia a destare la curiosità e gli sguardi interessati dell’altro sesso, di colpo smette di essere lo strumento prezioso che le permetteva di interagire con il mondo circostante – di danzare, di correre, di abbracciare con entusiasmo la madre o le amiche – e diventa un nemico da annientare, un fardello da alleggerire sempre di più, spingendosi ogni volta un passo più in là, quasi con l’intento di vederlo sparire. L’anoressia è una malattia subdola, che si insinua nella mente con la lusinga di un corpo perfetto e la capacità di distorcere la percezione di sè, dando l’illusione che, attraverso il controllo del cibo, si possa controllare ogni aspetto della vita, anche l’incontrollabile. La storia di Alice, tuttavia, non si riduce alla narrazione
della sua malattia: dal suo racconto, sofferto, ma sempre lucido e pacato, emergono la forza incrollabile della sua famiglia, la dolcezza e la professionalità di medici e infermieri che si sono presi cura di lei, la vicinanza costante degli amici e di tutte le persone che hanno assistito alla sua lenta rinascita. Alice non sarà mai più la stessa e il mostro che l’ha divorata per mesi potrà riaffacciarsi a volte, ma troverà ad affrontarlo una ragazza matura, consapevole di sè e delle proprie risorse.

L’autrice, nota biografica:
Carolina Pasquesi nasce a Prato il 6 luglio del 1992. Nonostante la sua grande passione per la psicologia, dopo la scuola sceglie di crearsi la propria indipendenza e inizia a lavorare come commessa, professione che continuerà a svolgerà anche successivamente al suo trasferimento nella città di Pisa. Durante il lockdown, decide di mettere in atto il suo amore per la scrittura provando a tradurre in un libro una sua personale ed intima esperienza. Nasce così la sua prima opera da scrittrice esordiente, progetto che la porterà a scegliere di cambiare radicalmente la sua vita professionale per immergersi in quella che capisce essere la sua vera vocazione, ossia scrivere. Una passione quella per la scrittura, che fin da bambina l’aveva contraddistinta, ma che era rimasta chiusa a chiave in un cassetto del suo cuore.

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La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane e Ritratti d’oro e d’argento: ultimi giorni

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica Piazza Castello 

Lunedì 30 agosto 2021 chiudono le mostre La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane e Ritratti d’oro e d’argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia, allestite nelle sale di Palazzo Madama, che hanno avuto un grande successo di pubblico.

La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane (ultimo decennio del XV sec.), il prezioso affresco realizzato da Antoniazzo Romano (1435-1508) alla vigilia del Giubileo del 1500, presentato per la prima volta al pubblico dopo un lungo e complesso restauro, si trovava in origine nel transetto meridionale della vecchia basilica, sopra l’altare della cappella Orsini. Durante i lavori per la costruzione del nuovo San Pietro, l’affresco fu staccato dalla parete e nel 1574 fu collocato in una nicchia dietro un altare a ridosso del muro che divideva l’antica chiesa dal cantiere del nuovo San Pietro. Qui continuò a raccogliere la devozione dei fedeli e, soprattutto, delle donne in attesa del parto. Rimosso anche da questo luogo nel 1605, venne poi portato nelle Grotte Vaticane e nel 1616 trovò definitiva collocazione in una cappella appositamente ricavata sotto il pavimento della basilica. L’immagine della Madonna delle Partorienti – o “degli Angeli” –  come veniva chiamata nel Cinquecento – venne allora ridotta di dimensione, perdendo l’originaria mandorla con variopinte figure di cherubini, che tuttavia si possono ammirare nell’inedita e attendibile proposta ricostruttiva presentata in mostra.

La mostra Ritratti d’oro e d’argento, a cura di Simonetta Castronovo, espone una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, provenienti da tutte le diocesi del Piemonte e raffiguranti santi legati alle devozioni del territorio e alle titolazioni di determinate chiese locali, oltre ad alcuni esemplari dalla Svizzera e dall’Alta Savoia. Documentati già dall’XI secolo per contenere la reliquia del cranio di certi santi, i busti sono a tutti gli effetti dei ritratti in oreficeria, solitamente in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre preziose, vetri colorati e smalti. Una produzione   specificatamente medievale, in cui convivono il gusto per il ritratto di tradizione classica e le pratiche devozionali teorizzate da alcuni ecclesiastici e filosofi del XII secolo, secondo cui la contemplazione dell’immagine di un santo, realizzata con materiali preziosi, poteva condurre il fedele verso l’elevazione spirituale. I busti e le teste reliquiario si configurano quindi come opere di valenza doppia: sia opere d’arte sia ricettacolo delle reliquie dei santi che rappresentano e in quanto tali oggetto della venerazione dei fedeli.

Prosegue fino al 26 settembre 2021 la sezione della mostra allestita al Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta.

Chi non avesse ancora avuto l’opportunità di visitare le due esposizioni a Palazzo Madama, può farlo in quest’ultima settimana di apertura.

 

Orari e info:

lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18; giovedì dalle 13 alle 21

Prevendita: TicketOne

Prenotazioni: Theatrum Sabaudiae via email ftm@arteintorino.com  o al numero +39 011 5211788  www.arteintorino.com

La biglietteria chiude un’ora prima.

Chiuso il martedì

Le modalità di accesso al museo sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Tutte le info: www.palazzomadamatorino.it

Biglietti: intero € 10, ridotto € 8 con accesso alle collezioni permanenti del museo

Possibilità di visite guidate a cura di Theatrum Sabaudiae

 

Piemonte: per Confagricoltura le assicurazioni da sole non bastano più

Gelate primaverili, tempo eccessivamente umido e grandinate estive dirompenti stanno costringendo i frutticoltori piemontesi a veri e propri tour de force per controllare lo sviluppo di parassiti e fitopatie.

E’ un’annata difficile – chiarisce Michele Ponso, presidente della federazione nazionale di prodotto frutticola di Confagricolturache ci vede impegnati a tempo pieno per adottare pratiche colturali integrate per limitare al  minimo i trattamenti chimici per la difesa dei frutteti. Il cambiamento climatico in atto impatta pesantemente sulle modalità di coltivazione e le calamità che si susseguono stanno assestando duri colpi alla nostra capacità imprenditoriale. Per questo chiediamo un aiuto alle istituzioni, le quali devono presente che il comparto frutticolo in Piemonte coinvolge oltre 5.800 aziende agricole e una superficie di 13.000 ettari”.

Le gelate dell’ultima primavera, in particolare nel Saluzzese e, seppur in minor misura, negli altri areali frutticoli del Piemonte hanno ridotto drasticamente se non azzerato del tutto la produzione di albicocche, susine, kiwi e pere. Michele Ponso, di Lagnasco (Cuneo), frutticoltore che conduce un’azienda con 130 ettari di frutteti nelle province di Cuneo e Verona, dove vengono prodotti piccoli frutti (mirtilli, lamponi e kiwi berry), pesche, nettarine, susine, kiwi e mele, conosce bene i problemi.

“Le difficoltà sono molte – sottolinea Ponso – a partire dalla carenza di liquidità, indispensabile per sostenere i costi di gestione delle coltivazioni, che quest’anno non daranno frutti, in attesa del raccolto del prossimo anno. Auspichiamo un sostegno degli enti pubblici nelle garanzie da fornire al sistema bancario per prorogare le scadenze delle operazioni di credito, oltre alla definizione puntuale delle provvidenze, che oggi ancora manca, relative allo sgravio contributivo per i lavoratori autonomi e per i dipendenti delle imprese danneggiate”.

Alle difficoltà climatiche e a quelle del Covid – spiega Confagricoltura – si aggiungono i danni dell’infestazione della cimice asiatica, parassita difficile da contenere.

Confagricoltura ribadisce inoltre la necessità di una rivisitazione complessiva del decreto legislativo 102/2004, relativo al cosiddetto Fondo di solidarietà nazionale contro le calamità atmosferiche: oggi gli aiuti sono limitati, non coprono tutto il danno e vengono erogati con molto ritardo. “Servono strumenti più agili – sottolinea Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – integrando la dotazione del Fondo che manifesta tutti i suoi limiti nell’offrire una compensazione adeguata rispetto alle perdite del settore primario”.

Confagricoltura chiede inoltre alla Regione e ai parlamentari del territorio di impegnarsi sulla ristrutturazione del sistema assicurativo, che con il cambiamento climatico in atto spinge le compagnie a trascurare questo ramo di rischio per la frequenza dei sinistri. “Dobbiamo garantire un miglior efficacia della difesa passiva, costituita dal sistema assicurativo, e al tempo stesso sperimentare nuove possibilità di intervento nella difesa attiva – conclude Allasia – per limitare danni che diventano sempre più importanti”.

 

Voucher vacanze, un successo da tutto esaurito

Negli ultimi 43 giorni venduti più di 8.000 voucher vacanze. Tutto esaurito nella zona dei laghi: agli sgoccioli le zone dell’Astigiano, del Monferrato e di Sauze

I pacchetti venduti fino ad ora comprendono mediamente 2 persone per un totale di 96.000 arrivi in più e 288.000 pernottamenti

 

Negli ultimi 43 giorni, da quando il 15 luglio è ripartita la vendita dei voucher vacanza, gli albergatori piemontesi hanno staccato 8.143 tagliandi con una media di 177 al giorno raggiungendo quota 48.000 da giugno 2020: sono andati letteralmente a ruba quelli della zona dei laghi (alto Piemonte) già esauriti, disponibilità agli sgoccioli nel Monferrato e a Sauze, mentre è più generosa la scelta nelle altre zone del Piemonte (Biella, Valli di Lanzo e Susa, Valle Maira, Bardonecchia, Canavese e piccole strutture ricettive delle Langhe e Monferrato). Sono stati acquistati non solo voucher camere, ma anche servizi (circa 1.000) con noleggio bike, escursioni e attività outdoor tra le più richieste.

I buoni vacanza prevedono di trascorrere tre notti in una struttura ricettiva piemontese al prezzo di una (la seconda pagata dall’albergatore e la terza dalla Regione) e saranno acquistabili fino al 31 dicembre 2021 e spendibili entro il 30 giugno 2022. Mediamente i pacchetti venduti fino ad ora comprendono 2 persone per un totale di 96.000 arrivi in più e 288.000 pernottamenti. L’iniziativa è stata finanziata fino ad ora con 6,5 milioni dopo i 5 assegnati tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

Il turismo è in ripresa secondo l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio: l’estate 2021 ha visto, infatti, il ritorno degli stranieri, olandesi, scandinavi e francesi in primis. Prenotazioni per l’autunno e per la primavera 2022 che fanno ben sperare.

Secondo il presidente dei Consorzi Turistici del Piemonte, dopo il successo del 2020 non era scontato vendere tanti voucher in così poco tempo, e dunque ancora una volta pubblico e privato hanno dimostrato di riuscire a dare risultati concreti in tempi rapidi, la Federazione dei Consorzi sarà sempre più uno strumento operativo, propositivo e strategico Agriturismi e B&B in collina e montagna hanno fatto registrare spesso il tutto esaurito e nelle città sono tornati a vedersi gruppi di viaggiatori che scoprono le nostre bellezze.

L’assessore ha sottolineato come nonostante le incertezze inizia a esserci ottimismo e un tentativo di ritorno alla normalità; ora è il momento di accelerare e investire di nuovo sulla comunicazione internazionale. Già ad ottobre confidiamo di arrivare a siglare un patto proposto dai Consorzi Turistici, con Tour Operator, Agenzie di Viaggio e Regione Piemonte che ci permetterà di affrontare già la primavera prossima con più serenità.

Per beneficiare degli sconti basta accadere alla piattaforma di VisitPiemonte alla pagina «La nostra Ospitalità è autentica» (https://www.visitpiemonte.com/it/evidenza/la-nostra-ospitalita-e-autentica). Si riconferma così il successo dell’azione voluta da Regione Piemonte e supportata dai Consorzi turistici per il rilancio delle attività in Piemonte con le Colline e i Laghi verso l’esaurimento dei ticket a disposizione.

“Vaccino sotto i 12 anni? Facciamo parlare la scienza”

Pubblichiamo la dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, capogruppo di Coraggio Italia al Comune di Torino:

     È un dato di fatto che le due maggiori società farmaceutiche produttrici del vaccino anti-Covid, cioè Pfizer-Biontech e Moderna, hanno finora richiesto l’autorizzazione alla FDA americana per la somministrazione del vaccino ai soggetti over-12. È stata concessa alla Pfizer e, probabilmente, lo sarà anche a Moderna.

     L’assessore piemontese Chiara Caucino ha ritenuto di anticipare le evidenze della ricerca scientifica dicendosi contraria a “sperimentare” il vaccino agli under 12. Se un politico ha bisogno di mostrare bandiera su ogni tema, Caucino è stata brava. Una strizzatina d’occhio al mondo No-vax può fare sempre comodo. Per il resto mi permetto un suggerimento banale: lasciamo che siano la ricerca e la clinica a pronunciarsi. Montare polemiche sul nulla serve solo a riempire le pagine dei giornali.

Con coraggio per la verità

Alba.3 settembre 2021, alle ore 17:00, Sala Beppe Fenoglio(Cortile della Maddalena)

Tavola rotonda e presentazione del libro “Con coraggio per la verità – Storie pubbliche e private di un magistrato coraggioso” di Sebastiano Sorbello.  

Un corso di formazione e aggiornamento professionale accreditato dall’Ordine degli Avvocati del Foro di Asti e dall’Ordine dei giornalisti (ndr: a breve in piattaforma Sigef)sul tema della Giustizia in Italia.

La Tavola rotonda – corso di formazione, si terrà a cura del Club Lions Alba Langhe, dell’Associazione Culturale Giulio Parusso di Alba e Solstizio d’Estate Onlus.

Il corso prenderà spunto dalla presentazione dell’ultimo lavoro editoriale del dottor Sebastiano Sorbello: “Con coraggio per la verità – Storie pubbliche e private di un magistrato coraggioso”.  

Sorbello: una vita professionale e lunga carriera di Magistrato (Giudice presso il Tribunale Penale di Torino e poi Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti) si incrociano per rappresentare una verità scomoda ed a tratti irriverente.  

Il racconto su indagini eclatanti fa da prologo alla disamina delle problematiche della giustizia italiana: connivenza con la politica, spartizione di incarichi, indipendenza e credibilità della Magistratura.

La Tavola rotonda accreditata, è a ingresso libero e sarà coordinata da Gian Mario Ricciardi già capo redattore centrale Rai del Piemonte.

Gli altri relatori saranno Giuseppe Rovera, già giornalista Rai, esperto di cronaca giudiziaria, Stefano Zurlo, parimenti esperto di cronaca giudiziaria de Il Giornale, l’avvocato penalista Roberto Ponzio del Foro di Asti e Tommaso Lo Russo, giornalista e presidente del Lions Club Alba Langhe.

La Giustizia italiana è come un giallo. Non si sa mai come va a finire.

Si entra e si esce dal carcere. Chi dovrebbe andarci non ci va oppure ne esce troppo presto, mentre altri, se ci entrano, non ne escono più.

E, sulla certezza della pena, ci sono molte declinazioni. Tutti la pensano in un modo antitetico rispetto all’altro.

Figuriamoci se ci si mette di mezzo la politica e pure certa magistratura.

Sulla separazione delle carriere fra magistrati e Pubblico Ministero le opinioni sono contrastanti, stantie, vecchie di anni.

Per non parlare della riforma della Giustizia che, ogni tanto, torna di moda e qualche volta subisce modifiche normative di vario genere, ma quasi mai in modo coordinato, esaustivo, efficace e lungimirante. Semmai sono norme tampone, valide nella provvisorietà.

I nodi della Giustizia sono tanti, di questi tempi; ci sono in previsione i Referendum proposti dai Radicali e dalla Lega. Le opinioni sull’argomento sono discordanti e, come le convergenze parallele, non si incontreranno mai.

Ma se separazione delle carriere ci dovrà essere, anche l’introduzione della responsabilità dei giudici è importante. Questo è il momento ideale per portarle avanti perché, mai come adesso, la Magistratura, per via di scandali eclatanti, è sotto accusa e indebolita. Si potrebbe dire ora o mai più. Sembra il refrain di una canzone: meglio stasera che domani o mai. Noi pensiamo che sarà mai, ma forse siamo pessimisti.

Il focus sarà in particolare sugli Affair da Palamara ad Amara per arrivare a quello di Davigo, il Grande Vecchio della Magistratura e di Mani pulite, con la proposta conseguente di una riforma del CSM ed un referendum popolare.

I radicali, intanto, hanno portato avanti la raccolta delle firme.

Sono tempi bui per la magistratura e i magistrati e sono all’evidenza tutte le peggiori tragedie e nefandezze in cui si dibatte la Giustizia italiana.

Il libro di Sorbello è un report, una sorta di Bignami denso di notizie, alcune note, altre meno: da Ezio Enrietti, già presidente della Regione Piemonte, a Adriano Zampini, alla metropolitana leggera, allora abortita per passare ad un fantomatico Jumbo Tram, al giallo irrisolto di Ilaria Alpi e le conseguenti indagini partite proprio a cura di Sebastiano Sorbello, fino alle storie di malaffare della stagione di Mani Pulite e alla fine della Prima Repubblica che sarà stata anche corrotta, ma vi erano un fior fiore di capacità politiche.

Per passare ai giorni nostri, dove l’evidenza di desolazione è sotto l’occhio di tutti, anche di quelli miopi.

Ci vuole fegato per parlarne, <<Con coraggio, per la verità>> è un libro che svelerà molti retroscena.

Un viaggio nella memoria di storie e vicende, anche personali, che vi potranno sorprendere.

Wizz Air annuncia una nuova rotta internazionale da e per Skopje

Wizz Air, la principale compagnia low cost dell’Europa Centro-orientale, annuncia l’espansione del proprio network da Torino con una nuova rotta internazionale da e per Skopje, in Macedonia del Nord.

I voli saranno operati dal 18 dicembre 2021 con due frequenze settimanali (martedì e sabato) e sono in vendita sin da oggi con tariffe a partire da 19,99 euro* sul sito della compagnia aerea www.wizzair.com o sulla mobileapp del vettore.

La programmazione prevede partenza da Skopje alle ore 6:45 e arrivo a Torino alle ore 8:55; la partenza da Torino è invece prevista alle ore 9:25 con arrivo nella capitale della Macedonia del Nord alle ore 11:25.

NUOVO VOLO WIZZ AIR DA TORINO

Rotta     Operatività                         Data di avvio                      Tariffe da

Skopje  Martedì e sabato             18 dicembre 2021            19,99 €*

Aumentano così le novità di Wizz Air da Torino. Nella stagione invernale 2021/2022 saranno infatti 12 le destinazioni del network della compagnia collegate da Torino Airport: oltre alla new entry Skopje, anche Bacau, Bari, Bucarest, Catania, Chisinau, Iasi, Napoli, Palermo, Tirana e le due ski route San Pietroburgo e Varsavia.

Andras Rado, Senior Communications Manager di Wizz Air, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di annunciare questa nuova rotta dall’Italia, per una meta piena di carisma e tutta da scoprire, che intensifica, ancora una volta, gli scambi interculturali tra Paesi, fondamentali per la formazione umana e personale di ognuno di noi. Wizz Air ha molto a cuore il benessere dei suoi clienti, affinché possano godere di un’esperienza di viaggio sicura e senza intoppi, sempre a bordo della nostra moderna flotta”.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha commentato: “Siamo soddisfatti dell’avvio del nuovo volo Torino-Skopje annunciato oggi da Wizz Air. La compagnia aerea amplia così il proprio network internazionale aprendo una rotta che non era mai stata operata prima da Torino: questo consente al nostro territorio di essere collegato direttamente per la prima volta con la Macedonia. Wizz Air ha aumentato i propri impegni sul nostro aeroporto in maniera esponenziale negli ultimi due anni, passando da 2 voli dell’estate 2019 ai 12 del prossimo inverno; dopo essere cresciuta in termini di destinazioni e traffico sul network nazionale nel corso della stagione estiva 2021, ora Wizz Air guarda anche al segmento internazionale da Torino, dando perciò un importante segnale sulle prospettive di crescita dello scalo nei prossimi mesi su questo mercato”.

Gran premio Marangoni all’ippodromo di Vinovo

L’Ippodromo di Vinovo riapre praticamente subito ed è una benedizione, perché al momento è anche l’unico impianto del trotto attivo al Nord Ovest. Lo farà domenica 29 agosto per aprire una seconda parte di stagione ricca di eventi e appuntamenti: su tutti, quello di domenica 5 settembre, quando in pista scenderanno i tre anni nel ‘Gran Premio Avvocato Carlo Marangoni‘, ideale anticipazione del Derby (partenti ufficiali lunedì 30 agosto dalle 12) ma sarà anche celebrata la festa per i primi 60 anni dell’Ippodromo.

Questa domenica invece appuntamento in preserale dalle 18.55 con otto corse in programma e la Tris Straordinaria in chiusura. Ottantanove i cavalli in gara e corsa più importante il Premio Bolovia per anziani che ha come favorito Zidane Grif, allievo dei Gocciadoro e reduce dalla vittoria romana a fine giugno. Avversario principale si annuncia Seleniost insieme a Santo Mollo ma occhio anche a Volnik Du Kras con Andrea Farolfi e Vamorgea Dei Rum

Nella Tris Quarté Quintè in 14 al via sul doppio km. Come sempre attivo il Fill’Hippo’s Ristora con la terrazza affacciata sulla pista, ingresso gratuito ma riservato ai possessori del Green Pass.

I carabinieri trovano carne e pesce sul pavimento: chiuso ristorante

750 kg di carne e pesce in cattivo stato di conservazione e alimenti trovati sul pavimento a scongelare, denunciata titolare e chiuso ristorante giapponese

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno denunciato la titolare di un ristorante giapponese.
A Rosta, nell’hinterland torinese, i carabinieri della Stazione di Rivoli, in collaborazione con i colleghi del NAS di Torino e personale dell’ASL TO 3, hanno denunciato una cinese di 39 anni, titolare di un ristorante giapponese poichè ritenuta responsabile di detenzione per la somministrazione ai clienti di 750 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione (sequestrati) perchè sottoposti a congelamento arbitrario (700 kg prodotti carnei e ittici) o perchè non sottoposti a procedura abbattimento termico (50 kg prodotti ittici). Alcuni prodotti sequestrati sono stati trovati a scongelare sul pavimento sotto gli scaffali. L’interessata è stata anche segnalata amministrativamente per la sporcizia diffusa riscontrata sia nei locali della cucina sia nel magazzino e per la mancata etichettatura degli alimenti per la rintracciabilità.
L’ASL TO3 ha emesso immediato provvedimento di sospensione dell’attività fino a ripristino dei requisiti minimi igienico-sanitari

Tentano di spedire con il corriere mezzo quintale di droga

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare il traffico di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 54 anni. Due complici sono stati denunciati ea piede libero per lo stesso reato.
A Orbassano, nell’hinterland torinese, gli addetti di una società di spedizioni hanno individuato un armadio da spedire da Moncalieri a Palermo che presentava una difformità tra peso indicato nella bolla e quello effettivo. E’ stato pertanto richiesto l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Moncalieri che hanno trovato 53 kg di hashish in panetti nascosti nell’armadio confezionati in 13 buste di plastica termosaldate. Le indagini successive hanno permesso di individuare chi avesse ordinato la spedizione. Sottoposto a perquisizione domiciliare, nel box di casa del 54enne, i militari hanno trovato altri 2 kg della stessa sostanza. A casa di uno dei suoi complici, i carabinieri hanno sequestrato circa 280 euro e alcuni telefoni cellulari. Il valore commerciale della droga è di circa 250 mila euro.